#bei libri
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silviaaquilini · 1 year ago
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princessofmistake · 2 months ago
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«Prendiamo l’amore, per esempio» disse Sanborne quel giorno, il giorno del loro primo incontro. «Sa, mia cara, cosa succede davvero alle persone durante l’innamoramento?» «Be’, secondo la mia esperienza, diventano nervose, euforiche, sudano molto.» «Queste cose, sì, certo, succedono. Ma i nervi, la sudorazione, sono le manifestazioni esteriori di un fenomeno interiore. E sa qual è questo fenomeno?» «Immagino di no.» «Al di là di tutta la poesia, al di là di tutte le canzoni, l’amore è questo, mia cara: un’espansione dell’io. È quando i confini dell’io si allargano a includere qualcun altro, e quello che prima era loro adesso diventa te.» «Sembra una cosa bella.» «Certo che lo è! È una sensazione meravigliosa identificare una qualità in un’altra persona – il suo carisma, il suo fascino, il suo temperamento, il suo punto di vista, le sue conoscenze, le sue risorse, il suo aspetto –, si vede quella cosa e la si vuole per sé. E così i confini dell’io si espandono verso di essa, come un’ameba, come il fluido del film Blob. Ci si aggrappa a lei, la si circonda e la si racchiude, fino a inglobare e digerire completamente quest’altra persona, lentamente, nel corso di molti mesi.» «All’improvviso l’ha fatta sembrare una cosa molto meno bella.» «Si identifica un aspetto che ci piace in un’altra persona e lo si attira nei confini concettuali del proprio io. E l’esperienza soggettiva di tale processo, l’illusione che la mente elabora per spiegarlo, è ciò a cui abbiamo dato il nome di “amore”.» «Quindi» disse Elizabeth «deduco che lei non sia uno di quei romantici senza speranza.» «No! Ciò che gli altri chiamano romanticismo, io lo chiamo annessione.» «Quindi l’amore è solo egoismo, è questo che sta dicendo? Il matrimonio è solo egoismo?» «Il matrimonio, mia cara, è una condizione in cui si trovano in un’altra persona così tante qualità che si vorrebbero possedere che si è disposti ad assumerne anche i difetti, i quali per estensione entreranno a far parte dell’io anche loro, per tutta la vita.» «È mai stato sposato, dottor Sanborne?» «Mai.» «Si è mai innamorato?» «Troppe volte per contarle! Il che mi porta al presente studio. L’amore, soprattutto nelle fasi iniziali, quel primo colpo di fulmine, quel momento alla Romeo e Giulietta, è notoriamente difficile da studiare in un contesto di laboratorio, controllato.» «Be’, non è che si possono mettere due sconosciuti in una stanza e dire loro di innamorarsi.» «Esatto! Ma la domanda che questo studio si pone è: e se fosse possibile? Se l’amore nasce da un sentimento di interconnessione tra me e l’altro, è possibile simulare questo sentimento?» «Come?» «Attraverso un’intensa e sempre più intima rivelazione di sé.» «E cosa significa, di preciso?» «Le fornirò un elenco di domande indagatrici e inopportunamente personali, alle quali risponderà con uno sconosciuto.» «Domande di che tipo?» «Ci sto ancora lavorando, ma la prima probabilmente sarà: “Su una scala da uno a dieci, quanto ti volevano bene i tuoi genitori?”.» «Wow, si butta proprio a capofitto.» «Dopo si va più a fondo. L’idea è che rivelazioni intime tra due persone in un lasso di tempo molto breve possano simulare l’esperienza dell’amore a un livello abbastanza solido da poterla studiare. Naturalmente lavorerò con lei sulle domande e sulle risposte, per verificare l’efficacia di entrambe.»
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Quasi mille pagine e uno di quei casi in cui
- non ti rendi conto di quanto hai letto, perché è stato come vivere, non un'azione per la quale dover trovare tempo... in quei mesi erano le altre attività che avevano da sgomitare per trovare lo spazio, non questa, il riaprire questo mondo e riprendere lo scorrere di una realtà incredibile
- finisce e non avresti voluto che finisse
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madiocane · 7 months ago
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una vita troppo breve per leggere tutti i bei libri
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caffeacolazione · 19 days ago
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Molti bei cattivi propositi per il 2025 Beaucoup des beaux mechants résolutions pour 2025 Many good bed resolutions for 2025
4 - fare le orecchie ai libri
4 - plier les coins des livres
4 -bending your ears to books
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kyda · 5 days ago
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devo dire comunque che questo libro mi sembra per certi versi simile a the bear and the nightingale che ho letto qualche settimana fa. ho sbagliato a non iniziare subito dopo il secondo, the girl in the tower, ma sono contenta di averli scoperti e di leggerli proprio in questo periodo della mia vita. in entrambi i casi si parla di streghe e non ne avevo minimamente idea prima di iniziarli. trovo che sia una cosa stupenda. sarà meno stupendo, certo, dover andare a comprare i prossimi di sevenwaters e dovermi procurare in cartaceo anche the winternight trilogy, perché ok l'hobby della lettura come capita e come viene meglio ma all'hobby di collezionare bei libri a prescindere non posso rinunciare
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tendreestlanuit · 5 months ago
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La gente deve capire che il fatto che mi piaccia leggere studiare non vuol dire che non mi piaccia vestirmi bene; non mi voglio provare di niente: voglio i bei libri e i bei vestiti
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poesiablog60 · 1 year ago
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Buongiorno...
Decise di ricordare quello che aveva amato nella vita.
Rievocò le sue musiche preferite, l'odore delicato dei garofani, il gusto del pepe grigio, lo champagne, il pane fresco, i bei momenti trascorsi con le persone care,
l'aria dopo la pioggia, il suo abito blu, i libri migliori.
Era bello, ma non le era bastato.
"Quello che avrei vissuto più di tutto non l' ho vissuto!"
Pensò anche che aveva tanto amato il mattino.
Amélie Nothomb
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oltreladistanzaa · 1 year ago
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Quando un giorno ci incontreremo, sappi che avrò sofferto abbastanza, avrò accumulato ore di pianti, kg di biscotti e qualche ricordo sparso di vita. Adoro girovagare per i supermercati il giovedì dopo il lavoro, l'inverno, le grandi felpe , le camicie con i quadri, le montagne, laghi e i tramonti. Potrei scattarti foto senza che tu te ne renda conto, ma solo per farti vedere con i miei occhi come io vedo te. Non mi arrabbio spesso, ma le poche volte, inizio a sbattere le cose, senza fare male a nessuno meno che a me. Non sono mai stato amato,ho solo tanti libri che parlano di questo questo grande "amore" ma tutto mi è sfuggito di mano. Sedersi a terra dopo il lavoro è terapia, è avere il controllo delle piccole cose che sfuggono ogni giorno è fare un reset. Lascio andare così tanto la mia mente che non riesco neanche a controllarla, lei va da sé, ma non avere paura so prendermi cura degli altri, del prossimo e a chi voglio bene. Sedermi accanto e rimanere in silenzio. Lavoro troppo è vero, non riesco a prendermi cura di me, vuoi insegnamii tu a farlo? Non veniamo al mondo completi, perfetti, sono sempre gli altri ad aggiungere qualcosa dentro di noi. Adoro viaggiare, ma ho poco tempo, un po' di timore e ormai la poca voglia di mettermi in gioco, quindi impariamo a giocare?. Non amo guardami allo specchio, mi ricorda vecchi momenti di vita, lasciami guardare nei tuoi occhi, sarà perfetto così. Non ti prometto una grande casa, tanti soldi, tanti viaggi, gli aperitivi in centro, ti assicuro una casa piena di polaroid, il profumo di dolce la Domenica mattina, i Post-it sul comodino, la musica per casa, i silenzi come terapia seduti per terra e tanti tanti bei ricordi.
- Ricordati di essere luce, sempre.
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francescacammisa1 · 7 months ago
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E le belle vite sono come i bei libri: finisce la storia, ma continua la memoria, l’insegnamento, il soffio che gira una pagina senza che nessuno la sfiori.
Gabriele Romagnoli – La prima cosa bella
Ph Robert Stivers
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princessofmistake · 9 months ago
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« Esercitate davvero una cattiva influenza, Lord Henry? Cattiva come sostiene Basil? » « Non esistono influenze buone, signor Gray. Influenzare qualcuno è di per sé immorale – immorale dal punto di vista scientifico, intendo. » « Perché? » « Perché influenzare qualcuno significa trasmettergli la propria anima. Significa che costui non pensa più i suoi pensieri naturali, non brucia delle sue naturali passioni; significa che sente irreali le proprie virtù e presi in prestito i propri peccati, se davvero esiste qualcosa che si può chiamare peccato. Diventa l’eco della musica di un altro, l’attore di una parte che non è stata scritta per lui. Lo scopo della vita è lo sviluppo di noi stessi, la perfetta realizzazione della nostra natura: ecco la nostra ragione d’essere. Ma al giorno d’oggi gli uomini hanno paura di se stessi. Hanno dimenticato il dovere supremo, il dovere che ciascuno ha verso di sé. Naturalmente sono caritatevoli: nutrono gli affamati e vestono i mendicanti. Ma sono le loro anime a essere affamate e nude. Il coraggio è sparito dalla nostra razza, o forse non ne abbiamo mai avuto. Il timore della società – che è il fondamento della morale – e il timore di Dio – che è il segreto della religione – sono le sole due leggi che ci governano. Eppure…. » [...] « Eppure, » continuò Lord Henry con la sua voce bassa e musicale e con quel movimento della mano, simile a un’onda leggera, che era un suo gesto caratteristico fin dai tempi dei suoi studi a Eton « io credo che se un uomo vivesse la sua vita con totale pienezza, se desse forma ai suoi sentimenti, espressione a ogni suo pensiero, realtà a ogni suo sogno, ebbene io credo che il mondo sarebbe rigenerato da impulsi tanto gioiosi da costringerci ad abbandonare tutte le nostre malattie medievaleggianti per ritornare all’ideale ellenico, o addirittura a qualcosa di più raffinato e più ricco dell’ideale ellenico, probabilmente. Ma anche i più coraggiosi fra noi hanno paura di se stessi. La mutilazione dei selvaggi sopravvive tragicamente nella negazione di sé che impoverisce le nostre esistenze. Siamo puniti per ciò che ci proibiamo. Gli impulsi che ci affanniamo a reprimere rimangono a covare nella mente e ci avvelenano; viceversa, il corpo che cede al peccato si libera di quel peccato perché l’azione è una forma di purificazione: ci lascia, tutt’al più, la memoria di un piacere o il lusso di un rimpianto. L'unico modo di liberarsi da una tentazione è cedervi. Rinuncia, e la tua anima si ammalerà rimpiangendo le cose che si è vietata e languendo nel desiderio di cose che solo leggi mostruose hanno bollato come illecite e mostruose. È stato detto che i grandi eventi dell’umanità si compiono nella mente. Ma anche i grandi peccati dell’umanità si compiono nella mente, e soltanto nella mente. Voi stesso, signor Gray, nella vostra giovinezza scarlatta e nella vostra candida fanciullezza, avrete conosciuto passioni che vi hanno fatto paura, pensieri che vi hanno riempito di terrore, e sogni – nel sonno o a occhi aperti – il cui solo ricordo vi farebbe arrossire di vergogna… » « Basta! » balbettò Dorian Gray. « Basta! Sono sconvolto da quello che dite! Non so che cosa rispondere. Ci sarà qualcosa da obiettarvi, ma non riesco a trovarlo. Tacete. Lasciatemi pensare; o, piuttosto, permettetemi di non pensare.»
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greatmoonballoon · 6 months ago
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Ultimamente provo nostalgia verso quei periodi della mia vita in cui non c'erano ancora gli smartphone e i social network quindi quando ero bambina/ragazzina.
Leggevo tantissimi libri, ero molto curiosa su vari argomenti, giocavo e mi godevo di più le cose, aspettavo con ansia che la radio trasmettesse le mie canzoni preferite e quando riuscivo ad acquistare un CD era come possedere un tesoro. Oppure le videocassette dei film di Barbie, le riviste e le mie bambole. Che bei tempi!
Quanto mi manca quella versione di me.
Sto pensando di prendere una pausa da alcuni social come instagram, vorrei essere meno dipendente anche da questo cellulare ma non ci riesco. Eppure sento di averne bisogno perché ogni volta che apro un social c'è sempre qualcosa che mi fa stare male.
Inoltre perdo un sacco di tempo quando potrei utilizzarlo per studiare, leggere, guardarmi intorno e ricordarmi che il mondo reale non è in uno schermo. Mi sento apatica e spenta, indifferente su tanti argomenti. Dipendente dall'attesa di chissà quali notifiche. Prima o poi ce la farò!
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klimt7 · 11 months ago
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Aveva un folletto...
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Aveva un folletto dentro di sé
che voleva scherzare e ballare,
e uno spirito sognatore
che voleva scrivere favole,
e un continuo desiderio di associare
la piccola vita quotidiana
alla vita grandiosa e magnifica
che risonava nelle canzoni e nei dipinti,
nei bei libri e nelle tempeste
dei boschi e del mare.
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Non era contenta che un fiore
dovesse essere solo un fiore
e una passeggiata solo una passeggiata.
Un fiore doveva essere un elfo,
uno spirito bello sotto bella forma
e una passeggiata non solo un piccolo e
doveroso esercizio fisico e una ricreazione,
bensì un viaggio ricco di presagi
verso l'ignoto
una visita al vento e al ruscello,
un colloquio con le cose mute.
[ Hermann Hesse ]
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generaleinverno · 2 years ago
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Ovviamente @goldengrounds si vendica e mi tagga in un altro coso.
1. Are you named after anyone?
No. Non credo che i miei avessero Andreotti o Cesare in mente.
2. Quando è stata l'ultima volta che hai pianto?
2 giorni fa.
3. Hai figli?
Non che io sappia no ma sono sempre molto attento in queste cose quindi no.
4. Fai largo uso del sarcasmo?
I miei colleghi mi odiano perchè non capiscono mai se una cosa che dico la dico veramente o meno.
5. Quali sport pratichi o hai praticato?
Da bambino ho fatto basket con scarsi risultati, calcio con discreti risultato e poi all'età di 14 anni ho detto sai che c'è? Correre è un rompimento quindi mi sono dato al gaming (che pratico quando ho tempo ancora oggi) con risultati discreti. Ovviamente incrementando il dolore per il tunnel carpale che mi opererò solo quando me lo passano con l'INAIL.
6. Qual è la prima cosa che noti in una persona?
I capelli, le scarpe, gli occhi e in caso sì anche le tette se è una donna. Poi il modo di parlare e come si dimostra/portamento.
7. Qual è il colore dei tuoi occhi?
Come quelli di Bambi.
8. Scary movies o happy endings
Fervente amante dell'horror ma dico both.
9. Qualche talento particolare?
Daltonismo e capacità naturale di fare lo slav squat senza problemi.
10. Dove sei nato?
Thiene con l'H
11. Quali sono i tuoi hobby?
Leggere libri e manga, guardare film e anime, giocare al PC e commentare i canetti degli altri su IG.
Ovviamente il mio hobby più grande è andare in montagna dove il silenzio impera.
12. Hai animali domestici?
Ho 4 nipoti.
13. Quanto sei alto?
Per 10 anni io ero alto 1.75 perchè la tizia all'anagrafe al comune era buona e si è fidata di quello che dicevo io. Poi l'anno scorso ho dovuto rifare la carta d'identità ma la tizia era andata in pensione nel mentre e c'era una diversa che non si è fidata e mi ha voluto misurare, la stronza. Quindi per lo stato italiano sono alto 1.73 cm.
14. Materia preferita a scuola?
Storia. Ma avevo una naturale predisposizione per il francese in cui prendevo bei voti facendo niente, ovviamente dimenticato del tutto.
15. Dream job?
Smartworking tutto l'anno tranne in caso di feste aziendali, poche responsabilità, colleghi simpatici (magari non solo uomini), RAL alto e la possibilità di scegliere il sistema operativo su cui lavorare, cioè non obbligarmi ad usare un Mac. Ambito IT, qualsiasi, tranne Dev.
Dunque ho già taggato prima quindi non rompo i cojoni ancora alla stessa gente, ma vediamo cosa hanno @krisomela @givemeanorigami @ettoutsetient @crisigenerica & @vpervaffanculo (anche se so che non lo farà mai).
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gotaholeinmysoull · 1 year ago
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immaginate vincerli
me li trovassi sul conto lascerei tutto e andrei a vivere in una villa con giardino in mezzo al nulla con due bei clc un golden una stanza ammobiliata a libreria gigante pronta ad accogliere i 500 libri sulla mia lista una stanza per i giochini zozzi perché ovviamente A verrebbe con me
#me
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emmabraslavsky · 1 year ago
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Gestern war der ERDLING zu Gast bei Ex Libris auf Ö1.
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