#balletto imperiale
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Anna Pavlova è stata una prima ballerina russa del celebre balletto russo imperiale.
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Balletto Imperiale with Marco Agostino, Massimo Dalla Mora, Antonio Jòh de Rosa, Fabio Saglibene, Eris Nezha, and Christian Fagetti
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Francesca Caccini was born to composer and musician Giulio Caccini. She received a musical education as a child and began performing as a singer and instrumentalist, her first recorded public appearance being in 1600 at the marriage of Henry IV and Marie de Medici. For two decades, from 1607 to 1627, Francesca served as a singer, composer, and teacher at the Medici court. The first of her five operas, La liberazione di Ruggiero dall’isola d’Alcina (1625), was the first opera composed by a woman and also the first Italian opera to be performed outside of Italy.
Francesca Caccini wrote some or all of the music for at least sixteen staged works. All but La liberazione di Ruggiero and some excerpts from La Tancia and Il passatempo published in the 1618 collection are believed lost. Her surviving scores reveal Caccini to have taken extraordinary care over the notation of her music, focusing special attention on the rhythmic placement of syllables and words, especially within ornaments, on phrasing as indicated by slurs, and on the precise notation of often very long, melodically fluid vocal melismas. Although her music is not especially notable for the expressive dissonances made fashionable by her contemporary Monteverdi, Caccini was a master of dramatic harmonic surprise: in her music it is harmony, more than counterpoint, that most powerfully communicates affect.
Opera and stage works:
• La Stiava , performed 1607 & lost
• La mascherata, delle ninfe di Senna, balletto, Palazzo Pitti, Florence, 1611
• La tancia, incidental music, Palazzo Pitti, Florence, 1611
• Il passatempo, incidental music to balletto, Pallazo Pitti, Florence, 1614
• Il ballo delle Zingane, balletto, Palazzo Pitti, Florence, music lost, 1615
• Il Primo libro delle musiche a 1–2 voci e basso continuo (1618)
• La fiera, incidental music, Palazzo Pitti, Florence, 1619
• Il martirio de S. Agata, Florence, 1622
• La liberazione di Ruggiero dall'isola d'Alcina, musical comedy, Villa Poggio Imperiale, Florence (1625)
• Rinaldo inamorato, commissioned by Prince Wladislaw of Poland, 1626.
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Majja Pliseckaja
https://www.unadonnalgiorno.it/majja-michajlovna-pliseckaja/
Majja Pliséckaja è stata una delle più importanti danzatrici di tutti i tempi.
Famosi i suoi salti, la schiena flessibile, la forza tecnica e il suo enorme carisma. Le sue lunghe braccia avevano una fluidità che ancora oggi non ha trovato rivali. Prima ballerina assoluta del Bolshoi dal 1960, è stato grazie a lei che nacque il balletto di Carmen.
È nata col nome di Majja Michájlovna Pliséckaja, a Mosca il 20 novembre 1925 in una famiglia con una lunga tradizione artistica. Suo padre era un ingegnere e comunista bielorusso, e sua madre un’attrice cinematografica del clan Messerer, membri del Teatro Bolshoi. Sua zia Sulaif era una delle migliori ballerine dell’Unione Sovietica. Ha iniziato a studiare danza a nove anni, a undici si è esibita per la prima volta nel grande teatro nazionale.
Nel 1938 suo padre venne arrestato e ucciso, e la madre mandata in un campo di lavoro in Kazakistan come moglie di un oppressore del popolo.
La piccola venne adottata dalla zia materna e, dopo essersi diplomata alla scuola di danza, nel 1943, entrò al Bolshoi col grado di prima ballerina. Era dotata di inarrivabile talento, bellezza e grazia.
Nel 1958 è stata insignita del titolo di Artista del popolo dell’URSS e sposò Rodion Ščedrin, musicista che compose per lei le musiche di alcuni balletti come Il gabbiano e Anna Karenina che la vide debuttare come coreografa.
Majja Pliseckaja ha determinato un importante cambiamento nel modo di concepire il balletto. Ha brillato come una stella fulgida grazie alla sua impeccabile tecnica e la grande presenza drammatica.
I più importanti coreografi dell’epoca crearono balletti apposta per lei che volle, con grande determinazione, danzare nei panni dell’eroina di Mérimée, Carmen, con la coreografia di Alberto Alonso. Fu suo marito, Rodion Ščedrin ad adattare lo spartito di Bizet.
Negli anni ’80 ha diretto il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma e il Balletto Nazionale Spagnolo a Madrid.
Si ritirò dall’impegno come solista al Bolshoi all’età di 65 anni, nel 1990.
Per il suo settantesimo compleanno si è esibita in Ave Maja, coreografia di Béjart creata apposta per lei.
Dal 1994 ha presieduto la competizione di balletto internazionale intitolata Maja.
Nel 2006, l’imperatore giapponese Akihito le consegnò il Premio Imperiale, considerato il premio Nobel per l’Arte.
Majja Pliseckaja ha scritto una biografia dal titolo Io, Maja Pliseckaja in cui ha descritto le grandi difficoltà vissute sotto il controllo del KGB che la seguiva dappertutto.
È morta il 2 maggio 2015, a Monaco di Baviera, dove si era trasferita col marito dagli anni ’90.
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P.I.Tchaikovsky - Swan Lake - Scene, Act I. Waltz - OFC live by OFCorchestra Il lago dei cigni è uno dei più famosi e acclamati balletti del XIX secolo, musicato da Pëtr Il'ič Čajkovskij (op. 20). La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro Bolshoi di Mosca il 20 febbraio 1877 (calendario giuliano), con la coreografia di Julius Wenzel Reisinger. Il libretto di Vladimir Petrovic Begičev, direttore dei teatri imperiali di Mosca insieme al ballerino Vasil Fedorovič Geltzer, è basato su un'antica fiaba tedesca, Der geraubte Schleier (Il velo rubato), seguendo il racconto di Jophann Karl August Musäus. Primo dei tre balletti di Čajkovskij, fu composto tra il 1875 e il 1876. Viene rappresentato in quattro atti e quattro scene (soprattutto fuori dalla Russia e nell'Europa Orientale) o in tre atti e quattro scene (in Russia e Europa occidentale). Sebbene esistano molte versioni diverse del balletto, la maggior parte delle compagnie di danza basa l'allestimento, sia dal punto di vista coreografico che musicale, sul revival di Marius Petipa e Lev Ivanov per il Balletto Imperiale, presentato la prima volta il 15 gennaio 1895 (data come sopra) al Teatro Imperiale Mariinskij a San Pietroburgo, Russia. Swan Lake is one of the most famous and acclaimed ballets of the nineteenth century , with music by Pyotr Ilyich Tchaikovsky ( Op. 20). The first performance took place at the Bolshoi Theatre in Moscow February 20, 1877 ( Julian calendar ) , with choreography by Julius Reisinger Wenzel . The libretto by Vladimir Petrovic Begicev , director of the imperial theaters in Moscow together with the dancer Vasil Fedorovich Geltzer , is based on an old German fairy tale , geraubte Der Schleier ( The Stolen Veil ) , following the story of Karl August Jophann Musäus . The first of the three ballets by Tchaikovsky , was composed between 1875 and 1876. It is represented in four acts and four scenes (especially outside Russia and Eastern Europe ) or in three acts and four scenes ( in Russia and Western Europe) . Although there are many different versions of the ballet , most dance companies setting up bases , both in terms of choreographic and musical , on the revival by Marius Petipa and Lev Ivanov for the Imperial Ballet , first presented January 15, 1895 ( as given above) at the Imperial Mariinsky Theatre in St. Petersburg , Russia.
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