#ballando con le stelle 2019
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Dançar na Televisão
Esta é uma lista de programas de televisão que apresentam a dança como atividade ou tema central
1940
Let's Rhumba (1946-1947) Television Dancing Club (1948-1964)
1950
Come Dancing (1950-1995) The Arthur Murray Party (1950-1960) American Bandstand (1952-2002) The Dotty Mack Show (1953-1956) The Milt Grant Show (1956-1961) Let's Dance (March to September 1957) The Buddy Deane Show (1957-1964) The White Heather Club (1958-1968) The Clay Cole Show (1959-1967)
1960
Bandwagon (1960-present) Hollywood a Go Go (1965-1966) The Groovy Show (1967-1970)
1970
Soul Train (1971-2006) Future Shock (1976-1979) Disco Step-by-Step (1977-1980) Dance Fever (1979-1987)
1980
Solid Gold (1980-1988) Star Search (1983-1995) This Week's Music (1984) Eurovision Young Dancers (1985-2017) Dancin' to the Hits (1986-1987) Dance Party USA (1986-1992) Club MTV (1987-1992) Showtime at the Apollo (1987-2008) Street Party (1989-1992)
1990
The Party Machine with Nia Peeples (January to September 1991) The Grind (1992-1997) International Come Dancing specials (1996-1998)
2000
30 Seconds to Fame (2002-2003) Star Search (2003-2004) Fame (2003) Strictly Dancing (2004-2005) Strictly Come Dancing (2004-present) Dancing with the Stars "Australian" (2004-2015, 2019-2020, 2021-present) Strictly Dance Fever (2005-2006) Ballando con le Stelle (2005-present) So You Think You Can Dance (2005-present) Shall We Dance? (2005-2010) Dancing on Ice (2006-present) America's Ballroom Challenge (2006-2015) Dance Revolution (2006-2007) Pop It! (2007) Eurovision Dance Contest (2007-2008) Dance on Sunset (March to June 2008) Dance Machine (June to July 2008) Ballet Chancers (November to December 2008) America's Best Dance Crew (2008-present) Quiero Bailar (June to July 2008) Dance Your Ass Off (2009-2010)
2010
Dance Academy (2010-2013) Dancing on Wheels (February to March 2010) Pineapple Dance Studios (February to December 2010) The Ultimate Dance Battle (2011-2012) Se Ela Dança, Eu Danço (2011-2012) Live to Dance (January to February 2011) The Dance Scene (April to May 2011) Everybody Dance Now (2012) Got to Dance – Tylko Taniec (2012-2013) BBC Young Dancer (2015-2022) Showtime at the Apollo (March to May 2018) The Greatest Dancer (2019-2020)
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#BallandoconleStelle 2019: Manuela Arcuri e Pablo Daniel Osvaldo nel cast Ballando con le Stelle 2019 continua a regalarci di nuovi nomi per il cast di quest'anno. Dopo aver annunciato i primi vip, … 266 more words
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BALLANDO CON LE STELLE : IL VOLO by Daniela
BALLANDO CON LE STELLE : IL VOLO by Daniela
After waiting for them, the tango has arrived. The boys were guests at Ballando con le Stelle (Dancing with the Stars), but let’s review how the facts took place…
Milly Carlucci (program presenter) sends us a video from the backstage, before the beginning of live TV.
MC= Il Volo, sing, we know, Il Volo,…
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Alessandra Mussolini dice che è una «ragazza di sinistra» Alessandra Mussolini, ex parlamentare ed europarlamentare con il Movimento Sociale Italiano, Alleanza Nazionale e poi Forza Italia, oltre che nipote di Benito Mussolini, ha dato un’intervista al settimanale Vanity Fair in cui ha parlato delle sue recenti dichiarazioni apparentemente progressiste, in particolare in favore del ddl Zan contro l’omotransfobia, che negli ultimi mesi hanno destato qualche stupore, visto il suo passato da agguerrita politica di estrema destra. Mussolini ha detto che il ddl Zan «è una legge doverosa perché è un semplice prendere atto di qualcosa che esiste già nella società», che «la sessualità è un fatto personale, e anche temporaneo» e che parlando coi suoi figli ha capito che «l’orientamento sessuale non è nemmeno un tema: è come mettersi un abito che puoi cambiare, e a nessuno importa com’è». L’intervistatrice, la giornalista Silvia Nucini, le ha chiesto se avrebbe potuto essere “una ragazza di sinistra”, volendolo, e Mussolini ha risposto: «Ma lo sono! Sono una diversamente ragazza che ha fatto battaglie nelle quali ha creduto, al di là dei colori». Mussolini non è pi�� in un parlamento da quando non fu eletta alle elezioni europee del 2019, e qualche mese fa ha detto che avrebbe lasciato la carriera politica. Nel frattempo ha partecipato ad alcuni programmi televisivi, in particolare Ballando con le stelle e Il cantante mascherato, e si sta apparentemente costruendo un personaggio pubblico molto diverso da quello per cui si era fatta conoscere: per anni, infatti, è stata una delle più visibili personalità della destra italiana. A un certo punto in tv si vantò di essere fascista, in un confronto con l’attivista e politica Vladimir Luxuria. Ora Mussolini dice che «prima mi preoccupavo di non deludere il mio elettorato, adesso: ciaone», e che «certe cose le ho sempre pensate, ma siccome ero pur sempre in un ambito politico, non potevo dare loro spazio». Parlando di suo nonno, ha detto che «col mio cognome ho capito subito che ci dovevo convivere quindi per convinzione, o auto convinzione, ho deciso che era un dato che dovevo rendere positivo. Anzi di più: esaltarlo». (ANSA/ANGELO CARCONI)
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Ci sono notti in cui cambiamo
dove tutto per un momento diventa secondario
perché inconsapevolmente staremo scrivendo nuove date nel calendario
e non ci sarà paura, staremo con chi amiamo.
C'é chi le sogna, c'è chi le scrive
le notti rossi fuoco che colorano i nostri quadri bianchi
quando sotto le stelle ci prenderanno per i fianchi
e ballando sogneremo nuove prospettive.
In quelle notti partiremo per viaggi all'ultimo secondo
senza dire niente ai nostri genitori
"l'adolescenza" diranno, ma ci avranno capito in fondo.
Diremo quelle tanto cercate tre parole,
che vogliamo esplorare tutto il mondo, da capo a fondo
con quei due suoi occhi, dannati quanto amati ma belli come rose.
@isognimaivissuti
13/04/2019
#notti#notti d'estate#stelle#occhi#balliamo#io ti amo#amore#felicita#frasi#citazioni#aforismi#frasi belle#lei#amore vero#frasi tumblr#felicità#vero amore#ti amo#sogni#sorriso#frasi amore#mi manchi#resta#ti penso#odio#vaffanculo#manchi#tramonto#poesia#musica
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Villa Bonin, fine 2019 col botto: 20/12 Cuore Matto, 22/12, 25/12 Natale in Villa, 31/12 Capodanno 2020
20/12 Cuore Matto @ Villa Bonin https://www.facebook.com/events/428848511398150/ (orari, dettagli e prezzo nell'evento Facebook qui sopra)
Venerdì 20 Dicembre 2019 a Villa Bonin prende vita una versione natalizia di Cuore Matto, una festa evento davvero perfetta per vivere con gli amici l'atmosfera delle feste. Cuore Matto è l'evento simbolo di divertimento & stile in città e non solo. E' un appuntamento dedicato a chi vuol divertirsi con eleganza, emozionandosi. Ogni festa diventa un evento da ricordare, con la voglia vivere tutto daccapo, ancora una volta... A Natale una festa così è un classico tutto a vivere, come "Una poltrona per due", film che viene utilizzato per il flyer che racconta l'evento sui social.
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22/12 WAV con Boro Boro @ Villa Bonin
https://www.facebook.com/events/539525256624390/ (orari, dettagli e prezzo nell'evento Facebook qui sopra)
Domenica 22 dicembre 2019 Villa Bonin si riempie dell'energia di WAV, We Are Vicenza, scatenata festa studentesca che approda nella location simbolo del divertimento in Triveneto (e non solo). Come special guest c'è Boro Boro, celeberrimo trapper piemontese. Fattosi conoscere ad X Factor 12, è un artista di grandissimo successo anche su Spotify, dove la sua "Lento", prodotta con Don Joe e Mambolosco totalizza quasi 50 milioni di ascolti.
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25/12 Natale in Villa con Sheky @ Villa Bonin
https://www.facebook.com/events/553323402173948/ (orari, dettagli e prezzo nell'evento Facebook qui sopra)
Mercoledì 25 dicembre anche a Villa Bonin è Natale... Si balla con Sheky, festival "molesto" perfetto per bruciare calorie ballando con Babbo Natale, le renne & compagnia... E' una festa pensata per chi vuol dimenticarsi di tutti i pensieri, conoscere tanta gente e ballare fino a tardi. La musica? E' la più forte degli ultimi 30 anni, per scatenarsi e cantare a squarciagola. Sarebbe già abbastanza, ma non mancano Sheky Dancers e Gadget molesti. Omaggio donna, entro le ore 0 e 30, per chi si registra su villabonin.it
31/12 Capodanno 2020 @ Villa Bonin
https://www.facebook.com/events/729931717417846/ (prezzi, orari e dettagli nell'evento Facebook qui sopra)
Villa Bonin saluta un 2019 di successi con un Capodanno 2020 decisamente esplosivo. In console ci sono ospiti eccellenti, proprio come le proposte culinarie. Si parte alle 20 con l'aperitivo di benvenuto, alle 21 tutti a tavola, scegliendo tra il Gran Cenone di San Silvestro e la Cena Italian Style, due proposte ben differenti: i dettagli del ricchissimo menu, i prezzi e tutto ciò che serve per informarsi e/o prenotare (…): tutto questo è disponibile nell'evento Facebook qui sotto. Chi arriva dopo cena può accedere a Villa Bonin già dalle 22.30. A mezzanotte, si brinda al nuovo anno, e ci si delizia con un buffet di dolci. Poi ci si scatena in pista fino all'alba. Luca B. fa scatenare durante il dinner show. Atteso ospite è Rudeejay, dj producer tra i più affermati in Italia, molto seguito sui social e stimato dai colleghi per produzioni e mash up che fanno scatenare chiunque. Una garanzia in main room è anche Andrea Bozzi, punto di riferimento dell'universo Besame. Chiude il cerchio Gianmaria Veronese. I performer sul palco danno poi energia sono davvero tra i più richiesti del pianeta (isole comprese!) C'è Aryfashion, un mix di bravura, energia e sensualità. E c'è poi Thorn, uno tra i performer più scatenati del pianeta. Ad affiancarli c'è anche Ares Favati, una delle voci più attive nei club italiani. Chiudiamo con una proposta davvero interessante per chi non abita a Vicenza e vuol magari approfittare per visitarla come merita: AC Hotel, l'hotel in convenzione con Villa Bonin, propone una camera doppia con breakfast fino alle 12 e late check out ore 15 a soli 82 €.
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Villa Bonin Club & Restaurant Via Del Commercio, 49 | 36100 Vicenza - Uscita A4 Vicenza Ovest +39 393 012 33 93 [email protected] www.villabonin.it https://www.facebook.com/VILLABONIN/ https://instagram.com/villa_bonin/
COS'E' VILLA BONIN Villa Bonin Club & Restaurant da vent'anni è un punto di riferimento in tutto il Nord Italia per chi ha voglia di divertirsi, cenare e ballare. Aperta da gennaio a dicembre, è un grande spazio pieno del meglio che la tecnologia al servizio dello spettacolo può offrire: maxi schermi, luci e impianto audio creano emozione, grazie al talento di top dj come Bob Sinclar, Nervo, Gigi D'Agostino, Gabry Ponte (...) e a party scatenati come Besame, format nato qui e oggi costantemente in tour in tutta Italia. Ma Villa Bonin non è solo questo. Come dice il nome stesso del locale, è anche un edificio ricco di storia, che ospita la barchessa di una grande villa palladiana. Qui ogni serata che inizia presto, da un aperitivo a cinque stelle che diventa una cena servita all'altezza delle aspettative dei più esigenti.
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Per vedere Shakespeare bisogna andare York, dove Amleto è un highlander e innaffiano la tua voglia teatrale di birra a cascate
“Two beers or not two beers, this is the question”. Nessun refuso, nonostante le birre a cascata che si possono portare senza limiti in platea durante gli spettacoli teatrali che la perfida Albione organizza lungo la sua schiena gibbosa. Sulla t-shirt di un attore impegnato in un “Romeo e Giulietta” in versione bonsai – un quarto d’ora secco – messo in scena nello spazio antistante allo “Shakespeare Rose Theatre” di York, questo moderno dubbio amletic-alcolico (con tanto di firma del poeta: William “Shakesbeer”) ha attirato gli sguardi divertiti del pubblico, impegnato ad alternare l’attenzione tra la mise en scene del testo “veronese” e il sapore di un cheesburger innaffiato da una pinta (o due).
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Di fronte alla fatidica pinta il nostro eroe non ha alcun problema in merito all’Essere o al Non essere…
Il dubbio era già stato sciolto prima di partire per lo Yorkshire. “Hamlet” in lingua, tre ore abbondanti in inglese del Cinque-Seicento e rigorosamente all’aperto: palco coperto, pubblico con il cielo sopra alla testa, avvolto in felpe, maglioncini, sciarpe e pantaloni lunghi. A York, la sera, si arriva senza troppi patemi a 12-14 gradi centigradi: una temperatura che richiede e ammette birre da sorseggiare durante la maratona bardesca.
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“Made glorious summer by this sun of York”. È il “Richard III”, che non è in programma nel cartellone di quest’anno ma è un ricordo scritto sul petto di una t-shirt che ho provveduto ad acquistare: il viaggio e la memoria, in questo modo, non svaniscono dopo una notte o due di stelle e di respiri della brughiera settentrionale.
*
Questo “Hamlet” firmato dalla compagnia dello “Shakespeare’s Rose Theatre” è un capolavoro. La storia è stra-nota, così come il celebre monologo sull’essere o non essere. Nuovissimi invece – ed è questo il piede di porco utilizzato per scardinare i quattro secoli circa che si interpongono tra la “prima” (il testo venne pubblicato nel 1603) e la replica dell’estate 2019 – è l’energia e il pathos degli attori, capaci di trattenere gli occhi del pubblico incollati al palco per oltre tre ore senza un accenno di sbadiglio.
*
Amleto è un highlander. O meglio, l’attore che interpreta il protagonista è una macchina da guerra. Alto, forte vocalmente, bello come lo sono solo gli eroi perdenti del Bardo, senza mai un inciampo, dirige l’orchestra e la pletora dei personaggi di contorno con l’eleganza di un fantino: frusta, si muove, lotta, tace, si rannicchia e per poi far deflagrare milioni di shrapnel di parole avvolte e lanciate all’impazzata tra il dubbio e il rimorso.
*
Sul fondale, nella parte più alta, un violino. In Inghilterra la musica si suona sempre da vivo, senza basi pre-registrate. Anche le note sono spettacolo, appartengono a ciò che si vede: sono parole sublimate che hanno superato il limite dell’idioma, e si rivolgono all’universo-mondo come un soffio freddo, un vento del Nord, un assolo indelebile.
*
“A ghost resembling the recently deceased King, Old Hamlet, is seen by guards at the Danish royal palace. Horatio decides his friend Prince Hamlet, the late King’s son, must be told. Claudius, the new King, has recently married his brother’s widow, Queen Gertrude, Hamlet’s mother. King Claudius conducts affairs of state involving the warlike actions of Norwegian Prince Fortinbras. Counsellor Polonius allows his son Laertes to leave the court, but the King and Queen insist Hamlet must stay and criticise his melancholy mood. Horatio tells Hamlet about the Ghost…”.
*
Amleto, alla fine, muore. Muore come muoiono i martiri, gli eroi affascinanti, con Fortebraccio, principe di Norvegia, che rende omaggio alla salma concedendogli gli onori di un funerale militare. Ma i cinque minuti di applausi hanno riscaldato il suo corpo, gli hanno dato una nuova vita. Una vita pronta per andare in scena un’altra volta, e un’altra volta ancora, e ancora un’altra volta.
*
Benvenuto allo “Shakespeare’s Rose Theatre”
Lo “Shakespeare’s Rose Theatre” è una struttura temporanea senza aria condizionata o riscaldamento. Ce ne siamo accorti, io e Laura: fa freddo. Ma non tanto per rinunciare a una seconda serata: danno “Twelfth Night”, che in italiano è nei fatti “La dodicesima notte”, una commedia frizzante e divertente. Apericena scespiriana: qui a York hanno messo su il “Villaggio di Shakespeare” dove tutte le persone, anche quelle che non hanno preso i biglietti per lo spettacolo, possono mangiare, bere e vedere per due ore alcune riduzioni delle opere del Maestro. Ci sono bambini, coppie di tutte le età, distese di bicchieri di birre e vino, scarpe sporche di segatura, cerate, guanti, cappelli, galosce, cani, sogni, sorrisi, famiglie, arte.
*
Amleto è relegato a una parte secondaria, e ci sta: la compagnia è in scena per un mese abbondante con quattro spettacoli (gli altri due sono “La tempesta” ed “Enrico V”) e l’occasione di vedere un testo poco esplorato ci fa rinunciare a una serata al pub a bere birra a cascata. O perlomeno, a berne di meno: decido di fare l’inglese e porto sulla scalinata del boccascena la mia pinta. La spazzolo in poco più di un minuto mentre la scritta “Illyria” mi fa da sfondo e una ragazza spatacca con il cellulare.
*
“La dodicesima notte” riporta al mondo immaginario e bellissimo di Federico Fellini, con gli attori che entrano in scena ballando in platea assieme al pubblico: il metateatro, l’Hinkfuss di Luigi Pirandello, il gioco dei palchi molteplici e moltiplicati di Anton Giulio Bragaglia, il carosello e “Il Bagaglino” sono già stati scritti nel 1600 da un ragazzo di Stratford upon Avon. Il resto, tre ore e una manciata di minuti con intervallo, sono un viaggio nell’avanspettacolo inciso nella mente del pubblico. Un testo contemporaneo, frizzante, recitato con rara maestria dagli attori. Una “dodicesima notte” di stelle, luminose come le parole del Poeta.
Alessandro Carli
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Milly Carlucci parla delle critiche di Aldo Grasso, della telefonata con Maria De Filippi, del possibile incontro e del successo di Ballando con le Stelle. #BallandoConLeStelle https://t.co/VhIKMCAJr3
Milly Carlucci parla delle critiche di Aldo Grasso, della telefonata con Maria De Filippi, del possibile incontro e del successo di Ballando con le Stelle. #BallandoConLeStelle https://t.co/VhIKMCAJr3
— Gay.it (@gayit) April 24, 2019
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Eravamo quattro amici sotto le stelle. Si, stasera parlerò di loro. Un ragazzo apparentemente apatico, una bionda, una ragazza forte ed io. Eravamo dei semplici amici, amici come tutti gli altri in una giornata speciale, il diciannovesimo compleanno della bionda. È stata una serata tranquilla, abbiamo fatto quello che sempre facevamo e che sempre ci riusciva bene, divertirci. La novità che mi ha portato a scrivere? Ve la racconterò subito. Fine serata, seduti sotto le stelle, con quel tocco giusto di alcol in corpo per far vedere la purezza in ognuno dei miei amici, per far sì che io finalmente veda i loro sentimenti con molta chiarezza. Da chi parto? Parto dalla bionda, sì, la bionda, perché era la sua serata. La bionda che quella sera è crollata per colpa di una mancanza. Stavamo ballando un lento, io, il ragazzo apparentemente apatico e lei, tra risate ed euforie, in una spiaggia deserta di notte. Un qualcosa è scattato in lei e le sue risate si sono interrotte da un velo di malinconia, una malinconica che purtroppo noi amici non potevamo togliere. È dura essere adolescenti. La bionda con il cuore spezzato. Potevamo solo ascoltare il suo pianto facendole coraggio. Alla bionda con il cuore spezzato posso solo augurare di trovare la forza di andare avanti, che lei merita molto di più di quello di cui, secondo lei, merita. Il ragazzo apparentemente apatico, quella sera si è rivelato veramente soltanto "apparentemente". È crollato guardando il mare, chi lo sa a cosa stesse pensando, so solo che quando la sua attenzione si è distolta dal crollo della bionda, qualcosa in lui è partito. Il ragazzo apparentemente apatico, come la bionda, soffre per mancanza, una mancanza diversa dalla bionda, perché non è di amore. Al ragazzo apparentemente apatico posso solo augurare che un giorno possa rivedere suo fratello. E poi c'è la ragazza forte. Forte per modo di dire, perché quella sera, con quella atmosfera, per la prima volta, non è riuscita a non crollare. La ragazza forte è una ragazza che si è sempre fatta vedere come una persona che prende di petto le situazioni, la tipica ragazza strafottente che crede di non aver bisogno di nessuno e tanto meno di limosinare affetto da qualcuno, con i suoi sani principi, spesso in contrasto con i nostri. Non sono riuscita a capire bene cosa sia successo in lei, poiché tentando di parlarle quando è scoppiata a piangere lei ha incominciato a fare la ragazza "forte". Non ha dato spiegazioni, ma io credo di aver capito tutto di lei. Alla ragazza forte posso solo augurare di continuare ad essere forte ma senza rinchiudersi in se stessa, che tanto qui è inutile, perché tanto l'abbiamo capito tutti che è autodifesa. E poi c'ero io, con i miei soliti crolli, ma questa è un'altra storia. Eravamo quattro semplicissimi amici che quella sera avevamo avuto tutti una cosa in comune. Una serata speciale. 17/04/2019
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Chi è Anastasia Kuzmina ballerina di Ballando con le Stelle.
Conosciamo Anastasia Kuzmina ballerina di Ballando con le Stelle. Che per la precisione è nata a Kiev nel 1993 ma fin da piccolissima si è trasferita con i suoi genitori in Italia e precisamente a Bologna.
Chi è Anastasia Kuzmina ballerina di Ballando con le Stelle?
Fin dalla tenera età Anastasia vuole diventare una ballerina professionista e quando ha appena 16 nel 2009 arriva nel podio dei campionati di categoria italiani. https://www.youtube.com/watch?v=mmVUDXIWYOE E' l'inizio e l'ascesa della sua carriera, infatti l'anno successivo si classifica al primo posto della super coppa di danze latine Giungiamo quindi all'anno 2012 quando Anastasia Kuzmina viene prima selezionata fra le papabili insegnanti di danza e quindi scelta dalla conduttrice Milly Carlucci ovviamente per il programma Ballando con le Stelle. Anastasia Kuzmina ballerà in coppia con l'attore Andrés Gils e si classificherà al terzo posto. Ad ottobre dello stesso anno verrà poi selezionata per fare il programma Pechino Express dove si classificherà al Secondo posto. Sempre nel 2013 la ritroviamo a Ballando in coppia con il cantante neo melodico napoletano Tony Colombo. Arriveranno in coppia fino all'ottava puntata essendo stati ripescati durante la sesta. Mentre nel 2017 ritroviamo Anastasia Kuzmina sempre a Ballando con le Stelle con il campione di Judo Fabio Basile e i due sono medaglia d'argento. Arriviamo quindi al 2019 dove ritroviamo la ballerina anche a Happy Dance su Rai Gulp ovviamente un programma dedicato al mondo della danza dove lei è anche conduttrice. Mentre nel 2020 la troviamo quinta classificata a Ballando con Angelo Russo, mentre nel 2021 con Daniele Scarina è quarta. Questo anno ancora in corso la troviamo in coppia con Lorenzo Biagiarelli che è il fidanzato della giudice Selvaggia Lucarelli. Della sua vita privata non si sa molto, comunque è fidanzata con Francesco Porcello il noto surfista con cui ha ballato Sempre a Ballando con le Stelle ha conosciuto Lucrezia Lando
Scheda Anastasia Kuzmina
- Nata a Kiev il 21/03/93 - Residente a Bologna - Età 29 anni - Occhi Celesti - Capelli Biondo scuro - Altezza 1,60 circa - Peso 48 kg circa - Segno Zodiacale Ariete - Professione maestra di danza di Ballando con le stelle, ballerina - Pagina Instagram ballerina Anastasia
Foto
Queste le più belle foto della ballerina di Ballando con le Stelle Anastasia Kuzmina.
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Morgan nuovo concorrente di Ballando con le Stelle?
Morgan potrebbe essere il primo concorrente ufficiale della nuova edizione di “Ballando con le Stelle”, al via il prossimo 16 ottobre su Rai Uno condotto da Milly Carlucci.
Morgan è il primo nome tra i concorrenti della prossima edizione di “Ballando con le Stelle”. Questo è quanto riferito da TPI, che dà come praticamente certa la presenza dell’artista milanese nel cast dello show di Milly Carlucci in onda su Rai Uno.
Negli scorsi giorni, Morgan avrebbe incontrato la produzione trovando un accordo. Qualora dovesse essere confermato, non sarà la prima presenza di Morgan a “Ballando con le Stelle”. Nel 2017, infatti, era stato ospite della Carlucci come ���ballerino per una notte”.
Sarà però la prima volta in assoluto in cui prenderà parte a un talent come concorrente e non come coach o giudice, dopo sette anni di X Factor, Amici nel 2017 e The Voice of Italy nel 2019.
Morgan concorrente – Quando inizia Ballando con le stelle 2021
La prossima edizione di Ballando con le stelle dovrebbe prendere il via ad inizio ottobre 2021. La data scelta dovrebbe essere quella del 16 ottobre 2021. Ancora, però, non c’è nulla di ufficiale.
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Ballando con le Stelle 2019: finale, vincitore e recap della serata | 31 maggio
#BallandoconleStelle 2019: finale, vincitore e recap della serata | 31 maggio
Ballando con le Stelle 2019 è giunto alla sua ultima puntata: la finaleconclude il ciclo di appuntamenti con il dance show di Rai 1. Ci mancherà e per molti motivi. Dalle emozioni che ci hanno regalato i concorrenti di quest’anno fino alle performance, sempre di primo livello. Non sentiremo forse la mancanza delle polemiche, che come da tradizione spuntano anche nella puntata conclusiva del…
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29 set 2020 16:00
LO SFOGO DI ANTONELLO PIROSO: “ODIO FABIO FAZIO, SANTINO DELLA SINISTRA DA SALOTTO. SE DIETRO LE TELECAMERE NON È SEMPRE BUONO, DAVANTI ALLA LUCE ROSSA È BUONISTA” - “DA SEMPRE INDICATO COME UN WALTER VELTRONI BOY, FU TRATTENUTO IN RAI GRAZIE AL RENZIANO DG ORFEO, E AL PRESIDENTE MAGGIONI - A DAR RETTA A DANIELE LUTTAZZI, CHE NEL 2007 TIRÒ FUORI LA CONFIDENZA RICEVUTA, FAZIO EVITÒ IL SERVIZIO MILITARE GRAZIE A UNA RACCOMANDAZIONE DI CRAXI. FAZIO HA SOSTENUTO CHE IN FINIVEST (DAL 1993 MEDIASET) GLI OFFRIRONO PONTI D'ORO PER INGAGGIARLO, PECCATO CHE…”
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Antonello Piroso per “la Verità”
Io odio Fabio Fazio. Come - si parva licet - Antonio Gramsci odiava le persone «cosiddette serie, che cercano - abusando di questo loro carattere da commedia - di truffare la nostra buona fede». Come odia, in realtà, lo stesso Fazio. Arcano svelato da Nino Frassica, presenza gradita nella sua trasmissione: «È un uomo che ama e odia in maniera netta: se gli piaci è per sempre, altrimenti con lui scatta il "mai". Niente grigi».
Fazio, insomma, non è un santo. Semmai un santino della sinistra da salotto televisivo, memori del giudizio che ammiccava a un certo qual suo conformismo di convenienza, emesso da Antonio Ricci, che non lo ama: «Noi siamo diventati di sinistra perché avevamo professori di destra. Fazio è diventato di sinistra perché aveva professori di sinistra».
Per tacere dello scomparso Edmondo Berselli (direttore della rivista Il Mulino ed editorialista di Repubblica e Espresso, quindi non certo un populista-sovranista rancoroso e con la bava alla bocca) che prese posizione «contro il conformismo pensoso di Fazio, contro le modeste volgarità della madamìn Luciana Littizzetto, contro tutti gli idola tribus - gli idoli della tribù - che riempiono continuamente di applausi lo studio di Che tempo che fa, santuario e cenacolo dei ceti medi riflessivi».
Fazio è umano, proprio come tutti noi (solo, sia detto con somma invidia, pagato decisamente un po' meglio). E se almeno dietro le telecamere non è sempre buono, davanti alla luce rossa, invece, o nelle interviste ai giornali, Fazio è un uomo a una dimensione, marcusianamente parlando: quella buonista.
È successo ancora una volta sabato scorso, nell' intervista alla Stampa per il suo ritorno in video (e sarà stato poi un caso ma, domenica sera al debutto, il quotidiano torinese è stato ampiamente inquadrato durante l' intervista a Luigi Di Maio - proprio lui, quello che nel dicembre 2018 sentenziava: «Esiste un caso Fazio in Rai», il che conferma la nota coerenza di Di Maio, ma si sa, come si canta a Napoli e dintorni: «Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato»; il tutto per 2.280.000 telespettatori nella prima parte, un milione in meno nella seconda).
Prima c'è stata una timida domanda sui suoi compensi, che ha consentito a Fazio di vestire i panni del martire, dopo aver scritto in passato su Twitter addirittura di «anni di linciaggio»: «C' è stata una campagna diffamatoria, frutto del populismo » (e te pareva), per poi aggiungere: «La Corte dei Conti ha sentenziato che Che tempo che fa costa la metà di qualunque altro varietà».
E qui si potrebbe opinare che «programmi d' intrattenimento» tipo la fiction Il commissario Montalbano o tipo Ballando con le stelle sono più replicabili e più vendibili all' estero di un talk show, tanto più se gli ospiti sono autoctoni, vedi alla voce Gigi Marzullo e Orietta Berti, e non personaggi internazionali (che peraltro da Fazio non vanno sempre e solo perché sta loro simpatico: il campione del mondo di Formula Uno Lewis Hamilton avrebbe raggranellato 150.000 euro per 25 minuti, cifra mai rettificata).
Tornando alla conversazione con La Stampa, è stato il passaggio successiva a innescare la mia idiosincrasia. Perché esso disvelava, a parer mio, la solita pulsione all'esibizionismo etico - stante la definizione di buonismo della Treccani: «L'ostentazione di buoni sentimenti, tolleranza e benevolenza».
Per Fazio, infatti, mala tempora currunt: «Il populismo non mi sembra, né da noi né all'estero, un fenomeno destinato a un rapido fallimento» (e qui io avrei gentilmente interloquito: «D'accordo, ma non sarà che oggi abbiamo questi qua perché prima c'erano quelli là? E visto che celebriamo i 18 anni del programma, in tutto questo tempo lei non s'era accorto di nulla? E come incalzava i suoi ospiti, magari di sinistra, a fare di più e meglio per scongiurare l'arrivo dei barbari?").
Non basta: «Manca completamente la capacità di analisi, manca il pensiero, l'unica cosa che facciamo è consumare. Ha prevalso ancora una volta l'egoismo e la bulimia». E qui il Franti che è in me ha avuto un sobbalzo. Perché è davvero cosa buona e giusta preoccuparsi di come il mondo sia un luogo brutto, sporco e cattivo, non meritocratico, tracimante di aberranti sperequazioni e virus generati dalla nostra incontinenza, magari invocando la «decrescita felice», ma com'è che ce ne accorgiamo tutti non prima o durante, ma sempre dopo, quando cioè grazie alle rapaci leggi di mercato siamo diventati economicamente più ricchi?
In fondo è quello che deve ritenere intimamente lo stesso Fazio, se parlando con Di Maio della proposta di «tagliare» gli emolumenti dei parlamentari, se n'è uscito così: «Una cosa sono gli sprechi, una cosa sono i costi, e in una società di mercato il denaro misura il valore delle persone». Et voilà. Forse intendeva «la competenza», ma in ogni caso l'assioma dice tutto (siamo dalle parti del «profitto come segno della grazia divina», evocando Max Weber e il suo L' etica protestante e lo spirito del capitalismo; sì: l'etica e la cotica).
Ergo: se è riuscito a strappare un accordo quadriennale per un programma che costa complessivamente 18 milioni e rotti all' anno (cifre del Sole24Ore nel 2019: 2.240.000 a lui, 10.644.000 alla società che produce il talk e di cui lui detiene il 50%, il resto sono costi industriali), è perché è bravo. Il più bravo.
Di certo a farsi strapagare, beato lui. Da chi? Dalla tv pubblica, appunto. Dove fu trattenuto grazie al renziano - almeno all'epoca - direttore generale Mario Orfeo, e al presidente Monica Maggioni che chiosò (titolo di Repubblica): «Non so se la Rai avrebbe retto senza Fazio. Possibile impatto sistemico, occupazione a rischio». Nientemeno. E perché il pericolo di un trasloco in un'altra azienda fu scampato? Da chi era stata messa in forse la firma? Da Fazio stesso. E perché?
Perché nel 2017 aveva scoperto che, toh, la Rai - dove aveva debuttato nel 1982 alla radio - era lottizzata, lui da sempre indicato come un Walter Veltroni boy, e «colpita al cuore» dalla partitocrazia: «Intrusioni senza precedenti, vulnus forse insuperabile». Forse, appunto. Visto che poi è intervenuto il sontuoso rinnovo. Che poi i partiti a qualcosa sono pure serviti, nella storia della Repubblica e anche in quella sua personale.
Almeno a dar retta a Daniele Luttazzi, che nel 2007 tirò fuori la confidenza che Fazio gli fece nel 1992, quando lavoravano insieme a Tmc: aver evitato il servizio militare grazie a una raccomandazione di Bettino Craxi. Apriti cielo! Tuoni, fulmini e saette, smentite che non smentivano, il Tapiro di Striscia la notizia, Luttazzi che giustificava il tardivo resoconto con il fatto che qualcuno doveva pur affrontare la «paraculaggine infinita» di Fazio (nonché, andrebbe aggiunto, il fatto che Luttazzi non stima Fazio perché «non si fece scrupolo di approfittare della mia defenestrazione politica per rubarmi l' idea del mio talk in blocco», delizioso cortocircuito in cui uno accusato successivamente di plagio accusa un altro di furto intellettuale).
Quanto poi all' attaccamento alla maglia di viale Mazzini, anche qui si potrebbe inzigare. Fazio ha sostenuto che in Finivest (dal 1993 Mediaset) gli offrirono ponti d' oro per ingaggiarlo, ma la cosa non si fece per il suo no. Ottimo. Peccato che a incrinare l' oleografico amarcord sia arrivato quel guastafeste di Roberto D'Agostino, che su Dagospia scrisse: «Sotto raccomandazione del Psi, Fazio incontrò Silvio Berlusconi in via Rovani a Milano. Il Berlusca gli propose di entrare a far parte del cast di Premiatissima, show della rete ammiraglia del gruppo. Si racconta che Fazio - forte della sua «copertura» - pretendeva però di avere addirittura la conduzione, ma dopo averlo sperimentato ad una soirée di Capodanno tenutasi a Campione d' Italia, il progetto fu abbandonato».
Per non tirarla troppo in lungo, accantoniamo i rilievi sullo stile avanzati anche da chi da Fazio è andato e pure ritornato. Come Nanni Moretti, che davanti al conduttore in piena estasi adorante, «Tu sei il mio mito», lo ha canzonato: «Lo dici a tutti quelli che vengono qui, sei volte a settimana».
Come Ornella Vanoni, che richiesta di confermare i gossip sul suo incontro con Gino Paoli, ha sospirato rassegnata: «Di nuovo? È la 500esima volta che lo racconto, lo faccio giusto perché mi stai simpatico», e chissà cosa le sarebbe uscito di bocca se il Nostro le fosse stato sugli zebedei. Come Francesco Vezzoli, artista cui Vanity Fair ha deciso di affidare la direzione di un numero del settimanale e che invece a Che tempo che fa non è mai andato (né mai ci andrà, se ha ragione Frassica): «Si è mai alzato qualcuno per andarsene da Fazio? No. Ed è un peccato. Magari venisse fuori un alito di vita, uno scazzo, una contrapposizione. La vita, l'editoria e il giornalismo non dovrebbero essere soltanto inchini e bomboniere».
Tornando a Gramsci, che ai sepolcri imbiancati preferiva «l'impudenza sfacciata, la monelleria più scrosciante di allegria, anche l'abiezione che non ha vergogna di sé stessa e si mostra trionfante alla luce del sole», devo ai lettori una confessione finale. Non odio Fazio. Diciamo che non lo amo. Perché il mio cuore televisivo batte per Maria De Filippi. Che una volta, a chi la sfruculiava ancora sugli aspetti disdicevoli dei suoi programmi fatti con la gente comune, ritenendoli offensivi per il pubblico, confessò quello che per me è un pregio: «Ho rispetto per i telespettatori perché non mi ritengo migliore di loro».
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Sergio Migliorati (BBoy Ser-J) & Lorenzo Migliorati (BBoy Zed)
Lorenzo Migliorati (BBoy Zed)
Sono nato a Perugia e vivo a Ponte Felcino, un piccolo e normalissimo paese della provincia. Mio padre è un infermiere, mia madre un'insegante elementare, ho un fratello più grande laureato in mediazione linguistica. Da piccolo stavo davanti al televisore in attesa del programma "Wanna Dance", dove vari insegnanti di ballo con stili diversi, spiegavano a tempo di musica i vari passi. Mi lasciavo trascinare dalla musica che si insinuava dentro di me, riuscendo come per magia a far muovere gambe e braccia. Intorno ai 12 anni mi accompagnò in una scuola di danza, dove insegnavano Hip Hop. Dopo alcune lezioni, notai che nella stanza adiacente si scomgeva un corso di Break Dance, lasciai quindi Hip Hop e iniziai con quel mondo che più tardi sarebbe diventato la mia vita e il mio lavoro. La passione per la Break Dance mi portò ad andare nei vari angoli del mio paese, con molti cartoni sotto braccio (servono a creare il pavimento su cui poter ballare), dove ballavo ore ed ore attirando l'attenzione di grandi e piccoli. Questo periodo però aveva un risvolto amaro, in quanto visto quello che facevo venivo a volte bullizzato da alcuni miei coetanei, ho passato momenti difficili. Con il tempo la Break Dance mi ha dato autostima e quindi sicurezza, mi ha fatto crescere. Oggi le stesse persone che mi bullizzavano ora sono i miei primi tifosi. Il legame forte con mio padre mi ha permesso da qualche anno di formare un duo unico nella scena della Break Dance per età e tipologia. Con i suoi 55 anni e i miei 23 anni siamo unici a livello nazionale e internazionale, dove io sono il suo insegnante. Emozioni allo stato puro riuscire a ballare a questi livelli con il proprio padre, difficile da descrivere. Nel 2019 Partecipazioni a Trasmissioni Televisive su Rai 1 con ItaliaSi di Marco Liorni, Ballando Con Le Stelle On The Road di Milly Carlucci, su Canale 5 con Tu Si Que Vales. Diciamo quindi che non ho avuto modelli particolari a cui fare riferimento. Le varie esperienze, gare, spettacoli, trasmissioni televisive e quant'altro hanno contribuito alla mia formazione artistica. Raggiungere la celebrità o comunque affermarmi in quello che faccio è fondamentale ed è il mio sogno. Ci sono sfide continue e quotidiane che mi aspettano, allenamento, ricerca di nuove performance coreografiche. Ci sono nel nostro paese molte scuole di ballo che insegnano i vari stili e varie TV che fanno programmi inerenti allo spettacolo della danza. Alle varie offerte che riceviamo, io e mio padre, ci presentiamo sempre carichi di entusiasmo e sempre professionalmente pronti. La mia vita privata e la mia professione si coniugano perfettamente senza problemi. Alle nuove generazioni, direi che la musica e il ballo in ogni sua forma, può aiutare a crescere in maniera armoniosa sia la mente che il corpo. I miei progetti attuali come duo di Break Dance padre e figlio, sono quelli di partecipare alle varie iniziative social così da mantenere alta l'attenzione verso quello che facciamo. Appena sarà possibile fare programmi TV/Cinema o altro, inerente alla nostra situazione. Promuovo i miei video nei vari canali social con notevole seguito e riguardo la musica seguo i vari Dj che mettono i Break Beat che ci permettono di poter ballare.
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Sergio Migliorati (BBoy Ser-J)
Sono nato 55 anni fa a Perugia, vivo a Ponte Felcino un piccolo paese della provincia. Provengo da una famiglia di lavoratori, madre operaia in una fabbrica tessile, padre imprenditore edile. Dopo vari sport praticati dove si vedeva già la mia attitudine all'attività sportiva, in adolescenza mi chiudevo in camera e ballavo da solo ascoltando gruppi Funky e Michael Jackson. Sono cresciuto con disciplina e rispetto delle regole, valori che lo sport riesce a dare, ma con la musica e il ballo riuscivo ad essere me stesso. Questa mia propensione verso musica e ballo si è concretizzata con mio figlio, quando 3 anni fa per caso, spronato da Lorenzo, ho iniziato questo percorso. Con il ballo ho ritrovato ne stesso, e sotto l'insegnamento di mio figlio ad oggi, è una delle cose più importanti della mia vita e prima passione. Ballare insieme con Lorenzo è una cosa incredibile, difficile da descrivere, un emozione unica che nel tempo, ci ha legato ancora di più del rapporto padre e figlio, diventando complici di un sogno. Il raggiungimento della celebrità è diventato per noi l'obiettivo primario. Il mio lavoro da sempre è l'infermiere professionale, a cui si è aggiunto quello del mondo del ballo con tutto ciò che comporta. Le sfide sono quotidiane, caratterizzate da allenamenti continui per mantenere, fisico e mente sempre pronti. In questo momento storico causa pandemia, tutte le arti/intrattenimento sono penalizzate rallentando il loro sviluppo. Ogni proposta che ci viene fatta è accolta con entusiasmo e massima professionalità, adrenalina pura. Non è facile trovare equilibrio tra vita privata e pa pratica professionale, ma con passione e determinazione si possono raggiungere obiettivi impensabili. Alle nuove generazioni, dico che la musica e il ballo, in ogni sua forma può aiutare a crescere in maniera armoniosa formando fisico e carattere. In questa epoca di corse frenetiche può aiutare a ritrovare se stessi. I nostri progetti attuali e futuri sono quelli di rafforzare la nostra immagine nei social. In futuro il nostro obiettivo è continuare il nostro percorso televisivo già intrapreso nel 2019 in Rai a ItaliaSi con Marco Liorni, Ballando Con Le Stelle On The Road di Milly Carlucci e Mediaset su Canale 5 con Tu Si Que Vales, estendendolo magari a quello cinematografico. La nostra ambizione e determinazione rende il tutto stimolante e gratificante. Riguardo scelta musiche e coreografie è mio figlio che propone il tutto, promuovendolo nella varie situazioni. La coppia Sergio e Lorenzo Padre e Figlio Break Dance, con la nostra unicità per età e tipologia, rimane nel panorama della Break Dance un cardine unico nella società odierna che riesce a sbalordire, commuovere e divertire il vastissimo pubblico.
source https://www.sherifawad-filmcritic.com/2020/07/Sergio-Lorenzo-Migliorati.html
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Villa Bonin, ecco cosa si balla: 13/12 Magika - La Notte delle Stelle Edition, 14/12 dUb con Fred De Palma + Enamorè, 20/12 Cuore Matto, 22/12 WAV con Boro Boro e il 25/12 Natale in Villa con Sheky
13/12 Magika - La Notte delle Stelle Edition @ Villa Bonin
https://www.facebook.com/events/551791035613119/ (orari, dettagli e prezzo nell'evento Facebook qui sopra)
Magika - La Notte delle Stelle Edition, in programma venerdì 13 dicembre a Villa Bonin, è una serata dedicata principalmente alle cene aziendali. Si inizia a far festa già con l'aperitivo e a cena, allietati dall'intrattenimento live di Caltran. La festa prosegue con la musica del momento con dj set. Alla voce invece c'è Ares Favati. Il sound è quello di Magika, reggaeton e pop music sin ugual. Omaggio per tutti, uomo e donna, entro le ore 01 per chi si registra su villabonin.it
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14/12 dUb con Fred De Palma + Enamorè @ Villa Bonin
https://www.facebook.com/events/1177635295768322/ https://www.facebook.com/events/582632895897459/ (orari, dettagli e prezzi negli eventi Facebook qui sopra)
Sabato 14 dicembre 2019 a Villa Bonin prende vita dUb. E' un party scatenato dedicato a chi ama i suoni black che fanno muovere a tempo tutto il mondo, non solo l'Italia, in questo periodo. Il meglio di hip hop, r'n'b e trap, mixato in modo unico. Come special guest arriva Fred De Palma, uno dei protagonisti della scena musicale italiana. Dopo aver pubblicato uno dei successi dell'estate 2019 ("Una volta ancora", interpretata con Ana Mena conta quasi 70 milioni di ascolti su Spotify!), 13 settembre 2019 ha pubblicato l'album "Uebe". Nel Second Stage di Villa Bonin, la Barchessa, prende invece vita Enamoré, party che fa ballare a suon di electro latino e reggaeton fin dal 2013. La serata, per chi lo desidera, inizia dalla cena, che come sempre a Villa Bonin è all'altezza delle aspettative dei più esigenti. Ingresso ridotto donna entro le 0 e 30 per chi si registra su villabonin.it
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20/12 Cuore Matto @ Villa Bonin
https://www.facebook.com/events/428848511398150/ (orari, dettagli e prezzo nell'evento Facebook qui sopra)
Venerdì 20 Dicembre 2019 a Villa Bonin prende vita una versione natalizia di Cuore Matto, una festa evento davvero perfetta per vivere con gli amici l'atmosfera delle feste. Cuore Matto è l'evento simbolo di divertimento & stile in città e non solo. E' un appuntamento dedicato a chi vuol divertirsi con eleganza, emozionandosi. Ogni festa diventa un evento da ricordare, con la voglia vivere tutto daccapo, ancora una volta... A Natale una festa così è un classico tutto a vivere, come "Una poltrona per due", film che viene utilizzato per il flyer che racconta l'evento sui social.
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22/12 WAV con Boro Boro @ Villa Bonin
https://www.facebook.com/events/539525256624390/ (orari, dettagli e prezzo nell'evento Facebook qui sopra)
Domenica 22 dicembre 2019 Villa Bonin si riempie dell'energia di WAV, We Are Vicenza, scatenata festa studentesca che approda nella location simbolo del divertimento in Triveneto (e non solo). Come special guest c'è Boro Boro, celeberrimo trapper piemontese. Fattosi conoscere ad X Factor 12, è un artista di grandissimo successo anche su Spotify, dove la sua "Lento", prodotta con Don Joe e Mambolosco totalizza quasi 50 milioni di ascolti.
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25/12 Natale in Villa con Sheky @ Villa Bonin
https://www.facebook.com/events/553323402173948/ (orari, dettagli e prezzo nell'evento Facebook qui sopra)
Mercoledì 25 dicembre anche a Villa Bonin è Natale... Si balla con Sheky, festival "molesto" perfetto per bruciare calorie ballando con Babbo Natale, le renne & compagnia... E' una festa pensata per chi vuol dimenticarsi di tutti i pensieri, conoscere tanta gente e ballare fino a tardi. La musica? E' la più forte degli ultimi 30 anni, per scatenarsi e cantare a squarciagola. Sarebbe già abbastanza, ma non mancano Sheky Dancers e Gadget molesti. Omaggio donna, entro le ore 0 e 30, per chi si registra su villabonin.it
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Villa Bonin Club & Restaurant Via Del Commercio, 49 | 36100 Vicenza - Uscita A4 Vicenza Ovest +39 393 012 33 93 [email protected] www.villabonin.it https://www.facebook.com/VILLABONIN/ https://instagram.com/villa_bonin/
COS'E' VILLA BONIN Villa Bonin Club & Restaurant da vent'anni è un punto di riferimento in tutto il Nord Italia per chi ha voglia di divertirsi, cenare e ballare. Aperta da gennaio a dicembre, è un grande spazio pieno del meglio che la tecnologia al servizio dello spettacolo può offrire: maxi schermi, luci e impianto audio creano emozione, grazie al talento di top dj come Bob Sinclar, Nervo, Gigi D'Agostino, Gabry Ponte (...) e a party scatenati come Besame, format nato qui e oggi costantemente in tour in tutta Italia. Ma Villa Bonin non è solo questo. Come dice il nome stesso del locale, è anche un edificio ricco di storia, che ospita la barchessa di una grande villa palladiana. Qui ogni serata che inizia presto, da un aperitivo a cinque stelle che diventa una cena servita all'altezza delle aspettative dei più esigenti.
special adv by ltc - lorenzo tiezzi comunicazione
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Un programma che fa ascolti da tradizione. Una scommessa vinta da Milly Carlucci che in questi anni è riuscita a far ballare chiunque: gi...
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