#azero
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knario47 · 2 years ago
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DESTRUCCIÓN ARQUEOLOGICA
Cristo Cruz
INSCRIPCIONES "NUMÍDICAS" CONVERTIDAS EN GRAVILLA PARA UNA CARRETERA.
(El Hierro)
Extracto de un artículo publicado en Gaceta de Tenerife en el año 1931:
«Los letreros de la Caleta resistieron decenas de siglos la acción de la intemperie y estaban para durar todavía muchos años; pero salió a remate la carretera de la Estaca, y los bloques de basalto cubiertos de inscripciones numídicas fueron transformados casi totalmente en gravilla para el afirmado de la carretera. ¡Maravilloso procedimiento de convertirlos en objeto de público utilidad!
Por lo visto, nadie se enteró hasta que el hecho estuvo consumado; después ha quedado un recurso: lamentarlo, calificándolo de barbarie.
Yo también lo lamento, pero no me parece adecuada la calificación; la barbarie me parece que supone un cierto conocimiento del valor de lo que se destruye; éste es un simple caso de ignorancia, con funestas consecuencias, por el absoluto abandono en que se ha dejado esta clase de monumentos en nuestras islas. ¿Vamos a pedir a un contratista de carreteras o a un capataz de peones camineros que aprecie en su justo valor arqueológico unas inscripciones rupestres por muy numídicas que fueren? El contratista ve en aquellas rocas un magnífico material para sus obras; unas rocas que no producen nada, que no están acotadas ni segregadas por señal alguna de las otras rocas que forman los acantilados de la costa: en cambio, están muy cerca de las obras que realiza: utilizarlas, le supone una gran economía de tiempo y de acarreo; y el contratista, que tendrá una gran ignorancia arqueológica pero posee una maravillosa intuición económica, no se detiene por cuatro letras más o menos, y convierte las rocas en gravilla.
La calificación de barbarie, y precisamente de aquella variedad que llamamos vandalismo, la reservo yo para aquellos "antropólogos" insulares que, por su propia mano, o por la de cazurros estimulados con dinero, destruyeron cuevas, casas, enterramientos, reliquias arqueológicas de todo género sin recoger un solo apunte, y por satisfacer la vanidad de enviar huesos de guanches al doctor Broca, o formar colecciones de cráneos cuyo verdadero valor desconocían; y para los que, destruyéndolo todo, buscaban momias que vender a los museos extranjeros.»
- Dr. D. José García Ortega. Gaceta de Tenerife: diario católico de información (1931)
- Imagen: El Eco de Canarias (1977)
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid0DYnwfo6LvobRGHUeVabrUHmqxLnqYEHS9xDE7ReXLPuzZKJnPAeJ97nS2PugajH9l&id=100011806116586&__cft__[0]=AZX7rpb5szyr89TAczxbCMb0X298cdrWTMyIOxzM8UucJvXzcULfbEH4F2eBWuBUDQdpOrBJax-8vahQHVzwdtfBozcLyq2rWByKwH5e3-TcFIyicyQIWwF5FkeK9sYYA0vWRt2J9-uhJanFecWBx2rVZv9TK7P_-QekZPNjpOjuyMgrWn35zRTE1Hef4LajTO0&__tn__=%2CO%2CP-y-R
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primepaginequotidiani · 2 months ago
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PRIMA PAGINA Giornale Di Sicilia di Oggi venerdì, 27 dicembre 2024
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touyoufoto · 1 year ago
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Ph. Azeros Heroc 海螺殻 (林宸 Lin Chen). "2021 Hainan: weightlessness" (CN)
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naiishu · 3 months ago
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turns out making azero compliant with all the movies makes the total story better. wahoo
what is the purpose of this fic? fic is to explore interactions that are set up by canon yet can never happen in canon
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sunshinestatecineplex · 6 months ago
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TIFF: SHOOK - A Portrait of a Man in Arrested Development
The romantic dramedy about men hitting their mid-twenties and early thirties can feel stale. However, every once in a while, a movie feels unique enough to justify playing in this sandbox. Shook, from director Amar Wala, explores the struggles of a young man finding his way as a writer. Its basic idea is simple, but that allows Wala to let his character development shape the film. At times, Shook…
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anchesetuttinoino · 8 months ago
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La dichiarazione finale del G7 è composta di 19.842 parole. Apro il mio tablet sul bordo del lago di Sevan. Sono venuti a trovarmi alcuni amici cacciati dall’Artsakh (Nagorno-Karabakh), desertificato della sua popolazione indigena dagli invasori giunti dall’Azerbaigian tirando cannonate su Stepanakert e su tutti i villaggi abitati. Una espulsione totalitaria equivalente al genocidio, qualcosa di così disumano da spaccare le ossa della mia anima.
Ma so che tutto questo è stato vissuto dolorosamente anche da tanti italiani, a differenza del loro governo e del Parlamento (maggioranza e opposizione, presenzialisti e assenteisti). Tutti adoratori della Costituzione, questi politici, e tutti a citare l’articolo 11 che «ripudia la guerra». Ma ci dev’essere un post-scriptum riservato, che si passano tra loro le generazioni di potenti: non c’è scritto che bisogna ripudiare chi fa la guerra e annienta poveri cristi, purché in cambio stipino di gas
i nostri serbatoi, e di caviale certi tipetti, e di denaro le nostre fabbriche di cannoni e aerei militari per trasferire paracadutisti di reparti d’assalto sui tetti di sciagurate minoranze cristiane…
Sono ingiusto a non fare distinguo. Non tutti i parlamentari e i ministri e i sottosegretari hanno sacrificato gli armeni dell’Artsakh alla ragion di Stato (ma val la pena sopravviva uno Stato che ha ragioni così miserabili per campare, al punto da accarezzare massacri e pulizie etniche purché gli autori siano bravi fornitori?); non tutti hanno chiuso gli occhi, ci sono pochi meravigliosi deputati e senatori coraggiosi, oltre a qualche Nicodemo che nel silenzio dissente. Oso qualche nome: Centemero, Formentini, Zampa, Pozzolo, Orsini, Malagola, Fassino e se dimentico qualcuno, scriva che – se sono ancora vivo – rimedierò.
Speranze tradite
Ho letto la dichiarazione finale firmata da capi di Stato e premier del G7. Ho usato i dispositivi dell’intelligenza calcolatrice che permettono di scrutare il succo dei testi. Avevo moderate speranze di trovare un impegno per tutelare la piccola culla delle memorie cristiane, un luogo che non è simbolico e basta, ma palpitava. Uso il passato! Il Nagorno era abitato da centoventimila cristiani. Nel settembre del 2020 l’Azerbaigian sostenuto dai turchi si era già preso metà del territorio. Russia e Bielorussia, che avrebbero dovuto intervenire in base ai trattati sottoscritti con l’Armenia, hanno lasciato fare. Nel 2022, quattro giorni prima dell’aggressione all’Ucraina, Putin e il dittatore azero Ilham Aliyev hanno firmato un trattato che ha consentito alla Russia di triangolare gas e petrolio con l’Occidente tramite il simpatico tiranno il cui padre Heydar fu vice di Breznev e colonna asiatica del Kgb. Nel 2023, dopo uno stillicidio di attacchi e assassinii, e l’assedio utile per far morire i bambini di fame, il colpo finale. In centomila espropriati della loro essenza furono costretti, per non essere schiavizzati o appesi ai pali, ad andarsene in Armenia. L’Italia era corsa in soccorso del vincitore sin dai primi giorni del 2023 firmando un accordo per la “modernizzazione” (dichiarazione ufficiale del governo di Baku) delle forze armate azere.
Clima 53, Nagorno 0
Ed ecco il G7 a presidenza italiana. Speravamo in Giorgia Meloni, ma forse l’essersi affidata a Elisabetta Belloni come sherpa per fissare accordi, non è stata una grande idea, almeno per noi disgraziati cristiani del Caucaso. Avevamo sperato nella presenza al G7 di Borgo Egnazia dello Stato più amico di noi armeni che esista in Occidente, almeno sulla carta: in Francia circa 750 mila suoi cittadini sono “arméniens de France”; ma dovrebbero esserlo anche gli Stati Uniti e il Canada, nazioni in cui i miei fratelli assommano a un milione e mezzo. Risultati? Siamo invisibili, siamo inesistenti. Esiste anche un genocidio che passa attraverso la soppressione del problema, l’impiparsene.
Tra i circa 20 mila lemmi ho fatto contare al computer alcune parole chiave. Innanzitutto nomi di Stati o territori: Russia 61 occorrenze, Ucraina 57, Cina 29, Nord Corea 14, Palestina 13, Israele 11, Iran 11, Gaza 9, Libia 6, Armenia 0, Nagorno-Karabakh 0, Azerbaigian 0./
Nomi per problematiche: clima/cambiamento climatico 53, gender 25, diritti umani 24, dignità umana 3, migrazioni/migranti 38, inquinamento 12, plastica 9, libertà 13, libertà religiosa 0, persecuzione 1, persecuzione religiosa 0.
Come si vede, l’Armenia e la sparizione di una nazione cristiana dalle cartine geografiche in Caucaso non sono un problema che interessi i grandi. Qui batterò ancora qualche colpo in alfabeto Morse, o vi siete stancati anche voi?
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vintagebiker43 · 2 months ago
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La Russia del grande, immenso, incommensurabile Putin prima ha centrato un aereo Azero con un missile e poi ha negato il permesso per un atterraggio di emergenza in territorio russo.
Ai civili morti per i bombardamenti sull'Ucraina, aggiungete una quarantina di morti fra i passeggeri di quell'aereo.
Ma non si dica che Putin è un criminale: il girasagre potrebbe offendersi
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dhufflebee · 6 months ago
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ricompaio solo adesso per dire: che cazzo di demonio è charles leclerc a baku
il dragone azero 🔥👑
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donutfrosting · 7 days ago
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I drew my original characters over Koishi Komeiji's Heart Throbbing Adventure screenshots for fun. Characters in order: Selena Moonlight, Marilyn Gardenway, Caramel, Oak, Rebel, Areth Rosefire, Azero, Mira Anchor, Sage Sparkles, Crystal Frostbite
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bedbellyandbeyond · 5 months ago
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How many eggs do each dragon have?
Azeros: 0 Syd: 7 Sera: 14 -> 12 Yderei: 5 -> 0 Dae: 2 Zideon: 3 Aki: 4 -> 0 Kard: 10
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movienized-com · 1 year ago
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Alert (Serie 2023) #NathalyThibault #ScottCaan #FivelStewart #DaniaRamirez #BreBlair #RyanBroussard Mehr auf:
Serie Jahr: 2023- (Januar) Genre: Drama Hauptrollen: Nathaly Thibault, Scott Caan, Fivel Stewart, Dania Ramirez, Bre Blair, Ryan Broussard, Graham Verchere, Joe Pingue, Adeola Role, Sammy Azero, Robert Bazzocchi, Oliver Ocampo, Francesco Giannini, Simon Anthony, Jonathan Maxwell Silver … Serienbeschreibung: Die Serie folgt Nikki Parker, nachdem sie sich der Einheit für vermisste Personen des…
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blazing7x · 17 hours ago
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La musica italiana ha curato il mio cuore, come carezza leggera che guarisce ferite invisibili, prima che i miei passi giungessero a Istanbul. Poi, come sussurro nascosto tra le note, ho scoperto il suono di un mondo nuovo, quello turco e azero, un universo che consiglio a chiunque di perdersi, tra melodie che raccontano ciò che le parole non sanno dire.
Ti ho incontrato nel respiro di una canzone che già conoscevi, un canto che sussurrava il tuo nome senza parole, forse, in quel momento, il tuo pensiero volava altrove, verso un volto che non era il mio, verso un’ombra che camminava accanto a te. Biliyorum.
A volte, la vita ci colpisce come tempesta furiosa, uragano che sradica certezze e sogni. Mi ha fatto innamorare di te quando avevo abbassato le vele, perso la speranza di trovare perfezione, pensavo fosse solo miraggio. Credevo che la perfezione non potesse esistere per noi, eppure sei apparsa, come stella che sfida la notte.
Mi ha trafitto il cuore, vederti scivolare via da me, come onda che si frange contro la roccia e poi svanisce nell’infinito. Il mio cuore non ha trovato pace, e ora nulla lo tocca, eccetto te, Gözlerin, gli occhi tuoi, fari che squarciano la mia oscurità.
I tuoi abbracci, profumo di casa, respiro che si intreccia col mio, odore della tua pelle, unico e inconfondibile, segreto custodito nel mio cuore. Siamo in ritardo, ma forse è questo il nostro tempo, quello che doveva arrivare.
Ero pronto a imparare ogni parola della tua lingua, per dirti “ti amo” come nessuno avrebbe mai potuto, per mostrarti che ciò che provavo era fuoco che bruciava dentro di me, non solo sogno, ma realtà. Eppure, continuavi a dire che non era così, finché non hai capito che ciò che sentivi tu non sempre si allineava con ciò che io provavo. Ağzın, la tua bocca, la mia verità senza parole.
E anche se dall’altra parte del mondo qualcuno soffre, per una perdita, per un amore che non c’è più, non siamo mai soli, perché l’amore, come fenice, rinasce sempre, vola oltre le ceneri del passato.
È doloroso ammetterlo, ma ho imparato che sogni e realtà devono vivere separati, come fiumi paralleli, senza mai potersi toccare.
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maxavery · 1 month ago
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naiishu · 6 months ago
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Some late night movie thoughts:
M25 and M27 work very hard to capture the essence of "detectives cut through things that are full of sadness" which permeates a lot of the early/old school/first gen movies.
The earliest movie that M22 resembles is M8- on a surface level they look quite different, yes. narratively and structurally is where they have resemblance, think about the flow of the story.
I would argue M27 is more similar to M2 than M7. M2 puts in a lot of effort to pull out elements which were glossed over in canon at the time. Meanwhile M7 in the context of the canon at the time seems to be almost like a fanfic.....
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sbircialanotiziamagazine · 2 months ago
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alephsblog · 2 months ago
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“Tragico incidente” si legge ennesima strage aerea di civili per cinismo, crudeltà, superficialità e incompetenza del regime totalitario nazistalinista e mafioso russo.
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