#aumento accise diesel
Explore tagged Tumblr posts
Text
ORA ULTIMA: Allarme rosso: nuovi aumenti del diesel nel 2025! VISITA IMMEDIATAMENTE IL SITO 👉 ORA ULTIMA 👈 LEGGI SUBITO L'ARTICOLO COMPLETO ➡️ https://www.oraultima.com/aumento-accise-diesel/
🆘 Pronti a un nuovo salasso? Il governo starebbe pianificando un aumento delle accise sul diesel nel 2025, un duro colpo per le tasche degli italiani. Automobili, furgoni e mezzi pesanti: tutti saranno colpiti da questa nuova stangata. Le bollette del carburante sono destinate a salire vertiginosamente, mettendo a rischio la mobilità di molti e innescando un'ondata di malcontento. Visita oraultima.com/ per scoprire l'impatto reale di questa misura e capire come difenderti.
❓La tua opinione conta! Cosa ne pensi di questi aumenti? Credi che siano giustificati? Partecipa al dibattito sui social e condividi il tuo punto di vista con gli altri lettori.
💡Visita oraultima.com/ ogni giorno per rimanere aggiornato sulle ultime novità in materia di economia e finanza. Solo su ORA ULTIMA troverai analisi approfondite e notizie esclusive.
#oraultima #9gennaio #italia #benzina #diesel #prezzo #prezzi #costi #auto #automobile #utomobili #veicoli #motori #polica #politicaeconomica #carburante #automotive #italy #Informazioni #informazione #economia #finanza #famiglie #spesa #economy #finance #money #news #notizie #business #finanzapersonale #attualità #ultimenotizie #lavoro #work
#aumento accise diesel#diesel#benzina#accise#business#economia#news#notizie#oraultima#economy#finance
0 notes
Text
Uno spoil system all' Americana - cambia amministrazione e TUTTI I FUNZIONARI A CASA, se ne nominano di nuovi, possibilmente cassando molte posizioni di volta in volta - sarebbe un modo laico per contrastare la diffusione della Religione di Stato del postofisso.
Il vero antico sogno Loss vom Rom, via da Roma, non è la secessione: è farli tornar tutti ogni 5 anni al paesello.
Così facendo il governo si sarebbe inoltre evitato tutta una serie di figuremmerda, tipo aumento accise sui diesel o incremento multe per eccesso di velocità che poi devi bloccare (se no la tua constituency di partite iva e snc col furgonzin ti toglie voto e saluto), eliminando subito dalle palle pre insediamento tutta una serie di tristi figuri sabotatori alla Ruffini et alter.
Avrebbe anche evitato atteggiamenti da mano tesa garantista aumma aumma, tipo nominar uno Schillaci - non quello dei mondiali '90 purtroppo - al ministero della Salute delle tasche loro; tamarro per tamarro, allora mettici direttamente un Cazzabellotta, almeno si ride.
5 notes
·
View notes
Text
"Taglieremo le accise sulla benzina" (2019) mai fatto, però "faremo rimodulazione (= aumento) delle accise del diesel" (2024) questo è più sicuro.
0 notes
Text
Potere d'acquisto delle famiglie italiane: una situazione preoccupante
Secondo i dati Istat, nel 2022 il potere d'acquisto delle famiglie italiane è diminuito dell'1,6%. Questo significa che, nonostante il reddito disponibile delle famiglie sia aumentato del 5,5%, l'aumento dei prezzi al consumo ha avuto un impatto maggiore, riducendo la capacità delle famiglie di acquistare beni e servizi. Le cause del calo del potere d'acquisto Il calo del potere d'acquisto delle famiglie italiane è dovuto a una serie di fattori, tra cui: - L'aumento dei prezzi al consumo, che ha riguardato tutti i principali beni e servizi, in particolare energia, carburanti e alimentari. - La guerra in Ucraina, che ha avuto un impatto negativo sull'economia mondiale, provocando un aumento dell'inflazione e un rallentamento della crescita economica. - L'aumento dei tassi di interesse, che ha reso più costosi i prestiti e ha ridotto la propensione al consumo delle famiglie. Gli effetti del calo del potere d'acquisto Il calo del potere d'acquisto delle famiglie italiane ha avuto una serie di effetti, tra cui: - Una riduzione della spesa per consumi finali, che è cresciuta del 12,6%, ma in misura inferiore all'aumento dei prezzi al consumo. - Un calo della propensione al risparmio delle famiglie, che è scesa all'8%, dal 13,8% del 2021. - Un aumento della povertà e dell'esclusione sociale. Le prospettive future Le prospettive future per il potere d'acquisto delle famiglie italiane sono incerte. L'inflazione è ancora elevata e la guerra in Ucraina non sembra destinata a concludersi a breve. Questo potrebbe portare a un ulteriore calo del potere d'acquisto delle famiglie, con conseguenze negative per l'economia italiana. Le misure per contrastare il calo del potere d'acquisto Per contrastare il calo del potere d'acquisto delle famiglie, il governo italiano ha introdotto una serie di misure, tra cui: - Un bonus di 250 euro per le famiglie con figli a carico tra i 7 anni d'età fino ai 25. - Un taglio delle accise su benzina e diesel. - Un aumento delle pensioni minime. Queste misure sono state accolte con favore dalle famiglie italiane, ma non sono sufficienti a compensare il calo del potere d'acquisto. Per affrontare la situazione in modo strutturale, è necessario intervenire sul fronte dell'inflazione e della crescita economica. Foto di Wilfried Pohnke da Pixabay Read the full article
0 notes
Text
Carburanti, la riduzione del taglio delle accise inizia a riversarsi sui prezzi
Carburanti, la riduzione del taglio delle accise inizia a riversarsi sui prezzi
Ecco come cambiano i prezzi a causa delle riduzione del taglio delle accise Il Governo italiano, come sappiamo, ha deciso di ridurre il taglio delle accise a dicembre. A partire dalla giornata di ieri, il taglio delle accise su benzina e diesel è passato da 30,5 centesimi di euro (IVA inclusa) a 18,3 centesimi di euro. Questo ha comportato un ovvio aumento dei prezzi per fare un peno di…
View On WordPress
0 notes
Photo
La nuova tassa sul gasolio: di quanto aumenterà il costo per un diesel?
Auto diesel: il Governo ha intenzione di recuperare nuove entrate inserendo nuove tasse sul gasolio ed eliminando i tetti massimi di accise.
L’intenzione dello Stato è quello di recuperare nuove entrate eliminando i tetti massimi di accise sul diesel. La politica del Governo è orientata verso il no a nuove tasse, a meno che però non siano nel nome dell’ambiente. Questo sembra proprio una contraddizione, ma d’altronde anche il Governo ha visto nella questione ambientale uno spunto per imporre nuove imposte. Si tratta di tasse ambientali emerse di recente, come nella scorsa manovra con l’ecotassa sull’acquisto delle auto più inquinanti, e che sicuramente faranno capolino anche nella nuova legge di bilancio.
Diesel: taglio dei tetti massimi di accise gasolio
Una tassa che si sta studiando riguarda il gasolio: un aumento di 1 centesimo al litro garantisce allo Stato un’entrata per l’Erario di 144 milioni di euro. Questo è ciò che è stato stimato dai tecnici che stanno lavorando sul dossier della finanziaria 2020.La bozza del Decreto Ambiente contiene il taglio dei sussidi dannosi all’ecosistema e di conseguenza anche quello che garantisce accise inferiori per il gasolio rispetto alla benzina.
Questa misura farà salire il prezzo del gasolio ... continua a leggere
0 notes
Text
Più tasse per i diesel: proposto aumento accise gasolio nella Legge di bilancio 2020
Tasse per i diesel, sembra questa la parola chiave degli ultimi tempi. La proposta per la Legge di Bilancio 2020 include un aumento delle accise per il … by Livio Acerbo #greengroundit from Blogger https://ift.tt/2YGOGLK via IFTTT
0 notes
Text
ORA ULTIMA: ⛽ Perché la benzina costa così tanto? Scopri la verità su ORA ULTIMA ⛽ Sei stanco di vedere i prezzi salire alle stelle? Clicca qui per capire cosa c'è dietro questo continuo aumento! https://www.oraultima.com/aumento-prezzo-carburanti/
💸 I prezzi della benzina e del diesel continuano a salire vertiginosamente, mettendo a dura prova il budget delle famiglie italiane. Ma quali sono le cause di questo aumento? Quali le conseguenze per l'economia e per i consumatori? Scoprilo nel nostro ultimo articolo!
❓ Cosa ne pensi di questa situazione? Credi che il governo stia facendo abbastanza per contrastare l'aumento dei prezzi dei carburanti?
💡Visita ora il sito di OraUltima.com per rimanere aggiornato sulle ultime notizie di economia e finanza!
0 notes
Text
Caro carburante: come risparmiare e confronto con auto elettriche
Caro carburante: lo stop al taglio delle accise si è tradotto in un rapido aumento del costo al litro di benzina e diesel dall’inizio del mese di gennaio 2023. Il provvedimento voluto dal Governo Draghi nel corso della prima metà del 2022 aveva attenuato l’impatto della crisi energetica sul costo del carburante. Il ripristino delle accise in versione “ordinaria” ha riacceso l’attenzione sul tema con il prezzo al litro tornato vicino ai 2 euro al litro. Caro carburante: i consumi SOStariffe.it ha elaborato alcuni utili suggerimenti per tagliare i consumi di carburante andando ad ottimizzare il modo in cui si utilizza la propria auto. Anche se un taglio netto dei consumi non è possibile (senza ridurre l’utilizzo), con un po’ di attenzione si può usare l’auto in modo più attento, riducendo gli extra-consumi dovuti ad uno stile di guida errato o pratiche sconvenienti. L’aumento del costo dei carburanti riaccende l’attenzione anche sul confronto tra auto benzina e auto elettriche. La mobilità diventa sempre più elettrificata e, nonostante la crisi energetica, scegliere un modello a zero emissioni consente di ridurre drasticamente la spesa per l’utilizzo della vettura. La simulazione di SOStariffe.it conferma come, a parità di condizioni e con l’attuale costo dell’elettricità, un’auto elettrica può garantire un risparmio di quasi 6 euro ogni 100 chilometri nel ciclo combinato. Consigli e spiegazioni ConsiglioSpiegazione consiglioQuantificazione possibile risparmioRisparmio in litri per 100 chilometriRisparmio in euro per 100 chilometriAttenzione allo stile di guidaPer ridurre i consumi di carburante è necessario adottare uno stile di guida fluido e scorrevole, evitando brusche frenate e accelerazioni improvvise, in particolare quando si guida nel traffico cittadino. Adottando un comportamento di questo tipo su base quotidiana è possibile ottimizzare i consumi, aumentando la percorrenza con un litro di carburanteIl risparmio garantito da uno stile di guida attento, messo in pratica su base quotidiana, è stimabile intorno al 30%, soprattutto quando l'auto viene utilizzata prevalentemente in ambito urbano. In questo modo si evita un consumo aggiuntivo rispetto a quello che registrerebbe l'auto in condizioni ottimali2,13,81 €Attenzione ai limiti di velocitàQuando si guida in autostrada è importante rispettare i limiti di velocità, non solo per questioni di sicurezza. Superare il limite di velocità di 120 km/h può comportare un sostanziale aumento dei consumo al chilometro, soprattutto sulle lunghe percorrenze. Per risparmiare è meglio moderare la velocità, rispettando con attenzione i limitiRiducendo la velocità media di 10 km/h (da 130 a 120 km/h) è possibile ridurre il consumo, lungo una tratta extra urbana, di circa 1 litro ogni 100 chilometri 11,81 €Non esagerare con il climatizzatoreUn utilizzo eccessivo del condizionatore può incidere in modo significativo sul consumo complessivo. L'aria condizionata incide per circa il 15% sui consumi se utilizzata in modo costante (con picchi maggiori per l'uso in ambito urbano). Riducendo la temperatura o il tempo di utilizzo è possibile contenere l'incidenza del climatizzatore sul consumo complessivoUtilizzando con moderazione l'aria condizionata, sia in termini di tempo che di intensità, è possibile stimare una riduzione di almeno il 5% dei consumi complessivi0,250,45 €Spegnere il motore in caso di brevi sostePer le auto prive del sistema Start & Stop, in caso di brevi soste (ad esempio 1 minuto) conviene spegnere il motore e riaccenderlo quando è necessario ripartire in modo da evitare uno spreco di carburanteL'adozione di un sistema Start & Stop garantisce un taglio del 10% dei consumi in caso di utilizzo urbano. Per le vetture che non hanno questo sistema, spegnendo il motore per le brevi soste è possibile ottenere ugualmente una certa riduzione dei consumi0,71,27 €Controllare la pressione dei pneumaticiUna pressione inferiore a quella indicata dal produttore può comportare un aumento dei consumi, oltre ad una serie di rischi per la sicurezza. Per ottimizzare i consumi è, quindi, sempre importante verificare che il livello di pressione corretto venga rispettatoCon una pressione inferiore di 0,5 bar rispetto a quella consigliata è possibile stimare un consumo extra del 5% nel ciclo combinato0,2650,48 €Fare rifornimento dove costa menoLe stazioni di rifornimento presentano costi al litro del carburante che possono variare in misura significativa. È consigliabile ricorrere ad appositi servizi, spesso disponibili via app per smartphone, per verificare i prezzi e individuare le stazioni con prezzo al litro più bassoIl risparmio garantito da questo sistema varia caso per caso ma è possibile stimare un taglio di almeno 10 centesimi al litro scegliendo con cura la stazione di rifornimento-0,53 €Attenzione al carico trasportatoTrasportare peso extra in auto significa dover fare i conti con un consumo aggiuntivo che potrebbe essere evitato semplicemente rimuovendo dalla vettura tutti i pesi extra non necessariEliminando 50 chilogrammi di peso extra è possibile ridurre del 4% i consumi per un'auto da 1200 chilogrammi 0,2120,38 € Utilizzare l’auto con attenzione per contrastare il caro carburante Le auto benzina e diesel presentano un certo consumo su cui ci sono pochi margini di risparmio. I dati di omologazione aiutano a farsi un’idea in merito al consumo ogni 100 chilometri di una vettura. Con pochi ma importanti accorgimenti è possibile, però, ottimizzare il modo in cui si utilizza l’automobile andando ad evitare l’extra-consumo dovuto ad errori, disattenzioni o pratiche sbagliate alla guida. I consigli di SOStariffe.it si concentrano sull’obiettivo di minimizzare questo extra consumo di carburante. Per quantificare il possibile risparmio è stata definita un'auto-tipo dal peso di 1.200 kg, ipotizzando un prezzo medio della benzina di 2 al litro. Il veicolo preso ad esempio ha un consumo medio di 7 litri ogni 100 km nel ciclo urbano, 5,3 litri ogni 100 km nel combinato e 4,8 litri circa ogni 100 km nel ciclo extraurbano. Attenzione allo stile: una guida fluida riduce l’extra consumo di carburante Una guida fluida e scorrevole è amica del risparmio. La prima regola per ridurre fino al 30% i consumi di carburante, soprattutto se facciamo un uso in prevalenza urbano del nostro mezzo a quattro ruote, è evitare brusche frenate e accelerazioni improvvise nel traffico. Mantenere un'andatura costante nella guida di tutti i giorni consente di ottimizzare i consumi, aumentando i chilometri di percorrenza. Uno stile di guida attento consente di risparmiare, nell’esempio proposto, circa 2,1 litri di benzina ogni 100 chilometri percorsi in ambiente urbano con un risparmio di circa 3,81euro. In autostrada occhio ai limiti di velocità: andando forte si consuma di più Chi va piano, va lontano e lo fa riducendo i consumi. Guidando in autostrada, riducendo la velocità media di soli 10 km all'ora, passando ad esempio da 130 a 120 km/h è possibile risparmiare un litro di carburante ogni 100 chilometri pari a circa 1,81 euro. Con i prezzi attuali della benzina, il risparmio sulle lunghe percorrenze sarà significativo. Rispettare i limiti di velocità è importante non solo per questioni di sicurezza. In questo modo, infatti, è possibile limitare i consumi e, quindi, risparmiare a parità di chilometri percorsi. Non diamoci troppa aria (condizionata) Un uso attento del climatizzatore consente di alleggerire la spesa per il carburante. Se durante il viaggio in auto teniamo costantemente accesa l'aria condizionata ciò incide per circa il 15% sui consumi di carburante, con picchi maggiori per l'uso in città. Se riduciamo la temperatura o il tempo di utilizzo, facendo ad esempio ogni tanto delle pause, possiamo alleggerire di almeno il 5% dei consumi complessivi. SOStariffe.it ha stimato un risparmio di un quarto di litro di benzina (pari a 0,45 euro) ogni 100 km per l’esempio considerato. In caso di brevi soste il motore va spento Chi guida in città lo sa bene. Siamo fermi al semaforo e l'auto continua a consumare. Se il nostro veicolo è privo del sistema Start & Stop, diffuso sulle auto di ultima generazione, che garantisce un taglio del 10% dei consumi, è buona norma spegnere l'auto se ci fermiamo per più di un minuto. Una dritta che consente un risparmio di circa 0,7 litri di benzina ogni 100 km percorsi in città evitando una spesa di 1,27 euro. Pneumatici: attenzione alla pressione per evitare un extra consumo di carburante Gli pneumatici vanno conservati soprattutto in buone condizioni e alla pressione indicata dal produttore. Circolare con una pressione più bassa di soli 0,5 bar rispetto a quella ideale produce consumi extra del 5%, oltre a rischi per la sicurezza. Rispettare il livello corretto di pressione delle gomme consente un risparmio di 0,265 litri di benzina (pari a 0,48 euro) ogni 100 km nell’esempio considerato per un utilizzo nel misto. Rifornirsi dai distributori low cost per ridurre la spesa Altra utile dritta per abbassare lievemente i consumi è rintracciare i distributori dove la benzina costa meno oppure quelli indipendenti, le cosiddette pompe bianche. Il web ci viene in soccorso in questo caso, con siti e app dedicate alla ricerca del distributore più economico. Il risparmio garantito varia in base al prezzo al litro praticato ma in media possiamo stimare un taglio di almeno 10 centesimi al litro (0,53 euro ogni 100 km). Liberarsi della zavorra: un’auto più leggera consuma di meno È noto che i carichi trasportati dal veicolo incidono sul dispendio di benzina. Perché dunque trasportare inutili carichi extra? Eliminando 50 kg di peso extra (ad esempio oggetti dimenticati nel portabagagli) è possibile ridurre del 4% i consumi di carburante, nell’esempio considerato. Ciò significa eliminare una spesa aggiuntiva di circa 0,38 euro per 100 chilometri. Conviene passare ad un’auto elettrica? Rispetto alla benzina il risparmio è netto L’ultimo anno è stato caratterizzato dalla crisi energetica e dall’aumento del costo carburante (benzina, diesel oltre che GPL e metano). Contemporaneamente, però, ha registrato un aumento senza precedenti anche il costo dell’energia elettrica. Questa serie di aumenti, iniziata sul finire del 2021, continua anche nel 2023: oggi, infatti, il costo al kWh dell’energia elettrica ancora molto alto. Consumo per 100 chilometri nel ciclo combinato WLTPSpesa per 100 chilometri nel ciclo combinato WLTPAuto benzina5,4 litri9,79 €Auto elettrica12 kWh3,85 € (ricarica domestica) / 6,25 € (ricarica pubblica) Prezzo medio benzina (al 16/1/2023) disponibile su mise.govAuto considerata per i consumi: Peugeot 208 (versione benzina vs versione elettrica)Spesa ricarica elettrica domestica: rilevazioni SOStariffe.it gennaio 2023 considerando la miglior offerte del Mercato Libero Spesa ricarica elettrica pubblica: rilevazioni SOStariffe.it a gennaio 2023, dato medio delle offerte dei principali provider del settore Anche il settore della mobilità è influenzato dalla crisi energetica. La spinta verso una mobilità a zero emissioni, fortemente sostenuta dall’UE (che prevede uno stop alle vendite di benzina e diesel entro il 2035) e dal Governo italiano con l’ecobonus che offre fino a 5 mila euro di sconto sulle elettriche, deve oggi fare i conti con un’energia elettrica che costa molto di più rispetto agli anni scorsi. Quest’aumento ha ridotto ma non annullato la convenienza delle auto elettriche che continuano a garantire costi al chilometro più bassi. Risparmiare anche sull’RC auto Confrontare auto benzina e auto elettriche, per quanto riguarda i costi di utilizzo, è difficile in quanto sul mercato esistono decine di modelli con caratteristiche e dimensioni molte diverse. Prendendo in considerazione un singolo modello disponibile sul mercato sia in versione benzina che in versione elettrica a zero emissioni è possibile, però, avere un’idea della convenienza della mobilità a zero emissioni, almeno per quanto riguarda la spesa da sostenere per percorrere 100 chilometri (considerando i dati WLTP). Una city car a benzina con consumo di 5,4 litri per 100 chilometri nel ciclo combinato, con l’attuale prezzo medio della benzina, richiederà una spesa di 9,79 euro per 100 chilometri. Lo stesso modello proposto in versione elettrica e con consumo di 12 kWh per 100 chilometri prevederà una spesa, per completare questa distanza, compresa tra 3,85 euro (con ricarica domestica e considerando il costo più basso dell’energia elettrica sul Mercato Libero a gennaio 2023) e 6,25 euro (con ricarica pubblica considerando il costo medio richiesto dai principali provider del settore rilevato da SOStariffe.it a gennaio 2023). Di conseguenza, per percorrere 100 chilometri nel ciclo combinato, con un’auto elettrica è possibile risparmiare quasi 6 euro nel caso di esempio. Passare alla mobilità a zero emissioni continua ad offrire margini di risparmio, almeno per quanto riguarda i costi legati all’utilizzo. Per ridurre il costo di gestione dell’auto è possibile risparmiare sull’assicurazione auto. Per trovare la promozione su misura per le nostre esigenze e approfittare delle offerte più interessanti possiamo avvalerci del comparatore RC Auto dedicato. Read the full article
0 notes
Text
Dal fondo della classifica per aumento del GDP, mentre pagheranno di più il diesel grazie a quelli che avevano promesso di tagliare le accise e andranno in pensione più tardi grazie a quelli che volevano abolire la Fornero... si congratulano che nella corsa verso il precipizio sono i primi.
Perchè diciamocelo, sebbene siano diversi anni che l'Europa e l'occidente tutto si sposta sempre più a destra, ogni tanto qualcuno salta fuori dicendo che va sempre più a merda perchè non hanno i pieni poteri. Perchè è chiaro che puoi vincere la battaglia contro l'enorme emergenza sostituzione etnica per colpa della teoria gender solo se hai i pieni poteri.
Bòn, 'amo vinto. Praticamente ovunque. Mo' vediamo in Cermania che succede.
Lasciamo siano gli altri a mangiarsi il fegato e divertiamoci tanto guardandoli e additandoli come allo zoo. Occhio al loro obiettivo: farci indignare come loro per quel che ululano, farci cioè diventare come loro.
Il METODO che adotti, fatalmente diventa il MERITO che esegui.
Keep smiling : D
14 notes
·
View notes
Text
Prezzo benzina e diesel in aumento oggi in Italia, effetto accise su carburanti
Prezzo benzina e diesel in aumento oggi in Italia, effetto accise su carburanti
Read More(Adnkronos) – +12 cent/litro per verde e gasolio, +2 cent/litro nel caso del Gpleconomia(Adnkronos) – +12 cent/litro per verde e gasolio, +2 cent/litro nel caso del GplAdnkronos – ultimora
View On WordPress
0 notes
Text
Taglio dell'IVA e proroga decreto aiuti: tutti i cambiamenti
Si sta lavorando nel consiglio del ministri al Decreto Aiuti Bis, una misura che andrà a prorogare alcuni aiuti che erano stati introdotti con il precedente decreto aiuti. Nello specifico, il nuovo decreto, oltre che a prorogare gli aiuti già in atto, andrà probabilmente a reintrodurre il bonus 200 e soprattutto introdurrà un taglio dell'IVA per i beni alimentari di largo consumo. Arriva il Decreto Aiuti Bis Arriva un nuovo Decreto Aiuti e il taglio dell'IVA per aiutare gli italiani in questo periodo di inflazione, dove i prezzi dei beni di consumo, i prezzi del carburante e i prezzi di luce e gas. Il nuovo decreto dovrebbe, con tutte le sue misure e proroghe, dovrebbe toccare tra i 12 e i 13 miliardi di euro, ma si potrebbero raggiungere anche i 14 miliardi che non verranno finanziati attraverso deficit come comunicato dalla vice ministra Laura Castelli. Il testo del decreto era già arrivato in parlamento l'11 luglio e attende approvazione in un parlamento con un governo ormai con poteri ridotti dalla crisi di governo. Proroghe previste dal Decreto Aiuti Bis Il decreto, che nasce come proroga degli aiuti già in vigore, si basa su alcuni aiuti che verranno concessi fino a fine anno come: - Sconti sulle bollette - Credito d'imposta per le imprese - Taglio delle accise carburanti - Bonus 200 euro Gli sconti sugli oneri di sistema e aggiuntivi continueranno a non essere presenti nella bolletta della luce e nella bolletta gas per abbassare il costo straordinario della materia energetica che, da mesi, sta appesantendo le finanze degli italiani. Viene esteso nuovamente il credito d'imposta per le aziende energivore, per compensare l'alto costo dell'energia, fondamentale per le attività di produzione. Questa misura sarà in vigore fino a fine 2022. Per far fronte anche all'aumento del costo dei carburanti che si aggira ad oggi ai 2 euro al litro, sia per Diesel, sia per la Benzina, il governo confronta il taglio delle accise. In particolare si riduce di circa 30 centesimi di euro per litro di carburante. Infine, l'ultimo aiuti che potrebbe essere introdotto è quello di elargire un secondo bonus di 200 euro per tutti gli italiani con un reddito inferiore ai 35 mila euro per far fronte al rincaro del costo della vita. Questa è la misura più in dubbio e più discussa attualmente all'interno del parlamento. Taglio dell'IVA per i beni alimentari La principale misura prevista è però il taglio dell'IVA per molti generi alimentari di largo consumo che, per l'aumento dei costi dell'energia e quindi i costi di produzione o per la carenza di grano ucraino, hanno visto un aumento vertiginoso. La misura si divide inoltre in due, andando ad azzerare completamente l'IVA per alcuni generi, mentre si taglia l'IVA per altri. Pane, pasta, olio d'oliva, farina, patate e latte saranno quindi presto prive di ogni imposta sul valore aggiunto. Mentre passeranno dal 10% al 5% la carne bovina, di vitello e di pollo, i salumi (sia confezionati, sia da banco), uova, cioccolato, pesce fresco e gelati. Questo porterà ad una diminuzione importante del costo del carrello della spesa per i consumatori, ma costringe a un costo notevole per le casse dello stato, così calcolabile: Costo per lo stato dell’azzeramento dell’IVA - Pane - 253 milioni di € - Pasta - 76 milioni di € - Olio d’oliva - 141 milioni di € - Latte - 150 milioni di € Costo per lo stato della riduzione dell’IVA dal 10% al 5% - Carne Bovina - 319 milioni di € - Carne di Vitello - 180 milioni di € - Carne di pollo - 318 milioni di € - Pesce fresco - 250 milioni di € - Uova - 90 milioni di € Anche per questo, la misura, seppur di natura temporanea (6 mesi) e emergenziale, non incontra ancora tutti i favori del parlamento, vedendo però in prima linea il ministro Brunetta e la Lega. E in Europa? Taglio dell'IVA e delle tasse L'Italia non è l'unico stato che si sta muovendo per correre ai ripari! Questa condizione di aumento dei prezzi alimentari e energetici, combinata alla carenza di grano sta avendo un impatto in tutta Europa. L'Irlanda ha approvato recentemente una riduzione dell'IVA al 9% su luce e gas, così come il Belgio che la porta al 6%, la Spagna al 10% (ma solo per le offerte luce e gas per i clienti domestici) e l'Olanda al 9%. Il Portogallo, che già aveva ottenuto il tetto massimo dell'energia, si concentra sulla riduzione delle tasse del carburante. Read the full article
0 notes
Text
Più tasse per i diesel: proposto aumento accise gasolio nella Legge di bilancio 2020
Più tasse per i diesel: proposto aumento accise gasolio nella Legge di bilancio 2020
Tasse per i diesel, sembra questa la parola chiave degli ultimi tempi. La proposta per la Legge di Bilancio 2020 include un aumento delle accise per il … by Livio Acerbo #greengroundit
View On WordPress
0 notes
Text
Più tasse per i diesel: proposto aumento accise gasolio nella Legge di bilancio 2020
Più tasse per i diesel: proposto aumento accise gasolio nella Legge di bilancio 2020
Tasse per i diesel, sembra questa la parola chiave degli ultimi tempi. La proposta per la Legge di Bilancio 2020 include un aumento delle accise per il … by Livio Acerbo #greengroundit
View On WordPress
0 notes
Text
Aumento tasse diesel: accise uguali alla benzina, voci e smentite
Aumento tasse diesel: accise uguali alla benzina, voci e smentite
Dovremo subire un aumento delle tasse sul diesel? La questione è al momento confusa. Le indiscrezioni sui quotidiani nazionali rimbalzano e creano … by Livio Acerbo #greengroundit
View On WordPress
0 notes