#associazione lgbtqia+
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Hi everyone!
My friend and I are opening up an LGBTQIA+ friendly association with which to organize small gatherings like bookclubs, watchparties, DnD parties (or other any tabletop, board or card game), Drag Race simulator and whatever gay and trans buffoonery we think of next.
Unfortunately there's a severe lack of LGBTQIA+ visibility in Southern Italy and this part of the country tends to be more economically disadvantaged, especially when it comes to public funding.
So alongside our local activities that I've mentioned before, we're also thinking of organizing lotteries every season to help us out a bit.
These are our prizes, all Am*zon giftcards!
1st place - 100 bucks
2nd place - 50 bucks
3rd place - 25 bucks
4th place - 10 bucks
5th place - 10 bucks
6th place - 10 bucks
7th place - 10 bucks
Here's how it works
Through DMs, you order your ticket from this list numbered 1-500. That's right, each ticket has a quote from an artist's song on it! You can choose any artist you want.
You pay for your ticket on my PayPal which unfortunately has my deadname now because of PayPal's policies but it's me.
After payment, I'll send you the PDF file containing your ticket through whichever way is most comfortable - Tumblr DMs, email, etc.
BONUS! You also get a QR code with the full Spotify playlist with all of the 500 songs in the lottery!
Be quick though because there's a lot of popular and cool artists that people already have their eagle eyes on 👁️👁️.
Thank you for reading everyone 💜.
While you're at it, could you please consider giving our Instagram and Facebook pages a follow and giving our posts likes?
It would mean the world to us, thank you ☺️.
#lgbtqia+#lgbtqia+ association#la coven#associazione lgbtqia+#italia#associazione italiana#associazione#association#sud italia#italia meridionale#southern italy#book club#watch party#club del libro#dnd#tabletop games#giochi da tavolo#cineforum#giochi di carte#card games#giochi di ruolo#roleplaying games#lottery#spotify#music#cw deadname#lotteria#facebook#instagram
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Al via il Pride Park di Napoli
Ha aperto i battenti a Piazza Carlo III, la seconda edizione del Pride Park di Napoli. Anche quest’anno, nello storico palazzo monumentale si alterneranno eventi culturali, politici e artistici nel segno dell’inclusione e della condivisione. L’Albergo dei Poveri ospiterà anche, martedì 25 giugno, alle ore 10.00, alla presenza del Sindaco Gaetano Manfredi e dell’Assessore Emanuela Ferrante, la conferenza di presentazione del Napoli Pride 2024 in programma a Napoli, sabato 29 giugno. "L’adesione del Comune al Pride – ha affermato l’Assessora Ferrante – è il segnale di quanto questa Amministrazione sia sensibile al rispetto delle persone e pronta a condannare qualunque forma di discriminazione. Con i tempi che corrono, è necessario manifestare e diffondere tale messaggio con un segnale forte e colorato, affermando con determinazione l’impegno e la costanza nella difesa dei diritti" Pride Park di Napoli, seconda edizione La seconda edizione del Pride Park di Napoli, fortemente voluta dal Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è organizzata dal comitato Napoli Pride (Antinoo Arcigay Napoli, ALFI le Maree, Associazione Trans Napoli e Pride Vesuvio) in collaborazione con il Comune di Napoli.Tra gli ospiti della prima giornata l’ex Presidente della Camera, Roberto Fico, da sempre vicino alle istanze delle persone LGBTQIA+, e ad aprire il Pride Park l’Assessora per le Pari Opportunità Emanuela Ferrante. Sabato 22 giugno, alle ore 17:30, nella sala conferenza del Pride Park, avrà luogo un talk su CENTRI ANTIDISCRIMINAZIONE E STRUTTURE D’ACCOGLIENZA PER PERSONE LGBTQIA+ a cui interverranno: SERGIO MAZZOCCA (Servizio antiviolenza e pari opportunità del Comune di Napoli), ALESSANDRO BATTAGLIA (Presidente associazione Quore e referente progetto ToHousing), GIORGIO ZINNO (Sindaco di San Giorgio a Cremano), ANTONELLO SANNINO (Casa delle Culture e dell’Accoglienza delle persone LGBTQIA+ di Napoli e Codice Rainbow Caivano), CARLO CREMONA (Casa accoglienza LGBT Questa casa non è un albergo), PAOLO RUSSO (Centro antidiscriminazione LGBT Pomigliano d’Arco). Da remoto, si collegheranno i delegati dei Centri d’accoglienza di diverse città italiane. Nella stessa giornata, alle ore 21:00, un gruppo di attrici e attori del format di successo DIGNITÀ AUTONOME DI PROSTITUZIONE, creato e diretto da LUCIANO MELCHIONNA, irromperà con la sua consueta esuberanza iconoclasta nello spazio del Pride Park. Il programma per domenica La giornata di domenica 23 giugno sarà dedicata, invece, a tematiche connesse alla scuola e alla legalità. Dalle 18:00 alle 19:00, nella sala conferenze, si svolgerà un talk su scuola, identità alias e bullismo, a seguire avrà luogo l’evento centrale della giornata, dedicato al lavoro e al drammatico fenomeno dell’usura a partire dall’opera teatrale CRAVATTARI del drammaturgo e regista FORTUNATO CALVINO, pièce che, proprio quest’anno, festeggia trent’anni di successi. Sarà l’occasione per assistere al film tratto dallo spettacolo teatrale e per approfondire l’argomento con un talk a cui parteciperanno lo stesso FORTUNATO CALVINO (drammaturgo e regista), GILDA CERULLO (Scenografa e insegnante all'Accademia di Belle Arti di Napoli), VITTORIO CICCARELLI (Direttore generale per la Campania della Fai), ROSARIO D’ANGELO (referente regionale FAI), NINO DANIELE (Presidente del Premio Amato Lamberti , LUIGI FERRUCCI (Presidente FAI -Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiana), DIEGO GUIDA (editore), RENATO LORI (Scenografo e insegnante dell'Accademia di Belle Arti di Napoli) e alcuni attori del cast di Cravattari. Coordinano il talk Mara Biancamano e Claudio Finelli. La due giorni di lunedì e martedì Le giornate di lunedì 24 e martedì 25 giugno, dedicate rispettivamente alla Transizione ecologica e all’immigrazione (24 giugno) e alla Costituzione (25 giugno), recepiscono il supporto organizzativo dell’Associazione Aperitivo Resistente. Lunedì 24 giugno, alle ore 19:00, dopo lo svolgimento di una conferenza internazionale organizzata dall’associazione iKen, sarà la volta del talk LA PACE PER L’AMBIENTE: CRISI CLIMATICA, GIUSTIZIA AMBIENTALE E DIRITTI a cui parteciperanno: ANNAMARIA ARNESE (Greenpeace), ANTONELLA CAPONE (Alfi Le Maree), ANNA FAVA (Italia Nostra), MARIA LIONELLI (Slow Food), ROBERTO MEZZALAMA (Ingegnere Ambientale) , GUIDO SANNINO (Rigenera) , ANTONELLO SANNINO (Antinoo Arcigay Napoli). Modera: VINCENZO CAPUANO (Aperitivo Resistente). Diritti e Costituzione Martedì 25 giugno, sempre alle 18:00, si discuterà di Costituzione con l’evento: DIRITTI E COSTITUZIONE: NON VOGLIAMO CAMBIARLA VOGLIAMO ATTUARLA, Tavola Rotonda organizzata da Aperitivo Resistente con FRANCESCO AMORETTI (ANPI), MAURIZIO DE GIOVANNI (Scrittore), EMMA FERULANO (Chi Rom E Chi No), ANDREA MORNIROLI (Dedalus), CHIARA PICCOLI (Alfi Le Maree), MASSIMO VILLONE (Coordinamento Per La Democrazia Costituzionale), NOOR SHIHADEH (Attivista). Modera e interviene per Antinoo Arcigay Napoli: Vincenzo Capuano. Martedì 25 giugno sarà la volta anche dell’evento dedicato alla GIORNATA INTERNAZIONALE DEL RIFUGIATO con la presenza di MATTIA PERADOTTO, coordinatore dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La conclusione Dal 26 al 28 giugno, il calendario diventerà ancora più fitto d’eventi con OMAGGIO A ENZO MOSCATO a cui prenderanno parte ISA DANIELI, CRISTINA DONADIO, IMMA VILLA, GINO CURCIONE, EMILIO MASSA e GIUSEPPE AFFINITO (mercoledì 26 giugno alle 18:30); con la giornata dedicata al corpo e alla libertà (giovedì 27 giugno); con gli eventi politici e culturali imperdibili dell’ultimo giorno del Pride Park, dedicato a politica e diritti. Read the full article
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Bari, presentata la sesta edizione di "Cromatica Festival": il festival nazionale dei cori arcobaleno è in programma dal 19 al 21 aprile
Bari, presentata la sesta edizione di "Cromatica Festival": il festival nazionale dei cori arcobaleno è in programma dal 19 al 21 aprile. Si è svolta giovedì mattina, nella sala ex Tesoreria di Palazzo di Città, la conferenza stampa di presentazione della sesta edizione di "Cromatica Festival", il festival nazionale dei cori arcobaleno in programma dal 19 al 21 aprile prossimi: tre giorni di eventi, musica, spettacoli e flash mob itineranti organizzati da Cromatica - Associazione Nazionale Cori Arcobaleno, in collaborazione con Arcigay Bari - Varichina e MiXED LGBTQIA+. Il festival, che vedrà arrivare a Bari da tutta Italia 13 cori arcobaleno, per un totale di 430 coriste e coristi, è una manifestazione che supporta le rivendicazioni e la cultura della comunità LGBTQIA+ attraverso il canto corale, da sempre mezzo e simbolo dei movimenti di liberazione. Hanno partecipato alla presentazione l'assessora alle Culture Ines Pierucci, il presidente di Arcigay Bari Francesco Fidati, la presidente di MiXED Elisa Schiavoni, la codirettrice di DoReMixed Patrizia Adamo e Rosa Panzini, del direttivo del coro RicchiToni. Il festival è patrocinato da Pugliapromozione e dal Comune di Bari, supportato dall'8x1000 valdese, dal Bari Pride e dal Tavolo Tecnico LGBTQIA+ del Comune di Bari e sostenuto da diversi sponsor. Numerose sono le realtà associative presenti nel territorio coinvolte nel festival: Zona Franka, Fridays for future, Origens, Cooperativa Arcoiris, cooperativa Alice, Bread and Roses, Voga, Terre del mediterraneo, Casa delle Donne del Mediterraneo. La serata di gala di Cromatica Festival al Teatro Petruzzelli, sabato 20 aprile, sarà condotta da Paolo Camilli - attore e comedian, conosciuto anche per la sua partecipazione nella giuria di Drag Race Italia – e ospiterà personalità quali: Francesca Cavallo, scrittrice e attivista impegnata nella promozione della parità di genere e dei diritti LGBTQIA+, Eleonora Magnifico, cantautrice trans e attivista per i diritti LGBTQIA+, e Nikita Magno, Drag queen e attivista per i diritti LGBTQIA+. "Siamo onorati di accogliere nella nostra città una rassegna nazionale importante come il Cromatica Festival, che per la sua sesta edizione giunge per la prima volta a Bari, con un programma di eventi molto ricco, numeri record di partecipazione e, soprattutto, con un fortissimo messaggio a supporto delle rivendicazioni e della cultura della comunità LGBTQIA+ - ha affermato Ines Pierucci -. Al centro delle politiche culturali della città di Bari a sostegno dei diritti civili c'è l'idea che il determinismo, la contrapposizione, l'anatomia e il corpo non rappresentano più il destino delle persone. Ringrazio, quindi, Arcigay e tutte le realtà che danno vita al Cromatica festival, realtà accanto alle quali intendiamo continuare a decostruire gli stereotipi, la mascolinità tossica, contrastare le violenze di genere e le discriminazioni sull'orientamento sessuale. Siamo, infatti, molto lieti dell'imminente discussione in Consiglio regionale, il prossimo 23 aprile, della proposta di legge per i diritti della comunità LGBTQIA+ e contro le discriminazioni, affinché si diffonda sempre più la consapevolezza che attorno al corpo non esiste un processo di natura ma l'esito di un processo culturale. Assieme a tutte le realtà impegnate su questi temi, vogliamo sperimentare lo spazio del possibile e della necessità, potente paradigma che abbatte i pregiudizi e favorisce l'autodeterminazione e la ricerca della propria identità". "Lo slogan che abbiamo scelto per questa edizione è "Loud & Proud", - ha dichiarato la vicepresidente dell'associazione Cromatica Alessandra Ceccotti -. In questo periodo storico in cui la comunità LGBTQIA+ è invisibilizzata e il percorso dei diritti spesso ostacolato, vogliamo rivendicare forte e chiaro con le nostre voci e i nostri volti messaggi di libertà e autodeterminazione, per affermare con forza il diritto di essere se stessə, senza compromessi e senza timori. Abbiamo coinvolto Bari come sede del festival e la città ha risposto in modo straordinario con il tutto esaurito al Teatro Petruzzelli". La scelta visiva del festival ha al centro un gallo queer, ricoperto di piume e paillettes, simbolo di fierezza e libertà. "Il gallo - ha sottolineato Francesco Fidati - è un simbolo calcistico radicato nella città di Bari, un tempo associato alla mascolinità stereotipata e tossica. Con la nostra idea, viene reinventato e decostruito, diventando emblema di luce, colore e orgoglio. Cromatica Festival diventa, quindi, l'opportunità perfetta per riappropriarsi e reinterpretare un'icona della città di Bari che è da sempre una città accogliente, e auspichiamo che eventi come questo possano rendere il nostro territorio sempre più inclusivo verso tutte le persone." "La scelta di organizzare il Cromatica Festival a Bari - ha concluso Elisa Schiavoni -rappresenta il supporto della comunità arcobaleno di tutta Italia a una norma di civiltà, quella che sarà finalmente discussa in Consiglio Regionale per i diritti della comunità LGBTQIA+ e contro le discriminazioni, che vogliamo vedere approvata, perché le discriminazioni non vanno solo combattute quando puntualmente accadono ma vanno prevenute con la cultura dell'accoglienza e della pluralità". IL PROGRAMMA DI CROMATICA FESTIVAL Venerdì 19 aprile, dalle ore 18, i cori LGBTQIA+ italiani incontrano alcune associazioni di Bari che promuovono la salvaguardia dell'ambiente e dei diritti civili e sociali di tutte le persone. L'ingresso è libero e contingentato. Tutti i dettagli sugli orari e i luoghi degli incontri sul sito di Cromatica Festival. Sabato 20 aprile, dalle ore 20:45, serata di gala presso il Teatro Petruzzelli: 13 cori per un totale di 15 esibizioni e 430 coristə provenienti da tutta Italia. Presenterà Paolo Camilli. L'ingresso alla serata di gala è a pagamento e i biglietti sono acquistabili su vivaticket.com. La serata di gala è accessibile, saranno presenti interpreti LIS e sarà possibile prenotare posti riservati a persone disabili contattando il botteghino al numero 0809752810 o scrivendo a [email protected]. Domenica 21 aprile, dalle ore 10, il festival si conclude per le strade della città con "Cromatica in The City", flash mob diffusi in diversi punti di Bari, in cui i cori si esibiranno colorando piazze e strade con i loro canti. L'esibizione finale vedrà la partecipazione di tutto il Cromatica Chorus, composto da 430 coristə, in una esibizione d'insieme in cui canteranno brani simbolo del movimento LGBTQIA+.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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𝗜 𝗖𝗢𝗥𝗣𝗜 𝗘 𝗟𝗘 𝗩𝗢𝗖𝗜 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗗𝗔𝗡𝗭𝗔 - 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥𝘢 𝘦𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦
Corso di alta formazione per autori e autrici della scrittura corporea e delle performing arts
Lo studio della creazione coreografica autoriale si realizzerà soprattutto in percorsi curati e seguiti da maestri della scena performativa e coreutica contemporanea quali 𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗦𝗰𝗶𝗮𝗿𝗿𝗼𝗻𝗶, 𝗗𝗲𝘄𝗲𝘆 𝗗𝗲𝗹𝗹 / 𝗧𝗲𝗼𝗱𝗼𝗿𝗮 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝘂𝗰𝗰𝗶, 𝗔𝗴𝗮𝘁𝗮 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝘂𝗰𝗰𝗶, 𝗩𝗶𝘁𝗼 𝗠𝗮𝘁𝗲𝗿𝗮, 𝗗𝗲𝗺𝗲𝘁𝗿𝗶𝗼 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝘂𝗰𝗰𝗶, 𝗖𝗼𝗹𝗹𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗢 𝗖𝗶𝗻𝗲𝘁𝗶𝗰𝗢 / 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗮 𝗣𝗲𝗻𝗻𝗶𝗻𝗶, 𝗗𝗮𝗻𝗶𝗲𝗹𝗲 𝗡𝗶𝗻𝗮𝗿��𝗹𝗹𝗼 e altri studiosi, studiose e docenti del linguaggio contemporaneo.
Hai tempo 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝟮𝟱 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 per inviare la tua candidatura.
Per partecipare è necessario inviare una mail all’indirizzo 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲@𝗰𝗿𝗼𝗻𝗼𝗽𝗶𝗼𝘀.𝗶𝘁 contenente il modulo d’iscrizione scaricabile al sito www.cronopiosformazione.it e tutti i documenti richiesti.
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𝗖𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗿𝗶𝘀𝗼𝗿𝘀𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗙𝗼𝗻𝗱𝗼 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗲𝘂𝗿𝗼𝗽𝗲𝗼 𝗣𝗹𝘂𝘀 𝟮𝟬𝟮𝟭-𝟮𝟬𝟮𝟳 (𝘖𝘱𝘦𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘙𝘪𝘧. 𝘗𝘈 2023-20195/𝘙𝘌𝘙, 𝘢𝘱𝘱𝘳𝘰𝘷𝘢𝘵𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘥𝘦𝘭𝘪𝘣𝘦𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘎𝘪𝘶𝘯𝘵𝘢 𝘙𝘦𝘨𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘯. 2096 𝘥𝘦𝘭 04/12/2023 𝘦 𝘤𝘰𝘧𝘪𝘯𝘢𝘯𝘻𝘪𝘢𝘵𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘳𝘪𝘴𝘰𝘳𝘴𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘍𝘚𝘌+ 2021-2027 𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘙𝘦𝘨𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘌𝘮𝘪𝘭𝘪𝘢-𝘙𝘰𝘮𝘢𝘨𝘯𝘢)
Soggetti attuatori:
Cronopios Eventi, L'arboreto - Teatro Dimora di Mondaino, Cantieri Danza, Corpoceleste/Alessandro Sciarroni, CodedUomo Choreography and Research/ Daniele Ninarello, CollettivO CineticO/ Francesca Pennini, Dewey Dell/Teodora Castellucci, Agata Castellucci, Vito Matera, Demetrio Castellucci
Partner promotori:
ATER Fondazione, ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione, Santarcangelo Festival dei Teatri, Associazione Culturale Festival Danza Urbana Bologna, Ravenna Teatro Soc. Coop, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, La Corte Ospitale - Teatro Herberia, Associazione Culturale masque teatro APS, Gender Bender International Festival / Cassero Lgbtqia+ Center, Attitudes spazio alle arti APS, ALCHEMICO TRE APS, Teatri di Vita
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La scorsa settimana è stata caratterizzata dall’esprimersi feroce della repressione nella città di Torino e dall’esplosione della rabbia e della solidarietà in questa così come in altre città.
Uno spazio occupato di Torino – l’Asilo – è stato sgomberato dopo 24 anni di occupazione, lotta e resistenza. Sei compagn* sono stati arrestat* con l’accusa di associazione sovversiva nell’ambito dell’operazione denominata “Scintilla”. Altre dieci persone sono state arrestate durante il corteo che sabato ha riempito le strade di Torino: alcune di loro sono arrivate al carcere dopo essere passate per l’ospedale a causa della violenza delle guardie. Altre tre persone erano state fermate nella giornata di giovedì durante i disordini che hanno accompagnato la procedura di sgombero: al momento risultano in libertà e per una di loro è stato comminato il divieto di dimora da Torino.
Un bilancio grave ma che non sconvolge. Un bilancio che si inserisce pienamente nei tempi attuali, segnati dall’inasprirsi della repressione, dal contrasto alle lotte, dalla chiusura degli spazi di autorganizzazione, dalla marginalizzazione delle persone che infastidiscono lo sguardo del cittadino medio benpensante a colpi di decreti sicurezza. L’importanza di inserire questa ennesima operazione di polizia in un contesto più ampio è cruciale se vogliamo decostruire da subito la narrazione che i media stanno proponendo.
In queste ore le varie testate giornalistiche continuano a descrivere l’Asilo e le compagne e compagni che in questi anni hanno costruito quella realtà come dei mostri, ‘terroristi’ fuori dalla realtà, facendo eco a Questura e politici nel cercare di spaventare le persone ‘normali’ e cercando di fiaccare l’amore e la solidarietà per uno spazio sgomberato e per le persone arrestate.
Istituzioni e media, dipingendo uno scenario in cui ci sono occupanti buoni e occupanti cattivi, cercano di tagliare il collegamento tra l’Asilo e il resto delle persone che quotidianamente portano avanti diverse forme di resistenza.
Lo spauracchio del linguaggio da anni di piombo ci fa sorridere e non perché le lotte portate avanti in questi anni anche con il contributo dei compagni e delle compagne dell’Asilo non siano state determinate, ma piuttosto perché non si può non essere solidali con quelle lotte e quelle azioni. Crediamo che chi in queste ore è nelle mani della polizia sia in possesso di una visione della realtà molto più concreta di quanti colgono l’occasione per indignarsi sulle vetrine rotte e lo dimostra la solidarietà che stanno ricevendo in queste ore da Torino, dal resto del paese e fuori dai confini nazionali.
Vorremmo chiedere a chi si lascia ancora ammaliare da questa narrazione scandalistica dopo anni e anni di criminalizzazione dei movimenti: come si fa? Come si fa a non reagire alla violenza istituzionale? Come si fa ad essere solidali per la disobbedienza civile di Mimmo Lucano e non portare solidarietà a chi si impegna nella lotta contro i CPR?
Come collettivo transfemminista queer la questione della violenza dei confini fisici e ideali è sempre stata al centro della nostra riflessione e di ogni rete di cui abbiamo fatto parte, cittadina, nazionale e transnazionale.
In un periodo in cui la violenza delle frontiere si dipana in tutto il suo orrore non possiamo che sostenere quelle realtà che provano a combatterla e quelle persone, migranti e immigrate che la violenza dei confini e del colore la affrontano ogni giorno e che quei confini provano a superarli.
Per questo rilanciamo l’appello a tutte le soggettività, ai collettivi e reti lgbtqia+, alle transfemministe e femministe invitandole a prendere parola contro la gigantesca macchina repressiva in moto, e non solo a Torino.
Occorre, inoltre, sottolineare che da questa narrazione tossica rimangono strumentalmente fuori due elementi centrali.
Da un lato bisogna ricordare a gran voce che le compagn* arrestat* coinvolte nell’operazione Scintilla sono accusat* di associazione sovversiva per aver portato avanti negli anni una lotta determinata contro la detenzione amministrativa delle persone immigrate senza documenti.
Senza voler entrare nel merito delle carte giudiziarie e dell’impianto accusatorio della procura torinese, l’obiettivo più ampio dell’operazione è palesemente quello di fiaccare la lotta contro i CPR (Centri di Permanenza per il Rimpatrio) che a Torino aveva come obiettivo la chiusura del CPR di Corso Brunelleschi già più volte distrutto – come altri in Italia – dalle rivolte delle persone recluse. I CPR sono galere, sono luoghi in cui si fa materiale e visibile la frontiera, sono posti da cui si esce con un decreto di espulsione o direttamente con un volo di rimpatrio. Sono l’anello più visibile di un ingranaggio complesso che ha come obiettivo quello di serrare le frontiere e respingere all’esterno chi tenta di varcarle.
Creati dal governo di centro-sinistra alla fine degli anni ’90 del secolo scorso hanno di recente trovato una loro nuova età dell’oro con il Ministro degli Interno Minniti e, oggi, con Salvini. Impossibile riformarli e impensabile chiedere – a chi poi? – di migliorare la qualità delle condizioni di detenzione. I CPR vanno chiusi perché luoghi di privazione della libertà. A fronte di questa rivendicazione, la procura di Torino ha fatto calare la scure della repressione su 6 compagn* che sono ora in isolamento, privati della loro libertà in attesa di giudizio e che rischiano molti anni di carcere se condannat*. A loro non può che andare la nostra solidarietà.
Ma c’è un altro punto che occorre sottolineare, ovvero a cosa lascia spazio lo sgombero dell’Asilo e perché quello spazio era cosí scomodo per l’amministrazione torinese. L’Asilo occupato si trova nel quartiere torinese di Aurora, da anni dato in pasto alla più becera gentrificazione.
La riqualificazione del quartiere ha per esempio portato all’apertura del palazzo di alto design firmato Lavazza; oppure alla creazione di una scuola di scrittura/storytelling diretta dall’illustrissimo Baricco dove ti insegnano a scrivere alla modica cifra di 5.000 euro l’anno. L’ondata di gentrificazione sta anche portando anche alla chiusura dello storico mercato del Balon di Porta Palazzo: chiunque vive quel mercato come luogo di incontro, scambio informale e mezzo di sopravvivenza, viene spinto ai margini e illegalizzato.
L’Asilo occupato e le tant* compagn* che vi gravitano attorno rappresentano uno spazio di resistenza a questo processo di svuotamento del quartiere e di sistematica eliminazione dell’indecenza intesa come non normalità in tutte le sue forme.
Ci sembra tutto questo veramente così lontano?
Gli attacchi agli spazi occupati oramai sono più che frequenti in tutta Italia. A Roma sono iniziati gli sgomberi a partire da quelle realtà più marginalizzate e, senza troppo nasconderlo, si punta a ripulire la città dagli spazi di autogestione. Gli spazi delle donne sono costantemente sotto attacco, da ultimo la casa delle donne “Lucha y Siesta”, attiva da quasi 10 anni nel contrasto alla violenza sulle donne e spazio prezioso di autorganizzazione per tutt* noi, rischia di chiudere perché il proprietario ATAC Spa (merda!), in crisi finanziaria, vuole vendere lo stabile.
L’apparato repressivo è poi sempre più normalizzato nella quotidianità.
Ci si è oramai abituati alle camionette di polizia e carabinieri che stazionano nei quartieri; non ci si gira più per le retate e i controlli dei documenti delle persone razzializzate per strada, sugli autobus e nelle stazioni; ci si indigna solo per qualche ora per la morte di freddo di persone che dormono in strada. Nel frattempo fioccano ordinanze che come unico obiettivo hanno quello di limitare la socialità a forme accettabili e decorose.
Questa crociata dell’ordine e decoro ha come nemiche tutte quelle persone che non rientrano nella norma ‘famiglia-nazione-lavoro’ e noi Cagne ci sentiamo decisamente chiamat* in causa.
Pensate che reagiremo semplicemente proteggendo i rimanenti miseri spazi di agibilità dove ci volete confinare? Pensate male. Questo è per noi il momento di immaginare tanto e fare molto di più!
Libertà per tutte e tutti Solidarietà con gli/le arrestat*
Cagne Sciolte
Per esprimere solidarietà alle persone arrestate, vi consigliamo di seguire gli aggiornamenti pubblicati da Radio Black Out e Macerie Torino. Il luogo di detenzione infatti potrebbe cambiare nei prossimi giorni a seguito di trasferimenti.
Per ora le indicazioni più aggiornate sono le seguenti:
Per l’operazione Scintilla: Rizzo Antonio – Salvato Lorenzo – Ruggeri Silvia – Volpacchio Giada – Blasi Niccolò – De Salvatore Giuseppe. Per il corteo di sabato: Antonello Italiano – Irene Livolsi – Giulia Gatta – Giulia Travain – Fulvio Erasmo – Caterina Sessa – Martina Sacchetti – Carlo Mauro – Francesco Ricco Sempre per il corteo di sabato, dopo essere stato all’ospedale, è in arresto anche Andrea Giuliano.
Al momento si trovano tutti nel carcere torinese: C.C. Lorusso e Cutugno via Maria Adelaide Aglietta, 35, 10149 Torino TO. Tutt* riportano contusioni inferte dalla polizia durante il fermo. —————————————————————————– Gabriele Baima, in carcere da giovedì per la manifestazione davanti a Palazzo nuovo, è stato rilasciato con un divieto di dimora a Torino. Gli altri due arrestati di giovedì sono stati scarcerati. —————————————————————————– Arrestati/e di sabato: Udienza terminata oggi. Il PM ha chiesto custodia cautelare in carcere per tutti/e. Capi d’imputazione: 2 resistenze (1 durante arresto), lesioni, porto d’armi, devastazione e saccheggio. Il GIP si riserva di decidere tra stasera e domattina. Tutti hanno rilasciato dichiarazioni. —————————————————————————–
Gli arrestati/e sono tanti, alcuni con accuse gravi che li costringeranno alla detenzione per lungo tempo.
Chiediamo ai solidali un benefit per sostenerli/e al conto intestato a Giulia Merlini e Pisano Marco IBAN IT61Y0347501605CC0011856712 ABI 03475 CAB 01605 BIC INGBITD1
Nei giorni scorsi è girata una versione scorretta dell’IBAN, ci scusiamo.
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Più docenti e genitori consapevoli della comunità LGBTQIA+: ecco cosa ci vuole nelle scuole. Evento Marche e Abruzzo Pride a San Benedetto del Tronto
Più docenti e genitori consapevoli della comunità LGBTQIA+: ecco cosa ci vuole nelle scuole. Evento Marche e Abruzzo Pride a San Benedetto del Tronto
Foto copertina: Marche Pride Kit Giovedì 16 giugno si è tenuto un bell’evento targato Pride allo chalet Brasil di San Benedetto del Tronto, dove vivo! Il dibattito Qualcunə Pensi alle Bambinə è stato organizzato da Marche Pride, Associazione Liberə Tuttə, Abruzzo Pride, Collettivo Malelingue, Rete Donne Transfemminista di Arcigay Agorà Pesaro-Urbino e Comunitrans – Gruppo Trans Ancona. Il tema…
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#abruzzo pride#arcigay#arcigay agorà pesaro urbino#arcigay comunitas ancona#collettivo malelingue#comunitrans#educazione#lgbtqia+#liber_ tutt_#Marche Pride#Pride#san benedetto del tronto
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~🎇 CALL for participants 📣 ~ 🏕️ Oᴜᴛ ɪɴ ᴛʜᴇ Oᴘᴇɴ - 3 Pʜᴀsᴇs Tʀᴀɪɴɪɴɢ Pʀᴏɢʀᴀᴍ 🌈 #When 📅 : 1st phase: 9 - 15 September ’19 (excluding travel days) 2nd phase: Sept - Nov ’19 3rd phase: 4 - 8 December ’19 (excluding travel days) #Where 📍: Rites & Riga, Latvia #Countries 🗺️: 🇬🇷🇪🇸🇮🇹🇱🇻🇸🇮🇱🇹🇨🇿 . . Out in the open aims to educate and support youth workers, on how to use outdoor education for improving the social inclusion and empowerment of young LGBT+ people. #ForWhom 👥: youth workers, youth leaders, mentors, volunteers or NGO staff who work with young LGBT+ people in their field See more info ℹ️: - Infoletter: http://bit.ly/OitO_Infoletter - Application form: http://bit.ly/OitO_Apply - For questions: [email protected] #Deadline for applications ⏱: 24th of July ’19 🥰 We are thrilled making this project a reality together with our dear friends and partners at @piedzivojumagars 🙋♀️ Together with our partners @solidaritymission , @drustvodih, @ticket2europe, Synergy LT, Asociace DICE, Associazione Vagamondo 🏳️🌈 The project is funded thanks to Erasmus+ programme and Jaunatnes starptautisko programmu aģentūra! #ActiveRainbow #OutintheOpen #PiedzivojumaGars #lgbtqia #lgbt #outdoor #education #Erasmusplus #experiential #youthwork #training #program #insta #instalife #learning #tools #growth #dare https://www.instagram.com/p/BzsKsvInZPZ/?igshid=10qzt2lhysq3z
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Bari, indagine conoscitiva sulle discriminazioni subite da persone LGBTQIA+ nei luoghi di formazione e di lavoro
Bari, indagine conoscitiva sulle discriminazioni subite da persone LGBTQIA+ nei luoghi di formazione e di lavoro. A Bari parte l'indagine conoscitiva sulle discriminazioni subite da persone LGBTQIA+. Si tratta di un nuovo progetto promosso dall'assessorato al Welfare in collaborazione con l'associazione Zona Franka, nell'ambito delle attività del Centro antidiscriminazioni del Comune di Bari e ideato per studiare le ragioni della discriminazione legata all'orientamento sessuale negli ambiti lavorativi e formativi. I risultati dell'indagine permetteranno di individuare strumenti e percorsi utili a contribuire al superamento di barriere e stereotipi culturali che non solo bloccano l'autodeterminazione personale ma generano malessere e disagi psicologici, spesso causa di tentativi di suicidio da parte delle vittime. I problemi riscontrati nell'ambiente scolastico e lavorativo, infatti, rappresentano le principali manifestazioni di intolleranza e discriminazione nei confronti delle persone LGBTQIA+: possono esprimersi in modo diretto, ad esempio attraverso l'esclusione di una candidatura in sede di colloquio o il licenziamento vero e proprio, e in modo indiretto, come nel caso dell'abbandono precoce del percorso di studi. «Gli episodi di discriminazione e bullismo legati all'identità di genere e all'orientamento sessuale - commenta l'assessora al Welfare Francesca Bottalico - sono in costante crescita e spesso restano invisibili, sommersi e sono difficili da denunciare per paura, vergogna o timidezza, in particolare per quanto riguarda bambini e adolescenti. Parliamo di una dimensione che può causare autoisolamento e chiusura in se stessi nei più piccoli, e forme di esclusione sociale, formativa e lavorativa nei giovani e negli adulti: vere e proprie barriere sociali e culturali che necessitano di essere analizzate per poter essere rimosse. Questa indagine, perciò, risulta particolarmente importante, anche alla luce dell'avvio del nuovo Centro antidiscriminazioni comunale, per poter dar vita a un osservatorio permanente sul fenomeno che tenga conto del vissuto e delle percezioni delle persone LGBTQIA+». «Con questa indagine vogliamo chiederci quali siano le discriminazioni che le persone LGBTQIA+ vivono sul luogo di lavoro e nei percorsi di formazione e come le istituzioni possano rispondervi - dichiara Asia Iurlo dell'associazione Zona Franka -. L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, quindi come associazione crediamo che garantire l'autodeterminazione, innanzitutto attraverso il reddito, sia l'obiettivo principale da perseguire contro ogni marginalità sociale». È possibile partecipare al questionario, rivolto a tutte le persone lesbiche, omosessuali, transgender, bisessuali, queer, asessuali, compilando il form online all'inidirizzo https://forms.gle/6Yw6Cu5aL5yrG5xh8 disponibile sui canali social di Zona Franka. Il progetto prevede anche un punto di ascolto nelle scuole attraverso l'attivazione di sportelli per ragazzi e docenti e moduli di formazione (percorsi di educazione all'affettività e contrasto agli stereotipi) per docenti ed educatori alla luce delle richieste formative emerse durante i focus group e il piano di zona sui temi del disagio giovanile: si può aderire all'iniziativa inviando una mail a [email protected].... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Scandicci, nel comune apre una sezione di Arcigay Firenze
Scandicci, nel comune apre una sezione di Arcigay Firenze. A soli due anni dalla sua nascita Arcigay Firenze apre la prima sezione distaccata nel territorio della città metropolitana. Il prossimo venerdì 16 dicembre infatti una sede di Arcigay sarà inaugurata presso la Casa del Popolo del Vingone (Via Roma, 166 - Scandicci). Un’occasione per l’intera città di Scandicci e per gli altri comuni limitrofi. Arcigay da poco ha eletto come Presidente Nazionale Natascia Maesi, donna transfemminista esponente del Comitato provinciale di Siena, Movimento Panessuale. Il corso dell’associazione negli ultimi anni ha visto un'evoluzione sempre più intersezionale e transfemminista, con la nascita di reti nazionali e coordinamenti tematici. La comunità Lgbtqia+ ha attraversato la pandemia e si è ritrovato con un clima d’odio e di repulsione politica che ha avuto culmine nell’affossamento del ddl Zan in Parlamento. Le soggettività Lgbtqia+ nel mondo sono sempre più criminalizzate e attaccate, basti vedere la recente legge approvata in Russia contro ogni forma di espressione pubblica sul tema. Questo non ci può che ricordare come nella Berlino anni ‘20 del secolo scorso in un solo mese di ascesa del nazismo sono sparite nell’ombra decine di migliaia di persone che vivevano la loro vita alla luce del sole. Il tema dei diritti sociali e civili deve essere sempre tenuto in considerazione e all’attenzione dell’opinione pubblica e dell’attività politica dei territori, al fine di debellare ogni tentativo di strumentalizzazione e propaganda d’odio che possa riproporre schemi repressivi e violenti nei suoi confronti. "Da sempre Arcigay crede nell'attività nei territori, non limitandosi solo ad attività nelle grandi città" dice il Presidente di Arcigay Firenze Mauro Scopelliti. "È fondamentale vivere e portare i nostri temi nell'intero territorio metropolitano, in particolar modo in un periodo storico che sta superando la centralità culturale e sociale della Città. Di fatto è giunto il momento di portare servizi, aggregazione e cultura Lgbtqia+ anche nel più piccolo paese della provincia. Ogni giorno ci arrivano richieste di aiuto, conoscenza, informazione e formazione dall'intero territorio metropolitano. Molte delle persone volontarie in associazione provengono dalla provincia e anche oltre; ad esempio le persone che frequentano le nostre attività viaggiano anche per più di un'ora ogni volta pur di trovare un ambiente accogliente e non giudicante dove poter essere se stesse". Scandicci sta diventando sempre di più riferimento culturale e sociale, con una propria identità, e capace di attrarre le persone con un flusso contrario che proietta il Fiorentino fuori dalle strade classiche del centro. "Diventa sempre più necessario allargare le nostre visioni, in un'ottica intersezionale delle lotte" dice la Presidente della Casa del Popolo del Vingone Claudia Sbolci, "una Scandicci che porta avanti culturalmente, politicamente e socialmente le battaglie di diritti e rivendicazione è ancora più urgente. Adesso, in un periodo che sembra incupirsi, dove i conflitti sociali aumentano e le difficoltà di tutte le persone stanno diventando ordinarie, non si può essere vittime di approssimazioni. Noi vogliamo una società che riconosca le libertà e che veda a un modello di accrescimento collettivo per tutte". "Salutiamo con grande piacere ed entusiasmo la nascita di una sezione Arcigay nel nostro territorio" commenta la Presidente di Arci Firenze Marzia Frediani, "e ci rallegriamo che le giuste battaglie per i diritti trovino radicamento nei quartieri e nelle strade. È un ottimo segnale che in quelle strade le pratiche per un mondo accogliente per tutte e tutti, senza giudizi, possano trovare casa in un circolo Arci. Ringraziamo la Casa del Popolo del Vingone a Scandicci per aver lasciato aperte le sue porte, per voler dare spazio oltre che alle giustissime rivendicazioni, anche a pratiche di accoglienza e di ascolto." L’appuntamento quindi è per Venerdì 16 Dicembre dalle ore 20:00 per un apericena insieme e dalle ore 21:00 per l’evento di inaugurazione che vedrà partecipare le Istituzioni locali e continuerà con performance e talk dal mondo della Ballroom Culture con la Kiki House Utopia. Arcigay Firenze - Sez. di Scandicci - Circolo Arci Vingone - Via Roma, 166 – Scandicci. Tel. +393792787426, www.arcigayfirenze. ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Milano, Run for Inclusion: grande successo della prima edizione
Milano, Run for Inclusion: grande successo della prima edizione. Grande successo per la prima edizione della Run For Inclusion, la corsa nata per celebrare i valori di inclusività, diversità, sostenibilità e sport outdoor, che questo weekend ha trasormato Milano nel simbolo della lotta contro ogni tipo di discriminazione. Sono stati 5.000 gli iscritti all’evento non competitivo, promosso da DHL Express Italy e powered by Uniting Group, a cui hanno partecipato tanti appassionati di corsa, ma anche famiglie e gruppi di amici, che hanno deciso di sposare i valori del progetto percorrendo a piedi il percorso: 7.24 km, con partenza dall’Arco della Pace verso tanti luoghi simboli di Milano, per sottolineare la necessità di un impegno costante verso questi temi, 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno. Il pettorale gara, elemento iconico per eccellenza di ogni corsa, è stato il manifesto e simbolo della Run: tutti hanno potuto scrivere un pensiero personale, trasformandolo in un messaggio della libertà d’espressione e inclusività che ognuno può e deve avere, da portare oltre il traguardo. Nazzarena Franco, CEO DHL Express Italy ha dichiarato: "Siamo molto contenti per il successo della Run e per la grande partecipazione che c'è stata sia da parte dei milanesi sia delle nostre persone che, per l'occasione, sono arrivate da tutta Italia. Una condivisione spontanea e significativa di valori che testimonia l'importanza di stare insieme e di sostenere principi, come l'inclusione che, oggi più che mai, sono parte della vita di tutti", "Siamo davvero orgogliosi di questa prima edizione della Run For Inclusion. Un progetto ideato per andare oltre il concetto di semplice evento e sviluppato per diventare una piattaforma in grado di sensibilizzare e coinvolgere il pubblico verso temi fondamentali come inclusion e diversity – afferma Alessandro Talenti, CEO di Uniting Group��- La risposta di Milano è stata eccezionale, con 5.000 persone a sottolineare l’importanza dell’iniziativa. Davvero un ottimo punto di partenza, che ci fa ben sperare per le prossime edizioni in cui vogliamo portare la Run For Inclusion e i valori che rappresenta in tutta Italia e anche fuori dai confini nazionali”. Tanti i protagonisti che hanno preso parte all’iniziativa a partire dalla testimonial Jo Squillo, cantautrice, conduttrice e attivista italiana, seguita da un ospite speciale di DHL, l’Allenatore della Nazionale di Pallavolo Maschile Ferdinando De Giorgi e tre Ambassador d’eccezione: Arianna Talamona, campionessa di nuoto paralimpica e autrice di un blog di lifestyle dove affronta il tema delicato della moda per persone con disabilità, Danielle Madam, campionessa italiana di getto del peso e conduttrice tv famosa per la sua lotta contro le discriminazioni razziali ed Ethan Caspani, ragazzo trans di 24 anni diventato punto di riferimento per la difesa dei diritti LGBTQIA+. Sono stati due giorni ricchi di appuntamenti, con il ‘Village Run For Inclusion’, che per l’occasione ha trasformato l’Arco della Pace in un teatro di attività, stand informativi delle Associazioni Onlus partecipanti, DJ set, talk e interventi pensati per promuovere e approfondire i valori propri dell’appuntamento. Presenza fondamentale a supporto dell’iniziativa, alcune delle più importanti Associazioni, per celebrare l’inclusione a 360°. AGPD - Associazione Genitori e Persone con Sindrome di Down, AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla, CESVI, Associazione Famiglie per la Famiglia, Fondazione Francesca Rava, Fondazione Libellula, Pane Quotidiano Onlus, Sport Senza Frontiere e UICI - Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano hanno infatti corso insieme ai partecipanti per portare i propri messaggi al traguardo. L’iniziativa è stata Presented by RDS 100% Grandi Successi, protagonista sul palco del Village con tanta musica e un’ospite speciale: Petra Loreggian, in qualità di presentatrice. Run For Inclusion è un evento patrocinato dal Comune di Milano e realizzato e gestito in modo totalmente sostenibile per l’ambiente. Tutti gli aspetti del progetto, fin anche il coinvolgimento di partner e associazioni in linea con questa filosofia, sono stati curati con la massima attenzione al fine di garantire il pieno rispetto degli standard di sostenibilità.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Bologna, patto per i diritti della comunità Lgbtqia+
Bologna, patto per i diritti della comunità Lgbtqia+. Continua il Patto 2021-2026 della città di Bologna per la promozione e la tutela dei diritti della comunità Lgbtqia+. Sono 27 le associazioni e le soggettività che hanno firmato il nuovo Patto. Quasi raddoppiate rispetto al precedente a dimostrazione della la validità dello strumento e del percorso di coinvolgimento. Tutte hanno partecipato attivamente al percorso di scrittura del patto, facilitato dalla Fondazione Innovazione Urbana, che si è svolto in due fasi, di co-programmazione e di co-progettazione, sviluppate tra maggio e giugno del 2022. Le parole dopo la firma della vicesindaca Emily Clancy: "Tutte queste azioni e proposte perseguono gli obiettivi, primari per l'Amministrazione, di rimuovere ogni forma di discriminazione, tutelare e promuovere i diritti delle persone e della comunità LGBTQIA+, sostenere lo sviluppo della comunità e la collaborazione tra le associazioni e le soggettività che ne fanno parte, favorire lo scambio e il raccordo con le politiche dell'Amministrazione e con la cittadinanza tutta. Considero il fine ultimo che ogni cittadina e ogni cittadino possa vivere liberamente la propria identità e il proprio orientamento sessuale, come questione di rispetto dei diritti umani e di interesse pubblico nella sua più alta accezione". I progetti del Patto sono complessivamente 104, di cui: 22 sull'asse tematico servizi alle persone; 40 sull'asse tematico educazione e formazione; 42 sul'asse tematico cultura e socializzazione. Queste le associazioni e i gruppi che hanno sottoscritto il Patto: Agedo Bologna "Flavia Madaschi; Aicis Costruire Comunità Empatiche- AICIS ID 2.0 Per la comunità LGBTQIA+; Arcigay IL Cassero LGBTI Center; Attitudes- spazio alle arti; Aulos; Bside Pride; Bogasport; Centro risorse LGBTI; Centro Educazione e Studi sulla Discriminazione; Famiglie Arcobaleno; Frame; Gay lex; Gruppo Trans; IAM- Intersectionatities and more; Komos; La Tenda di Gionata; Lesbiche Bologna; Luki Massa; MIT - Movimento Identità Trans; Nove Punti; P.O.S.T.; Period Think Tank; Plus - Rete di persone LGBT+ sieropositive; Polis Aperta; Associazione Rete Attraverso lo Specchio; Rete Genitori Rainbow; Selene Centro Studi Ekodanza.... Read the full article
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~ We have another New Project coming up this April, this time in beautiful Galicia, Spain ~ 📣 Raising Our Voices for Empowerment 🌈 Friends, colleagues, activists and followers from Greece 🇬🇷, Spain 🇪🇸, Italy, 🇮🇹, Latvia 🇱🇻, Bulgaria 🇧🇬, Turkey 🇹🇷, Romania 🇷🇴, Slovenia 🇸🇮, this is a great learning opportunity for you! #When 📅 : 16 - 22 April 2019 (including travel days) #Where 📍: Gandario, Galicia, Spain ROVE (Raising Our Voices for Empowerment) is a 5 days Training Course that will provide Media Creation tools and Social Theatre skills to youth workers who work directly with LGBTQIA+ young people. We will explore how to use these techniques with our target group and how our creations can be used in Social Media to spread a message of nurturance and visibility of sexual and gender diversity. See more info ℹ️: - Infoletter: http://bit.ly/ROVE_Infoletter - Application form: http://bit.ly/ROVE_Apply - For questions: [email protected] #Deadline for applications ⏱: 10th March 2019 This project is extra special for us, as we get to co-organize it with our new partners at @xeracion in Galicia and its a creative result of co-creation with our dearest friends and colleagues, Vojta Žák, Gabriel Vivas Martinez and our own Cathy Manousaki! Our new and old partners in Empowerment are: @solidaritymission, @drustvodih, @smokinya_foundation Фондация Смокиня /, Re:view, Associazione Vagamondo, Tinerii 3D, Türkiye Avrupa Vakfı! The project is funded by Erasmus+ and the Spanish National Agency INJUVE! #ActiveRainbow #ROVE #Erasmusplus #Education #TrainingCourse #Spain #lgbtqia #youthwork #socialtheatre #media #storytelling #lgbt #insta #instalife #experiential #learning #Xeracion #activism #NonFormal #empowerment https://www.instagram.com/p/BuJOymyAuHt/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=b4ismvljm2qr
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