#arte botanico
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Culiacán Botanical Garden
#photography#original photography blog#urban#urban photography#mexico#botanic garden#botanischer garten#botanical garden#jardin botanique#jardin botanico#culiacan#sinaloa#nature#green#torii#sculpture#art#sky#blue#blue sky#palm tree#bamboo#water#bed
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#drawing#digital art#literature#digital sketch#poetic#digital portrait#digital arwork#poetry#digital drawing#anthropology#jardin#color#colorful#wateecolor#watercolor#sketchbook#sketch#botanicart#botanico#botany
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"Jardín Botánico" en verano, Buenos Aires.
#just having a nice walk#buenosaires#jardin botanico#fontaine#scultpure#garden#fairy vibes#nature#argentina#art#summer#verano#buenos aires#pics by me
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Corner of a pond in the Japanese garden of the Orto Botanico di Roma 4/10/2024
#cannot tell if i like this one#art#my art#drawing#sketch#plein air#drawing from life#cherry blossoms#japanese garden#japanese lantern#japanese pond#orto botanico di Roma#botanical garden#nature#sennelier ink brush#ink brush#marker drawing#marker sketch#Roma#Rome#Italy#Italia
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Dafne ( Daphne)
Significato: Non ti vorrei in nessun altro modo
#drawing#art#illustrazione#scientific illustration#botanicart#botanical#flowers#daphne#dafne#disegno botanico#disegno#watercolourpainting#watercolor and colored pencils#language of flowers#artists on tumblr
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Libellula tra gli hibiscus
La libellula, simbolo di trasformazione e leggerezza, sembra sospesa tra due mondi. Ogni battito delle sue ali ci ricorda la transitorietà delle cose e la capacità di adattarsi. I fiori, con la loro fragile bellezza, incarnano l’essenza del presente. In questo dipinto, la libellula non è solo un insetto e l’hibiscus non è solo un fiore: diventano simboli di una danza eterna tra il cambiamento e…
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Dentro del blog de acuarelas, carteles, y obra seleccionada en concursos; se muestra el último enlace creado (2 de Octubre).
Trata sobre La obra Ref. 129 que cubre 2 óleos recibe varias selecciones para concursos : concretamente para 2 exposiciones colectivas en años 1981 (agentes comerciales de Valencia) y 2000 (certamen XXII de arte en Navalcarnero - Madrid).
De las 2 referencias 129 es el óleo "DEl botánico" el premiado, no el "Del Jardín Botánico". Como segunda curiosidad son 2 óleos con medidas complementarias, es decir, 100.81 cms el premiado y 81.100 el no premiado.
Para cualquier información comercial sobre la obra de Paulino pueden contactar con el canal de Whatsapp de Rubén Lorenzo (su sobrino) vía el enlace externo 24 del blog principal paulinolorenzotardon.blogspot.com o via el correo electrónico [email protected]
#arte#empleo#valencia#navalcarnero#madrid#premios#comercial#jardin botanico#plantas#naturaleza#oleo sobre lienzo#oleo sobre tela#artists on tumblr#segovia#picoftheday#collage#concursos#obra premiada
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#110mm#lomography tiger 200#concord 110tef#analog#orto botanico#milan#italy#artist on tumblr#some#piece#of#art#sp0a#some piece of art
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Tenerife en invierno
Tenerife in winter TERESA FERNANDEZ HERRERA. Periodista, Escritora. Prensa Especializada Cualquiera de las Islas Canarias, las Islas Afortunadas son un lugar maravilloso en invierno para los que venimos del frío. For all seasons for everybody. Pero acabo de pasar una semana en Tenerife, que entre otras cosas me ha salvado del tremendo frío que hacía en Madrid por entonces. Pasar de los 4’C a…
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#BAOBAB#CESAR MANRIQUE#CRITICAS#ECOLOGICO#EL LORO PARQUE#EL TEIDE#ESPAÑA#ISLAS CANARIAS#JARDIN BOTANICO PIRAMIDES GUIMAR#LAS ISLAS AFORTUNADAS#lomasleido#lomasvisto#MEDALLA DE ORRO DE LAS BELLAS ARTES#PARQUE ETNOLOGICO#PISCINAS NATURALES#PREMIO MUNDIAL DE ECOLOGIA Y TURISMO#PUERTO DE LA CRUZ#QUESOS#SARDINAS#TENERIFE EN INVIERNO#TERESA FERNANDEZ HERRERA LA MEJOR PRENSA ESPECIALIZADA 2023#XPLORALYA
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Ombrellifere.
#margininversi#writing#art#books and art#media#poetry#Kunst#jardin botanico#ars#nature and art#nature#flowers#macchia mediterranea#flowers poem
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#FICFest: 14 maggio
L'ultima, e ricchissima, giornata del #FICFest si è aperta alle 10.30 con PiantaLa Mamma!, un laboratorio ludico-didattico per bambini e adulti curato dall'associazione Officine Culturali.
Un momento di condivisione e conoscenza all'interno dell'Orto Botanico dell'Università di Catania, oggi adibito alla conservazione della biodiversità con scopi di ricerca scientifica.
L'evento si è articolato in tre momenti: • un laboratorio dotato di postazioni con vasi, pennelli e tempere; qui ogni partecipante ha potuto dare spazio alla creatività, decorando la nuova casa per la pianta che, conclusa l'attività, ha portato con sé.
Una visita guidata dell'Orto Botanico, ricca di esperienze teoriche e pratiche; infatti, i partecipanti hanno incontrato esemplari come l'Eucalyptus Citriodora, uno degli alberi preferiti dai koala in Australia per la sua freschezza, con la possibilità di abbracciarlo e odorarne le profumatissime foglie.
Una performance di danza, eseguita dalla Giovane Compagnia Zappalà Danza; essa ha avuto luogo tra i suggestivi spazi dell'Orto, in particolar modo sotto i due "alberi del drago", simboli dell'Orto stesso con i loro quasi 160 anni d’età, raccontando - come affermato dalla vicepresidente di Officine Culturali, Manuela Saccardi - la sua natura, attraverso il movimento.
L'Orto Botanico dell'Università di Catania nacque nel 1858, ad opera del monaco benedettino Francesco Tornabene, uno dei primi docenti di botanica dell'ateneo della città. Qualche anno dopo, un privato donò un appezzamento di terra, chiedendo di coltivarci piante spontanee della Sicilia. 16.000 m² di terreno diviso che accoglie una sezione di piante esotiche, provenienti da tutto il mondo, e un orto siculo. Nel primo la disposizione del giardino è all'italiana, ossia con vialetti intervallati da vasche e aiuole, mentre il secondo è all'inglese, ed è a sua volta suddiviso secondo gli ambienti che popolano la Sicilia: dunale, di macchia mediterranea, umido e di bosco.
Noodles per colazione?
No, non parliamo di spaghetti ma delle opere dell’artista catanese John Blond. Così denomina i suoi pattern di linee nere su sfondi colorati che nella mattina del 14 Maggio hanno preso vita a Scenario Pubblico, divenendo i corpi di tre giovani danzatrici della giovane compagnia Zappalà, la tela dell’artista. Così bodypainting ed improvvisazione si sposano in un matrimonio di autentica arte a 360°.
Dall’inizio della settimana del FicFest, John ha pian piano fatto assaggiare quella che è la sua forte e riconoscibile identità visiva dipingendo su oggetti comuni e quotidiani (sedie, bottiglie, vasi…) che ha posizionato nei vari ambienti di Scenario Pubblico.
In un’atmosfera serena, figure osservatrici e corpi danzanti bisognosi d’arte si incontrano per comunicare, senza alcune parole e nell’attento silenzio, sensazioni, emozioni e stati d’animo. Avviene così un incontro, o forse uno scontro, tra quello che è il messaggio, la proposta degli artisti e quello che arriva allo spettatore:
«Ero rapita dalla loro dinamicità coinvolgente. Volevo ballare con loro»
Affamate d’arte, le danzatrici con i loro movimenti cercano John trovando pretesti ed occasioni per nutrirsi del suo linguaggio. E lui le sfama: disegna sui loro corpi i “noodles” che solitamente rivestono gli oggetti, le pagine del suo quaderno; qualsiasi cosa che lo ispiri. John e le ragazze sono al contempo arte e artisti e, il pubblico non può che rimanerne meravigliato. Quest’ultimo sogna di danzare con loro e l’empatia per la magia creatasi è così forte da farci sentire come immersi in un quadro. I continui spostamenti degli elementi presenti nella sala sottolineavano la sensazione di infermità, dando la percezione che questi, non siano poi così inanimati. Al contrario, le ragazze assumevano in maniera discontinua pose come a voler impersonificare quelle che sono sempre state le “tele” di John Blond.
Durante la performance gli spettatori hanno potuto consumare vivande e cocktail grazie ad un brunch organizzato da ScenarioCafè: per il coreografo Roberto Zappalà è stato una sorta di esperimento per testare “un ulteriore incontro anche con il food”.
Tra colori, linee tracciate e rispetto reciproco, la sala White di Scenario Pubblico è stata sfondo di un quadro animato che ha rapito e incantato i presenti.
A seguire, alle 19, è stata portata in scena una produzione della compagnia Körper che, con il sostegno di Scenario Pubblico, ha costruito un lavoro ispirato ai film del regista, sceneggiatore e produttore Dario Argento.
Siete mai stati ad un rave party con occhiali da sole e musica techno?
Questa è stata l'atmosfera creata da Gennaro Maione, performer, danzatore e coreografo. La creazione è stata abbagliante agli occhi in quanto molto diretta e basata su un concetto molto forte che ritrae gli effetti che la droga provoca sui corpi umani. MDMA è infatti il nome di una sostanza psicoattiva appartenente alla classe delle feniletilamine, dagli spiccati effetti stimolanti ed entactogeni.
Il gioco scattante di luci rosse e bianche ha creato una sensazione e una situazione coinvolgente per il pubblico, la maggior parte del quale ha visto la performance filtrata dagli occhiali da sole. Questi ultimi, oggetto chiave della scena di Gennaro, hanno fatto sì che noi rappresentassimo la morte: ecco perché il protagonista entra in scena con una sorta di tic agli occhi. Guardare la distesa di occhiali da sole di fronte a lui ha significato il destino verso cui potrebbero andare in contro le persone che utilizzano sostanze come l’MDMA.
Il danzatore, nella sua essenza, rappresenta il dualismo tra follia e solitudine, è un corpo selvaggio vittima e carnefice della sua stessa dipendenza. Ha la capacità di far entrare nel suo mondo chiunque lo guardasse, catturare l'attenzione in modo estenuante grazie ai continui movimenti veloci che non hanno permesso agli spettatori di distaccare lo sguardo perché poi è subentrata la curiosità di vedere l'apice del piacere, il massimo che potesse raggiungere quell’eccitazione mentale e corporea. Il coinvolgimento totale è stato reso possibile anche grazie alla musica techno, il cui suono si propagava in un continuo crescendo, corrispondente alla crescita dell'effetto della droga.
Il pomeriggio è stato condiviso con lo spettacolo Memento della compagnia Cornelia. Come descritto dalla sinossi, Memento è una pièce di danza che si fonda sul non-evento. Ispirata ad Aspettando Godot di Beckett, il gioco dei danzatori è fondato sul susseguirsi di speranze che non trovano una soluzione. In scena, infatti, i quattro danzatori in outfit total black trasparente, si muovono creando quel tipo di tensione che si prova quando non si riesce a raggiungere uno scopo. Quasi come fossero all’interno di un videogioco, hanno sviluppato diversi pattern geometrici in movimento (fila, gruppo, rete) in diverse direzioni, con l’esecuzione di una serie circoscritta di movimenti eseguiti all’unisono ma in diverso ordine.
Una corsa dell’attesa collegata idealmente ai momenti della vita, sempre in divenire e in via di definizione anche quando si pensa di aver raggiunto un obiettivo prestabilito. La variazione di diversi temi cinetici è continuata sviluppandosi all’interno del quartetto dando spazio a brevi soli e trii. Un unisono estetico pensato all’interno di una scena spoglia, illuminata con un fondale sulle tonalità del blu, un colore, che ha molte valenze simboliche, riconducibili anche al sacro.
Sarebbe proprio in quel momento di mezzo ciò che rimane importante, il viaggio dunque e non la meta che è spesso un’idea di arrivo fallace. Memento, cioè ricordati, ha tentato l’invito a questa riflessione senza collegarsi ad una narrazione chiara ma più astratta e simbolica.
Qualsiasi viaggio, comunque, sfortunatamente, dura per sempre, nemmeno quello del #FICFest!
E non poteva esserci conclusione migliore per questa bellissima settimana, che quella con una performance altrettanto bellissima quale è Body Teaches della Compagnia Zappalà Danza.
Sette meravigliosi danzatori, musica classica dal vivo, canto lirico, la Black Box piena come non mai e la festa conclusiva: questa è l’essenza di un gran finale.
Lo spettacolo, che (piccolo spoiler) alla fine coinvolge letteralmente gli spettatori all’interno della scena, è stato pensato per essere presentato in diverse scuole di Catania e avvicinare i giovani alla danza contemporanea e al linguaggio Modem. Il repertorio dinamico della compagnia entra in “contrasto” con alcuni frammenti di Vivaldi e Bach suonati da alcuni orchestrali dall’Ensemble del Teatro Massimo Bellini. La musica minimale di base è mescolata, inoltre, con frammenti dell’Inno alla Gioia e Casta Diva interpretati dal soprano Marianna Cappellani, creando una bella unità con il Modem Language.
Body teaches si è concluso, appunto, con l’entrata in scena del pubblico, invitato gentilmente dai danzatori e dalla cantante, per una piccola improvvisazione che, con nostra sorpresa ad un certo punto si è trasformata in una pista da ballo.
Non potevamo desiderare un finale migliore per il FICFest.
Ringraziamo tutte le persone che sono state con noi durante questa magica settimana. Ci vedremo il prossimo anno!!
Credits a cura di: Sofia Bordieri Reporter: Luca Occhipinti, Teresa De Angelis, Martina Giglione, Ania Kacsmarska Media: Shamira Renzi, Teresa De Angelis, Simona Puglisi, Matilde Bianchi
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Golden! ✨ The Gorse, el Tojo o la aulaga es una especie de planta arbustiva perteneciente a la familia de las fabáceas tipica de Europa occidental y África. Realmente me gusta mucho tatuar diseños botanicos. Si quieres uno similar escríbeme un mensaje directo o consigueme en @avantgardetattoocollective #Barcelona #tattoo #botanical #gorse #tojo #plants #art (en Barcelona, Spain) https://www.instagram.com/p/CoNMb4jIPcb/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Hi! First of all love your art!
Also, wanted to let you know that Orto Botanico in Spanish translates to "Botanic Asshole" :D
I guess we have copious amounts of fertiliser :D
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Lemon tree in the Orto Botanico di Roma 4/10/2024
#the first one took like an hour and the lemon took ten minutes lmao#art#my art#drawing#sketch#plein air#drawing from life#sennelier ink brush#ink#lemon#lemon tree#Orto Botanico di Roma#roma#rome#Italy#italia#citrus#flower#plants#plant art
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Milan, Italy
Trams in Milan
The Milan tramway network is part of the public transport network of Milan, Italy, operated by Azienda Trasporti Milanesi. In operation since 1881, the network is currently 180.3 km long, making it one of the biggest in the world. It has the unusual track gauge of 1,445 mm, and comprises 17 urban lines.
Track length (double): 40.3 km (25.0 mi)
Trams in Milan - Wikipedia
Milan (Milano in Italian) is located in the province of Milano, west of the Lombardy region. Together with Rome, Florence, Venice and Naples, it is one of the five most visited cities in Italy. Milan is the hub of Italian culture, music, media, sports and fashion. it also has a wealth of interesting museums and things to see and do.
Duomo Cathedral Square, Milan, Metropolitan City of Milan, Italy
Art and Culture: Milan's Rich Heritage
Milan boasts many artistic and cultural landmarks. The magnificent Milan Cathedral, or Duomo, is a Gothic masterpiece that dominates the city's skyline. It is open daily 8.00 am - 7.00 pm. Last ticket: at 6.00 pm. Last admission: at 6.10 pm
A visit to Leonardo da Vinci's "The Last Supper" at the Convent of Santa Maria delle Grazie is a must for art enthusiasts
Fashion and Shopping: The Style Capital
Milan's reputation as a global fashion capital is well-deserved. The Quadrilatero della Moda, or the Fashion Quadrangle, is a district filled with high-end boutiques, luxury stores, and designer boutiques. Just stroll through this stylish area in the heart of Milan, bordered by Via Manzoni, Via della Spiga, Corso Venezia and Via Montenapoleone, known worldwide as the Fashion District.
These are the streets that make up Milan’s district devoted to luxury shopping and are known throughout the world.
Sforza Castle
Sforza Castle
The Castello Sforzesco (Italian for "Sforza's Castle") is a medieval fortification which was built in the 15th century by Francesco Sforza, Duke of Milan.
The Castle houses several museums:
The Museum of Ancient Art: The highlights of the museum include the Rondanini Pietà, the last and unfinished work by Michelangelo.
The Pinacoteca del Castello Sforzesco: This art collection is made up of over 1.500 works of art.
The Museum of Musical Instruments: This museum contains curious instruments from all over the world.
The Egyptian Museum: The Egyptian Museum houses several objects from Egypt, including statues and mummies.
The Archaeological Museum of Milan: This museum contains objects and items from the main cultures that lived in Lombardy.
The Applied Arts Collection
The Antique Furniture and Wooden Sculpture Museum
Milan's Parks and Gardens
Escape the urban hustle and bustle by visiting Milan's serene parks and gardens. Parco Sempione, the English landscape park was established between 1890 and 1893. located right behind the Sforza Castle it offers a tranquil setting for a quiet and relaxing walk.
Do you want to look at Milan City from the park? Then go to Torre Branca and climb the stairs (or take the elevator) for a fantastic panoramic view.
For a more offbeat experience, explore the Orto Botanico di Brera. This botanical garden, established in 1774 and restored in 1998, belongs to Milan University. Enjoy a stroll around the flowerbeds and fountain and admission is free.
Whether you're a culture aficionado, a fashionista, or simply seeking a taste of Italian life, Milan will not disappoint.
Credit: Milan: Where Tradition Meets
Milan, Italy
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L' anemone rosa
In un giardino nascosto, un Anemone rosa nacque sotto la luce della luna piena. Si dice che il vento, quella notte, sussurrasse incantesimi… Nel primo mattino, il fiore si aprì, rivelando i suoi petali setosi, come se appartenesse a un mondo fatato. Ogni volta che la brezza lo sfiora, si narra che chi lo guarda possa udire un lieve canto, il richiamo di un tempo lontano, dove la natura e la magia…
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