#apprendimento danza
Explore tagged Tumblr posts
Text
Nuovi Corsi di Ballo ad Alessandria con ASD Charly Brown
Impara a Ballare: Liscio, Tango Argentino e Latino Americano con i Nuovi Corsi di ASD Charly Brown.
Impara a Ballare: Liscio, Tango Argentino e Latino Americano con i Nuovi Corsi di ASD Charly Brown. Scopri i Nuovi Corsi di Ballo ad Alessandria: Passione e Divertimento con ASD Charly Brown A partire da novembre 2024, la scuola di ballo ASD Charly Brown, in collaborazione con l’Associazione Impronta aps, apre le iscrizioni per i suoi nuovi corsi ad Alessandria. Situati presso la Galleria…
#Alessandria eventi#Alessandria today#apprendimento danza#arte e danza#ASD Charly Brown#associazione danza#ballo a novembre#ballo avanzato#ballo di coppia#ballo latino americano#ballo liscio#ballo per adulti#benessere e danza#comunità di ballo#corsi di ballo Alessandria#corsi di danza Alessandria#corsi Impronta aps#cultura Alessandria.#cultura e danza#danza caraibica#Danza classica#danza di coppia#danza e socialità#danza inclusiva#danza per principianti#danza per tutti#danza piemontese#danza sociale#danza tradizionale#Eventi Alessandria
0 notes
Text
Bambina, quale sport iniziare a 3 anni
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/bambina-quale-sport-iniziare-a-3-anni/117572?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=117572
Bambina, quale sport iniziare a 3 anni

Iniziare un’attività sportiva fin dalla tenera età è fondamentale per lo sviluppo fisico, mentale e sociale di un bambino. A tre anni, i bambini sono pronti a esplorare il mondo del movimento attraverso il gioco e le attività sportive. Ma quale sport è il più adatto per loro? Ecco alcuni consigli utili per scegliere lo sport giusto per un bambino di tre anni.
1. Danza
La danza è uno degli sport più amati dai bambini piccoli. Le lezioni di danza per bambini, spesso chiamate “baby dance” o “danza creativa”, sono progettate per essere divertenti e interattive. Aiutano a sviluppare la coordinazione, l’equilibrio e la consapevolezza del corpo. Inoltre, la danza stimola la creatività e l’espressione personale, permettendo ai bambini di esplorare movimenti e musiche diverse.
2. Ginnastica
La ginnastica è un’altra ottima opzione per i bambini di tre anni. Le lezioni di ginnastica per i più piccoli sono spesso incentrate su esercizi di base come salti, capriole e arrampicate. Queste attività migliorano la flessibilità, la forza e la coordinazione. La ginnastica aiuta anche a sviluppare la disciplina e la concentrazione, abilità importanti per il futuro.
3. Nuoto
Il nuoto è uno sport completo che può essere iniziato fin da piccolissimi. Le lezioni di nuoto per bambini piccoli si concentrano sul gioco e sulla familiarizzazione con l’acqua. Oltre a essere un’attività divertente, il nuoto è eccellente per lo sviluppo muscolare e cardiovascolare. Inoltre, imparare a nuotare fin da piccoli può essere vitale per la sicurezza in acqua.
4. Arti marziali
Le arti marziali come il karate o il judo possono sembrare insolite per un bambino di tre anni, ma molte scuole offrono programmi specifici per i più piccoli. Questi programmi sono incentrati su giochi e attività che insegnano i movimenti di base delle arti marziali. Le arti marziali aiutano a sviluppare la coordinazione, la disciplina e l’autostima.
5. Sport di squadra
Anche se a tre anni è presto per entrare in una vera squadra, sport come il calcio o la pallacanestro offrono programmi per i più piccoli che si concentrano sul gioco e sul movimento di base. Questi sport insegnano l’importanza della collaborazione e del lavoro di squadra, oltre a migliorare la coordinazione e la forma fisica generale.
6. Yoga
Lo yoga per bambini, spesso chiamato “baby yoga”, è un’altra eccellente opzione. Le lezioni di yoga per i più piccoli sono progettate per essere divertenti e interattive, utilizzando storie e giochi per insegnare le posizioni di base. Lo yoga aiuta a migliorare la flessibilità, l’equilibrio e la concentrazione, ed è anche un ottimo modo per promuovere la calma e il rilassamento.
Consigli per i Genitori
Ascolta tuo figlio: Ogni bambino è unico, quindi è importante scegliere uno sport che gli piaccia davvero. Portalo a provare diverse attività per vedere quale preferisce.
Non forzare: A questa età, lo sport deve essere principalmente un gioco e un divertimento. Non è necessario forzare il bambino a fare un’attività che non gli piace.
Fai attenzione alla sicurezza: Assicurati che le strutture siano adatte ai bambini piccoli e che gli istruttori siano qualificati per lavorare con i più piccoli.
Partecipa: Coinvolgersi nelle attività sportive del proprio figlio può essere un modo meraviglioso per rafforzare il legame e condividere momenti di gioia e apprendimento.
Scegliere lo sport giusto per un bambino di tre anni può essere una decisione importante per il suo sviluppo futuro. Con questi consigli, speriamo di aiutarti a trovare l’attività perfetta che renderà tuo figlio felice e attivo.
4o
0 notes
Text
Favara, stamattina il ballerino di "Amici" Simone Nolasco al Castello Chiaramonte

Stamattina, alle 10:30 presso il suggestivo Castello Chiaramonte di Favara, si terrà un evento straordinario che attira l'attenzione di appassionati di danza e studenti. Il ballerino professionista noto per la sua partecipazione al talent show televisivo "Amici di Maria De Filippi", Simone Nolasco, sarà presente come ospite d'onore. L'evento è intitolato "Attività fisica nelle scuole: L'importanza della formazione per raggiungere il successo". Si svolgerà nella prestigiosa sala del collare del Castello Chiaramonte e vedrà la partecipazione di delegazioni di alunni provenienti da tutte le scuole di Favara. L'obiettivo principale di questo incontro è promuovere la consapevolezza sull'importanza dell'attività fisica nelle scuole e sottolineare come una formazione adeguata sia essenziale per il successo professionale, sia nel mondo della danza che in qualsiasi altro campo. Gli studenti avranno l'opportunità di interagire con Simone Nolasco e porre domande riguardanti la sua carriera e la sua esperienza nel talent show. Inoltre, l'evento vedrà la partecipazione di importanti figure istituzionali, tra cui il Sindaco di Favara, il Presidente del Consiglio Comunale e l'Assessore allo Sport e Spettacolo, che forniranno il loro contributo al dibattito sull'importanza dell'attività fisica nelle scuole e sulla promozione dello sviluppo professionale degli studenti. Questa occasione rappresenta un importante momento di confronto e apprendimento per gli studenti di Favara, che si augura di trarre ispirazione da Simone Nolasco e dai discorsi delle autorità presenti. Read the full article
0 notes
Text

TRATTI DEL RAGGIO BLU
Hanno somiglianze con gli Esseri Indaco, Cristalli e Arcobaleno.
Ultra sensibile, intuitivo, può comunicare facilmente con i regni superiori.
Hai una conoscenza e una saggezza sacre.
Fascia di età media: dai 30 ai 50 anni·
Trasformatori, usando l'alchimia trasmutate naturalmente le energie inferiori.
Tendono ad essere segni di acqua e aria: Pesci, Scorpione, Cancro, Gemelli, Acquario e Bilancia con influenze della Vergine.
Molto adattabile ed empatico.
Spesso scambiato per un Indaco.
I blu sono più riservati e più tranquilli degli indaco e sembrano mistici nel loro aspetto. Le vecchie anime possono sembrare più eteree o nate come una stella.
La maggior parte di voi non è nata da genitori spirituali di coscienza illuminata. Dovevi prima guarire e trasformare molta famiglia, danni genetici, traumi emotivi e disfunzioni.
Ti senti connesso ai termini Light Worker, Star Born e Pleiades, Sirius e agli studi esoterici e alle razze evolute della Terra. Sono più energicamente allineati ai Lemuriani che agli Atlantidei.
Avere incredibili doni e talenti spirituali latenti che non sono completamente attivati.
Potrebbero esserci voluti molti anni prima che tu potessi parlare ed essere visto.
Avere il blu nella tua aura o avere un sacco di blu intorno a te. Avrai anche il viola per aiutare a trasmutare la densità più bassa.
Lavora con l'Arcangelo Michele, Saint Germain e il Fuoco Viola.
La maggior parte sono guaritori energetici o spirituali poiché desideri guarire e aiutare gli altri.
Sono tipi di acqua. Fluente, emotivo, non statico e associato ai tratti e all'archetipo femminili divini. La musica, il suono, il movimento, la danza e la natura sono molto importanti per te.
Imparato a nascondere le tue capacità e doni soprannaturali, è rimasto in secondo piano in attesa, guardando, osservando e sempre sapendo.
Sentiti fuori posto nella tua famiglia, senti che la tua famiglia biologica non è la tua vera origine. Senti di venire dalle stelle, da un altro pianeta o da una razza evoluta.
Sono i pacificatori con la tua famiglia e i tuoi amici.
Avere una grande persistenza interiore a lungo termine. Arrivi a destinazione.
Molto sensibile agli alimenti, ai prodotti chimici, all'ambiente, al rumore e all'elettricità. Hai bisogno di bere molta acqua di sorgente che ha ancora la forza vitale in sé ed essere connesso al deva dell'acqua.
SFIDE DEL RAGGIO BLU
Fuga dalle tendenze, dall'essere negli altri regni o dall'essere troppo soli, sentirsi soli e diversi.
Dipendenze o tendenze alla dipendenza negli anni precedenti.
Aveva un danno genetico da trasformare.
Stanchezza cronica per la continua trasformazione delle energie o per l'abbandono del corpo troppo spesso e troppo a lungo.
Difficoltà di apprendimento.
Difficoltà e frustrazione nel comunicare.
Mi è stato detto: eri diverso. Stai solo immaginando le cose. Torna coi piedi per terra.
Può avere entità, attaccamenti spirituali e forme pensiero negative venire a te, perché il Raggio Blu trasforma e mostra loro la luce.
Sono molto adattabili ed empatici, e quindi possono rimanere troppo a lungo in una relazione, una situazione o un ambiente disfunzionali.
Necessità di mantenere i confini energetici e la consapevolezza e imparare a rimanere in contatto nel corpo.
https://shekinarose.com/blue-ray/
************************
TRAITS OF THE BLUE RAY
Have similarities with the Indigo, Crystals and Rainbows Beings.
Ultra sensitive, intuitive, can easily communicate with the higher realms.
You have sacred knowledge and wisdom.
Average age range: Late 30's to 50's·
Transformers', using alchemy you naturally transmute lower energies.
Tend to be water and air signs: Pisces, Scorpio, Cancer, Gemini, Aquarius, and Libra with Virgo influences.
Very adaptable and empathic.
Often mistaken for an Indigo.
Blues are more reserved and quieter than the indigos and seem mystical in the way they look. Old souls may appear to be more ethereal looking or star born.
Most of you were not born to enlightened consciousness spiritual parents. You had to heal and transform much family, genetic damage, emotional trauma and dysfunction first.
You feel connected to the terms Light Worker, Star Born and to Pleiades, Sirius and to the esoteric studies and the evolved races of Earth. Are more energetically aligned to Lemurians than to Atlantians.
Have amazing latent spiritual gifts and talents that are not fully activated.
May have taken many years for you to be able to speak up and be seen.
Have blue in your aura or have lots of blue around you. You will also have violet to help with transmuting lower density.
Work with Archangel Michael, Saint Germain and the Violet Fire.
Most are energy or spiritual healers as you wish to heal and help others.
Are water types. Flowing, emotional, not static and associated with the divine feminine traits and archetype. Music, sound, movement, dance and nature is very important to you.
Learned how to hide your supernatural abilities and gifts, stood in the background waiting, watching, observing and always in the knowing.
Feel out of out place in your family, feel your biological family is not your true origin. Feel you are from the stars, another planet or evolved race.
Are the peacemakers with your family and friends.
Have great inner long-term persistence. You get to your destination.
Very sensitive to foods, chemicals, the environment, noise and electricity. Need to drink lots of spring water that still has the life force in it, and be connected to the deva of water.
CHALLENGES OF THE BLUE RAY
Escape tendencies, being in the other realms or being alone too much, feeling lonely and different.
Addictions or addictive tendencies in earlier years.
Had genetic damage to transform.
Chronic fatigue from always transforming energies or leaving the body too often and too long.
Learning disabilities.
Difficulty and frustration in communicating.
Were told: You were different. You're just imagining things. Get real.
Can have entities, spirit attachments and negative thought forms come to you, because the Blue Ray transforms and shows them the light.
Are very adaptable and empathic, and therefore can stay in a dysfunctional relationship, situation or environment too long.
Need to maintain energetic boundaries and awareness and learn how to stay connected in the body.
https://shekinarose.com/blue-ray/
7 notes
·
View notes
Text
Mary Fairfax Somerville astronoma e matematica
https://www.unadonnalgiorno.it/mary-somerville/

Gli spazi più poveri di stelle sono i più ricchi di nebulose.Mary Fairfax Somerville, astronoma e matematica scozzese è stata la prima donna eletta alla Royal Astronomical Society.
Nacque a Jedburgh, il 26 dicembre 1780, suo padre era vice ammiraglio e sua madre la discendente di una delle famiglie più illustri del paese, ma vivevano in una signorile povertà, la paga del genitore non aumentava con l’avanzare del suo grado.
In famiglia ricevette un’educazione minima, la madre le insegnò a leggere la Bibbia ma non a scrivere, per un anno ebbe modo di frequentare un collegio per ragazze, ma continuò la sua educazione da autodidatta, usando i libri della biblioteca di famiglia, suo zio Thomas Somerville le insegnò il latino. Di nascosto, di notte, leggeva i libri di matematica dei fratelli. Desiderosa di conoscenza e avida di apprendimento, mentre veniva incoraggiata a praticare il ricamo, la danza, a suonare il pianoforte, soffriva per il diverso trattamento che avevano le donne rispetto agli uomini di famiglia. Liberale sin da giovanissima, e contro ogni forma di disparità, attuò una serie di proteste come rifiutarsi di utilizzare lo zucchero, simbolo di sfruttamento e schiavitù.
Dopo l’algebra e la geometria, imparò il greco e frequentò un college che aveva aperto l’ingresso anche alle donne. Grazie al precettore dei fratelli ebbe modo di approfondire le conoscenze scientifiche e entrò per la prima volta in un laboratorio.
Nel 1804 sposò un suo lontano parente, Samuel Greig, da cui ebbe due figli. La necessità di conoscere e approfondire non l’abbandonava nonostante la disapprovazione del marito che la considerava un’attitudine poco adatta a una donna. Rimasta vedova dopo pochi anni, grazie all’eredità riuscì a continuare gli studi. Iniziò a risolvere i problemi matematici della rivista matematica del Military College di Marlow, cosa che le procurò una medaglia d’argento nel 1811. Con lo pseudonimo ‘A Lady’ ebbe varie soluzioni pubblicate nei volumi del Mathematical Repository che dimostrano la sua precoce adozione del calcolo differenziale e il suo contributo alla circolazione e visibilità nella Gran Bretagna dell’inizio del XIX secolo.
Estese i suoi studi all’astronomia, chimica, geografia, elettricità e magnetismo. A 33 anni si comprò una biblioteca di libri scientifici.
Nel 1812 sposò un altro lontano cugino, William Somerville, un colto medico che la incoraggiò nei suoi studi e la introdusse nei più importanti circoli sociali dove ebbe modo di conoscere e scambiare riflessioni con diverse personalità del tempo, scienziati, scrittori e artisti. Col secondo marito ebbe anche altri quattro figli. Nel 1819 si trasferì con la famiglia a Chelsea, dove divenne l’insegnante di matematica di Ada Lovelace, senza il cui algoritmo non ci sarebbe mai stato il computer.
Nel 1838 Mary Fairfax Somerville divenne, insieme a Caroline Lucretia Herschel, membra onoraria della Royal Astronomical Society, onore mai concesso prima a una donna.
Girò molto l’Europa entrando in contatto con tante menti brillanti. Dal 1833 si trasferì col marito in Italia, prima a Firenze e poi a Napoli, dove finì i suoi giorni.
Nel 1868, all’età di 91 anni, la sua fu la prima firma nella petizione di John Stuart Mill per il voto alle donne.
Nella sua autobiografia scrisse che “le leggi britanniche sono avverse alle donne“, descrivendo dettagliatamente gli ostacoli che aveva affrontato da ragazza per ottenere una degna istruzione.
Tra i tanti e importanti libri scritti, Physical Geography, del 1848, è il suo lavoro più noto. Per la prima volta, in un trattato di geografia, oltre alla descrizione dei fenomeni fisici di ogni paese, vi era la spiegazione della loro correlazione con terreni, processi atmosferici e del ruolo svolto dall’essere umano nella modifica dell’ambiente naturale e della bio-geografia.
Mary Somerville è stata la prima studiosa a sostenere, sulla base di prove geologiche, che la terra esisteva da molto prima di quanto affermato nella Bibbia, per questo motivo venne considerata una senza Dio.
Il suo ultimo libro scientifico, Molecular and Microscopic Science, pubblicato nel 1869 a ottantanove anni, è la sintesi delle più recenti scoperte in fisica e chimica. Nello stesso anno completò le sue memorie nell’autobiografia Personal Recollection, poi integrata dalla figlia Martha dopo la sua morte.
Tra le varie onorificenze conferitele in vita venne eletta alla Società Americana di Geografia e Statistica nel 1857, alla Società Geografica Italiana nel 1870, ha fatto anche parte della Società Filosofica Americana.
Nei suoi ultimi anni, nonostante l’età avanzata e la salute cagionevole, aveva perso anche l’udito, non smise mai di leggere libri e risolvere problemi matematici.
È morta a Napoli il 29 novembre 1872, i suoi resti sono sepolti nel Cimitero degli Inglesi.
Nel necrologio del Morning Post si leggeva: “Qualsiasi difficoltà si possa incontrare a metà del diciannovesimo secolo nella scelta di un re della scienza, non c’è alcun dubbio su chi ne sia la regina“.
Il suo monumento funebre che la ritrae seduta su una seggiola venne realizzato dallo scultore calabrese Francesco Jerace nel 1876.
Per Mary Sommerville venne coniata in inglese la parola scientist, scienziato, nel 1834.
Il mondo accademico e culturale ha provato a omaggiarla in tanti modi. Le è stato intitolato il Somerville College dell’Università di Oxford oltre a vari college e scuole in giro per il mondo. Porta il suo nome una delle sale del comitato del Parlamento Scozzese a Edimburgo, così come una piccola isola. È stata effigiata sulla banconota da 10 sterline della Royal Bank of Scotland coniata nel 2017, insieme a una citazione dal suo lavoro The Connection of the Physical Sciences. Questa regina delle scienze ha dato anche il nome a una nave, un asteroide, un cratere lunare e a molte altre importanti cose.
0 notes
Photo

#heart4dancestudio LEZIONI DI #DANZA #ORIENTALE CON VALERIA HAYET 🧡 2 livelli di apprendimento 🌟 Principianti 🌟Intermedio-avanzato Come? Dove? Quando? 👉 333 2778785 ✴️ 📲 Contattataci 😍 Il momento per Spiegare le #ALI È ORA!!!! https://www.instagram.com/p/CLT2DA6F_Tf/?igshid=1in6lcpjp62vi
0 notes
Text
A passo di saggio: una breve selezione degli ultimi saggi che ho letto
Abbiamo scavallato e siamo approdati al nuovo anno, sono piena di possibilità e spero di non ricadere di nuovo nel blocco del lettore. Sono sul divano di casa dei miei con Cecità di José Saramago al fianco e sono sicura che mi devasterà definitivamente. Ma mentre in sottofondo ho un pessimo film di Natale (quelli che mia madre chiama affettuosamente “panettoncini di Natale��) sto ripensando a tutti gli ultimi libri che ho letto e soprattutto a tutti i saggi che ho accumulato tra i libri finiti. Ho cercato di dar fondo alla pila di cartacei non letti affastellati sul mio tavolo (è una pila altissima, mi è anche caduta in testa recentemente). Tra questi ce ne sono molti davvero interessanti e che mi hanno dato modo di approfondire diversi argomenti. Tra un bicchiere di prosecco e l’altro vi racconto di quattro saggi tutti diversissimi tra loro:
Il vampiro nella letteratura italiana – Giuseppe Tardiola
Invisibili – Caroline Criado Perez
L'intelligenza delle api. Cosa possiamo imparare da loro – Randolf Menzel & Matthias Eckoldt
Breve storia della letteratura rosa - Patrizia Violi
Il vampiro nella letteratura italiana di Giuseppe Tardiola
Praticamente del tutto ignorata dalla critica, la figura del vampiro può, al contrario, vantare una tradizione nazionale, narrativa e poetica, vivace e di primissimo ordine, per gli originali contenuti e le prestigiose ascendenze. Questa ricerca, la prima nel suo genere in Italia, da Emilio Praga a Italo Calvino, da Tarchetti a Furio Jesi, da Luigi Capuana ad Alberto Abruzzese, analizza compiutamente le ormai più che secolari vicende letterarie del vampiro italiano, e ne rivela le sue sorprendenti e sempre inattese metamorfosi.
Questo volumetto rosso l’ho trovato insieme ad Am de La Bella e il Cavaliere in una libreria di Via Saluzzo a Torino mentre aspettavamo le nostre amiche per un aperitivo. Tra altri volumi non proprio recentissimi spiccava anche questo saggio sulla figura del vampiro nella letteratura italiana. Un ritrovamento speciale soprattutto nella misura in cui non avevo proprio idea del fatto che in molti si siano cimentati in vampiri più o meno canonici. L’excursus non è particolarmente lungo ma abbastanza approfondito. Muove i passi dai vampiri romantici per eccellenza, quello di Polidori e quello di Bram Stoker tanto per fare dei nomi e analizza nella sostanza quelli italiani. Citandone anche alcuni passi. Ammetto che avevo comprato il volume perché avevo letto il nome di Italo Calvino nella quarta di copertina e meno male che avevo letto “Il castello dei destini incrociati” qualche settimana prima di incominciarne la lettura. Il vampiro è una di quelle figure fantastiche che fanno tantissima presa sulla mente del lettore ma siamo ormai estremamente deviati dalla rappresentazione della Meyer in Twilight, ma il vampiro ha molto da raccontare, è un intero universo in cui convergono la brama dell’immortalità, la bellezza e la giovinezza che lasciano i visi immutati, e il potere che arriva dal poter manipolare e illudere, la forza e la potenza, un insieme di caratteristiche invidiabili che hanno sempre attirato l’immaginario. Ed è veramente interessante vedere come anche i nostri connazionali si siano lasciati sedurre dal fascino dei vampiri.
Invisibili di Caroline Criado Perez
In una società costruita a immagine e somiglianza degli uomini, metà della popolazione, quella femminile, viene sistematicamente ignorata. A testimoniarlo, la sconvolgente assenza di dati disponibili sui corpi, le abitudini e i bisogni femminili. Come nel caso degli smartphone, sviluppati in base alla misura delle mani degli uomini; o della temperatura media degli uffici, tarata sul metabolismo maschile; o della ricerca medica, che esclude le donne dai test «per amor di semplificazione». Partendo da questi casi sorprendenti ed esaminandone moltissimi altri, Caroline Criado Perez dà vita a un’indagine senza precedenti che ci mostra come il vuoto di dati di genere abbia creato un pregiudizio pervasivo e latente che ha un riverbero profondo, a volte perfino fatale, sulla vita delle donne. Perché nei bagni delle donne c'è sempre la coda e in quelli dei maschi no? Perché i medici spesso non sono in grado di diagnosticare in tempo un infarto in una donna? Perché, negli incidenti stradali, le donne rischiano di più degli uomini? Un libro rivoluzionario ed estremamente rivelatorio che vi farà vedere il mondo con altri occhi.
“Invisibili” è uno di quei libri che non puoi leggere senza provare emozioni forti, senza rimanere indifferenti. È uno schiaffo bello forte a tutte le nostre convinzioni, un saggio che dati alla mano, analizza la mancanza di dati di genere in moltissimi ambiti della nostra società, dalla salute all’edilizia, dalla topografia delle nostre città al mondo del lavoro, dal soddisfacimento delle necessità familiari alla gestione di intere comunità. Caroline Criado Perez è attentissima a ricostruire la falla nell’impianto che guida le scelte politiche e sociali di un mondo costruito a misura d’uomo, o per meglio dire a misura di maschio. Fa molta rabbia capire quanto decisioni apparentemente banali, non solo non tengono conto del punto di vista femminile, ma hanno ripercussioni ad amplissimo raggio. È uno di quei saggi che donano moltissima prospettiva su molti temi e può davvero scuotere le coscienze. È vero, sono rimasta sconvolta da quanto poco interessa il contributo delle donne in questioni che le riguardano da vicino, sono temi fondamentali non solo per la parità dei diritti, ma anche e soprattutto per il benessere di metà della popolazione mondiale. Quanto poco si pensa al lavoro di cura di cui le donne si fanno carico ogni giorno? Quanto poco si fa attenzione al fatto che il golden standard sia basato su un uomo di settanta kg sempre, per ogni tipo di equipaggiamento e strumentazione? E poi mi ha sconvolto sapere che anche in ambito medico, nella ricerca scientifica per nuovi farmaci e cure non si tenga conto delle differenze intrinseche e fondamentali dell’anatomia e fisiologia femminile e maschile. Mi ha lasciato esterrefatta rendermi conto ancora di più quanto possa fare la differenza tenere delle statistiche e tirare fuori dati sulla prospettiva femminile, basandosi sul semplice assunto che più dati abbiamo a disposizione, disaggregati per genere, più possiamo estrarre informazioni utili che possono cambiare il mondo, possono migliorare le condizioni di minoranze che quasi nessuno tiene in considerazione. Il nostro mondo deve essere a misura di tutti, non solo dei più forti. Un saggio illuminante e irrinunciabile che dovrebbe essere letto da tutti.
L'intelligenza delle api. Cosa possiamo imparare da loro di Randolf Menzel, Matthias Eckoldt
Amiamo le api soprattutto perché producono il miele. Ma sono anche fra gli animali più importanti e più intelligenti del pianeta. Senza la loro attività di impollinatrici, in tutto il mondo ci sarebbero problemi per le risorse alimentari. Sono però in grado di fare di più: il loro minuscolo cervello pensa, pianifica, fa di conto e forse sogna. Le api possiedono, sorprendentemente, molte delle nostre capacità mentali. Come percepiscono i profumi e vedono i colori, come si forma la loro memoria, come apprendono regole e modelli, addirittura come riconoscono i volti, da dove derivano le loro conoscenze, che cosa sanno e come vengono prese le decisioni in quel superorganismo che è una popolazione di api: sono i grandi temi di questo particolarissimo libro. Randolf Menzel e Matthias Eckoldt parlano anche della moria delle api e del ruolo che questi insetti possono avere nel creare un sistema di allerta precoce contro gli effetti nocivi delle nostre tecnologie.
Chi mi conosce bene sa quanto sono fissata con le api, sono anni che ne sono affascinata e le voglio conoscere più a fondo. Quest’anno non sono mancati libri che le riguardano e la pietra miliare delle mie letture a tema è rappresentata da questo saggio. Erano mesi che lo puntavo e lo avevo in wishlist e finalmente sono riuscita a leggerlo. Si tratta di un saggio estremamente interessante sulla anatomia e fisiologia del cervello delle api, che analizza in maniera approfondita alcuni aspetti fondamentali dei loro organi di senso: olfatto e vista in maniera principali, ma anche tatto. Inoltre, analizza anche il funzionamento del loro apprendimento e della loro memoria. È un saggio molto tecnico, che da per scontate nozioni di zoologia e di fisiologia spinta (sapere come funziona un potenziale d’azione che permette i passaggi di impulsi elettrici nel cervello potrebbe aiutare nella comprensione) ma fornisce spunti molto interessanti. Che le api siano degli insetti estremamente intelligenti lo sapevo già, che siano capaci di tanto invece mi stupiva. Il loro modo di orientarsi, di apprendere, di crescere, di muoversi sono impressionanti ed estremamente complessi, così come la loro danza. Gli impollinatori tutti, non solo le api, sono fondamentali per il benessere del nostro ecosistema ed è fondamentale proteggerli. Sapere come funzionano può sicuramente aiutare nel proteggerli. E io sono super affascinata dal loro modo di gestire la colonia e loro stesse. Le api non sono mai solo dei singoli, fanno parte di un tutto, di una comunità che funziona con l’apporto informativo e materiale di tutte le api dalle bottinatrici alle esploratrici, dalle spazzine alle guardiane. Da uno scienziato che ha trascorso tutta la sua vita immerso nel mondo delle api, un approfondimento ricco e speciale su degli insetti che sono fondamentali per noi.
Breve storia della letteratura rosa di Patrizia Violi
Avete mai letto un romanzo rosa? No? Probabilmente, invece, lo avete letto eccome, solo che non vi vien facile associare in un unico genere Pamela di Richardson e Liala, Jane Eyre e Twilight. Questo ci dice che il mondo del «rosa», nella sua storia e nelle sue differenti espressioni, è molto più complesso e profondo di quanto forse siamo abituati a pensare. L’autrice, in questo saggio piacevole e leggero, illustra con precisione elementi ricorrenti, evoluzione, nomi celebri e recenti sviluppi della letteratura di consumo più amata di sempre, e non certo soltanto dalle donne.
Anche in questo caso devo ringraziare Am de La Bella e il Cavaliere che mi ha prestato questo volumetto davvero molto breve ma incredibilmente denso. Se mi seguite da un po’ sapete bene quanto io ami i romance, quanti ne ho letti nel corso degli anni e quanto mi abbiano sempre affascinato. Leggere un romance per me vuol dire staccare il cervello, immergermi nelle vite di altri, e dimenticare per qualche ora le sventure della mia vita. È una catarsi a volte, è soprattutto una distrazione. “Breve storia della letteratura rosa” ovviamente fa qualcosa di diverso, dona una certa prospettiva al genere, districando i principali nodi che hanno portato all’evoluzione del genere. Già il titolo però mette in luce il principale difetto, essendo “breve” immancabilmente manca di approfondimenti, che in alcuni casi sono veramente essenziali. Ma per una panoramica per capire da dove iniziare ad affrontare il genere il saggio della Violi è perfetto, gli accenni che se ne fanno sono fondamentali: dalla casalinga di Borghera ai giorni nostri, i passi fondamentali toccati dalla Violi sono diversi, ma serve soprattutto per dare rispettabilità a questo genere sempre molto bistrattato. Non è solo “roba da donne” ma è un genere che ha moltissimo da offrire ad ogni tipo di lettore, e la Violi fornisce le basi per capire perché.
#Giuseppe Tardiola#Patrizia Violi#Caroline Criado Perez#Randolf Menzel & Matthias Eckoldt#review#non fiction#saggi#very good#bees#api#vampiri#romance#feminism#De Rubeis Editore#Einaudi#Raffaello Cortina Editore
0 notes
Text
Corsi professionali
Devi avere qualcosa di speciale in te per differenziarti dagli altri, che solo tu puoi ritagliarti la tua nicchia in qualsiasi cosa su cui lavori. Non vi è alcuna garanzia se si otterrebbe un lavoro dopo aver completato la sua istruzione o no, ecco perché le persone preferiscono investire i loro soldi in alcuni corsi che li distinguono dagli altri. La folle corsa per competere con gli altri ha generato varie nuove tendenze in questo mondo contemporaneo, come si preferisce fare grandi profitti e guadagnare grandi. Centro di formazione professionale della Regione Abruzzo
I corsi professionali sono di vario tipo e ci sono migliaia di centri e istituti che offrono questi corsi. Esistono vari siti Web online che trasmettono informazioni su centri autentici e rinomati delle zone vicine e molti altri. Annunci gratuiti è uno di questi siti Web che aggiorna gli utenti sulla disponibilità del miglior centro che offre il tuo corso preferito.
Ora, gli studenti possono espandere la loro area di interesse e scegliere la loro scelta di corso e modalità di apprendimento come corsi professionali part-time, tempo breve e molto altro. Questi corsi sono disponibili in premi come corsi di laurea, certificato e diploma professionale. Corsi di animazione e multimedia, web design, giornalismo, corsi di musica e danza, corsi di ingegneria e tecnica ecc., Sono solo alcuni altri corsi che sono molto richiesti in questi giorni. Corso Web Designer Chieti
Dal tipo di corsi alla disponibilità dell'infrastruttura, tutte le informazioni correlate sono disponibili online. Nessuno ha abbastanza tempo per impegnarsi ad approfondire le cose e sprecare energie e tempo in una vita così veloce, tutti vogliono che le cose siano facili, semplici e veloci. Da posizione, area, zona, punto di riferimento, condizioni dell'attività come se fosse in funzione o chiusa, è possibile ottenere facilmente strutture, caratteristiche, vantaggi e molte altre informazioni per questi siti Web online. Le informazioni sui diversi tipi di corso professionale sono molto utili e fanno risparmiare tempo all'utente. L'utente può facilmente ottenere le informazioni sul numero di anni in cui sono stati istituiti i centri che gestiscono questi corsi online.
Grazie a questi corsi professionali sono aumentate anche le opportunità di lavoro e le possibilità di carriera. Questi corsi professionali sono fondamentalmente pensati per scopi orientati al lavoro. Quindi i giovani non sono limitati o dipendenti solo dai corsi convenzionali, che hanno dominato il mondo da molto tempo fa. I corsi professionali affinano le tue capacità in un campo particolare. È possibile ottenere risultati immediati dopo aver completato un corso professionale, poiché la maggior parte delle società multinazionali è sempre pronta ad assumere studenti qualificati.
Visualizza altro: - Corso per ex operatore EDP
0 notes
Text
Rivoluzionare la scuola (con Paolo Mottana)
1. Adottare come principi fondanti dell’educazione scolastica l’attrazione appassionata, il piacere e l’indole festiva in tutte le loro forme e manifestazioni
2. Colorare, articolare e arrotondare gli edifici, con l’ausilio di architetti sensibili
3. Ammorbidire e colorare gli interni
4. Integrare all’esterno ampi spazi riservati al verde (70 per cento) e a strutture sportivo-ricreative (30 per cento)
5. Foderare e attutire tavoli e sedie scomodi e rumorosi
6. Predisporre servizi audio e video, connettibili a internet, in tutti gli spazi adibiti ad attività
7. Nelle aule curvare la disposizione di tavoli e sedie orientandoli verso la forma circolare o anche predisporre la disposizione a isole con l’eliminazione della cattedra. Modulare gli altri spazi a seconda delle attività e delle esigenze, specie quelle corporee e pratiche. Integrare zone di loisir e di riposo per studenti e personale.
8. Prescrivere ai docenti di interrogarsi sul senso del loro lavoro, se piace loro e se piacciono loro gli studenti (come categoria): in assenza di una risposta positiva, rimandarli in formazione
9. Materie suggerite per tutti i percorsi: teatro, musica, danza, arte e lettere, filosofia, natura molteplice (biologia, chimica, materiali, ecologia ecc.), matematica e fisica, storia e storie (dal macro al micro), politica, sessualità, religioni e sacro, sport e corporeità, arti marziali
10. Sostituire i libri di testo, le antologie e le storie delle discipline con documenti, libri, materiali audiovisivi vivi e non morti, e neanche non-morti
11. Programmare le attività in base al principio della passione: si fa solo ciò che si ama e si ritiene di saper fare con piacere (per gli insegnanti)
12. Eliminare ogni procedura di valutazione che non sia esplicitamente richiesta dagli allievi per verificare il loro grado di avanzamento nella conoscenza. In ogni caso eliminare, fino almeno alla seconda parte dell’anno, ogni tipo di prova con valore decisivo sul risultato di fine anno degli allievi. Ogni prova dovrà essere valutata solo con un giudizio che rilevi elementi positivi e negativi delle prestazioni e ponga in luce punti di forza e aree di miglioramento da perseguire con scrupolose indicazioni al riguardo
13. Eliminare l’abominio dei test, in tutte le loro sottospecie
14. Ridurre al 20 per cento le attività che richiedono l’uso esclusivo di lezioni frontali e prescrivere la considerazione della componente emozionale ( e dunque l’attenzione alla motivazione) come decisiva in ogni percorso di apprendimento
15. Dedicare ad attività che includano l’uso del corpo in chiave sportiva, espressiva o affettiva, almeno il 60 per cento del tempo
16. Integrare un ampio spettro di attività volte all’esplicita elaborazione dell’aggressività (sport di combattimento, anche misti, sessioni guidate di pratiche conflittuali e di gestione del conflitto, arti marziali, laboratori bioenergetici ecc)
17. Dedicare ad attività coreutiche, musicali e teatrali almeno il 40 per cento del tempo
18. Integrare l’elemento visuale alla pari dell’elemento linguistico in ogni attività
19. Integrare attività con gradienti di attivazione creativa (arte, composizione, recitazione, costruzione, artigianato ecc) e ludica (gioco, gioco, di squadra, simulazione, role-playing ecc) almeno al 70 per cento delle attività previste
20. Ampliare le attività all’aperto in tutte le loro sottospecie: cura dell’ambiente esterno, giardinaggio, orticoltura, visite, gite, avventure nella città o nella natura, educazione alla natura, al massimo delle possibilità presenti in termini di risorse fisiche e finanziarie
21. Moltiplicare le attività interdisciplinari, lavorando su tematiche trasversali e oggetti di creazione comune (spettacoli, ricerche, costruzioni ecc.)
22. Includere la possibilità, da parte degli allievi, di assentarsi dalla lezione quando non ritengano la conduzione o il tema di essa più interessante per loro, potendo decidere se oziare in spazi dedicati oppure passare ad altre attività
23. Includere l’educazione sessuale come attività pluridisciplinare e complessa a tutti i livelli del percorso scolastico
24. Includere l’educazione politica come attività pluridisciplinare e complessa a tutti i livelli del percorso scolastico
25. Includere l’educazione alla morte come attività pluridisciplinare e complessa a tutti i livelli del percorso scolastico 26. Integrare forma di democrazia diretta su argomenti di gestione quotidiana e straordinaria dell’istituto, assembleare e consigliare, tra studenti e docenti, senza l’inclusione dei genitori.
Ecco, questa, come BASE di discussione per una riforma DELLE SCUOLE, mi sembrerebbe abbastanza appropriata. E orientata verso un altro mondo possibile.
1 note
·
View note
Text
Una piccola storia per una lezione di vita
Gillian aveva solo 8 anni, ma il suo futuro sembrava ipotecato. A scuola era un disastro, a parere degli insegnanti, aveva in ortografia orribile ed i voti erano insufficienti. Oltre ciò era anche un elemento di disturbo, interrompeva le lezioni per esser richiamata, distraeva i suoi compagni; di questo Gillian non si è mai preoccupata di ciò, era abituata a farsi sgridare e non si vedeva affatto una bambina difficile diversamente dagli insegnanti. Si pensava ad una sorta di un qualche disturbo di apprendimento, siamo negli anni 30, ed ora sicuramente le sarebbe stato prescritto un qualche tipo di farmaco per deficit di attenzione. Giorni dopo la famiglia ricevette una lettera dalla scuola e preoccupati, decisero di farsi aiutare da uno psicologo. Questo, dopo averla osservata mentre parlava con sua madre decise di lasciarla sola in stanza avvertendola di pazientare ancora pochi minuti. Mentre stava uscendo, però, lo psicologo si allungò sulla scrivania ed accese la radio. Usciti, lo psicologo disse alla madre di guardare dalla vetrata cosa sta facendo sua figlia è quasi subito Gillian iniziò a volteggiare a ritmo di musica. Lo psicologo allora si girò allora verso la madre e le disse: “signora Lynne, Gillian non è malata. È una ballerina. La iscriva a scuola di danza.”
A distanza di tempo la piccola Gillian, la bambina senza futuro, diventò famosa in tutto il mondo con Gillian Lynne una delle migliori coreografe dei nostri tempi, un artista che ha saputo donare gioia a milioni di persone e che ha guadagnato milioni di dollari. Tutto questo è accaduto perché qualcuno ha saputo guardarla negli occhi ed interpretare i segnali. Qualcun altro forse l’avrebbe sedata con dei medicinali, ma Gillian non era una bambina problematica. Non aveva bisogno di frequentare una scuola speciale per bambini con problemi di attenzione. Aveva solo bisogno di sapere chi era. Con l’aiuto della danza Gillian incominciò ad andar bene in tutte le materie. Era una di quelle persone che devono “muoversi per pensare”
Purtroppo, la maggior parte dei bambini non trova una persona che giochi nella sua vita il ruolo che lo psicologo ha giocato in quella di Gillian Lynne… sopratutto in questo momento. Quando i bambini sono troppo attivi, vengono sedati con medicinali e vengono invitati a calmarsi.
#cultura#salute#benessere#salute e benessere#istruzione#studenti#genitori#racconti#ballerina#celebrità#citazioni libri#citazioni#citazione tumblr
1 note
·
View note
Text
Lo sport per superare la paura e aumentare la sicurezza in se stessi
Lo sport è uno strumento davvero incredibile per i benefici che ha su corpo e mente, soprattutto per i bambini. Aiuta ad imparare le prime regole di vita, a relazionarsi con gli altri, a crescere in maniera sana e equilibrata, a rispettare gli altri, a sentirsi parte di qualcosa, a superare i fallimenti e comprendere che solo lavorando duro si ottengono dei risultati. Infine e non meno importante ad aumentare la stime verso se stessi, superare le difficoltà e le paure. Infatti, è proprio l’insicurezza sta spesso alla base delle nostre più profonde paure, e per un bambino questo può diventare un problema durante le varie fasi della vita oltre che da adulti.
La sicurezza in se stessi si acquisisce prima di tutti nel rapporto con i genitori e se il bambino ha qualche difficoltà nel credere in se stesso, capita che il problema stia proprio nel rapporto con la figura di riferimento. In tutti i casi lo sport rappresenta un aiuto importante per consentire al bambino di aumentare sicuramente la fiducia in se stessi aiutandolo anche ad affrontare altri aspetti e paura legate alla sua vita.
L’autosufficienza viaggia di pari passo con la sicurezza in se stessi, il bambino sicuro di sé e delle proprie abilità, si pone obiettivi ad esse proporzionali, vede le difficoltà come delle sfide stimolanti e l’errore come fonte di apprendimento. Questo lo aiuta sia nello sport che nella vita, formandolo per affrontare il mondo.
La scelta è molto ampia, tra calcio, rugby, nuoto, pallavolo, pallacanestro, atletica leggera, karate, judo, danza, sono davvero tantissimi. L’importante è scegliere lo sport giusto coinvolgendo il bambino e chiedendo direttamente a lui cosa gli piacerebbe praticare. Incentivare la pratica sportiva già dall’infanzia è opportuno in quanto per poter sviluppare in loro un atteggiamento di vita positivo, grazie al contatto con altri bambini e all'attività di squadra.
Un’ottima alternativa sono oggi le discipline come le arti marziali, il karate e il judo per bambini o ottimali proprio per i bambini che hanno bisogno di aumentare la sicurezza in se stessi e la propria autostima. Due sport adatti soprattutto ai bambini timidi ma anche quelli più vivaci in quanto attività in grado di rafforzare la fiducia nelle proprie capacità e che insegnano ad avere maggior controllo del proprio corpo e della propria aggressività.
#sport benefici#sport bambini#judo per bambini#judo bambini#judo#arti marziali#aumentare autostima bambini#scelta sport bambini#insicurezza bambini#aggressività bambini#karate bambini#bambini timidi e sport#sport per bambini insicuri#sport per bambini timidi
0 notes
Text
Le famose sconosciute: Caroline Herschel

La storia che voglio raccontarvi si potrebbe intitolare Caroline Lucretia Herschel – l’immigrata fra le stelle. Non perché lei sia un’altra stella che illumina lo splendente cielo costellato da famose sconosciute, e neanche perché parlare di immigrazione sia politically correct. No. Semplicemente voglio seguire il percorso di questa donna con gli occhi del XXI secolo.

Le origini di Caroline Herschel Caroline nasce nel 1750 a Hannover, Germania, ottava figlia di un musicista arruolatosi come soldato e ritornato a casa in pessime condizioni di salute. Ma neanche lei e i suoi fratelli se la passano benissimo: infatti Caroline è l’unica sopravvissuta fra le figlie femmine, oltre alla sorella Sophia, sposata da quando Caroline ha cinque anni. Questo significa che le faccende di casa spettano a lei, compito in cui la madre crede vivamente, relegando la figlia al ruolo di serva. È il padre – più aperto mentalmente – che si dedica alla figlia, insegnandole a leggere e a scrivere, considerando che la sua cultura sia importante quanto quella dei figli maschi. La madre però non la pensa così. E tutto peggiora all’età di dieci anni, quando Caroline si ammala gravemente di tifo: la sua crescita viene bloccata dalla malattia – non supererà infatti 1,30m di altezza – e soffrirà di perdite di vista all’occhio sinistro. La madre è devastata, non dalle sofferenze della piccola, ma dalla certezza che non troverà mai un marito per lei, dovendo quindi tenersela per sempre in casa. Potete immaginare il clima amorevole in cui Caroline è costretta a crescere. Impuntandosi con il marito che insiste sul percorso educativo della figlia, la madre predispone da subito per lei una carriera da servetta, in modo da poter sfruttare al meglio le sue “poche” capacità, limitando così i danni di un futuro sfumato. Il padre di Caroline le dà comunque lezioni ogni volta che la madre è assente, la include nelle lezioni di violino dei fratelli, la incoraggia a imparare il francese. Una vicina le insegna a ricamare, Caroline partecipa alle prove del coro, inizia insomma a farsi conoscere per la sua volontà di apprendimento. Appena la madre capisce il pericolo di una eventuale indipendenza della figlia, vieta immediatamente qualsiasi attività che possa consentirgliela. La decisione di immigrare Dopo la morte del padre, la situazione di Caroline è tutt’altro che rosea. Pochi sono i dettagli arrivati fino a noi, Caroline brucia tutti i suoi diari prima di morire, possiamo però figurarci lo stato di tristezza e solitudine in cui vive la giovane ragazza. Ecco perché, quando William, il fratello andato in Inghilterra per fare il musicista, le chiede se vuole raggiungerlo, possiamo solo immaginare i dubbi e il tormento di Caroline. Lasciare la sua casa, affrontare un viaggio da sola (siamo nel XVIII secolo), andare in un paese sconosciuto senza conoscere la lingua... Mette pensiero farlo oggi, figuriamoci a quei tempi. Affrontata la madre – che la prende malissimo, addirittura serve l’intervento dei fratelli per convincerla –, Caroline parte, raggiunge il fratello a Bath, si rimbocca le maniche, impara l’inglese, si occupa della casa, apprende la musica, supporta il fratello nei concerti come vocalist, insomma: dimostra una rara tenacia e una grandissima forza interiore. A soltanto 22 anni. William, occupatissimo nella sua carierra da musicista, trova però del tempo per lei: le insegna musica, aritmetica, le trova un insegnante di danza. Caroline progredisce costantemente; oltre al canto impara a suonare qualche strumento, in modo da poter accompagnare il fratello nei concerti. Viene notata anche come solista soprano, le vengono proposti vari incarichi a cui lei rinuncia per poter continuare a supportare il fratello. L’inizio della carriera astronomica Oltre la musica, la passione di William è l’astronomia, sempre di più trascura infatti i suoi impegni artistici per dedicarsi alla costruzione di telescopi e lenti e allo studio dei cieli. Fedelissima, Caroline segue il fratello in questa sua nuova passione, dedicandogli tutto il suo tempo, nonostante rimpianga la sua appena iniziata carriera da musicista. Oltre a gestire la casa e a cantare quando richiesto, la ragazza lo aiuta a molare e lucidare le lenti telescopiche, lavoro durissimo che può prolungarsi anche per 16 ore al giorno. È così che scopre il mondo delle stelle, ne resta affascinata e inizia a seguirle ogni notte, annottando le sue scoperte. Caroline studia moltissimo, impara a conoscere e distinguere i corpi celesti, ricopia i cataloghi astronomici di cui si serve il fratello, ogni notte scrive e riorganizza le osservazioni di William, lavoro per cui serve particolare attenzione, rapidità e precisione.

Sir William Herschel and Caroline Herschel. Coloured lithogr Credit: Wellcome Library, London. Le scoperte Nel 1782 i due fratelli eseguono gli ultimi concerti: William accetta il ruolo di astronomo privato alla corte di George III e inizia a dedicarsi completamente alla sua più grande passione, dando per scontata l’assistenza della sorella. I due si trasferiscono a Datchet, un piccolo villaggio nei pressi del Castello di Windsor, per essere più vicini ai reali. Caroline non è per nulla contenta della nuova sistemazione: la casa che hanno presso in affitto cade a pezzi, il soffitto perde, la servitù è composta da ladri e lei deve di nuovo iniziare a sgobbare per tenere tutto insieme. In più, il posto è davvero isolato, lontano dalla cultura cosmopolita di Bath. Mentre William lavora su un catalogo di oltre tremila stelle e studia le doppie stelle, a Caroline viene richiesto di esplorare il cielo con meticolosità ogni notte e ad annotare eventuali oggetti strani. Il lavoro le risulta noioso, eppure è l’unica cosa in cui si può rifugiare: finisce dunque per appassionarsene seriamente. Nel 1782 Caroline inizia il suo primo catalogo di annotazioni astronomiche (insieme ai suoi prossimi due libri si trova oggi presso la Royal Astronomica Society of London). Nel 1783, William finisce un nuovo telescopio per la sorella: lei inizierà immediatamente a usarlo alla ricerca di comete, mentre il fratello si dedica alla scoperta delle nebulae. Tuttavia, il fratello non riesce a proseguire il lavoro da solo, ha costantemente bisogno della sorella per la trascrizione dei dati e per la comparazione con i cataloghi esistenti. I cataloghi del tempo sono spesso inesatti, contengono molti errori, rallentando di molto il lavoro di Caroline, ecco perchè inizia lei stessa una revisione accurata dei testi. Dalle 500 stelle e nebulae catalogate arriva a oltre 2000, il lavoro viene pubblicato nel 1802 dalla Royal Society con il nome del fratello, ma fino alla fine della sua vita lei si dedicherà ad ampliare e perfezionare questa lista, aggiungendo altri 2500 corpi celesti. La catalogazione di Caroline Herschel è conosciuta come New General Catalogue e tutt’oggi oggetti non stellari sono conosciuti con il loro numero NGC. Nel 1786 Caroline scopre la sua prima cometa, William la presenta a corte intitolandola “la cometa di mia sorella” e spesso questa scoperta viene erroneamente indicata come la prima fatta da una donna (cosa invece avvenuta nei primi del 1700 da Maria Kirch, la C / 1702 H1, però attribuita al marito Gottfried Kirch: le donne a quei tempi mica scoprivano comete). Entro il 1797 Caroline scopre altre sette comete e conquista sì un primato: quello di essere la prima donna in Inghilterra pagata per il suo lavoro astronomico con uno stipendio di 50 sterline annue, ricoprendo per la prima volta una posizione governativa su incarico di George III. Le figure scientifiche governative all’epoca sono poche anche per gli uomini, ecco perché il riconoscimento ha un doppio valore per la caparbia Caroline. Finalmente indipendente, Caroline dedica la sua vita alla ricerca astronomica, le sue ricerche e scoperte vengono pubblicate da prestigiose istituzioni e riceve vari riconoscimenti e medaglie. Dopo la morte del fratello torna a Hannover, dove continua ad aiutare il nipote che segue la strada del padre. Per via dell’architettura della città che impedisce l’osservazione dei cieli, Caroline dedica i suoi ultimi anni a perfezionare il suo lavoro di catalogazione, collabora con moltissimi studiosi dell’epoca, è attiva nel corpo e nella mente.

Photo by SSPL/Getty Images Muore a 98 anni; sulla sua tomba l’iscrizione: “Lo sguardo di colei che è passata alla gloria fu qui in terra rivolto verso il cielo stellato.” L’asteroide 281 Lucretia scoperto nel 1888 porta il suo secondo nome e il cratere sulla luna C. Herschel ne omaggia il ricordo. Se amate l’argomento: altra donna astronoma: Henrietta Swan Leavitt. Considerazioni Non bisogna essere uomini per poter guardare il cielo. Eppure, ancor oggi le statistiche dimostrano una grande discrepanza fra gli astronomi uomini e quelli donna: l’età del massimo rendimento nel campo si aggira fra i 30 e i 40 anni, periodo che coincide con la maternità. E, a quanto pare, figli e stelle non vanno d’accordo: entrambi non dormono la notte. Annabelle Lee Read the full article
0 notes
Text
Marinella Senatore, artista che sposta le masse
https://www.unadonnalgiorno.it/marinella-senatore/

Marinella Senatore è un’artista contemporanea.
Nata a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, nel 1977, ha due lauree, collabora con varie università, è diplomata in violino al conservatorio e ha frequentato la Scuola di Cinematografia a Roma.
I suoi interventi artistici, hanno, data la sua formazione, una struttura multidisciplinare.
Alla base del suo lavoro c’è un radicato interesse nelle forme di aggregazione comunitarie e nel modo in cui queste si appropriano dello spazio pubblico, della strada.
Usa modelli di organizzazione sociale tratti dall’idea di assemblea, creando collaborazioni e nuove dinamiche di gruppo.
Nel 2013, ha fondato la School of Narrative Dance, scuola multidisciplinare, nomade e gratuita, basata su un’idea di educazione partecipativa, anti gerarchica con un sistema orizzontale di apprendimento.
Ha portato le sue performance dalla Cina all’Ecuador.
La sua pratica artistica, caratterizzata dalla partecipazione pubblica, si articola attraverso performance, dipinti, collage, installazioni, video e fotografie. Le sue opere coinvolgono intere comunità intorno a tematiche sociali e questioni urbane come emancipazione e uguaglianza, sistemi di aggregazione e condizioni dei lavoratori.
Ha esposto in tutto il mondo, presso le massime istituzioni pubbliche e private, ha partecipato a numerose biennali e vinto diversi premi internazionali.
Nella sua carriera che l’ha portata a girare il mondo, ha incontrato migliaia di persone che ha coinvolto nelle sue processioni.
Le sue opere si appropriano della strada facendone un racconto della memoria collettiva. Si parte da chiamate pubbliche e aperte nei luoghi che intende attraversare, crea delle processioni di gente da cui scaturisce uno storytelling che è, chiaramente, diverso da luogo a luogo, perché la narrativa che si sviluppa è il racconto delle vite dei partecipanti, che sono sempre diversi.
La Scuola di Danza Narrativa tiene laboratori sui territori che tocca, facendo incontrare diverse arti performative, ponendo grande attenzione alla danza non intesa in senso atletico, ma come semplice e spontanea esperienza col movimento del corpo da cui scaturiscono, poi, le differenti storie.
Ho lavorato in oltre 23 Paesi con più di sei milioni di persone, comunità tanto diverse per costumi, idee, politiche, ma l’elemento comune è la solitudine, la mancanza di senso di appartenenza a qualcosa, il bisogno estremo e urgente di sentirsi parte di una comunità.
Marinella Senatore è interessata al concetto di assemblea più che di massa, perché costituita da individualità. Crede fermamente che prendere possesso della strada e farlo in un certo modo, rappresenti un gesto politico.
Attivista, ha lavorato molto con movimenti come Pussy Riot, Black Lives Matter, Young Lords, con l’intento politico e sociale di riprendersi la dignità e evidenziare le asimmetrie che esistono nella società, come la disparità economica tra uomini e donne e l’annullamento coloniale di intere culture.
Le sue opere sono grandi performance collettive in cui ogni forma d’arte viene inclusa.
Spostandosi anche fisicamente, nella sua ricerca, muove masse, idee, flussi artistici e sociali liberi e consapevoli. Un’artista che ha fatto suo un nuovo modo di lavorare e esplorare le individualità lavorando con la gente e per la gente.
#unadonnalgiorno
0 notes
Text
Bordeggiando tra i colori verso una meta
E oggi vi condurrò in un bordeggio tra i colori verso un’insospettata meta! Immaginate di avere davanti la più grande tela da pittura che possiate concepire... Immaginate di osservarla e di cominciare a visualizzare quello che potrebbe essere il dipinto. Ora cercate di percepire la natura dei colori: a ciascuna sfumatura corrisponde un’emozione, un sentimento... Ci saranno pennellate arancioni come la forza creativa e la gioia. Altre blu e azzurre, come la serenità, la capacità di comunicare e la fantasia che accompagna le serate d’estate... E poi rosa, come l’amore, la fiducia e come la capacità di tirare fuori il meglio dalla realtà. Ancora ce ne saranno di viola come la capacità di espandere la propria coscienza, di avere pensieri profondi... e gialle come il calore del sole, come la propria personalità vibrante, o rosse come il desiderio, la passione, la forza vitale... O ancora verdi, come la speranza, l’appagamento, l’equilibrio. Se io chiudo gli occhi, vedo quella tela...attraversata da una sorta di onda leggermente obliqua che occupa quasi l’intera superficie sfumando dal rosa al lilla all’azzurro, che poi, nelle aree più esterne, lascia spazio a verde smeraldo, arancione, viola scuro, blu intenso, rosso e giallo...il tutto con cerchi bianchi di misure diverse, come i crateri della luna... Mi da una gran sensazione di pace, di armonia, di leggerezza e di spiritualità, senza escludere la gioia creativa della vita. Ma questa è la mia immagine personale, o forse i miei stessi colori... In ogni caso, sarà attraverso la relazione tra colori e le loro sfumature che si potrà dar forma a cieli, mare, stelle, vegetazione, che si potranno ricreare immagini e tonalità così arcaiche da evocare vibrazioni primordiali come la Terra stessa sulla quale viviamo... Saranno colori forti e decisi, come quelli dei dipinti sudamericani e dei fiori tropicali, o quelli intensi, nitidi e mediterranei come appaiono nei tipici quadri di paesaggi greci, o saranno la somma della delicatezza delle sfumature dei capolavori di Monet o della nebbia in Val Padana... Se vi soffermate a immaginare o guardare un qualsiasi paesaggio della Natura, che sia un prato, un monte, un fondale marino, una foresta o un tramonto, saranno proprio le quantità di diverse tonalità e sfumature a rendere quell’immagine completa, nitida, ricca... abbacinante per la sua bellezza!!! ...e quanti più colori vi saranno, tanto maggiori saranno la vividezza e le cose che attireranno la nostra attenzione e il piacere del nostro guardare. Ma se la tela fosse così grande da aver bisogno non di pennellata, ma di persone per essere coperta di colore? E se quei colori non fossero dati tanto dalle tinte degli abiti, dei capelli o della pelle, ma dal colore delle proprie emozioni, dei propri sentimenti? Creatività, fiducia, collaborazione, sostegno, accoglienza, amore, speranza, cura, apprendimento, sperimentazione, complementarietà, armonia, crescita, inventiva, condivisione, informazione, solidarietà, difesa dei diritti, rispetto, comprensione, amicizia, passione, allegria, gioia, euforia, arte, comunicazione, divertimento, espressività, libertà, fratellanza, guarigione, contemplazione, reciprocità, poesia, musica, danza, competizione, competenza, impegno... Mamma mia! Avete idea di quante e quante e quante sfumature ci sarebbero? Saremmo come pixel colorati di un enorme monitor! Se seguiamo questo parallelo, ossia che ciascuno di noi rappresenta un punto colore all’interno della propria società, possiamo percepirci come una splendida quanto caotica euforia di coriandoli colorati e disordinati. Allo stesso modo di quanto avviene su un monitor, però, a seconda della percentuale di punti colore di uno stesso tipo, avremo una tonalità dominante sullo schermo. E soprattutto dove si formano immagini definite, i punti colore di uno stesso tipo saranno necessariamente numerosi e ravvicinati. E tutto ciò, ovviamente, senza mai divenire un unico colore, perché allora, perderemmo qualsiasi immagine e profondità, che come si è detto, sono frutto della differenza. Se avete seguito il mio ragionamento fino a qui, e se avete presente che in origine ho parlato di colori come emanazioni di sentimenti e emozioni, non vi sarà affatto difficile comprendere che i punti colore saranno assolutamente variabili e per nulla immutabili. Restando nel linguaggio collettivo, possiamo pensare a quando si dice “un mondo tinto di rosa” o “rosee prospettive” per indicare la visione possibilista di una situazione positiva, armoniosa, feconda, piacevole, ricolma di speranza, una primavera nel suo divenire. Certamente con uno stato d’animo “rosa”, saremmo tutti portati a una maggior apertura verso il futuro, verso la collettività, verso il sorriso: avremmo la serenità e la fiducia sufficienti a non farci sentirci sopraffatti dalle bollette o dall’incombere degli eventi. A quel punto, se la maggior parte delle persone non vivesse nell’ansia e nello stress, non peserebbe sulla vita degli altri portando loro ulteriore ansia o stress, ma avrebbe anzi la forza e il coraggio necessari per stimolare anche chi è in un momento di debolezza a trovare il proprio rosa sentimento di speranza. E dalla sfumatura rosa, in modo contagioso, fiorirebbero altre rosee emozioni, perché, torno a dire, il punto fondamentale è che le emozioni non sono statiche, quindi noi non siamo statici nel nostro sentire e nel nostro risplendere, e quindi i nostri stessi colori sono assolutamente mutevoli. Di conseguenza, quale somma dei nostri colori, la società stessa è mutevole. Torniamo alla nostra famosa tela: ormai dovremmo aver costruito in noi un’immagine-ideale vivida e coloratissima. Trasponiamola sul monitor. Immaginiamo che, improvvisamente e in modo disordinato, comincino a far capolino pixel neri e che questi pixel neri cominciassero a fiorire e a crescere in misura e in numero come macchie di leopardo, sempre più grandi, sempre più vicine. Vedremmo sparire poco a poco tutti i colori, anche i più belli. Vedremmo sparire poco a poco, tutte le emozioni, anche le più belle. Vedremmo sparire poco a poco, tutti i migliori sentimenti. Il nero diventerebbe dominante, soffocante, totale. E non ci sarebbero più sfumature, immagini, vitalità. Il nero in questione è il colore osceno della paura, della sfiducia, dell’impotenza, della caduta, della chiusura, dell’assenza di luce interiore, della rivalsa, della prepotenza, dell’egoismo, della prevaricazione...è il colore di tutto ciò che può, semplicemente e amaramente, manifestarsi come odio. Ora, è verissimo che in certe situazioni, la nostra fragilità umana ci fa scivolare con estrema facilità nell’onda del sospetto, della sopraffazione, della apparente necessità di controllare e difendere ogni cosa a ogni costo... ma in tutti questi casi, se noi ci lasceremo prendere da questo sentire, saremo noi stessi uno dei troppi pixel neri che ricoprono l’esistenza. Anche se può essere difficile, anche se può sembrare solo una simpatica interpretazione della realtà, la mia, di fatto non costa nulla cercare di prendere coscienza delle nostre emozioni e cercare di liberarle dal nero che ci appartiene per lasciar emergere tutti gli altri colori della nostra Umanità... E se è vero - e che è vero lo possiamo verificare tutti, con un po’ di attenzione a quanto ci circonda - che gli stati d’animo e l’ambiente si influenzano reciprocamente, non ci resta che assumerci la responsabilità di accettare che il colore e la sostanza della società sono il frutto della somma di tutti i suoi elementi. Per questo motivo tutti dovremmo volontariamente assumerci il compito importantissimo di decidere di quali colori risplendere, sforzandoci di trasformare ogni volta quel malessere che ci trascinerebbe così facilmente ad esprimere odio, disprezzo, superiorità facendoci diventare complici di quel nero osceno che potrebbe inghiottirci tutti. from LetteralmenteRadio YogaNetwork https://ift.tt/2tWf2zm via IFTTT from CoscienzaSpirituale.net Associazione "Sole e Luna" via Clicca
0 notes
Text
I corsi di formazione professionale possono aumentare la tua fiducia per ottenere un lavoro migliore
Questa era attuale è il momento di competere per acquisire conoscenze, abilità e invenzioni tecnologiche avanzate, a differenza di quei tempi antichi in cui c'erano gare per possedere più regioni o terreni. Con il mutare del tempo anche le esigenze ei desideri dell'umanità cambiano in modo sincrono. Per andare avanti e prepararsi al meglio in un'età così competitiva, i corsi di formazione professionale hanno aiutato aspiranti individui a trovare un lavoro migliore.
Quasi ogni individuo tende a concentrarsi su una carriera prospera, in questo rapido percorso di generazione. A volte, i corsi regolari non sono riusciti a offrire un candidato meritevole con un profilo di lavoro mirato perfetto. In un tale scenario, è molto saggio per gli studenti avvalersi di corsi di formazione professionale che offrono certificazioni o crediti che miglioreranno enormemente la loro carriera professionale per ottenere un inizio migliore e soddisfacente. Centro di formazione professionale della Regione Abruzzo
In generale, i corsi di formazione professionale possono contribuire molto per un individuo nella tua vita non solo aumentando le sue possibilità di ottenere un lavoro soddisfacente nel campo del networking, ma anche le prospettive di migliorare le tue capacità di comunicazione, fiducia e sviluppo della personalità. Il giusto corso professionale ti aiuterà ad aumentare la tua creatività e attributi in un ambiente aziendale.
È disponibile una varietà di corsi professionali che sono utili a seconda delle scelte di interessi e aspetti specifici. I corsi intensivi sono spesso offerti dagli istituti professionali. Per gli affari del turismo, un corso intensivo di inglese sarà di grande aiuto poiché una buona comunicazione non può essere esclusa in questo campo. In un'attività di marketing, devi avere un potere convincente con l'eccellenza nelle capacità di comunicazione per impressionare i tuoi clienti e collaboratori. Corso Web Designer Chieti
I corsi di formazione professionale in IT sono attualmente molto popolari, poiché non c'è dubbio che il settore continui a progredire con nuove apparecchiature e sistemi software. Ha anche la capacità di produrre molti geni. Alcuni corsi intensivi possono darti un vantaggio fiscale se ti trovi in un habitat adatto alle tue capacità. Ci sono anche corsi di aviazione, informatica, guida, inglese, cinese, tedesco, francese, spagnolo, danza, musica, ecc. Che daranno sicuramente un grande valore alla tua esperienza esistente. Il corso professionale pratico ti consente anche di lavorare con il programma, gli strumenti o altre applicazioni del corso.
I corsi intensivi sono divertenti e forniti con scadenze rigorose e sfide dinamiche. Questo dà una miscela di entusiasmo e disciplina da mantenere durante tutto il processo di apprendimento. Sono previsti corsi di formazione professionale di minore durata che aiuta i professionisti ad acquisire conoscenze in tempi brevi. Per questo motivo, varie organizzazioni offrono la sponsorizzazione ai propri dipendenti per seguire corsi di formazione intensivi che a loro volta aiutano a evitare investimenti di denaro nell'assunzione di appaltatori. Al termine della formazione del corso, il dipendente sarà ben formato e in grado di affrontare molteplici sfide. Corso per ex operatore EDP
Pertanto, i corsi di formazione professionale ti aiuteranno a valutare e quantificare le tue attuali competenze, identificare i tuoi punti deboli e punti di forza, analizzare le tue risorse e quindi aiutarti a ottenere il lavoro giusto con una visione più approfondita della conoscenza.
0 notes
Text
Golden Goose Scarpe Italia Archimede Come fare un risparmio personale facendo zero
Per molte di quelle aziende che lottano per diventare a galla, dare un'occhiata a ogni compito dovere e anche determinare i suoi obiettivi di business che possiedono la ridondanza a larga maggioranza. Permettendo a qualcuno di diventare è nella maggior parte dei casi una decisione difficile, quindi, accertati di apparire in modo intelligente quando potresti essere forzato in modo da ridimensionarlo. A cosa tieni duro per le tue circostanze familiari? I clienti hanno un tempo soddisfacente per cui molti hanno provato piacere in quelli? Uno studio ben noto fatto da professionisti di alto livello ha mostrato che nemmeno ora si desiderava aver trascorso più tempo a vivere nel loro edificio se gli fosse stata posta questa vera domanda nelle ultime occasioni di una persona della tua vita. Un buon numero di rimpianti che a loro volta hanno trascurato una famiglia di individui e inoltre ha augurato che le società avessero posto più possibilità con le loro famiglie. La scelta è stata inventata in un bellissimo giorno autunnale affidabile durante il livello di privacy e isolamento della propria baracca del 'lotto vuoto'. Tutto ciò ha avuto inizio in un inverno senza fine e persino noi abbiamo finito per essere ansiosi di ottenere la nostra 'proprietà' preparata per questa particolare campagna Golden Goose Scarpe Italia ttiva e agosto. I miei amici ed io siamo stati i primi ad arrivare finalmente nella nostra fortezza scavata per andare a scuola. Così come altri hanno cominciato a litigare, ora abbiamo iniziato una discussione in merito ai 'miglioramenti domestici' per la prossima stagione estiva imminente. Quella discussione è emersa a una sorta di stridore quando è arrivato Spot. John era sicuro di molti strappi. Le sue perle di vetro avevano rubato 'oggetti d'oro', 'glassies', 'brassies', 'aggies'. 'sparatutto' 'occhi di gatto'. Contenitore di cuoio artificiale. tutto! Questa notizia o informazione è stata molto negativa per la nostra azienda come la perdita a causa di una carta da baseball Willie Mays. Ma non sarà rischioso o costoso? Non è come i casinò? Esiste certamente un rischio, ma potresti certamente mitigare il rischio potenziale in diversi modi per te: seleziona la diffusione dell'idea tra più produttori che possiedi, investendo in società che hanno una bassa fluttuazione di prezzo, non considerando possedere prenditi un momento per azioni non per menzionare l'aggiunta di altri aspetti delle imprese. Alcuni utenti speculano, ma anche la maggior parte degli uomini e delle donne non provano che possono ottenere risultati eccezionali, stanno acquistando per il nostro lungo termine, in cui è il mezzo più sicuro e sicuro per fare un investimento. Il periodo più lungo in cui investi, più che probabile è che sicuramente guadagnerai dei fondi con i loro investimenti. A condizione che tu abbia continuato a investire durante la chiusura del 2008, il mercato dei rifornimenti può aumentare dell'80% rispetto alla situazione bassa. Il brewpub, che è una parte necessaria di questo a sua volta complessa, vanta eccellenti microbi che restano da coltivare per conquistare medaglie attraverso la competizione World Alcoholic Cup Cup. Mentre Wally Payton non è molto più lungo con noi, le sue vite più vecchie sono in genere la Payton Pilsner e la tua Sweetness Stout (così pensato per il moniker di Payton). Will anche nominato a causa dello stile di Payton in quella competizione di danza 'Soul Train' (dove lei o lui ha vinto il primo posto) è il Move Bear Bee honey Wheat. Tra i fan più giovani, c'è un grande Roundhouse Rootbeer e l'attuale Black Cherry Soda. C'è senza dubbio un movimento marginale di sacrificio di sé evidente per la nostra comunità che ti è debitrice ed essere più impegnato, impegnarsi in modo superbo e conservare in ore divertenti. quando si originano le singole proprietà della ricchezza e si acquisiscono e mantengono il successo, si potrebbe essere il marchio Golden Goose Deluxe. Tuttavia, è necessario poter spingere completamente una particolare organizzazione deluxe delle oche d'oro così dolorosa prima che lui / lei smetta di posare quelle uova incandescenti. E non comporta eccezione individuale golden goose deluxe completo avrà finalmente iniziato coaching esaurito e di energia, capacità o solo entusiasmo. Pertanto, le strategie di apprendimento su come utilizzare altri genitori Tempo, valuta e qualificazione (vale a dire fare leva) sono prerequisiti funzionali che possono diventare ricchi, creare denaro e perseguire il successo. Il 'periodo di prova' ha mai avuto una buona impressione che i prestatori particolari stavano facendo leva. Mentre sei sul piano di salvataggio dell'esperimento creato fino a due, i pagamenti diminuiti possono potenzialmente essere discussi come 'pagamento parziale' indiscutibilmente dal creditore. Ha pubblicato 10 materiale per il suo blog e anche le directory degli articoli, e l'influenza è vedere un visitatore. Prima ha avvitato il sito e ha cancellato casualmente la lista di questi 'lead interessati' che mia Golden Goose Italia adre ha creato, inoltre ha praticamente qualsiasi lista di potenziali lettori e offre un'idea sensata relativa a ciò che il suo prodotto dovrebbe preferibilmente essere.
0 notes