#animegemelle
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you-remytwinflame · 7 months ago
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insecure-n-lost · 2 years ago
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- Dr Panico.
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scritturacreativa-85 · 4 months ago
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Il Giardino Incantato
Era l’inizio della primavera, e il sole splendeva tiepido sul piccolo paese di Collina Verde. I fiori cominciavano a sbocciare, e l’aria era colma del dolce profumo dei glicini e delle rose. Non molto lontano dal centro del paese, c’era un vecchio giardino abbandonato, circondato da un alto muro di mattoni coperto di edera. Pochi sapevano dell’esistenza di quel luogo, e ancora meno persone…
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maurobroccalifecoach · 1 year ago
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Ipnosi quotidiana ... La contrazione percettiva.
Sul blog l'articolo.
https://maurobroccalifecoach.wixsite.com/maurobrocca/post/ipnosi-quotidiana-la-contrazione-percettiva
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realadyblonde · 5 years ago
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Cosa vuol dire “persona giusta”?
Chi è la persona giusta?
Com’è che dev’esser fatta?
Insomma, cosa deve avere
una persona per essere quella giusta?
Se la persona giusta ti fa sentire come se un po’ fossi giusta anche tu
e d’improvviso, dico dopo una vita passata a pensare di fare schifo, se la persona giusta è quella che ti cambia l’umore senza avvisarti e solo con un sorriso ti porta nel posto più bello che esista che puoi essere dappertutto che è solo “dove vorresti essere”
e solo con uno sguardo un po’ distaccato
ti fa sentire che vorresti spaccare il mondo
pur di ritornare a quel sorriso e solo allontanandosi un po’ ti fa pensare
“la perderò?”
che è più tipo una cosa come “non voglio mai perderla” e realizzarlo, se la persona giusta è quella che ti attorciglia lo stomaco quando ti tiene un po’ in bilico
quando non risponde al telefono,
se è quella con cui mangiare una pizza sulla spiaggia è più bello di qualsiasi posto nel mondo,
se è quella che ti fa dimenticare tutti i disastri e gli errori che hai commesso
che ti fa avere voglia di ricominciare ogni giorno da capo perché ogni giorno con lei è più bello che spietato,
se è quella che riconosci anche solo
per come si tocca i capelli anche solo per come si gira di scatto anche solo per come cammina, se è quella che ti fa venire voglia di mettercela tutta anche quando è stancante per combattere per voi,
se è quella che non sai dire a parole per te cosa rappresenta ma non sai nemmeno dire che cosa saresti senza,
se è quella che raggiungeresti sempre
anche a piedi anche in bicicletta..
Insomma, chi è la persona giusta?
Perché se è una persona che non avevi mai nemmeno immaginato ma poi appena l’hai vista ti è sembrato come se
tu l’avessi sempre voluta proprio così
quella persona giusta o sbagliata, quella persona accanto a te, beh, se è così
allora per me la persona giusta
sei Tu.
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concesionscrittrice · 6 years ago
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Due persone che hanno un legame, non sempre staranno insieme. Non sempre andranno d'accordo. Due persone unite, non sempre guarderanno nella stessa direzione, non sempre avranno lo stesso obiettivo. Due persone legate, non sempre faranno lo stesso viaggio, non sempre mangeranno nello stesso piatto. Due persone legate, non sempre vivranno la stessa vita, non sempre si abbracceranno. Due persone legate però, troveranno sempre il modo di incrociarsi, di incontrarsi, di darsi la mano. Non importa per quanto tempo, quel che conta é che quegli istanti siano di qualità. E non c'è paura che tenga. Paura di non vedersi, di non sentirsi, di non potersi più abbracciare. Perché nell'anima di due persone che hanno un legame forte, c'è un filo sottile ma indistruttibile che le porterà sempre a cercarsi. QUALUNQUE COSA ACCADA "Vorrà dire che ci incontreremo in un'altra vita e faremo quello che in questa non possiamo fare, intanto, però vediamo quello che ADESSO possiamo costruire, insieme" ❤💗❤👫 #animegemelle #legami #destino #carpediem #forza #unione https://www.instagram.com/p/BpfWhjqhQr-/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=dbne410fmt8i
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lafrenki · 7 years ago
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Breve premessa: ci ho pensato molto e iniziare un articolo su un blog di viaggi con ‘vi racconto un viaggio…’ mi è parso pretenzioso, così ho prontamente aggiunto anche il riferimento all’amicizia, un valore che ritengo essenziale e importante, anche più dell’amore, qualche volta.
Iniziamo ora…
L’amicizia, in tutte le sue estensioni e le sue declinazioni, quando è vicina e quando è lontana geograficamente, quando è per sempre e anche quando è solo per un po’ di tempo, attraversa le vite di noi tutti  – per l’amore romantico non si può dire altrettanto – e ci regala sempre emozioni forti: felicità quando ne nasce una nuova che riesci a coltivare, tristezza quando un rapporto finisce per ‘le cose della vita’, e poi tenerezza, comprensione, unione, risate e anche pianto.
E’ esattamente questo che desidero fare oggi, raccontare la mia più recente esperienza come viaggiatrice, nata grazie ad un’amica e costellata di vera amicizia in ogni sua fase.
Lo scorso febbraio di programmato c’era poco, avevo acquistato un volo andata-ritorno Verona-Cagliari con solo bagaglio a mano, e per tutto il resto mi ero affidata alla mia amica, che da viaggiatrice appassionata e grande conoscitrice della meravigliosa terra dove mi avrebbe condotta, aveva capito che per me sarebbe stata un’esperienza indimenticabile.
La destinazione era la Sardegna, precisamente Càbras, vicino Oristano, sulla costa centro-occidentale dell’Isola italiana che tutto il mondo ci invidia.
Questo lungo weekend in Sardegna con la mia amica Nadia era stato più volte rimandato e anche questa volta è stato a rischio annullamento per un triste evento, la morte di un mio carissimo giovane amico; ma proprio nello spirito di rispetto e di amicizia che nutro per lui, che amava viaggiare almeno quanto me, ho deciso di partire all’indomani dell’ultimo addio al Ciano. Anzi, sai che ti dico Ciano? Dedicherò un articolo sul mio blog ai viaggi ‘on the road‘ che abbiamo fatto insieme, e lo farò con tutto il mio cuore!
Il volo era serale, a Verona faceva freddo – ed era anche giusto lo facesse l’8 di febbraio in una città del nord Italia famosa per il suo clima ‘nordico’ – in aggiunta il traffico intenso per arrivare all’aeroporto e l’ansia dovuta ad una mini-valigia troppo piena e troppo pesante perché potesse passare indenne il controllo, fecero sì che la mia voglia di sbarcare a Cagliari e togliermi il piumino crescesse di minuto in minuto. Ma l’esperienza insegna, sempre insegna, a non fidarsi dei luoghi comuni, e in questa precisa circostanza mi ha insegnato che in Sardegna non fa sempre caldo! Non in pieno inverno almeno, e così giù dalle scalette dell’aereo, appena pestato il suolo sardo, ho chiuso in fretta la zip del piumino e con Nadia e la sua simpaticissima figlia Alessandra ci siamo dirette frettolose e infreddolite verso l’autonoleggio.
La strada statale che collega l’aeroporto di Cagliari ad Oristano è la SS131 –  non ci sono autostrade in Sardegna e non si pagano pedaggi – una sorta di tangenziale lineare, scorrevole e veloce: sono circa 100 km e si viaggia attraverso la più vasta pianura sarda, il ‘Campidano‘ o ‘Campidanu’, un’area ricca di vigneti, coltivazioni di grano e anche di riso, vista la fitta presenza di paludi e stagni di quest’area.
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Fenicotteri Rosa degli Stagni
Da Oristano a Càbras, la nostra destinazione, sono 5 km di stradine non tenute benissimo ma in quel momento non ho fatto molto caso al suolo stradale, cercavo di orientarmi e di scorgere nella fresca notte sarda il bed&breakfast che ci avrebbe ospitato per le prossime 5 notti. Eccolo il Sa Cottilla, dove Elena ci attendeva a braccia aperte.
Biografia di Elena: sorella di Nadia, nata a Sant’Ambrogio di Valpolicella, terra di vini e di marmi, una vera forza della natura, energia in purezza. Lei si è trasferita a Càbras molti anni fa, con suo marito, e ora che lui non c’è più, ha trasformato la sua casa tipica campidanese in un bed&breakfast con molto stile e carattere e ospita viaggiatori sardi, del ‘continente’ come noi, e stranieri.
L’ulivo nel cortile di Sa Cottilla
Avevo già conosciuto Elena a Verona a Natale, ed era stata subito ‘amicizia a prima vista‘; come mi capita spesso nella vita anche allora avevo immediatamente percepito quel fluido magico che scorre nell’aria tra anime gemelle, stessi pensieri, stesse idee, stesse anche le stupidate per cui ridiamo a crepapelle e così, in modo naturale, avevamo subito iniziato a parlare di uomini, di progetti per il futuro, di viaggi. Perché? Di cos’altro parlate voi con le vostre amiche?
Ma devo soffermarmi su un episodio. Poco prima di rivedere Elena, quella sera, appena scesa dall’auto qualcosa ha travolto i miei sensi ed ha immediatamente acceso un sorriso sulle mie labbra, si trattava di una percezione, che per qualche minuto ha distolto la mia attenzione da tutto il resto, e che poi mi ha accompagnato per tutta la durata del viaggio: il Profumo del Mare. Un profumo forte, penetrante, intenso, che per me, montanara del nord, vuol sempre dire solo una cosa ‘sono in Vacanza!‘.
Noi, le sorelle nordiche ‘mascherate’
Dopo i saluti, quella notte a Càbras, sedute intorno ad un tavolo Elena, Nadia ed io abbiamo ripreso da dove ci eravamo interrotte a Verona, bevendo Vernaccia di Oristano, e chiacchierando per ore come se fossimo state sorelle, ‘sorelle nordiche‘, che non si incontravano da anni: uno dei più bei momenti di tutta la vacanza, che porterò sempre nel cuore e che mi farà sorridere negli anni a venire. Ora è più chiaro perché chiamo questo il ‘viaggio dell’amicizia‘?
Il mattino seguente a colazione ho conosciuto il figlio maggiore di Elena, Jacopo, giovane artista moderno, e poi Annica (non Annìka), la figlia più giovane, intraprendente e intelligente. Ma il sole e la luce che entravano dalla veranda ci inducevano a partire alla scoperta di questi luoghi, nuovi per me, e noi non ci siamo fatte supplicare.
Càbras è un paese piuttosto grande, ma non sembra a prima vista. Il suo centro si divincola in tantissime vie e vicoli come a formare una ragnatela, all’inizio non è facile orientarsi tra file di case molto basse, tipiche case campidane mi hanno spiegato, piazzette, chiese, botteghe e bar. Poi, una volta uscita dal reticolo del centro, è stato tutto più chiaro, finalmente il mare, anzi no, lo Stagno di Càbras. L’avevo visto sulla mappa su Google, e non avevo capito come potesse coesistere uno stagno, posto lì tra una città e il suo mare, mi era sembrato quasi un impedimento. Ma non è così, credetemi, lo stagno di Càbras sta bene lì dov’è, funge da anello di congiungimento ed ha un fascino dal sapore antico: in me ha evocato ricordi d’infanzia, di quando i miei genitori portavano mia sorella e me al mare in campeggio ai Lidi di Comacchio, e ancora di Venezia e della sua laguna, poi mi sono ricordata anche della zona del Circeo, anche lì la presenza di un’area lagunare, bonificata dai veneti nei primi anni ’20, proprio come a Oristano. Ecco, di nuovo, un’altra evidente conferma di un autentico legame remoto tra veneti e sardi, un’amicizia che attraversa i secoli.
La costa del Sinis verso San Giovanni di Sinis
Senza fretta, in auto, abbiamo costeggiato lo stagno, siamo scese verso sud, abbiamo superato un piccolo ponte e affiancato per qualche chilometro un altro stagno, più piccolo, e infine siamo arrivate nel punto più a sud della Penisola del Sinis, dove questa si restringe, diventa un promontorio roccioso dominato dalla Torre di San Giovanni, una striscia di terra, su un lato San Giovanni di Sinis, sull’altro il sito archeologico di Tharros, che sulla punta estrema si allarga di nuovo a formare il Capo San Marco; da una parte il Mare Morto dove si può fare il bagno in compagnia dei delfini, dall’altra il mare aperto, il Mare di Sardegna che guarda verso la Spagna, sulle cui spiagge si passeggia a cavallo e nel cui mare si fa surf sulle onde increspate dal Maestrale.
Questo luogo è di una bellezza incantevole, senza tempo, sarei rimasta lì ore ad osservare i due mari, le sue rovine, la natura espressa in tante forme diverse, ma ci attendeva dell’altro.
La Torre di San Giovanni
Tharros
La vera ragione per cui noi ragazze veronesi eravamo a Càbras in quei giorni era per festeggiare il Carnevale, che in Sardegna, ed in particolare nella città di Oristano e nella sua provincia, si perfeziona in decine di feste paesane dense di riti antichi e medievali, quasi per la totalità imperniati sul mondo dei cavalli, dei cavalieri e delle loro gesta ripetute durante le giostre, le feste, le cerimonie e le parate. In particolare il Carnevale a Oristano ha una sola parola che lo caratterizza:  Sartiglia. E noi eravamo a Càbras per l’amicizia e per la Sartiglia.
Per quella sera, mentre a Verona si festeggiava il ‘Venerdì Gnocolar’, la nostra ospite aveva organizzato una ‘festa in maschera’ che era intesa di benvenuto per noi e di buon augurio per l’ospite d’onore, un ragazzo di Càbras, Daniele Ferrari, che per il primo anno, di lì a pochi giorni, avrebbe corso la Sartiglia, il caro Daniele, da noi affettuosamente chiamato ‘il nostro cavaliere‘ era la vera celebrità della serata. E qui torna il tema dell’amicizia, che ha contraddistinto questa vacanza: a quella festa mascherata ho conosciuto tante persone che con il loro affetto e generosità si sono meritate velocemente il titolo di amici, spero di averlo meritato anch’io!
Daniele appunto, che dopo averci prestato le bardature della sua cavalla Maseda per addobbare la sala, ci ha invitato anche a presenziare alla fase della sua vestizione pre-Sartiglia in scuderia la domenica successiva; Anna del b&b Sa Pintadera che per l’occasione (e per l’ubicazione) si era mascherata da ‘Accabadora‘ – per inciso, Michela Murgia, l’acclamata scrittrice di ‘Accabadora’ è originaria di Càbras -; Enrico il viaggiatore, e poi il simpatico Antonio, Alberto che porta fuori i turisti in mare con la sua barca a vela, Anna l’archeologa, Tiziana che si occupa di promozione turistica, gli amici e la fidanzata di Jacopo, e tanti altri.
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Le bardature di Maseda, la cavalla di Daniele Ferrari
E la generosità, quella sera tutti mascherati abbiamo ballato sulla musica di De Andrè, abbiamo festeggiato nuovi amici, abbiamo celebrato il legame Veneto-Sardegna, abbiamo mangiato specialità sarde come la fregola, gli gnocchetti sardi, la pasta con la bottarga di muggine di Càbras e abbiamo bevuto vini eccezionali come Vernaccia, Vermentino e Cannonau. Questa è amicizia ed è generosità! Tutto, ripeto, ‘generosamente’ offerto dagli amici, anche da quelli assenti quella sera, come Alessandro dei Vini Contini.
I Vini Contini
Dedicato alla Sartiglia
  La festa è continuata fino a notte fonda, e anche questa storia  di viaggio e di amicizia continua… ma sul prossimo articolo. Stay tuned!
La Frenki
…to be continued
      di Viaggio, di Amici e di Sardegna Breve premessa: ci ho pensato molto e iniziare un articolo su un blog di viaggi con 'vi racconto un viaggio...' mi è parso pretenzioso, così ho prontamente aggiunto anche il riferimento all'amicizia, un valore che ritengo essenziale e importante, anche più dell'amore, qualche volta.
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La mente è un recipiente La comitiva era in armonia e quella sera erano tutti molto rilassati e soddisfatti. Giampiero si rivolse a Valeria dicendole: «Mi sono divertito tantissimo qui a Mykonos. Sono riuscito a svuotare la mente da tutti i pensieri negativi. Ora mi sento rinato.» Valeria rispose: «La mente è un recipiente, quello che tu ci metti dentro poi ci ritrovi. Bisogna indirizzare bene i pensieri che mettiamo nella nostra mente.» Orso domandò: «In che senso?» La ragazza romagnola continuò dicendo: «Se in un vaso tu metti dell’acqua puoi berla, se ci inserisci del riso puoi poi cucinarlo e mangiarlo e se ci metti dei mattoncini puoi utilizzarli per costruire un muretto. Ma se nello stesso vaso introduci contemporaneamente l’acqua, il riso e i mattoncini otterrai un miscuglio inutile che non servirà a nulla. Allo stesso modo bisogna fare con il contenitore della nostra mente, è necessario introdurre nel nostro cervello una cosa alla volta, senza mai mettere più cose nello stesso momento, creando miscugli privi di utilità.» Giampiero intervenne affermando: «Hai ragione Valeria! Non avevo mai pensato alla mia mente assimilata a un recipiente. Pensandoci bene, però, è una similitudine corretta la tua. Quella di mettere una cosa alla volta nel recipiente della propria mente è sicuramente una sana regola di igiene mentale.» Valeria aggiunse: «È l’unico modo, a volte, per non soffrire a livello psicologico.» Maurizio disse: «A volte è l’unico modo per non impazzire.» Brano tratto dal romanzo "Trentenni a Mykonos allo stato brado" scritto da Marco Ferrara. Continua a leggere la storia: acquista il libro cartaceo o l'ebook su Amazon - clicca sul seguente link: https://www.amazon.it/Trenten.../dp/8859160677/ref=sr_1_3... #mykonos #paradisebeach #trentenniamykonosallostarobrado #librispirituali #buddismo #omosessuali #animegemelle #superparadisebeach #isolecicladi #nammyohorengekyo #nichirendaishonin #librispitituali #causaeffetto #sokagakkay Brano tratto dal romanzo di Marco Ferrara " Trentenni a Mykonos allo stato brado" - pag. 99 - Aletti editore. Acquista su Amazon questo libro che è stato scritto da Marco Ferrara, clicca sul seguente link e compralo su https://www.instagram.com/p/CHn5l11gAmB3MW41U_UddJKNlN4nFwcp02mox40/?igshid=57fj9p0sd5hh
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estarologiaevolutiva · 4 years ago
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Due di Coppe, non esce spesso. La giornata di oggi è sostenuta da una energia armoniosa, dove esiste una fusione fra energie diverse e a volte contrastanti. Un buon equilibrio fra gli opposti, ma anche una buona giornata per gli amori e gli amanti. Buon martedì #duedicoppe #animegemelle #fusionedegliopposti #messaggiodelgiorno #cartadelgiorno #consigliodelgiorno #tarocchi #crescitapersonale #estarologiaevolutiva (presso San Remo, Italy) https://www.instagram.com/p/CC5hESbCij-/?igshid=ex65vhycbamd
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lunavallefuocopoetry · 4 years ago
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Anime gemelle, esistono? Soul mates, do exist? . . . #animagemella#animegemelle#soulmate#soulmates#poesia#poetry#love#poesiabella#scrivopoesie#writepoems#amore#citazioni#quotes#frasibelle#booklover#amantedeilibri#ultimorespiro#primoeultimo#nightingale#usignolo#canto#zeroodio#amoreperlavita#poemlife#loveforlife#lunavallefuocopoetry (presso Mantua, Italy) https://www.instagram.com/p/CBiQgo9ihgF/?igshid=3ad0a72zxlvp
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L' uomo passa da una donna all'altra ...e viceversa, continuando a cambiare. La gente pensa che siano grandi amanti: non sono affatto grandi amanti. Stanno evitando ... cercano di evitare qualsiasi coinvolgimento profondo ... perché con un coinvolgimento profondo si devono affrontare problemi, si devono affrontare molti dolori. Così si gioca semplicemente in sicurezza; si fa in modo di non andare mai troppo in profondità in qualcuno. Se vai troppo in profondità potresti non essere in grado di tornare facilmente. E se si va in profondità in qualcuno ... qualcun altro andrà in profondità anche in te; è sempre proporzionato. Se vado molto in profondità in te ... l' unico modo è permetterti di andare anche in profondità in me. E' un dare e ricevere ... è una condivisione. Poi ci si può impigliare troppo ... e sarà difficile scappare e il dolore può essere molto. Così le persone imparano a giocare in sicurezza: basta lasciare che le superfici si incontrino - le storie d'amore che colpiscono e scappano. Prima di essere catturati ... corri. Questo è ciò che sta accadendo nel mondo ... la gente sta perdendo tutta la maturità. La maturità arriva solo quando si è pronti ad affrontare il dolore del proprio essere; la maturità arriva solo quando si è pronti a raccogliere la sfida. E non c'è sfida più grande dell'amore. ❤ Osho #amore #Osho #anima #animeGemelle #coppia #relazione #fiammeGemelle #TwinSoul #maturità #dolore #uomo #donna #ipnosi #lugano #ticino #Svizzera #love #IpnosiRegressiva #spirituale #crescitaPersonale #crescita #risveglio #yoga #tradimento #partner #coaching #esoterismo #alchimia #karma #Dharma (presso Ipnosi Regressiva e Risveglio Spirituale - Emanuela Magnoni-) https://www.instagram.com/p/CBU7NrIof7c/?igshid=hu6hj5f150i6
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mondozeldini · 4 years ago
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🇬🇧 Animals share with us the privilege of having a soul. (Pitagora) ❤️😍 🇮🇹 Gli animali condividono con noi il privilegio di avere un’anima.. (Pitagora) ❤️😍 posted on Instagram - https://instagr.am/p/CAXPRqoI4jQ/
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illuposolitario · 7 years ago
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"Chi trova un amico, trova un tesoro." Mio nonno me lo diceva sempre, e io tutte le volte gli rispondevo di sì, anche se in realtà non capivo il vero significato di quella frase... Se da lassù mi stai guardando, sappi che ora ho capito, e ti dirò di più, non ho trovato un semplice amico, ho trovato di meglio. Ho trovato un cane, il mio cane, si chiama Lucky ed è il mio migliore amico, è come un fratello, come un figlio, è la mia anima gemella! ❤ #chitrovaunamicotrovauntesoro #lucky #dog #love #doglover #miglioreamico #fratello #animegemelle #stessiocchistessaanima #trovaledifferenze
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imlittleredbird · 5 years ago
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Ora che lo vedeva così da vicino – praticamente a qualche centimetro dal suo viso – poteva vedere un altro piccolo neo sulla punta del suo naso. E se fosse stato *quello* il marchio che condivideva con la sua anima gemella? Speranza non ne aveva uno uguale. . . Nel mondo di Vittorio e Speranza, le #AnimeGemelle hanno lo stesso marchio sulla pelle; è così che si riconoscono. #Rinascita fa parte della raccolta di racconti uscita quasi un mese fa, che racconta di anime gemelle e di come ci siano tanti modi per trovare la propria. . . Voi avete qualcosa in comune con la vostra anima gemella? . . [Link alla raccolta nella mio bio.] https://www.instagram.com/p/B9hJ5nOHnvG/?igshid=ta1789vkxatg
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dw-tblog · 5 years ago
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#animegemelle #Buomgyorny #BuenosDias #GoodMorning #BonJour #BomDia #BonDia #GutenTag #Namastè #wd57 #walsat #sfttdwfbac #vk #vkpost (presso Sestri Ponente, Liguria, Italy) https://www.instagram.com/p/B4MWsMQIWmk/?igshid=2j8fgl4ljlfv
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ssossiii · 7 years ago
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E se tutto quello che abbiamo creato, un giorno dovesse finire, anche se arriveremo al punto da non guardarci più in faccia, se tu dovessi avere una brutta giornata, se ti servisse una mano in qualcosa, se ti sentissi giù o se avessi bisogno anche solo di un semplice abbraccio e volessi cercare aiuto in me, ti prego, fallo. Vieni da me, cercami e io ti aiuterò, qualsiasi cosa tu abbia bisogno, io ci sarò e te lo prometto, qui, ora. ❤️🔗🐭 #animegemelle #partedime @_.ferrarigaia 💕💕 (presso Rivoli (Italy))
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