Tumgik
#andrea agnelli
iltorosiamonoi · 2 months
Text
Plusvalenze Juve: rinvio a giudizio per Agnelli e gli altri dirigenti
La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli, e altri ex dirigenti allora al vertice della società bianconera, tra cui Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici nell’ambito dell’indagine relativa alle plusvalenze e alla manovra stipendi. Nei confronti degli indagati, circa una decina, le accuse sono, a seconda delle posizioni,…
0 notes
footballconfessions · 2 years
Text
Tumblr media
1 note · View note
footieridiculosity · 2 years
Text
See this super-league-creating, “Juventus are SO much bigger than Italian football as a whole” mentality is why the rest of us enjoy it when you fail in the Champions League every single year.
Tumblr media
7 notes · View notes
donnabisestile · 1 year
Text
Ho questa foto di pura gioia È di un bambino con la sua pistola Che spara dritto davanti a sé A quello che non c'è
Ho perso il gusto, non ha sapore Quest'alito di angelo che mi lecca il cuore Ma credo di camminare dritto sull'acqua e Su quello che non c'è
Arriva l'alba o forse no A volte, ciò che sembra alba, non è Ma so che so camminare dritto sull'acqua e Su quello che non c'è
Rivuoi la scelta, rivuoi il controllo Rivoglio le mie ali nere, il mio mantello La chiave della felicità è la disobbedienza in sé A quello che non c'è
Perciò io maledico il modo in cui sono fatto Il mio modo di morire sano e salvo, dove m'attacco Il mio modo vigliacco di restare sperando che ci sia Quello che non c'è
Curo le foglie, saranno forti Se riesco ad ignorare che gli alberi son morti Ma questo è camminare alto sull'acqua e Su quello che non c'è
Ed ecco arriva l'alba, so che è qui per me Meraviglioso, come a volte ciò che sembra non è Fottendosi da sé, fottendomi da me Per quello che non c'è
Per quello che non c'è Per quello che non c'è Per quello che non c'è
1 note · View note
queen-mabs-revenge · 1 year
Text
for ted lasso fans who aren't football fans, the akufo league subplot was pretty directly inspired by the april 2021 announcement of a proposed european super league founded by 12 of the richest clubs in europe competing in a closed group against each other plus 8 other teams tba.
the enterprise was cancelled very quickly after its announcement, but the differences between how that played out in ted lasso and the story as it played out in real life are.....hmmmm interesting choices to say the least.
the esl wasn't proposed by a cartoonishly villainous ghanaian billionaire. it was launched by a c-suite of white european and united states billionaire businessmen/team owners. - real madrid president florentino pérez spearheaded the proposal and claimed CEO position with andrea agnelli (owner of juventus), joel glazer (owner of man u), john henry (owner of liverpool), and stan kroenke (owner of arsenal) making up the rest of the proposed executive board. -these five are worth $2.3B, $13.5B (agnelli family), $4.8 (glazer family), $4B, and $12.9B, for a total of 37.5 billion dollars.
the esl proposal was formally announced on 18 april 2021 and by 21 april all 6 epl founding clubs had publicly announced their planned withdrawal from the league. this wasn't because of a rich white lady giving a heartwarming speech to a room of other rich people, it was because of a mass movement of working class fans denouncing the move as the capitalist greed and exploitation that it was, with some calling for fan ownership of clubs entirely:
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
i get using real events as inspiration and adapting them to fit a narrative purpose within the story, but i think it's worth it to know what the story line was based on, especially considering the specific racial and class changes that were made reframing the villains and heroes of this particular story.
1K notes · View notes
chiesovic · 9 months
Text
l’immagine mentale di andrea agnelli che cerca where the streets have no name u2 lyrics fa copia incolla e aggiunge love football a caso in fondo e invia il tweet è il mio regalo di natale
6 notes · View notes
abr · 2 years
Text
Tumblr media
eh che ce voi fà, giuventini sono. Lo zoccolo duro del tifo, abituati alle aspettative da soddisfare senza se e ma. Ancora non hanno capito: a chi gli paga la baracca, come è andata sinora sta non bene, di più! Evvai! Molto coerente col necessario grand reset post Andrea Ganassa Agnelli (ma come si fa a dire tutto per telefono così? Ma di che glebaglia impunita s'è circondato?): si riparta da zero e a sguardo abbassato. Questo è il mood. E' pure pronto il capro espiatorio (un caprone davvero: ripeto, ma come si fa?).
Peccato siamo solo agli inizi, questo è ancora niente riguardo gli altri fronti che presto verranno aperti.
Ps.: dovrete fare da soli cosa? Un gruppo su twitter? Disdire Dazn? Imbrattare la Continassa di vernice "lavabile" ?
3 notes · View notes
maranello · 2 years
Text
I DON’T WANT ANDREA AGNELLI TO BE IN FERRARI I WANT THINGS TO MAKE SENSE!!!!!! 
5 notes · View notes
santonali · 2 years
Text
andrea agnelli is literally like “i am putting an end to an over decade long partnership that was born out of love for the club. oh by the way happy monday and sweet dreams”
5 notes · View notes
megabif · 2 years
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Simon Starling
A-A', B-B' Giovanni Battista Tiepolo, 'A Halberdier in a Landscape', 1736–38 (Formerly the right-hand portion of 'The Finding of Moses') Collection Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, Turin Fiat 125 Special, 1968 / Cutaway View (Front Section), 2019
1:1 scale archival pigment print, perspex, Fiat 125 Special 
Simon Starling, artista inglese di 55 anni, vincitore nel 2005 del Turner Prize, è protagonista alla Pinacoteca Agnelli con una mostra incentrata su due tagli. Il primo è quello subito da un’opera del Tiepolo nel 1820; il secondo è quello che lui stesso opera su una Fiat 125 Special di colore blu. A Torino dal 2 novembre 2022 al 5 febbraio 2023.
Tutto inizia con un alabardiere che si insinua in un quadro. Con la mano destra regge fiero l’arma, mentre la sinistra poggia sul fianco e crea pieghe sinuose sull’abito elegante. La casacca color zafferano brilla nel paesaggio grigio. Qualche nube, sullo sfondo, sorvola una catena montuosa. Dei giunchi paiono afflosciarsi stanchi, mentre dietro due figure sopraggiungono dal fiume. L’uomo ha negli occhi una tristezza. Le palpebre, gonfie di malinconia, trovano sollievo nell’animale ai piedi del soldato. É il suo fedele levriero. Anche lui sta facendo il suo ingresso nel quadro, seppure solo con il muso e una zampa. Ha fiutato qualcosa e cerca di porlo all’attenzione del padrone.
Seguendo il suo sguardo, come nell’immobilità pittorica l’alabardiere non può fare, ci imbattiamo in una scena di festa. Delle agghindatissime donne aristocratiche si raccolgono attorno a un neonato. Ma chi è? Per scoprirlo dobbiamo fare un passo indietro. 
Siamo nell’Antico Testamento, siamo in Egitto. A seguito dell’ordine del Faraone di uccidere tutti i figli maschi di origine ebraica, una madre depone il suo bambino in un cesto di vimini e lo affida alle acque del Nilo. A ritrovarlo è proprio la figlia del Faraone, che decide di allevarlo come fosse suo. Il nome che gli dà significa “salvato dalle acque”. Il nostro alabardiere, dunque, sta sopraggiungendo sul luogo dove il cesto, ancora visibile a riva, ha appena condotto Mosè alla sua nuova famiglia.Il Tiepolo, come altri pittori, ha rappresentato la scena in un quadro. Il quadro si chiamava didascalicamente Il ritrovamento di Mosè. E se si parla al passato è perché questo quadro non esiste più.O meglio, non esiste più nella sua interezza. L’opera, realizzata tra il 1736-38, venne infatti separata nel 1820. Nulla di tragico, una pratica comune all’epoca. La necessità sarebbe originata dall’intenzione di rendere più centrale la scena del ritrovamento, tagliando (letteralmente) via l’alabardiere che dal lato destro cercava di insinuarsi. Difatti la composizione appariva inusuale, seppure raffinata. Tanto che la sua origine è da rintracciarsi proprio nello slancio creativo del Tiepolo, a cui piaceva condurre lo spettatore all’interno dell’opera, farlo muovere nell’ambiente come ne facesse parte.
In questo caso era l’alabardiere, insieme al suo levriero, a guidare gli occhi verso il centro della vicenda. Un espediente al tempo stesso tecnico (utile a disperdere la centralità classica della scena nel dipinto) sia narrativo (utile ad aggiungere complessità e movimento alla lettura dell’opera). Una trovata che alla lunga deve aver stancato il patrizio veneziano Andrea Corner, committente del quadro. E pensare che era proprio per soddisfarlo che il Tiepolo aveva provato un’ulteriore variazione sul tema, trasportando la scena biblica in un contesto a lui contemporaneo e familiare. Nell’opera non vi è infatti nulla di antico o di egizio; anzi le figure vestono eleganti abiti nobiliari e l’ambiente pare quello del nord dell’Italia. Un altro modo, se vogliamo, di rendere più prossima la scena allo spettatore.
Da questo momento inizia così la seconda vita del dipinto, che sono diventati i dipinti. Uno è diventato Alabardiere in un paesaggio e fa parte della collezione della Pinacoteca Agnelli. L’altro conserva il suo nome originale, Il ritrovamento di Mosè, ed è conservato alla National Gallery di Edimburgo. A legare le due opere il passato comune. Al quale si aggiunge il senso di assenza e mancanza che pervade l’alabardiere.
Ed è stato proprio questo aspetto a ispirare Simon Starling, che su questa vicenda ha incentrato prima la sua mostra A-A’, B-B’ da Franco Noero nel 2019, e ora un’altra esposizione, Tiepolo x Starling, alla Pinacoteca Agnelli. La collezione segna così un nuovo capitolo del suo progetto Beyond the Collection, mirato a valorizzare un’opera della raccolta.
Starling, a partire dall’Alabardiere, ricostruisce la vicenda che lo vede protagonista accostandogli prima una riproduzione della sua parte mancante, poi giustapponendogli un copia in scala ridotta dell’opera completa, concessa in prestito dalla Staatsgalerie di Stoccarda. Da questi estrae, dedicandogli un focus, alla figura del levriero. Animale ricorrente nella pittura aristocratica del tempo, simbolo di nobiltà e fedeltà. Sull’immagine del cane si intrecciano dei disegni del Tiepolo e gli scatti contemporanei di Starling.
Per cesellare il legame tra il progetto e la Pinacoteca, l’artista ha scelto di riproporre lo stesso taglio subito dall’opera nel 1820. Questa volta a farne le spese è una Fiat 125 Special di colore blu. Una berlina familiare dal motore modesto prodotta dalla Fiat tra il 1967 e il 1972. Nonché auto prediletta da Gianni Agnelli, che per la città si muoveva solo su questa vettura. Un modo per rimanere discreto (anche se la targa era A00000 TO) ed esprimere al tempo stesso la sua comunanza con i cittadini.
Starling riprende l’iconica autovettura e gli applica lo stesso taglio, ovvero conservando le proporzioni, che subì la tela del Tiepolo. Così dà vita a uno di quei rari casi in cui separare non significa dividere, bensì stringere.
Via & Via
4 notes · View notes
iltorosiamonoi · 1 year
Text
Manovra stipendi: nuova condanna per Agnelli
Andrea Agnelli è stato inibito per 16 mesi dal Tribunale Federale Nazionale, pena a cui si aggiunge una multa di 60mila euro. La richiesta della Procura era stata stata di 20 mesi, da scontare in relazione al filone che vede indagato l’ex presidente della Juventus, ossia quello della manovra stipendi, dei rapporti con gli agenti delle partnership con le altre società. L’inchiesta, per la quale…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
bianconeri · 2 years
Note
"this guy can do fuck all and still be guaranteed to remain employed” Because he’s Andrea Agnelli’s best friend 🤡
andrea agnelli should [long redacted]
2 notes · View notes
footieridiculosity · 2 years
Text
Browsing Juventus’ squad for fire sale pickups and there’s not even anyone worth buying smh. Last time this happened you could get a Zlatan Ibrahimovic, Patrick Vieira, Lilian Thuram or Fabio Cannavaro. Serie A really has fallen behind.
5 notes · View notes
justmythings-stuff · 2 years
Note
🚨 “Stavolta la #Juventus fa sul serio per Sergej #MilinkovicSavic, l’uomo in più del centrocampo della Lazio. A gennaio i collaboratori di Andrea #Agnelli proveranno ad assicurarsi il nazionale serbo con il contratto in scadenza nel 2024.” 🚨
Buongiorno, ma quindi I soldi la juve li ha? E dove é l'esonero di allegri??
👀🔥⏳
O cedono qualcuno e con quei soldi prendono il sergente
1 note · View note
cinquecolonnemagazine · 2 months
Text
Inchiesta Prisma: chi sono le persone rinviate a giudizio?
La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di dieci persone, tra cui ex dirigenti di spicco della Juventus, nell'ambito dell'inchiesta "Prisma" che indaga sulle plusvalenze del club bianconero. Tra gli indagati figurano nomi noti come Andrea Agnelli, ex presidente della Juventus, Pavel Nedved, ex vicepresidente, Maurizio Arrivabene, ex amministratore delegato, e Fabio Paratici, ex direttore sportivo. Inchiesta Prisma: quali sono le accuse? Le accuse, a vario titolo, contestate nell'inchiesta sono di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni. Secondo la Procura, la Juventus avrebbe realizzato plusvalenze fittizie e gonfiato il valore di alcuni giocatori in operazioni di compravendita con altre società, al fine di migliorare la propria situazione finanziaria e presentare bilanci più solidi. L'inchiesta "Prisma" è partita nel 2021 e ha portato alla luce un sistema di plusvalenze che, secondo l'accusa, sarebbe stato utilizzato dalla Juventus per diversi anni. Nel maggio 2023, la Federcalcio aveva già sanzionato la Juventus con una penalizzazione di 10 punti in Serie A. Perché Roma? La trasmissione degli atti a Roma era decisa dalla Cassazione che aveva dichiarato l’incompetenza territoriale di Torino ordinando la trasmissione degli atti a Roma. Il fascicolo è affidato dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini ai pm che si occupano dei reati economici, Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano. Cosa succede ora? Il processo penale che si aprirà nei prossimi mesi sarà l'occasione per fare chiarezza sulle accuse mosse dalla Procura nei confronti della Juventus e dei suoi ex dirigenti. Si tratta di un caso complesso e di grande rilevanza per il mondo del calcio italiano. Ci saranno potenziali conseguenze significative per il futuro della Juventus? Foto di Ann -- please donate da Pixabay Read the full article
0 notes
lamilanomagazine · 2 months
Text
Juventus, caso plusvalenze: chiesto il rinvio a giudizio per Agnelli, Nedved, Arrivabene e Paratici
Tumblr media
Juventus, caso plusvalenze: chiesto il rinvio a giudizio per Agnelli, Nedved, Arrivabene e Paratici. La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli, e altri ex dirigenti allora al vertice della società bianconera, tra cui Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici, nell’ambito dell'indagine relativa alle plusvalenze e alla manovra stipendi.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
0 notes