#anche se mi manchi
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amamiofacciouncasinoo · 1 year ago
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Sono troppo arrabbiata perché quando diventerò mamma non ci sarà la mia
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utente-null · 1 year ago
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poi c'è l'altro furbo
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cocrante · 2 years ago
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Io giuro di tutto avevo pensato, immaginato, creduto di vedere nella demo di Kaveh ma mai ma proprio mai mai mai pensavo di vedere il primo piano del suo culo che me lo sbatte in faccia flessuoso come un gatto. E mi sento un fallimento come Kaveh stan perché sono io quella fissata con le sue cosce che se non scrivo "I'm obsessed with his thighs" almeno una volta al giorno non sono in pace con me stessa. Oggi i pianeti non si sono allineati, il culo di Kaveh mi ha spiazzata, la homoverse ha fatto un'altra volta scacco
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lovinglapislazuli · 8 months ago
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Grazie a te ho letto Il guardiano delle Fiaccole Magiche e credo sia assolutamente adorabile e anche se corta ha centrato perfettamente lo spirito dei personaggi e dell'ambientazione (i fiori di carta velina aaaaaaaaa ;w;)
Ah i profili di Strega Varana e Fata Lina, che bei tempi XD Ricordo ancora quel periodo nel 2020 dove si parlava di poter visitare i "congiunti" e Strega Varana twittava cose tipo "beh ma posso vedere Vermio Malgozzo o no?" e a un certo punto aveva messo una foto di Strega Varana e Vermio editate con delle mascherine perché si sono incontrati :D
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e cosa si fa alle 4 di notte? si cercano fanfiction su ao3
ci saranno fanfiction della Melevisione? onestamente ho i miei dubbi ma hey sto già cercando proprio per questo motivo
update 1: sorprendente, su ao3 non ce ne sono. strano, vero? di solito lì c'è qualunque cosa ma tipo letteralmente di tutto, ma non stavolta
però
PERÒ
una c'è
su efp
quindi adesso vado a leggerla perché ero quale motivo dovrei andare a dormire a un orario normale quando posso leggere fanfiction
update 2: ERA MEGA CARINA OMMIODDIO (si chiama Il guardiano delle Fiaccole Magiche, corta ma per un fandom mezzo morto di una serie che esiste solo in Italia è tanto)
inoltre ho scoperto che c'è un account Twitter di Strega Varana e uno di Fata Lina e accipigna quello di Varana fa morir dal ridere, peccato siano entrambi inattivi (ho visto che li segui @lovinglapislazuli e grazie perché mi sono messa a girare tra i tuoi tweet e ho trovato le perle di Melevisione out of context)
niente che dire basta fine ciao enonseneparlipiù
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princessofmistake · 1 year ago
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Vorrei mancarti
E non te lo nascondo, vorrei mancarti quando ridi, quando sei triste o stanco, quando hai proprio tutto tranne che me e se te ne accorgi avverti un vuoto dentro. Vorrei mancarti quando fai tardi e quand'è troppo presto, perché tu capisca che essere fuori tempo è drasticamente importante anche per due come noi. Noi che, per quanto amore provassimo, non riuscivamo a non essere in anticipo oppure in ritardo su tutto: tu sui miei dubbi che risolvevi troppo tardi, io sui tuoi sorrisi veri che notava quando ormai si erano già spenti.
Vorrei mancarti quando la notte guardi la luna e senti che c'è qualcosa che non hai, che non hai più, che non sai se ce l'hai avuta mai. Vorrei mancarti quando sei in mezzo agli altri, altri che non hanno i miei occhi, che non sono me e che non mi somigliano nemmeno un po', e ti pesa, non te lo aspettavi, ma ti pesa.
Ti vorrei mancare quando tutta quella folla che hai intorno ti fa sentire solo al mondo, quando sei distrutto, sfatto, in discoteca da solo, oppure in compagnia nel letto.
Vorrei mancarti quando in piena notte ti svegli e allunghi il braccio per cercarmi.
Vorrei mancarti quando non sai che ti succede ma non ti va più di ascoltare la gente parlare, e vorresti solo spegnere il mondo e gettarti dentro ad una fotografia, quella che hai bene nella testa, di noi che ridiamo da tristi, di noi che sorridiamo da felici.
Io ti vorrei mancare perché significherebbe che t'è importato, che t'è importato tanto, che è stato doloroso ma incredibilmente speciale. Io ti vorrei mancare perché mi manchi. Più o meno tutto il tempo. E mancarsi, mancarsi in due, significa appartenersi.
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singinthegardns · 2 months ago
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Ti scrivo perché certe cose dirle ad alta voce ci vuole troppo coraggio ti scrivo perché non so bene se ho smesso di aspettarti, io non lo so se per dimenticare davvero mi basta ignorarti, se mi basta fare quel come fanno gli altri e scambiarci per una cosa qualunque, senza importanza, una di quelle cose che non lasciano una macchia sull'anima anche dopo che sono finite, anche quando c'è solo da dimenticare e basta io ti scrivo perché non lo so se ti ho dimenticato davvero o se sono soltanto andata avanti ma senza smettere mai di guardare un po' indietro dove sapevi tutto di me, dove io sapevo tutto di te dove ci toglievamo i vestiti ed eravamo così pieni di sorrisi, un po' indecisi se perdere la testa o no rischiando di non ritrovarla più e intanto l'avevamo persa già. Ti scrivo perché io ti cerco dappertutto, nei dettagli che non ho mai perso, nelle porte che non ho mai aperto, nelle cose che non ho mai detto, nel mare che è sempre bello pure d'inverno ti scrivo per sentirti più vicino, perché non so dove sei e se anche a te fa male il petto quando arriva il tramonto e non puoi regalarmelo. E sarebbe facile dire che il destino ha deciso per noi e che in un altro posto, in un altro tempo invece avremmo vinto noi e invece la sola verità che so è che abbiamo perso che abbiamo lasciato perdere, che abbiamo voltato le spalle alla sola cosa che avesse un senso e stasera ti scrivo perché certe cose meglio non dirle a voce, che se no diventano vere e io non voglio che sia vero che ancora mi manchi, nelle notti in mezzo agli altri, che ancora mi parli con gli occhi quando mi sento vuota e riempi gli istanti con i silenzi che hai lasciato qui. Ti scrivo perché fa male, perché fa paura essere ancora lì e non sapere dove sei tu ti scrivo perché dire addio non vuol dire farlo davvero. Ci sono notti in cui vorrei non avertelo mai detto e giorni in cui in cui lo ammetto: senza di te mi piove tutto il cielo addosso, le stelle, i rimpianti e i fulmini sul petto e non dormo io non so chiudere occhio.
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contanosoloidettagli · 1 month ago
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Ciao E,
Sono su un treno, ma non è un treno qualsiasi.
È proprio quel regionale veloce che prendevamo insieme per andare a Venezia, che poi, se ti ricordi, quando eravamo lì tu mi facevi camminare kilometri su e giù tra i ponticelli, i ciottoli e le gondole. Mi lamentavo, tu ridevi perché eri allenata e lo facevi spesso. Poi andavamo al Disney Store, da Lush, in piazza San Marco, mi facevi vedere i posticini che ti piacevano, il luogo dove volevi fare tirocinio e ci mangiavamo un tramezzino, o delle buone patatine, o un panino all'Old. Erano belle giornate. Erano bei tempi, davvero.
E poi riprendevamo questo regionale e tornavamo a casa tua, passavamo tempo prezioso insieme, tra confidenze, risate, Otto, la tua famiglia e i tuoi amici che mi avevano accettato come fossi stata lì da sempre. Erano bei tempi.
E poi dopo qualche giorno ripartivo per tornare a casa, che purtroppo non era vicina alla tua, ma in un'altra regione. Piangevo almeno i primi dieci minuti dopo averti salutata, perché sentivo che una persona così non la potevo trovare da nessun'altra parte e mi dispiaceva dovermi allontanare, anche se nel cuore mi eri sempre accanto. Erano bei tempi.
Poi la vita è andata avanti, sono successe tante cose, abbiamo detto tante parole e alla fine non ci siamo più viste e le nostre vite sono cambiate tanto ed era come se in comune non avessimo più niente. Ha fatto male, davvero. Ma ti penso ancora e mi manchi.
E sono sicura che mi mancherai per sempre.
E ora che sono su questo regionale, piango e piangerò per più di dieci minuti perché questi ricordi sono belli, ma mi fanno male, perché sono rimasti solo ricordi.
Però ti ringrazio per avermi fatto vivere quei bei tempi, li tengo dentro.
Ti vorrò sempre bene.
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ildiariodicoraline · 2 months ago
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L'amore che provo per te mi fa credere di essere abbastanza forte da affrontare questa distanza. Eppure, troppe volte mi ritrovo a desiderare una presenza, un abbraccio, un gesto che possa colmare il vuoto che sento.
Mi sento come se stessi cercando di afferrare un’ombra, qualcosa di sfuggente, qualcosa che non sembra appartenermi mai del tutto.
Le nostre vite sembrano scorrere su binari diversi e io mi sento un'estranea nel tuo mondo. La tua voce non riesce a colmare lo spazio tra noi.
Cerco di tenere viva la speranza, ma la nostalgia per ciò che mi manca è opprimente, e il desiderio di quotidianità cresce sempre più.
È come se questo amore fosse intangibile, qualcosa che mi sfugge continuamente tra le dita.
Ogni giorno senza di te alimenta un senso di solitudine che non riesco a scacciare. Ogni giorno che passa mi fa temere di perderti e l'incertezza del domani si fa sempre più pesante.
Ogni risata attorno a me mi ricorda quanto mi manchi, e ogni angolo della mia vita è impregnato della tua assenza.
Eppure, in questo vortice di emozioni, cerco di ricordare perché ci siamo scelti. Ripenso a tutto il bene che ci siamo fatti, e all'amore che sappiamo darci.
Così, anche se i giorni sono pesanti e le notti lunghe e insonni, io ti aspetto perché è meglio trascorrere una vita intera ad attendere il tuo ritorno, piuttosto che perderti per sempre.
-Il diario di Coraline🌙
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canesenzafissadimora · 1 day ago
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Ho capito che dimenticare una persona e smettere di amarla sono due cose diverse.
Ti ho dimenticato perché non rincorro il tuo ricordo anche quando fugge via da me, perché lascio andare ciò che c'è stato senza sentire il peso di ciò che non è andato come avrei voluto.
Ti ho dimenticato perché ti penso raramente, quando piove specialmente
ma in verità quasi mai
e non mi coglie più una nostalgia improvvisa tutte le volte che mi accorgo che non ci sei
tranne qualche volta che mi metto a pensare che qualcuno può essere tutto ciò che hai e poi ad un tratto sparire
e non c'è niente che tu possa fare
ecco, in quel caso tremo un po'.
Ti ho dimenticato perché vedo altre persone senza vederti dentro di loro, perché se inciampo per sbaglio su una nostra foto nella galleria del cellulare mi vien solo da pensare che è proprio bello l'amore, prima di sapere che ti farà male
e quasi sorrido, piuttosto che diventare triste
quasi ti ringrazio
per tutto ciò che mi hai dato senza chiedere niente in cambio.
Ti ho dimenticato perché se mi ritorni in mente non sono senza fiato,
perché quando parlo di te non ho più mal di stomaco
e perché sto bene così
ma credo che dimenticare qualcuno e smettere di amare siano due cose profondamente diverse
perché io t'ho dimenticato nel senso che non fai più parte della mia vita e l'ho accettato,
ma amo ancora te tipo nella parte più profonda di me, dove nessuno può guardare e manco io, alla fine
dove mi manchi sempre
dove esisti solo tu
però non fai più male.
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Marzia Sicignano
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erhabene-melancholie · 4 months ago
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Mi manchi anche oggi.
Non so per quanto ancora il mio cuore potrà continuare a sopravvivere di speranze
quindi se devi tornare
non metterci troppo
che il petto fa male e urge una tua carezza.
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raccontidialiantis · 23 days ago
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Nostalgia mi urla dentro
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Non è tanto la mente, quella che conserva il ricordo e la voglia di te. È tutto il mio corpo, che ti vuole addosso. Che esige di essere posseduto fisicamente e prepotentemente. E ripasso con le mie mani i luoghi del tuo e mio piacere. Mi trucco, mi preparo e poi mi sfioro, mi accarezzo e cerco di volermi bene. Ma non è la stessa cosa.
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Mi accarezzo da sola e riesco anche a darmi la pace effimera di un orgasmo frettoloso e consolatorio. Ma non è lo stesso di quando mi prendevi tu con le tue mani forti, che ora non ci sono più. Mi manchi. Ti amo e ti chiedo perdono. Ti ho tradito. È stata un'infatuazione passeggera, durata un solo weekend folle. Così ho condannato me stessa all'infelicità. E te all'inferno del tradito. Torna da me, se puoi. Quando vuoi. Baci appassionati.
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RDA
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curiositasmundi · 5 months ago
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Nell’intervista di Elon Musk (riportata da diversi media italiani) al sito conservatore americano Daily Wire, si esprimono dure opinioni sui supporti farmacologici e sulle forzature “ideologiche” che accompagnano il cambiamento di genere. Uno dei tanti figli di Musk lo ha fatto: nato Xavier, è diventata Vivian. «Distruggerò la malvagia cultura trans che ha ucciso mio figlio», dice Musk con la ben nota mancanza di qualsivoglia dialettica. (Non ne possiede, lui così ricco, neppure un grammo, e spaventa che uno dei grandi finanziatori dell’Intelligenza Artificiale manchi del tutto della componente fondamentale dell’intelligenza, che è appunto la dialettica). Tornando al caso in questione. Capisco, e anche condivido, alcune delle perplessità sul cambiamento di genere, specie riguardo le mutilazioni genitali e la manipolazione (anche farmacologica) del corpo di una/un adolescente. Ma arrivato in fondo all’intervista, mi è stato impossibile non registrare che né l’intervistato né l’intervistatore si sono posti, nemmeno per un secondo, la più rilevante delle domande: come sta Vivian? Che cosa ne pensa Vivian? Conta di più, nella storia di Vivian, quello che pensa Vivian, o conta di più l’opinione del suo potentissimo padre e del giornalista che, conversando con lui, non formula la più banale eppure la più determinante delle domande: come sta sua figlia? L’intero dibattito, legittimo, rilevante, sulle questioni di genere, perde legittimità e rilevanza se antepone il giudizio “degli altri” a quello delle persone coinvolte. Lo stigma sociale è, da secoli, la galera della quale le persone omosessuali e trans cercano di liberarsi. La chiacchierata tra Musk e il suo giornalista-spalla ne fa parte.
La grande assente è la protagonista di Michele Serra
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profumo-di-mare · 2 months ago
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La verità è che mi manchi. Non solo, mi manca quello che non siamo mai potuti essere perché le nostre vite sono distanti anni luce. E ogni tanto torno a pensarti, a come saremmo stati, alle litigate, ai momenti di sesso, alle tue battute e alle mie risate. Ma tu hai la tua vita e io la mia e non possiamo appartenerci più. E' stato bello fingere, è stato bello dirsi "ti amo", è stato bello crederci. Ora vorrei solo trovare pace nella tua assenza. Mi hai fatto davvero male, e lo sai, però sempre qui mi hai ritrovata. Sei stato luce in un momento di totale oscurità e non smetterò mai di ricordare quei mesi con un peso al petto. Non so dove sei ora, non so se mi pensi e vorrei solo chiederti come stai ma non posso. Posso solo scriverlo qui anche se mai lo leggerai e non importa, è meglio così per tutti e due. Porterò forse per sempre un pezzo di te nel mio cuore.
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mucillo · 6 months ago
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"Buonanotte a te” Charles Bukowski
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Buonanotte a te che in questo momento
dovresti essere qui e non chissà dove.
Buonanotte a chi anche stanotte
si perderà tra le lacrime e i pensieri.
Buonanotte a chi ha sperato, lottato
a chi ha tirato fuori le unghie ma comunque ha perso.
Buonanotte a me, che ti aspetto e prego ogni sera per vederti tornare.
Buonanotte ai codardi, ai “lo faccio per te”,
a chi ha deposto i sogni nel cassetto,
a chi è caduto ma ha avuto la forza e il coraggio di rialzarsi.
A chi non vuole occhi diversi.
A chi non ci riesce, a chi ci prova ma è dura,
a chi soffre in silenzio, a chi ride ma sta male,
a chi non riesce a camminare,
a chi è stato lasciato,
a chi ha il cuore spezzato.
Buonanotte, che poi questa notte di buono non ha nulla.
E resterò sveglia a pensarti, a immaginarti
a chiedermi come stai, cosa fai, se sorridi, se sei felice, se ti manco, se stai bene anche senza di me.
Chi ti scalda la notte, chi ti guarda dormire,
chi ti sorride così dal nulla.
E non so, ma ho paura.
Perché la notte diventiamo più deboli,
perché la notte cadiamo, i pensieri vanno veloci e le lacrime scendono.
Dove sei, con chi sei, mi manchi.
(Charles Bukowski)
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licaonia · 2 months ago
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“Mi manchi”. Penso sia questa la frase più bella che ci si possa sentir dire.
Perché il “ti amo” implica un’univocità.
Io ti amo. Anche se tu non provi questo sentimento. Anche se non ci sei.
Ma il mi manchi è richiesta dell’altro.
E’ bisogno dell’incastro perfetto che nessun altro può essere.
“Mi manchi” significa “perché la mia vita sia completa, ho bisogno che ci sia anche tu”.
(Fabrizio Caramagna)
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singinthegardns · 2 months ago
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Mi manchi lo stesso. Anche se non riesco a dirtelo, anche se faccio finta che non mi tocchi più. Anche se le nostre vite non si sfiorano più e tu ridi con qualcuno che non sono io. Anche se so che non è giusto, mi manchi lo stesso come non mi è mai mancato niente, come se tu fossi sempre l'unica cosa per cui vale la pena combattere.
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