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#anche se mi manchi
amamiofacciouncasinoo · 8 months
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Sono troppo arrabbiata perché quando diventerò mamma non ci sarà la mia
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utente-null · 10 months
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poi c'è l'altro furbo
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cocrante · 1 year
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Io giuro di tutto avevo pensato, immaginato, creduto di vedere nella demo di Kaveh ma mai ma proprio mai mai mai pensavo di vedere il primo piano del suo culo che me lo sbatte in faccia flessuoso come un gatto. E mi sento un fallimento come Kaveh stan perché sono io quella fissata con le sue cosce che se non scrivo "I'm obsessed with his thighs" almeno una volta al giorno non sono in pace con me stessa. Oggi i pianeti non si sono allineati, il culo di Kaveh mi ha spiazzata, la homoverse ha fatto un'altra volta scacco
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princessofmistake · 8 months
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Vorrei mancarti
E non te lo nascondo, vorrei mancarti quando ridi, quando sei triste o stanco, quando hai proprio tutto tranne che me e se te ne accorgi avverti un vuoto dentro. Vorrei mancarti quando fai tardi e quand'è troppo presto, perché tu capisca che essere fuori tempo è drasticamente importante anche per due come noi. Noi che, per quanto amore provassimo, non riuscivamo a non essere in anticipo oppure in ritardo su tutto: tu sui miei dubbi che risolvevi troppo tardi, io sui tuoi sorrisi veri che notava quando ormai si erano già spenti.
Vorrei mancarti quando la notte guardi la luna e senti che c'è qualcosa che non hai, che non hai più, che non sai se ce l'hai avuta mai. Vorrei mancarti quando sei in mezzo agli altri, altri che non hanno i miei occhi, che non sono me e che non mi somigliano nemmeno un po', e ti pesa, non te lo aspettavi, ma ti pesa.
Ti vorrei mancare quando tutta quella folla che hai intorno ti fa sentire solo al mondo, quando sei distrutto, sfatto, in discoteca da solo, oppure in compagnia nel letto.
Vorrei mancarti quando in piena notte ti svegli e allunghi il braccio per cercarmi.
Vorrei mancarti quando non sai che ti succede ma non ti va più di ascoltare la gente parlare, e vorresti solo spegnere il mondo e gettarti dentro ad una fotografia, quella che hai bene nella testa, di noi che ridiamo da tristi, di noi che sorridiamo da felici.
Io ti vorrei mancare perché significherebbe che t'è importato, che t'è importato tanto, che è stato doloroso ma incredibilmente speciale. Io ti vorrei mancare perché mi manchi. Più o meno tutto il tempo. E mancarsi, mancarsi in due, significa appartenersi.
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singinthegardns · 14 days
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Ti scriverò una notte in cui avrò bevuto troppo.
Ti dirò che tu sei la persona con cui ho riso di più al mondo, quella con la quale non ho mai dovuto fingere di essere qualcosa che non sono, l'unica persona che mi abbia mai capito in tutto il mondo. Ti dirò che a volte il cielo di notte mi parla di te, e piovono ricordi come se dovesse piovere per sempre, che penso davvero che tu sia l'unico amore possibile per me. Tutto il resto, beh è niente. Se il mio cuore potesse parlare, se il mio cuore sapesse le parole, se sapesse gridare, ti direbbe che ti riconoscerà per sempre, tra tutta la gente, anche solo dall'odore della pelle. Che non lo so se sei il pezzo mancante, ma di sicuro oggi manchi tanto.
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Mi manchi anche oggi.
Non so per quanto ancora il mio cuore potrà continuare a sopravvivere di speranze
quindi se devi tornare
non metterci troppo
che il petto fa male e urge una tua carezza.
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curiositasmundi · 2 months
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Nell’intervista di Elon Musk (riportata da diversi media italiani) al sito conservatore americano Daily Wire, si esprimono dure opinioni sui supporti farmacologici e sulle forzature “ideologiche” che accompagnano il cambiamento di genere. Uno dei tanti figli di Musk lo ha fatto: nato Xavier, è diventata Vivian. «Distruggerò la malvagia cultura trans che ha ucciso mio figlio», dice Musk con la ben nota mancanza di qualsivoglia dialettica. (Non ne possiede, lui così ricco, neppure un grammo, e spaventa che uno dei grandi finanziatori dell’Intelligenza Artificiale manchi del tutto della componente fondamentale dell’intelligenza, che è appunto la dialettica). Tornando al caso in questione. Capisco, e anche condivido, alcune delle perplessità sul cambiamento di genere, specie riguardo le mutilazioni genitali e la manipolazione (anche farmacologica) del corpo di una/un adolescente. Ma arrivato in fondo all’intervista, mi è stato impossibile non registrare che né l’intervistato né l’intervistatore si sono posti, nemmeno per un secondo, la più rilevante delle domande: come sta Vivian? Che cosa ne pensa Vivian? Conta di più, nella storia di Vivian, quello che pensa Vivian, o conta di più l’opinione del suo potentissimo padre e del giornalista che, conversando con lui, non formula la più banale eppure la più determinante delle domande: come sta sua figlia? L’intero dibattito, legittimo, rilevante, sulle questioni di genere, perde legittimità e rilevanza se antepone il giudizio “degli altri” a quello delle persone coinvolte. Lo stigma sociale è, da secoli, la galera della quale le persone omosessuali e trans cercano di liberarsi. La chiacchierata tra Musk e il suo giornalista-spalla ne fa parte.
La grande assente è la protagonista di Michele Serra
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mucillo · 3 months
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"Buonanotte a te” Charles Bukowski
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Buonanotte a te che in questo momento
dovresti essere qui e non chissà dove.
Buonanotte a chi anche stanotte
si perderà tra le lacrime e i pensieri.
Buonanotte a chi ha sperato, lottato
a chi ha tirato fuori le unghie ma comunque ha perso.
Buonanotte a me, che ti aspetto e prego ogni sera per vederti tornare.
Buonanotte ai codardi, ai “lo faccio per te”,
a chi ha deposto i sogni nel cassetto,
a chi è caduto ma ha avuto la forza e il coraggio di rialzarsi.
A chi non vuole occhi diversi.
A chi non ci riesce, a chi ci prova ma è dura,
a chi soffre in silenzio, a chi ride ma sta male,
a chi non riesce a camminare,
a chi è stato lasciato,
a chi ha il cuore spezzato.
Buonanotte, che poi questa notte di buono non ha nulla.
E resterò sveglia a pensarti, a immaginarti
a chiedermi come stai, cosa fai, se sorridi, se sei felice, se ti manco, se stai bene anche senza di me.
Chi ti scalda la notte, chi ti guarda dormire,
chi ti sorride così dal nulla.
E non so, ma ho paura.
Perché la notte diventiamo più deboli,
perché la notte cadiamo, i pensieri vanno veloci e le lacrime scendono.
Dove sei, con chi sei, mi manchi.
(Charles Bukowski)
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l-incantatrice · 3 months
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Non poter stare insieme a qualcuno.
Non saper restare senza.
Rimarremo per sempre così, noi.
In bilico tra "ti amo" e "addio".
Chissà se è amore anche questo.
Salutarsi ma restare.
Allontanarsi ma pensarsi accanto.
Siamo lì. Fra un inizio e una fine.
Dove vivono le attese.
Non è cominciato niente,
eppure non finirà mai.
Forse sono questi gli unici
amori che restano.
Quelli che non smettono di cercarsi,
quelli che non si incontreranno mai.
Mi manca ciò che non siamo mai stati.
Mi manchi tu, e la persona
che saprei essere vicina a te.
Non saremo mai niente.
Eppure forse siamo già stati tutto.
Può qualcosa che non esiste
durare per sempre?
Se può. Allora quella cosa sei tu.
Riccardo Bertoldi
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thebutterfly0 · 11 months
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Mi sono sempre chiesta se all'altra persona manchi o ti pensa come fai tu, anche se non vi sentite.
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canesenzafissadimora · 3 months
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Ti scriverò una notte che avrò bevuto troppo.
Ti dirò che tu sei la persona con la quale ho riso di più al mondo, quella con la quale non ho mai dovuto fingere di essere qualcosa che non sono, l’unica persona che mi abbia mai capito in tutto il mondo. Ti dirò che a volte il cielo di notte mi parla di te, e piovono ricordi come se dovesse piovere per sempre, che penso davvero che tu sia l’unico amore possibile per me. Tutto il resto, beh, è niente. Se il mio cuore potesse parlare, se il mio cuore sapesse le parole, se sapesse gridare, ti direbbe che ti riconoscerà per sempre, tra tutta la gente, anche solo dall’odore della pelle.
Che non lo so se sei il pezzo mancante, ma di sicuro oggi manchi tanto.
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Marzia Sicignano
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ad-ovest-della-luna · 8 months
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Tu sei nelle cose che incontro, tu mi sei nell'agosto, nelle braci, nei pesci, anche se non ci sei, tu sei la nuotata che faccio io al largo, la corrente che scontro col piede, l'orizzonte che appena si vede, la riga, la barca, il traguardo, traiettoria, àncora e vela; tu sei la racchetta che batte e scandisce l'odore di cocco, di creme da donna. La Romagna, i castelli, i bagnini, nei palazzi popolari, coi costumi stesi fuori, tu sei; sei nell'estate, che guido da sola, al casello, là al bivio; nella sabbia che scrollo dal mio telo giallo, nei "papà guardami", nei tuffi sciocchi, nel bruciore ai ginocchi; sei nell'acqua profonda; ogni cosa tu riempi e tu manchi, mi manchi e ti aspetto, quando tu non ci sei, anche se tu già sei nella fretta che ho di tornare; sei la mia smania di insegnarti a nuotare.
Beatrice Zerbini, da "In comode rate".
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immensoamore · 4 months
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Ti penso sempre, sai? Anche quando non sembra, anche quando fa male. Mi chiedo spesso dove sei, se mi guardi da lassù. Mi mancano i tuoi abbracci, quando mi stringevi forte e io, piccola come un granello di sabbia, scomparivo tra le tue braccia. Se chiudo gli occhi per un attimo ti sento ancora qui vicino a me. Il tempo perde valore dietro il calore dei ricordi. E allora faccio finta che tu ci sia ancora, che oggi sia ieri, che io sia di nuovo bambina. Ricordo il tuo profumo che mi faceva sentire a casa quando mi abbracciavi, le tue mani rassicuranti che mi asciugavano le lacrime quando piangevo, il tuo sorriso sempre pronto a dirmi che tutto sarebbe andato bene. Mi manchi tanto. Mi manchi sempre. Avrei tante cose da dirti, tanti segreti da raccontarti, tanti consigli da chiederti, tante persone da farti conoscere. Ti porto sempre qui, nel mio cuore. Mi prendo cura del tuo ricordo, dei nostri giorni passati insieme, delle nostre mattine di sole, dei nostri giorni di pioggia, dei nostri album di foto, dei nostri piccoli grandi segreti che erano soltanto nostri. Non ci sei più eppure sei sempre con me. Sei distante ma sempre presente. A un passo dal cuore, ad un bacio di distanza. Ci sono mancanze che non passeranno mai e ricordi che ci apparterranno per sempre. Alzo gli occhi al cielo e mi fermo a cercare la tua stella.
Ovunque tu sia, so che il tuo abbraccio mi arriverà anche da là.
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Mi manchi in un modo strano...
Non mi manchi da non poter dormire, da non riuscire ad alzarmi dal letto la mattina o da non sapere come affrontare la giornata...
Non mi manchi da smettere di mangiare, uscire, vivere, ridere, vedere i miei amici...
Non mi manchi da piangere tutta la notte, né da ubriacarmi fino a dimenticare il tuo nome...
Dubito che lo dimenticherei in ogni caso, se devo essere sincero...
Continuo a vivere la mia vita, a bere troppi caffè e a passare troppo tempo al pc...
Continuo ad ascoltare canzoni strappalacrime quando non sto bene, a preferire i libri ai film,
a cucinare per me e a comprarmi qualcosa ogni tanto, quando sono in giro...
Continuo a esprimere un desiderio alle volte
e, qualche volta, c’entri tu, ma non solo...
Io so essere me anche senza di te...
Non mi manchi da non poter vivere...
Mi manchi
e mi manchi nel modo peggiore,
perché pur sapendo fare ogni piccola cosa anche senza di te,
desidero, ogni istante, di farla al tuo fianco...
cit.
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elperegrinodedios · 8 months
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Ti penso non è forse un messaggio? Mi manchi non è desiderio? Nostalgia non è una mancanza e l'insonnia non è forse una dipendenza? Anche se inverti i valori, il prodotto non cambia: "Forse si è innamorati". (Riflessioni e pensieri notturni)
lan ✍️
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singinthegardns · 7 months
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"Però, sai? Forse ti sto dimenticando. Non piango più dopo averti parlato, né dopo averti visto parlare con un'altra, e nemmeno dopo che i nostri occhi si sono incontrati. Certo, il tuo nome mi smuove ancora qualcosa dentro, certo, quando penso a cosa eravamo, e non siamo più, ho ancora il vuoto allo stomaco, certo, quando passo davanti la tua classe spero ancora di vederti sulla soglia, certo, fa male vederti trattare le altre come trattavi me, certo, a volte mi tornano alla mente tutti quei ricordi, certo, ogni tanto li rileggo i tuoi messaggi, e continuo a sorridere, certo, lo controllo ancora il tuo ultimo accesso, certo, quando qualcuno dice una frase che avevi detto tu, mi viene un po' di malinconia, certo, non riesco ancora a guardare nessun ragazzo senza pensarti, certo, continuo a sognarti ogni notte, certo, qualche volta mi capita di sentire ancora la tua notifica, e ci rimango un po' male quando apro il telefono e non c'è un tuo messaggio, e mi sento stupida ad averci sperato, certo, continuo a scambiare qualche passante per te, certo, se mi dicono "amore" continuo a pensare ai tuoi occhi, certo, ogni tanto ho quei momenti in cui mi butto sul letto, ti penso, e mi prende la nostalgia, certo, cammino ancora per i corridoi di scuola con quella strana ansia d'incontrarti, certo, nessun ragazzo regge mai il confronto che faccio con te, certo, ti penso ancora appena mi sveglio, prima di dormire, e anche per tutto il resto della giornata, certo, ho ancora una nostra foto come sfondo, certo, ho ancora la tua chat fissata in alto, certo, mi manchi ancora un po', forse, un po' di più di un po', certo, ogni tanto mi viene da piangere, ma ho imparato a ricacciare le lacrime indietro. Però, sai? Forse non ti sto dimenticando, per niente, però ci provo, me lo impongo, me lo sono imposta più volte, "basta lui mi ha dimenticata, devo farlo anch'io", poi però torni tu, torna il tuo ricordo, torna quell'assurda speranza nel tuo ritorno, e non ci riesco, o forse non voglio, non voglio dimenticare cosa sei stato, né cosa saresti potuto essere,no, non voglio proprio dimenticarti, anche se fa male, fa malissimo, ma il problema è che dimenticarti, mi fa più male di continuare ad amarti. Quindi aspetterò, e forse ti dimenticherò, un giorno, forse mai,ma infondo mi va bene così, forse è così che deve andare, no? Tu che sorridi a un'altra, e io che cerco di trattenere le lacrime. E forse un giorno ti dimenticherò, dimenticherò la ragione dei miei sorrisi, dei miei pianti, delle mie ansie, delle mie paure, e di tutte quelle cose, che solo tu sei in grado di provocare, e mi chiederò che ci vedevo di speciale in te. Poi forse, sarà un giorno di sole, o magari di pioggia, forse di nebbia, grandine, forse sarà autunno, o forse primavera, forse sarà al mare, magari in montagna, o, perché no? In città, sotto la luce del sole, o sotto uno spicchio di luna, forse mentre sarò presa dai miei pensieri, forse dopo una lunga giornata, forse di prima mattina, forse quando sarò in vacanza, ma insomma, poco importa, del perché, del quando, e del dove, ma succederà, che la vita, dolce amara per com'è, mi ricorderà di te, dei tuoi occhi, dei tuoi lineamenti, mi ricorderà di chi sei, probabilmente non ricorderò più il tuo nome, non è quello l'importante, o forse sì, anzi, sicuramente lo ricorderò, e mi ricorderò di te, dei sorrisi, e dei pianti, delle insicurezze e le paure, dei "vaffanculo", dei baci, dei "ti odio", della voglia che avevo di dirti "ti amo", degli abbracci, di quel posto in cui mi hai portata quella sera, delle cazzate, delle giornate no, della tua presenza a migliorarle, dei sabati sera trascorsi insieme, e di quelli passati a sentire la tua mancanza, dei messaggi, delle chiamate, dei "va via", che tradivano voglia soltanto di abbracciarti, mi ricorderò di tutto ciò che abbiamo passato, e che ho passato, dell'inizio e della fine, e mi ricorderò che ci vedevo in te, e mi riinnamorerò di te, anche se tu non mi vorrai, per poi scoprire, di non aver mai smesso di amarti."
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