#amministrative Napoli
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Real Fabbrica d’armi Torre Annunziata
Nel 1758 Carlo III di Borbone decretò l’istituzione della Fabbrica d’Armi a Torre Annunziata nei pressi della Real Polveriera e divenne la più importante fabbrica per la fornitura militare di armi bianche e da fuoco di tutto il Regno delle Due Sicilie.
L’attività della fabbrica iniziò nel 1761 e di lì a breve venne fondata a Torre anche la Fonderia o Ferriera ubicata nei pressi de castello dei d’Alagno poco distante dal mare. Dalla Real Fabbrica d’Armi di Torre dipendevano gli stabilimenti di Lancusi dove si fabbricavano lame per sciabole e baionette. Gli altri opifici militari come quelli della Mongiana in Calabria, di Poggioreale e la Real Montatura di Napoli erano tutti uniti da una collaborazione produttiva gestita principalmente dalla struttura di Torre. Della qualità produttiva locale fu testimoniata dalla stampa e dai documenti dell’epoca, che annotano sistematicamente modifiche apportate ad alcune armi di origine francesi e belga conferendo ad esse uno stile “napoletano” le cui soluzioni tecniche furono molto apprezzate in tutta Europa.
La testimonianza storica di questa attività è tuttavia oggi attualmente custodita nella Sala d’Armi sita nell’antico edificio della Real Fabbrica d’Armi . Sono circa 70 le armi da fuoco lunghe conservate tra cui pregiati fucili Vetterli, Martin Rumeno, Doersh-Bauwgatten e Mauser 71, oltre a pistole, sciabole, daghe, baionette e pannelli d’indiscusso valore didattico raffiguranti i diversi stadi di lavorazione delle armi e relativi strumenti di lavoro e attrezzi di verifica-funzionalità. La Real Fabbrica d’Armi di Torre Annunziata, che in seguito assunse il nome di “Spolettificio” subì negli anni successivi, varie trasformazioni produttive. Dal 1947 a pochi anni fa si producevano a Torre Annunziata, oltre alle spolette ed artifizi vari, bombe a mano tipo SRCM mod.35 .
Un progressivo ed inarrestabile smantellamento operativo e cognitivo oggi ha ridimensionato e azzerato del tutto l’utilizzo di tale struttura, relegandola ad una semplice officina di recupero e riparazione di mezzi di trasporto militare. Degli “ingegni” tecnologici che ne erano pieni i vetusti locali, manco più l’ombra, il tutto è stato rimosso. Sono rimasti solo i locali dell’antica struttura architettonica, che sperando in una sana politica di recupero, vengano utilizzati, almeno intelligentemente, in Museo permanente degli Ori di Oplonti. Nel pieno dell’emergenza covid, i locali dello stabile furono utilizzati per la produzione delle mascherine.
Da oggi inizia un altro capitolo per la storia di questo importante polo napoletano che persegue l’obiettivo di realizzare un innovativo sistema storico-archeologico-ambientale nel centro storico di Torre Annunziata. L’accordo siglato, infatti, prevede di annettere al Sito archeologico di Oplonti alcune porzioni dello Spolettificio non più utili alle attività amministrative del Ministero della Difesa. Negli edifici dello Stabilimento prenderanno vita nuovi spazi: alcuni destinati ai servizi culturali, una scuola di restauro, ampi depositi per i rinvenimenti archeologici, sale espositive e nuove aree per le attività ricettive e di promozione locale.
Per migliorare la viabilità cittadina, inoltre, saranno incentivati gli interventi di mobilità sostenibile. Nello specifico sarà realizzato un nuovo collegamento pedonale fra il Rione Provolera ed il Rione Murattiano attraverso il sottopasso che taglia longitudinalmente lo stabilimento militare, agevolando il percorso che porta i cittadini verso i diversi edifici scolastici collocati sul territorio.
#torre annunziata#napoli#paesi vesuviani#fabbrica d'armi#storia#spolettificio#carlo iii#Carlo III di borbone#storia napoletana#provincia di napoli#oplontis#ori di oplonti#armi#polveriera
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questo è il momento giusto per condividere con voi il fatto che io spesso ho frequentato pap a milano in passato. nel 2018 mi ricordo per le politiche c'era un sacco di movimento per pap ma io :) non potevo ancora votare :) perché stavo ancora aspettando la cittadinanza :)
poi ci sono state le amministrative nel 2021. e GUESS WHAT. non ho potuto votare neanche lì ho ricevuto il pezzo di carta letteralmente 2 mesi dopo :) poi condivido con voi anche la mia teoria del complotto sul fatto che quando ci sono le elezioni in vista rallentano ancora di più il processo i cessi.
di fatto io, 26 anni ad oggi, ho votato per la prima volta nel 2022. a 24 anni. e ho votato unione popolare. tutta rabbia che ho sciorinato allo jesopazzo e a giuli*nogranato quando sono stata a napoli a marzo hshsahshshsshsh domenico cuomo l'ho sempre saputo che sei il più bellissimo di tutti
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A Napoli società civile specchietto per le allodole
Utilizzata alla bisogna per rastrellare voti Gennaro Capodanno Il richiamo alla società civile per le prossime elezioni amministrative a Napoli? Solo uno specchietto per le allodole. Un modo, già utilizzato da alcune formazioni politiche, per lanciare nell’agone, in una marea di nomi e di simboli, le candidature dei ���soliti noti”, parenti, amici, famigli cresciuti alla corte e…
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Napoli: scambio elettorale politico mafioso, arrestate dai Carabinieri 7 persone
Napoli: scambio elettorale politico mafioso, arrestate dai Carabinieri 7 persone Per delega del Procuratore Distrettuale di Napoli, si comunica che i Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 7 persone (di cui 6 sottoposte alla misura in carcere, una agli arresti domiciliari) gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di scambio elettorale politico-mafioso nonché di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale e di detenzione e porto in luogo pubblico di armi, delitti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare le associazioni di tipo camorristico denominate clan Fusco-Ponticelli e De Micco-De Martino, operanti sul territorio di Cercola e nell'area orientale di Napoli compresa tra i territori di Ponticelli, Barra e S. Giovanni a Teduccio. In particolare, all'esito delle indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco e della Tenenza di Cercola, emergeva che gli indagati, in occasione della tornata elettorale per le elezioni amministrative del comune di Cercola, fissata nelle date del 14 e del 15 maggio dell'anno 2023 e del successivo ballottaggio del 25 e 26 maggio, avrebbero creato, con una perfetta organizzazione e suddivisione di compiti e ruoli, un meccanismo volto ad inquinare l'esito delle suddette consultazioni elettorali. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Comicon Napoli 2024: un successo strepitoso?
Sta volgendo al termine la ventiquattresima edizione di COMICON, il festival internazionale di cultura pop che si è svolto a Napoli presso la Mostra d'Oltremare. Un'edizione da record, dopo quella del 2023 che aveva registrato oltre 170.000 visitatori, che ha confermato il COMICON di Napoli come uno degli eventi più importanti del panorama culturale italiano. Un programma ricco di eventi Il programma di COMICON 2024 era davvero ricco di eventi, con qualcosa per tutti i gusti. Tra gli ospiti internazionali, spiccavano i nomi di Milo Manara, Tanino Liberatore, Frank Mentzer, Igort e John Romita Jr. Non sono mancati, inoltre, gli incontri con i grandi nomi del fumetto italiano, come Labadessa, Fumettibrutti, LRNZ, Sio, Simple & Madama. Mostre, cosplay e aree tematiche Oltre agli incontri con gli autori, COMICON 2024 ha offerto al pubblico un'ampia varietà di mostre, ospiti ed eventi (da segnalare Milo Manara e Tanino Liberatore sul ring del Comicon in una “sfida” a colpi di disegni tra gli applausi). Immancabile, come sempre, l'area dedicata al cosplay, dove migliaia di appassionati hanno potuto sfilare con i loro costumi elaborati. Non sono mancate, infine, le aree tematiche dedicate ai videogames, al cinema, alla musica e al mondo asiatico. Il concerto di Giorgio Vanni Grande evento all'interno della 4 giorni di Comicon è stato il concerto di Giorgio Vanni. Il cantante e autore tra le più famose sigle di cartoni e anime in Italia ha infiammato il pubblico dell'Arena Flegrea. Una serata di canzoni, sigle e ricordi per tutti i presenti che hanno trasportato lo stesso cantante creando un mix incredibile di divertimento e musica. Grande festa ma con delle sorprese Una grande festa ma con un imprevisto. Durante la kermesse del Comicon di Napoli 2024 si è verificato un controllo esteso sulla fiera da parte della Guardia di Finanza e degli ispettori del lavoro. Le verifiche hanno portato all'elevazione di sanzioni amministrative nei confronti di diverse società e ditte espositrici, per irregolarità relative al lavoro nero. Non sono stati invece disposti sequestri di merce o chiusure di stand. L'operazione non ha compromesso lo svolgimento regolare della manifestazione. Un successo che guarda al futuro Il successo di COMICON 2024 conferma la centralità di questo evento nel panorama culturale italiano e internazionale. Un successo che guarda al futuro, con l'organizzazione di nuove edizioni sempre più inclusive e innovative. Foto di copertina: Ufficio Stampa Comicon Read the full article
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Sant'Antonio Abate, contrasto al lavoro sommerso
Lavoro sommerso nella lente dei controlli dei carabinieri della stazione di Sant’Antonio Abate e del Nil di Napoli. I militari hanno sanzionato l’amministratore unico di una società. In un bar, infatti, sono stati trovati 5 lavoratori in nero. Due le violazioni amministrative contestate per un totale di 16.900 euro. Riproduzione riservata © Copyright ANSA source
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Prendiamoci un caffè con Bassolino
Prendiamoci un caffè con Bassolino
Una campagna elettorale basata sul rapporto umano, piazza per piazza, casa per casa, per cercare la forza del popolo che legittimi il sindaco eletto. Opinioni a confronto per far crescere una società. Fare il Sindaco significa farlo giorno per giorno girando quartiere per quartiere. E’ importante il sentimento della partecipazione, del sentirsi dentro un progetto ed essere sinceri con noi stessi…
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Forse parlo proprio perché non cittadina, ma comunque spero che i napoletani votino. Sono e sarò sempre una disillusa, ma spero lo stesso in un cambiamento per la città.
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Amministrative. Iannone (FdI): Sergio Rastrelli ha qualità per realizzare vero cambiamento a Napoli “Lasciamo lavorare i leader nazionali con tranquillità senza fughe e stroncature di altre personalità dei partiti del centrodestra.
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Parleremo quindi della cittadinanza onoraria a Mussolini tecnicamente ancora valida in svariati comuni italiani (fra cui Bologna).
Dici: no, perché parlarne, che fa anche caldo? Perché se ne discuteva via mail con alcuni amici e non avendo energie mentali per scrivere dei post sensati, economizzo copiaincollando le mail che mando agli amici. Reduce, Reuse & Recycle sempre, soprattutto cognitivamente.
Ma andiamo in ordine cronologico:
Nel 1923, pochi mesi dopo l’insediamento di Mussolini al governo, furono diversi i capoluoghi a riverirlo con tale onorificenza, come Bologna, Firenze, Ravenna e Napoli, seguiti l’anno successivo da altre città come Mantova, Bergamo e Brescia. (*)
Nel 1924 (anno frizzantino) dopo quelle elezioni lì, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani lanciò una bella iniziativa: facciamo Benito Mussolini cittadino onorario in tutti i comuni d’Italia. Sarebbe proprio un peccato non farlo.
A onor del vero metodologicamente non è stato un unicum: con tutte le dovute proporzioni e distinguo del caso, l’iniziativa nazionale per onorificenze comunali su tutto il territorio è una roba che sta avvenendo anche quest’anno per il “milite ignoto”. Ho sentimenti contrastanti ad avere un milite ignoto come concittadino. Cioè il concittadino è un’entità particolarmente concreta, il milite ignoto è, per definizione, ignoto. Questo renderebbe le onoreficenze comunali una sorta di linguaggio non tipizzato, e se c’è una cosa che ho imparato da javascript è che non è una buona idea. D’altro canto, l’apprezzamento per i concittadini ignoti è una buona palestra mentale, quindi magari avrebbero potuto tralasciare “milite” e proporre di dare la cittadinanza onoraria alle persone ignote. Sarebbe molto bello.
Sto divagando.
Torniamo al ventennio e alla quantità imprecisata di comuni italiani fra cui Bologna che cittadinizza onorificamente Mussolini.
Poi accade tutto quello che accade, e il problema di quella cittadinanza onoraria emerge a svariati anni di distanza in maniera isolata con esiti diversi di comune in comune.
A Bologna in particolare è una bega da aspetti amministrativi oltre che politici: da noialtri non basta un ordine del giorno di giunta (comunque dagli esiti non scontati): il regolamento comunale sul tema prevede che si possano rimuovere onorificenze solo se uno non è ancora schiattato. Per toglierla quindi devi prima modificare il regolamento comunale, ed è un terreno un poco minato per mille motivi, fra tutti che presti il fianco a critiche facili su perdite di tempo in giunta ed è una strada senza ritorno perché apri la strada ad ogni sorta di revisionismo rapido (un giorno che cambi colore la giunta con una maggioranza alta potrebbe togliere la cittadinanza onoraria ad altri schiattati che invece la meritavano).
E’ un tema perfetto per fare paglione mediatico (a quelli di repubblica in particolare, che avevano sollevato la questione con la giunta Del Bono e ora ad un passo dalle amministrative sono passati direttamente agli idranti caricati a benzina)
Quindi boh, in genere sulle questioni ideologiche la vedo molto bianco/nero, qui ho delle perplessità più legate al percorso tecnico che al risultato finale. Che mi rendo conto essere una posizione quasi democristiana quindi facciamolo fino in fondo ricorrendo all’arma finale di chi si vuole sottrarre ad una discussione, il benaltrismo spinto: a livello di priorità, mi dà molto più fastidio vivere in una città che nel 2019 ha dato una piazza in centro ai quattro gatti di Fiore o che nel 2021 ha autorizzato una manifestazione fascista ad altri due gatti per il primo maggio che avere benito come cittadino onorario per un atto amministrativo di reversibilità non immediata.
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Lazio: controllo settimanale della Polizia nelle stazioni ferroviarie, 8 arresti e 15 denunce
Lazio: controllo settimanale della Polizia nelle stazioni ferroviarie, 8 arresti e 15 denunce 8.966 persone identificate (in ambito regionale) di cui 6.070 a Roma e provincia, 8 arrestati nell'ambito provinciale, 15 denunciate in stato di libertà (in ambito regionale) di cui 12 nell'ambito provinciale, 636 pattuglie impiegate in stazione (in ambito regionale) di cui 458 impiegate in stazione nell'ambito provinciale, 18 contravvenzioni amministrative elevate (in ambito regionale) di cui 7 al regolamento di Polizia Ferroviaria. Questo il bilancio dell'attività della Polizia Ferroviaria del Compartimento per il Lazio nella settimana che va dal 27 aprile al 3 maggio 2024. Particolare rilievo ha assunto l'operazione "ALTO IMPATTO" nelle giornate del 29 aprile e del 3 maggio 2024: i controlli volti ad incrementare il livello di sicurezza hanno visto l'impiego congiunto del personale della Questura di Roma e della Polizia Ferroviaria nell'area interna ed esterna alla stazione di Roma Termini. Sono stati rintracciati soggetti pericolosi e molesti, identificate persone di nazionalità extracomunitaria, individui dediti ad attività di spaccio di sostanze stupefacenti, bonificate le aree di interesse dell'utenza, controllati esercizi pubblici commerciali: l'attività ha condotto all'identificazione di 242 persone, 1 persona arrestata, 1 persona denunciata in stato di libertà, decine di bagagli controllati da parte della Polizia Ferroviaria, per un totale di 17 pattuglie impiegate in stazione. Nella serata del 28 aprile il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale, nel corso dei consueti servizi finalizzati al contrasto dei reati in genere negli scali di competenza, ha tratto in arresto 2 persone resesi responsabili, in concorso tra loro del reato di furto aggravato, ai danni di un viaggiatore. Nel particolare gli operanti, durante il pomeriggio, notavano due stranieri aggirarsi in maniera sospetta tra i numerosi viaggiatori in partenza dallo scalo ferroviario di Roma Termini; gli stessi venivano individuati nuovamente in serata, mentre si aggiravano fra i passeggeri in discesa/salita dai convogli in sosta. Gli agenti pertanto decidevano di seguirne gli spostamenti e vedevano i due uomini salire su un convoglio AV, posizionato al binario n. 8 della Stazione di Roma Termini dove gli stessi, dopo un breve cenno di intesa, si impossessavano di uno zaino di un viaggiatore seduto a bordo di una carrozza, per poi scendere velocemente dal treno, cercando di guadagnare una via di fuga. I due autori del reato venivano immediatamente bloccati dagli operatori che verificavano che nulla risultasse mancante agli effetti personali del viaggiatore, tra cui una playstation ed una cassa acustica, per un valore totale di circa € 490,00. La merce rubata veniva contestualmente restituita alla vittima, la quale non si era avveduta del furto e che successivamente sporgeva denuncia negli Uffici della Polizia Ferroviaria di Napoli Centrale. Nella tarda mattinata del 30 aprile il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale ha tratto in arresto 3 persone in quanto resesi responsabili del reato di furto pluriaggravato in concorso. In particolare nel corso dei consueti servizi di repressione reati svolti in abiti civili all'interno della stazione FS di Roma Termini e zone limitrofe venivano notati alcuni soggetti dall'atteggiamento inequivocabilmente teso alla ricerca di una potenziale vittima da derubare. Nello specifico gli individui, dopo essersi trattenuti senza motivo tra i viaggiatori presenti nell'atrio biglietteria della stazione ferroviaria, si dirigevano verso la fermata della metro A "Termini", stazionando brevemente sulla banchina, in quel momento particolarmente affollata da numerosi viaggiatori e salendo a bordo del primo convoglio. All'altezza della fermata "Spagna" dopo aver individuato una vittima, l'accerchiavano approfittando della calca e le sottraevano il portafoglio da cui prelevavano velocemente il contante, circa € 190,00 gettando lo stesso a terra. Gli agenti quindi, constatata la dinamica dell'attività delittuosa posta in essere, intervenivano riuscendo a bloccare i correi, successivamente accompagnati per le formalità di rito presso gli Uffici del Reparto Operativo di Roma Termini. La vittima ignara dell'accaduto veniva rintracciata telefonicamente attraverso il rinvenimento dei documenti di identità e contestualmente sporgeva denuncia presso gli Uffici della Polizia Ferroviaria ove la stessa ha la residenza. Nella stessa giornata del 30 aprile, il personale del Reparto Stazione Termini ha tratto in arresto 1 persona, resasi responsabile della violazione di cui all'Art.13 del T.U. dell'Immigrazione, in quanto inottemperante all'ordine di lasciare il Territorio Nazionale. Nel particolare, gli agenti della Polizia Ferroviaria si portavano al binario 24 della stazione FS di Roma Termini, in quanto il capotreno in servizio a bordo di un treno regionale AV segnalava la presenza di un viaggiatore privo di titolo di viaggio che aveva fornito delle generalità sospette. Durante il controllo alla persona si evinceva che a carico dello stesso emergevano svariati precedenti di Polizia nonché un procedimento di espulsione emesso del Prefetto. Nella mattinata del 3 maggio il personale della squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale, nel corso dei consueti servizi finalizzati al contrasto dell'attività delittuosa nell'ambito della Stazione di Roma Termini e zone limitrofe, ha tratto in arresto 1 persona, resasi responsabile del reato di furto aggravato di un trolley e di una busta contenente effetti personali vari della nota marca L.V. per un importo di circa € 900,00. In particolare gli operanti, nel corso degli abituali servizi di repressione dei reati svolto in abiti civili all'interno della Stazione FS di Roma Termini, mente si trovavano nei pressi dei binari adibiti alla partenza dei treni AV, notavano transitare sul binario n. 10 un soggetto il quale, con fare palesemente sospetto, poneva particolare attenzione ai bagagli dei numerosi viaggiatori in attesa dell'arrivo del treno. Insospettiti e certi che di lì a poco l'uomo potesse commettere un'azione delittuosa, ne seguivano attentamente le mosse, constatando che il soggetto saliva a bordo della carrozza di testa di un treno AV appena giunto in stazione, per poi ridiscendere dopo qualche minuto con un trolley ed una busta per imboccare immediatamente la scala che porta al sottopassaggio, al fine di guadagnare l'uscita dalla stazione. Contestualmente il reo veniva bloccato dagli operanti, che contattato il capotreno del convoglio in questione, che nel frattempo era ripartito in direzione Milano, rintracciava la derubata, la quale una volta giunta a destinazione a Milano Centrale, formalizzava regolare denuncia/querela presso gli Uffici della Polfer. Sempre nella giornata del 3 maggio il personale del Posto Polfer di Frosinone, durante i servizi di prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario, ha tratto in arresto 1 persona. Nel particolare gli agenti, nel transitare all'interno della stazione ferroviaria, hanno proceduto al controllo in banca dati S.D.I di un individuo presente nello scalo, l'uomo risultava destinatario di un provvedimento giudiziario che ne disponeva la custodia cautelare in carcere, in sostituzione di altra misura, provvedimento emesso dal Tribunale di Roma nei primi mesi del 2024. L'arrestato veniva accompagnato presso gli uffici del Posto Polfer di Frosinone ed al termine degli accertamenti di rito associato presso la casa circondariale di Frosinone per l'espiazione della misura. Nella serata del 9 marzo il personale della Sottosezione Polfer di Roma Ostiense, in seguito ad una segnalazione di questo Centro Operativo Compartimentale, si è portato al binario 10 in quanto a bordo di un treno regionale, proveniente da Bracciano, vi era una ragazza, vittima di violenza. Gli operanti opportunamente intervenuti appuravano, in seguito alle prime dichiarazioni della donna, che la giovane era stata picchiata dal suo convivente e nella giornata successiva la ragazza si portava presso gli Uffici della Polfer di Ostiense ove sporgeva regolare denuncia nei confronti dell'autore del reato. Dalla denuncia acquisita emergeva un quadro di violenze e vessazioni che la giovane avrebbe subito nell'arco dei precedenti 4 anni. Gli operanti davano immediato avvio alla procedura operativa c.d. "Codice Rosso" mettendo in via preliminare la giovane in protezione. Acquisite le dichiarazioni della vittima venivano posti in essere tutti gli accertamenti necessari alla ricostruzione degli eventi narrati, riuscendo nella circostanza a formare un solido impianto accusatorio nei confronti dell'indagato. Nella giornata del 3 maggio il Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero, titolare dell'indagine, emetteva un'ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima, con l'applicazione del braccialetto elettronico. 255 persone identificate, questo è il bilancio dell'attività di Polizia Ferroviaria per il Lazio nell'ambito dei servizi rafforzati di un controllo "straordinario", a bordo di convogli ferroviari nella tratta Roma Termini - Formia e viceversa, svolto nella giornata del 3 maggio, promossa dal Servizio Polizia Ferroviaria, nell'ambito dell'operazione "ALTO IMPATTO". Il servizio disposto è mirato alla prevenzione ed alla repressione dei reati commessi a bordo treno nonché all'accurato controllo degli utenti del servizio ferroviario e dei loro bagagli.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Natale, quanto costano (e chi paga) gli alberi delle grandi città? Città che vai, albero di Natale che trovi. Anche gli addobbi natalizi segnano una marcata differenza di gestione tra i vari comuni italiani. Abeti di oltre 20 metri, luminarie e decorazioni nelle piazze delle principali città italiane forniscono una rappresentazione del funzionamento delle macchine amministrative, della salute delle casse comunali e delle capacità di coinvolgimento dei privati. Un quadro molto variegato che parte da una città come Milano, capace di ottenere una valanga di euro da sponsor privati (2,3 milioni, per l’esattezza), passando dalla Capitale che – con il neo sindaco Roberto Gualtieri – è costretta a investire quasi 170mila euro della casse comunali per l’albero di Natale in piazza Venezia (sperando di scongiurare l’incubo “Spelacchio”), fino ad arrivare a Palermo che a causa dei problemi finanziari è stata protagonista di una corsa contro il tempo per evitare il rischio di festività senza luci e albero. Anche quest’anno Milano è la regina italiana degli investimenti privati. (...) un abete di circa 24 venti metri, illuminato con 80mila luci led a basso consumo e addobbato con 800 palle di Natale rosse e color argento. Il costo è di quasi mezzo milione di euro (precisamente 488 mila) ed è interamente a carico della Gva Redilco & Sigest, società immobiliare che da pochi giorni ha tra i soci di minoranza anche Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi (figli di Silvio e Veronica Lario). Ma Milano non si ferma qui: attraverso altre sponsorizzazioni private, per un totale di oltre due milioni e 375 mila euro, può contare su altri sette alberi di Natale installati in altrettante zone della città. Niente finanziamenti privati, invece, per la Capitale. (...) il nuovo sindaco Roberto Gualtieri, insediatosi il 21 ottobre, si è limitato a fare autorizzare agli uffici del Campidoglio, il 5 novembre, la spesa di 169.336 euro per l’acquisto di un “Abies nordmanniana” di quasi 25 metri per piazza Venezia. (...) Ma lo scopo principale di Gualtieri rimane comunque quello di allontanare lo spettro “Spelacchio”, l’abete che nel 2017 in pochi giorni ha perso gran parte degli aghi. La sua chioma spoglia è stata in grado di sollevare un polverone di polemiche che si è abbattuto sull’amministrazione Raggi. Anche Spelacchio, tra l’altro, era stato pagato interamente con fondi del bilancio comunale. A Napoli è la Camera di commercio a venire in sostegno al Comune. L’albero in piazza del Plebiscito (composto da una spirale luminosa) fa parte del progetto “Illuminano Napoli”, frutto di un bando europeo del valore di 2,2 milioni di euro, che comprende anche le luminarie natalizie installate in quasi 140 chilometri di strade e 36 piazze di Napoli. La Camera di Commercio ha dovuto anche finanziare i consumi dell’energia elettrica delle illuminazioni perché il Comune non aveva i fondi per provvedere autonomamente. Problemi finanziari anche per la città di Palermo che ha rischiato addirittura un Natale al buio e senza addobbi. (...) Per l’amministrazione comunale guidata da Leoluca Orlando è stata una corsa contro il tempo per trovare partner privati o istituzionali almeno per provare a collocare un albero in piazza Castelnuovo. E, alla fine, l’albero sarà installato – entro il fine settimana – grazie al contributo di cinque associazioni di imprenditori (Confcommercio, Confindustria, Confartigianato, Ance e Confesercenti). Un mix tra fondi privati e pubblici è quanto messo in campo dalla città di Torino. (...) Il contributo delle casse comunali alla Fondazione è stato di 47.789 euro a fronte di un preventivo di 184 mila euro. Solidarietà tra istituzioni, invece, per l’abete rosso di oltre 21 metri di piazza De Ferrari a Genova. Nessun peso per le casse comunali, né contributo di soggetti privati. L’albero è stato, infatti, donato alla Regione Liguria dalla Regione Lombardia (...) Un dono di Attilio Fontana a Giovanni Toti. di Salvatore Frequente
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L’accanimento giudiziario contro Nunzio D’Erme, recentemente condannato in primo grado a tre anni e dieci mesi di reclusione, è indicativo di un clima che attraversa il paese e che influenza pesantemente anche gli ambienti giudiziari. Chiunque svolga un’attività sociale in difesa dei diritti e contro le ingiustizie è destinato ad incorrere in sanzioni amministrative e penali che in questi anni si sono andate sempre più inasprendo.
Anche il Decreto Salvini si muove nella stessa direzione, reintroducendo il reato di blocco stradale, aumentando le pene per le occupazioni ed allargando l’uso dei DASPO, introdotti dal precedente ministro degli interni Minniti. Ma in generale, sono anni che si assiste ad una crescente aggressione alla libertà di esprimere il dissenso ed organizzare la protesta sociale e sindacale, e le pene piovute addosso agli attivisti sono diventate sempre più pesanti.
Mentre le condizioni sociali nel paese non accennano a migliorare, la repressione nei confronti di chi anima le lotte diventa un’azione preventiva tesa a scoraggiare la diffusione massiccia di movimenti di protesta. E Nunzio rischia di pagare, con la sua ostinata coerenza a continuare a battersi contro ingiustizie e fascisti, la “colpa” di non essersi mai tirato indietro ed essere rimasto sempre in prima fila. Colpiscono Nunzio, insomma, anche per provare ad intimidire tanti altri.
Continuare a battersi con coraggio e determinazione nell’era dei decreti Minniti/Salvini comporta non solo una comprensione della gravità dei provvedimenti entrati in vigore ma anche una nuova capacità di saper costruire reti di resistenza e di difesa collettiva. Io sto con Nunzio e continuo a lottare.
Assemblea
Mercoledi 5 dicembre ore 18
Cinema Palazzo – Piazza dei Sanniti, 9 – Roma
Per aderire all’appello: [email protected]
#IoStoConNunzio #DirittoDiResistenza #LibertàDiMovimento
prime adesioni:
Haidi Gaggio Giuliani, Valerio Mastandrea, Zerocalcare, Eleonora Forenza, Amedeo Ciaccheri, Aboubakar Soumahoro, Italo Di Sabato, Guido Lutrario, Giovanni Russo Spena, Marco Lucentini, Nicoletta Dosio, Gianluca Peciola, Pierpaolo Leonardi, Viola Carofalo, Giorgio Cremaschi, Giuliano Santoro, Vincenzo Miliucci, Andrea Fumagalli, Claudio Marotta, Susi Fantino, Caterina Calia, Francesco Romeo, Roberto Lamacchia, Cesare Antetomaso, Fabio Grimaldi, Rita Martufi, Luciano Vasapollo, Patrizia Sentinelli, Anubi D’Avossa Lussurgiu, Giso Amendola, Francesco Raparelli, Alberto De Nicola,Emanuele De Luca, Marco Bersani,Stefania Zuccari, Claudio Dionesalvi,Angela Mauro, Fabio Palmieri,Gianfranco Tallarico, Domenico Niglio, Gianluca Schiavon, Claudio Goffi, Sergio Cararo, Federico Mariani, Riccardo Germani, Gualtiero Alunni, Daniela Cortese, Federica Stelli, Sonia Spila, Manolo Luppichini, Ruggero D’Alessandro, Alberto Di Vincenzo, Armando Tolu, Daniela Torro, Silvia Ianni, Pasquale Vilardo, Valter Lorenzi, Maria Angela Zerbinati, Donato Bisceglia, Giuseppe Pelli, Paolo De Marco, Gloria Salvatori, Rita Chiavoni, Massimo Quinzi, Fabiana Murgia, Giuseppe Carroccia, Rino Tarallo, Stefano Pennacchietti, Antonio Perilli, Fabrizio Soddu, Toni Germani, Irene Galuppo, Alessandra Benvenuti, Elisa Della Libera, Alessandra Landini, Stefano Zuppello, Paola Palmieri, Claudio Socci, Luisa Barba, Angelo Fascetti, Alfonso Perrotta, Giovanni Coretti, Riccardo Cretella, Giammaria Volpe, Annarita Di Credico, Chiara Santone, Laura Morettini, Carlo Cerciello, Nadia Daddi, Nico Campanelli, Fabrizio Di Bona, Roberto Evangelista, Massimo Di Marcello, Renato di Caccamo, Valerio Porcelli, Rosa Mordenti, Riadh Zaghdane, Roberto Cortese, Daniela Pitti, Candida De Carolis, Valeria Farina, Caterina Virtù, Sabrina Lignini, Stefano Iguana, Angelo Di Naro, Irene Martinengo, Raoudha Boughanmi, Giorgia Forgetta, Carmen Armaroli, Patricia Pernett, Marco Petti, Fabiola Bravi, Carla Dovini, Lionella Riccio, Claudio Desideri, Fabio Galati, Franco Cancelli, Sandra Berardi, Pasquale Abatangelo, Luigia De Biasi, Fabio Russo, Enrico Capone, Antonio Adornato, Andrea De Rossi, Sergio Scorsa, Stefano Quartero, Sergio Falcone, Francesca Trasatti, Joseph Alan Valia, Flavia Del Fattore, Agostino Zelli, Virginia Mascetta, Chiara Franceschini, Ilaria Diaco, Gaia Casagrande, Enrico Capozza, Veniero Rossi, Barbara Cacchione, Serena Zampardi, Ezio Villani, Fabrizio Picchetti, Massimo Amore, Selmi Simone, Marco D’Agostini, Simona Ammerata, Giorgio A. Pisano, Silvia Raponi
Militant A (Assalti Frontali), Banda Bassotti, Radici nel Cemento, Wu Ming – scrittori, AttriceContro, Fleurs du Mal, Collettivo Teatrale Macchia Rossa
Associazione Nazionale Giuristi Democratici, Unione Sindacale di Base, Csoa Corto Circuito, Esc Atelier autogestito, LOA Acrobax Project, Collettivo di Casetta Rossa, Csoa La Strada, Cpoa Rialzo Cosenza, Laboratorio Zero81 Napoli, Csoa ex Opg – Je sò Pazzo Napoli, Radio Onda Rossa, ACAD Associazione Contro gli Abusi in Divisa, Anpi sez. “Nido di Vespe” Quadraro/Cinecittà Roma, A.N.P.I. sez. “Walter Rossi – Università”, Potere al Popolo, redazione Contropiano, redazione di Comune, Laboratorio Comunista “Casamatta”, Associazione Culturale La Lotta Continua, Osservatorio sul fascismo Roma, Palestra Popolare “San Lorenzo” Roma, Comitato con la Palestina nel Cuore, I compagni di Walter, Red-lab Quarticciolo, All Reds Rugby Roma, Rete dei Comunisti, Collettivo Militant, Comitato Madri per Roma Città Aperta, Palestra popolare Quarticciolo, , Casa del Popolo Campobasso, Noi Restiamo, Circolo Prc Longo Cinecittà Quadraro, ASD Boxe Popolare Cosenza, Associazione Yairaiha Onlus, Casa editrice DeriveApprodi, Carovana Antifascista Roma, Asia-Usb Bologna, Usb Bologna, Usb Emilia-Romagna, Scuola popolare “Soumaila Sacko”, Associazione Vivere il Quartaccio, Casa del Popolo “Pio La Torre” Acilia, PrendoCasa Cosenza, Comitato Soccavo (Napoli), Lido Pola Napoli, Confederazione Regionale USB Campania
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Rosanna Laudanno candidata al Consiglio Comunale di Napoli
Rosanna Laudanno candidata al Consiglio Comunale di Napoli
Rosanna Laudanno, già consigliere di municipalità, candidata al consiglio comunale di Napoli a sostegno della candidatura a sindaco di Antonio Bassolino. Sono Rosanna Laudanno e ho 25 anni, laureata in Scienze dell’ Amministrazione ed attualmente laureanda magistrale alla Federico II. Sono impegnata in politica per la città di Napoli da quando, a 18 anni, sono stata eletta Consigliere della II…
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Per un pugno di voti…l’opinione di Rita Faletti
Per un pugno di voti…l’opinione di Rita Faletti
Rita Faletti – Maggio 22, 2022 – 14:26 commento: 1visualizzazioni: 1100 © Riproduzione riservata Berlusconi fa il suo esordio pre-amministrative a Napoli e dichiara: “Sono un napoletano nato a Milano”. Per garantire al partito una manciata di voti, poteva promettere qualcosa di più corposo che affermare la propria identità napoletana. Come l’avranno presa i napoletani e i milanesi autentici?…
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Eyes on the world #64
Settimana strana questa.
Non è successo moltissimo, ma qualcosa degna di nota la si trova sempre. Cominciamo dal nostro Paese per poi spostarci all’estero, come spesso accade ormai.
Buona domenica a tutti e cominciamo! 👇
🇮🇹 ALLE AMMINISTRATIVE 2021 TRIONFA IL CENTROSINISTRA E…L’ASTENSIONISMO
Ci lasciamo alle spalle anche gli ultimi ballottaggi delle elezioni #amministrative 2021, che hanno visto trionfare in centrosinistra pressoché su tutta la linea. Preoccupa il forte astensionismo, ma ci arriveremo. Intanto i risultati: Roma è di Roberto Gualtieri mentre Torino è di Stefano Lorusso. Questi i due verdetti più attesi, con il Movimento 5 Stelle che perde 2 città chiave per il partito. Già Milano, Napoli e Bologna erano già state assegnate al centrosinistra due settimane fa. Trieste è l’unico capoluogo di regione in cui il centrodestra ha trionfato, con Roberto Dipiazza al suo quarto mandato. Si tratta dell’unica gioia di una campagna per loro molto complicata, nella quale i due leader della coalizione hanno scelto personalmente chi candidare, per tornare a casa solo con la Calabria e appunto Trieste. Oltretutto, si tratta di due candidati espressi da Forza Italia, che nel centrodestra è il partito più debole dopo Fratelli d’Italia e Lega attualmente. Non hanno aiutato nemmeno gli assalti dei gruppi neofascisti a Roma dello scorso 9 ottobre. Musica diversa per il M5S, ormai fatto pressoché nullo sulla scena politica italiana ben prima dei ballottaggi. Infine lui, il vincitore più grande: l’astensionismo. L’affluenza ai ballottaggi è stata più bassa rispetto a quella del primo turno, con un risultato finale inferiore al 50% totale.
🇦🇫 AFGHANISTAN: COMMUOVE LA STORIA DELLA PALLAVOLISTA UCCISA DAI TALEBANI, MA…
Torniamo per un attimo in #Afghanistan, da dove proviene una delle notizie più battute e dibattute della settimana: una giocatrice della nazionale giovanile di pallavolo, Mahjubin Hakimi, sarebbe stata decapitata dai talebani a #Kabul all’inizio di questo mese. La news è circolata solo questa settimana a partire da alcuni giornali indiani, non particolarmente affidabili, e dalla versione in lingua locale del quotidiano britannico Independent. Tuttavia, diversi giornalisti afghani hanno contestato sia le circostanze che la data della morte di Hakimi. La situazione attuale del paese non aiuta a comprendere al 100% la realtà dei fatti, facendo trapelare spesso notizie confuse, mal comunicate o – spesso – false, vista l’enorme limitazione alla libertà di stampa e di espressione. Capita infatti che certe notizie vengano alterate per paura di subire eventuali ritorsioni da parte del governo talebano. Tornando alla pallavolista, l’Independent avrebbe raggiunto una delle allenatrici della ragazza, riferendo che nemmeno la famiglia (l’unica informata della morte) ha voluto commentare o diffondere la notizia, per i suddetti motivi. Nessun nome è stato fatto, per ragioni di sicurezza. Sembra che dal 15 agosto scorso, i talebani abbiano cercato di identificare le atlete e perquisito le loro case. Solo 2 sarebbero riuscite a fuggire. La BBC le avrebbe raggiunte circa un mese dopo e queste avrebbero dichiarato di essere comunque rimaste in contatto con le loro compagne in Afghanistan, nonostante una di loro fosse stata uccisa un mese prima. La giocatrice in questione è Hakimi? Non è chiaro. Anche l’ex allenatore della Nazionale Mauro Berruto, che ha collaborato all’espatrio di numerosi sportivi dall’Afghanistan, ha parlato della vicenda di una giocatrice uccisa dai talebani perché giocava senza hijab. Altre fonti locali discretamente autorevoli hanno parlato della morte della ragazza (alcune persino per suicidio) ben prima che i talebani prendessero il potere. In ogni caso, sembra che l’atleta non sia morta nelle ultime settimane.
🇩🇪 JULIAN REICHELT È STATO RIMOSSO DAL RUOLO DI DIRETTORE DELLA BILD TEDESCA. COME MAI?
#AxelSpringer è una multinazionale tedesca dell’editoria con al suo interno testate note a livello mondiale come la #Bild, Business Insider, Politico e Welt. Ebbene, lunedì ha annunciato di aver rimosso #JulianReichelt dall’incarico di direttore del tabloid tedesco Bild, a causa di numerose accuse di molestie sessuali provenienti da alcune dipendenti del giornale. Il New York Times aveva parlato di lui in un lungo articolo il giorno prima, scritto dall’ex direttore di Buzzfeed Ben Smith. Nel pezzo, il giornalista parlava degli abusi commessi da Reichelt nei confronti di colleghe anche molto giovani, cosa che ha portato Axel Springer ad allontanare l’uomo. Già il settimanale tedesco Spiegel, a marzo, aveva parlato di un’indagine interna alla multinazionale nella quale si discuteva dei metodi molto ostili di Reichelt nei confronti delle donne della sua redazione. Egli era solito promuovere solo coloro che decidevano di entrare nel suo giro. All’epoca, non subì alcune conseguenze, eccetto una sospensione di soli 12 giorni. Nessuno decise di denunciare per evitare possibili ripercussioni; sia Reichelt che Axel Springer si scusarono in un comunicato, messo subito in secondo piano perché “eventuali sbagli” erano stati compensati dai traguardi giornalistici raggiunti. Ma non è tutto: la multinazionale alle spalle avrebbe tentato di insabbiare il tutto, essendo stata a conoscenza dei fatti da prima dell’inizio dell’indagine interna. L’obiettivo era di far apparire Reichelt come un eroe nell’ambito della “lotta alle restrizioni anti-covid” e dare meno attenzione possibile all’indagine interna appena avviata. È un momento particolare per Axel Springer, dal momento che starebbe cercando di entrare di prepotenza nel mercato statunitense (l’acquisizione di Politico è da leggere in questo senso). Su Reichelt era pronto anche un articolo del gruppo editoriale tedesco Ippen, poi bloccato dal maggiore azionista della società per evitare di “danneggiare un concorrente”. Queste azioni hanno fatto insospettire parecchio, temendo che ciò possa tramutarsi in un attacco alla libertà di stampa.
🇪🇺 NESSUNA SANZIONE PER LE VIOLAZIONI DELLO STATO DI DIRITTO: LA POLONIA TIRA UN SOSPIRO DI SOLLIEVO
Il #ConsiglioEuropeo si è riunito giovedì sera a Bruxelles per discutere della recente sentenza della Corte Costituzionale polacca, secondo la quale – sostanzialmente – le leggi europee non avranno più la supremazia su quelle locali. Verrà quindi meno uno dei principi fondativi dell’Unione che, stando così le cose, non potrebbe imporre più alcuna normativa alla #Polonia. I toni sono stati molto accesi, con diversi leader che avrebbero voluto provvedimenti concreti vista anche la politica ormai semi-autoritaria che il governo polacco ha intrapreso da anni. Tuttavia, come spesso accade, è stato impossibile mettere d’accordo i 27 stati e procedere con una linea univoca. Non si è quindi raggiunta alcuna conclusione. Le soluzioni praticabili sarebbero state 3: aprire una procedura d’infrazione, che finora ha portato risultati molto scarsi; attivare la cosiddetta “opzione nucleare”, che avrebbe revocato allo stato il diritto di voto (ma necessiterebbe dell’unanimità degli altri stati membri), oppure fare in modo che la distribuzione dei fondi europei sia vincolata al rispetto dello stato di diritto. Quest’ultima opzione sarebbe stata la più dura, ma efficace, dal momento che l’economia della Polonia – come diversi stati dell’Unione – dipende quasi esclusivamente dai fondi europei. Quasi tutti i leader dell’Unione si sono trovati d’accordo sull’utilizzo di questo meccanismo, eccetto il leader ungherese Orban e quello sloveno Janša, entrambi di estrema destra. Alla fine è però prevalsa la linea portata avanti da Angela Merkel, ovvero di non giungere a conclusioni così divisive, ma di cercare compromessi politici, al fine di non aumentare la possibile sfera di influenza della #Russia sull’Europa orientale e non allontanare questi mercati dagli interessi dell’Europa occidentale. Inoltre, non è da sottovalutare nemmeno il problema relativo all’attuale scarsità di energia che sta colpendo il continente, rendendolo ancora più instabile e potenzialmente vulnerabile in caso di ulteriori divisioni. Al momento quindi, è sembrato prevalere un approccio più prudente.
🇻🇪 GLI STATI UNITI OTTENGONO L’ESTRADIZIONE DI ALEX SAAB. IL VENEZUELA NON CI STA
Tensione tra #Venezuela e #StatiUniti. Lo scorso sabato, il governo del primo stato ha posto fine rapidamente alle discussioni con l’opposizione per organizzare delle elezioni democratiche per arrestare 6 imprenditori, 5 dei quali cittadini americani. Il motivo? Per reagire all’estradizione negli USA di #AlexSaab, noto uomo d’affari colombiano molto vicino al dittatore Nicolás Maduro. L’uomo è accusato di vari reati, tra cui riciclaggio di denaro, corruzione e appropriazione di denaro destinato a programmi per la distribuzione del cibo in Venezuela. Ma Saab è anche, e soprattutto, un testimone chiave nello smascherare gli affari di Maduro, qualora decidesse di collaborare e mettere nei guai altri alleati strategici del dittatore. L’imprenditore è stato arrestato a seguito dell’emissione di un mandato di cattura internazionale a giugno del 2020, quando – durante un volo privato dal Venezuela all’Iran – si era fermato a Capo Verde per fare rifornimento. Per rispondere all’estradizione, il governo sudamericano ha arrestato 6 dirigenti della compagnia petrolifera Citgo, già noti alle forze dell’ordine per numerose accuse di corruzione risalenti al 2017. A loro erano stati concessi gli arresti domiciliari quest’anno, ma dopo l’arresto di Saab i 6 sono stati riportati subito in carcere. Da anni è chiaro ormai come questi vengano usati per fare pressioni sul governo americano.
🇺🇸 STEVE BANNON SI RIFIUTA DI TESTIMONIARE PER I FATTI DEL 6 GENNAIO. INTANTO DONALD TRUMP…
Restiamo in USA, dove l’ex consigliere e stratega di Donald Trump #SteveBannon è stato accusato di oltraggio al Congresso. Si è rifiutato di testimoniare davanti alla commissione d’inchiesta che sta indagando sugli attacchi del 6 gennaio 2021 a #CapitolHill. Questa sta cercando di capire se l’ex presidente e i suoi collaboratori più fidati abbiano avuto un ruolo nell’assalto al Campidoglio. Anche Trump si è lamentato dell’indagine, facendo causa a sua volta alla commissione per la presunta richiesta illegale di ottenere documenti riservati. A nulla però sono servite le sue prediche, dal momento che la Camera dei Rappresentanti ha votato giovedì per confermare la responsabilità di Bannon del reato di oltraggio. La palla è passata adesso al dipartimento di Giustizia, che dovrà decidere se incriminarlo definitivamente. Tornando all’ex presidente, ha annunciato che nel 2022 darà vita alla sua personale piattaforma social, TRUTH Social, nata per contrastare la “tirannia” delle Big Tech.
E menzioni d’onore siano 👇
- A Melbourne è terminato il lockdown più lungo del mondo, durato circa 9 mesi complessivi nell’arco di un anno e mezzo dall’inizio della pandemia. Non è più in vigore il coprifuoco e moltissime attività sono state riaperte.
- La stagione 2021-2022 dell’#NBA si è ufficialmente aperta questa settimana con le sfide Warriors-Lakers e Nets-Bucks. Nozze di diamante per il basket americano, che festeggia 75 anni.
- La #NASA ha stabilito che nel febbraio del 2022 verrà messo in funzione il razzo Space Launch System per tornare sulla Luna. Avrebbe dovuto fare il suo esordio nel 2017, ma per problemi tecnici il lancio era stato rinviato costantemente.
- Ricordate il bombardamento americano che ha ucciso 10 civili a Kabul per “errore”? Gli USA pensavano di aver colpito terroristi legati all’ISIS-K, quando invece si trattava in un operatore umanitario e 7 bambini. Il governo americano si è offerto di pagare una somma di denaro (non precisata) alle famiglie e di aiutare, chi lo vorrà, a trasferirsi negli Stati Uniti.
- Lo scorso martedì il Consiglio dei ministri ha approvato un documento noto come “Documento Programmatico di Bilancio” da inviare alla #CommissioneEuropea affinché valuti le politiche economiche di ogni stato membro dell’UE. Si parla solo di stime e sono citate poche misure che verranno intraprese, che finiranno poi nella più complessa e completa legge di bilancio. Tra le proposte anche la riduzione dell’IVA sugli assorbenti.
- Domenica scorsa, il Partito socialista spagnolo si è riunito nel consueto congresso e il leader #PedroSánchez ha annunciato, come da programma, di voler abolire la prostituzione, che in Spagna si trova in un limbo tra illegalità e legalità, come misura contro la violenza sulle donne.
- I manifestanti che bloccavano il varco 4 del porto di #Trieste da venerdì scorso per protestare contro l’obbligo del Green Pass sono stati sgomberati lunedì mattina, su decisione della Procura di Trieste. La polizia ha usato anche gli idranti e gas lacrimogeni per liberare il varco.
- Colin Powell, segretario di Stato americano nel corso dell’amministrazione Bush nei primi anni 2000, si è spento a 84 anni a causa di un mieloma multiplo. È stato il primo afroamericano a ricoprire questa carica.
- Sembra che l’azienda che controlla #Facebook, WhatsApp e Instagram - a oggi nota solo come “Facebook” - cambierà presto nome. La decisione di Mark Zuckerberg potrebbe essere annunciata il 29 ottobre, in occasione della conferenza annuale della società.
- #Flixbus, la nota società di autobus low-cost tedesca, ha annunciato di aver raggiunto un accordo per l’acquisto di Greyhound, la società di bus a lunga percorrenza più importante d’America. Questa era stata comprata dal gruppo britannico FirstGroup per $3,6 mld nel 2007 ed è stata venduta a soli $172 mln, a causa delle enormi perdite accumulate dal gruppo negli ultimi anni e dalla concorrenza spietata della stessa Flixbus.
- 2 vittorie mondiali di rilievo per l’Italia questa settimana: Letizia Paternoster ha vinto l’oro ai Mondiali di ciclismo su pista nella gara a eliminazione, mentre Nicola Bartolini ha trionfato nel corpo libero in quelli di ginnastica artistica (primo italiano in assoluto a riuscirci).
- Situazione critica in Sudan, dove in migliaia si sono riversati in strada per chiedere ai militari di prendere il potere. I manifestanti ritengono che solo così la crisi economica e politica in cui il paese si ritrova possa risolversi.
- Ennesima esercitazione missilistica della Corea del Nord nel Mar del Giappone, ma stavolta il missile sarebbe stato lanciato da un sottomarino, per giunta con tecnologie avanzate.
- Il presidente turco #Erdogan ha deciso di allontanare dal suo paese 10 ambasciatori che avevano firmato un appello per liberare il filantropo Osman Kavala (notoriamente anti-Erdogan). Tra i paesi interessati dal provvedimento USA, Francia e Germania.
- Un ransomware ha colpito il sito della SIAE, sottraendo 60 GB di dati. Tra questi anche contratti con gli autori e informazioni sui pagamenti degli iscritti. È stato richiesto un riscatto di 3 milioni di euro in bitcoin.
- L’oppositore russo #AlexeiNavalny si è aggiudicato il premio per i diritti umani più importante in Europa: il Sakharov per la libertà di pensiero. L’anno scorso andò all’opposizione democratica bielorussa.
- Sandra Mason è la prima presidente donna della storia di #Barbados. Il paese fu colonia inglese fino al 1966, tant’è che la monarca costituzionale è ancora la regina Elisabetta II. Era lei l’incaricata a nominare il governatore generale, che rappresentava la corona britannica nelle Barbados.
- Sul set del film Rust, è andata in scena una tragedia. La direttrice della fotografia è stata colpita e uccisa dall’attore americano #AlecBaldwin con un’arma da fuoco di scena, utilizzata solitamente al posto delle armi vere. Ancora non è chiara la dinamica dell’accaduto, dato che di norma sono caricate a salve. Nessuno è stato incriminato al momento. Ferito anche il regista del film.
- Il corpo di Brian Laundrie, fidanzato della nota blogger americana Gabby Petito, è stato trovato in una riserva naturale della Florida. La donna era stata uccisa durante un viaggio fatto proprio con Laundrie a inizio settembre, ma l’uomo – principale sospettato – aveva fatto ritorno regolarmente a casa, prima di far perdere le sue tracce.
Alla prossima 👋
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