#amami o faccio un casino
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siamodiamantirari · 7 months ago
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amami o faccio un casino
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scorpiosass · 1 year ago
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Amami o faccio un casino.
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unragazzodimenticato · 3 days ago
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Amami o faccio un casino
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alicesfeelings · 1 year ago
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Amami o faccio un casino.
- Coez
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north-south-coast · 5 years ago
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Mi fai venire voglia di cambiare il mondo.
- @north-south-coast
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greenteawrites · 6 years ago
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Turn the last song you listened to into a story:
"Dimmi cos'è che vuoi - cos'è che vuoi da me?" disse, sbattendo il pugno chiuso sullo stipite della porta. 
Ci aveva provato in tutti i modi, a renderla felice. 
Aveva lasciato tutto quel che conosceva, cambiato ogni suo progetto, rivoluzionato la sua vita. Era bastato un mese al mare per innamorarsi di lei, erano passati solo tre mesi prima che decidesse di non poterle stare lontano e si era trasferito a Milano, nonostante odiasse quella città, nonstante gli mancasse la salsedine e le serate in spiaggia con gli amici. E vivere a Milano non era stato così male, quando riusciva a vederla quasi ogni settimana, quando nonostante i suoi impegni lei gli scriveva di cenare insieme, quella sera e andare al cinema, quell'altra. 
Ora, insiprando forte, cercando di calmarsi, si chiede come non abbia fatto a capire di essere solo, in quella relazione; di aver dato tutto se stesso ad un amore non ricambiato, ad un interesse relativo. 
Ma era perso, perso davvero. 
E lei non gliel'aveva mai detto, che il suo era un moderato interesse per il ragazzo del mare. Non gliel'aveva detto che usciva con altri e che, comunque, preferiva le sue amiche anche quando non si vedevano da settimane; che non si sarebbe fatta Milano neanche in metro per vederlo, nonostante sapesse che lui se la sarebbe fatta a piedi. Ed erano bastati sei mesi a Milano perché lei decidesse che non le dispiaceva saperlo accanto, prima che lei si convincesse, per paura di perdere quelle poche certezze che sentiva di avere, di amarlo. E dopo otto mesi da quando si erano conosciuti, avevano deciso di prendere casa insieme, in un quartiere residenziale. E se ci mettevano ore per arrivare a lavoro, in fondo, cosa importava? 
E invece sì, era importato. 
Perché vivere loro due, da soli, lontano dal centro, dagli amici, dai bar, dall'università aveva voluto dire doversi confrontare con la realtà di non piacersi, anzi, di non sopportarsi perché dopo aver dato tutto per un altro scoprire che era tutto finto, superficiale e che hai sacrificato mesi e certezze per una cosa effimera fa male e fa crescere il risentimento, giorno dopo giorno, ora dopo ora e la fine ti odi - ti odi tanto da dormire dalle amiche, da rimanere la nottata fuori in un pub con gli amici, da evitarsi e continuare a fingere di volersi bene solo per non ammettere la sconfitta a se stessi. 
Cinque mesi di convivenza erano sembrati anni e alla fien qualcuno aveva urlato, qualcun altro sbattuto porte ed erano state dette cose che non si direbbero mai ad una persona che ami e, giorno dopo giorno, sguardo dopo sguardo, la sconfitta non poteva che essere palese ad entrambi. 
E l'amore, che forse c'era, una volta, era finito anche per lui senza che ricordasse più di cosa sapeva. 
Quando tornava a casa il suo odore non lo rendeva più contento, non lo rilassava e faceva sentire al sicuro come una volta e avrebbe voluto tornare a casa, prendere il primo aereo e tornare alla sua vita, ma qualcosa di quell'affetto che aveva provato era rimasto e si era detto che poteva provarci, per lei, che era un brutto periodo e l'avrebbero superato, insieme. Ma lei non gli era mai andata incontro, non gli aveva mai teso una mano, sorriso quando erano a cena insieme, proposto di passare la serata sul divano solo loro due, non gli aveva mai parlato delle sue paure, dei suoi desideri e non gli aveva mai chiesto come stesse. 
Gli mancava la salsedine, gli mancavano le strade della sua città, gli mancava quella vita che aveva prima di giocarsi il tutto per tutto. E gli mancava l'idea di lei, gli mancava sentire che l'amava, non vedere l'ora di andare a dormire per poterla stringere. Gli pesava quella distanza di poch centimetri, nel letto, che sembravano chilometri, anni. Gli mancava l'idea di loro due insieme, in quel momento e in tutti i momenti che sarebbero venuti nel futuro, gli mancava immaginarsela al suo fianco, entrambi realizzati, soddisfatti che costruivano il loro futuro insieme. 
E ora espira e con l'aria che esce dai polmoni sente di star lasciando scorrere via anche quel poco di speranza che gli era rimasta - perché è vero che la speranza è l'ultima a morire e la sua era stat forte, determinata ed aveva resistito per così tanto aggrappondosi a quel che poteva essere, che potevano diventare. 
Ma ora è stanco e vuole dormire, vuole  tornare a casa, vuole il suo posto nel mondo e per quanto non sappia se quel posto è nella casa di una volta, vivendo la vita che ha lasciato, la certezza che la sua casa non è più con lei sta infine diventando sempre più reale e tutto quello che hanno vissuto sembra più chiaro sotto la luce al neon di una cucina dell'ikea che hanno comprato senza davvero crederci, per riempire gli spazi e le mancanze di una vita con qualcosa che avevano creduto essere vero.
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ask-to-the--moon · 7 years ago
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Sapevo come sarebbe finita, nonostante questo ho voluto continuare...e guarda come siamo finiti, due sconosciuti con qualche ricordo in comune.
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thegirlofmilkshake · 7 years ago
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E ho rotto tutto quello che potevo per te, che sei tutto quello che volevo. Da ragazzino ero bravo coi Lego E cazzo è chiaro che adesso mi lego.
TheGirlOfMilkshake
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eravamo-re · 7 years ago
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🥀
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maledettadaunangelo · 7 years ago
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E ho rotto tutto quello che potevo, per te che sei tutto quello che volevo.
Coez
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ricordatedesplendere · 7 years ago
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Volevo dirti tante cose ma non so da dove iniziare
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amami-ofacciouncasino · 7 years ago
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C’è troppa luce dentro la stanza, questo caldo che avanza, io non dormirò E scusa se non parlo abbastanza ma ho una scuola di danza nello stomaco E balla senza musica con te Sei bella che la musica non c’è
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unragazzodimenticato · 1 month ago
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Amami o faccio un casino
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somethingofme · 7 years ago
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rimani qui, anche se non vuoi.
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golden-tearss-blog1 · 7 years ago
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Strappo lo scalpo di quest'alba
e te lo porto al risveglio.
-Coez (via @golden-tearss )
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