“My days were more exciting when I was penniless. I've decided I'm going to live this life for some time to come. The freedom and simple beauty is too good to pass up.” -Christopher McCandless • • • #wanderlust #travel #intothewild #followforfollowback #christophermccandless #alexandersupertramp #wild #notallthosewhowanderarelost https://www.instagram.com/p/Cou_URmvm4B/?igshid=NGJjMDIxMWI=
"Questo è l'autoscatto più famoso di Christopher Johnson McCandless, viaggiatore statunitense che all'inizio degli anni novanta, dopo aver conseguito con ottimi voti una laurea alla Emory University, decise di intraprendere un viaggio solitario nell'Ovest Americano. Devolse così tutti i suoi risparmi alla Oxfam, lasciò senza alcun avviso la famiglia benestante e partì da solo sulla sua Datsun che abbandonò poco dopo (lasciandovi all'interno tutti i suoi beni e qualsiasi traccia della sua identità). Proseguì il viaggio in autostop e girovagò tra Stati Uniti e Messico settentrionale. Trascorse gli ultimi 112 giorni della sua vita in Alaska, dove abitò in un autobus abbandonato soprannominato da lui Magic Bus. Durante tutto il suo viaggio Chris, che si era cambiato nome in Alexander Supertramp, scrisse diverse pagine di appunti in cui spiegava i motivi per cui aveva preso la drastica decisione di lasciare la società e in cui descrive il suo lungo viaggio all'interno della natura selvaggia. Venne ritrovato da due cacciatori all'interno del Magic Bus nell'agosto del '92, morto, probabilmente di fame o intossicato. Assieme al suo cadavere furono trovati, oltre che diversi oggetti di cui si era servito per sopravvivere in Alaska, anche i suoi appunti, una macchina fotografica contenente questo autoscatto e alcuni libri di Tolstoj, London e Thoreau. La sua storia ha ispirato il libro "Nelle terre estreme" di Jon Krakauer e il film di Sean Penn "Into the wild" (interpretato da Emile Hirsch e con a colonna sonora di Eddie Vedder). In seguito alla risonanza mediatica , il Magic Bus è diventato meta degli appassionati della storia di Alex e dei turisti estremi, ma nel gennaio del 2014 le autorità locali hanno optato per lo spostamento del veicolo in un punto più raggiungibile, dato il numero eccessivo di persone trovatesi in pericolo mentre tentavano di raggiungere il bus." . . #lefotografiechehannofattolastoria #alexandersupertramp #freedom #intothewild (presso Alaska) https://www.instagram.com/p/CO9r2r8llnl/?igshid=1bk4zx0njgeej
"You are wrong if you think joy emanates only or principally from human relationships. God has placed it all around us. It is in everything and anything we might experience. "
Há dois anos ele caminha pelo mundo. Sem telefone, piscina, carros, nem cigarros. A liberdade máxima. Um extremista. Um viajante esteta cujo lar é a estrada. E agora, depois de dois anos errando, vem a última e maior aventura. A batalha culminante para matar o falso ser interior e concluir com vitória a revolução espiritual. Sem continuar a ser envenenado pela civilização, ele foge e caminha solitário pelo mundo para se perder em meio à natureza.
Alexander Supertramp, maio de 1992. INTO THE WILD (2007); dir. Sean Penn.
"La felicidad solo es real cuando es compartida". Into The Wild (2007) 🏔️ . Y tú, ¿tienes alguna frase que escuchaste en una peli y se te quedó grabada a fuego? ------------ Tell me what is that sentence you heard in a movie and will always remember. . #haciarutassalvajes #intothewild #illustration #gouachepainting #moviequotes #alexandersupertramp #elizabethsanduvete #fanart #ilustracion (en Stampede Trail) https://www.instagram.com/p/CbXt0-xKo_7/?utm_medium=tumblr
"Questo è l'autoscatto più famoso di Christopher Johnson McCandless, viaggiatore statunitense che all'inizio degli anni novanta, dopo aver conseguito con ottimi voti una laurea alla Emory University, decise di intraprendere un viaggio solitario nell'Ovest Americano. Devolse così tutti i suoi risparmi alla Oxfam, lasciò senza alcun avviso la famiglia benestante e partì da solo sulla sua Datsun che abbandonò poco dopo (lasciandovi all'interno tutti i suoi beni e qualsiasi traccia della sua identità). Proseguì il viaggio in autostop e girovagò tra Stati Uniti e Messico settentrionale. Trascorse gli ultimi 112 giorni della sua vita in Alaska, dove abitò in un autobus abbandonato soprannominato da lui Magic Bus. Durante tutto il suo viaggio Chris, che si era cambiato nome in Alexander Supertramp, scrisse diverse pagine di appunti in cui spiegava i motivi per cui aveva preso la drastica decisione di lasciare la società e in cui descrive il suo lungo viaggio all'interno della natura selvaggia. Venne ritrovato da due cacciatori all'interno del Magic Bus nell'agosto del '92, morto, probabilmente di fame o intossicato. Assieme al suo cadavere furono trovati, oltre che diversi oggetti di cui si era servito per sopravvivere in Alaska, anche i suoi appunti, una macchina fotografica contenente questo autoscatto e alcuni libri di Tolstoj, London e Thoreau. La sua storia ha ispirato il libro "Nelle terre estreme" di Jon Krakauer e il film di Sean Penn "Into the wild" (interpretato da Emile Hirsch e con a colonna sonora di Eddie Vedder). In seguito alla risonanza mediatica , il Magic Bus è diventato meta degli appassionati della storia di Alex e dei turisti estremi, ma nel gennaio del 2014 le autorità locali hanno optato per lo spostamento del veicolo in un punto più raggiungibile, dato il numero eccessivo di persone trovatesi in pericolo mentre tentavano di raggiungere il bus." . . #lefotografiechehannofattolastoria #alexandersupertramp #freedom https://www.instagram.com/p/CARxpLLqdZf/?igshid=1a46dqrbj7hgu
Happiness only real when shared. . ☕️ presente da @daicpires que adorei 😍. . ➡️ @delphinshop_ aproveite nosso cupom de descontos: SURFDICAS . @bus142store #delphinshop #surfdicas #surf #intothewild #alexandersupertramp https://www.instagram.com/p/CGnw0RiD0ZV/?igshid=1b7o86ivi29k2
“Os únicos presentes do mar são golpes duros, e às vezes a chance de sentir-se forte. Eu não compreendo muito o mar, mas sei que as coisas são assim por aqui. E também sei como é importante na vida não necessariamente ser forte, mas sentir-se forte. Confrontar-se ao menos uma vez, achar-se ao menos uma vez na mais antiga condição humana, enfrentar a pedra surda e cega a sós, sem outra ajuda além das próprias mãos e da cabeça”.