#albero di fico
Explore tagged Tumblr posts
fioredialabastro · 3 months ago
Text
Come un albero di fico in inverno
Ci sono giorni dove la stanchezza prende il sopravvento. Lo so che l'impazienza è frutto delle pressioni sociali, che ciascuno ha i propri tempi e che anche i momenti apparentemente statici preparano in realtà la strada per quelli più dinamici. Ne sono consapevole, soprattutto perché lo sto anche sperimentando nella mia interiorità, imparando ad affidarmi di più a Dio in ciò che trascende il mio controllo. Volendo usare una similitudine evangelica, mi sento come quell'albero di fico in inverno, che ad una visione generale e superficiale sembra sempre rinsecchito, emaciato, fragile, quando in verità, man mano che si avvicina la primavera, sviluppa tanti piccoli germogli, così minuscoli che si possono scorgere solo mediante un'osservazione ravvicinata e attenta ai dettagli. Eppure, a volte vorrei solo non stare più in pena per il mio prossimo futuro lavorativo, non vagare più nella totale incertezza e scorgere qualche progetto concreto a cui aggrapparmi tra pochi mesi. Vorrei anche ricordarmi che cosa si provi ad essere desiderata sinceramente da un uomo, sentire il tepore accogliente di un abbraccio, il contatto con altre membra palpitanti, quel sacro fuoco in grado di riscaldare le gelide mura marmoree del mio tempio abbandonato, quel soffio vitale capace di dare vigore ad una statua travolta dall'edera. È come se un'assenza così prolungata negli anni mi avesse fatto precipitare in una sorta di insicurezza, tale da non farmi sentire più bella fisicamente, né femminile, né attraente; tuttavia, nel frattempo sono diventata profondamente fiera della mia identità e come una fiera vengo vista dagli occhi maschili, perché dolce, gentile, ma potentemente capace di penetrare i loro pensieri con uno sguardo, squarciare i veli della finzione, rivelare verità scomode, chiedere la loro anima in cambio della mia. Ciò mi fa sorridere amaramente, perché quando ero fragile, mi volevano possedere e dominare; ora che sono libera, mi vogliono sedare o evitare. Tuttavia, anelo ancora a quell'amore mai provato completamente, così reale e al contempo divino; so che esiste, il mio diletto sposo; così lo reclamo nel vento che ulula tra gli scogli durante una tempesta, lo cerco come un falco che perlustra le praterie, e lo attendo pazientemente, come un albero di fico in inverno.
20 notes · View notes
ilpianistasultetto · 1 year ago
Text
Me la ricordavo diversa quella casa paterna sulle colline ascolane. Scendo dalla macchina vicino alla chiesa dell'Assunta e mi avvio a piedi verso la casa. E' il primo pomeriggio, il sole inizia ad abbassarsi e a proiettare sempre più lunghe ombre sui lastroni di sasso intervallati da erbetta verde. In questi antichi paesini della collina ascolana capita spesso che i vicoli siano lastricati di pietre. Ancora due passi e sono arrivato.
Mi avvio all'ingresso del giardino, un portoncino in legno vissuto lungo il muro di cinta perimetrale tutto in sasso. Ed ecco che mi si apre una corte dove la vista spazia in là verso il paese più in basso. Il giardino è bello, grande e una panca che staziona da sempre sotto un grande albero di fico, come avessero messo le stesse radici , insieme. Mi siedo, mi guardo attorno, ispiro profondamente e inizio a fischiettare vecchi ricordi.. una musica che usciva dalla finestra aperta dei nostri vicini e una ragazzina molto bella con il viso pieno di lentiggini e le labbra nere per colpa di quella pannocchia arrostita che stava sgranocchiando. @ilpianistasultetto
youtube
25 notes · View notes
vividiste · 1 year ago
Text
La natura non conosce ostacoli 😊😘❤😲😲😲pianta di fico d'India su altissimo Albero di pino😲😲
Tumblr media Tumblr media
Foto vividiste 🌻
13 notes · View notes
aengusnatureking · 2 years ago
Photo
Tumblr media
Graphic credits to Artem {Spagna, Catalogna -  primavera, 21 marzo 113 E.N.} Squarciati i diafani veli brumosi il sol, colle sue mille lame luminose, sfavilla sul limpido cielo azzurro di marzo già sovrano nel giorno successivo l'equinozio; la costa ispanica dal mediterraneo bagnata si colora di mille sfumature verdi, i sentieri si veston a festa dei gioielli ulimosi che sboccian ovunque guardo si posi attraendo i primi insetti, ancor intorpiditi dall’invernal sonno, i qual vi si posan ronzando pigramente alla carezza della brezza.  La squadra valchirie a cavallo galoppa lungo il verzur cammino indicato da Enebro il qual ben conosce quei luoghi: mete del suo precoce vagare risalente a quando viveva nella Navarra, distante poche lege. Vivace ed energetico narra, con celere e squillante parlantina, or di pascoli or di fonti sorgive, or d'orti or di pozzi celati sotto alberi di fico, racconta di tutte le peculiarità ch’in quelle zone si troan e l'insegna ai compagni alternato sporadicamente dalla guardinga Mariposa che l'è sorella di nozioni, fu proprio lei ad accompagnarlo durante gl’istruttivi viaggi, tuttavia, la sua memoria n’è cotanto precisa come quella del compagno ne la sua voce tanto serena ergo gli lascia volentieri verbo concentrandosi nel pattugliar i campi che percorron alla perenne ricerca d’eventuali perigli dei quali, tuttavia, non ve n’è traccia all’orizzonte percorso dal piroettante volo di rondini e sgargianti cardellini.  Il castano enuncia ch’ove s’ode il reflusso lieto dei ruscelli, alimentati dallo sciogliersi delle nevi, sorge la maggior comunità di Nix iberica di cui tre membri eran cari amici della nonna. “Quando c’incontravam sempre omaggiavan Orquidea c’un mazzo di codesti fiori.” Sporgesi l’avvocato dal possente Gorlas tanto che l’indice sfiora un petalo pien di polline che si disperde al venticello il qual soffia, soave, nella distesa di palustri piante dall’alto stelo le cui gemme han medesima rosea tintura della blusa ch’indossa il pimpante oratore tutto preso ad annusar l’aroma fragrante. “Il profumo che ci facevi era buonissimo: è ancora trai miei preferiti lo sai?” Verbiò la mora Mariposa dirigendo Tempesta accanto all’imponente equino tenebroso. “Iniziai a preparar seriamente questo tipo di filtri proprio a cagion del persistente e gradevole olezzo di questi fiori.” Sott’un carrubo la compagnia sospende il viaggio per desinare; il monarca consuma il proprio pasto sull’albero sotto l’interessato guardo del cubano i cui occhi smeraldini dardeggian tra la ritorta figuretta e la corteccia grigiastra fin quando non s’allargan, le labbra di spiegan el viso fal medesimo illuminandosi. Ei riconosce in quel vigoroso albero il giovane esemplare, una minuta piantina sfida ed esile, che piantò con gl’amici della fata: in quella coppia di decadi ha dimostrato importante crescita divenendo imponente e florido tanto chel fogliame è sì rigoglioso e fitto da fornir ombra all’intera squadra, equini inclusi. “Guarda come cresce bene!” Esclama mettendo a conoscenza del ritrovamento anche i compagni d’avventura, gli fa eco il sire. “Proprio come te.” ”Ma se son così basso!”  Replica ilarmente.  L’ore in cui il tepor s’acuisce son allietate dalla natural sinfonia d’insetti, augelletti el gorgheggiante zefiro, s’ode persino il lontano stornellar dei rivi eppur qualcosa sembra esser manchevole: una voce è rimasta assopita. Il silvestre sire s’avvede di codesta lacuna una volta disceso dall’albero così affiancal cubano sul prato; ei s’è improvvisamente chiuso in silenzio, fattor desueto ma sintomo chel violinista ben conosce: se la lingua tace il cerebro fa l’opposto ed ei n’ha intenzion di lasciar da solo l’amico in necessità. “Come ti senti, Enebro?” L’aurea voce cristallina suscita interrogativo guardo nell’avvocato il qual, seduto a margine della tovaglia, inclina il capo distogliendo il volto. “Credo d’esser un po’ frastornato dai ricordi: è la prima volta che torno qui dopo aver concluso gli studi.” Il folletto nella sua minuta mole è in piedi di fronte al castano risultando di medesima altezza, gl’annuisce invitandol a continuar il suo dire. “Esplorai a fondo codesti luoghi assieme a Mariposa ma sovente venian anche Marisol e Finnian: un po’ mi mancano.” Enebro lascia trascorre ancor qualche istante pria di continuare. “Entrambi... Credi sia sbagliato che mi manchi anche lei?” Il convoluto capo del rosso si scote con scampanellio ovattato. “é normale, tu le volevi bene e hai vissuto bei momenti in sua compagnia.” “Non posso però escludere che anche allora stesse fingendo: dopo tutto da quando iniziò a lavorare n’ha fatto altro ch’usarmi, come posso esser sicuro che non lo facesse anche prima?” “Ancor era bambina, non conoscea a fondo l‘implicazioni del potere ed immagino non ne fosse ancor così tanto presa. Suppongo si rovinò frequentando con troppa leggerezza ambienti ove l’egoismo impera finendo sol dopo per divenir la famelica persona di cui mi parlasti.” “Ne sei davvero persuaso, papi?” Il sir annuisce.  Il cipiglio ch’aggrotta l’altrui sopracciglia vien meno, la mandibola si rilassa ed un sorriso si fa strada sull’esigue labbra rugiadose. “Hai dormito un lungo inverno, disgela l’ali stellino.” Con agil capriola il silvestre sire s’aggrappa con le gambine ad un ramo del carrubo, porge ambo le mani al druido il qual gl’annuisce sciorinando gran sorriso così si lascia sollevar p’esser portato sulla cima dell’albero. Ritrovata la gioia della primavera dal petto del druido un canto sale, la voce troa il suo loco incoronando la natural orchestra del disgelo.
© Ed ora sciogliti i capelli, che ti coprano le spalle, che s'avvolgano ai tuoi fianchi, hai dormito un lungo inverno, ora vesti la tua gioia. Inginocchiati alla fonte e purifica le labbra dal sapore di quel sonno, hai sognato un lungo inverno, ora bevi la tua gioia. Ora sei la nube che va, sei l'erba, il fiore, l’uccello che oggi torna, Se sei uomo o donna, chissà, o la farfalla ch’oggi le ali disgela. ..e le tue mani sono dolci inganni. I tuoi passi non han tempo, stai vivendo senza età, puoi danzare fino a sera, puoi amare fino all'alba, che la gioia sia con te. ..e le tue mani sono dolci inganni. ©A.B.
5 notes · View notes
rainbowgod666 · 1 year ago
Text
Guarda, dopo le seguenti cose credo che non ci possono rimuovere manco se volessere
Herobrine è eternamente stanco e ha la faccia da Non Essere Pagato Abbastanza Per Stammerda perché dal 2016 in poi ogni singolo youtuber italiano ever se lo ritrova su minecraft
Tifa lockhart nel senato
Zamasu voleva fare la pizza definitiva ma la sua idea migliore era lo sterminio degli esseri viventi
Uno YTPtuber ha una trama dove la fletcher è darth vader ed il vecchio film di mary poppins è evangelion perche Due Penny. Il signore della distruzione è un albero di nome pino e la Mano Di Dio di berserk nel suo canone si chiama Mano Di Razzi e due membri sono Giulio Andreotti e Paimon di genshin impact
Un'altro YTPtuber vive sulla morte nera. Ah e ci sono gli stand, ha anche fatto una collab con uno youtuber che è
Il pewdiepie italiano, e come pewdiepie si è fatto battere in iscritti da un canale di musica.
Tutte le creepypasta guardano all'italia come il vietnam
Invece di un "King Of Five Nights At Freddys" abbiamo "Il ninja di FNAF" e giuro il suo potere è mettersi una fascia di naruto e fare i giochi di fnaf difficilissimi in NIENTE
Il Molise tecnicamente esiste, ma è tipo una dimensione parallela che dall'esterno è la versione haha molto divertente di SCP-3303
Parlando di SCP: potete ringraziare il mio popolo per aver reso SCP-4335 il nuovo herobrine. C'è voluto che io facessi le mie cagate auto-inserenti per fargli passare la paura dell'italia
Uno dei nostri youtuber è una sedia dell'IKEA con due gambe in meno
Un'altro invece è tipo game theory ma solo pokemon invece di "fnaf e poi altre cose"... ma all'infuori del canale principale dice sempre "palle" come battuta. I soulslike con la lore modificata sono epici. Long Live Tortisio, i tempi di caricamento in Bloodborne fanno cagare i treni agli alberi di pere, Guber edita in cantina con Pizzone e Loudred. Cassette beasts è un gioco fico
Ogni YTP ha 69420 bestemmioni quantici per frame. Questo 5C0P4 le schede grafiche ma niente che infilarsi altre se(s)ttordici 3090 nel culo non possa 53G4R3 (high pitch high MHz buzzer)
Esiste irl una città chiamata sesso
Addis Abeba è piena di memes
NON LANCIATE I CORNETTI ALLA GENTE PERDIANA NON FATE RIACCADERE I DANNI DI CICCIOGAMER89
ThePruld è molto epico (MA SUL SERIO ARTORIAS DA STO ABISSO ESCE O NO???)
Zerocalcare (WE STAN KURDISTAN ON THIS BLOG)
Las borra
Pure io ho un ©️ANALE youtube
There are Italians on this site?
30K notes · View notes
valeria-manzella · 8 months ago
Text
\Il contadino nel vangelo è l’anello mancante tra l’uomo e Dio, dove le parabole non sono solo semplici pretesti per insegnare teologia e morale\Un albero, le foglioline del fico, il granello di senape diventano una continua rivelazione del divino (Laudato si’), una sillaba del suo messaggio\Le cose del mondo non sono sante perché ricevono l’acqua benedetta, ma sono degne di riceverla perché già benedette, santificate, e noi camminiamo in mezzo a loro come dentro un santuario\Ermes Ronchi\
0 notes
ochoislas · 10 months ago
Text
Tumblr media
LA HIGUERA
Allá en el campo, en el huerto, mis mañanas pasaban bajo la higuera de lato follaje, fosca, salpicada de negros frutos. Me escondía en la espesura del gran árbol amigo. El sol repinaba alto, más alto que la higuera, que yo bajo la higuera. Miraba el mundo, la huerta del vecino, allende el muro. De vez en cuando cortaba un fruto, que estilaba leche del pezón quebrado y sangre densa de la llaga debajo. Era yo un pequeño Pan, grácil, enclenque, en el primer abrotoñar tímido de los sentidos; rey del mundo, del huerto; único viviente de la tierra mi entera mañana de verano.
*
IL FICO
Laggiù al paese, nell'orto, i miei mattini erano sul fico largo di foglie, bruno, chiazzato di neri frutti. Mi nascondevo nel folto del grande albero amico. Il sole montava alto, più alto del fico, di me sul fico. Guardavo il mondo, l'orto del vicino, di là dal muro. Ogni tanto coglievo un frutto, che gemeva latte dal picciuolo spezzato e sangue denso dalla ferita di sotto. Ero un piccolo Pan, gracile, anemico, nel primo sboccio timido dei sensi; re del mondo, dell'orto; il solo vivo su la terra nel tutto mio mattino d'estate.
Diego Valeri
di-versión©ochoislas
0 notes
susieporta · 2 years ago
Text
Tumblr media
Per questa edizione estiva dell’oroscopo di @marieclaireitalia che prevede due segni accorpati in un’unica illustrazione, ovvero cancro + leone, ho scelto il fico perchè dona frutti dolcissimi (cancro) e cresce spavaldo ovunque, anche nei muri (leone). Insomma un albero sia generoso che tenace. Come insetto ho abbinato la coccinella, portafortuna, simbolo di gioia che sta bene con tutti i segni dello zodiaco
Elisa Seitzinger
🐞 ♋️♌️🐞 #elisaseitzinger #illustration #oroscopo #leo #cancer #astrology
0 notes
lestreghedifenix · 2 years ago
Text
Tumblr media
#Astrologia 🪐
OROSCOPO CELTICO 🌲 Scopri qual è il tuo albero guida.
L’oroscopo celtico è un antico oroscopo basato sugli alberi e sulle fasi lunari. Nell’oroscopo celtico troviamo diversi alberi legati ad uno o più mesi dell’anno, in alcuni casi anche solo ad un giorno. A ciascun albero corrispondono un periodo dell’anno e la descrizione di alcuni tratti della personalità di chi è nato proprio in quelle giornate.
Nell’oroscopo celtico si tiene conto del giorno e del mese di nascita ma non dell’anno, quindi è di questi elementi che dovrete andare alla ricerca per scoprire qual è l’albero corrispondente alla vostra data di nascita e quali sono le vostre caratteristiche secondo l’oroscopo celtico.
Qual è il vostro albero in base all’oroscopo celtico?
ABETE
Dal 2 all’11 Gennaio – Dal 5 al 14 Luglio
Siete persone rispettose degli altri, sincere e gentili, siete anche dei veri e propri combattenti e per questo motivo talvolta tendete a nascondere la vostra emotività dietro alla corazza che indossate per scendere in battaglia.
ACERO
Dall’11 al 20 Aprile – Dal 14 al 23 Ottobre
Siete delle persone molto originali, sempre alla ricerca di nuovi spunti e idee. Amate divertirvi e essere gioiosi. non volete che qualcuno cerchi di porvi dei limiti, sognate la libertà e lottate per ottenerla.
BETULLA
24 Giugno
Siete persone ottimiste che tendono a pensare positivo anche durante i periodi di difficoltà, siete solari, non vi arrendete mai e preferite sorridere e affrontare la vita in modo gioioso piuttosto che lasciarvi prendere dalla disperazione.
CARPINO
Dal 4 al 13 Giugno – Dal 2 all’11 Dicembre
Amate passare all’azione piuttosto che perdere tempo nelle discussioni, avete un grande senso pratico, siete delle persone resistenti sotto ogni punto di vista, sia fisico che emotivo. Siete molto forti e a volte sembrate invincibili.
CASTAGNO
Dal 15 al 24 Maggio – Dal 12 al 21 Novembre
Siete delle persone altruiste, pensate prima di tutto a chi vi circonda che a voi stessi, amate aiutare gli altri e assicurarvi che siano felici e che possano trovare una soluzione ai loro problemi. Siete gentili e amabili.
CEDRO
Dal 9 al 18 Febbraio – Dal 14 al 23 Agosto
Vi piace essere al centro dell’attenzione. Amate molto l’arte o siete voi stessi degli artisti. Siete portati per il teatro e per la recitazione. Vi piace passare del tempo sul palcoscenico, come attori o come cantanti e musicisti.
CIPRESSO
Dal 25 Gennaio al 3 Febbraio – Dal 26 Luglio al 4 Agosto
Non amate la routine e la monotonia perché prediligete le novità e l’originalità. Per questo motivo siete sempre alla ricerca di ispirazione. Vi attirano il mondo dell’arte e della spiritualità. Amate leggere, studiare, viaggiare, scoprire.
CORNIOLO
Dall’1 al 10 Aprile – Dal 4 al 13 Ottobre
Vivete in una costante ricerca dell’equilibrio, non amate gli estremi, siete dei mediatori e dei pacificatori nati, siete anche molto cauti nella vita, forse fin troppo attenti e preoccupati per il futuro-
FAGGIO
22 Dicembre
Siete persone molto radicate nelle vostre convinzioni, siete dei conservatori, non amate molto le novità e i cambiamenti, vi piace rispettare le tradizioni, a cui siete molto legati. Amate studiare la storia e le culture del passato e non siete molto tecnologici.
FICO
Dal 14 al 23 Giugno – Dal 12 al 21 Dicembre
Avete bisogno di ricevere sicurezza dagli altri e di circondarvi di persone che credono in voi per esprimere al meglio le vostre potenzialità. Vivete in un mondo interiore ricco di emozioni e siete delle persone molto creative e convinte dell’importanza dell’innovazione.
FRASSINO
Dal 25 Maggio al 3 Giugno – Dal 22 Novembre all’1 Dicembre
I nati sotto il segno del frassino amano affrontare le sfide e soprattutto vincerle. Nessuno li può fermare davanti ai nuovi progetti. Sono delle persone molto determinate, pronte a raggiungere i propri obiettivi, e sono dei leader ideali.
MELO
Dal 25 Giugno al 4 Luglio – Dal 23 Dicembre all’1 Gennaio
Siete persone eclettiche, in grado di esprimere la vostra personalità in diversi ambiti, nello studio, nel lavoro e in amore. Amate essere creativi per trovare soluzioni che possano permettervi di vivere meglio il rapporto con voi stessi e con gli altri.
NOCCIOLO
Dal 22 al 31 Marzo – Dal 24 Settembre al 3 ottobre
Tendete a nascondervi e non amate molto essere al centro dell’attenzione, preferite piuttosto rimanere in seconda linea e aiutare gli altri invece di essere protagonisti. Siete delle persone molto intelligenti e amorevoli.
NOCE
Dal 21 al 30 Aprile – Dal 24 Ottobre al 2 Novembre
Non vi lasciate quasi mai spaventare dalle difficoltà e dai problemi perché nella vostra vita amate soprattutto trovare delle soluzioni valide per le diverse situazioni sia per voi stessi che per gli altri. Siete dei consiglieri nati.
OLMO
Dal 12 al 24 Gennaio – Dal 15 al 25 Luglio
La vostre dote principale è la sincerità verso voi stessi e nei confronti degli altri. Non sopportate le ingiustizie e lottate in prima persona per eliminarle anche quando non vi riguardano direttamente.
PINO
Dal 19 al 29 Febbraio – Dal 24 Agosto al 2 Settembre
Razionalità è la parola d’ordine della vostra vita. Siete persone che non lasciano trasparire molto le proprie emozioni e che tendono a ragionare a lungo prima di prendere una decisione. Siete pacifici e riflessivi.
PIOPPO
Dal 4 all’8 Febbraio – Dal 5 al 13 Agosto – Dall’1 al 14 Maggio
Amate i viaggi, lo studio e la conoscenza, siete sempre alla ricerca della verità. Nello stesso tempo amate porvi degli obiettivi da raggiungere e vi premiate quando avete successo. Preferite essere delle persone pratiche e pragmatiche.
QUERCIA
21 Marzo
Siete forti come delle querce sia dal punto di vista fisico che del carattere, siete delle persone molto orgogliose, amate fare valere le vostre idee e battervi per i traguardi che volete raggiungere nella vita.
SALICE
Dall’1 al 10 Marzo – Dal 3 al 12 Settembre
La vostra dimensione ideale è nella vita a contatto con la natura, vi piace passeggiare nei boschi, circondarvi di piante e fiori, non amate vivere in città ma se siete costretti a farlo fuggite in campagna o in montagna appena potete.
TASSO
Dal 3 all’11 Novembre
Amate il mondo spirituale, pensare e seguire l’intuito nello stesso tempo. Siete dei ricercatori e dei sognatori, dei visionari. Amate fare grandi progetti che sapete di poter realizzare grazie alla forza interiore e con l’aiuto degli altri.
TIGLIO
Dall’11 al 20 marzo – Dal 13 al 22 settembre
La vostra vita è caratterizzata dalle preoccupazioni per voi stessi e per gli altri, vorreste che tutti fossero felici e vivessero bene senza angosce e problemi. Siete persone empatiche, altruiste e molto emotive.
ULIVO
23 Settembre
Siete persone di successo ma non pensate solo a voi stessi, infatti sapete trovare soluzioni ai problemi sia a vostro favore che per il bene di tutta la comunità in cui vivete. Siete persone introspettive e nello stesso tempo determinate e decise.
(Fonte: Marta Albè)
#lestreghedifenixtarot #lestreghedifenixwitchtcraft
0 notes
claudiaeisuoisogni · 4 years ago
Text
Tumblr media
Albero di fico
0 notes
carame-dearme · 6 years ago
Photo
Tumblr media
Piccola, sempre più piccola e più sola. Tra tutta questa genteun angolo di silenzio.
0 notes
ma-pi-ma · 2 years ago
Photo
Tumblr media
Laggiù al paese, nell’orto, i miei mattini erano sul fico largo di foglie, bruno, chiazzato di neri frutti. Mi nascondevo nel folto del grande albero amico. Il sole montava alto, più alto del fico, di me sul fico. Guardavo il mondo, l’orto del vicino, di là dal muro. Ogni tanto coglievo un frutto, che gemeva latte dal picciuolo spezzato e sangue denso dalla ferita di sotto. Ero un piccolo Pan, gracile, anemico, nel primo sboccio timido dei sensi; re del mondo, dell’orto; il solo vivo sulla terra nel tutto mio mattino d’estate. 
Diego Valeri, Fico, da Verità di uno
25 notes · View notes
arreton · 2 years ago
Text
TIMONE IL MISANTROPO
C’era un tal Timone, un vagabondo, il volto circondato da spini inaccessibili. Sembrava davvero figlio delle Furie.
ARISTOFANE
Timone visse ad Atene ai tempi della guerra del Peloponneso. I contemporanei lo chiamavano Timone il Misantropo, perché ebbe in odio il genere umano quanto mai nessuno prima di lui: motivo per cui divenne subito molto popolare. In origine tuttavia era un uomo con una buona cultura filosofica e ben provvisto di beni, che amava organizzare ricchi banchetti e distribuiva generosamente il proprio denaro agli amici che glielo chiedevano; riteneva infatti che l’amicizia fosse la ricchezza più importante fra tutte. Vivendo in tale sperpero, circondato da parassiti e da ruffiani, esaurì ben presto le proprie sostanze. Mandò allora i suoi servi a chiedere aiuto agli amici che aveva beneficato fino al giorno prima, come gli sembrava naturale, ma questi li cacciarono in malo modo. Saputo ciò, Timone organizzò un nuovo banchetto, riservato solo a coloro che avevano mostrato verso di lui questa bella riconoscenza. Imbandì la tavola non con cibi ricercati e vini preziosi, ma con acqua bollente e sassi, che al momento giusto lanciò contro i suoi ospiti ingiuriandoli e maledicendoli; quindi se ne scappò via e non fece più ritorno in città. Andò a vivere dentro una grotta in un suo terreno isolato, e si cibava solo di radici e di altri frutti della terra. Un giorno trovò nel suo campo un tesoro sepolto, e lo offrì ad Alcibiade, purché si decidesse a mettere Atene sotto assedio. Alcibiade infatti aveva giurato odio eterno alla sua città natale, a causa di certe oscure trame giudiziarie in cui era stato coinvolto a suo dire ingiustamente: ragione per cui era l’unico essere umano che Timone trovasse tollerabile. Una volta, incontratolo al culmine del suo successo mentre usciva da un’assemblea insieme a una brillante compagnia, Timone non solo non cambiò strada per non incontrarlo (cosa che faceva regolarmente con chiunque incrociasse), ma gli mosse incontro e stringendogli calorosamente la mano gli disse: «Continua così ragazzo, li manderai in rovina tutti». Frequentava qualche volta anche un certo Apemanto, che cercava con scarsi risultati di imitarne la severa filosofia di vita. Durante una cena, Apemanto gli disse: «Com’è bello stare qui», e Timone rispose: «Lo sarebbe, se non ci fossi tu».
Un giorno si presentò nell’assemblea pubblica, e tra lo stupore di tutti salì sul palco, chiese silenzio e parlò così: «Cari concittadini, nel mio piccolo campo è cresciuto un albero di fico, al quale si sono impiccati già in diversi. Siccome ho intenzione di costruire una casa in quel punto, e lo dovrò tagliare, ho pensato di avvertirvi perché se qualcuno volesse ancora servirsene si sbrighi a farlo».
Un giorno cadde da un pero e si ruppe una gamba. Non volendo però nessun medico intorno, la gamba andò in cancrena, e così morì. Fu sepolto sulla strada che dal Pireo porta a Capo Sounion. Poco dopo la sua morte, la tomba venne circondata completamente dal mare, e si ricoprì spontaneamente di rovi, così da diventare impenetrabile a ogni essere umano. Sopra, vennero incise queste parole: Qui, strappato il legame con una vita disgraziata, io giaccio; ma il nome non ve lo dico. Auguro a voi, pessimi, di incontrare pessima morte.
— Dino Baldi "Morti favolose degli antichi"
13 notes · View notes
vividiste · 3 years ago
Text
Incredibile !!❤
Albero di fico capovolto a Bacoli, Italia. "Nessuno è sicuro di come l'albero sia finito lì o di come sia sopravvissuto, ma anno dopo anno continua a crescere verso il basso e a portare fichi. "
(Foto: Crescendo104)
Tumblr media
Fonte Fb
39 notes · View notes
sinchisi · 3 years ago
Text
Oggi è stata una giornata ricca.
Abbiamo camminato per più di un'ora lontani dal centro, fin sulle colline, per fare visita a un bitorzoluto fico secolare. Non sapevamo precisamente dove si trovasse e, infatti, non lo abbiamo trovato. Ma una volta raggiunto il quartiere che credevamo essere la sua casa, abbiamo camminato ancora e ancora, girando alla fine tutto l'intero paese e scoprendo rocche mangiate dal verde da cui ammirare il sole scendere dietro le colline, strade vecchie che in realtà sono labirinti di altre dimensioni e prati verdi che danno sulla città illuminata. Guardare dall'alto il mare placido arruffarsi per il vento, alzare gli occhi e vedere i rami neri e accartocciati di un albero contrastare il cielo arrossito, camminare lungo vie silenziose con alle spalle il cielo buio e la cintura di Orione che brilla sulle nostre teste al ritorno, sono memorie che non ho fotografato ma che sono valse la fatica dell'esperienza.
Non abbiamo trovato ciò che cercavamo. O forse sì.
Tumblr media
10 notes · View notes
yesterdaysanswers · 3 years ago
Note
Hello! About the Italian prog albums you recommended me: THANK. YOU. I love all of them, especially PFM's albums sung in Italian, the other Le Orme albums you mentioned, and Giro di valzer per domani. And yes, I'd like some more recommendations if that's ok! I've been trying some other stuff on my own too, but it's always good to have guidance :)
Oh, you're welcome! I'm really glad that you liked them!
You mentioned that you liked PFM's Chocolate Kings before, so I would recommend the band Acqua Fragile. Chocolate Kings was the first album that PFM made with ex-Acqua Fragile singer Bernardo Lanzetti. I really love their second album, Mass-Media Stars. Their first, the self-titled Acqua Fragile, is good too! A few of the original members regrouped to put out another album in 2017, but I haven't listened to it yet. TBH, the PFM albums which Bernardo sings on were never my favorites (I love their first three albums, and the dreamy vocals of the original members), but I think Bernardo's voice really shines with Acqua Fragile. It fits the style of the music better, and it was a nice surprise when I finally decided to give the band a try out of curiosity!
There are many Italian prog bands from the 70s that put out one album and then just...disappeared. On Gruppo 2001's L'alba di domani, you'll find some nice rocking prog tracks mixed in with soft folky ballads. Albero Motore's Il grande gioco isn't really prog, but has some nice memorable songs in the 60s folk-rock style. My favorite tracks are "Cristoforo Colombo", "Le esperienze passate", and "Provvisorietà". (Fun fact: the album cover was designed by Vanda (or Wanda) Spinello, the same artist behind many of the early PFM covers). Biglietto Per L'Inferno's self titled release is on the harder side with lots of swirling flute and keyboards (technically, they released two albums, the second being officially released in the 90s).
I hesitate to recommend Area, so it's ok if you end up not liking them 😆 I find them really interesting, but I realize that the singing style of Demetrio Stratos is NOT for everyone! They are a mix of Italian prog, jazz fusion and funk. Their first album, Arbeit macht frei, was made with bassist Patrick Djivas, who left after just one album to replace Giorgio "Fico" Piazza in PFM. Area's third album, Crac! contains the extremely catchy track, "La mela di Odessa (1920)". Demetrio Stratos had amazing vocal abilities and dedicated his life to the study and research of the voice as a musical instrument.
8 notes · View notes