#ailati
Explore tagged Tumblr posts
Photo
#AiLati#lights#Bespoke#glass#lighting#zafferanoglassware #capri#anacapri#australia#japan#paris#rome#montecarlo#london#giusyvana 😉 (presso Capri, Italy) https://www.instagram.com/p/BnOlGwSn7Id/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1l3rw3vu7h0xt
#ailati#lights#bespoke#glass#lighting#zafferanoglassware#capri#anacapri#australia#japan#paris#rome#montecarlo#london#giusyvana
1 note
·
View note
Text
Luigi Ghirri
Rimini
Della seria "Italia Ailati"
1977
63 notes
·
View notes
Text
Ailati
da: Corbetta F., Civelli G., Bezzera P., La geografia a colpo d'occhio esposta in 16 tavole, Corbetta, Milano, 1853
Fonte: DavidRumsey.
11 notes
·
View notes
Photo
Let’s dinner. (at Ailati Resto) https://www.instagram.com/p/CjNkRZDhNAcLRQJUmlW0lmgnpNk8nv-Qo7_BN40/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
Photo
ailati the snazzy, hoader of rice and books
wanna hear them. go! mine is:
Refinnej the crafty, hoarder of meds and beads 😂😭😂
6K notes
·
View notes
Photo
🎬VIDEO INTEGRALE👇 https://youtu.be/1AdDylKJdyY ♥️GRAZIE♥️ AI VIDEOMEKERS: Francesco Giusolisi (2015) Per 1.2 LEVVATINTA, 1.8 SINIFORSE, 1.9 AMARESENZAMORE 👉Sito: https://www.youtube.com/channel/UCSCQ-lLnLxHjT4uLt-Ow56w Del quale consiglio questo suo capolavoro: 🛑https://youtu.be/b2V8yKrN2Hw Sebastiano Pavia (2018) Per 2.2 POLLON, 2.8 ONDAGRAVITAZIONALE 👉Sito: https://www.youtube.com/channel/UCTcLx2FCfNkjMYMbwU_EgYA Andrea Cavallaro (2019) Per 2.3 AILATI, 2.4 SCHIUMAQUANTICA, 2.5 METALLARU 👉Sito: https://www.youtube.com/channel/UCeHiDkTMGCnLJzlKWx1Song AI BATTERISTI Salvatore Marito Testa (2010) Antonio Sanfilippo (2011) Eddie Guglielmino (2012) Ciccio Valenti (2013/14) Salvo Motta (2015) Walter Nicastro (2016) Max Firetto (2017) Simone Alberti (2018) Francesco Oliva (2019) AI BASSISTI Alfio Arizzi (2010/2011) [Ritornello 1.4 follieimpensabili] Ciccio Maugeri (2012) Marco Di Benedetto (2013/2014) Vito Russo (2015) Elia Athaualpa (2016) Giuseppe Padalino (2017/2019) AL CANTANTE Antonio Amore (2019) AI VOCALIST Marcella Filetti (2012) Giovanni di Blanca (2015) [Strofa 1.4 follieimpensabili] Peppone Tomaselli (2015) Natalia Paparo (2015) AL PIANISTA Rox Di Leo 👉sito: https://www.youtube.com/user/RosarioDiLeo AI FONICI Fabio Naskino Fiorenza (2015) 👉sito: https://www.youtube.com/channel/UC-wmZ92rMBeFlOeQPBYjUlQ Fabio Bellino (2016) 👉sito: https://www.facebook.com/1810-Recording-Studio-201230273253844/ Ai Fan e sostenitori che a vario titolo sostengono sempre i miei lavori, che sono qui inelencabili ma visibili nei video e nelle descrizioni degli album. CONTATTAMI [email protected] 3408207611 ✅Iscriviti al mio canale Youtube https://www.youtube.com/channel/UC3oy3BLeR6NnDcff2YqnknA Se vuoi contribuire o ricevere mie opere: ▪Pay Pal https://www.paypal.me/RiccardoSambataro 🎙📚 DISCOGRAFIA e LIBROGRAFIA: scrivi su google "Riccardo Autore". #RICCARDOAUTORE #DAPOSTROFOIO #DOCUFILM #DOCUMENTARIOMUSICALE #DOCUMENTARIO (presso Casa Nostrana Club) https://www.instagram.com/p/B_P7ZgXFScl/?igshid=1piuh4960loeg
0 notes
Text
Ailaty
https://www.divatmarkak.hu/marka/ailaty/
Ailaty
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push(); (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push();
0 notes
Photo
AiLati brand was created in 2005 by Federico de Majo, a Venetian designer who has always worked in the lighting sector, gaining professional experience at his Murano-based family-run company. AiLati has achieved a specific identity in the decorative and technical lighting market. The inspiration for this brand of Italian design, which combines the art of glassmaking with technology, comes from basic geometric shapes
http://www.eurooo.com/brand/ai_lati.html
0 notes
Photo
Title : Luigi Ghirri, Rimini from the series Italia ailati, 1977 Medium : 13 x 17 cm Material : Vintage c-print Credit : Courtesy Matthew Marks Gallery. Copyright Estate of Luigi Ghirri
0 notes
Text
Spiaggia, omaggio a Luigi Ghirri , di quello che tutti i giorni abbiamo davanti agli occhi e che tutti non vediamo. Lui ci ha insegnato a guardare. La spiaggia era uno dei suoi luoghi preferiti per fotografare. Una di queste mattine anche io mi sono ritrovato in spiaggia e improvvisamente mi sono venute alla mente le sue fotografie, e, ho deciso di rendergli un piccolo omaggio fotografico a modo mio. spero che vi possano piacere e suscitare emozioni.
#gallery-0-5 { margin: auto; } #gallery-0-5 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 33%; } #gallery-0-5 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-0-5 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */
Se La fotografia di Luigi ghirri vi appassiona potete coprare questo libro sarà un alettura molto formativa per le vostre fotografie. basta cliccare sul link qui sotto:
Vi allego di seguito uno scritto tratto dal blog Fotocrazia, di Michele Smargiassi che racconta in modo delizioso Luigi Ghirri.
I Ghirroglifici che decifrano il mondo.
I Ghirroglifici non sono difficili da decifrare, anzi: ci aiutano a decifrare il mondo. Dal viaggio nelle trecento fotografie della retrospettiva di Luigi Ghirri al MAXXI di Roma, dal titolo efficace, Pensare per immagini, si esce con la sensazione di conoscere una lingua in più, di possedere un giocattolo magico, un Ghirroscopio con cui finalmente comprendere quel che vediamo. Si esce con lo sguardo finalmente vaccinato, desaturato dall’orda di immagini e dall’assedio dei segni selvaggi. Si esce con in tasca una medicina omeopatica, una Ghirrospirina che cura la patologia della visione con la rigenerazione della visione, che allevia il mal di testa di un mondo sovracomunicato, ridondante di icone. Ventun anni dopo la scomparsa prematura, a soli 49 anni, con questo omaggio il mite entusiasta colto eclettico geometra reggiano-modenese che prendeva le misure al mondo (come facesse, poi, con quegli occhiali perennemente appannati dalle ditate…) ha finalmente il posto che gli è dovuto nella cultura italiana. Uno dei rari intellettualidella nostra fotografia, che mise finalmente sullo stesso piano di dignità degli altri linguaggi, vedi le sue straordinarie collaborazioni trasversali con Gianni Celati, Aldo Rossi, Lucio Dalla, con gli artisti delle neoavanguardie. Organizzatore di cultura, editore, curatore, coordinatore di progetti collettivi, così rari sulla solipsistica scena dell’arte. Un produttore di pensiero visuale: per lui le fotografie non sono mai state puri manufatti estetici, ma strumenti dialettici, euristici, conoscitivi. Fotografie con uno scopo, perseguito con coerenza per tutta una breve vita: rinnovare la freschezza dello sguardo incrostato dalla (in)civiltà delle immagini, praticare un’ecologia della visione, ritrovare il piacere adolescenziale del bere il mondo con gli occhi. Le fotografie di Ghirri sono aperte, godibili al primo sguardo, popolari, serene: c’è chi le ha perfino proposte come strumenti per terapie analitiche. Ma non sono facili, come qualche banalizzazione in questi anni ha cercato di renderle. Ghirri non è il «poeta delle nebbie», non è il fotografo dei colori pastello, e i curatori della mostra (Laura Gasparini, Francesca Fabiani, Giuliano Sergio) ricorrendo in modo non mercantile ma filologico alle stampe vintage (benché alcune mostrino di aver sofferto un po’ il passare del tempo) oltre che ai libri d’artista e alle prove di stampa, smentiscono i cliché: Ghirri adatta lo stile all’oggetto, al progetto, sa alternare acquerelli e tempere, toni sfumati e saturi. In realtà Ghirri si affaccia sugli anni Settanta come un onnivoro, curioso, intelligente uomo della sua epoca, ama la musica (da Bach a Dylan), il cinema, la letteratura, l’arte, guarda con interesse alla fotografia americana dei “nuovi topografi”, e soprattutto respira a piene narici l’aria della ribellione postmoderna contro il predominio del simulacro, contro il potere dell’illusione. Si rende conto, fin dall’inizio, che è impossibile fotografare la realtà, perché è ormai nascosta dalle immagini della realtà. I suoi paesaggi, i suoi personaggi nuotano come pesci spaesati in acquari di cartone, il mare è dipinto, i monti sono cartoline, il cibo è un poster pubblicitario, tutto sembra già messo in cornice. Certe sue immagini sembrano pure ironie, divertenti trompe-l’oeil, «sembrano fotomontaggi» ammetteva lui stesso, «e invece sono fotosmontaggi». Ghirri legge Baudrillard e Derrida, e usa le immagini per decostruire altre immagini, smaschera l’ossessiva messa in codice del reale, non si limita a sorriderne, va all’attacco, come scrive un amico acutissimo, Franco Vaccari: «affronta il nemico-segno dove sembra avere più successo». Ma sui pensatori postmoderni, che alla fine rimangono prigionieri dei simulacri che hanno denunciato, Ghirri ha un vantaggio. Lui, i segni selvaggi, li adora. Gli piacciono, anche se ne teme la prepotenza. È un collezionista di oggetti kitsch, di cartoline, comprende l’estetica della foto di massa, chiamerà Kodachrome uno dei suoi lavori capitali. È cresciuto con le immagini, sa viaggiare (e sa farci fare viaggi estatici) ingrandendo i dettagli dell’atlante di sua figlia, con quei nomi proustiani scritti su campiture tipografiche, con quelle palmine che sulla mappa simboleggiano le oasi ma nella mente rappresentano l’esotico e l’avventura. Non possiamo rinnegare la bulimia semantica dello sguardo in cui siamo nati. Possiamo però ripulirla. Decongestionarla. Dopo aver decostruito, Ghirri ricostruisce. L’arma segreta è lo stupore: «vedere ogni cosa come se fosse la prima e l’ultima volta». Non annoiarsi mai, non cedere all’abitudine che acceca, non avere paura di osservare il banale quotidiano: «banale è lo sguardo che relega un oggetto nel ghetto del non dignificante». Con gli attrezzi dello smontatore, l’ironia e la curiosità, i segni perdono la loro arroganza, e il mondo reale torna ad essere visibile. C’è sempre un’Italia ailati, la realtà è palindroma, se la rovesci diventa sorprendente. «Non c’è niente di antico sotto il sole», questa la mission che assegnò ai suoi amici e grandi colleghi fotografi (da Basilico a Chiaramonte, da Fossati a Cresci, Jodice, Guidi) di Viaggio in Italia, progetto collettivo più unico che raro di riscoperta del paesaggio italiano. Ma fece tutto così, con una dolcezza che ci fa uscire rasserenati dalle sale del museo. Una consapevole strategia della tenerezza. Quel che lodava nel suo maestro Walker Evans, Ghirri l’ha praticato: ci ha restituito la facoltà di guardare il mondo, facendogli le carezze. [Una versione di questo articolo è apparsa su La Domenica di Repubblica il 28 aprile 2013] Tratto da Fotocrazia di Michele Smargiassi
Spiaggia, omaggio a Luigi Ghirri Spiaggia, omaggio a Luigi Ghirri , di quello che tutti i giorni abbiamo davanti agli occhi e che tutti non vediamo.
0 notes
Video
#capri❤️ #zafferanoglassware #AiLati#Federicodemajo#design#notonlyglasses#italy🇮🇹 #italianstyle#weloveourguests
#weloveourguests#zafferanoglassware#italianstyle#notonlyglasses#italy🇮🇹#ailati#capri❤️#design#federicodemajo
0 notes
Video
#capri❤️ #zafferanoglassware #AiLati#Federicodemajo#design#notonlyglasses#italy🇮🇹 #italianstyle#weloveourguests
#ailati#capri❤️#italy🇮🇹#federicodemajo#zafferanoglassware#weloveourguests#design#notonlyglasses#italianstyle
0 notes
Photo
#capri❤️ ##lapoldina #Ailati#federicodemajodesign#la lampada senza fili #capri #portoturistico #chartusiaBar #capri (presso Capri, Italy)
0 notes
Video
instagram
#federicodemajo#AiLati#zafferanoglassware #Light&Building#Frankfurt#italiandesigner #federicodemajo#dareformaecolorealvetro#arichitettura #architettiitaliani #architettiroma #architettimilano #architettionline #luxury #hotel#boutiquehotel #capri❤️ #anacapri (presso Zafferano Glassware - design Federico de Majo)
#arichitettura#architettimilano#ailati#light#dareformaecolorealvetro#architettiroma#italiandesigner#architettiitaliani#zafferanoglassware#architettionline#federicodemajo#luxury#capri❤️#hotel#anacapri#boutiquehotel#frankfurt
0 notes
Video
#capri❤️ #zafferanoglassware #AiLati#Federicodemajo#design#notonlyglasses#italy🇮🇹 #italianstyle#weloveourguests
#italianstyle#design#capri❤️#notonlyglasses#ailati#zafferanoglassware#federicodemajo#italy🇮🇹#weloveourguests
0 notes
Video
#capri❤️ #zafferanoglassware #AiLati#Federicodemajo#design#notonlyglasses#italy🇮🇹 #italianstyle#weloveourguests
#capri❤️#zafferanoglassware#italianstyle#ailati#notonlyglasses#weloveourguests#italy🇮🇹#federicodemajo#design
0 notes