#agentività
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sbrep · 5 years ago
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I social sono un modo per parlare di noi a chi e con chi non riusciremmo a raggiungere o conoscere diversamente, e che invece potrebbe esserci affine, trovare utili ed efficaci in un momento particolare i nostri servizi e magari decidere proprio di fruirne grazie alle diverse piattaforme online. Già prima di questa quarantena i miei servizi erano quasi tutti fruibili attraverso percorsi online. Il mio sito è in fase di rifacimento per acquisire una nuova veste e ora sono soprattutto i miei canali a parlare di me e del mio percorso principale di work/life balance per lavoratori autonomi. Mi trovi in Facebook nella pagina "Come se. Autodetermina la tua vita" e nel gruppo "Come se. Diventa ciò che sei", dove spesso avvio dei percorsi gratuiti di auto-orientamento alla riconquista delle proprie competenze. Un primo video percorso gratuito "Dal vuoto al tuo obiettivo" lo trovi anche nel mio neonato canale YouTube, che puoi cercare nella barra di ricerca digitando "Serena Brenci Pallotta YouTube". Anche il mio canale LinkedIn lo trovi digitando il mio nome e il mio doppio cognome. E ovviamente instagram, dove sono @work_life_balance_counselor 🍃😊😉 Piacere di conoscerci! 🤝 _________________________________ @goddessinspired #sbcure #soulfulbusiness #soulfulpreners #vitadafreelance #quarantinelife #socialdistancing #socialmedia #socialmediastrategy #piccolibusiness #worklifebalancecoach #worklifebalancegoals #worklifebalance #worklifebalanced #equilibriovitalavoro #equilibrioprivatolavoro #equilibrio #autoefficacia #agency #agentività https://www.instagram.com/p/CAEB7cMoSpO/?igshid=xys18m6gqclo
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goodbearblind · 4 years ago
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Posted @withregram • @assembleaantispecista Jason Hribal (allievo dello storico Peter Linebaugh) introdusse nel 2010 il concetto di “resistenza animale”. Sono passati circa 20 anni da quando cominciò il suo dottorato in storia. A quel tempo nell’ambito delle scienze umane e sociali si pensava agli altri animali solo in due modi: o erano una specie di merce, cibo, prodotto, fonte di energia; oppure erano un simbolo, una metafora, un’analogia. Era tutto lì. Soltanto due possibilità. Nella primavera del 1999 Hribal stava facendo una ricerca e scrivendo un saggio sullo zoo di Toledo (Ohio). Stava studiando la storia dal basso con Peter Linebaugh. In questo periodo cominciò a guardare al mondo in modo molto differente. Durante la ricerca cominciò a rilevare attacchi e fughe da parte degli animali dello zoo. Molti, molti attacchi e fughe, che avvenivano con degli schemi precisi e avevano conseguenze. A partire da questa scoperta cominciò il suo interesse per la storia degli altri animali. E fu qui che arrivò a concepire un terzo modo di pensare a loro: come  dotati di agency, ovvero della capacità di operare in modo consapevole, in accordo con il raggiungimento di obiettivi, della capacità di influenzare il mondo circostante attraverso azioni mirate. Gli animali dello zoo stavano facendo esattamente questo: attacchi e fughe. Il personale dello zoo, attraverso il proprio linguaggio e le contromisure adottate, stava riconoscendo questa agentività. I guardiani dello zoo reagivano ricorrendo a punizioni. I guardiani ripensavano le strutture delle prigioni per evitare ulteriori fughe. Cosa stava succedendo? Gli animali dello zoo studiavano, imparavano��e provavano di nuovo ad attaccare e scappare. Per essere liberi. Questa è la definizione di Resistenza. . . #resistenzaanimale #animalresistance https://www.instagram.com/p/CIA1OknA_OQ/?igshid=ojyjbuthif8t
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hackingmonuments · 4 years ago
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In queste pagine il mio intento sarà quello di riflettere sugli attacchi portati ai monumenti dal movimento Black Lives Matter, leggendoli sullo sfondo della più ampia questione della “guerra delle immagini”[1], che si tratti della disputa sulle icone bizantine, della conquista dell’America, dello “scramble for Africa”, della soft diplomacy messa in campo dal cinema hollywoodiano o delle strategie mediatiche dell’ISIS. Non è questione di dettaglio: se le immagini sono arma e posta in gioco di lotte politiche e sociali, è perché sono presenze che esercitano un potere e hanno una loro agentività. Questo può dirsi in particolare per le statue, che sono immagini dotate di corpi e che per questo, con più facilità, sono percepite come quasi-persone, come “oggetti-persona”. Da questo punto di vista, una statua di George Washington e un “feticcio chiodato” (nkisi) del Congo, anche se molto diversi fra loro, funzionano entrambi come “tecnologie dell’incanto”: figure antropomorfe che non si limitano a dare una rappresentazione sostitutiva di un assente, ma che costruiscono e manifestano una presenza che provoca una reazione e sollecita una presa di posizione: in questo modo fungono da perno per reti di relazioni che uniscono e dividono.
Ivan Bargna, Università degli studi Milano Bicocca
https://www.asaiafrica.org/blacklivesmatter-italia-asai/black-lives-matter-e-la-vita-sociale-dei-monumenti/
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ci-gi · 5 years ago
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menerei tutto all’aria solo per sentire quei quarantacinque secondi di senso di libertà, agentività e potere decisionale che non provo da circa 5 anni in ambito lavorativo/universitario.
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pholeterion · 4 years ago
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Agentività
La scienza, che studia tutto, studia anche la percezione individuale che una propria azione determini un cambiamento nel mondo circostante, il nesso tra il proprio “muoversi nel mondo” e gli accadimenti che questo movimento produce. Questa percezione è detta “agentività” ed è molto vicina al senso di “responsabilità” quando l’apprendimento di quel nesso causale è tale da far prevedere al soggetto…
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onnarcissismdisorder · 6 years ago
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l’esperienza clinica con questi pazienti evidenzia che, quando non stanno lottando per la grandiosità o contro un tiranno, non hanno accesso a quei desideri più intimi che li fanno sentire più vivi e vitali e invece si sentono piatti e inanimati. Quando si spegne la luce e prima di andare a dormire, il tono complessivo della loro esperienza è una sorta di intorpidimento dal sentore metallico. Meno metaforicamente, non hanno un senso di agentività esistenziale. Come conseguenza sono diretti verso gli altri e i loro sforzi per l’ammirazione sono una strategia di coping per evitare il senso di vuoto che rischiano di provare. Nel complesso l’agentività nel narcisismo è su due lati: quando il rango sociale è in gioco, e si sentono competenti, le persone con DNP sono autosufficienti, e si sentono padroni della situazione, questo innesca la grandiosità. In questi casi i narcisisti sono diretti, attivi e vanno avanti come un treno. Invece, quando altre motivazioni sono accese, come il bisogno di affiliazione o di cura, per esempio quando il successo non è in vista, i narcisisti si sentono vulnerabili o in difficoltà, l’agentività diminuisce. In questo caso si sentono paralizzati, vuoti e passivi.
http://www.centrotmiroma.altervista.org
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sbrep · 5 years ago
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Quei feedback che mi danno calore e mi fanno sentire di essere allineata con la vostra mission ❤️☀️ . _____________ #brandingfelice #passioni #lemiepassioni #percosamialzolamattina #ikigai #starebene #competenze #percorsopersonale #crescere #migliorare #quarantena #feliceadesso #donnefreelance #vitadafreelance #piccolibusiness #imprenditriciorganizzate #imprenditricicreative #lavoroinproprio #sonounapartitaiva #piccoliimprenditori #teams #feedback #testimonianze #recensioni #autoefficacia #agentività #equilibriovitalavoro https://www.instagram.com/p/B_XmYFlIrqX/?igshid=1xbqbdmm562ep
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