#a una certa ho perso il senso della grammatica e della sintassi non me ne volere
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Note
scusami l'anonimato, ma sono giusto un po' insicura e per il momento voglio nascondermi. sento di non appartenere a questo corpo. quando ero bambina, feci un sogno che ricordo perfettamente ancora oggi: ero ad una festa con i compagni di classe, seduta al tavolo, quando sento uno strano prurito tra le gambe. apro la cerniera dei pantaloni e scopro con stupore di avere il p3n3. ho sempre odiato il mio corpo, sia nell'aspetto generale (viso per niente dai tratti "tipicamente" femminili), che per tutto il resto (fianchi enormi, il seno che più mangio e più diventa grosso, il ciclo - soprattutto- e così via). secondo la tua esperienza, come valuti il mio non appartenere a questo brutto involucro che mi contiene? te lo chiedo in forma di confidenza tra amici, anche perché nella vita al di fuori di tumblr conosco solo persone ultra cishet super felici del loro corpo e della loro vita, totalmente ignoranti sull'argomento.
Grazie di cuore ❤️
Oh salve anon, non ti preoccupare per l'anonimato, se è quello che ti sei sentita di fare hai fatto benissimo.
Allora, sai, ti dirò, ho parlato di questo messaggio con un po' di persone che conosco e siamo in realtà tutty arrivaty circa alla stessa conclusione: quello che descrivi (prendici con le pinze, nessuno di noi è psicologo / psichiatra / psicanalista) è sicuramente parli di te stessa con un certo tipo di malessere riguardante il tuo corpo e delle caratteristiche sessuali primarie e secondarie associate ad esso (uso il femminile perché è quello che hai usato tu nell'ask, se mai vorrai rettificare sono sempre pronto a modificare), che potrebbe, come non potrebbe, essere un certo tipo di disforia che, anche qui, potrebbe come non potrebbe essere di genere. Ma io non sono davvero nessuno, anzi, sono meno di nessuno per dirtelo.
La cosa che io, come tutte le persone con cui ho parlato di questa ask, sentiamo di dirti è che al posto di ricercare questo tipo di risposte in questo dolore che tu provi, prova a cercarle nelle cose che invece che ti fanno / ti farebbero stare bene.
Cerco di spiegarmi con un aneddoto puramente autoreferenziale.
La disforia di genere ha aiutato ben poco a farmi capire se fossi uomo o meno, c'erano tante cose che potevano spiegare il mio disagio in questo corpo: per esempio, il mio fisico è molto discostante rispetto a quello che viene considerato canonicamente bello, m'è stato fatto notare in più occasioni e ti dirò, un seno importante e un certo tipo di forme difficilmente non vengono commentate, in positivo e in negativo, questo può portare a non avere particolare apprezzamento per dei caratteri secondari specifici. E mi sembra proprio l'esempio che hai portato tu, no?
Quello che in realtà mi ha aperto gli occhi è stata la scelta del nome e susseguentemente, durante una vacanza nel lontano 2018 2014 (madonna come passa il tempo), per la prima volta tutti mi chiamarono Frà e usarono maschile con me: urca, quello mi ha davvero fatto capire che sono un uomo, perché dopo tanto tempo di dolori che potevano essere attribuiti a qualsiasi altra cosa che non fosse il mio genere, mi sentivo felice ad essere percepito in quel modo, è stata proprio la risposta delle risposte.
Tutto questo per dire, sperando che questo messaggio abbia senso perché arriva dopo una giornata lavorativa relativamente movimentata, se riesci e se sei nelle condizioni mentali per farlo, trova qualcosa che pensi potrebbe farti stare bene e prova a metterle in pratica, che sia di iniziare a salutare le persone con la stretta di mano piuttosto che un bacio, che sia tagliare di qualche centimetro i capelli o smettere di usare vestiti percepiti come femminili, provare a trovare un nome che ti piace e usarlo su internet (anche come nickname), insomma, tutte queste aiutano molto di più che rimanere a fare il macero nel dolore.
E ti auguro la migliore delle fortune: se sei una persona trans ben venga, se sei una persona cis ben venga uguale, è sempre crescita!
#frà risponde#e che risposte signori#ho fatto del mio meglio per rispondere spero che davvero abbia senso#a una certa ho perso il senso della grammatica e della sintassi non me ne volere#un consiglio che metto nei tag è anche di riferirti a te stessa con parole meno dure so che sembra una cazzata ma non ti meriti queste#parole chiunque tu sia e qualsiasi sia il tuo corpo#nessun 'involucro' è brutto! ci sono solo corpi e questi corpi li puoi agghindare come vuoi puoi cambiarli come vuoi ma sono solo corpi#spero di non suonare patronizing l'ultima cosa che vorrei è cercare di controllare le parole degli altri è solo un consiglio davvero#ti auguro davvero le migliori delle fortune e le migliori risposte del mondo nel più breve tempo possibile#spero che l'aneddoto possa aiutarti a cercare qualcosa che ti possa fare stare meglio
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