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24 ottobre … ricordiamo …
24 ottobre … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2022: Leslie Jordan, Leslie Allen Jordan, è stato un attore, comico, scrittore e cantante statunitense. Jordan ha iniziato la carriera nel 1986. Apparve in molte serie televisive, ma è noto soprattutto per l’interpretazione di Beverly Leslie, ricco omosessuale nella serie televisiva Will & Grace. Attivo anche in teatro. Jordan ha pubblicato l’ album di musica gospel Company’s Comin’ nel 2021. Era…
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#24 ottobre#Anita Barbro Kristina Björk#Anita Björk#Christian Dior#Edith Claire Posener#Edith Head#Hugo August Thimig#Hugo Thimig#James Michael Tyler#Leslie Allen Jordan#Leslie Jordan#Margit Bjørløw Brandt#Margit Brandt#Maureen FitzSimons#Maureen O&039;Hara#Morti 24 ottobre#Robert Guillaume#Robert Peter Williams#Zuzzurro
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Li adoravo, soprattutto quando facevano questo gioco di parole.
Buon ferragosto
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I protagonisti di allora sbarcano a Striscia la Notizia
I protagonisti di allora sbarcano a Striscia la Notizia Drive In festeggia 40 anni (la prima puntata della mitica trasmissione andò in onda su Italia 1 nel 1983) e per l'occasione torna eccezionalmente in tv. Alcuni dei protagonisti saranno ospiti a Striscia la notizia a partire da lunedì 25 dicembre, dando vita a un inedito crossover tra i due più famosi programmi di Antonio Ricci. I conduttori Ezio Greggio (anche lui star di Drive In) ed Enzo Iacchetti, accoglieranno alcuni interpreti del rivoluzionario varietà degli anni Ottanta e, insieme, faranno rivivere le gag più famose. Da Nino Formicola, il Gaspare del duo Gaspare e Zuzzurro (ospite il 25 dicembre), a Carlo Pistarino (26 dicembre), da Edoardo Romano e Mirko Setaro dei Trettré (27 dicembre) a Francesco Salvi (28 dicembre), fino a Massimo Boldi (30 dicembre), protagonista di Bold Trek, parodia di Star Trek. I festeggiamenti proseguiranno con l'anno nuovo: il 1° gennaio l'ospite d'onore sarà la cassiera del Drive In Carmen Russo, il 5 arriverà la professoressa Olga Durano, mentre il 6 toccherà alla coppia Enrico Beruschi e Margherita Fumero. E tanti altri ancora. Andato in onda su Italia 1 dal 1983 al 1988, Drive In – recentemente definito in un convegno in Università Cattolica "la trasmissione che ha cambiato la storia della tv" – era una caricatura delle abitudini degli italiani e della società dell'epoca, un programma comico e satirico che ha irriso e messo alla berlina protagonisti, mode e personaggi di quegli anni. Una parodia dell'Italia del riflusso, dell'edonismo reaganiano e della Milano da bere. Trasmissione divenuta un cult della televisione, ha lanciato alcuni dei comici italiani oggi tra i più celebri. Federico Fellini, Umberto Eco, Giovanni Raboni, Beniamino Placido, Oreste Del Buono, Omar Calabrese, Luciano Salce, Lietta Tornabuoni, Maurizio Cucchi, Angelo Guglielmi e tanti intellettuali e artisti dell'epoca definirono Drive In «la trasmissione di satira più libera che si sia vista e sentita per ora in tv» e «l'unico programma per cui vale la pena avere la tv». Drive In è stato descritto da Antonio Ricci come «una macedonia di generi, una via di mezzo tra sit-com, varietà, effetti speciali, satira politica, parodie, gag, barzellette, tormentoni».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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26 set 2023 16:44
I MIEI DIECI ANNI SENZA ZUZZURRO – NINO FORMICOLA (IN ARTE GASPARE) RICORDA L’AMICO E PARTNER ARTISTICO ANDREA BRAMBILLA (IN ARTE ZUZZURRO) – “NOI SIAMO STATI L’UNICA COPPIA CHE FUNZIONAVA ANCHE CON I NOMI SCAMBIATI. NESSUNO PENSEREBBE MAI DI DIRE OLLIO E STANLIO - LA SERA PRIMA CHE LUI MORISSE, MENTRE MANGIAVA IL POLPETTONE CHE GLI AVEVO PORTATO IO IN OSPEDALE, FACEVAMO PROGETTI. DOPO LA SUA SCOMPARSA, MI SENTIVO PERSO, ANDAI ALL’ISOLA PER PAGARE LE BOLLETTE…” -
Maria Volpe per il “Corriere della Sera” - Estratti
«Ho ancora il suo numero nel mio cellulare».
Eppure sono passati 10 anni. Il 24 ottobre 2013 moriva Andrea Brambilla (in arte Zuzzurro), un dolore ancora vivo per il suo partner artistico Nino Formicola (in arte Gaspare).
Nino, un ricordo impresso nella sua memoria?
«Avremmo dovuto andare in scena con lo spettacolo “Non c’è più il futuro di una volta”. Era ottobre 2013 e io andavo tutti i giorni all’Istituto dei Tumori a trovare Andrea. In giro per strada vedevo i manifesti con noi due, che pubblicizzavano il nostro cabaret. Era un dolore immenso. La sera prima che lui morisse, mentre mangiava il polpettone che gli avevo portato io in ospedale, facevamo progetti su cosa fare l’anno seguente. Lì ho capito che lui sapeva che si stava avvicinando la fine, ma voleva lottare fino all’ultimo».
Quarant’anni di condivisione artistica e umana, sono un mondo. È così Nino?
«Anche dopo la sua morte, ogni volta che mi veniva in mente qualche progetto di lavoro, pensavo immediatamente “Devo dirlo ad Andrea”. Noi siamo stati l’unica coppia che funzionava anche con i nomi scambiati: Zuzzurro e Gaspare oppure Gaspare e Zuzzurro. È uguale. Nessuno penserebbe mai di dire Ollio e Stanlio».
(...)
Nello spettacolo «Non c’è più il futuro di una volta», la canzone finale diceva che voi non avreste mai partecipato a un reality show. Poi invece lei è andato all’«Isola dei famosi».
«Vero. Fu proposta anni prima a me e Andrea, ma rifiutammo. Poi quando sono rimasto solo ho accettato. Perchè? Perchè sembrava che io fossi morto senza Andrea.
A un certo punto dovevo dire al mondo: “Signori io sono ancora qui. Sono solo, non sono Bonolis o Gerry Scotti, devo pagare le bollette. Certo ero imbarazzato ad accettare dopo tutto quello che avevo detto, ma alla fine è stato giusto così. E ho pure vinto».
Il 2023 un anno ricco di anniversari per lei: 50 anni di carriera «Nel ‘73 ho cominciato a fare cabaret, poi ho conosciuto Andrea e nel ‘78 a “Non stop” c’è stato il vero debutto di Zuzzurro e Gaspare».
In tv tutto iniziò ad Antenna 3
«Ci chiamarono a fare gli autori di Boldi e Teocoli. Poi Berlusconi ci offrì un contratto in esclusiva. Lavorammo a “Drive in”, dietro le quinte e poi sul palco, grazie ad Antonio Ricci».
Il 12 giugno ha compiuto 70 anni.
«È il giorno in cui è morto Berlusconi, quindi non mi ha filato nessuno. Non ho fatto grandi feste, ma sono soddisfatto. Ci avrei messo la firma ad arrivare così a 70 anni. Mi comporto come quando ne avevo 35».
Però una calmata se l’è data da quando nel 2009 è entrata nella sua vita Alessandra
«È vero. Sono sempre stato single ed ero un po’ birichino. Ora con mia moglie è tutto diverso: mi ha aiutato a tenere i piedi per terra. Sono proprio cambiato: vado a letto presto e mi sveglio presto».
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I comici di Drive In: li ricordate?
Ricordate i comici di Drive In? Ezio Greggio, Gianfranco D'Angelo, Carlo Pistarino, Giorgio Faletti, i Trettré... A elencarli tutti non si finirebbe mai. Il programma Mediaset simbolo degli anni Ottanta ha portato una vera rivoluzione nel mondo della televisione oltre ad aver rappresentato un trampolino di lancio per molti artisti. Rispecchiava in pieno quel nuovo modo di fare televisione che le tv commerciali private in quegli anni iniziavano a offrire ai loro spettatori. La sua natura fortemente popolare ne decretò il successo. Chi ha inventato Drive In? Drive In è stata una delle idee partorite dalla mente di Antonio Ricci. Il pluripremiato autore televisivo, per Rai e Mediaset, volle creare un format totalmente nuovo. Eliminati elementi portanti del varietà classico quali le canzoni, gli ospiti e i balletti, creò un fortunato mix di generi, dalla sit-com al varietà, dagli effetti speciali alla satira politica, parodie, gag, barzellette e tormentoni. I vari momenti dello show si susseguivano a ritmo sostenuto tanto da non far sentire gli inserti pubblicitari come degli intrusi. Chi erano i comici di Drive In? Nell'immaginario drive in gestito dal proprietario Gianfranco D'Angelo e dal suo aiutante Ezio Greggio, si avvicendano numerosi personaggi tra cui un ingenuo Enrico Beruschi in fuga dalla moglie Margherita Fumero e attratto dalla procace cassiera Carmen Russo. Non mancavano le Ragazze fast food capitanate da Tinì Cansino. Iniziava così la serata che proseguiva tra le gag di numerosi comici: - Zuzzurro e Gaspare: chi non ricorda la battuta "Ce l'ho qui la brioches!" pronunciata dall'ingenuo commissario sempre accompagnato dal suo fido assistente - Giorgio Faletti: i suoi Vito Catozzo guardia giurata sovrappeso, Suor Daliso delle "Piccole Madri Addolorate del Beato Albergo del Viandante e del Pellegrino" sono solo alcuni dei personaggi rimasti memorabili - Carlo Pistarino: i suoi personaggi spaziavano dall'autista di autobus al fotografo di moda e gossip fino ad arrivare a un improbabile cantante lirico - Trettré: il trio comico napoletano, coni l suo tormentone "A esposizione!" divenne presto una presenza fissa dello spettacolo Come non ricordare poi il battitore d'asta interpretato da Ezio Greggio, il cui pezzo di punta era una tela del famoso pittore Teomondo Scrofalo. Come anche l'ammaestratore di cani Gianfranco D'Angelo alle prese con il suo cocker impegnato in mille acrobazie (in realtà sempre fermo) al comando "Has Fidanken". Quando è andato in onda Drive In? Drive In andò in onda dal 1983 al 1988 sul canale Mediaset Italia 1. Il primo anno andò in onda di martedì in prima serata mentre dal secondo in poi andò in onda di domenica sempre in prima serata. Inizialmente le puntate avevano la durata di un'ora poi il successo ottenuto spinse i produttori a raddoppiarla. Quando il suo tempo finì, la rete tentò di perpetuarne il successo ideando altri format simili sempre per la domenica sera. Seguirono, infatti, Emilio, condotto da Athina Cenci, e Odiens che riscossero un certo successo ma durarono non più di due stagioni. In copertina immagine di Olycom - "Drive In" torna a far ridere dopo 30 anni, su tgcom24.mediaset.it, 14 novembre 2013., Pubblico dominio, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=5409496 Read the full article
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Classico esempio di PENSIERO DEBOLE CORRENTE, su più livelli.
Rita, emerge il bisogno dell'Uomo Forte che ti faccia volar alto: pensiero oggettivamente FASCISTA quando viene trasportato dal letto alla politica.
Rita, seguiamo pure il tuo filo poco logico: ammettiamo che Draghi non sia solo un burobanchiere non peggiore di altri ma dimenticabile, alla Ciampi diciamo, che non sia caduto in falli da espulsione più e più volte (vaccino garanzia di non contagiarsi, preferite la pace o i condizionatori etc.) e dai risultati devastanti.
Rita, dato che un governo non è un Uomo Solo al Comando nonostante la narrativa sui mascelloni volitivi, il tuo problema si ribalta ai suoi collaboratori: qualcuno potrebbe dire il nome di chi, per compentenze, può sostituire Speranza, Lamorgese, Brunetta, Di Maio etc..etc? La risposta sorgerebbe immediata e spontanea: Abaco , Abacuc, Abele .... sessanta milioni di nomi neonati inclusi fino a Zuzzurro.
(ma dove andiamo con laggente che si fa incastrare così, col giochino delle tre carte all'autogrill?).
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AGGIORNAMENTO VaIURUS 03.04.2020
Ricapitolando dall’ultimo mio aggiornamento a oggi si leggono di questi commenti sui social: :
- Borrelli dice che probabilmente si dovrà stare a casa fino a maggio.
- Comunque sembra che prima che dalla Cina il coronavirus da noi sia giunto dalla Germania. Aspettiamo la fine di tutto questo per capire come si sono svolti davvero i fatti. Poi alla fine riderà bene chi avrà meno morti e responsabilità sulla coscienza.
- Il presidente Tridico, dice che si dovrà provare fino a giugno per entrare nel sito dell’INPS.
- Voglio piangere, questo era al terzo punto anche nel primo aggiornamento ma lo confermo.
- Scusa… scusa… ma secondo te posso andare a fa’ ‘na corsetta?
- La Germania ha detto NEIN!. Ma va?!
- Renzi continua a parlare, mica lo hanno fermato sapete?
- Alcune nazioni nostre “sorelle” nella grande famiglia UE si sono imboscate le mascherine per l’Italia inviate dalla Cina.
- Ah ah ah, rido per il punto precedente. Tanto la Protezione Civile non le avrebbe mai autorizzate. Ah ah ah tenetevele. (Ma che cacchio c’è da ridere?)
- Zingaretti con la sua parlata biascicante alla Zuzzurro riappare in video contento come Yoghi. Ha sconfitto la covid-19 grazie alle strutture private che lo hanno accolto in tempo zero, grazie ai numerosi tamponi fatti che hanno superato in numero i cotton-fioc che uso io in un mese per pulirmi le orecchie (me le pulisco tutti i giorni), grazie alle cure adeguate che gli sono state date in via prioritaria e soprattutto grazie al cazzo.
- Scusa… scusa… ma una corsettina, solo a duecento metri dalla mia casa si può fare? Duecento metri ripetuti settanta volte logicamente. No, eh?!
- Continuano le condivisioni d i messaggi audio e video senza fonti certe che narrano la verità assoluta attraverso le chat e i social. Come nell’aggiornamento precedente. Si aggiungono ora i rosari salviniani, anziché quelli mariani, e quelli D’Ursiani che concedono l’indulgenza parziale +plenaria + edilizia + fiscale che Papa Francesco spostati proprio. Ribadisco che la madre degli analfabeti funzionali è sempre incinta, questa volta senza padre umano ma intercessione divina.
- I pediatri si rivolgono direttamente ai bambini chiedendogli di non uscire di casa, in pratica gli stanno dicendo di non dare ascolto ai loro genitori frustrati che li usano per uscire.
- Sfide sui social: imperversano le foto di dieci, venti e a volte trenta anni fa. Posso dirlo? Oh, alcuni sono invecchiati male. - Quarantena sessuale. Alcuni prendono coraggio e, piuttosto che restare in astinenza, fanno sesso con il proprio partner. Una domanda: ma ai vostri partner che non vi vedevano sotto o sopra, a seconda della posizione, da tempo immemorabile che cosa avete detto: “Sono tornato/a”, “A volte tornano” oppure “Scusami per il ritardo”?
- Siamo nella merda. Questo lo lascio.
- Molti di noi oramai convivono con dei novelli Chewbacca, o Chewbe se c’è intimità, molti preferiscono sentirsi Solo piuttosto che coppia. (Bella questa battuta, ma probabilmente l’ho capita solo io ndr)
- Si continua a ripetere allo sfinimento niente strette di mano, niente abbracci, niente baci . Vale anche per la propria mano? Non può stringere, accarezzare nulla? Chiedo per un amico.
- Scusa.. scusa.. ma se mi travesto da alano, la si può ‘fa ‘na corsetta?! Ah solo da chihuahua? Come non detto.
- Il Papa solo, ma s’è allargato. cammina per le strade, “aò fa quello che je pare manco fosse er Pap… ah no”.
- Astinenza sessuale parte prima: i selfie sono andati oltre le scollature vertiginose. Si cominciano ad intravedere i primi accenni di “collo dell’utero”.
- Oggi schifate come appestati chi starnutisce e/o tossisce anche coprendosi la bocca. Questa è la rivincita di chi veniva schifato perché "scorreggiava".
- La Germania dopo aver detto NEIN, però, ci fa articoli di giornale da paraculo sui loro quotidiani (tutto love & pizza) e con “zorrizo markato” ci invita nella sua casetta di marzapane..
- Gli Autovelox non si annoiano più, qualche imbecille ha frainteso le direttive del Governo è ha deciso in maniera autonoma di interrompere la quarantena sfrecciando come se non ci fosse un domani. Un messaggio per voi che lo avete fatto: continuate così e probabilmente un futuro non ci sarà proprio, se ci sarà avrà il colore della merda grazie a voi. Grandi.
- Molti si chiedono: ma se questo virus è una cinesata, cosa ci dovremmo aspettare da quello originale?
- Giuseppe Conte commosso, alcuni dicono che stava trattenendo una scorreggia, i più acidi uno starnuto.
- Scusa… scusa… ma se la corsetta la faccio a ritroso, la si po’ fa’?. No, eh?!
- Il server dell’Inps: attendere… attendere… attendere… attendere… (si fa prima ad andare in pensione che riuscire a collegarsi).
- Figli che chiedono soldi per essere portati fuori dai propri genitori is the new economy.
- Quelli che sotto la foto di Papa Francesco da solo in Piazza san Pietro scrivono: “momento storico e io c’ero”. Ma dove eravate esattamente, nascosti sotto il colonnato del Bernini?
- Sembrerebbe che ci sia un rallentamento, appena accennato, nella progressione del virus e quindi del numero di contagiati. Invece ti tirare un piccolissimo sospiro di sollievo, si gonfiano i polmoni per cominciare a litigare tra opposizione maggioranza. Sembra che stia per uscire una nuova teoria che il coronavirus sia stato generato a Bibbiano.
- Se il coronavirus si attacca ai polmoni è anche vero che molti esseri umani si attaccano ai coglioni. Non so cosa sia peggio sinceramente.
- Astinenza sessuale parte seconda: scrivono “sei la più bella del mondo” ma non sono mai usciti dalla loro regione in tutta la loro vita.
- La “Sfida accettata” è diventata una forma virale che va debellata quanto il coronavirus
- Il Papa ha concesso l’indulgenza plenaria a tuuuutto il mondo. Già m’immagino i peccatori seriali cercare di recuperare, nel più breve tempo possibile, tutti i peccati che avevano accumulato in vita. Consiglio vivamente a tutti di fare un backup dei propri peccati, metti che va in crash il sistema per colpa di un’altra indulgenza improvvisa.
- Scusa... scusa… ma ‘na corsettina stando sul posto. Un po’ qui e po’ lì. Ma anche un po’ qua e un po’ là. Magari anche un po’ su e un po’ giù, ma sempre sul posto. No, eh?!
- Leggo che questa quarantena ci renderà migliori, ci farà capire determinati valori della vita che davamo per scontati. Insomma saremo diversi. Poi dopo aver letto i vostri post sui social si evince che: • Inps di merda! • Governo di merda! • Fuorisede di merda! • Cinesi di merda! • Germania di merda! • Runners di merda! • Mascherine di merda! • Untori di merda!
- Alcuni chiedono a gran voce d'inserire nelle attività non strettamente necessarie, quindi da chiudere, le bocche di alcuni politici.
- Fino al 2019 molti mariti si sentivano dare del fallito dalle mogli perché perennemente sul divano, oggi sono giustificati in quanto responsabili.
- Scusa.. scusa.. ma una corsettina, magari alterno venti metri su una gamba e venti sull’altra? No, eh?!
- Ma la storia del Principe Carlo che è riuscito ad avere finalmente la sua corona? Oh, è talmente sfigato con la corona che il coronavirus, appena ha saputo in che corpo era entrato, se n’è uscito dopo soli sette giorni. Manco il tempo di una bella quarantena gli è durata la corona a Carlo.
- Boris Johnson adesso si caga sotto, Donald Trump è seriamente preoccupato ed Emmanuel Macron si è pentito amaramente dei suoi sghignazzamenti iniziali. Il coronavirus mette sotto tutti, anche i minchioni più grandi. Stima.
- Riparliamo di sesso, quello autonomo. Amuchina come se non ci fosse un domani sulle mani, ma poi se ci si tocca si rischia un’intossicazione da alcol? Chiedo per una mia conoscenza.- Ok, si può uscire coi cani, anche per una corsetta. No scherzavo la corsetta no. Neanche coi cani la pupù ve la tenete in salotto. Però potete uscire con i bimbi. Signora ho detto bimbi, quello è alto un metro e novanta, si lo so che è suo figlio avete le stesse mono ciglia. Senta facciamo così, solo bimbi sotto i dodici anni. Oh i pediatri mi dicono di no, i bimbi stiano a casa. Oh i veterinari mi dicono di no, che i cani tornino a farla nei parti.f.to il Vs Governo
- Il “Siete tutti bellissimi” è il nuovo livello pro di astinenza sessuale che si raggiunge dopo tre settimane di clausura forzata.
- “Scusa.. scusa… ma una cors…” “Aspetta, ma fammi capire. Perché devi correre a tutti i costi? Perdi la forma, il fiato o cosa?” “No sai sono quindici anni che non corro più, se ci aggiungo la quarantena diventano davvero tanti sai?” “Allora fai così: vaffanculo! E vacci di corsa”
- Anche questa volta siete arrivati qui, alla fine? Mitici, vi adoro.
Al prossimo aggiornamento.
@libero-de-mente
#Libero De Mente#aggiornamento coronavirus#covid-19#quarantena#notizie#ironia#sarcasmo#elenco#divertente#pensieri#attualità
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Zuzzurro e Gaspare - Il loro inedito lanciano il Teatro in Video.
Zuzzurro e Gaspare – Il loro inedito lanciano il Teatro in Video.
Ormai sono passati quasi sette anni dalla scomparsa di Andrea Brambilla, in arte Zuzzurro che faceva coppia con Nino Formicola, in arte Gaspare con un loro spettacolo inedito mai andato in onda sulle tv, ma goduto solo nei teatri parte il servizio ondemand di http://www.teatroinvideo.itche, in questo periodo di restrizioni, soprattutto per il mondo dello spettacolo, vuole dare risalto agli…
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#cultura#eventi#eventi e non solo#Gaspare#on demand#ritroviamoci da#spettacoli#teatro#Video#Zuzzurro
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34 channel, tutti gli uomini del deficiente eheheh de luigi Aldo Giovanni giacomo zuzzurro crozza Gerini gialapas ahahahahahah (presso Don Vito's Cats Bar Home) https://www.instagram.com/p/CYq-OlpJVN3/?utm_medium=tumblr
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A #8anni dalla scomparsa❣️📺🎭📽️#INMEMORIA DI ANDREA BRAMBILLA www.ematube.it/video.asp?id=6627 CELEBRE #COMMISSARIO #ZUZZURRO; UN PENSIERO E PREGHIERA PER LUI 24/10/2013-2021, il mio ricordo: https://www.youtube.com/watch?v=3P1dCfUb0mY #AndreaBrambilla #CommissarioZuzzurro #ZuzzuroeGaspare @emanuelecarioti
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Zuzzurro e Gaspare - Ce L'ho Qui La Brioche (1985)
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24 ottobre … ricordiamo …
24 ottobre … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic #felicementechic #lynda
2017: Robert Guillaume, Robert Peter Williams, attore e doppiatore statunitense. (n. 1927) 2015: Maureen O’Hara, nata con il nome di Maureen FitzSimons, è stata un’attrice irlandese naturalizzata statunitense. (n. 1920) 2013: Zuzzurro, pseudonimo di Andrea Maria Cipriano Brambilla, è stato un comico, cabarettista, attore e regista teatrale italiano. (n. 1946) 1981: Edith Head, nata Edith Claire…
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#24 ottobre#Christian Dior#Edith Claire Posener#Edith Head#Maureen FitzSimons#Maureen O&039;Hara#Morti 24 ottobre#Robert Guillaume#Robert Peter Williams#Zuzzurro
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Siamo abbracciati sul divano. Io gli dico: come faccio per la seconda notte senza il tuo culo? (perché io ogni volta che andiamo a letto devo fargli cinque minuti di grattini su schiena e sedere. È una necessità mia). Io trovo subito la soluzione di scambiarci i fondoschiena: lui va a letto col mio ed io al lavoro col suo. Però per lui è facile, va a letto e lo abbraccia quando vuole, ma io come faccio ad lavoro? E comincio un monologo di dieci minuti dove penso a dove potrei metterlo. Potrei metterlo sotto la divisa, ma si vedrebbe, oppure potrei metterlo in una federa come i cuscini posturali che mettiamo agli ospiti, però poi come sento il liscio della pelle? Ridiamo, mi guarda e mi dice che forse sto investendo troppa fantasia visto che partiamo da un presupposto irreale, scambiarci i fondoschiena. Però poi continua lui, perché quando gli dico che potrei metterlo in tasca e se mi chiedessero cos'è io farei come Zuzzurro: ce l'ho qui la brioches!, lui mi risponde: e se fa il solito rumore dello schiaffo sul sedere cosa rispondi a tutti? Ridiamo. Perché non siamo normali. Però a me rimane il fatto che sono qui senza il suo sedere e sto ancora cercando una soluzione.
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Il 27 giugno del 1997 uscì in tutte le sale americane il 35° Classico d’animazione dei Walt Disney Animation Studios: Hercules.
Nonostante il relativo successo in termini di incassi e resa, il film è uno dei più apprezzati dal pubblico.
Per celebrarlo abbiamo deciso di elencarvi 20 curiosità relative alla stessa pellicola, alla produzione e ai retroscena.
Potete leggerle di seguito, scorrendo la galleria.
1) Il doppiatore italiano di Ercole (da adulto) è il mitico Raoul Bova, attore di grande successo. La voce di Meg, invece, è quella di Veronica Pivetti. Giancarlo Magalli è Fil mentre i comici Zuzzurro e Gaspare sono Pena e Panico.
2) In questa sequenza del film è possibile vedere un copricapo ben noto: Scar, da Il Re Leone. Il sogno di Zazu è stato avverato.
3) Per riportare un taglio più comico nelle sue produzione, i Walt Disney Animation Studios decisero di assoldare il caricaturista inglese Garald Scarfe per aiutarli nella costruzione dei loro personaggi.
4) Hercules e compagni sono presenti anche in Kingdom Hearts, celebre saga di videogiochi. In particolare possiamo vedere nel primo e nel secondo capitolo visitando il Monte Olimpo e (a partire dal secondo titolo) l’Oltretomba.
5) Inizialmente il personaggio di Ade non era veloce e nevrotico come la versione finale. Questo cambiamento fu merito del doppiatore originale, James Woods, e del suo stile. Al suo fianco ci furono Danny De Vito per la parte di Fil e Tate Donovan per quella di Hercules.
6) Attori come Jack Nicholson o Kevin Spacey furono provinati per il ruolo di Ade.
7) Sono molti i riferimenti alla cultura americana. Per esempio: – nel film è possibile vedere la parodia di una nota marca di carta di credito, l’American Express, per l’occasione trasformata in Grecian Express, – La bevanda sponsorizzata dall’eroe si chiama Herculade, una parodia della Gatorade, – Air Herc, il marchio dei sandali che si vede nel film, è la parodia della marca Air Jordan, – La città di Tebe viene chiamata la “Grande Oliva” parodiando il soprannome di New York (la Grande Mela), – Nella versione inglese, nella scena in cui Hercules salva i due dall’Idra, uno dei due urla “Qualcuno chiami il IX I I”. IX, I, I sono i numeri romani che stanno per 9-1-1, il numero del pronto soccorso negli Stati Uniti. Questo gioco si perde nella versione italiana.
8) In Italia, Paola e Chiara hanno reinterpretato Ti Vada o No, la canzone di Meg.
9) Ce La Posso Fare, invece, è stata interpretata da Alex Baroni (all’interno del film), noto cantante italiano scomparso qualche anno dopo.
10) Alla fine dei titoli di coda del film è possibile sentire Ade lamentarsi nella sua “situazione”: “Che ve ne pare? E’ il momento del lieto-fine! Tutti hanno avuto una fettina di qualcosa tranne me, io niente! Mi-mi ritrovo con niente! C’è qualcuno in ascolto?! E’ come… Ma che sono, un’eco, per caso? Pronto? Pronto? A cosa sto parlando? All’iperspazio? Pronto, sono io! Nessuno mi ascolta?!”,
11) Molti sono i riferimenti all’arte all’interno del film. – Quando Hercules lancia sull’acqua un sassolino colpisce una statua rompendole il braccio: non è altro che la Venere di Milo, – Mentre Meg canta il suo celebre brano è possibile vedere la statua di Amore e Psiche, – Durante la canzone “Ieri era Zero”, Ercole stende una serie di mostri scagliati contro di lui da Ade lanciandoli uno sopra l’altro e creando la famosa figura rappresentata raccontata I Musicanti di Brema. – Durante la canzone L’Ultima Speranza viene mostrata una statua raffigurante Perseo con la testa di Medusa in mano.
12) Alla fine del film, come ogni stella che si rispetti, Ercole e Pegaso imprimono le loro impronte nel cemento come accade per le stelle del cinema ad Hollywood nella Walk of Fame.
13) Fil ripete spesso all’interno del film la frase “due parole” dicendone, in realtà, sempre un nome o superiore o inferiore rispetto a due.
14) Quando Ade e Ercole si stringono la mano il Dio della Morte usa la sinistra. Anticamente, difatti, si pensava che i mancini usassero “la mano del diavolo”.
15) Numerosi sono i cambiamenti apportati alla storia greca per realizzare il film. Per esempio: – Zeus non era assolutamente un padre affettuoso, – Era non era la madre di Ercole (in realtà detestava il ragazzo essendo il frutto del tradimento del marito), lo era bensì proprio Alcmena presente nel film come madre adottiva, – Il centauro che rapisce Megara si chiama Nesso che, nella mitologia greca, rapisce la seconda moglie di Ercole: Deianira, – Megara era la prima moglie di Ercole uccisa dallo stesso dopo esser stato reso folle da Era, – le Muse erano nove mentre nel film ne sono presenti solo 5: Calliope (Musa della Poesia Epica), Clio (Musa della Storia); Melpomene (Musa della Tragedia), Terpsicora (Musa della Danza) e Talia (Musa della Commedia). – I titani sono ritratti realmente come esseri enormi, muti, cattivi, erano 12 e i loro poteri non erano legati a elementi naturali avendo come ruolo i custodi di luce, memoria, musica, giustizia, ordine. Alcuni di loro erano i genitori di Zeus. – Sparta fu fondata proprio da Ercole, – Le parche (per meglio dire le Moire) non avevano un solo occhio ma un solo dente. Ognuna, invece, aveva un proprio occhio. – Pegaso nacque quando Perseo tagliò la testa a Medusa e, il suo cavaliere, fu Bellefonte e non da Ercole. – Ercole è il nome latino del semiDio, per esser precisi dovrebbe chiamarsi Eracle.
16) Durante la sequenza dell’ultima canzone, “E’ Nata Una Stella”, è possibile vedere una costellazione alla quale… si alza la gonna. E’ un chiaro omaggio a Marylin Monroe.
17) Eric Goldberg, il supervisore dell’animazione di Filottete, ha dichiarato di essersi ispirato a Dotto di Biancaneve e I Sette Nani e Bacco di Fantasia per disegnare il proprio personaggio.
18) Hercules ha un sequel, anche se poco noto, intitolato Hercules: Zero to Hero. Pur essendo prodotto come gli altri sequel/prequel/midquel dai Disney ToonStudios non ha mai avuto lo stesso successo essendo considerato una sorta di introduzione all’omonima serie televisiva dedicata al personaggio.
19) Hercules è il primo film d’animazione dei WDAS a essere ispirato alla mitologia invece che ad una fiaba.
L’Idra è uno degli elementi più evidenti del film a esser riprodotti completamente in 3D. Furono ben 13 gli animatori che, per un anno e mezzo, si dedicarono alla realizzazione della sequenza che lo vede come protagonista.
Le conoscevate tutte?
#Hercules, venti curiosità sul Classico d'animazione del 1997! #Disney, #WaltDisney Il 27 giugno del 1997 uscì in tutte le sale americane il 35° Classico d'animazione dei…
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Athina Cenci: quale malattia l'ha tenuta lontana dagli schermi
Quale malattia ha tenuto Athina Cenci lontana dagli schermi tanto a lungo? Allegra, simpatica, timbro di voce unico, accento inconfondibile, Athina Cenci è un'attrice molto amata dal pubblico italiano. I suoi ruoli all'interno dei film, fondamentalmente commedie, hanno sempre dato un tocco di unicità. Che sia in teatro, in televisione o nel cinema, Athina Cenci riesce sempre a lasciare il segno. Dai Giancattivi... La carriera artistica di Athina Cenci inizia al fianco di Alessandro Benvenuti e Paolo Nativi nel trio comico i "Giancattivi". La prematura morte di Nativi dà il via a un certo turn over che vede per un certo tempo far parte della nuova compagine anche Francesco Nuti, recentemente scomparso. Questa formazione esce dalla territorialità toscana per raggiungere la notorietà nazionale grazie alla partecipazione a "Non stop". Il programma televisivo diretto da Enzo Trapani vide alternarsi diversi gruppi comici e talenti esordienti. Al fianco di Benvenuti e Nuti, la Cenci debutta al cinema, nel 1981, con un film diretto dallo stesso Benvenuti "Ad Ovest di Paperino". Nel 1985, poco dopo l'uscita del secondo film del gruppo "Era una notte buia e tempestosa..." sempre diretto da Benvenuti, il trio si sciolse (a quel tempo Nuti era già andato via) e sia la Cenci che Benvenuti iniziarono carriere da solisti, ritrovandosi di tanto in tanto su alcuni set. ... a Rosa e Cornelia I film che rendono più giustizia al suo talento sono senza dubbio "Speriamo che sia femmina" diretto nel 1986 da Mario Monicelli e "Compagni di scuola" di Carlo Verdone uscito due anni dopo. Grazie a queste due pellicole la Cenci conquistò due David di Donatello come migliore attrice non protagonista. Da allora la sua carriera artistica trascorse tra cinema, teatro e televisione. "Il coraggio di Anna", "Delitti privati", "Dio vede e provvede" sono le serie che la videro impegnata con un certo successo. Tuttavia il suo grande successo televisivo sono i due programmi satirici da lei condotti "Emilio" e "Cielito lindo". "Emilio" andò in onda tra il 1989 e il 1990 e vide nel cast, tra gli altri, i comici Zuzzurro e Gaspare, Teo Teocoli, Giorgio Faletti. "Cielito lindo", invece, fu trasmesso nell'autunno del 1993 con la conduzione di Athina Cenci, appunto, e Claudio Bisio e la cura della stessa Cenci, Michele Serra e Sergio Staino. Athina Cenci e la malattia Nel 1999 si candida alle elezioni comunali a Firenze per i Democratici di Sinistra e viene eletta consigliere. E' durante la sua attività da politica che due anni dopo, nel 2001, viene colta da un malore improvviso. Ricoverata urgentemente in ospedale le viene trovato un aneurisma cerebrale e operata. L'intervento riesce ma dopo essere rimasta in coma per una settimana, si scopre che l'emorragia cerebrale le ha provocato la perdita della parola. Com'è facile immaginare, la riabilitazione è stata lunga e tutt'altro che semplice. Dopo 14 anni di assenza, però, la sua carriera ha ripreso il volo. Il 2015 è stato un anno ricco di impegni: la partecipazione al docufilm "Silvio va..." dedicato a Silvio Lorenzini e diretto da Marco Grisafi, al videoclip "Il bacio", e un nuovo spettacolo teatrale liberamente tratto da "La voce umana" di Jean Cocteau. Nel 2019 è stata protagonista del cortometraggio "I bambini di Scampia" diretto da Gianluca Testa. In copertina Athina Cenci in una scena dal film "Speriamo che sia femmina" Read the full article
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Eva Robin's e Alessandro Benvenuti: indimenticabili in "Belle al Bar"
Eva Robin’s e Alessandro Benvenuti: indimenticabili in “Belle al Bar”
Leo (Alessandro Benvenuti) è un uomo ansioso e pieno di insicurezze. La sua ipocondria e il suo rigore vanno di pari passo con lo sgretolarsi del suo matrimonio. Simona, moglie insoddisfatta ma ancora innamorata, ripensa con angoscia alla gravidanza non portata a termine. Lei cerca di sdrammatizzare, nella speranza di salvare il rapporto, mentre lui diventa sempre più rigido e ansioso.
Alessandro…
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