#Villa fiorentino
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pikasus-artenews · 4 months ago
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ANTONIO LIGABUE a Sorrento
Anche Sorrento dedica una mostra ad Antonio Ligabue e alla sua potante capacità espressiva
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libriaco · 10 months ago
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Basta una parola
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Scriveva Abatelunare, una decina di giorni fa, che spesso leggendo un libro si imparano delle parole nuove, e faceva riferimento a un toscanismo: costassù, trovato in una vecchia versione de Il ragazzo di Sycamore di Erskine Caldwell.
A me occorre poco, appena una parola, per impantanarmi in una serie di percorsi da cui poi faccio fatica a uscire; così è stato anche questa volta.
Infatti, in sintesi:
Da toscano conosco e uso la parola costassù, così come anche gli altri avverbi costì, costà, costaggiù; ricordo bene come, una decina di anni fa, me ne chiese il significato una collega, di madrelingua inglese, da poco arrivata a Siena.
Più di recente, saranno passati tre o quattro anni, durante una lettura condivisa de La vita agra del grossetano Luciano Bianciardi, le due amiche con cui leggevo, una di origine siciliana ma da anni a Napoli, l'altra veneta, mi chiesero lumi su due strane parole in cui si erano imbattute in quel testo: costì e costassù.
Ho chiesto ad Abatelunare chi avesse tradotto il libro, sospettando appunto un toscano, e mi ha indicato Marcella Hannau. Il mio sospetto era ben fondato, anche se non corretto, perchè la Hannau era nata a Trieste ma ha avuto frequentazione lunga e anche intima con la Toscana.
Le ricerche fatte mi hanno portato subito in ambiente fiorentino; la Hannau, traduttrice dall'inglese di oltre una settantina di libri, figlia di uno stakholder della Standard Oil, di famiglia ebraica, sposò molto giovane [nel 1921] Corrado Pavolini, nato a Firenze: regista, drammaturgo, critico letterario, poeta, librettista e traduttore. Corrado era figlio del professor Paolo Emilio, traduttore e docente universitario di Sanscrito, nato a Livorno da padre dell'isola d'Elba. La coppia frequentava l'ambiente culturale italiano del tempo: ci sono ad esempio foto degli anni '30, sulla spiaggia di Castiglioncello, sempre in Toscana (Livorno) in compagnia di Luigi Pirandello, Nicola De Pirro, Marta Abba, Maria Stella Labroca e Silvio D'Amico; le due famiglie, Hannau e Pavolini, frequentavano spiaggia, locali e ville di amici nella zona, già dalla fine degli anni 10 dello scorso secolo.
Corrado Pavolini era il fratello del gerarca fascista Alessandro, Ministro della Cultura Popolare e segretario del Partito Fascista.
Alessandro si rifiutò di aiutare il fratello e la cognata Marcella nel momento della promulgazione delle leggi razziali e Corrado e Marcella scapparono a Cortona (Arezzo) rifugiandosi nella villa dell'amico Debenedetti. A Cortona trovarono un buon nascondiglio anche gli Hannau, i genitori di Marcella, a cui offrì riparo il Vescovo, Monsignor Franciolini, direttamente nella sua abitazione.
Cortona piacque così tanto alla coppia Pavolini-Hannau che fecero della villa "del Bacchino" un loro punto di riferimento a guerra finita e poi, dal 1961, la loro residenza. Ecco come, con tutte queste frequentazioni toscane, la Hannau abbia potuto utilizzare parole ancora in uso nell'italiano del tempo, adesso segnalate dalla Treccani come semplici "toscanismi" vista la loro odierna più ristretta circolazione.
Restano da citare, in questi miei giri intorno alla coppia, due notiziuole "rosa": l'infatuazione per Corrado Pavolini, prima da parte di Anna Maria Ortese, poi di una sua carissima amica, Helle Busacca. [Interessante e rivelatrice questa pagina di Dario Biagi]. Su questo ramo della ricerca mi sono fermato, perché infiniti altri percorsi mi si sono aperti, relativi ai personaggi della cultura italiana dell'epoca e dei loro rapporti di amicizia, rivalità od odio.
Nonostante le ricerche sul web, non sono riuscito a trovare informazioni certe sulle date di nascita e di morte di Marcella Hannau; ho pensato allora di utilizzare il Copilot di Microsoft Bing. L'Inintelligenza Artificiale si è data da fare ma le date che cercavo non me le ha recuperate; in compenso ha tratteggiato un profilo, sintetico ma efficace, del marito Corrado. Peccato, però, che, da brava Inintelligenza, si sia confusa e abbia scritto i dati relativi ad Alessandro Pavolini, il gerarca titolare del MinCulPop e Segretario del Partito Nazionale Fascista, che fu processato per collaborazionismo, fucilato e poi esposto, insieme a Mussolini e alla Petacci, a Piazzale Loreto...
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*Aggiornamento del 29/03/2024: Corrado Pavolini e Marcella Hannau riposano ora l'uno accanto all'altra nel piccolo cimitero del Torreone al sommo della collina di Cortona.
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jacopocioni · 1 month ago
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Tutte le location di "Amici Miei Atto I": 2° tempo
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Primo tempo Inizio Secondo Tempo Per i fiorentini DOC il film "Amici Miei" rappresenta un tassellino di cuore, non solo perché è girato a Firenze, ma anche perché vi si ritrova quello spirito, e quella malinconia, che il fiorentinaccio sente propria. Devo mettere subito in evidenza che il lavoro di trovare queste location non è tutto mio, ma per talune mi sono rifatto ad un blog che per quanto riguarda il cinema è davvero portentoso. Si tratta de il davinotti, un sito web che vi consiglio di andare a guardare e sfogliare. Chi è appassionato di cinema non può non leggerlo. In questo articolo sfrutto molto del loro lavoro e unisco a questo immagini e tecnologia. Attraverso Maps si possono raggiungere le varie location e vederle per come si presentano oggi e confrontarle per come erano allora. Ovviamente cliccate sul link in colore rosso. Proseguiamo... Eravamo arrivati all'ufficio del Prof. Fanfani dove il Melandri si lascia mollare tutto il blocco familiare.
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Location 17 e 18: La prima location subito dopo è dove Melandri va a prendere a scuola i figli del Sassaroli e la seconda è un'altra tragica passeggiata con Birillo. Nel primo caso ci troviamo in via del Curtatone e la scuola è Villa Favart (Grazie a Gianni Degl'Innocenti Balsicci). Il treno Birillo invece strattona il Melandri ancora in Piazza Gulielmo Oberdan che ritroviamo come sede delle riprese per la seconda volta nel film. Se il blog il davinotti vuol aggiungere le due location si senta libero di farlo.
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Location 19 e 20: Dopo un pranzo disastroso a casa del Melandri, fatto di sottocoppe di peltro, sformati sformati e bambine sottopeso i cinque amici, su diagnosi del Sassaroli, si dirigono a Santa Maria Novella dove a suon di schiaffoni ritrovano l'allegria. Una scena mitica che ogni buon fiorentino ha sognato di poter emulare almeno una volta nella vita. Nella scena successiva c'è di nuovo la Clinica del Sassaroli a Pescia, che è sempre la villa alla fine del viale Agusto Righi. Villa che adesso ospita splendidi appartamenti. Ovvio che il Sassaroli rimandi in corsia l'operando dato che ha un caso molto più urgente. Il caso urgente? Una zingarata no?!
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Location 21: Partiti per la zingarata dalla Clinica del Sassaroli si ritrovano a Calcata Vecchia in provincia di Viterbo dove con esilarante ferocia abbattono il paesino per colpa dell'Ente Regione che vuol far passare proprio da li la nuova Autostrada delle Ginestre con annesso svincolo per la tangenziale Est. La scena si svolge in piazza Umberto I nel centro del paese. Esilarante il parroco che suonando le campane raccoglie i fedeli per parlare dell'imminente disastro. Lo si potrebbe definire un poco "farfallino", ma con il "politic corect" si è ridotto molto l'uso del linguaggio libero.
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Location 22: Finito di distruggere Calcata Vecchia vuoi non ti venga appetito? I cinque si ritrovano allo "zoo" a vedere le donne come fossero animali, per poi decidere di andare a mangiare "dal Ramaiolo"; come sappiamo il Mascetti, pieno d'orgoglio, digiunerà. Il luogo dove è stata girata questa scena è stato trovato da Zender, l'Archivista del blog il davinotti. Zender si è recato addirittura sul posto per fare delle foto e per confermare la location. Si tratta di Sant'Ellero, nel comune di Pelago. Certo oggi il posto è cambiato, e non poco, ma sotto c'è ancora una fabbrica che Zender, oggi, attribuisce alla cartiera Carlo Brandigi. Chi sa se c'è ancora la "cicognona" con la coda di cavallo.
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Location 23: In una nuova retrospettiva il Mascetti si dimostra geloso della Titti, convinto che abbia un altro uomo. In questa scena la Titti percorre via Monalda, provenendo da piazza degli Strozzi, e dallo sporto subito dopo il civico 4 sbuca il Mascetti che la pedina. La Titti raggiunge la sua meta che è l’albergo Porta Rossa, in Via Porta Rossa 19, subito in fondo a via Monalda. Si accorgerà il Mascetti che non è becco d'un uomo, ma di una donna, ed anche meglio della Titti.
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Location 24 e 25: Il film fa una retrospettiva anche su come il Mascetti ha trovato il suo famoso scantinato. Si torna quindi nella zona dell'Isolotto in viale delle Magnolie all'angolo con viale dei Pini. Nella scena successiva, il Mascetti, schifato da quel groviglio di tette, culi e cosce, si è deciso a lasciare la Titti e a dedicarsi alla famiglia. Nella realtà, la notte stessa, si alza e se ne esce per trovare un telefono e chiamare la Titti. Lo si vede arrivare con la sua scoppiettante Oldsmobile da via Romana per fermarsi in Piazza San Felice al civico 4. Qui c'è (c'era) la famosa farmacia Pitti dove si svolge la scenetta del "tubetto di compresse di cefalo" (di cefalo, non contro la cefalea). Questa antica farmacia è purtroppo andata perduta recentemente come racconto in questo articolo, scritto quando ancora si cecava di salvarla.
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Location 26: La casa dove il Mascetti si reca dopo la telefonata è quella della Titti, dove la ragazza vive con il vecchio genitore, il Colonnello Ambrosio, armato di doppietta. Anche per questa location va ringraziato il blog il davinotti, in particolare Sammo che ha scoperto che in realtà la casa della Titti è a Roma. Si tratta di Via Fulcieri Paulucci de Calboli. Il colonnello lo ritroveremo allo scantinato del Mascetti a comunicare alla povera moglie le malefatte del marito.
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Location 27: La passeggiata "seria" con la Titti. Il Mascetti dopo ciò che è successo, la fucilata, il Colonnello che parla alla moglie e Alice che tenta di asfissiare tutta la famiglia con il gas, decide che deve interrompere la relazione con la minorenne Titti. Si fa prestare un vestito di Lucianino dal Perozzi e con un piglio degno di un funerale va alla scuola della Titti e con lei passeggia spiegandogli perché la relazione deve finire. La scuola della Titti è il Museo archeologico di via della Colonna, a Firenze, e il Mascetti è in attesa al numero 35 sempre di via della Colonna.
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Location 28 e 29: Da qui parte la passeggiata che vede il "parlante" Mascetti e la muta e biascicante Titti in più scorci fiorentini. Read the full article
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limitlesslfgt · 2 years ago
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ROOM WITH A VIEW, VILLA MORRILL. FLORENCE, ITALY.
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michelangelob · 11 days ago
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Le Opere del Natale: la Sacra Famiglia di Andrea del Sarto
L’Opera del Natale che vi propongo oggi è la Sacra Famiglia dipinta da Andrea del Sarto tra il 1525 e il 1526 su commissione del ricco mercante fiorentino Zanobi Bracci. Come scrisse il Vasari, “Fece fece un bellissimo quadro d’una Nostra Donna che allatta un putto, ed un Giuseppe”. Il dipinto a olio su tavola era destinato a fare da pala d’altare nella cappella privata della villa del Bracci a…
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tarditardi · 1 month ago
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 I SoulPalco il 28/12 a Sorrento per M'Illumino d'Inverno 16° Edizione
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Il 28 Dicembre a Sorrento i SoulPalco daranno vita ad uno spettacolo indimenticabile fatto di suoni e melodie antiche in chiave moderna, vibrante..coinvolgente. Un meraviglioso "cerchio magico" che si viene a creare quando l'energia di chi suona, canta e balla, si fonde con quella di chi ascolta, osserva e partecipa anche con cuore, anima, mente e corpo!
Sorrento la meravigliosa Cittadina, meta di incredibile successo turistico, che si affaccia sul Golfo di Napoli, tra le Isole di Capri e Ischia, anche quest'anno presenta M'Illumino d'Inverno. 
E' uncontenitore di eventi, voluto fortemente dal Sindaco Massimo Coppola e quindi promosso dal Comune di Sorrento in collaborazione con la Regione Campania e la Fondazione Sorrento. Il calendario di eventi natalizi è fitto e di grande spessore. 
M'Illumino d'Inverno propone cento eventi, che spaziano dal teatro alla musica, dall'enogastronomia al folclore, che prenderanno il via il 23 novembre, per concludersi il 19 gennaio 2025. Intrattenimento per tutte le età, destinato non solo ai cittadini, ma anche ai visitatori e turisti che hanno scelto questa destinazione anche nel periodo invernale. "Un programma che privilegia l'aspetto sociale e culturale 
Tra gli appuntamenti più attesi; il 28 Dicembre a partire dalle ore17.00, per le strade del centro storico si esibiranno i SoulPalco. Sono una delle band di artisti di strada più iconiche e gettonate non solo in Campania, ma in tutta Italia. Questo gruppo decisamente affiatato di 7 elementi, metterà in scena uno spettacolo di musiche popolari napoletane e del Sud in genere, rendendo omaggio autentico e viscerale alla musica più intensa e pregna di significati che sia mai stata scritta. Il fiume di ritmi e melodie così rappresentative e incredibilmente coinvolgenti, trascinerà il pubblico in un'atmosfera di altri tempi. Mandolini, fisarmoniche, tamburi, sassofoni, trombe, chitarre e contrabbasso renderanno l'esperienza sorrentina unica, fascinosa, indimenticabile! 
I SoulPalco riescono a creare interazione con il pubblico come nessuno mai. Il loro comunicare in lingua tradizionale diventa linguaggio universale grazie alla musicalità e alla gestualità che pervade tutta la performance. Il "cerchio magico" che si viene a creare quando l'energia di chi suona, canta e balla, si fonde con quella di chi ascolta, osserva e partecipa anche con il proprio corpo.
Maggiori info all'indirizzo www.comune.sorrento.na.it 
Tra gli altri appuntamenti da non perdere a Sorrento; il grande Albero di Natale in piazza Tasso le gigantesche luminarie, il Villaggio di Natale e la mostra dell''arte presepiale a Villa Fiorentino. La rassegna Sorrento Jazz che prenderà il via il 16 dicembre, alle ore 19.30 al teatro Tasso; tra i nomi di spicco: Javier Girotto, Danilo Rea, Gegè Telesforo Big Mama Legacy. Sempre il teatro Tasso ospiterà una rassegna dal titolo "Tutte le luci della città" che vedrà sul palcoscenico artisti del calibro di con Antonio Milo, Carlo Buccirosso, Maurizio Casagrande, Michele Placido, Silvio Orlando e altri, grazie alla direzione artistica di Massimiliano Gallo. Dal 2 al 5 dicembre, la 47esima edizione delle Giornate Professionali di Cinema, un appuntamento che richiama oltre duemila accreditati, tra produttori, distributori, esercenti, ma anche attori, registi, giornalisti, istituzioni e professionisti costituendo il principale momento di confronto per l'industria cinematografica italiana. Anche l'edizione 2024 proporrà proiezioni gratuite ed eventi aperti al pubblico, e tanti appuntamenti dedicati ai cinefili. Ancora cinema con la terza edizione della rassegna "Sorrento Film & Food Festival", in programma dal primo al 6 gennaio al teatro Tasso, che si articolerà in proiezioni gratuite, incontri, premiazioni e conferenze con i protagonisti dello spettacolo e masterclass per giovani attori. Non poteva mancare l'enogastronomia con numerosi appuntamenti. Dal 4 all'8 dicembre, tra piazza Veniero e corso Italia si terrà la VII edizione di Chocoland, la fiera artigianale del cioccolato, mentre dal 6 all'8 dicembre, piazza Lauro ospita, dalle ore 18 alla mezzanotte, lo street Food Sorrento Village.
Insomma una kerrmesse infinita di eventi che renderanno il Natale a Sorrento veramente speciale, inclusivo…indimenticabile. 
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djs-party-edm-italia · 1 month ago
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 I SoulPalco il 28/12 a Sorrento per M'Illumino d'Inverno 16° Edizione
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Il 28 Dicembre a Sorrento i SoulPalco daranno vita ad uno spettacolo indimenticabile fatto di suoni e melodie antiche in chiave moderna, vibrante..coinvolgente. Un meraviglioso "cerchio magico" che si viene a creare quando l'energia di chi suona, canta e balla, si fonde con quella di chi ascolta, osserva e partecipa anche con cuore, anima, mente e corpo!
Sorrento la meravigliosa Cittadina, meta di incredibile successo turistico, che si affaccia sul Golfo di Napoli, tra le Isole di Capri e Ischia, anche quest'anno presenta M'Illumino d'Inverno. 
E' uncontenitore di eventi, voluto fortemente dal Sindaco Massimo Coppola e quindi promosso dal Comune di Sorrento in collaborazione con la Regione Campania e la Fondazione Sorrento. Il calendario di eventi natalizi è fitto e di grande spessore. 
M'Illumino d'Inverno propone cento eventi, che spaziano dal teatro alla musica, dall'enogastronomia al folclore, che prenderanno il via il 23 novembre, per concludersi il 19 gennaio 2025. Intrattenimento per tutte le età, destinato non solo ai cittadini, ma anche ai visitatori e turisti che hanno scelto questa destinazione anche nel periodo invernale. "Un programma che privilegia l'aspetto sociale e culturale 
Tra gli appuntamenti più attesi; il 28 Dicembre a partire dalle ore17.00, per le strade del centro storico si esibiranno i SoulPalco. Sono una delle band di artisti di strada più iconiche e gettonate non solo in Campania, ma in tutta Italia. Questo gruppo decisamente affiatato di 7 elementi, metterà in scena uno spettacolo di musiche popolari napoletane e del Sud in genere, rendendo omaggio autentico e viscerale alla musica più intensa e pregna di significati che sia mai stata scritta. Il fiume di ritmi e melodie così rappresentative e incredibilmente coinvolgenti, trascinerà il pubblico in un'atmosfera di altri tempi. Mandolini, fisarmoniche, tamburi, sassofoni, trombe, chitarre e contrabbasso renderanno l'esperienza sorrentina unica, fascinosa, indimenticabile! 
I SoulPalco riescono a creare interazione con il pubblico come nessuno mai. Il loro comunicare in lingua tradizionale diventa linguaggio universale grazie alla musicalità e alla gestualità che pervade tutta la performance. Il "cerchio magico" che si viene a creare quando l'energia di chi suona, canta e balla, si fonde con quella di chi ascolta, osserva e partecipa anche con il proprio corpo.
Maggiori info all'indirizzo www.comune.sorrento.na.it 
Tra gli altri appuntamenti da non perdere a Sorrento; il grande Albero di Natale in piazza Tasso le gigantesche luminarie, il Villaggio di Natale e la mostra dell''arte presepiale a Villa Fiorentino. La rassegna Sorrento Jazz che prenderà il via il 16 dicembre, alle ore 19.30 al teatro Tasso; tra i nomi di spicco: Javier Girotto, Danilo Rea, Gegè Telesforo Big Mama Legacy. Sempre il teatro Tasso ospiterà una rassegna dal titolo "Tutte le luci della città" che vedrà sul palcoscenico artisti del calibro di con Antonio Milo, Carlo Buccirosso, Maurizio Casagrande, Michele Placido, Silvio Orlando e altri, grazie alla direzione artistica di Massimiliano Gallo. Dal 2 al 5 dicembre, la 47esima edizione delle Giornate Professionali di Cinema, un appuntamento che richiama oltre duemila accreditati, tra produttori, distributori, esercenti, ma anche attori, registi, giornalisti, istituzioni e professionisti costituendo il principale momento di confronto per l'industria cinematografica italiana. Anche l'edizione 2024 proporrà proiezioni gratuite ed eventi aperti al pubblico, e tanti appuntamenti dedicati ai cinefili. Ancora cinema con la terza edizione della rassegna "Sorrento Film & Food Festival", in programma dal primo al 6 gennaio al teatro Tasso, che si articolerà in proiezioni gratuite, incontri, premiazioni e conferenze con i protagonisti dello spettacolo e masterclass per giovani attori. Non poteva mancare l'enogastronomia con numerosi appuntamenti. Dal 4 all'8 dicembre, tra piazza Veniero e corso Italia si terrà la VII edizione di Chocoland, la fiera artigianale del cioccolato, mentre dal 6 all'8 dicembre, piazza Lauro ospita, dalle ore 18 alla mezzanotte, lo street Food Sorrento Village.
Insomma una kerrmesse infinita di eventi che renderanno il Natale a Sorrento veramente speciale, inclusivo…indimenticabile. 
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sounds-right · 1 month ago
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 I SoulPalco il 28/12 a Sorrento per M'Illumino d'Inverno 16° Edizione
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Il 28 Dicembre a Sorrento i SoulPalco daranno vita ad uno spettacolo indimenticabile fatto di suoni e melodie antiche in chiave moderna, vibrante..coinvolgente. Un meraviglioso "cerchio magico" che si viene a creare quando l'energia di chi suona, canta e balla, si fonde con quella di chi ascolta, osserva e partecipa anche con cuore, anima, mente e corpo!
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M'Illumino d'Inverno propone cento eventi, che spaziano dal teatro alla musica, dall'enogastronomia al folclore, che prenderanno il via il 23 novembre, per concludersi il 19 gennaio 2025. Intrattenimento per tutte le età, destinato non solo ai cittadini, ma anche ai visitatori e turisti che hanno scelto questa destinazione anche nel periodo invernale. "Un programma che privilegia l'aspetto sociale e culturale 
Tra gli appuntamenti più attesi; il 28 Dicembre a partire dalle ore17.00, per le strade del centro storico si esibiranno i SoulPalco. Sono una delle band di artisti di strada più iconiche e gettonate non solo in Campania, ma in tutta Italia. Questo gruppo decisamente affiatato di 7 elementi, metterà in scena uno spettacolo di musiche popolari napoletane e del Sud in genere, rendendo omaggio autentico e viscerale alla musica più intensa e pregna di significati che sia mai stata scritta. Il fiume di ritmi e melodie così rappresentative e incredibilmente coinvolgenti, trascinerà il pubblico in un'atmosfera di altri tempi. Mandolini, fisarmoniche, tamburi, sassofoni, trombe, chitarre e contrabbasso renderanno l'esperienza sorrentina unica, fascinosa, indimenticabile! 
I SoulPalco riescono a creare interazione con il pubblico come nessuno mai. Il loro comunicare in lingua tradizionale diventa linguaggio universale grazie alla musicalità e alla gestualità che pervade tutta la performance. Il "cerchio magico" che si viene a creare quando l'energia di chi suona, canta e balla, si fonde con quella di chi ascolta, osserva e partecipa anche con il proprio corpo.
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Tra gli altri appuntamenti da non perdere a Sorrento; il grande Albero di Natale in piazza Tasso le gigantesche luminarie, il Villaggio di Natale e la mostra dell''arte presepiale a Villa Fiorentino. La rassegna Sorrento Jazz che prenderà il via il 16 dicembre, alle ore 19.30 al teatro Tasso; tra i nomi di spicco: Javier Girotto, Danilo Rea, Gegè Telesforo Big Mama Legacy. Sempre il teatro Tasso ospiterà una rassegna dal titolo "Tutte le luci della città" che vedrà sul palcoscenico artisti del calibro di con Antonio Milo, Carlo Buccirosso, Maurizio Casagrande, Michele Placido, Silvio Orlando e altri, grazie alla direzione artistica di Massimiliano Gallo. Dal 2 al 5 dicembre, la 47esima edizione delle Giornate Professionali di Cinema, un appuntamento che richiama oltre duemila accreditati, tra produttori, distributori, esercenti, ma anche attori, registi, giornalisti, istituzioni e professionisti costituendo il principale momento di confronto per l'industria cinematografica italiana. Anche l'edizione 2024 proporrà proiezioni gratuite ed eventi aperti al pubblico, e tanti appuntamenti dedicati ai cinefili. Ancora cinema con la terza edizione della rassegna "Sorrento Film & Food Festival", in programma dal primo al 6 gennaio al teatro Tasso, che si articolerà in proiezioni gratuite, incontri, premiazioni e conferenze con i protagonisti dello spettacolo e masterclass per giovani attori. Non poteva mancare l'enogastronomia con numerosi appuntamenti. Dal 4 all'8 dicembre, tra piazza Veniero e corso Italia si terrà la VII edizione di Chocoland, la fiera artigianale del cioccolato, mentre dal 6 all'8 dicembre, piazza Lauro ospita, dalle ore 18 alla mezzanotte, lo street Food Sorrento Village.
Insomma una kerrmesse infinita di eventi che renderanno il Natale a Sorrento veramente speciale, inclusivo…indimenticabile. 
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joseandrestabarnia · 1 month ago
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Maestro della sala capitolare di Pomposa La Crocifissione intorno al 1320 Tempera e oro su tavola. 29 x 20,5 cm Museo Nazionale Thyssen-Bornemisza, Madrid INV. 260 (1930.23) Il Maestro della Sala Capitolare di Pomposa prende il nome dall'insieme di affreschi che decorano la sala capitolare dell'Abbazia benedettina di Pomposa, edificio nei pressi della città di Ferrara. All'anonima personalità di questo pittore, Miklós Boskovits collega, tra le altre opere, oltre a questa tavola del Museo Thyssen-Bornemisza, una Vergine col Bambino appartenente al Metropolitan Museum of Art di New York e due dipinti del Museo del Louvre .
Questa tavola era nella collezione Thyssen-Bornemisza nel 1930, data in cui partecipò alla grande mostra di Monaco, tenutasi presso la Neue Pinakothek, dove questa importante collezione privata fu fatta conoscere al pubblico. Il dipinto fu quindi assegnato all'ambito di Giotto, attribuzione che Wilhelm Suida aveva proposto analizzando l'opera. Nei cataloghi successivi venne collegato ad un anonimo artista fiorentino, del 1350 circa, figurando come tale fino al 1989, quando Caroline de Watteville lo pubblicò nella guida alle opere esposte a Villa Favorita come opera del Maestro della sala capitolare di Pomposa.
L'artista, nonostante le ridotte dimensioni della tavola, organizza la sua composizione con numerose figure che distribuisce in due gruppi ai due lati della croce. Cristo al centro, morto e coperto da un generoso drappo di purezza, poggia i piedi su un grande piedistallo. Una scia di sangue corre lungo la base della croce per terminare sul teschio di Adamo. Nella crocifissione sono compresi quattro angioletti: uno, afflitto, prega mentre gli altri tre sono intenti a raccogliere in recipienti il ​​sangue che sgorga dalle ferite del Redentore; sangue che, nel caso di ferite sulle mani, gocciola formando sottili fili, ma nella piaga del costato scorre con forza. Su un arido Golgota, l'artista ha collocato gli uomini con San Giovanni in primo piano, a destra, e le donne, con la Vergine svenuta, sorretta dalla Maddalena e una santa donna, che bilancia la composizione, a sinistra.
Tra i personaggi che accompagnano Cristo, Nicodemo è stato identificato nella figura barbuta di profilo, che occupa il bordo della tavola, e il centurione nel soldato dall'elmo alato che alza un braccio indicando Gesù. In questa processione si delineano, sullo sfondo dorato, alcune lance e la spugna legata a un ramo di issopo imbevuto dell'aceto che Cristo fu dato da bere. Questa Crocifissione faceva parte di un polittico da cui sono state riprese altre due scene: L'Incredulità di San Tommaso e L'Ascensione, entrambe al Museo del Louvre. Come racconto della quarta opera con cui si completerà questo repertorio di immagini, sono stati citati l'episodio di Cristo sulla via del Calvario e una Vergine col Bambino. Il retro del tavolo conserva tracce di un'antica decorazione marmorea. Mare di Borobia. Informazioni e immagini dal sito web del Museo Nazionale Thyssen-Bornemisza.
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magauda · 2 months ago
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Il Comando alleato a Firenze intendeva condurre la battaglia senza lasciare troppo spazio d'azione ai partigiani
Processed By eBay with ImageMagick, z1.1.0. ||B2 I primi contatti diretti del Niccoli con l’antifascismo militante fiorentino si ebbero, come scrive lui stesso <60, nel dicembre 1943. In quel periodo si recava sovente per visite ambulatoriali all’Ospedale di Villa Natalia, dove la sorella Miriam prestava servizio in qualità di crocerossina. Lo stesso impegno era ricoperto da Maddalena Gori…
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botallo · 2 months ago
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Il Comando alleato a Firenze intendeva condurre la battaglia senza lasciare troppo spazio d'azione ai partigiani
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sapergo · 2 months ago
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Il Comando alleato a Firenze intendeva condurre la battaglia senza lasciare troppo spazio d'azione ai partigiani
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bagnabraghe · 2 months ago
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Il Comando alleato a Firenze intendeva condurre la battaglia senza lasciare troppo spazio d'azione ai partigiani
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bigarella · 2 months ago
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Il Comando alleato a Firenze intendeva condurre la battaglia senza lasciare troppo spazio d'azione ai partigiani
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ganhosdoelefante · 3 months ago
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Sorrento, 21 de Junho do Ano 1 - Sexta - Doc - 25 anos.
07:00 - Acordo e malho no hotel:
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07:45 - Subo, tomo banho e me arrumo. 08:25 - Saímos. 08:42 - Tomamos café: Radical Sorrento
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09:30 - Visitamos: Sorrento Experience Museum
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10:10 - Visitamos outro local: Museo Bottega della Tarsia Lignea
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10:55 - Pegamos um sol: Parr's Beach
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11:20 - Passeamos de barco: Nautica Sic Sic - Boat and Yacht Rental Sorrento
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13:00 - Almoçamos: DA BOB COOK FISH
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14:30 - Curtimos uma paz: Parque da Villa Fiorentino
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15:20 - Voltamos ao hotel, tomamos banho e ficamos confy. 16:00 - Soneca. 17:30 - Curtimos a jacuzzi:
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18:30 - Nos arrumamos para jantar; 19:30 - Jantamos: Ristorante Lorelei
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23:00 - Voltamos e dormimos (L).
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jacopocioni · 3 months ago
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Lo Struscio Fiorentino tra Il Bandino e San Marcellino
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Fotografia di Gianni Degl'Innocenti Balsicci Nel pomeriggio dell'ultimo sabato settembrino, sotto un sole ancora caldo e gradevole, la compagnia dello struscio si è riunita presso Villa Il Bandino, in quel di Gavinana. Sono molti gli strusciaioli che hanno deciso di ascoltare le parole del Maestro Luciano Artusi e di Lorenzo Andreacci che hanno illustrato la storia della Villa Il Bandino e della Grotta del Bandino. Storie antiche che percorrono il tempo sino ad oggi, famiglie e modifiche che hanno trasformato il volto della villa e della grotta. Aneddoti lontani ed esoterici riferimenti. Fatto sta che ancora oggi il fascino del luogo è vivo e la grotta si espone in tutta la sua antica bellezza.
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Fotografia di Gianni Degl'Innocenti Balsicci
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Fotografia di Gianni Degl'Innocenti Balsicci
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Fotografia di Gianni Degl'Innocenti Balsicci  
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Foto di Carlo Alberto Manetti Dopo una breve introduzione del Maestro Artusi e poi di Lorenzo Andreaggi sulla storia di Gavinana e di Villa Il Bandino è intervenuto anche il Narrator Cortese Franco Ciarleglio per spiegare lo stemma della famiglia Bandini. In seguito gli strusciaioli sono stati accompagnati, da due madonne, un messere e un frate munito di grossa croce in legno, tutti vestiti di abiti medioevali, alla grotta. Varcati due cancelli ci ritroviamo in un piccolo giardino, purtroppo piuttosto trasandato, sul cui fondo è presente la grotta.
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Fotografia di Gianni Degl'Innocenti Balsicci Qui Lorenzo, fine conoscitore della storia della grotta, ne ha raccontato il percorso nel tempo, le trasformazioni, l'architettura, la funzione ed infine le allegorie rappresentate, ed anche l'aspetto esoterico nascosto in queste allegorie.
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Fotografia di Gianni Degl'Innocenti Balsicci In origine semplice fontana costruita nel 1100 ed appartenne alla famiglia Baroncelli, passata poi nelle mani della famiglia Bandini fino alla morte dell'ultimo discendente Giovanni Bandini si trasforma poi in grotta ad opera della famiglia Niccolini. Prima a cielo aperto e poi chiusa da un soffitto affrescato come oggi si mostra. Un luogo dove rifugiarsi nelle torride giornate estive per trovare sollievo nel refrigerio dell'acqua nella vasca. .
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Alfeo e Aretusa
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Fotografia di Gianni Degl'Innocenti Balsicci Nella grotta sono raffigurate le 6 arti, tre per ogni parete laterale, mediante delle sculture di nani. Manca la statua che centralmente si ergeva sul basamento. Statua realizzata da Battista di Domenico Lorenzi, raffigurante Alfeo e Aretusa. Spostata, venduta, ed oggi esposta al Metropolitan Museum of Art di New York. Ed infine allegorie di sapore massonico rappresentanti l'evoluzione dell'apprendimento nell'esoterismo al cangiare del colore della pelle dei protagonisti.
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Fotografia di Gianni Degl'Innocenti Balsicci Tutto il gruppo si è poi spostato per raggiungere la chiesa di San Marcellino sita nell'omonima via facendo una breve sosta all'inizio della via dove c'è il tabernacolo a Santa Brigida. Qui il maestro Artusi ha spiegato la genesi, distruzione e rinascita dello stesso tabernacolo. Non sono mancati aneddoti tra cui quello dei brigidini di cui presto vi parleremo.       .
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Fotografia di Gianni Degl'Innocenti Balsicci La chiesetta di San Marcellino è molto piccola e sconosciuta ai più. Una chiesetta che è sopravvissuta al vandalismo della guerra, mantenendo la sua architettura unica in tutta Firenze, intatta. La chiesetta è privata e mantenuta in buono stato dalla famiglia che la possiede. Qui sia il Maestro che Lorenzo hanno raccontato la sua storia e le sue caratteristiche architettoniche.
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Fotografia di Gianni Degl'Innocenti Balsicci
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Fotografia di Gianni Degl'Innocenti Balsicci               Infine, prima di chiudere questa bellissima esperienza Lorenzo Andreaggi si è esibito per tutti noi in una vecchia canzone fiorentina dal titolo: "IN RIVA ALL'ARNO". Canzone che potete ascoltare qui sotto grazie al video di Carlo Alberto Manetti:
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