#Universo alternativo mio
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🦎🐙TIRED KRANG, SMART, BELIEVER 🐙🦎
*sale de la basura con todo y cáscara de cambur en la cabeza*
Hola soy yo de nuevo jajaja!!! Vine a darles ceguera a todos con mas de mis dibujos de los krang porque no?
Esta vez tendremos de protagonistas a Kronos y krugnar (osea al krang 1 y al 3) quise divertirme un poco y creo que ya notaron mis "gusto" peculiar que tengo con estos dos así que Les traigo este panel espero y les guste!!!
Kronos ronroneando épico...
La verdad me encanto mucho como quedo! Nunca algo me había salido mejor que lo planeado! no juzguen!(y tampoco me funen).
Otro cosa es que me parece gracioso que Kronos siendo el krang macho machote pecho Baboso que es, haga ese tipo de ruidos ya que la verdad yo asocio su personalidad mas o menos como la de un gato por asi decirlo y me parece adorable jeje
Y asi es el dibujo completo Se que es raro no lo niego ni lo voy a negar y mucho menos justificar pero me gusta mucho la verdad no puedo evitar verlos así además quien sabe tal vez durante el tiempo qué estuvieron encerrados ellos al ser los únicos machos en ese lugar pues se acercaron no? Bueno ya paro y nada chicos esto es todo espero que les haya gustado y bueno nada adiós.
BONUS
Dios que bonitos se ven juntos y mas krugnar.
Jejeje Kronos bottom suena interesante *desaparece épicamente con todo y polvo de hadas*
#calabazafantasma🎃#dibujo#oc#rise oc#original oc#krang rottmnt#krang one#krang prime#Krang three#rise krang#rottmnt krang#krang#rottmnt au#rottmnt#Rise of the rottmnt#krang AU#AU krang#Krang 1#Krang 3#rottmnt movie#rottmnt fanart#fanart rottmnt#Rottmnt panel#AU original#original au#au rottmnt#AU#Universo alternativo mio#Krang one x krang three#🦎🐙TIRED KRANG SMART BELIEVER🐙🦎
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Questi sono i miei "carti di studio" Italiano -- non il mio "biglietto stufare" come pensavo primo. Sono diviso in parti per tipo -- vocabolario o grammatica. Non mi avevo studiare grammatica a scuolo, così devo lo studio ora.
Biglietto stufare. LOL. James Bond, Biglietto Stufare. È un universo alternativo di capocuoci.
These are my Italian "study cards" -- not my "ticket to stew" as I thought before. They're divided in parts by type -- vocabulary or grammar. I didn't have to study grammar in school so now I have to study it.
Stew ticket. LOL. James Bond, Licensed to Stew. It's an alternate universe of chefs.
(I tried to type biglietto studiare which is an inelegant way to say "flash card", but I mistyped Studiare, to study, as Stufare, to stew.)
Duolingo has done well for me in terms of learning the basics and figuring out how sentences go together, but I've reached a point where every module is just review/practice. I don't feel like I understand the grammar as systematically as I could, especially since I never had a proper class in English grammar in school, so I'm augmenting. Also I need to start studying vocabulary where I see the word and don't have an immediate list of words it could be, like in the Duo app, so flashcards are a good option there too.
[ID: A photograph of a carabiner clip with several plastic "binder clips" strung on it; each binder clip has a deck of flashcards in it of varying thicknesses, representing nouns in English and Italian, grammatical oddities and idioms, regular verbs, and tense conjugations. I'm still figuring out how to fit all billion tense conjugations onto the cards I've made for the irregular verbs.]
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JohnDave week 2023 day 5: Alternative Universe
Un au original mio. AU Line
Este au esta centrado en Dave y la relacion con su recien descubierta hija de 16 años Lily, que luego de la desaparicion de John debe aliarse con Dave aun cuando eso esta en contra de lo que Lily quiere ya que en un inicio culpa a Dave por la desaparicion de su padre. En este AU John se aleja muchisimo de los demas a punto que creen que desaparecio de la tierra C. Por cosas del destino tiene una ectoniña que no sabe que es una bebe creada por ectobiologia. La unica que sabe de la existencia de Lily es Rose por sus poderes de vidente. La imagen es de una pequeña Lily que sueña con un padre que nunca estubo ahi.
Aun esta en produccion esta historia.....no se si cuente como universo alternativo.
#hom3stuck#johndaveweek2023#johndave#johndaveweek#homestuck#davejohn#homestuckfanart#davejune#fanart#ship#junedave#johnegbert#davestrider#homestuckoc
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Toxicity cover di una canzone dei System of a Down. Esplora il mio approfondito articolo sulla "Toxicity", dove gettiamo luce sui diversi aspetti di questo tema rilevante. Dai consigli pratici per gestire la tossicità nelle relazioni personali alle strategie per affrontare l'ambiente tossico online, il nostro contenuto offre un'analisi approfondita. Scopri come riconoscere segnali di tossicità e apprendi metodi efficaci per preservare il benessere emotivo. Affronta la "Toxicity" con saggezza, navigando attraverso il nostro articolo informativo e ricevendo strumenti utili per coltivare relazioni sane e uno stile di vita equilibrato.
Quindi, conosci l'incisivo e potente mondo musicale dei System of a Down con la nostra analisi approfondita della canzone "Toxicity". Scopri le sfumature testuali e musicali che rendono questo brano un'icona del genere metal. Approfondiamo il significato delle parole, la struttura sonora e l'impatto che "Toxicity" ha avuto sulla scena musicale. Immergiti nell'analisi dettagliata di questa traccia epica, un viaggio sonoro che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della musica. Esploriamo insieme la "Toxicity" dei System of a Down e scopriamo cosa la rende una pietra miliare nel panorama musicale moderno.
Poiché, esso è un universo sonoro unico dei System of a Down con la loro intensa canzone "Toxicity". Immergiti in un viaggio musicale che cattura l'essenza della complessità emotiva, con riff potenti e testi incisivi. La "Toxicity" dei System of a Down è un'esperienza sonora avvincente che sfida i confini musicali e offre un'immersione profonda nell'energia cruda e nella creatività della band. Scopri di più su questa traccia iconica e lasciati trasportare dall'intensità delle emozioni evocate dalla "Toxicity" dei System of a Down. Entra nel mondo avvincente della musica che ha reso questa band una delle più riconosciute nel panorama rock alternativo.
Inoltre, scopri il significato profondo di "Toxicity" dei System of a Down con la nostra esclusiva analisi. Immersi nella potenza espressiva delle parole e delle note, esploriamo il contesto dietro questo brano iconico. Approfondisci il messaggio di protesta e riflessione sociale, mentre sveliamo strati nascosti di significato. Attraverso il nostro articolo informativo, sarai guidato nel comprendere la "Toxicity" dei System of a Down in modo completo e coinvolgente. Entra nel cuore di questa potente composizione e scopri il suo impatto duraturo sulla cultura musicale.
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[✎ ITA] Intervista RM : Beyond The Stage Photobook - The Day We Meet⠸ 22.12.2023 💜⟭ 1 / 7 ⟬💜
Beyond The Stage
BTS DOCUMENTARY PHOTOBOOK
The Day We Meet
1. RM
Gli oggetti preferiti di RM
29 MARZO 2020
Questo tavolino e queste sedie provengono dal mio studio. Sono solito apprezzare oggetti collegati ad eventi o che comunque hanno una storia alle spalle. Ho anche pensato di portare alcuni dei quadri in mio possesso, ma ci vado ancora cauto quando si tratta di mostrarli pubblicamente. Prima o poi, forse.
Di questi tempi, spesso mi ritrovo a riflettere e mi chiedo "Che tipo di persona sono?" e anche "Perché faccio tutto questo?". Spesso la gente ci dice "Ragazzi, voi avete reso la mia vita migliore", o "Mi avete aiutatə a trovare il mio sogno", e ora, all'improvviso queste parole mi lasciano un po' spaesato.
19 APRILE 2020 __ Un Giorno
Come già pensavo, a quanto pare non ci sono poi tante cose ed abilità del quotidiano in cui io me la sappia cavare da solo. Non sono neppure in grado di pelare della frutta come si deve (ride). Mi sveglio, rifaccio il letto e poi penso "Forse è così che dovrei vivere".
Esibirmi è la mia passione più grande, ciò cui ho sempre aspirato. Quindi è desolante non poter salire sul palco. Tuttavia, sotto molti aspetti, questo periodo mi sembra una riscoperta di ciò che significa essere 'umani'.
Data la natura della mia professione, ho spesso del tempo libero in settimana ed una certa flessibilità lavorativa, quindi ho avuto modo di avvicinarmi ed appassionarmi alle mostre d'arte. Andare a visitare una mostra significa entrare nel mondo dell'artista. Si tratta di un luogo concreto ma, allo stesso tempo, sa trasportarmi in un altro mondo. Mi basta muovere un passo in questo universo alternativo. Per farlo, non ho bisogno del permesso, non devo organizzarmi con nessuno né preoccuparmi per cosa penserà la gente.
10-11 OTTOBRE 2020 __ BTS Map of the Soul ON:E
Data la situazione, non potevamo fare diversamente. Quindi, invece di nutrire rimpianti ed essere triste, preferisco pensare che abbiamo fatto del nostro meglio, tutto ciò che era in nostro potere fare.
OTTOBRE 2020
Le promozioni di <Dynamite> sono divertenti, entusiasmanti. Sono grato e felice che i nostri sforzi abbiano dato frutto e siano risultati in riconoscimenti. D'altro canto, però, nonostante abbiamo lavorato sodo e continuiamo a fare del nostro meglio, è tutto un po' straniante e diverso perché non possiamo effettivamente presentare ciò che abbiamo preparato al pubblico [di persona].
Però siamo fortunati ad aver potuto lavorare, in questa seconda metà dell'anno, è stato bello. Tante erano le cose da preparare, visto che dovevamo fare tutto in remoto, e tanti sono stati anche gli errori e le difficoltà, ma credo tutto questo sia stato un passo necessario nelle nostre carriere.
FEBBRAIO 2021
Durante la pandemia, ho sviluppato una mia routine quotidiana. Credo di essermici adattato piuttosto rapidamente. I primi 1 o 2 mesi ero un po' spaesato, ma poi sono tornato a dedicarmi ai miei hobby. Ho ripreso a leggere e a fare esercizio fisico. Ho anche scoperto nuovi modi di apprezzare e godermi la musica. Sì, credo di essermi calato in questa routine quasi subito.
13-14 GIUGNO 2021 __ BTS Muster SoWooZoo
Ovviamente provo ancora sentimenti contrastanti [rispetto la situazione, la pandemia], ma cosa posso farci? Se tanto non ho altra scelta che continuare così, meglio darsi da fare ed essere propositivo.
22 SETTEMBRE 2021
Siamo tornati a New York un anno e sette mesi dopo l'inizio della pandemia, anche se non per promozioni album o un tour. Penso avessimo bisogno di una svolta, qualcosa di nuovo sia sotto il punto di vista emotivo che come gruppo, quindi questo viaggio è arrivato al momento più propizio.
Ad ogni modo, credo che quello che sto affrontando sia un processo di auto-rafforzamento. Voglio poter seguire il mio percorso, andare per la mia strada, senza preoccuparmi di ciò che dice la gente.
27-28 NOVEMBRE / 1-2 DICEMBRE 2021
__ BTS Permission to Dance on Stage LA
Credo di aver recuperato la mia scioltezza ed abilità nelle esibizioni prima di quanto mi aspettassi. È bastato il primo concerto per riportare tutto al suo posto.
29 NOVEMBRE 2021
Credo di aver smesso di tenere diari personali e annotazioni quotidiane, dopo aver iniziato a scrivere testi seriamente. La mia filosofia è "cerca di comunicare attraverso la musica. Questi tuoi sentimenti diventeranno un verso in una canzone e qualcuno, ascoltandola, vi troverà una connessione personale". Ecco perché ultimamente mi trovo di più nella lettura che nella scrittura e, similmente, preferisco ammirare un dipinto, conservarne l'impressione che mi lascia, invece di disegnare/dipingere io stesso. Non so cosa ci aspetta in futuro, ma al momento ciò che desidero lasciare ai posteri sono testi e melodie.
Non credo essere un artista debba venire prima dell'essere umani. Ecco perché penso sia prima importante padroneggiare 'l'arte di essere umani' (ride). Non è semplice, sicuramente presenta delle sfide, ma è qualcosa di cui sono fermamente convinto. Cerchiamo d'essere persone migliori, più umane, prima di dedicarci all'arte – sia che si tratti di musica o di qualsiasi altra attività creativa.
15 OTTOBRE 2022 __ BTS <Yet to Come> in Busan
Amo esibirmi, è qualcosa che amo davvero molto, ma è anche piuttosto faticoso. La sensazione è quasi quella che la mia anima sia esiliata dal mio corpo. È davvero, davvero dura (ride).
Però, sì, amo esibirmi.
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS⠸ Twitter
#Seoul_ItalyBTS#TradITA#ITA#Traduzione#BTS#방탄소년단#BEYOND_THE_STAGE#Photobook#Documentary#Intervista#RM#김남준#221223
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20 anni
Tra meno di 24 ore avrò 20 anni. Non riesco a capacitarmene. Quando ho vissuto tutto ciò? Due decenni. Due interi decenni che abito questo pianeta. Non nego che non mi abbiano portato qualche crisi esistenziale, ma sinceramente, io, di aver vissuto vent’anni non me ne capacito. Sarà stata la pandemia, sarà stato il mio modo di vivere, saranno state le mie scelte, ma io vent’anni non me li sento. Non mi sento pronto a entrare ufficialmente nel mondo degli adulti. Gli anni da “teenager” sono finiti. Eppure non mi sembra di averli mai vissuti. Saranno le aspettative troppo alte dateci dalla società? Non so, potrebbe essere.
Ma facciamo un sunto. Ci sono cose che rimpiango di non aver fatto? Ovviamente sì, non sarebbe umano il contrario. Ci sono cose che farei in maniera diversa? Situazioni che vedrei in modo differente? Certamente. Scelte che riconsidererei? Probabilmente no. Fortunatamente sono sempre andato d’accordo con la mia capacità di scelta.
I Maneskin in “Vent’anni” cantano “E andare un passo più avanti, essere sempre vero Spiegare cos'è il colore a chi vede bianco e nero E andare un passo più avanti, essere sempre vero E prometti domani a tutti parlerai di me E anche se ho solo vent'anni dovrò correre “ e mi rappresenta totalmente. Ho sempre avuto quest’ansia vitale del cosa ne rimarrà di me in questo mondo, in questo universo. L’empatia che dimostro agli altri servirà a qualcosa? L’emozionarsi per le piccole cose? Il volere sempre cose che la società magari giudica “troppo”. Mi è sempre stato stretto il sistema, e non perché sono un anticonformista alternativo anarchico, ma perché non mi sono mai stati a genio gli schemi che mi venivano cuciti addosso. Non sono uno schema, sono un “casino”, in scienza diremmo “caos”.
Il classico “studia, lavora e poi muori” mi ha sempre e solo dato ansia, mai conforto. Non sono mai riuscito ad accontentarmi di qualcosa, e sono quasi sicuro che non ci riuscirò mai. Non fa per me.
E le riflessioni sul senso della vita? Sulla morte? Ne vogliamo parlare? Nell’antichità erano domande che gli uomini si ponevano solo ad una certa età, e se se le ponevano da “giovani” la risposta veniva data dagli anziani: nelle divinità.
Ecco. Cos’è la morte? La morte non esiste. Dal punto di vista chimico-fisico noi siamo sistemi isolati che ricevono energia e ne producono. Ma l’universo stesso è un sistema chiuso. Quindi la nostra energia è energia dell’universo. Noi siamo universo. Cosa succede quando moriamo? La nostra energia torna al sistema universo. Ma come sappiamo, l’energia non si crea, né si distrugge, ma si modifica. Quindi la nostra energia è energia che in passato è stata modificata da altri, e da altri ancora verrà modificata quando noi non ci saremo più. La morte non esiste perché l’energia è immortale. L’energia che sto usando adesso per battere sulla tastiera del mio laptop è la stessa energia che Gaio Giulio Cesare ha utilizzato per tirare le redini del suo cavallo e per attraversare il Reno. E sarà l’energia che in un futuro utilizzerà uno scienziato per riuscire a viaggiare tra le varie dimensioni spazio-temporali. La morte non esiste, e la vita dell’uno è la vita di tutti. Qualcuno avrebbe detto che questo è il grande cerchio della vita, io dico che è solo una grande pippa mentale.
Grazie per aver ascoltato i deliri di un quasi 20enne in cerca di pace col mondo. Ciao.
#ventanni#maneskin#pandemi#pandemic#covidquarantine#covid 19#adolescenti#adulti#compleanno#zonaarancione#zona rossa#Liceo Classico#Sanremo#re leone#chimica#scienza#energia#unverso#stelle#stelle cadenti#polvere di stelle#pandemia#20 anni
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|CÓMIC MIRACULOUS LADYBUG| |AU| |FELIXNETTE| ¦EL BAILE¦ By Belén :D...osea yo xd
⚠️ADVERTENCIA⚠️
Los personajes no son mios, son de la serie creada por Thomas Astruc,Miraculous Ladybug
Y la idea del baile viene de la película que está dirigiendo Jeremy Zag, Awakening (que me muero por que salga :D!)
Por favor no robes el cómic, mejor comparte mi publicación o mi página, y así me ayudarías mucho 💜
Holaaaa, este es mi primer cómic xd, espero les guste, esto pasa en un universo alternativo y pues Miraculous es mi serie favorita :3 espero les guste
Ba-Bay!! :3
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Ramblings #4
Bentornati amici nella rubrica meno seguita di tutto Tumblr; sarà perché l’argomento è un po’ di nicchia? Sarà perché il suo creatore non è poi un granché nella scrittura? Sarà una combinazione di entrambe. Comunque l’estate sta rapidamente giungendo al termine e a me servono scuse per evitare/rimandare lo studio per cui eccoci al quarto episodio. Balziamo dal classicone della scorsa volta (Devilman) ad un altro mostro sacro dell’ambiente: Dragon Ball. Manga che ha contribuito, dopo la prima ondata di prodotti d’animazione giapponesi degli anni ‘70/’80 aka le innumerevoli serie su spazio e robottoni, a diffondere il medium in tutto il globo e a renderlo a tutti gli effetti un fenomeno di portata mondiale. E vogliamo poi parlare del fatto di averci insegnato la tecnica dell’onda energetica? Dai, si può dire di aver avuto veramente un’infanzia se non si è provato a farla almeno una volta? O nel mio caso, almeno un migliaio di volte?
#4
Titolo: Dragon Ball
Autore: Akira Toriyama
Periodo di pubblicazione: 1985-1995
Numero di volumi: 42
Premetto brevemente che questo articolo tratterà solamente l’opera originale, quindi verrà esclusa tutta la miriade di storie collaterali che si sono create nel tempo all’interno dell’universo narrativo di Dragon Ball (vedi ad esempio GT) e anche Super, nonostante poi alla sceneggiatura sia effettivamente tornato Toriyama stesso.
Mi sento un po’ scemo a parlare della trama di Dragon Ball. Però sono una persona rigorosa e che è felice solamente quando tutto segue il suo corso in maniera precisa, ordinata e secondo le categorie inizialmente prestabilite. Bene dunque, trama: la storia si sviluppa attorno alle avventure di un ragazzino di nome Goku, che vive con suo nonno in un’epoca fantastica a cavallo tra un futuro non troppo distante e ambientazioni temporali che invece riprendono la mitologia giapponese. Il ragazzo è ossessionato dall’idea di diventare più forte e si allenerà in varia maniera, sotto maestri di volta in volta differenti, per riuscire a sconfiggere nemici sempre più temibili e agguerriti. Ovviamente poi entrerà a far parte della narrazione un ampio cast di personaggi secondari che avranno il loro ruolo più o meno rilevante all’interno delle saghe e delle battaglie che si susseguiranno rapidamente una dietro all’altra. Per farla brevissima: c’è un cattivo, scontro, vittoria, c’è un cattivo più forte, scontro, vittoria, c’è un cattivo più forte… insomma dai avete capito.
Per la maggior parte di questo articolo lascerò parlare il giovanissimo e innocente Carlo di 8-10 anni che sfogliava estasiato le pagine della perfect edition del manga e al contempo si godeva le puntate del cartone (perché all’epoca non sapeva minimamente dell’esistenza della parola ‘anime’) con suo fratello appena tornava da scuola. Semplicemente per me è impossibile parlare di questa opera epocale in maniera obiettiva, perché è qualcosa con il quale sono cresciuto. Perché quando ripenso alla saga dei Saiyan o a quelle precedenti e successive rivedo le immagini di mia nonna che ci accoglieva per pranzo con un piatto fumante di pasta al pomodoro. Ricordo i compiti da fare a casa, i libri da leggere che sistematicamente non leggevo mai, mi viene in mente mio nonno che brontolava sentendo le cause di Forum e diceva “è tutto finto è, ma come si è ridotta la televisione italiana?” ed è in queste cose che trovo e ritrovo la bellezza dell’avventura con le sfere del drago; poi certo, i combattimenti, la morale, la volontà di fare sempre del bene a prescindere dal tuo passato, dalle tue radici, dal contesto a cui appartieni. Quanto mi emozionavo vedendo i personaggi che imparavano a volare o che scagliavano onde energetiche per la prima volta. Le battaglie con i nemici, che sembravano tutti così malvagi e dalla forza a dir poco insormontabile. Come era bello quando venivano sconfitti e si evocava Shenron per resuscitare chi sfortunatamente non ce l’aveva fatta. E vogliamo parlare per caso delle trasformazioni? Quando vidi per la prima volta Goku diventare Super Saiyan ero così emozionato che mi misi ad urlare e in seguito lo raccontai a mia mamma. E quando esplode Namek? Che non si sa se Goku sia sopravvissuto oppure no. Oddio, potrei continuare per ore ma penso abbiate chiaro il punto. Questo è ciò che vorrei maggiormente esprimere e far trasparire in tali righe: il trasporto, i sentimenti che mi suscitava e mi suscita tuttora quest’opera senza tempo. Paragonabile se vogliamo cambiare ambito a quello che sento quando parlo di, rileggo o riguardo Harry Potter. Troppo importante nel corso della mia vita per poter essere oggettivi per cui nada, i lati positivi di Dragon Ball: tutti i momenti che mi ha regalato tra pagine ed animazione.
Sono rimasto bloccato per un po’ perché comunque come faccio a parlare dei difetti? Forse il fatto che di tanto in tanto Mediaset interrompeva la trasmissione delle puntate sul più bello e ricominciava da capo. Oppure che dovessi ogni volta aspettare un paio di mesi per il nuovo, sfavillante, rosso volumetto del manga. O non so, che in Budokai 3 per PS2 non potevo prendere come personaggio giocabile nonno Gohan o l’uomo invisibile e mi dicevo ma cazzo come è possibile escludere due pilastri del genere? Davvero non saprei che dirvi. L’unica cosa è che obiettivamente tutto il fascino che ha su di me il mare magno che è effettivamente Dragon Ball deriva dalla maniera con la quale ne sono entrato in contatto e dal periodo particolare in cui questo è successo. Se, in un universo alternativo, non ne avessi mai sentito parlare in vita mia e lo scoprissi oggi lo riterrei penso sicuramente carino ma di certo non ai livelli riportati qua sopra.
Episodio sui generis direi, ma avrei potuto parlare di Dragon Ball esclusivamente in questa maniera. Spero non vi sia dispiaciuto troppo. Come ultima postilla volevo dire che fino alla saga di Freezer compresa lo ritengo uno dei migliori shonen di tutti i tempi, ma questo è un pensiero che ho elaborato successivamente e dopo molte riletture e non vuole screditare in alcuna maniera i capitoli seguenti riguardanti Cell e Majin-Bu, entrambi a proprio modo soddisfacenti.
Pose preferite da provare con gli amici: quella della squadra Ginew e ovviamente la danza per la fusione.
Voto complessivo: Kame Hame Ha/10 (dai, serio per attimo: 9/10)
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obi wan +satine final alternativo
esto transcurriría entre el final del el episodio 3 al 4, cuando obi wan lleva a tattoine a luke y se queda en el desierto protegiéndolo y viviendo recluido allí
Satine: lo ultimo que me acuerdo es que Maul me traspaso con una hoja negra mi cuerpo y de repente vi que obi wan corria hacia mi y veia como sus ojos azules se encharcaban de lagrimas, mientras yo cerraba los mios y le decia que le queria, y ahi cerre los ojos y ya pense que no volveria a abrirlo mas, pero mi hermana bo katan, habia metido un veneno paralizador, para que pareciera que moria pero no, la espada me traspado pero no me perforo ningun organo vital, lo unico que mi cuerpo con el veneno parecia muerto de verdad, de repente abri los ojos, y vi que estaba en un lugar alejado del borde exterior, alli mi hermana y varios amigos suyos de mandalore esperaban impacientes que despertara, entonces yo aturdida les pregunte, ella me dijo que sabian que Maul me iba a dar caza para coger a obi wan y destrozarle, ella pacto con el bastante dinero y algun favor mas, para que la atravesara con la espada laser, pero dañandole lo minimo los organos vitales, y asi hizo, rozo un poco el higado , un poco un riñom y el tejido muscular, nada que no pudieran regenerar un buen tanque de bacta y un buen cirujano con tecnologia puntera, y asi fue, me operaron , me drenaron el veneno y desperte, doloria por todos lados, pero tb me dolia el alma, porque la persona que yo amaba pensaba que estaba muerta, mi hermana me dijo que prometiera que me esconderia alli en esa isla perdida, xq no me podia salvar por segunda vez, ademas obi wan estaba bien ,se habia escapado de maul, y si yo contactaba con el , peligrarían nuestras vidas y esta vez no tendriamos opciones, como nos piyaran nos matarian de fijo, mi vida la verdad es que a estas alturas ya no me importaba, pero saber que podria matar o dañar a obi wan, no podia permitirmelo, despues de chillar , de gritar y golpear todo lo que estaba cerca, me tranquilice y decidi quedarme alli en la sombra, viviendo como granjera , en una pequeña poblacion, tenia unas personas cercanas que me ayudaron a llevar la granja.
pasaron unos cuantos años, y me informe por varias redes de espionaje que les pagaba para que me mantuvieran informados de como iba la galaxia y como andaba y por donde mi amado obi wan, un dia llego la noticia que habian terminado las guerras clon, que el senado galactico se habia disuelto y que ahora era el imperio galactico quien controlaria todo, se subio al poder un senador que controlaba todo llamado palpatine, se destruyo el templo jedi y los jedis eran perseguidos como delincuentes y proscritos, en ese momento me dio un vuelco el corazon, mi querido kenobi , que era una persona justa y buena, ahora era un proscrito perseguido por el estado y condenado a morir si le encontraban, se me hizo un nudo en la garganta, no pude seguir, le comente a mi informador que le daria lo que quisiera a cambio de informacion sobre obi wan y su paradero, despues de varios meses teniendo el corazon intranquilo, llego informacion no fiable, decian algunas fuentes que estaba en tattoine , cerca de las granjas de humedad, custodiando a un bebe , pero no sabian nada mas, como la orden jedi estaba disuelta, los jedis perseguidos, y yo ya no tenia nada que perder, decidi coger mis cosas, el dinero ahorrado y pague un transporte que me llevara hasta tattoine, iria como granjera a trabajar alli, fue facil, yo tenia otro nombre , me llamaba Tisa, y era simplemente una granjera, nadie se fijo en mi, y eso lo agradeci, llegue a una granja cercana a donde me comentaron que habian dejado al bebe, despues conoci a los que tenian ese bebe hice amistad con owen y beru unos chavales muy majos, y un dia comentaron el tema de ben , yo no sabia quien era ben , pero por lo que describieron de el, parecia que hablaban de kenobi, de mi obi wan kenobi, entonces cogi una pistola, una motorbike y me adentre sin pensarmelo mas en el desierto donde estaban los tusken, nada mas adentrarme en su terreno, dispararon a mi moto, yo cai y me golpee la cabeza, perdi el conocimiento, y cuando desperte , era obi wan kenobi quien me estaba curando las heridas, me quede muda , y no supe que decir o como reaccionar, el parecia conocerme y me dijo.
Siempre has sido un poco temeraria , e incluso diria que imprudente, pero no sabes cuanto me alegro de verte querida, como prefieres que te llame, Tisa o Satine, mi duquesa, y sonrio. yo le sonrei y le dije, al fin juntos otra vez querido Obi, y me volvi a desmayar ya que no estaba aun curada de la contusion de la cabeza.....................................
al dia siguiente desperte en una cama comoda y humilde, me dio en la cara los rayos de sol intensos que se filtraban tras las persianas, y vi al fondo a obi wan preparando algo que olia de maravilla, me levante despacio porque me dolia aun todo el cuerpo, y fui hacia la cocina donde el estaba, rapidamente vino a ayudarme,
Obi- sati !!!!!! perdon tisa , ten cuidado aun estas muy debil, deja que te ayude
-no te preocupes obi wan, puedo yo sola, siempre tan caballeroso como recordaba, no has cambiado
obi- bueno, si he cambiado, pero sigo siendo un caballero, lo unico que he sufrido mucho con todo lo que ha pasado en las guerras clon, y tb con tu muerte, aunque ahora tendremos que ponernos al dia........... cuentame , como has vuelto de entre los muertos, ? ( sonrio suavemente)
- bueno, pues es que no llegue a morir querido ...... y sonrei
le conte mi historia, el me conto la suya .........................
el habia sufrido muchisimo, muchas perdidas de amigos y compañeros, es verdad que se le veia mas viejo y mas cansado, la guerra siempre deja tocado a la gente, y me dio pena, mucha pena por el, le acaricie la mejilla, suavemente, me gustaba tocarle su barba, y el cogio mi mano, la beso y se acerco directamente a mis labios y me beso....................
obi wan- ya era hora que te besara, ahora que ya no me ata nada, voy a disfrutar de ti, de la persona que siempre he amado y nunca se lo habia dicho, de la mujer que siempre he soñado tener, ahora es el momento, si tu quieres disfrutar juntos del amor que no hemos podido disfrutar, ya no me voy a reprimir, ya no me voy a atar, quiero ser yo, yo mismo, y yo te amo a ti y quiero pasar todo el tiempo del mundo que podamos juntos, si eso es lo que quieres, claro.
- ¿crees que he recorrido media galaxia buscándote, he perdido mis ahorros por llegar a ti, y aun dudas de para que he venido a buscarte? sabes desde hace años que te amo, que siempre has sido y seras mi único amor, y que volvería a morir mil veces por tener un momento mas junto a ti, te quiero kenobi y quiero pasar lo que me quede de vida contigo........................ aunque sea aquí en el fin del universo,
y entonces le devolví el beso, un beso mas intenso y mas apasionado que nunca.................... el me miro con sus ojos azules y nos perdimos en los besos que desde hace años teníamos que habernos dado y no pudimos............................
continuara.............................
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beatrice salvatore. universo alternativo moderno.
i. buon compleanno amore mio. Amo tutto di te. sei un fantastico amante, padre, amico e fratello. Sono così orgoglioso di te in ogni passo che fai. eng. happy birthday my love. i love everything about you. you're an amazing, lover, father, friend, and brother. I'm so proud of you in every step you make.
ii. il nostro angioletto cresce ogni giorno. noi ti amiamo così tanto. adoriamo come hai lo stesso sorriso di tuo padre o come sei sempre felice al mattino. il mio piccolo principe. eng. our little angel is growing up every day. we love you so much. we love how you have the same smile as your father or how you're always happy in the morning. my little prince.
iii. cinque mesi fa, ero davvero enorme. e ricordo che mio fratello ha detto: sembri un pallone. eng. five months ago, i was really huge. and i remember my brother saying: you look like a balloon.
iv. home.
v. il nostro anniversario. quattro anni e oltre. eng. our anniversary. four years and counting.
vi. questa foto è stata scattata prima della grande novità. eng. this picture was taken before the big news.
para: @wintercolourss
#( PRIVATE. BEATRICE SALVATORE. )#( VERSE. CALLING OUT MY NAME IN THE SUMMER RAIN. CIAO AMORE. )#( BEATRICE. ROCCO. RELACION. )#EN mi mente llevan cuatro años y su relacion es muy hermosa ;____________;#demás que se tratan como casados otras otras#me di cuenta que los ig de estos dos#realmente se pueden ver las person de ambos jajaja
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Of Splendor in The Grass (TRADUZIONE)
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by LunaStefy
Questa storia non è mia, come sempre vi avviso subito, la storia appartiene a @Lecrit, una delle migliori scrittrici qui su AO3, l'ho amata subito, il suo talento, la sua meravigliosa scrittura, davvero UNICA e DIVERSA dalle altre. Mi ha gentilmente concesso il piacere di tradurla ed io ne sono davvero innamorata, QUESTA STORIA è STATO IL MIO PRIMO AMORE, LA DELICATEZZA DELLE SUE PAROLE ACCOMPAGNATE DAGLI SGUARDI RUBATI, DAI SOSPIRI E DALLE PAROLE NON DETTE E SOPRATTUTTO, DALLA POESIA, mi portano via e mi fanno volare con la mente e con il cuore. Come sempre vi mostrerò molte cose, ho delle sorprese per voi più avanti, adesso invece, benvenuti nel diciannovesimo secolo. Buona lettura.
Words: 10665, Chapters: 1/6, Language: Italiano
Fandoms: Shadowhunters (TV)
Rating: Explicit
Warnings: Creator Chose Not To Use Archive Warnings
Categories: M/M
Characters: Alec Lightwood, Magnus Bane, Catarina Loss, Raphael Santiago, Isabelle Lightwood, Jace Wayland, Max Lightwood, Luke Garroway, Simon Lewis, Ragnor Fell, Meliorn (Shadowhunter Chronicles), Alternate Maia Roberts (Shadowhunters: This World Inverted)
Relationships: Magnus Bane/Alec Lightwood
Additional Tags: universo alternativo, vittoriano, idioti vittoriani, poesia, Capitano Alec Lightwood, Scrittore Magnus Bane, Inghilterra, omofobia tipica del periodo, menzioni spudorate di Oscar wilde
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SAUL.
Aquí va, probablemente (lo que quiero que sea) el cierre de un ciclo que yo mismo comencé hace ya casi un año, creo que menos, la verdad no recuerdo bien si quiera cuando comenzó, pero pasó y pasó bien jodido.
Hoy es uno de esos momentos donde les puedo decir que si, Tinder si puede llegarte al corazón, si puede tocar tus sentimientos, si te puede cambiar, para bien o para mal, y justo eso fue lo que me pasó a mi, juraría que fue en noviembre cuando una vez ya me había aceptado conmigo mismo que era gay (si, pasaron casi 20 años para dar ese paso) empece a tomarme un momento para mi y abrirme mi cuenta en tinder, prosiguiendo con el deslizar y ver amores platónicos, nada del otro mundo, veía chicos bonitos, chicos interesantes con sus fotos en otros países y habían otros que tenían todo lo mencionado, con la edad en 24 y solo su primer nombre aparece un match algo peculiar, Saul te ha dado like veo en mis notificaciones, yo estaba como, ok, uno mas, saben, a veces uno en esos lugares ni si quiera presta la suficiente atención y es por eso que hoy en día no se a ciencia cierta cuando sucedió todo esto, cuando yo permití ser lo que fui (y creo, aun soy) .
Empezamos a hablar, conversaciones normales donde me cuenta su edad, donde me hablaba de el, de su familia, de sus viajes, su intercambio en el extranjero, me hablaba de su cultura, me hablaba de su abuela y cuanto la quería y siempre pero siempre me dejaba en claro cuanto yo le gustaba (no se si era por cortesía ya que yo también se lo decía cada que podía)
Sin embargo, a este punto hablábamos tanto que ya me había cansado de que lo tuviese no mas a través de mi pantalla y lamentablemente cada vez que coordinábamos para vernos algo pasaba, yo trabajaba, el no estaba en fin, un enredo que termino quitándome el interés de una manera impresionante, creo que gane mas en esa posición en la que yo me hacia exclusivo o me molestaba por ignorarlo, saben, esa posición en la de ser ‘’un hijo de p*ta’’ cuando en realidad estas es protegiendo tu corazón.
Sin embargo, recuerdo que la ultima vez del año pasado que hablamos, fue navidad, el guapo, como siempre coloca una historia y yo se la respondo, porque de verdad no les mentiré, cuando lo vi, y cuando veía sus fotos me imaginaba a mi crush en el colegio, Angel, un joven medio chico de estatura, con cara de niño pero cuerpo desarrollado y sonrisa hipnotizante, así que le respondí haciéndole muchos cumplidos, porque realmente, ¡que guapo que es Saul! , y no lo digo por el hecho que realmente lo vea con ojos de amor, sino porque lo es, no hay duda ni lo pongo en balanza.
Justo comienza el 2019, un año en el que creo ya deje claro que estoy cómodo conmigo mismo, empoderado de mis acciones y sentimientos, listo para seguir, listo para permitirme lo que me viniera en gana porque ya había sufrido lo suficiente, ya había pasado mcho dolor paara seguir de masoquista, ya me habia cohibido de mucho, pero que debia hacer para continuar? Que debia hacer para tomar el paso y ser alguien nuevo? Bueno, hacer lo que nunca habia hecho, basicamente salir con un chico. Si, jamas en mi vida habia tenido una cita gay, y de hecho creo que muy pocas citas con chicas ya que era una perdida de tiempo, dinero y dignidad. Asi que empece a pensar y debido a que el y yo ya estabamos hablando bastante y vuelvo a repetir, me encantaba, le dije mira sabes que nos vemos tal dia, quieren saber que tal dia fue? el 14 de febrero del 2019, si, otro dato curioso es que fue mi primer san valentin con alguien, yo desempleado fui cerca a donde el vive con la excusa de ´´buscar empleo´´ pero lo unico que hice fue tomarme unas fotos que a la fecha de hoy no supero de lo bien que me quedaron, y bueno, verlo.
Que pasó dicho dia? Bueno, yo me sente a esperarlo en el parque Kennedy, el ultimo mensaje que recuerdo antes de verle fue Estoy sentado justo por el toro azul. --¿Cual toro azul? y yo, - el toro azul cuyo nombre no recuerdo. a partir de aca comienza lo que le llamo hoy en dia ‘’el amor y otras maneras de terminar herido’’ . Ese dia fue caminar, ese dia fue cantarle varias canciones, ese dia fue comer juntos en bembos, ese dia fue tocarle su mano, su lacio cabello largo, su piel con pequeños y finos vellos, fue decirle tantas cosas, abrirme por primera vez, aproveche el maximo ese dia en demostrarme a mi mismo, al universo y a todos quienes no lo creyeran que yo, All, estaba teniendo una cita con un chico, un chico al cual le gustaba la misma musica que a mi, el cual tenia un gusto de otro nivel en la moda, guapo, sofisticado, avanzado y sobre todo un perro.
Un perro, esa es la palabra, perro, es mas, tomen ese nombre (perro) como titulo alternativo de dicha narracion, ¿por que? porque no basto con no mas haberle dicho mis sentimientos para que desapareciera.
Un espacio largo que quiero que se imaginen como un respiro profundo, dios, tu que aun me ves dedicándole tiempo a el, dime que debo a hacer para acabar con este ciclo, ¿sera escribiendo un post publico? No lo se.
Le dije, que le quería, le dije que significaba mucho para mi, que me parecía el mas guapo, y si, le dije que era homosexual-mente virgen, la verdad en este punto no se que esperaba, que fuese un pro en el sexo, una persona 0 feelings, una persona destructiva como sus amigos alcohólicos? No lo se, pero si se que yo fui momentáneamente y de una manera muy critica porque eso, no es felicidad.
Digamos que después de tantas noches hablando, de yo haber sido siempre quien le transmitiera amor y sentimientos buenos, el se alejo, ya no me respondía, ya no me decía nada, yo nada mas quedaba en gris, quedaba en visto a veces, era el plus de su vida, era el plus de sus sentimientos, de su sexo, de todo. (Cabe destacar que aun no habíamos estado)
Yo tuve tan poca dignidad que siempre di mi brazo a torcer, siempre le escribía, siempre quería que el siguiese aca, y créanme aun quiero eso, pero ¿que le hago? Honestamente, que le hago?
Un día yo estaba ebrio y le dije de todo, le dije muchas cosas, estaba cabreado, estaba odiándolo, estaba sintiendo una llama por dentro y no de la mejor manera, era yo, muriéndome de la rabia y el coraje de no poder tener lo que quería, gracias caprichos. Dicho dia le hice saber tantas cosas que una vez mas ignoro, y ahi fue cuando me llene de valor para desaparecerle de mis días, o al menos, por un tiempo.
Llega la primera semana de abril, venia mi cumpleaños y bueno, como no conozco a tanta gente acá le escribí y le dije mira esta pasando esto, queremos hacer esto y bueno si te animas ven, lo hice con la intención que no viniera para así terminar de confirmarme que e amor no es lo mio, pero adivinen que? Apareció y me dijo que si que contara con el y yo ¿MIEEEEERDA y aqui que paso? Así fue, el vino el día de mi cumpleaños y celebramos mis 20 años de vida y digamos que una pre celebración a la perdida de mi virginidad gay porque si, esa noche Saul y yo estuvimos.
Como fue? Al acabar dicha fiesta, el y yo ingresamos a mi cuarto para yo tocarle unas canciones en piano, en especial dos, Valerie de Amy Whinehouse y Desconocidos de Mau y Ricky, para luego proceder quitarnos las franelas y continuar con unos besos que habían comenzado en la azotea de mi edificio horas antes, como han de saber tengo un fetiche con los pectorales y las tetillas y fue lo primero que le toque, la manera delicada en que pase mi lengua sobre su cuerpo, digo, no tengan en mente un cuerpo fit, pero si un cuerpo lo suficientemente sensual para tenerme mas que lubricado y listo para saber que esa noche seria mi primera y ultima noche con el demonio que mas me ha costado exorcizar en mi vida.
Tanta pasión para terminar durmiendo separados por el calor que hacia y porque yo aun después de todo seguir con temor que mis housemates ‘’pensaran mal de ambos’’ hoy en día me digo en serio, que mas iban a pensar de All el chico que no le han conocido novias y su amigo el que le gusta ir a ver ropa de diseñador en Monaco? Bueno equis, si el algún día llega a leer esto debe saber que ese fue el motivo, pero también debe saber que All se arrepiente de no haberse entregado del todo esa noche, porque créanme si aun pudiese hacerlo, lo haría, una y otra vez.
Pero ahora viene la parte fuerte y es que dentro de 5 dias (el 7 de octubre) han pasado 7 meses desde la ultima vez que lo vi, o sea la mañana siguiente de dicha noche de placer.
No quiero culparle, no quiero crearme suposiciones, no quiero alimentar mi ansiedad, pero de verdad ¿que hice mal? o ¿que hice para merecer semejante desplante? como lo es el no tenerle, ni como amigo luego de haberme entregado, luego de haber inclusive haberle dicho que quería llevarlo con mi familia.
No quiero decirles que me siento avergonzado porque aun es la fecha y quiero a dicho hombre en mi vida, en mis noches, en mis sueños, y es que ni ahí mi subconsciente lo pone, se me hizo tan inalcanzable...
¿Es mi devoción tal solo porque fue mi primer hombre?
¿Tiene alguien estas respuestas?
¿Ese alguien eres tu? Saul.
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Alternative Mix Vol. 1 con delle tracce che mi ispirano da tutta la vita. Quindi, avevo deciso di creare un video tributo per le tracce. Ascolta le mie ultime tendenze musicali con la nostra esclusiva selezione di 'Alternative Mix'. Esplora un universo sonoro unico, dove la diversità artistica si fonde in armonia. Da ritmi avanguardisti a melodie avvincenti, il nostro 'Alternative Mix' offre un viaggio musicale coinvolgente. Trova la tua nuova colonna sonora di ispirazione oggi stesso! Con il mio 'alternative mix', immergiti in un'esperienza sonora avvincente e scopri nuovi brani che si distinguono dalla massa. Sintonizzati con la diversità musicale e lasciati ispirare dalla freschezza degli arrangiamenti alternativi. Trova la tua prossima traccia preferita nel nostro eclettico catalogo 'alternative mix' e vivi la musica in modo diverso.
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george è nella italia e io sono molto normale. non chiedi a riguardo il mio universo alternativo di antm nella italia
#im having a breakdown i’m posting in italian only from this point onwards#<- that’s a lie my italian is so shit i had to google how to conjugate ask
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Esiste un universo alternativo in cui io compro la tinta per le labbra, trucco gli altri durante le manifestazioni della scuola ed in gita, trovo il punto della stanza in cui prende il Wi-Fi, non mi mangio le unghie, non discuto senza innervosirmi del tempo come costruzione mentale dell'uomo e dell'estensione dell'universo, non cerco di attirare l'attenzione perché è già su di me e non mi dispiace, non penso a come questo preciso tratto che ho appena scoperto di questa persona è assolutamente interessante e da aggiungere nella storia che non finirò mai di scrivere, me la prendo quando le persone mi lasciano sola perché non sono abituata a stare sola, me la prendo quando in pullman non ho accanto nessuno, non piango in silenzio quando tutto mi va male, non piango in silenzio quando non ho motivo di essere felice, non piango in silenzio quando mi rendo conto di aver perso tempo, non piango in silenzio quando mi calpestano e vedo come per l'ennesima volta non ho vinto io, anche se lo meritavo. So cosa sia la sconfitta ma solo perché una volta mi è capitato di non vincere. C'è un universo alternativo in cui non ho detto addio a metà del mio mosaico solo perché ero troppo debole e non c'era collante che tenesse insieme tutti questi frammenti. C'è un universo alternativo in cui io vivo al nord e forse non è così dura, c'è un universo in cui sono circondata da amici come sono circondata da zanzare in estate, ma c'è anche un universo in cui il sole cocente manca spesso durante l'anno e c'è tanta pioggia, ci sono tante nuvole, c'è tanta felicità meteorologica. Qui Ivy di Frank Ocean non mi fa piangere, non do alle foto di Instagram la soddisfazione di avermi fatta stare male. Ho delle persone che mi fanno foto quando meno me lo aspetto, sono fotogenica, le maestre all'asilo, le maestre alle elementari, i professori e le professoresse al liceo dicono a me che sono proprio bella di fronte a tutti, e sono quindi le altre ordinarie ragazze a sentirsi brutte. I professori trattano bene me anche se non sono figlia di qualcuno che conoscono o figlia di avvocati e dottori e non mi mettono a tacere durante ogni lezione solo perché so l'inglese e ho suggerito a tutti durante il test di inglese per il quale mi hanno fatto sedere alla cattedra perché ero diversa e non meritavo di stare sui banchi come tutti gli altri. In questo universo alzavo la mano durante le ore di inglese e storia e filosofia senza sentirmi stupida, do la risposta che pensavo e che era giusta senza tenerla per me e la mia compagna di banco, che si infuriava perché non lo avevo detto a voce alta. In questo universo non faccio mai la strada da sola, non stringo il cellulare in mano perché senza mi sento esposta e vulnerabile e non fingo di usarlo quando non ho nessuno con cui parlare. In questo universo piaccio alle persone senza neanche provarci, mi dico che merito tanto e me lo dicono anche gli altri, che il tanto me lo danno senza che io lo chieda. In questo universo sono la figlia che tutti vogliono, il mio nome mi piace, tutti mi danno dei soprannomi che mi piacciono, sono bella e ho il coraggio di guardarmi allo specchio e dire che sono proprio splendida e ho dei bei capelli e begli occhi da cerbiatto. Tutti fanno complimenti alle ragazze con gli occhi marroni, alle ragazze con i capelli castani e alle ragazze basse e alle ragazze non slanciate. E queste ragazze sono quelle che le maestre cercano alle recite, a cui danno i ruoli più importanti. E se si decidesse di fare un recital sulla creazione del mondo, in questo universo non sarei il vento, ma sarei l'homo sapiens e canterei "What a wonderful world" masticando Brooklyn con la maglia di Singapore con quel nonno che non ho mai conosciuto, che amava la menta e la cioccolata ed il caffè e viaggiare e l'inglese come me. In questo universo ho una nonna e la voglia di vivere e non mi sento un fallimento neanche una volta al giorno
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La conclusione di Twin Peaks: una teoria su Cooper, Laura, Diane e Judy.
La conclusione di Twin Peaks: una teoria su Cooper, Laura, Diane e Judy, di David Auerbach.
Da www.waggish.org/2017/twin-peaks-finale/
traduzione di Giuseppe ‘Noiszueiv’ Iacobaci.
Ero già convinto che “Twin Peaks: The Return” sarebbe stato enormemente migliore della serie originale. Prima ancora della messa in onda della “première” scrissi questa previsione sul possibile meccanismo della nuova stagione. “Mi aspetto che parli di “Twin Peaks” -non della città, ma della narrazione stessa” scrissi. “La nuova stagione si avvolgerà intorno alla vecchia narrazione piuttosto che proseguirne la trama.”
La visione dell’ultima parte mi ha profondamente turbato: mi aspettavo un finale molto più compiuto. Avevo supposto che “The Return” sarebbe somigliato più a Inland Empire che alle serie originali, ma ero persuaso che la presenza di Frost e il fatto stesso di dare forma a diciotto ore di materiale avrebbero generato un arco narrativo più o meno dotato di ordine e coerenza. L'illusione è durata fino al finale ellittico, incredibilmente desolato, visceralmente disturbante come nessuna delle opere lynchiane. (Neppure i tre film che adoro, “Eraserhead, Mulholland Drive ’'e ’'Inland Empire” mi avevano turbato quanto questo finale; erano esperienze che mi avevano colpito su un piano più estetico che emotivo).
La rottura della coerenza narrativa e la mancanza di senso e spiegazioni hanno un effetto devastante, spaventoso, in particolare nella scena “d’amore” fra Cooper e Diane, e diventa una necessità provare a cercare una qualche spiegazione. Quello che segue è il mio tentativo di costruire una teoria partendo dal materiale sommerso sul quale Lynch ha costruito la parte 18. L'idea nasce dalla lettura da di questo post di Reddit (http://www.reddit.com/r/twinpeaks/comments/6ybyjy/s3e18_my_finale_theory_that_offers_a_dianecooper/) secondo il quale il mondo alternativo dell’episodio 18 sarebbe stato creato non dall’entità negativa Judy, ma dalla stessa Loggia Bianca come trappola per Judy. Quel post rappresenta un primo tentativo di dare un senso al particolare e devastante pathos dell’episodio finale, non esclusa l’inquietante, sconvolgente scena di sesso fra Cooper e Diane.
Alcune premesse da tenere a mente:
* Non sono il Doppelganger né Bob l’antagonista primario della stagione, ma Judy.
* Judy è(/viene rappresentata come) il mostro denominato Experiment, Mother, il simbolo di scarabeo munito di corna (è Jeffries a dirlo), il Jumping Man, i Chalfont/Tremond, e Sarah Palmer.
* Gordon Cole, Garland Briggs e Cooper hanno una piano di lunghissimo respiro per affrontare Judy, in collaborazione con Philip Jeffries e Mike.
* “Twin Peaks: The Return” ha una struttura simmetrica. Per esempio, Cooper entra nello stato catatonico di Dougie a due ore e mezza dall’inizio e si risveglia a due ore e mezza dalla fine.
* Le creature della Loggia Nera, compresa Judy, sono attratte da pena e dolore, cioè dalla garmonbozia, di cui si nutrono.
* L’elettricità è un’energia fondamentale, come il fuoco.
Ecco dunque la mia ipotesi sul piano contro Judy, e sul prezzo terribile della sua messa in atto. Nulla di tutto ciò che scrivo qui ha la pretesa di essere definitivo, è solo un’approssimazione di un’idea che trovo affascinante, chissà, magari somiglia a ciò che Frost aveva in mente prima che Lynch cominciasse ad improvvisarci sopra.
Il Fireman dice a Cooper nella primissima scena, “è nella nostra casa adesso”. Si riferisce a Judy e ai suoi accoliti. Il Fireman non è mai stato e mai sarà più serio e accigliato che in questa scena. Ciò che riferisce è terribile e richiede contromisure disperate. Dona quindi tre promemoria a Cooper: 4-3-0 (miglia fino al crocevia verso la realtà alternativa), Richard and Linda (gli alter ego di Cooper e Diane) e “Due piccioni con una fava” (il piano di Cooper). Non si sa per certo quando si svolga questa scena, potrebbe collocarsi in un momento successivo al momento in cui nella parte 15 Cooper si procura la scossa elettrica per riprender conoscenza, ma la cosa importante da sapere è che Cooper da quel momento se ne ricorda e sa cosa fare.
La trappola consta di tre elementi chiave:
1) La Gabbia: un piccolo mondo alternativo creato dalla Loggia Bianca, che contiene Odessa, il Texas, e Twin Peaks.
2) L’Esca: Cooper e Diane.
3) La Bomba: Laura Palmer.
Con Philip Jeffries a fungere da “traghettatore”, Cooper ritorna a recuperare Laura Palmer la notte della sua morte. Le dice, “Torniamo a casa”, con voce strana e non particolarmente rassicurante, perché la “casa” cui si riferisce è la Loggia Bianca, dove Laura ha avuto origine nella parte 8. Alla fine della parte 17, si ode lo stesso suono che il Fireman aveva fatto ascoltare a Cooper, proprio quando Laura Palmer scompare, urlando. Questo segnale indica che la Loggia Bianca l’ha presa con sé.
Sarah, agendo sotto l’influsso di Judy, è infuriata per la scomparsa di Laura e cerca di spaccare la sua foto, ma la scena si ripete in loop e la foto resta intatta, invulnerabile. La realtà sta diventando la “versione non ufficiale” e Laura è “salva”.
La Loggia Bianca “salva” di fatto Laura dalla morte a opera del padre, ma non è quello l'obiettivo di Cooper, ed è questo il motivo per cui è sempre più accigliato all’atto di andar via dalla stazione di polizia di Twin Peaks. Laura viene usata nella trappola per un fine più alto, ma non per il suo stesso bene. Lei ha pur sempre sofferto un’infanzia terrificante e un’adolescenza piena di abusi. Cooper ha detto a Laura di non accettare l’anello perché il piano di Cooper prevede che Laura rimanga in vita. Uccidendo Laura Leland/Bob manda all’aria il piano.
La Loggia Bianca deposita la Laura del 1989 in un piccolo mondo illusorio creato appositamente, che chiameremo la Gabbia. Abbiamo già visto la Loggia Bianca far uso di una gabbia per contenere per un breve momento Mr. C.; quello è un indizio della natura di questo mondo illusorio, che prende forma tutt’intorno alla ragazza. Laura vive nella Gabbia per venticinque anni, conducendo una vita praticamente priva di eventi significativi sotto il nome di Carrie Page a Odessa, in Texas.
La vita successiva di Laura sotto l’identità di Carrie Page sembra essere stata migliore della sua infanzia, a giudicare dal poco che veniamo a sapere di lei; ma c’è un cadavere nel suo soggiorno quando Cooper giunge a cercarla. La Gabbia è, probabilmente, il sogno che Laura ebbe della vita che avrebbe voluto condurre se fosse stata in grado di sfuggire alla propria infanzia. Entrando nella Gabbia, ha dimenticato quasi tutto ciò che le era accaduto prima.
La Gabbia non è dominio di Judy, è una creazione della Loggia Bianca che prende forma dai sogni di Laura. Il Jackrabbit è il simbolo di Odessa. Il Fireman sapeva della Gabbia quando Andy è entrato nella Loggia Bianca: ha mostrato a Andy un’immagine del palo elettrico n.6 presente fuori dalla casa di Carrie Page. Il Fireman è a conoscenza del piano, ed è complice dello stesso.
“Laura is the one”. Ma perché? Quando il Fireman inviò il globo aureo di Laura sulla Terra in risposta al test nucleare Trinity, io come molti altri temetti che questa cosa potesse mutare Laura da vittima di abusi, pienamente umana, a una sorta di “prescelta magica”, con il rischio di sminuire l’elemento umano della narrazione. Adesso sono convinto che Laura sia speciale, ma speciale per via del proprio dolore. Laura è reduce da una giovinezza cupa, atroce. I traumi lasciati sulla sua psiche dall’abuso paterno (e di Bob) sono così tremendi che Judy si stanzia a Palmer facendone la propria base operativa, prendendo possesso di Sarah Palmer. Bob era avido di garmonbozia, e Laura era una fonte inesauribile di dolore, fino alla sua morte (evento che Bob/Leland non desiderava). La Loggia Nera vive di garmonbozia, ma non è in grado di prodursela.
Perché mai il Fireman, mostrato come figura positiva, dovrebbe dar vita a una simile figura di martire? Io ritengo che Laura Palmer dovesse fungere da condensatore: accumulando un’enorme carico di sofferenza che si sarebbe potuta scaricare in un dato momento. L’immensa sofferenza di Laura non fa di lei una figura sovrumana, ma la rende capace più di chiunque altro di assolvere a una particolare funzione nella Trappola. Facendone un uso ben preciso, questa scarica potrebbe sovraccaricare i circuiti di un’entità della Loggia e distruggerla. Per utilizzare un’altra metafora efficace, è come una bomba atomica che raggiunge la massa critica. Ma con materiale di fissione poderoso come Judy, non è pensabile di farla detonare nel nostro universo, o rischierebbe di distruggere e portar via con sé la gran parte del mondo che conosciamo.
Nel linguaggio della mappa di Hawk:
* Laura è il granturco puro, concentrato di fertilità che diventa granturco malato nero (garmonbozia) attraverso la sofferenza.
* La Loggia Nera consuma garmbonbozia per generare fuoco nero/elettricità che odora di olio carburante combusto.
* Judy è la potentissima madre della fertilità corrotta, in grado di consumare quantità sovrumane di garmonbozia per alimentare la propria immensa fiamma nera.
* Con un’adeguata quantità di granturco nero (carburante) il fuoco nero crescerà, consumerà ogni cosa, fino a estinguersi, come quando si getta benzina sul fuoco o si manda in sovraccarico un circuito elettrico. O quando una bomba atomica raggiunge la massa critica.
Oro è il colore della garmonbozia, e del globo di Laura. Generata dal Fireman, è sovraccarica di granturco, carburante ad alto potenziale. Ma Judy non si nutre di buon granturco comune. Va bene solo il granturco nero. Leland e Bob hanno provveduto a corromperlo.
Intanto, venticinque anni dopo, nell’universo regolare: il Fireman distoglie Mr. C. da casa di Sarah (il luogo più carico di negatività di tutta Twin Peaks). Mr. C. cercava garmonbozia ed era stato dunque attirato verso Sarah Palmer, ma per tutto il tempo era stato ingannato da Jeffries e Briggs. La trama che lo riguarda non è essenziale per la Trappola, ed è per questo che la sua sconfitta giunge così facilmente con l’aiuto del ragazzino inglese dal guanto verde reclutato in fretta e furia. Mr. C. è riuscito a compiere dei danni, ma Cooper-Dougie era intoccabile sotto il controllo della Loggia Bianca. Mr. C. ha nutrito Bob di garmonbozia dopo la morte di Laura, ma quel danno è minimo rispetto alla minaccia apocalittica costituita da Judy, al punto tale che l’esistenza di Mr. C. è passata inosservata ai radar di Gordon e Albert fino al momento della cattura e della fuga di Mr. C. (Considerato il ruolo di informatore di Ray e i rapporti fra Gordon e Philip Jeffries, è possibile che Gordon fosse a parte del piano di fuga dal carcere.) Gordon è insensibile e machiavellico nei confronti delle sofferenze altrui. Ha avuto un momento di debolezza nei confronti del tulpa di Diane, ma non ha debolezze nelle cose che contano. L’ira del tulpa di Diane nei confronti di Gordon e dell’FBI è vera e motivata. Lei viene usata da loro.
Nel percorso fra la stazione dello sceriffo verso il sotterraneo del Great Northern, Cooper Gordon e Diane formulano la soluzione al problema del loro piano. Una parte del piano, che comporta il recupero di Laura dal passato, è ancora attuabile. Il problema è che dopo essere stata depositata nella Gabbia nel 1989, Laura costituirà un’esca di poco valore, perché in quel luogo lei dimenticherà la propria infanzia, e Judy non verrà attirata nella Gabbia. Questo compito spetta dunque a Cooper e Diane. Cooper, dopo aver adoperato Laura nella trappola, sacrificherà sé stesso e Diane per questo scopo. Non li sentiamo discutere il piano, ma sappiamo che non sono certi di ciò che troveranno nella Gabbia, e che Diane è inquieta, mentre Cooper è risoluto e afflitto. Sono su un’auto sgangherata degli anni ottanta perché si espettano di trovare un mondo rimasto bloccato al 1989, perché si tratta del mondo sognato da Laura. Entrano in un mondo misterioso, vuoto, e prendono alloggio in un motel arredato in stile anni ottanta: telefono a disco, televisione a tubo catodico, e serrature vecchio stile. Si sistemano in camera e fanno sesso in maniera disturbante senza passione.
È qui che entra in gioco una simmetria con la parte 1. Considero “the Experiment” come Judy o suo avatar. È con il sesso (sempre un elemento disturbante in Lynch) che Sam e Tracey sembrano aver attratto quell’essere, che li massacrerà all’apice del loro terrore. Diane e Cooper adesso ripetono questo rituale di evocazione per attirare Judy nella Gabbia. Sanno entrambi che è questo il piano; si vogliono bene e ci tengono l’uno all’altra, ma nonostante ciò si tratta di un atto che non ha nulla di amoroso. Sono entrambi disperati. Cooper non mostra alcuna passione, rimane concentrato su Diane con espressione di trattenuta inquietudine. Diane prova a mostrare affetto ma crolla nel terrore e nelle lacrime, fino a coprire il volto di Cooper e rivolgere lo sguardo al soffitto.
Nulla di tutto ciò è inatteso per i due. Era questo il piano e lo sapevano. La sofferenza di Diane (e in minor misura Cooper) è frutto del rapporto con l’uomo che l’ha stuprata. Sa che sarà un’esperienza traumatica: vede il proprio doppio fuori dal motel perché già si dissocia all’idea di dover giacere con Cooper, anche se non si tratta di “quel” Cooper. Cooper le dice di spegnere la luce nella speranza di risparmiarle parte del trauma, ma è un gesto vuoto e inutile. È carico del senso di colpa per gli atti compiuti dal suo doppelganger. È il loro trauma a mantenerli in vita. Sam e Tracey sono stati uccisi perché non producevano sufficiente garmonbozia, dunque “the Experiment” li ha massacrati. Ma, come nel caso Laura, buone fonti di garmonbozia valgono vive, dunque Judy non uccide Diane e Cooper. Entra nella Gabbia, ma li lascia in vita.
Giunta nella Gabbia, Judy prende dimora in un luogo di dolore ben familiare: la residenza dei Palmer a Twin Peaks. Difficile credere che la sua influenza si limiti a questo. Lascia totem di cavalli bianchi fuori dal ristorante e dentro casa di Carrie. Judy è in grado di riconoscere Laura in Carrie, o quantomeno riconosce la ricca fonte di garmonbozia. Forse è lei a lasciare il palo elettrico 6 accanto alla casa per raccogliere garmonbozia, proprio come ha raccolto garmonbozia nel caso del ragazzino investito nella parte 6. Può darsi che stia già raccogliendo garmonbozia dal cadavere nel salotto di Carrie. Può darsi che gli eventi degli ultimi tre giorni in cui Carrie ha lasciato il lavoro siano risultato dell’influenza malvagia di Judy che già pervade la Gabbia.
L’inquietante desolazione di questo mondo sognato dipende dal fatto che la Gabbia prende forma (a) dalla storia traumatica di Laura (b) dall’influsso malvagio di Judy e © dall’orrore di Cooper e Diane per l’atto che stanno per compiere. “Nulla” di buono avverrà come risultato di ciò che accadrà nel mondo sognato. Tutti gli effetti positivi saranno per l’altro mondo, e questo non basta a sollevare gli animi delle persone rimaste bloccate nella Gabbia. Ma la desolazione opprimente non fa altro che aggiungere combustibile alla bomba di garmonbozia costituita da Laura.
La natura disturbante dell’atto di Diane e Cooper nasce dal fatto che i due violano gli istinti di umanità compassione e amore innati in loro per inseguire un bene più alto; e in particolare dal fatto che Cooper sta usando Diane -con il consenso di quest’ultima, va detto- come mezzo per raggiungere un fine in maniera brutale e inumana. Cooper non ha mai dovuto scegliere fra dovere e istinto prima d’ora; entrambe le spinte lo portavano nella stessa direzione. Adesso le due cose sono del tutto incompatibili.
Il mondo sognato viene rimodellato nel corso della notte per (a) la presenza di Judy (b) la presenza di Cooper e Diane © la chiusura della Gabbia. Il mondo al di fuori -inclusa l’auto di Cooper- si riaggiorna al tempo presente. Andreas Schou sottolinea che l’auto di Cooper diventa dello stesso modello che Mr. C. guidava nella parte 3 durante l’incidente delle 2:53, e questo potrebbe dar conto del crescente influsso non solo di Judy, ma anche del lato oscuro della personalità di Cooper.
Le vite di Cooper e Diane vengono riscritte in Richard e Linda. Diane si dissolve in Linda e lascia Richard, senza più sapere cosa c’è che non va ma consapevole di non poter più tollerare la vicinanza di Richard. Cooper, più determinato di Diane, resta aggrappato alla propria identità precedente, ma quando legge la lettera comprende di aver sacrificato al proprio piano la persona cui più tiene al mondo. Diane è stata complice consapevole, ma la responsabilità ricade comunque su di lui, ed è sconvolto. Sapevano che nessuno di loro sarebbe uscito vivo dalla Gabbia, ma il trauma e la scomparsa di Diane lo turbano in maniera indicibile. È distrutto e più vicino al proprio lato oscuro di quanto non lo sia mai stato. Gli eventi delle prime due stagioni sono uno scherzo in confronto a tutto questo.
Uscendo da un motel differente rispetto a quello in cui era entrato, Cooper ricorda la propria missione e procede a eseguirla, in maniera meccanica, pur cominciando a perdere sicurezza di sé. Sa che Carrie Page deve ricordare la vita orribile di Laura per poter fungere da bomba. Ma lei non ricorda nulla. Cooper riesce ancora a considerare la Gabbia come luogo irreale, non batte ciglio al cadavere nel soggiorno della donna, e affronta con indifferenza le persone al ristorante. Cooper e Carrie guidano in strade oscure e cupe diretti a Twin Peaks. Chi può sapere cos'altro esisterà nel resto di quel mondo?
Nella Gabbia appaiono alcune tracce a noi familiari. Twin Peaks esiste perché esisteva nella mente di Laura. Passano accanto al Double R, che non ha più il logo RR2GO perché né Laura né Cooper ne sono a conoscenza. Cooper “crede” che Sarah Palmer abiti nella vecchia casa dei Palmer e che lo shock del confronto possa portare Laura a ricordare. Ma quando giungono nella casa resta esterrefatto, perché non c’è alcuna traccia del passaggio dei Palmer in quel luogo. Chi altri potrebbe abitare in quella casa, se questo mondo è costruito sulla mente di Laura? La risposta è: Judy. I nomi Tremond e Chalfont agitano vaghi ricordi in lui, ma la Gabbia lo confonde. Potrebbe anche aver già dimenticato l’esistenza di Diane a questo punto. L’influsso di Judy potrebbe aver corrotto le cose. La Gabbia è stata chiusa perché Judy non possa sfuggire.
Cooper incespica, perde traccia di sé. Ma forse per la sua domanda “Che anno è?”, per la voce di Sarah che la chiama per nome o per un qualche altro meccanismo che scatta, Laura infine ricorda, e fa ciò che deve. È possibile che a questo punto abbia piena conoscenza del proprio ruolo nella trappola. Tutto il peso del suo passato ritorna e lancia un terribile urlo straziante, scaricando tutta la propria sofferenza dentro i confini della Gabbia. La bomba esplode.
Le luci in casa Palmer vanno in sovraccarico e si spengono di botto. L’elettricità si esaurisce. L’immagine sfuma e l’urlo si dissolve in un’eco che si spegne. Judy è distrutta con tutto ciò che la Gabbia conteneva. Il piano ha funzionato. La cosa che era entrata “nella nostra casa” all’inizio della prima parte è uscita alla fine della diciottesima. Il trauma della figlia, cagionato dal padre, distrugge la madre.
Intanto: Leland, posseduto da Bob, ha proseguito con la sua vita dopo che Laura, nella notte in cui sarebbe dovuta morire, scompare dalla faccia del pianeta. Gordon ricorda la “versione non ufficiale” in cui Laura moriva, e sa come sono andate le cose. Gli eventi di “Fuoco, cammina con me” sono quasi tutti avvenuti. Quasi tutto il resto non è accaduto -con profonde implicazioni su ciò che è accaduto ne “Il Ritorno”. (Questa cosa, d’altro canto, potrebbe dar vita a un infinito paradosso temporale simile a una striscia di Moebius in cui le due versioni si alternano, provocate l’una dall’altra. Ma un paradosso degno di particolare interesse è il compromesso che Cooper ha dovuto attuare per far funzionare la trappola, e l’influenza che ha sulla nostra visione del suo personaggio, e specificamente l'mpossibilità del suo personaggio).
Tutto questo apre le porte a due speculazioni. Prima: la fava (o la pietra, in originale) era Laura Palmer, e i due piccioni Judy e Bob. (Ma Cooper ha colpito solo uno dei due volatili, essendo Bob cancellato dalla “versione non ufficiale”. Il “Trova Laura” pronunciato da Leland resta valido ben dopo la scomparsa di Laura). Seconda: lo spirito di Laura (non necessariamente Laura) potrebbe aver pronunciato qualcosa del genere a Cooper nella parte 2: “Userai Diane e me per attirare Judy in una trappola dove tutti e tre moriremo dentro al nostro sogno”. O qualcosa di più semplice: “Mi ucciderai”. Nel rispetto della costruzione simmetrica di “The Return” Laura bisbiglia nell’orecchio di Cooper a ottanta minuti dall’inizio, mentre Cooper “recupera” Laura a ottanta minuti dalla conclusione.
Un’ultima considerazione: chi è in grado di concepire un piano così crudele, per quanto mirato a fini più alti, deve avere una parte oscura molto forte. Cooper aveva perduto il suo lato oscuro quando il suo doppelganger era stato creato nella Loggia Nera. La sua anima era stata, se non distrutta, dis-giunta. La personalità ombra di Cooper è stata ri-congiunta nel momento in cui il suo doppelganger è andato in fiamme. Cooper aveva bisogno della sua parte ombra per via della malvagità richiesta per assolvere al compito. La piana e semplice bontà di Dougie non è sufficiente per sconfiggere Judy. Credo, a dirla tutta, che il possesso controllato del suo “io ombra” fosse necessario per aprire la tenda che gli aveva impedito di uscire dalla Loggia Nera nella parte 2.
Con il suo doppelganger libero in circolazione, Cooper non sarebbe riuscito a uscire dalla Black Lodge nel Glastonbury Grove senza il bizzarro meccanismo di bypass azionato da Naido. La tenda lo aveva respinto. Nella parte 18 la tenda viene scostata con un semplice movimento della mano. Con il doppelganger reintegrato in sé (e forse smarrendo un po’ della personalità buona di Dougie) adesso è in grado di dominare la Loggia nera come la Loggia Bianca. (Ogni riferimento ai doppelganger è cancellato, durante il suo secondo tragitto fra le stanze rosse). Ma con il suo io-ombra ricade sulle sue spalle il peso della colpa che pervaderà Cooper per tutta la parte finale. Egli ha dentro di sé i crimini del suo doppelganger, che ha dentro per compiere il fine più alto.
ATTENZIONE: in data 08.09.2017 l’autore David Auerbach ha pubblicato un interessante update che il nostro Giuseppe tradurrà prestissimo.
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