#Un ettaro di cielo
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Rosanna Schiaffino in Un ettaro di cielo (1958)
Italian postcard by Bromofoto, Milano, no. 1432. Photo: Vides. Rosanna Schiaffino in Un ettaro di cielo/Piece of the Sky (Aglauco Casadio, 1958)
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Rosanna Schiaffino in Un ettaro di cielo (1958)
Italian postcard by Bromofoto, Milano, no. 1432. Photo: Vides. Rosanna Schiaffino in Un ettaro di cielo/Piece of the Sky (Aglauco Casadio, 1958)
Glamorous, Italian film actress Rosanna Schiaffino (1938-2009) was a show business icon of the 1960s. She appeared frequently in sword-and-sandal films, and on covers of European and American magazines.
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Il mantra “più figli” e la terra fa tic-tac di Luca Mercalli L’Istat ha comunicato che la popolazione italiana ammonta a 59,6 milioni di abitanti e come sempre ne ha messo in evidenza l’invecchiamento: età media 45,2 anni, con il 23% oltre i 65 anni e solo il 13% di giovanissimi sotto i 15 anni. In generale questo dato viene visto come un grave problema: come faremo a pagare le pensioni? Perderemo l’identità nazionale a vantaggio degli immigrati di culture diverse! Ci troveremo una società anziana più statica e meno creativa. Aumenteranno le spese di assistenza sanitaria. Quindi tutti in coro: bisogna aumentare la natalità, famiglie italiane tornate a fare più figli! Certamente sul piano sociale questa soluzione appare condivisibile: una società giovane è più dinamica, vivace, intraprendente, allegra e produttiva di una composta da vecchi. Ma questa è la classica soluzione semplice a un problema complesso. E infatti di solito è sbagliata. Qual è il problema? Che non si fanno mai i conti con le risorse dell’ambiente che dovrebbe sostenere quella popolazione, la cosiddetta capacità di carico, ovvero il numero di esemplari di una specie che un certo territorio può sostenere senza collassare per eccessivo prelievo di cibo o eccessivo rilascio di rifiuti. Vediamo questi numeri: densità abitativa italiana poco meno di 200 per chilometro quadrato, ovvero 5000 metri quadri a testa, mezzo ettaro di patrio suolo, inclusivo delle pietraie improduttive, delle zone cementificate, delle foreste e dei campi coltivati, che ammontano alla metà di questa superficie e devono darci da mangiare. Pochini. Ci sono anche i mari che forniscono sempre meno pesce. E infine dobbiamo pure smaltire i rifiuti su quello stesso suolo, e compensare le emissioni di CO2, un po’ la catturano le foreste, ma solo una parte modesta. Bilancio finale: gli italiani vivono circa quattro volte al di sopra delle risorse naturali disponibili sul proprio territorio. Cioè facciamo festa con le materie prime degli altri (importate da altri Paesi) e ipotechiamo il futuro quanto all’erosione di quelle interne, facendo pagare il prezzo alle generazioni più giovani. Siamo in una situazione di debito, non solo economico ma pure ecologico, questo ben peggiore, in quanto non è sanabile da provvedimenti delle banche centrali, ma si misura in grandezze fisiche, non negoziabili. Quando il suolo l’hai cementificato tutto semplicemente fai la fame, quando l’acqua l’hai inquinata ti ammali, quando il clima diventa estremo ti spezza le reni. Non sono questioni regolabili nei parlamenti. Di fronte a questo quadro di esposizione e di vulnerabilità aumentare ancora la popolazione sarebbe un azzardo: aumenteremmo anche i consumi e i rifiuti senza averne la possibilità fisica, diventando così più fragili. Per rafforzare la nostra resilienza collettiva bisognerebbe invece scendere un po’ di numero, in modo da consumare e inquinare meno e ovviamente stare tutti bene, invece che essere tanti e stare tutti male. Apriti cielo! Pronunciarsi contro la natalità diviene un’eresia e non se ne può nemmeno parlare. Diamo un’occhiata anche fuori dai nostri confini per capire in che situazione siamo: attualmente la popolazione mondiale è di circa 7,8 miliardi, cresce al tasso di 220.000 persone al giorno, circa 80 milioni in più all’anno, come una nuova Turchia che si aggiunge al mappamondo. Secondo i World population prospects (Wpp) delle Nazioni unite nel 2050 saremo 9,7 miliardi e nel 2100 arriveremo a 10,9 miliardi. Già ora il complesso dell’impronta ecologica globale è pari a 1,7 terre, cioè siamo fuori del 70 per cento dal pareggio di bilancio ecologico. Quindi se è vero che la distribuzione delle risorse è altamente ingiusta con pochi super-ricchi e miliardi di super-poveri, è anche vero che dal punto di vista fisico ciò non ha alcuna importanza, visto che ciò che conta sono i prelievi di materie prime e la restituzione di rifiuti complessivi. Bisogna rientrare prima possibile nei limiti fisici del pianeta, che non decidiamo noi, ma sono stabiliti a priori dalle leggi di natura. Se non lo facciamo semplicemente porteremo al collasso la nostra società e la biosfera, (...) È più facile fare la riforma delle pensioni, tollerare qualche decennio di transitorio invecchiamento della società, assecondare la naturale decrescita e poi mantenere un tasso di rinnovamento demografico stabile con un mix ottimale di giovani e anziani. Stabilità è la chiave della sostenibilità, non crescita continua in un ambiente limitato, che è un postulato irrealizzabile. Avremo un’Italia più sicura e più autonoma sul piano energetico, agricolo e dei rifiuti. (...) Nei cinque minuti che avete impiegato a leggere questo articolo altre 764 persone si sono aggiunte al pianeta. La bomba demografica fa tic-tac.
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Un ettaro di cielo, di Aglauco Casadio (1958)
Un ettaro di cielo, di Aglauco Casadio (1958)
di Andrea Lilli – Dai vecchi spesso ci arrivano dei doni favolosi. Ci sono dei continenti di memorie sommerse, un ammasso enorme di visioni.Spesso da questi mondi bui ci arrivano bagliori improvvisi. Bisogna raccoglierli. Mi viene da pensare ai cercatori d’oro che setacciano quintali e quintali di fanghiglia poi, un bel giorno, compare una pepita. Tonino Guerra, Dizionario fantastico (voce…
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#Aglauco Casadio#Anni Cinquanta#carlo pisacane#Comacchio#Elio Petri#Marcello Mastroianni#Nino Rota#re-movies#Recensioni#Rosanna Schiaffino#Tonino Guerra
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Marcello Mastroianni.
Filmografía
1939 - Marionette, dir. (Carmine Gallone)
1941 - La corona de hierro (Alessandro Blasetti)
1942 - Regeneración (Mario Camerini)
1944 - I bambini ci guardano (Vittorio De Sica)
1948 - I miserabili (Riccardo Freda)
1949 - Vent'anni (Giorgio Bianchi)
1950 - Cuori sul mare (Giorgio Bianchi)
1950 - Domenica d'agosto (Luciano Emmer)
1950 - Vita da cani (Vida de perros) (Mario Monicelli y Steno)
1950 - Atto d'accusa (Giacomo Gentilomo)
1951 - Parigi è sempre Parigi (París, siempre París) (Luciano Emmer)
1951 - L'eterna catena (Anton Giulio Majano)
1952 - Le ragazze di piazza di Spagna (Tres enamoradas o Las muchachas de la plaza de España) (Luciano Emmer)
1952 - Sensualità (Clement Fracassi)
1952 - Storia di cinque città (episodio: Passaporto per l'Oriente, Romolo Macellini, [RE: 1949])
1952 - La muta di Portici (Giorgio Ansoldi)
1952 - Il viale della speranza (Dino Risi)
1953 - Gli eroi della domenica (Los héroes del domingo) (Mario Camerini)
1953 - Penne nere (Oreste Biancoli)
1953 - Febbre di vivere (Claudio Gora)
1953 - Lulù (Fernandino Cerchio)
1953 - Non è mai troppo tardi (F. W. Ratti)
1954 - Tragico ritorno (Pier Luigi Foraldo)
1954 - La valigia dei sogni (Luigi Comencini)
1954 - Cronache di poveri amanti (Carlo Lizzani)
1954 - Tempi nostri (Nuestro tiempo) (episodio: Il pupo, Alessandro Blasetti)
1954 - La principessa delle Canarie (Tirma) (P. Moffa, C. Serrano de Osma)
1954 - La schiava del peccato (La esclava del pecado) (R. Matarazzo)
1954 - Casa Ricordi (C. Gallone)
1955 - Giorni d'amore (Días de amor) (G. De Santis)
1955 - Peccato che sia una canaglia (La ladrona, su padre y el taxista) (Alessandro Blasetti)
1955 - La bella mugnaia (La bella campesina) (Mario Camerini)
1955 - Tam tam mayumbe (Cuando suena el tam-tam) (Gian Gaspare Napolitano)
1955 - La fortuna di essere donna (La suerte de ser mujer) (Alessandro Blasetti)
1956 - Il bigamo (El bígamo) (Luciano Emmer)
1957 - Padri e figli (Padres e hijos) (Mario Monicelli)
1957 - Le notti bianche (Noches blancas) (Luchino Visconti)
1957 - La ragazza della salina/Harte manner heisse liebe (Frantisek Cáp)
1957 - Il momento più bello (Luciano Emmer)
1957 - Il medico e lo stregone.
1958 - I soliti ignoti (Rufufú) (Mario Monicelli)
1958 - Racconti d'estate (Sirenas en sociedad) (G. Franciolini)
1959 - Un ettaro di cielo (Una hectárea de cielo) (Aglauco Casadio)
1959 - La legge (La ley) (Jules Dassin)
1959 - Amore e guai (Angelo Dorigo)
1959 - Contro la legge (Fiavio Calzavara, [RE:1950])
1959 - Il nemico di mia moglie (El enemigo de mi mujer) (Gianni Puccini)
1959 - Tutti innamorati (Papá se ha enamorado) (Giuseppe Orlandini)
1959 - Fernando I, re di Napoli (G. Franciolini)
1960 - La dolce vita (Federico Fellini)
1960 - Adua e le compagne (Adua y sus amigas) (A. Pietrangeli)
1960 - Il bell'Antonio (El bello Antonio) (Mauro Bolognini)
1961 - La notte (La noche) (Michelangelo Antonioni)
1961 - L'assassino (El asesino) (Elio Petri)
1961 - Fantasmi a Roma (Fantasmas de Roma) (A. Pietrangeli)
1961 - Divorzio all'italiana (Divorcio a la italiana) (Pietro Germi)
1962 - Vie privée (Una vida privada) (Louis Malle)
1962 - Cronaca familiare (Crónica familiar) (Valerio Zurlini)
1963 - Otto e mezzo - 8½ (Ocho y medio) (Federico Fellini)
1963 - I compagni (Los camaradas) (Mario Monicelli)
1964 - Ieri, oggi, domani (Ayer, hoy y mañana) (Vittorio De Sica)
1964 - Matrimonio all'italiana (Matrimonio a la italiana) (Vittorio De Sica)
1965 - Casanova '70 (Mario Monicelli)
1965 - La decima vittima (La víctima nº 10) (Elio Petri)
1965 - Oggi, domani, dopodomani (episodios: L'uomo dei 5 palloni, L'ora di punta, La moglie bionda) (E. De Filippo, Marco Ferreri, L. Salce)
1965 - L'uomo dei cinque palloni (Marco Ferreri)
1966 - Io, io, io... e gli altri (Yo, yo, yo... y los demás) (Alessandro Blasetti)
1966 - Spara forte, più forte, non capisco (Dispara fuerte, más fuerte, no lo entiendo) (E. De Filippo)
1967 - Lo straniero (El extranjero) (Luchino Visconti)
1968 - Questi fantasmi (Renato Castellani)
1968 - Amanti (Vittorio De Sica)
1968 - Diamonds for Breakfast (Christopher Morahan)
1970 - Giochi particolari (Franco Indovina)
1970 - Dramma della gelosia - tutti i particolari in cronaca (El demonio de los celos) (Ettore Scola)
1970 - Los girasoles (I girasoli) (Vittorio De Sica)
1970 - Leo the Last (John Boorman)
1971 - Fellini Roma.
1971 - Correva l'anno di grazia 1870 (TV) (Alfredo Giannetti)
1971 - Permette? Rocco Papaleo (Ettore Scola)
1971 - Scipione detto anche l'africano (Luigi Magni)
1971 - La moglie del prete (Dino Risi)
1971 - Ça n'arrive qu'aux autres (Nadine Trintignant)
1972 - Liza / La cagna (Marco Ferreri)
1972 - What? (Roman Polanski)
1973 - L'événement le plus important depuis que l'homme a marché sur la lune (Jacques Demy)
1973 - Allonsanfan (Paolo y Vittorio Taviani)
1973 - Mordi e fuggi (Dino Risi)
1973 - La Grande Bouffe (Marco Ferreri)
1973 - Muerte en Roma (Rappresaglia, de George P. Cosmatos)
1973 - Salut l'artiste (Yves Robert)
1974 - Ne touche pas à la femme blanche (Marco Ferreri)
1974 - C'eravamo tanto amati / Una mujer y tres hombres / (Nos habíamos querido tanto) cameo (Ettore Scola)
1975 - La pupa del gangster (Giorgio Capitani)
1975 - Per le antiche scale (Por las antiguas escaleras) (Mauro Bolognini)
1975 - La donna della domenica (Salvatore Santamaria)
1976 - Todo modo (Elio Petri)
1977 - Una giornata particolare (Ettore Scola)
1978 - Bye bye monkey (Marco Ferreri)
1978 - Cosi come sei (Alberto Lattuada)
1980 - Città di donne (Federico Fellini)
1981 - La piel (Liliana Cavani)
1983 - Gabriela, Cravo e Canela (Naib)
1983 - Historia de Piera (Marco Ferreri)
1985 - Le due vite di Mattia Pascal (Mario Monicelli)
1985 - Maccheroni (Ettore Scola)
1986 - Ginger e Fred (Federico Fellini)
1987 - Ojos negros (Nikita Mikhalkov)
1987 - O melissokomos (El apicultor) (Theo Angelopoulos)
1989 - Splendor (Ettore Scola)
1990 - Stanno tutti bene de Giuseppe Tornatore .... como Matteo Scuro
1991 - Le voleur d'enfants (Christian de Chalonge)
1992 - Used People (Romance otoñal), de Beeban Kidron
1993 - Un, deux, trois, soleil, de Bertrand Blier
1993 - De eso no se habla (Maria Luisa Bemberg)
1994 - Prêt-à-porter (Robert Altman)
1995 - Al di là delle nuvole (Michelangelo Antonioni y Wim Wenders)
1995 - Sostiene Pereira (Roberto Faenza)
1995 - Trois vies & une seule mort (Tres vidas y una sola muerte) (Raúl Ruiz)
1995 - Las cien y una noches (Agnès Varda)
1997 - Viagem ao Princípio do Mundo (Viaje al principio del mundo) (Manoel de Oliveira).
Premios y nominaciones
Premios Oscarː
1963 - Mejor Actor: Divorcio a la italiana
1978 - Mejor Actor: Una jornada particular
1988 - Mejor Actor: Ojos negros
Festival Internacional de Cine de Cannes
1970 Mejor actor
1987 Mejor actor
Distinciones honoríficas
- Caballero Gran Cruz de la Orden al Mérito de la República Italiana (1994)
- Gran Oficial de la Orden al Mérito de la República Italiana (1987).
Créditos: Tomado de Wikipedia
https://es.wikipedia.org/wiki/Marcello_Mastroianni
#HONDURASQUEDATEENCASA
#ELCINELATELEYMICKYANDONIE
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coltivare cannabis pdf
L'influenza della coltivare cannabis a casa ruderalis comporta che il contenuto di THC delle varietà autofiorenti sia inferiore a quello di alcune delle categoria di indica sativa appropriata forti e più diffuse. La canapa industriale ha una capiente capacità di adattamento ed è coltivata in differenti tipi di suolo, ma per essere di buona qualità e per dare una buona resa, occorre trovare un suolo abbastanza profondo e ben drenato, con un discreto grado di umidità e valide capacità nutritive. E' necessario premettere che le rese medie di steli secchi per ettaro registrate negli ultimi quindici anni in Italia subiscono variazioni a seconda della varietà successo sementi scelta, della fertilità naturale del terreno, delle condizioni climatiche, della ricchezza dell'impianto (quantità di seme per ettaro) e del sistema di raccolta. Apprese queste semplici auto cheese nl, potremo istituire la fase di germinazione: procediamo posizionando su di un vassoio due veline umide (carta assorbente cotone idrofilo andranno benissimo); posizioniamo i nostri semi di cannabis tra di essi e riponiamo il sempre in una singola zona buia e riscaldata della abitazione. Anche il terreno del nostro giardino è considerato ottimo per mantenere la cannabis: scartati i terreni troppo argillosi che non permettono un buon sviluppo dell'apparato radicale, qualunque terreno lavorato in profondità e arricchito con certi ammendante 2 3 mesi preventivamente della posa dei semi, si dimostrerà adeguato al nostro scopo. Considerando dunque che l'ibridazione non è considerato sempre il principale obiettivo dei coltivatori, ma piuttosto produrre grandi quantità vittoria ottima qualità, questi semi sono diventati i appropriata diffusi: se in USA i regolari vengono ancora utilizzati, in Europa il 95% del mercato dicono che sia occupato dai femminizzati. Da quel momento in in futuro, la pianta inizierà per fiorire, eppure non every questo smetterà successo crescere; generalmente, continuerà a farlo più meno magro al 45° giorno, quando inizierà la fase in cui aumentano le caratteristice ed la densità delle cime. E' fattibile anche far germinare i semi mettendoli in un batuffolo vittoria cotone bagnato, oppure fra 2 tovaglioli di lista in specifici dischetti di gelatina, le alternative vengono effettuate molte, ciononostante noi sconsigliamo vivamente qualsivoglia i metodi eccetto germinazione nel terreno nel cubetto di rockwool. coltivare la canapa tessile , la Cannabis coltivata costruiti in vaso richiede molte più attenzioni e manutenzioni, osservando la quanto non ha la possibilità di assimilare nel modo che naturali preparati nutritive ed l'umidità dell'ambiente circostante, come accade alquanto nella coltivazione in terra. Intanto considerate che il seme porta con se sia il DNA del genitore (il peperoncino) che quello del nonno (la pianta), per cui per ogni categoria, tra tutte le piante che coltivate, dovrete preferire quella che gode della massima salute per la futura estrazione dei semi ed, tra i vari frutti che la pianta produrrà andranno selezionati quelli piu importanti, quindi non danneggiati ed che siano al limite del loro vigore. (Il sole in estate e a mezzogiorno crescita vegetativa- è più alto nel cielo e la sua luce è appropriata bianca, intorno ai 5700 °K; d'autunno -fioritura- ed all'alba e tramonto è considerato più basso e la sua luce tende nei confronti il rosso, dovendo varcare uno strato maggiore vittoria atmosfera). Essi vengono infatti macinati finemente for every accaparrarsi la relativa farina, vengono utilizzati durante la preparazione vittoria latte di semi di canapa, ciononostante anche del tofu vittoria canapa, una singola versione del tofu tradizionale, verso base di fagioli successo soia gialla, oltre che di seitan ai semi di canapa. Chicago mito cuando è rafforzata dopo che thanks ragazzi olandesi hanno fatto negozio online video andel essi viaggio semi marijuana autofiorenti mediante una avvincente tappa nel paesino, dove hanno potuto filmare centinaia fra piante successo pot raccontando nella cannabis semi palcoscenico successiva, generalmente fumati, quale come ci fossero piante che cannabis costruiti in tutto celui-ci nazione, tra occur a lei avessero regalato 4 grammi, vittoria tutta l a dinastia dei che lavora the piante e dei bimbi il quale per avanzare verso classe camminavano con calma nei campagna.
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Armando Castagno racconta la sua Borgogna
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Armando Castagno racconta la sua Borgogna
«Oltre che mossa da intenti divulgativi e narrativi, l’idea di portare a termine il volume che avete tra le mani è stata insomma stimolata da qualcosa di semplice: l’amore per il vino di Borgogna, incantevole, anacronistica eccezione nel senso del dettaglio in un mondo che si trasforma a velocità spaventosa nella direzione della sintesi».
Questa è la premessa scritta da Armando Castagno, autore del caso editoriale dell’anno con il suo prossimo libro intitolato Borgogna Le Vigne della Côte d’Or. Il libro uscirà ai primi di dicembre, edito da Paolo Bartolomeo Buongiorno, con un prezzo di copertina di 100 euro per 800 pagine che narreranno un territorio: la Borgogna. Segnaliamo che 1000 copie su 1500 di tiratura sono state prevendute ancor prima della stampa reale del volume e la curiosità su quest’ultimo lavoro editoriale di Castagno è alle stelle.
Armando è critico, relatore e direttore di corsi dell’Associazione Italiana Sommelier di approfondimento, scrittore e professore all’Università di Pollenzo, dove insegna Storia dell’Arte dei Territori del vino e geografia del terroir, una laurea in Giurisprudenza e in Studi Storico Artistici alla Sapienza di Roma, sua città natale. Uno scrittore di sport fino al 2013 per poi immergersi nel mondo enoico.
Perché hai scritto questo libro e in quanto tempo hai raccolto questo materiale?
Ho scritto questo libro perché ho sognato che esistesse. Se fosse esistito, lo avrei comprato e non scritto. Un vero libro di vigne della Borgogna, profondità di storia e con l’intento di poter raccontare tantissime storie. Mi fa piacere percepire, proprio in queste settimane, prima dell’uscita del volume, un grande entusiasmo da parte dei produttori italiani di vino proprio perché si stanno rendendo conto che bisogna puntare prima di tutto sul terroir e non sulla soggettività, elemento che ho cercato di tenere fuori dalla porta. Questo libro ambisce ad essere quasi oggettivo nelle sue disamine proprio tracciando per quasi 400 vini un profilo di vino ideale che un appassionato in cerca di riflessi ambientali trova in questo volume ciò che la vigna dovrebbe dare al vino. La scrittura del volume è scaturita in due anni di lavoro mentre l’insieme dei miei taccuini di viaggio somma un periodo di oltre dieci anni. Viaggi, degustazioni e visite in questa regione di Francia che vanta la classificazione più elaborata del pianeta.
Pensando alla ricchezza in senso assoluto della Borgogna resta uno dei distretti vinicoli più frammentati di Francia e, paradossalmente, mantiene un aspetto semplice. Hai avuto dei ripensamenti su alcuni vini degustati nell’arco di questo decennio che narri oppure delle sorprese non percepite?
Ho spostato molto la messa a fuoco dei miei assaggi, ci sono dei piccoli territori tipo Fixin che avevo definito duri e ostili mentre si sono rivelati testimoni così perfetti e attendibili da piacermi molto di più. Sicuramente nessun allontanamento anzi cerco di comprendere meglio il motivo per cui il vino ha un certo contegno, forse sono io che sono cambiato essendo meno ignorante sul tema della sua provenienza.
Com’è diviso il libro?
Ci sono 27 capitoli tutti cui ho legato un colore perché il ritmo e la cromia sono alla base di questo libro, dal viola al fucsia con tutto lo spettro dell’iride e 27 pantoni. Siamo partiti da 2500 scatti fotografici di Andrea Federici, un amico professionista romano ne abbiamo selezionati circa 200. Immagini senza didascalie perché il mio desiderio è di permettere al lettore di immergersi, comune per comune, in una struttura di rimandi non congruenti e farli vedere un muro, una chiesa, un cimitero o un particolare terreno: parole e immagine. Le fotografie sono state scattate agl’inizi dell’estate con una luce meravigliosa, una nuvolosità media e un cielo azzurro con fughe di nuvole incredibili.
Il volume è suddiviso in 27 capitoli, 32 Grands Crus, 356 Premièrs della Côte, per un libro antologico con quasi 400 monografie su vigneti spesso più piccole di un ettaro. La prefazione vanta la a firma del guru Michel Bettane e un’introduzione di Fabio Rizzari. Il libro si può acquistare sul sito di Buongiornovino.
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Una discarica di materiali edili a cielo aperto nel Milanese, indaga la procura
Una discarica di materiali edili a cielo aperto nel Milanese, indaga la procura
I carabinieri forestali della stazione di Garbagnate Milanese hanno sequestrato un'area di oltre un ettaro trasformata in una discarica a cielo aperto e abusiva di rifiuti edili. I militari, impegnati nel controllo del territorio lungo la statale del Sempione, a Pogliano Milanese, nei pressi di una zona interessata da recenti opere di costruzione di un centro commerciale, sono intervenuti…
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Un Ettaro di Cielo (1958)
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