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Chiara di Berardo / Kurichan Cosplay published on Cosplay Hub
Chiara di Berardo / Kurichan Cosplay
Scheda cosplayer
Nome: Kurichan Nazionalità: Italiana Cosplayer dal: 2012
Vai alla pagina Facebook di Kurichan
Kurichan è il nome d’arte di Chiara Di Berardo, una cosplayer di Roma che, appena ventenne, sta vivendo un anno particolarmente importante. Già conosciuta all’interno della community italiana, e apprezzata per l’accuratezza dei suoi costumi, Kurichan si è finalmente imposta anche nelle gare cosplay, esperienza culminata con il raggiungimento del secondo posto nella categoria Solo alle selezioni ECG di Lucca, piazzandosi subito dietro Nadia Baiardi \ Nadia SK, bravissima cosplayer di fama internazionale e veterana delle competizioni.
Sempre a Lucca è stata promoter di una casa editrice indipendente, Tenaga Comics (di cui abbiamo appena intervistato l’autrice).
Oltre a questo, e soprattutto, quello che si apprezza di Kurichan è la sua voglia di migliorare e migliorarsi, la sua positività e la disponibilità. Non è un caso che a Lucca ci fossero tante persone a fare il tifo per lei.
Devo farti la domanda di rito: quando hai cominciato e perché?
Ormai posso usare il termine “lontano” nel parlare del 2012. Tutto è nato in un campus di cui avevo vinto la frequentazione tramite concorso, dove una ragazza mi parlò del cosplay e dei suoi impegni al Lucca Comics con Chii da Chobits. Di contro io ho iniziato al Romics, essendo di Roma, con il personaggio di un anime che amo uscito proprio quell’anno: Puella Magi Madoka Magica.
Qual è il significato del nome Kurichan?
È nato durante la ricerca del mio nome d’arte. Volevo un nome fresco, semplice da ricordare, immediato, e con reminiscenze nipponiche. Una mia cara amica propose Kurichan, e allora eccomi qua.
Rin Foto di Antonio “Kuma” Cassaro
È stato un anno ricco di soddisfazioni.
Direi proprio di sì! A parte quelle strettamente connesse alla vita universitaria, penso che con la vittoria ad una fiera a Vienna e quella al Lucca Comics, più le varie esperienze lavorative legate al cosplay, direi proprio di potermi ritenere soddisfatta.
La tua esibizione a Lucca è stata magnifica e hai portato sul palco una compagna ‘speciale’. Quanto tempo di lavorazione ha richiesto e quali sono state le sfide più difficili da superare?
Parlare di Simone (Opera Boss di NieR: Automata) ora che è finita mi risulta molto più facile di quando pensavo di iniziarla. Ha richiesto due mesi esatti di lavoro: dalla realizzazione della meccanica alla parte armatura/decorativa. Penso che la sfida più ardua sia stata la gestione del peso dell’oggetto, da che parte iniziare e la decorazione generale.
Il primo perché, pur avendo i pistoni, la vera protagonista era la pressione e quanto i pistoni potessero supportare per alzare Simone con facilità. Riguardo il “da che parte iniziare” avevo un manichino in metallo, non un corpo umano, con delle proporzioni da rispettare: avevo dei buchi da riempire, un seno da mascherare ma alla fine, dopo aver realizzato tre corpetti di conseguenti 5 cartamodelli, sono riuscita a trovare il punto 0, e da lì è stato immensamente più semplice raggiungere il punto 1. Poi la decorazione, la parte difficile perché perfezioni tutto nell’ultimo tocco e non ti sembra mai finita. Senti la stanchezza del lavoro e arrivare all’ultimo passo è ancora più arduo perché non ti puoi fermare, non ti devi arrendere, e devi farlo bene quanto gli altri, non di fretta, altrimenti rovini tutto.
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C’erano tanti amici a fare il tifo per te, parteciperai anche il prossimo anno?
Non lo so. Forse mi prendo “l’anno sabbatico” per far fare un bel giro d’Italia (e chissà, anche all’estero) dell’accoppiata Simone-2B: per i prossimi progetti c’è tempo e mi ci dedicherò con la giusta calma!
I tuoi costumi sono sempre accuratissimi. Come hai fatto a raggiungere questo livello?
Sbagliando, probabilmente. Ancora oggi devo rifare almeno due volte una parte del costume per esserne soddisfatta: la tutina di Ladybug, la maglietta di Will, la gonna di 2B, le ali di Homucifer e … beh, tutta Simone (con lei non ero mai contenta al primo colpo). È una cosa ovvia e il detto “sbagliando si impara” calza a pennello. Ho scoperto con il tempo, per quanto sembri ovvio, che senza sbagliare non si cresce, quindi non si impara e non ci si migliora, è un circolo vizioso. Senza il tempo, la dedizione e gli errori non cresciamo: si inizia sempre da fermi prima della maratona.
Qual è il costume che hai amato di più?
Domanda difficile anzi, impossibile: vorrei appellarmi al diritto di non rispondere senza la presenza del mio avvocato! Scherzi a parte amo tutti i personaggi che ho portato, perché ogni cosplay realizzato ha una parte di me, dalla più semplice versione di Corvina casual alla più complessa 2B. Di solito, quando non tengo tanto a un personaggio, sono propensa a comprarne il cosplay, e ne vesto i panni soprattutto per stare con gli amici.
Quello che ha richiesto il maggior tempo di lavorazione?
Altra domanda difficile, ma credo che la risposta sia la gonna di 2B. Non si tratta di un costume, ma di una parte di esso. In media i più lunghi da realizzare sono, ovviamente, i cosplay da gara: si cura tutto, anche il minimo dettaglio per avere così l’effetto desiderato (ancora ricordo le piume di Homucifer cucite a mano una per una su uno sbieco e poi applicato sulla struttura della gonna). La gonna di 2B ha richiesto 2 mesi solo lei. Per la struttura, il cartamodello, il ricamo e la parte interna… Non una passeggiata, se si considera che è “solo” una gonna.
E quello che oggi faresti in modo diverso?
Probabilmente il primo: Miku Dark Woods circus. Ci sono ancora molto legata, ma userei tecniche nuove, un approccio e materiali differenti, conosciuti lungo questo percorso di ormai quasi 5 anni.
Dai tuoi lavori capisco che preferisci i costumi sartoriali. Ti vedremo mai in armatura?
Vorrei dire sì, ma mentirei. Non mi piacciono addosso e raramente sono attratta da personaggi in armatura quindi, ora come ora e scorrendo i miei next, non ho programmi del tipo.
A Lucca, un’autrice indipendente, Valeria “Tenaga” Romanazzi, ti ha scelta per promuovere il suo fumetto Hunters J. Ci racconti come é nata questa collaborazione?
Per caso. Mi ha contattata un giorno e io: «Sì, prendimi tutta!». Non l’ho mai detto in giro, ma uno dei miei sogni più grandi era lavorare come figurante per un fumetto italiano. Lavorare significa essere pagati, e Tenaga è stata il miglior datore di lavoro che potessi desiderare. Si è affidata a me ciecamente, credendo nella mia professionalità, fidandosi delle mie scelte: avrei reso vero il suo personaggio, gli avrei dato una personalità.
Questo concetto che sto per esprimere esula un pochino dalla domanda, ma credo che dare libertà espressiva, e quindi fiducia, a un’artista faccia nascere i lavori migliori. E Tenaga mi ha dato questo: libertà, senza alcun limite. Sono riuscita a stupirla.
Cosa ti piace di Jessie, il tuo personaggio?
Il fatto che “spacca”. Io e lei siamo simili, ignoranti alla stessa maniera: vestire i suoi panni ha fatto uscire quella parte di me che non ha limite, che si comporta come vuole e fa quello che il cuore le dice, e poter rispondere male con la scusa che ero nel personaggio è stato tremendamente divertente!
Jessie da Hunters J. Foto AG Photography
Quali sono i tuoi fumetti preferiti?
Sono domande che non si fanno, perché inizia la lista infinita che nessuno vorrebbe mai leggere, ma azzardiamo una risposta striminzita… Per i manga, Sakuragari, March Story e Somnia (editati da Planet Manga). Per il fumetto italiano WITCH (Panini comics), per quello americano Superior Iron Man –amo il lavoro di Laura Braga in alcune tavole- Spider Gwen e Gwenpool (tutto Marvel), mentre per l’italiano indipendente qualsiasi cosa! Ogni anno escono opere sempre migliori e chiedermi di scegliere è crudele, sono belli tutti, non so come fanno.
Ho davvero apprezzato la nostra sessione fotografica per Jessie. Qual è il tuo rapporto con la fotografia?
Strano (posso usare questo termine?). Per una buona foto credo sia necessario, più che sintonia fra fotografo e modella, la sincerità e la voglia. La sincerità perché non deve esserci timore nel dire alla modella “guarda che sei brutta da questa prospettiva, mettiti così”, anzi, al fine di un buon lavoro deve esserci assoluta schiettezza. Io lavoro bene con mia sorella –che non è fotografa ma la costringo–, perché mi dice che con una certa espressione “faccio schifo”. La voglia poi è vitale: se modella o fotografo non vogliono scattare o posare è la fine: non verranno mai belle foto. È statistico, l’ho provato sulla mia pelle.
Due consigli che posso dare ai cosplayer che non sono mai soddisfatti delle loro foto. Primo: guardatevi allo specchio, posate, provate le espressioni, fatevi selfie prima di fare un set. Tutto ciò aiuta a capire come volete vedervi nei panni di quel personaggio. Secondo consiglio: scattate con tutti, provate tutti gli stili, esplorate, scegliete, ma trovate dei fotografi di fiducia, perché a volte serve anche una buona sintonia per essere contenti di quello che uscirà.
C’è una foto a cui sei particolarmente legata?
Una per ogni personaggio con cui ho scattato. Sono difficile, perché non ho qualcosa che amo di più o meno, perché ogni lavoro è diverso, come lo è ciascun personaggio, e se tutto fosse uguale perderebbe di senso la foto stessa. D’altronde si tratta di cosplay, e il cosplay è anche interpretare il personaggio. Penso però che un set che mi ha dato tante soddisfazioni sia quello di Spider Gwen, grazie alle foto scattate con DizzyMonogatari.
Spider Gwen Foto di Dizzy Monogatari
Quali sono i tuoi interessi oltre al cosplay?
Amo disegnare e scrivere, e sto studiando comunicazione digitale, indirizzo videogiochi, alla Vigamus.
Quanto conta l’aspetto fisico per essere una cosplayer di successo?
Per quanto il politically correct mi imponga di dissentire, purtroppo è fondamentale. Il cosplay è comunque un “lavoro” d’immagine, e se l’immagine non rispetta quella che è la figura che lo spettatore si aspetta, difficilmente sarà un successo. Ma dipende anche molto da come si fanno le cose. Se si ha un costume orribile e dissimile al personaggio e siamo belli, di certo non faremo bella figura. Resta il fatto che poi ognuno è libero di fare quel che vuole come meglio vuole: nessuno è in diritto di giudicare i modi di fare di una persona che riguardano la sua immagine, non è di certo una gara.
I prossimi progetti a cui stai lavorando?
Per ora Madoka Kaname, Sice da Final Fantasy Type 0 e Alice da Alice Madness Return. Sono tutti cosplay che ho acquistato per i quali farò accessori, la cosa in cui sono più negata e per questo li considero a tutti gli effetti dei progetti! Delle mie creazioni invece rivelerò solo Corvina dai Teen Titans, per il resto lo scoprirete seguendomi.
Cosa cancelleresti dalla community dei cosplayer?
Fondamentalmente nulla, per il semplice fatto che siamo individui formati e distinti dalle diversità di pensiero e d’esperienza. Sarebbe come dire: vorrei cancellare i cosplayer dalla community cosplay! Anche se a volte non nascondo di averlo pensato, non credo abbia molto senso se si vuole lasciare intatto il termine di community. Però, se potessi elimininare davvero qualcosa, penso che punterei sull’invidia e la presunzione, cosa di cui spesso si tende a peccare (io per prima).
Hai un consiglio per chi vuole iniziare a fare cosplay?
Bisogna darsi da fare. Qualunque passione o hobby richiede di essere nutrito come un fiore. Se il fiore si lascia appassire, questo morirà, mentre se si cura germoglierà. Ma si parla di un fiore molto delicato e che per fiorire richiede tempo e dedizione. Se si parte con l’idea di avere tutto e subito, è il peggior modo di iniziare.
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Aplikasi Perpustakaan Gratis Berbasis Web
Apa sih sebenarnya fungsi dari aplikasi perpustakaan itu? Pada umunya aplikasi ini digunakan untuk menghandle seluruh kegiatan di perpustakaan, transaksi peminjaman, manajemen buku, pengembalian buku dan juga lainnya.
Untuk Melengkapi Kebutuhan Menagemen Perpustakaan Kami Sediakan Beberapa Software Perpustakaan Gratis yang dapat dimanfaatkan Di Perpustakaan Sekolah, Perpustakaan Pondok Pesantren Ataupu Perpustakaan UMUM. Senayan Library Managemen System (SLIMs) adalah Software berbasis Web untuk Mengelola Perpustakaan dengan mudah, mulai dari managemen. Tentang Aplikasi Managemen Perpustakaan Berbasis Web. Aplikasi perpustakaan adalah sistem yang bisa membantu pihak petugas perpustakaan untuk mengelola baik itu laporan pinjaman, pengembalian, ataupun anggota. Tentu proses pencataan secara manual tidak akan lagi efektif karena membutuhkan banyak tenaga dan proses yang lama.
Aplikasi Perpustakaan Gratis Berbasis Web Yang
Tentunya aplikasi ini sangat dibutuhkan dalam pengelolaan perpustakaan, baik perpustakaan desa maupun sekolahan. Karena jika perpustakaan tidak melakukan pengelolaan manajemen yang baik, maka nantinya buku pinjaman banyak yang hilang.
Untuk itu kami merekomendasikan beberapa pilihan aplikasi yang cocok digunakan dalam pengelolaan perpustakaan, serta memudahkan dalam melaksanakan pekerjaan.
Aplikasi Perpustakaan
1. BIBLIO
Rekomendasi pertama kami adalah aplikasi BLIBIO. Aplikasi ini bisa dibilang mudah dan sederhana, banyak fitur didalamnya, serta tentunya gratis. Dengan aplikasi ini kamu dapat menambahkan item baru dan juga mengisi detail buku.
Misalnya menambahkan katalog, bahasa, judul, nomor indeks, penulis, penerbit, subjek, koleksi, ISBN, tautan, tahun cetak, dan masih banyak fitur lainnya. Tidak hanya buku saja loh, kamu juga bisa menambahkan item berupa majalah, CD, DVD, dan juga video.
Nah, jika ada anggota yang akan meminjam buku, kamu bisa menandainya dan memasukkan nomor detail katalog, nomor indeks, dan juga entri lainnya. Statusnya pun bisa dirubah menjadi sedang dipinjam. Bagaimana, keren bukan? Download aplikasi perpustakaan dibawah ini.
Download Source code Aplikasi Perpustakaan Skripsi Berbasis Web Gratis. Aplikasi ini dibuat menggunakan bahasa pemrograman php dan database yang digunakan aplikasi ini yaitu database mysql. Aplikasi ini dikembangkan dan dibagikan gratis oleh ekza97 dan tentunya gunakanlah source code aplikasi ini dengan baik dan bijak.
Demikianlah 10 aplikasi perpustakaan yang kami rekomendasikan untuk keperluan kamu sebabagai pengelolaan administrasi yang berbasis web maupun offline gratis. Jika kamu merasa kesulitan untuk mendownload kami juga sudah menyediakan link download di bwahnya. Semoga ulasan tadi bermanfaat dan memudahkanmu dalam proses pengerjaan.
2. Calibre eBook Management
Download Aplikasi Perpustakaan Full Fitur Berbasis Web. Bagi anda yang sedang mencari source kode atau aplikasi untuk perpustakaan yang memiliki fitur-fitur lengkap berbasis web dan gratis pastinya. Anda menemukan tutorial yang tepat kenapa kalai ini saya akan berbagi source kode aplikasi perpustakaan berbasis web yang memiliki fitur-fitur.
Calibre eBook Management adalah aplikasi yang digunakan untuk administrasi perpustakaan, yang digunakan untuk mengelola perpustakaan eBook. Maksudnya yaitu, kamu bisa membuat perpustakaan eBook mu sendiri secara offline gratis.
Buku-buku yang ditambahkan kedalam eBook bisa dari hasil pencarian ISBN ataupun file arsip. Kelebihan dari aplikasi perpustakaan ini adalah dapat mendukung banyak format, seperti PDF, LIT, EPUB, TOPAZ, HTML,TEXT, MOBI, SNB, file Word processor, dan juga Comics.
Aplikasi ini pun juga memungkinkan untuk mencari buku berdasarkan judul, penulis, serta kata kunci dari berbagai pilihan toko online. Selain itu kamu juga bisa mendownloadnya langsung dari penyedia situs eBook.
3. LMS
LMS adalah aplikasi perpustakaan yang sering digunakan untuk pengelolaan administrasi. Utnuk pertama penggunaan kamu harus menginstal terlebih dahulu Microsoft SQL Server dan menghubungkannya dengan aplikasi LMS. Tenang saja ya, karena sudah ada petunjuknya.
Aplikasi Perpustakaan Gratis Berbasis Web Online
Pada aplikasi LMS ini, kamu bisa melakukan registrasi buku , registrasi guru, murid, kelompok dan juga registrasi donatur. Serta amu dapat melihat list data buku yang telah dipinjam. Bagaimanan cukup lengkap bukan? Download aplikasinya dibawah ini ya.
4. BiblioteQ
Aplikasi perpustakaan yang satu ini bisa dikatakan mudah dalam pengoprasian dan tergolong sederhana. Dengan aplikasi ini kamu bisa memanfaatkan untuk mengelola jurnal, buku, majalah, DVD, CD, foto, bahkan juga video game.
Kerennya kamu dapat memodifikasi, menambakan, menduplikasi dan menghapus item tertentu yang terdapat di menu. Jika kamu mau membuat jurnal, kamu bisa menambahkan ISSN, ISBN, volume, nomor penerbit, judul, tanggal dan lainnya.
Jika kamu sudah mengetahui nomor ISBN atau ISSN, maka kamu bisa langsung mengunduhnya melalui online dari City University of New York Union Catalog.
5. Software Perpustakaan (PS02)
Software Perpustakaan adalah aplikasi yang sengaja dirancang dengan fitur yang sederhana namun tetap mudah dioperasikan. Intinya, aplikasi ini lebih mengutamakan kemudahan bagi penggunanya dari pada kecanggihannya.
Fitur dari aplikasi Software Perpustakaan (PS02) seperti:
Mendata seluruh buku perpustakaan.
Mendata seluruh anggota.
Cetak katalog judul.
Cetak kartu dari anggota.
Cetak label barcode.
Eksport dan import dari dan MS Excel.
Mengatur durasi dari pinjaman.
dll.
6. School Library System
Untuk mengatur sitem perpustakaan sekolah, kami meekomendasikan School Libray System sebagai aplikasi perpustakaan sekolah gratis. Seperti aplikasi lainnya kamu dapat menambahkan data buku seperti detailnama buku, penulis, penerbit, subjek, ID, dan juga harga.
Aplikasi ini pun mampu melacak buku pinjaman maupun pengembalian buku. Riwayat buku dan juga anggotanya pun dapat dirubah serta dihapus. Perlu kamu ketahui, setelah menginstal School Libray System, kamu harus memasukkan ID password berikut:
User Name: administrator
Password: admin
7. Book Tracker Collector’s Edition
Book Tracker Collector’s Edition adalah aplikasi sekolah sederhana seta bisa dimanfaatkan untuk pengelolaan perpustakaan pribadimu. Tentunya kamu mendapatkan aplikasi ini secara offline gratis.
Dengan aplikasi ini kamu bisa menambahkan detail buku seperti penulis, judul, kategori, ulasan, lokasi, dan informasi custom lainnya. Jika ada buku yang sedang dipinjam kamu bisa menambahkan laporan berupa tanggal dan fitur cutom lainnya.
Seperti misalnya ISBN, judul, penulis, lokasi, kategori, edisi, tanggal cetak, tanggal penjaman serta pengembalian. Nantinya kamu dapat menyimpannya dg file CSV dan mengimpornya dari file CSV.
8. BookTome
BookTome adalah aplikasi yang biasa digunakan dalam manajemen perpustakaan secara offline gratis. Fitur terbaik dari aplikasi ini yaitukamu dapat menambahkan buku-buku ke dalam perpustakaan , serta detail lengkapnya bisa diunduh dari Amazon.
Seain itu kamu juga bisa menambahkan vuku tertentu pada wish list. Detail dari buku dapat diedit ataupun dihapus. Kamu juga bisa melihat daftar buku yang sedang dipesan, buku yang tersedia, buku yang pending, serta penulisyang tidak aktif.
Kamu bisa juga mencari dan melihat status buku pada saat ini. Buku yang ditampilkan bisa berstatus sedang dibaca orang lain, sudah dibaca, baru dibaca, dan belum dibaca. Bagaimana menurut kamu tentang aplikasi ini? Sangat menarik?
9. My Ebook Library
My Ebook Library meupakan tool sederhana yang digunakan untuk mengelola eBook pada sistem komputermu. Pertama, kamu bisa men spesifikasikan lokasi perpustakaan di tab preferences. Setelah itu kamu dapat memindai sistem untuk mencari kumpulan buku.
Banyak format yang dapat didukung oleh aplikasi ini, diantaranya format eBook, CHM, DOC, LIT, PDF, HTML, HTM, TXT, TRF, PDB, DJV, DJVU dan juga PRC. Dan kamu juga bisa mengedi informasi detail pada buku, baik menambahkan koleksi buku atau menghapus buku ari perpustakaan.
10. Library System
Aplikasi perpustakaan yang satu ini bisa kamu download di browser dengan mudah, merupakan aplikasi JAR sederhana yang bisa digunakan dalam pengelolaan perpustakaan. Pada saat menjalankan aplikasi ini, kamu harus memilih lokasi file buku terlebih dulu dan detail anggota serta peminjam.
Setelah semua sudah disetting, kamu sudah dapat menjalankan banyak fungsi dalam manajemen buku, transakasi, anggota, dan juga keperluan administrasi. Keperluan administrasi yang dicover oleh aplikasi ini menampilkan daftar buku yang populer, buku terlambat dikembalikan, dan penyimpanan data terbaru.
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Baca Juga: 12 Aplikasi Bingkai Foto Paling Keren Terbaik 2020
Aplikasi Perpustakaan Gratis Berbasis Web Download
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Aplikasi Perpustakaan Gratis Berbasis Web Dengan
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GetsuFumaDen: Undying Moon Launches Second Major Update
Konami announced that the second major update is here for GetsuFumaDen: Undying Moon, which is currently in Early Access. The update adds in a new stage called Subspace Citadel, as well as a new boss called Daidarabotchi, the new Hall of Treasures feature, and more.
Screens from the new update:
Here's a breakdown from Konami:
New Stage: Subspace Citadel
An ancient castle designed to keep unwanted guests at bay with its many tricks and traps, Subspace Citadel will surely pose a new challenge for GetsuFumaDen: Undying Moon players.
New Boss: Daidarabotchi
With this new stage also comes a new boss to conclude it; Daidarabotchi, a possessed being with a body more massive than a mountain, will be the final encounter within the ancient castle. New enemies Tenaga-Ashinaga and Shishi Gashira will also appear in Subspace Citadel.
New Feature: Hall of Treasures
Another big change in this update comes in the form of the newly added Hall of Treasures feature. The Hall of Treasures, accessed via the Getsu Clan Estate, is where players will be able to view various records and data relating to their gameplay progress. The first of these records, the Battle Record, is available immediately and will give players more information on enemies they have previously defeated.
GetsuFumaDen: Undying Moon is due out on Switch in 2022 following its Early Access phase on PC, which it kicked off back in May.
Source: Press release
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Joseph Luster is the Games and Web editor at Otaku USA Magazine. You can read his comics at subhumanzoids. Follow him on Twitter @Moldilox.
By: Joseph Luster
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Senja; Tiga Formula dan Menjadi Merdeka.
Suka tidak suka, kita akan berhadapan dengan banyak orang. Banyak, berarti jamak, dan pada setiap orang terdapat tiga formula mutlak; otak, fisik, dan hati. Fisik adalah perkara tersurat yang mudah dijumpai oleh mata telanjang, namun tidak dengan dua hal lainnya.
Jika fisik adalah pahlawan Marvel Comics yang ternama dari mulai super-power hingga trivia, namun otak dan hati bekerja seperti ninja dan kaum Samurai. Pelan, pasti, dan berbahaya.
Otak dan hati menentukan kesejatian satu insan. Pada sisi mana ia berdiri, ke mana ia akan melangkah. Keduanya seperti ruas jalan dan lampu taman, menerangi dan memberi arah, membuat manusia memutuskan pilihan mereka sendiri.
“Hai, Aruna!”
“Sigit?”
“Sedang apa?”
“Duduk-duduk saja. Aku tidak pernah melewatkan senja.”
“Aku tahu. Kamu sering duduk sendiri di sini setelah pulang sekolah. Uh... Aruna?”
“Ada apa?”
“Aku... bukan. Bukan itu. Maksudku... Kejadian tadi siang dengan Phoebe...”
“Aku tidak ingin memikirkannya.”
Tersimpan pula berjuta rahasia pada mereka. Tak ada yang tahu bagaimana cara kerja mereka berdua hingga dapat terbolak balik tanpa disadari. Tak ada yang tahu seperti apa isinya. Kuasa kita lebih kecil dari serpihan kerikil, tenaga pun tak lebih kuat dari butiran debu pada semilir angin; hanya Allah yang tahu semua perkara itu.
Kita hanya tahu, bagaimana kita hidup dengan berbagai kemungkinan atas tiga formula manusia. Bagaimana kita dicintai saat dibenci, bagaimana kita mencintai saat membenci, bagaimana kita dengan susah payah membuat berbagai teori untuk membangun berbagai alasan dan elegi, dan bagaimana kita berusaha mengatakan pada diri sendiri bahwa “kamu bisa melakukannya dengan kaki dan tanganmu sendiri”,
; dengan melupakan kekuatanNya.
“Sudah menuju maghrib, Aruna. Kamu tidak pulang?”
Aku menoleh. “Kurasa aku butuh banyak waktu, Sigit. Tidak mengapa, pulanglah dulu. Aku bisa pulang sendiri.”
“Aku tahu kamu tertekan, tapi... Kamu yakin, Aruna?”
“Iya.”
“Kenapa? Ayo pulang denganku, kuberi tumpangan. Terlalu berbahaya bila perempuan berjlan sendiri pada jam-jam seperti ini.”
“Tidak usah, terimakasih...
Aku hanya ingin menatap mentari lebih lama lagi sebelum ia benar-benar tenggelam.”
Sigit pergi, setelah pamit sebentar, menjauh dariku perlahan – aku jelas mendengar bagaimana motornya ia pacu dengan hati-hati. Kulayangkan kembali mataku ke pantulan jingga pada riak kolam di taman.
Menjadi merdeka bukan sekedar mengibarkan bendera dan berteriak dengan lantang hingga suara habis terbawa pada segala penjuru mata angin. Tidak sesederhana itu.
Menjadi manusia merdeka adalah bagaimana diri dapat menjadi seseorang yang membawa tiga formula tersebut pada jalanNya, sesuai hati nurani, tanpa memandang apa kata orang. Menjadi merdeka adalah sebuah perkara ideologis; tidak bisa dijelaskan hanya dengan peringatan dari bertambahnya usia sebuah legalisasi.
Ada saatnya di mana aku berkata dan berpikir sambil menghela nafas panjang, bahwa hidup ini penuh dengan hal yang sia-sia. Tubrukan ideologi sana sini dan semua persoalan toleransi itu membuatku jenuh. Aku tak terbiasa mengatakan segala sesuatunya pada orang-orang di sekelilingku; takut akan tiga formula yang mereka punya akan membunuhku perlahan.
Adalah sebuah persoalan dilematis saat menjadi bagian dari keluarga militan yang masuk pada lingkungan penuh ide-ide sosial yang kritis dan menyerang di setiap sudut keyakinanku. Mereka berteriak sana sini, membuatku goyah, memaksaku untuk ikut, langkahku penuh dikte, dengan alasan loyalitas.
Menjadi loyal bukan berarti harus menyatukan pikiran pada satu titik, bukan?
Mungkin kejenuhan ini adalah hukuman atas fisikku yang tak tahu diri. Seenaknya angguk kepala pada semua kontrak yang tersaji. Semaunya mengiyakan apa yang seharusnya tak kukerjakan. Satu dari banyak hal yang membuat hatiku pedih adalah,
; saat aku mengiyakan semua, pikiranku tak pernah sampai pada visi misi. Menjadi visioner adalah angan-angan fana dan hanya terbayang sekali dalam beberapa waktu;
... yang kuingat adalah, bagaimana Papa dan Mama meminta tolong padaku untuk sering pulang ke rumah dan membantu wirausaha Papa.
Bagiamana otak dan hatiku berjalan tak seiring dengan fisik? Apa yang aku takutkan? Mengapa manusia penuh dengan berbagai kemungkinan sialan yang mengundang rutukan?
Aku selalu bertanya-tanya bagaimana seseorang bisa mengabaikan satu perkara dan mengerjakan satu perkara dengan gigih, sedangkan aku membuat diriku seakan menjadi gigih akan segala sesuatu... tapi nyatanya, aku tak bisa. Manusia penuh dengan ambisi yang membakar hati nurani, dan itu terjadi padaku.
Beberapa waktu lalu, aku yakin bahwa amanah tidak diberikan pada pundak yang salah. Tidak, tidak. Kurasa ungkapan itu kurang cocok untukku. Ada yang kurang. Pundakku tidak lagi sanggup menahan semua beban itu. Kali ini, kubanting dengan keras, hingga pecah tak bersisa, kutinggalkan remahannya di sana. Tapi bayangan-bayangan itu tetap mengejarku sampai sesak nafasku, hilang warasku; tak ada gunanya amanah itu kupecah jadi puing.
Tapi aku ingat satu hal, dan kurasa ini yang akan melengkapi ungkapan di atas;
Allah tidak akan pernah salah memberi amanah pada pundak-pundak yang menunggu.
Jadi...?
Setelah aku membuat tulisan ini, kuputuskan untuk menyelesaikan apa yang harus kuselesaikan. Aku yakin Allah punya formula terbaik bagiku, dan tak selalu pada jalan penuh langkah tergesa dan penuh ambisi membara.
Beranikan diri untuk berteriak bahwa aku bukan seseorang yang selalu menjadi tumbal pada keadaan A sampai Z. Bahwa aku dapat memilih jalanku sendiri,
; peduli setan pada provokasi –
“Aruna?”
“Sigit? Kamu masih di sini?” sahutku pada Sigit yang sudah berdiri 2 meter di hadapanku.
“Kalau itu terasa berat, bagi bebanmu padaku.”
“Kenapa tiba-tiba...”
“Kamu tidak sendiri. Ah, benar, tadi aku ingin mengatakannya... Karena ini tahun terakhir dan aku tak tahu siapa yang akan lulus lebih dulu...
Aku menyukaimu. Dari kepala hingga ujung kaki. Tak sekadar suka, namun ingin jadi bahumu bersandar, membaca peta dan kompas kita bersama.”
“... Git? Kamu kenapa?”
“Aku ingin serius, benr-benar serius. Aku tak bisa membiarkanmu sendiri terus menikmati senja. Izinkan aku ikut denganmu, Runa.
Agar kita merdeka bersama. Di bawah bendera amanah. Dengan tiga formula.”
“K-kamu tahu darimana...”
“Kubaca isi tulisanmu yang kau unggah di miniblog. Berulang kali. Hingga aku jatuh padamu. Berulang kali pula.”
; dan aku tidak pernah sendiri.
Jatinangor, 17 Agustus 2017.
[ N O T E S ]
How if I add another chapter for Sigit’s POV... Would it be nice? :’)
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Math real list (tik)
Setiap orang pasti matrealistis Dihidup jaman sekarang sekarang ini pasti kebutuhan makin menjadi jadi Mulai dari kebutuhan primer hingga kebutuhan pamer Mulai dari hal pokok sampai hal pokoknya musti.............. Ini adalah dongeng orang orang disekitarku
"Pelit" dan "hemat" adalah hal yang "beti" atau "beda tipis" Aku seseorang yang berfikir uang dimanage sebaik mungkin Jika saat saat tertentu aku "loyal" Anggap saja ada angin yang merasukiku saat itu Atau ada hal yang memang ingin aku "transaksikan" Mungkin juga ada achievement untuk sesuatu hal yang personal
Aku dikelilingan dengan kaum hawa yang tak ada hentinya mengatakan "Untuk diri sendiri janganlah pelit" atau "Pilihlah benda yang memiliki Brand" atau kata kata candaan sarkas "Hidup itu dinikmati karna di akhirat tak ada makanan enak. Ya kalo masuk surga jika tidak!" atau meme comic tentang Harta, amalan, sedekah, zakat, dan lain sebagainya
Baiklah baiklan aku menerima semua masukan itu namun untuk beberapa hal Kita perlu mengerti psikologi seseorang Terkadang nasehat malah berbanding lurus dengan merendahkan Ada beberapa tipikal orang di planet bumi Mulai dari dia menuruti nasehat kalian dengan mudah Atau menyangkalnya hingga perdepatan sengit Ada juga yang yang hanya mengiyakan tapi tak ada aksi bahkan kian makin menjadi Dan aku adalah tipikal yang kian menjadi jadi
Bukan tanpa alasan namun ada hal yang bisa kamu "amalkan" atau "sedekahkan" selain "harta" Ada tenaga yang diabdikan untuk kalian Waktu yang diusahkan untuk diluangkan Ada perhatian dan kepedulian yang dicurahkan Ada hati dan badan yang sengaja dipasang mendengarkan semua kata dari mulutmu entah terkadang betapa perihnya itu Janganlah hanya memandang sekadar materi
Money oriented perlu tapi memanusiakan manusia lebih utama Kau tak pernah tau uangnya dibelanjakan semuanya untuk apa. Atau kemana dia pergi di sore hari selepas pulang kerja Apa yang dilakukan saat gelap dan kau terlelap
Semua dosa serta pahala hanya Tuhan yang tau dan menilai Kita termasuk aku hanya mampu mengomentari serta menghakimi
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Postingan kedua saya, saya akan membahas tentang karakter hero favorit saya yang kedua setelah Wolverine, The Thing.
The Thing yang bernama asli Ben Grim ini adalah karakter superhero yang muncul dalam buku komik yang diterbitkan oleh Marvel Comics. Dia adalah anggota pendiri dari Fantastic Four. Karakter ini diciptakan oleh Jack Kirby dan Stan Lee dan pertama kali muncul dalam The Fantastic Four # 1 (November 1961). Ciri khasnya berpenampilan seperti berbatu,mata biru, dan teriakannya yang terkenal,"Sudah waktunya clobberin !" membuat dia salah satu karakter yang paling dikenal dan populer buku komik. Pola bicara The Thing yang secara longgar berdasarkan pada Jimmy Durante.Pada tahun 2011, IGN peringkat Thing ke-18 dalam 100 Top HeroesBuku Komik.Kemampuan :
Tenaga,stamina,dan daya tahan super
Kulit batu
Ketangkasan dan daya refleks diatas manusia normal.
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Hunters J – Quando il fumetto steamwestern incontra il cosplay published on Cosplay Hub
Hunters J – Quando il fumetto steamwestern incontra il cosplay
Tra le molte novità presenti a Lucca Comics & Games Heroes 2017 è arrivato anche l’ultimo volume di Hunters J, serie a opera di Valeria Romanazzi edita con il marchio Tenaga Comics e andato esaurito durante i giorni della manifestazione. Ma di cosa tratta Hunters J?
In un panorama fumettistico sempre più attento alla varietà di genere, questa serie si colloca nel rigenerato filone steampuk, o più precisamente nella sua accezione steamwestern. Ambientato in mondo alternativo non molto diverso dal nostro dove però fanno da padrone strani meccanismi, mezzi a vapore e animali stravaganti, Hunter J è è una storia di avventura, in cui la protagonista, Jessie, si ritrova a dover affrontare innumerevoli avversità per via del tatuaggio che porta sul braccio sinistro. La sua vita è una fuga continua alla ricerca di ogni piccolo indizio che le possa svelare di più su quel simbolo, per scoprire una volta per tutte perché mezzo mondo le dà la caccia. Ad affiancarla durante il suo viaggio c’è l’inseparabile cane Alexander, il mercenario Jaded, la pilota Chloe, il meccanico Yakov e la Sheridan Tenaga.
In attesa della ristampa del terzo volume e vista l’imminente uscita dello spin-off della serie dal titolo Sheridan – The sound of silence, Cosplay Hub ha intervistato l’autrice, Valeria “Tenaga” Romanazzi, che sazierà la curiosità che ci attanaglia.
Ciao Valeria e benvenuta su Cosplay Hub! Recentemente è uscito il terzo volume della serie Hunters J, andato sold out a Lucca C&G2017. Come e quando è nata l’idea di Hunters J?
Ciao! Grazie mille per avermi invitata a fare questa intervista!
L’idea di Hunters J è talmente vecchia che se ci ripenso ora, mi rendo conto che sono praticamente cresciuta con questi personaggi! Ho iniziato a scrivere la storia durante il primo anno delle superiori, ero una persona molto chiusa e timida in quel periodo, a differenza della pagliaccia che ero da bambina. Scrivere storie mi aiutava a sentirmi più sicura, a buttare su carta sensazioni sia positive che negative, sotto forma di disegni o brevi racconti. Jessie è nata così, come una specie di “sfogo”.
Era molto diversa in quegli anni, sia lei che Tenaga sono state plasmate con il tempo, con le esperienze. Più studiavo, più leggevo libri, fumetti, più guardavo film, serie, più mi rapportavo con gli altri e più la storia cresceva, i personaggi iniziavano ad avere vita propria e tutto sembrava più corposo e dettagliato. Ho scritto pagine su pagine in quella che ormai chiamo la “bibbia” di Hunters J, un mega quaderno pieno di appunti, immagini, post-it, fogli spillati e stropicciati, tutto rilegato insieme in modo ormai abbastanza precario!. Lì dentro c’è tutto. Ogni idea, ogni svolta, ogni background, fino ai possibili finali della storia stessa.
Ho sempre amato le storie corali, dove non c’è un solo protagonista a fare tutto. Hunters J è una storia di crescita, di viaggio, di consapevolezza. È per questo che è nata ed è per questo che l’ho mantenuta viva fino a quando, negli ultimi anni, mi sono fatta coraggio e l’ho presentata al resto del mondo.
Sin dalla sinossi presente sul sito del fumetto è ben chiaro che la storia tratti di avventura in ambientazione dalle influenze steamwestern ma dicci di più! Senza spoiler, però!
Ahah! Beh, gli spoiler li custodisco gelosamente, proprio perché io adoro le reazioni spontanee dei lettori, quando ci sono momenti clou o significativi della storia. Quindi nessun pericolo!
Come spiego a tutti quelli che me lo chiedono, la trama di Hunters J narra di Jessie, una ragazzina di 17 anni che ha sempre vissuto in una stanza, in catene, senza conoscere il mondo che c’è fuori e vivendo solo a contatto con violenza, cattiveria e assenza totale di empatia. Ciò che la rende “speciale” è il fatto di avere un tatuaggio sul braccio sinistro, di questo simbolo lei non conosce l’origine. Non ha idea di chi possa averglielo fatto e perché, ma sa che mezzo mondo la vuole morta o vuole catturarla, proprio a causa di quel disegno sul braccio che pare non essere fatto con normale inchiostro (ops! Questo forse un pochino spoiler lo è!). Quindi inizia questo viaggio all’interno del mondo di Hunters J, alla ricerca della persona o delle persone che le hanno fatto quel tatuaggio e durante questa avventura Jessie sarà affiancata da quella che sarà la sua ciurma, i personaggi principali, tutti protagonisti a modo loro.
Questo in realtà è solo l’incipit. Perché ogni storia deve avere una nota di partenza, no? Come accennavo nella risposta precedente, l’intento vero e proprio di Hunters J è narrare una storia di crescita. Non solo di Jessie ma di tutti i personaggi che si rapportano con lei e con la sua avventura. Per come la vedo io, il modo migliore per crescere come persona, conoscere meglio se stessi e capire come comunicare meglio con gli altri è proprio viaggiare. Uscire dalle nostre quattro mura, dalla nostra città, meglio ancora dal nostro Paese. Aprirci agli altri, capire, essere curiosi, provare, osare.
Il cuore di Hunters J è questo, con argomenti chiave che vengono trattati spessissimo come la libertà, la famiglia, il valore delle persone amiche e l’immagine che noi diamo agli altri di noi stessi. I personaggi sono tutti diversi, ognuno di loro ha difetti, pregi, punti di forza e debolezze. Li ho plasmati in anni e anni di lavoro e di stesure, correzioni e revisioni e ora è come se fosse la storia stessa a prendermi per mano e a lasciarsi raccontare. Lo so, suona strano. Ma credo che molti colleghi si possono rivedere nel concetto del sentirsi un “mezzo” per raccontare una storia che hai dentro e che cerca in tutti i modi di uscire, e tu sei l’unico modo che ha per poterlo fare.
Foto di AG Photography Personaggio: Jessie di Hunters J con Kurichan Cosplay
Hunters J, come altri volumi della Tenaga, sono sviluppati completamente in solitaria, facendo di te un’autrice completa. Quali sono le difficoltà che devi affrontare?
C’è sicuramente moltissimo da fare quando ci si autoproduce in modo completo. Ma tra le difficoltà maggiori sicuramente c’è il tempo. Accidenti al tempo che è sempre poco! Io ho un altro lavoro oltre questo, faccio la colorista per diverse testate francesi, italiane e americane, quindi devo sottostare a una mole considerevole di tavole che mi arrivano ogni giorno, da consegnare in fretta. Spesso due o tre testate hanno consegne che si accavallano, quindi inizia a diventare davvero ostico gestire il tempo. Finisce che arrivo alla sera, stanca morta, ma devo comunque mettermi a lavoro sulle mie tavole, altrimenti resto troppo indietro. È una difficoltà non da poco perché sappiamo tutti quanto sia importante prendersi il tempo giusto per realizzare buone tavole di fumetto… io cerco sempre di dedicare le giuste ore a tutto ma a volte, specie sotto Lucca, devi velocizzarti o non vai in stampa. Oltre a questo, ci sono vari step come l’inserimento del lettering, l’impaginazione e la preparazione per la stampa, sono tutte cose che fai da solo, quando sei autoprodotto e tutte tolgono tempo, se sommate al fatto che devi fare da solo anche le varie pubblicità, immagini promozionali, stare dietro ai social e simili. È un lavorone, faticoso e pieno di sacrifici, ma non lo cambierei per niente al mondo.
A febbraio vedrà luce il primo spin-off della serie, Sheridan – The sound of silence. Presentato in prevendita a Lucca C&G2017, il volume sarà un albo autoconclusivo di 150 pagine. Quello che sembra chiaro è che si tratti di un “primo volume”, dunque sarà parte di una nuova serie oppure questo affiancherà Hunters J come una sorta di collana dedicata?
In realtà “Sheridan” non è una vera e propria serie. Si tratta di episodi autoconlcusivi collocati in momenti chiave della serie regolare, ogni episodio è incentrato su uno dei personaggi del Clan e racconta avvenimenti che possono sia essere letti da soli, sia se si segue già Hunters J, ampliando e approfondendone l’universo narrativo. Ogni albo avrà come titolo il nome di una canzone più o meno famosa. Questa decisione è nata dal fatto che io utilizzo moltissimo la musica per lavorare e ho determinate playlist in base a quello che disegno. L’idea di associare una determinata canzone a un volume mi piace moltissimo e penso che contribuisca a calarsi ancora di più nel “mood” giusto per leggerlo! Nel caso di questo primo episodio, il titolo scelto è “The Sound of Silence”, la versione dei Disturbed. È una canzone, soprattutto questa versione, che per me racchiude tutto l’albo, sia come testo che come sonorità. Spero che apprezziate l’idea!
“Sheridan” non ha una vera e propria data di uscita, in quanto i singoli albi si collocano in determinati punti importanti della saga di Hunters J. Voglio tenere le prossime uscite segrete, così come i personaggi protagonisti, perché credo sia più coinvolgente vedere uscire ogni volta un albo che approfondisce quello che si è appena letto nella serie! È un progetto che mi sta molto a cuore, in quanto il Clan Sheridan è una delle “creature” a cui tengo di più in assoluto e sono davvero felicissima di vedere tutto questo interesse!
Spesso il rapporto tra “addetti al settore” e cosplayer è conflittuale, uno scontro di esigenze differenti in contesti proprio fieristici, invece per la promozione del terzo volume di Hunters J hai scelto proprio di affidarti a Chiara Di Berardo/ Kurichan Cosplay facendole interpretare il ruolo di Jessie. Qual è il tuo rapporto con il cosplay e perché hai scelto una cosplayer come promoter?
Questa domanda è molto interessante! Sì, purtroppo sono a conoscenza del malanimo che a volte c’è tra fumettisti-artisti e cosplayer. Lo conosco ma non lo condivido, né lo comprendo a volte, perché per come la vedo io, chi fa cosplay sta omaggiando personaggi dei fumetti, anime, cartoon, videogiochi e film… quindi è un’espressione artistica che valorizza il nostro settore, invece di danneggiarlo. Chi fa cosplay lavora sodo per settimane, a volte mesi, investendo tempo, soldi e impegno per realizzare un costume che sia più fedele possibile a quello del personaggio di cui vuole vestire i panni… e sapete cosa mi ricorda? Le fan art! Esatto. I disegnatori che investono tempo e impegno per realizzare omaggi disegnati per altri autori, stanno valorizzando il personaggio stesso e l’opera da cui proviene. È uno scambio di energia, un perfetto insieme di ingranaggi che può essere inteso solo in senso positivo. I cosplayer sono artigiani e artisti, io ammiro moltissimo il loro lavoro ed è sempre una gioia vederli durante le fiere del fumetto.
Ho scelto Chiara perché volevo provare a fare una cosa nuova: il personaggio in carne e ossa, in stand, in Self Area. Non era ancora stato fatto a livello proprio ufficiale, almeno che io sappia (se mi sbaglio, chiedo scusa!) e l’esperimento è stato un successone! Senza contare l’emozione della sottoscritta nel vedere la versione reale del personaggio che ho creato e con cui ho vissuto per anni.
Quali sono stati i risvolti di questa iniziativa? Come ha risposto il pubblico della fiera e come i tuoi lettori?
L’iniziativa è stata accolta benissimo, i lettori erano divertiti nel vederla lì anche perché Chiara non si è limitata a indossare i vestiti di Jessie ma l’ha anche interpretata. Ci sono stati momenti memorabili, allo stand! Alcune persone si sono avvicinate a Hunters J proprio perché incuriosite dal cosplay, dal design dell’outfit. Moltissimi mi hanno fatto i complimenti per l’iniziativa perché è stato davvero particolare vedere un personaggio di una serie autoprodotta che se ne andava in giro e veniva riconosciuto da diverse persone! Anche qui… non potete immaginare la gioia nel vedere gente che voleva farsi la foto con lei, che mi diceva “Ma c’è il tuo personaggio in giro per la Self!” e tantissimi curiosi che sfogliavano e spesso acquistavano gli albi perché attirati dal design e dall’atteggiamento di Chiara.
Chiara è stata meravigliosa. Bravissima, professionale e divertente, oltre che paziente. L’anno prossimo ripeteremo sicuramente l’esperienza e già abbiamo idee nuove per renderla ancora più divertente e coinvolgente per i lettori!
Foto di AG Photography Personaggio: Jessie di Hunters J con Kurichan Cosplay
Un ultima doverosa domanda: dove è possibile acquistare i volumi di Hunters J?
Tutto ciò che realizzo, compreso Hunters J, è raccolto nel mio sito ufficiale:
www.tenagacomics.com
Hunters J ha un sottosito dedicato www.tenagacomics.com/huntersj dove è possibile leggere il fumetto online (perché ricordo che è un webcomic gratuito, chiunque può leggerlo e commentarlo, la versione cartacea è stata realizzata proprio su grande richiesta dei lettori stessi, altra enorme gioia dell’essere autoprodotti!), visitare le gallerie, la wiki, le fan art, e trovare lo shop online, dove è possibile acquistare le copie cartacee e i gadget relativi ai miei fumetti. Per chi fosse interessato, c’è anche il server Discord ufficiale di Tenaga Comics, con le room per ogni fumetto, dove i lettori commentano, chiacchierano e passano il tempo insieme e dove è possibile fare quattro chiacchiere con me e ricevere anteprime sui miei progetti! Ecco l’indirizzo:
https://discordapp.com/invite/kPH6gxT
Ringraziamo Valeria per la sua disponibilità e stay tuned per altre interessanti novità!
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Are tou ready sky travellers? A new star shines in the sky! Today is the turn of Silvia Belli!
"In 2011 she started collaborating with the Morleo Art Factory for editorial and private projects. Among other things, he made RCS Books for illustrations for some school anthologies (2014), collaborating on art level 2 of the Level Up project (Tenaga Comics, 2015) and participated in the comic book Brothel Bros (Manfont / Potpourri Comics, 2015), currently attending the Comic Book Design and Technique at the Roman School of Comics. "
Website: silviabelli.deviantart.com
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Serangan pocong, toyol dan langsuir di Sekolah Putra Height rupa-rupanya angkara ROHBOT? Ya! Kewujudan tenaga robot terbiar dipanggil ROHBOT ini sanggup menyamar menjadi hantu untuk menakutkan manusia! Izzi, si hero utama yang penakut hantu mesti menyelamatkan keadaan. Mujur dia punya bantuan oleh si RohBot jinak bernama Lote! Novel x Komik penuh aksi dan seram tentang pengembaraan menangkap RohBot-RohBot liar! NOMIK ini akan berada di Pesta Buku Antarabangsa KL pada: 28 April hingga 7 Mei 2017. Lokasi di Ruang legar, PWTC. Bertempat di booth BLINK BOOK yang bernombor L054 hingga L057 ya! Follow ig @nomik.my @nomik.my @nomik.my Boleh jumpa pekomik #AbangDani dan novelis #AmanWan di sana sambil dapat hadiah misteri!! #pbakl2017 #NOMIK #RohBot #paradecomix #danialHaikal #comic #novel #pestabuku #horror #action #robot #story #drawing #cover #love #red
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My piece for the 2015 collective artbook “The art of Circus”, presented at Lucca C&G 2015 by the members of Tenaga Comics!
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"I can't feel pain. I can't feel anything."
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Character from "Hunters J" Photo by @_andrea_romanazzi_ Cosplay by @kurichan.cosplay
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