#Scarpe Uomo
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Se un uomo nudo entra nel bagno delle donne, le donne lo ricevono con imprecazioni e lo colpiscono con le scarpe...
Se una donna nuda entra in un bagno di uomini, gli uomini la ricevono con gioia.
Questo comportamento mostra la natura aggressiva delle donne e la natura gentile e pacifica degli uomini.
Woody
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Se vinco alla lotteria,
io mi compro un amante felice,
un uomo che non abbia problemi
da confidarmi
o che si risolva i suoi.
Che mi desideri ogni notte,
che pensi di me, che sono una persona
straordinaria e bellissima,
che sia tanto interessato alla mia anima
quanto al mio corpo.
Che conosca la magia delle parole
e sappia quanto mi seducono.
Che sappia sognare almeno qualche volta,
che abbia una leggera propensione
per il disordine,
che viva e lasci vivere.
E che sia bello naturalmente
anche se bello è ciò che piace.
Non guasterebbe l’amore per il mare
e la gioia di vivere
nella città che amo.
Il conto in banca mi interessa poco
perché non saprei che farmene
di possedere trecento paia di scarpe
o di dieci armadi di vestiti.
Ho sempre amato la modestia.
Se vinco alla lotteria,
mi compro un amante felice.
E non lo dico a nessuno!
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"Dobbiamo insegnare ai nostri figli che un'auto non è un simbolo di successo, e camminare non equivale a povertà."
Avere più "fidanzate" non ti rende più uomo. Avere più "fidanzati" non significa che sei più bella.
Le cose costose attirano solo persone "superficiali". E intanto passa la giovinezza.
E con essa la bellezza.
Il carattere rimane il pezzo forte.
Le donne possono essere tutte quelle che indossano tacchi e gonne corte, gli uomini possono essere tutti quelli che indossano scarpe e abiti costosi.
Ma le vere donne e i veri uomini sono quelli che vestono la loro mente, il loro spirito e il loro carattere.
Sanno cosa vogliono e sono eleganti nel loro atteggiamento.
Non sprecare la tua vita con sentimenti "superficiali".
Robert De Niro
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Un uomo e una donna erano sposati da più di 60 anni. Avevano condiviso tutto, parlato di tutto, e non si erano mai nascosti nulla, tranne una piccola scatola di scarpe che la vecchietta teneva in cima all'armadio. Lei aveva sempre detto al marito di non aprirla mai e di non chiedere nulla a riguardo.
Per tutti questi anni, l'uomo non aveva mai pensato a quella scatola, ma un giorno la sua amata si ammalò gravemente e il dottore disse che non sarebbe sopravvissuta. Mentre cercava di mettere in ordine i loro affari, l'uomo prese la scatola e la portò al capezzale della moglie. Lei acconsentì che era giunto il momento che lui scoprisse il contenuto.
Quando aprì la scatola, trovò due bambole di lana fatte a mano e una pila di soldi per un totale di 95.000 dollari. Stupito, chiese alla moglie spiegazioni.
"Quando stavamo per sposarci," disse lei, "mia nonna mi insegnò il segreto di un matrimonio felice: non litigare mai. Mi disse che, se mai mi fossi arrabbiata con te, avrei dovuto restare in silenzio e fare una bambola di lana."
L'uomo, commosso, si trattenne a stento dal piangere. Nella scatola c'erano solo due bambole. Significava che lei si era arrabbiata con lui solo due volte in tutti quegli anni di vita e amore insieme. Era al settimo cielo.
"Tesoro," disse, "questo spiega le bambole, ma che dire di tutti questi soldi? Da dove vengono?"
"Oh," rispose lei, "sono i soldi che ho guadagnato vendendo le bambole."
web
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Un barbone a passeggio?
Errore!... è probabilmente il più grande matematico vivente al mondo.
Il russo Grigorij “Grisha” Jakovlevič Perelman è stato l’unico uomo che sia riuscito a risolvere uno dei sette "Problemi del Millennio", dimostrando la Congettura di Poincaré e ha rifiutato il premio da un milione di dollari che gli era stato assegnato dal Clay Mathematics Institute per questa scoperta.
La Congettura di Poincaré, è un complesso problema di topologia e quando Grisha trovò la soluzione disse: "Per me è del tutto irrilevante, in quanto se la soluzione è quella giusta, non c'è bisogno di alcun altro riconoscimento”.
Vive in un mini-alloggio all’interno di un palazzone popolare, uno di quelli costruiti da qualche zar del socialismo reale. Per lui i soldi non contano nulla: "Non voglio essere uno scienziato da vetrina, ma uno che studia la scienza per il bene degli altri”.
Grisha gira con capelli e barba incolti e scarpe da ginnastica sformate, le immagini più recenti di lui lo ritraggono con un look trascurato: un blogger l’ha scovato in metropolitana e l’ha immortalato con il cellulare mettendo poi le sue foto su internet.
Dicono che nella sua città, che fu la capitale degli zar, sia di moda indossare una t-shirt con il suo volto e la scritta: "In questo mondo… non tutto si può comprare".
[RG]
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Il testo con le patate
Porca miseria! Non è possibile, ancora non ci credo oggi! Mi viene da ridere, se solo ci penso su un attimo. Che balzi incredibili ti fa fare la vita. Ci ho impiegato anni a ripulirmi, a darmi un'inattaccabile patina di rispettabilità. Ho messo circa mille chilometri e qualche annetto, tra la mia vecchia vita di giovane universitaria squillo, quella che si pagava gli studi e da mangiare con qualche “sessione” e l’odierna, agiata condizione di affascinante, inarrivabile moglie di top manager di una multinazionale. Poi, un giorno di un anno fa t’ho incontrato per caso, nell’ascensore dell’azienda dove lavoro. Eri con una rappresentanza della società finanziaria di brokeraggio di cui sei membro del consiglio d’amministrazione. Mi fissavi, Giulio.
E dopo venti secondi fu evidente che m’avevi riconosciuto. Lo capii nel momento stesso in cui sgranasti un largo sorriso verso di me. Io non potetti fare a meno di arrossire e abbassare lo sguardo. Non se ne accorse nessuno. Spero. Durante una pausa dal tuo meeting, hai fatto l’impossibile e sei riuscito a trovare il mio ufficio. Ovviamente come riferimento avevi soltanto il mio nome da battaglia.
Quindi improbabile, inutilizzabile; ma grazie al tuo savoir faire, descrivendomi dettagliatamente sei riuscito a stanarmi. Hai bussato, sei entrato nella stanza che condivido con le mie due altre colleghe e m’hai chiesto di scambiare due parole. Non hai usato mezzi termini: subito hai detto che mi volevi, desideravi riprendere l’antica consuetudine: “frega una sega di mia moglie o dei figli. Né di tuo marito, della tua graziosa famigliola." Si lo so bene che mi sei sempre stato caro: eri uno dei miei clienti più gentili e affezionati. Forse mi amavi, segretamente. E io avevo una piccola, segreta cotta, per te.
Comunque, anche se ci dividono una quindicina d’anni, hai sempre avuto un sano appetito. Non avresti ammesso repliche o accettato dinieghi. Ti ho chiesto per favore di non rovinarmi, che avevo e ho una famiglia meravigliosa e sono rispettata e adorata da chiunque. Perfino dai miei suoceri, che mi vedono come un’ancora di serietà e continuità. Ero spaventata. Però non ci sono stati santi: quando un uomo ti vuole, ti vuole e basta.
Grazie a Dio tu m’hai rassicurata al massimo e quindi una volta al mese hai preso a farti i tuoi trecento e passa chilometri in macchina da solo e soltanto per incontrarmi. Prenoti sempre in quello che ormai è il nostro alberghetto preferito e ci vediamo un’oretta o due nel tardo pomeriggio di un giorno infrasettimanale. Inizialmente ero spaventatissima. Ma anche lusingata: la prima volta che ci siamo trovati lì da soli, mi sei saltato addosso già nell’ascensore! Francamente ero eccitatissima anche io. Capii da subito che avrei dovuto fare i salti mortali, per non far trapelare nulla.
Per non sembrare una donna terrorizzata, preoccupata e sotto ricatto sessuale. Ma ciò che mi spiazzava sin da subito era che man mano che progrediva questa storia torbida, quando stava per arrivare il giorno in cui avrei dovuto incontrarti, io… non stavo più nella pelle! Diventavo anche più bella, profumavo di desiderio. Ero contenta. Che sensazione pazzesca e innaturale. Confesso che mi piaceva aver ritrovato l’eccitazione della trasgressione, del peccato, del proibito. Anche perché dopo ogni nostro incontro, da subito in preda comunque al più grande complesso di colpa possibile, regolarmente prendevo mio marito e lo divoravo letteralmente: lo spompavo.
Glielo succhiavo come neppure una mungitrice professionale. E poi cucinavo. Tantissimo. Tuttora, al ritorno dal mio “secondo lavoro” cucino, cucino, cucino e… lo spompo. Quando nel fine settimana a sera i ragazzi escono e sappiamo che mangiano fuori, in casa ormai giro nuda; indosso solo un grembiulino e le scarpe tacco dodici. Se gli passo vicino - e lo faccio apposta - sculetto come se fossi sulla tangenziale. Poi sorridendogli gli strizzo le palle per un secondo, accarezzo il suo culo. Insomma: lo provoco. Infine, davanti al forno mi inchino, con la scusa di controllare a che punto è il testo di salsicce, pollo e agnello con le patate.
Lasciando così scoperta tutta l’intimità. Mio marito allora non riesce a resistere: s’avvicina e il più delle volte mi prende direttamente così, perché non ce la fa più. Altre volte invece si inginocchia e affonda il viso tra le mie natiche. Mi lecca, mi succhia avido, mi adora. Mormora di gusto e soddisfazione mentre mi lecca, gemendo di puro piacere. Leccarmi il solco anale è una delle cose che preferisce. Sono contenta per lui. E della continua riconferma della sua passione per me. Mi sfonda, mi incula a raffica.
Dopo oltre vent’anni di matrimonio. Ma tu guarda! Mi prega di restare così, piegata in avanti e soltanto di allargare un po’ le gambe, sì da potermi assaggiare e leccare meglio. Mi apro al massimo, per agevolarlo. Ho le labbra grandissime e molto sporgenti, che lui adora. Che gli uomini amano succhiare. Spingo e così quasi gli avvolgo tutto il viso, con la mia fica ormai larga tutta aperta e infine vengo da impazzire. Lui, grato al cielo, inghiotte tutto.
Non capisce bene come sia accaduto, come sia possibile che la sua tranquilla mogliettina di sempre si sia trasformata nella sua puttana privata, esperta e molto vogliosa. Ma la mia nuova, sfacciata malizia lo rende pazzo d’amore e non mi fa domande. Si limita a godere di me. E, modestamente, dei miei superbi lavori di bocca. Sborra in modo incredibile e mi giura fedeltà eterna, mentre eiacula. Ti credo: e dove altro la trova una troia così!
A quel punto io so bene che lo devo inghiottire tutto, per tenerlo felice e non sospettoso. Poi, ripresosi, mi sbatte sul letto e mi incula come un toro. Sia benedetto il momento in cui t’ho ritrovato, Giulio. La cosa che mi stupisce di più è che non mi sono sorpresa né incazzata, quando mesi fa, senza dirmelo, a sorpresa hai passato il mio contatto a Raoul, quel tuo amico intimo parlamentare di cui mi hai sempre parlato.
Ci siamo sentiti per telefono e lui dapprima m’ha rasserenata molto. Un vero gentleman; poi molto discretamente e abbastanza signorilmente, mi ha fatto capire che mi avrebbe offerto settecento euro solo per un paio d’ore di mia piacevole compagnia. E allora non ho avuto esitazioni: inoltre m’è piaciuto da morire. Ha un arnese da sogno! Poi a seguire, dopo avermelo chiesto, mi hai mandato gli altri due tuoi facoltosi e discreti professionisti amici tuoi coetanei: un noto gioielliere e un architetto famoso a livello mondiale.
Entrambi separati da poco, quindi persone che di sicuro non cercano complicazioni e vogliono assoluta segretezza. E desiderano godere. Non osavo confessarlo neppure a me stessa, ma sotto sotto ci speravo. Al momento, grazie a te e incluso te, ho quattro clienti più o meno fissi. Siete tutti gentili, generosi e discretissimi; uomini forse un po’ in là con l’età, ma comunque molto virili. Persone che sanno come si sta al mondo.
E che sono felicissimi di scopare una tranquilla signora di provincia. Una quarantaseienne ancora molto bella e raffinata. In sostanza, ho tra le gambe di continuo quattro stalloni d’una certa età che con molta discrezione mi scopano, mi fanno godere come una pazza e per giunta mi pagano profumatamente! E poi un marito d’oro mio coetaneo che per me stravede. Tutto questo mi piace da impazzire!!! Grazie a un buon lavoro di pianificazione, alla vostra signorilità e alla necessaria elasticità con gli impegni, riesco a incastrare le cose in modo che almeno quattro o più pomeriggi al mese io possa incontrare ognuno di voi.
Voglio i vostri uccelli, mi piacciono da morire e ne sento il bisogno nella fica, l’urgenza nel culo e desiderio puro nella bocca. Penso che presto ti proporrò un pomeriggio di passione a tre: voglio due di voi contemporaneamente. Questa è una cosa che ho sempre voluto provare, da quando ero ragazza e con tutta l’anima. Ma ho sempre avuto timore di essere scoperta, giudicata. Troppi rischi. Adesso ho decisamente meno paura; so come organizzarmi. A te gestire la cosa con la massima diplomazia e sensibilità. Se si può fare, ovviamente. Altrimenti lascia stare. In caso: tariffa doppia, s’intende. Perché i soldi non guastano. Non c’è niente da fare: puttana da giovane, puttana per sempre. Almeno per me è così. E mi sta benissimo.
RDA
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Cose Olimpiche
Premessa: vorrei togliere dalle gigantesche spalle di Charles Pierre de Frédy, barone di Coubertin la frase che sostiene "l'importante non è vincere, è partecipare": in realtà a pronunciare questa frase fu il vescovo anglicano Ethelbert Talbot, della diocesi di Bethlehem, Central Pennsylvania, durante una cerimonia di saluto ai partecipanti ai Giochi di Londra 1908, il 24 giugno, nella cattedrale di Saint Paul. Lui si limitò a citarla il giorno dopo, chiarendone la fonte, in un banchetto. Il motto olimpico, voluto da De Coubertin ma ideato da un altro religioso, Henri Didon è un altro, dal significato del tutto opposto: «Citius, altius, fortius», «Più veloce, più alto, più forte».
Multidisciplinarietà Rosa: le 40 medaglie vengono da 20 discipline diverse, delle 12 d'oro 7 sono state vinte da atlete, 2 da coppie miste (la prima assoluta della storia olimpica nella prova dello Skeet Misto). I grandiosi velisti Caterina Banti e Ruggero Tita sono gli unici della nostra spedizione ad aver confermato l'oro di Tokyo.
Legni: Sono 25 i quarti posti nelle competizioni olimpiche dell’Italia. Dietro di noi la Francia con 19, gli Stati Uniti con 18 e la Gran Bretagna con 17. A cui vanno aggiunti altri 26 tra quinti e sesti posti. Un segnale prezioso, che dimostra una generale competitività del movimento sportivo, ma che lascia l’amaro in bocca, soprattutto per alcuni episodi.
Rivolte Eleganti: la protesta del Settebello, la Nazionale Maschile di Pallanuoto, rimarrà nella storia Olimpica. Alla presentazione degli inni prima della Semifinale per i posti dal 5° all'8° contro la Spagna, la squadra si è presentata di spalle alla giuria arbitrale
Poi per i primi 4 minuti della partita con la Spagna ha tenuto un giocatore sempre nel proprio angolo di metà campo, a simboleggiare una espulsione. Questo perché nella partita dei Quarti contro l'Ungheria, una decisione inspiegabile del primo arbitro ha punito per fallo violento per 4 minuti un giocatore, Francesco Condemi: è stato giudicato infatti violento un contatto naturale di Condemi, che si preparava a nuotare in attacco, con un ungherese. La decisione ha annullato il 3-3 italiano scaturito in quella azione, dato un rigore all'Ungheria, trasformato (punteggio quindi 2-4) e costretto l'Italia a giocate 4 minuti, metà di uno dei 4 tempi della partita, con un uomo in meno. La partita finirà 9-9, perderemo ai rigori.
Leggende: L'unico atleta delle Olimpiadi moderne ad aver vinto per 5 edizioni consecutive l'oro, nella Lotta Greco Romana categoria Super Massimi, battendo il record detenuto da 4 leggende sportive americane: Al Oerter, Carl Lewis e Michael Phelps. Mijaín López, lottatore cubano, appena terminato il suo incontro si è tolto le scarpe, annunciando il suo ritiro, dopo una carriera inimitabile (tra l'altro, 5 volte campione del Mondo, 5 ori ai Panamericani)
Insegnamenti: Kimia Yousofi, velocista afghana, ha corso la sua batteria dei cento metri in 13"42, tempo nemmeno modesto, ma alla fine della sua prova, girando il suo numero di partenza ha mostrato queste parole:
Educazione, Sport (scritto in verde, che si legge a malapena) e I nostri diritti. I 6 atleti afghani presenti a Parigi, 3 donne e 3 uomini, sono stati selezionati non dal governo afghano dei taliban ma da un Comitato olimpico afghano in esilio. Tanto che “Soltanto tre atleti maschili rappresentano l'Afghanistan” ha dichiarato qualche settimana fa un portavoce dei taliban. Perchè tra le molte cose vietate alle donne, anche lo sport non può essere praticato.
Onlyfans: l'asticella colpita dalla "generosità" del saltatore Anthony Ammirati che lo ha estromesso dalla Finale del Salto con l'Asta (per una di quelle serie di coincidenze linguistiche da capogiro) non ha affatto scatenato le polemiche sulla ipersessualizzazione di un atleta. Cosa che, per certi versi in maniera molto coerente, ha spinto le giocatrici di Beach Volley Brasiliane (oro alla fine del Torneo) a giocare così:
in pantaloncino, mentre le loro avversarie canadesi in finale si sono presentate così:
Argentini: prima delle Olimpiadi, Julio Velasco ha perso il fratello maggiore, Raul, più anziano di lui di sei anni (72 Julio, 78 Raul). Ne ha anche un altro, Luis, che giovanissimo fu arrestato durante la Dittatura di Vileda, e per cinque mesi irrintracciabile. La famiglia, sconvolta, pensò ad un ennesimo caso di desaparecido. Invece dopo 5 mesi, dopo che subì torture indicibili e numerose simulazioni di fucilazioni, Luis fu riconsegnato alla famiglia. E la prima cosa che raccontò ai fratelli fu questa: "Quando mi stavano torturando, c'era un prete nella stanza. Distrutto dal dolore, a mezza voce gli dico <<Padre ma lei è contento di far parte di tutto questo?>>. Il prete restò in silenzio ed uscì dalla sala". Questo per dire di che pasta sono fatti i Velasco. Le cui prime parole dopo un'impresa stratosferica (5 partite vinte su 5, 15 set vinti, solo 1 perso, record assoluto in una Olimpiade, prima squadra Europea campione Olimpica nella pallavolo femminile dal 1988) sono state rivolte: alle ragazze che hanno giocato, a quelle che non c'erano per infortunio, al movimento della pallavolo femminile che "sta alle ragazze come il calcio ai ragazzi". Nessuna sfida personale, nessun cerchio che si chiude. Un grande uomo di sport, Julio Velasco.
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Per le donne le scarpe sono quasi una parte del corpo, per gli uomini invece sono un accessorio staccato.
Una donna nuda con dei tacchi addosso può essere molto sexy.
Un uomo nudo con le scarpe...fa ridere.
Christian Louboutin
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"La befana è un uomo"
Figurati se una donna se ne andrebbe
in giro,con le scarpe tutte rotte.
madonna
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Solo un elenco random:
Uomo presenta prescrizione di diversi farmaci: “cosa mi ha scritto il medico?” . Elenco i farmaci. “A cosa servono?”. “Ma scusi lei non sa per quale motivo è andato dal medico…”. “ Per salutarlo…”
Donna entra in farmacia. Si ferma davanti L ingresso guardandosi i piedi. “Signora tutto bene?”. “Si… solo che ho passato i piedi ma ci sono lo stesso le OMBRE…”. Vi giuro ho pensato al peggio 🤣. Lei esce e si pulisce le scarpe sullo zerbino. Voleva dire ORME. Lascio le orme perché fuori piove…
Signore con ricetta con farmaco mancante. Dieci minuti a spiegare che non arriva. Suoi venti minuti a fare polemica perche NOI vendiamo il farmaco DI CONTRABBANDO 😂😂😂 a quelli che devono dimagrire.
Ma se scrivo un libro lo comprate così smetto di lavorare? 🤣🤣🤣🤣
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Esiste un popolo come quello italiano che fino a qualche anno fa produceva le automobili più belle del mondo...
I suoi stilisti dettavano legge nell'eleganza dell'abbigliamento.
In cui i cappelli Borsalino erano unici al mondo.
Le scarpe italiane dicevano nel mondo chi eri.
La cui la cucina era proverbiale.
I cui vini erano famosi.
La cantieristica era rinomata tra transatlantici e yacht erano i più lussuosi.
Abbiamo dato al mondo il telefono, il motore a scoppio, la radio, le batterie, gli occhiali, il pianoforte, il violino, la viola, il mandolino, le note musicali, abbiamo inventato le campane, e l'opera, il teatro dell'arte, il teatro di Goldoni, la tradizione del bel canto, perfino il gelato.
La plastica, il polistirolo, il pail.
Abbiamo la più antica banca e la prima università d'Europa.
La prima laureata donna che era veneziana.
Tutto l'Occidente scrive con caratteri latini, cioè Italiani.
In Toscana gli Etruschi inventarono l'arco.
Pochi sanno che i Romani inventato i chiodi metallici e che il primo PC in assoluto fu dell'Olivetti.
Con Roma antica il nostro Paese portò la civiltà e la cultura al mondo.
Roma fu la capitale della Cristianità.
Coi comuni l'Italia mise fine per prima al feudalesimo.
Con le Repubbliche marinare abbiamo inondato di merci il continente.
Gli italiani con l'Umanesimo e il Rinascimento illuminarono l'Europa spiritualmente e con l'olio lampante del Salento per secoli gli italiani illuminarono le lampade di tutte le case d'Europa.
Prima il latino e poi l'italiano, per secoli, furono lingue internazionali. l'Italia possiede più opere d'arte che tutto il resto del mondo e le sue città sono gioielli di eleganza.
Incredibile ma vero, da sempre e non da ora, come testimonia anche Giacomo Leopardi, questo popolo è complessato, cinico, disincantato, umile, non crede in sé stesso.
Per dire che una cosa è fatta male, talvolta si usa dire che è fatta all'italiana.
Ora che questo popolo sta' morendo, sarà una perdita per il mondo perché non è come dicono che uno vale uno.
A proposito dell'Italia, lo scrittore Henry Sienkiewicz ha detto: "come si potrebbe non amare Italia?
Io credo che ogni uomo abbia due patrie; l’una è la sua personale, più vicina, e l’altra:
...l’Italia."
#politica#italia#guerra#palestina libera#europa#free gaza#free palestine#forzaemila#palestine#youtube
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“Per un uomo a piedi scalzi, la felicità è un paio di scarpe.
Per un uomo che indossa scarpe vecchie, è un paio di scarpe nuove.
Per un uomo che ha scarpe nuove, è un paio di scarpe più belle.
E di certo l’uomo che non ha piedi, sarebbe felicissimo di camminare scalzo.
Misura la felicità con quello che hai, non con quello che ti manca”
~ M. Josephson ~
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🙏Quando morirai, non preoccuparti del tuo corpo.. i tuoi parenti faranno tutto il necessario secondo le loro possibilità.
Ti toglieranno i vestiti
Ti laveranno
Ti vestiranno
Ti porteranno via da casa e ti porteranno al tuo nuovo indirizzo.
Molti verranno al tuo funerale a ′′salutare". Alcuni cancelleranno gli impegni e mancheranno anche a lavoro per andare al tuo funerale..
I tuoi averi, ciò che non ti piaceva prestare, saranno venduti, regalati o bruciati.
Le tue chiavi
I tuoi strumenti
I tuoi libri
I tuoi cd
Le tue scarpe
I tuoi vestiti..
E sii sicuro che il mondo non si fermerà a piangere per te.
L’economia continuerà.
Nel tuo lavoro, sarai sostituito. Qualcuno con le stesse o migliori capacità, assumerà il tuo posto..
I tuoi beni andranno ai tuoi eredi..
E non dubitare che continuerai ad essere citato, giudicato, messo in discussione e criticato per le piccole e grandi cose che hai fatto nella vita..
Le persone che ti conoscevano solo per il tuo viso diranno: Povero uomo!
I tuoi amici sinceri piangeranno qualche ora o qualche giorno, ma poi torneranno a ridere.
I tuoi animali si abitueranno al nuovo padrone.
Le tue foto, per un po’ di tempo, rimarranno appese al muro o continueranno su qualche mobile, ma poi verranno messe in fondo a un cassetto..
Qualcun altro si siederà sul tuo divano e mangerà sulla tua tavola..
Il dolore profondo a casa tua durerà una settimana, due, un mese, due, un anno, due.. Dopo sarai aggiunto ai ricordi e poi la tua storia sarà finita..
Finito tra le persone, finito qui, finito in questo mondo..
Ma inizierà la tua storia nella tua nuova realtà... nella tua vita dopo la morte.
La tua vita dove non hai potuto trasferirti con le cose che avevi qui perché in più, andandotene, avranno perso il valore che avevano..
Corpo
Bellezza
Aspetto
Cognome
Comodità
Credito
Stato
Posizione
Conto bancario
Casa
Automobile
Professione
Titolo
Diplomi
Medaglie
Trofei
Amici
Luoghi
Coniuge
Famiglia..
Nella tua nuova vita avrai solo bisogno del tuo spirito. E il valore che gli hai accumulato qui, sarà l'unica fortuna su cui conterai lì.
Questa fortuna è l'unica cosa che ti porterai via e si impasta per tutto il tempo che stai qui. Quando vivi una vita d'amore verso gli altri e in pace con il prossimo, stai impastando la tua fortuna spirituale..
Ecco perché prova a vivere pienamente e sii felice mentre sei qui perché, come ha detto Francesco D’Assisi: ′′Da qui non ti porterai via quello che hai. Prenderai solo quello che hai dato′′…🙏
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Vorrei un uomo Un uomo che lasci le sue impronte accanto alle mie Che m’incontri posando il suo sguardo là dove io lo poso Che mi baci in punta di labbra Che mi sorrida dicendomi Buongiorno al mattino E che mi auguri Buonanotte dandomi un bacio sulla fronte Un uomo che creda che gli alberi hanno una voce e che posso sentirla Che tenendo una pietra tra le mani ne vedo il colore dell’anima Che il crepuscolo è un’ancora rosa posata sul mare che il sole leva mentre il giorno scivola nella notte Un uomo che non mi faccia piangere e che se piango mi asciughi il viso con le mani Un uomo con cui consumare i tacchi delle scarpe per le passeggiate scalcagnarle su una battigia d’inverno Un uomo che sorrida dell’inclemenza del tempo sul mio viso sul suo viso che è anche il suo che è anche il mio Su uno specchio condiviso nella stessa casa Un uomo che abbia una riserva infinita di baci Due su ciascun occhio Due su ogni capello Vorrei un uomo con cui ridere Vivere Morire un solo attimo prima di lui per non vederlo morire per chiudere i miei occhi sul mondo con la sua immagine le nostre immagini incise nel mio sguardo. Un uomo che mi ami Un uomo d’amare Da abbracciare Che nel mio abbraccio senta il nodo inestricabile delle nostre anime Che non abbia il pudore del pianto perché il dolore ha pudore ma si spoglia davanti all’Amore Che sappia che accanto a me non sarà mai solo Perché so come attraversare il tempo e raggiungere le distanze del silenzio Ci camminerei dentro lieve adornandolo di carezze. Quelle mai chieste Desiderate E mai avute Un uomo che si fidi Che abbandoni il capo sul mio petto Per sentire le mie labbra su ciascun capello Sulle lacrime tra le ciglia Un uomo che sentirei d’amare guardandolo dormire Senza sentirmi sola Senza sapere che sta dormendo. Vorrei un uomo.
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