#SantoAmbrogio
Explore tagged Tumblr posts
Text
Santo Ambrogio Vescovo: seconda parte
Prima parte Seconda parte
Durante il suo episcopato Ambrogio, combatte' l'eresie in special modo quella del monaco teologo Ario. Questo personaggio non negava la Santissima Trinità formata dal Padre dal Figlio e dallo Spirito Santo, ma sminuiva la figura del Figlio subordinandolo al Padre. Il Vescovo confutò con tutte le sue forze questa teoria che poteva minare la credibilità della chiesa. Scrisse molte opere a difesa dei dogmi stessi. Con l'Imperatore Teodosio ebbe molti contrasti nei quali dimostrò la superiorità della dottrina callolica sull'eresia pagana. Il suo prestigio aumentò quando riuscì a convertire alla religione cattolica Santa Agostino, di fede manichea, giunto a Milano per insegnare retorica. Un altro episodio della vita del Santo, nel quale dimostra tutto il suo carisma in uno acceso scontro con Teodosio. Nella città di Callinico un gruppo di cristiani, avevano assalito e distrutto una sinagoga aizzati dal Vescovo locale. L'Imperatore venuto a conoscenza di questo misfatto, obbligò il prelato a ricostruire quanto era stato distrutto con i soldi in suo possesso. Ambrogio venuto a conoscenza di tale ordine, si arrabbiò con Teodosio e lo minacciò se non avesse revocato tale provvedimento, di sospendere ogni attività religiosa. Con questa prospettiva Teodosio, si affrettò a rimangiarsi quanto aveva disposto.
Nell'anno 390 Ambrogio si scontrò nuovamente con l'Imperatore, reo di aver ordinato il massacro della popolazione di Tessalonica, accusata di aver trucidato il comandante del presidio romano. Ambrogio seppe di questa strage e chiese a Teodosio di pentirsi pubblicamente, pena il divieto di ingresso in chiesa per assistere alle funzioni religiose. Ma il reprobo non volle sentir ragione. Resistete sulla sua posizione fino al Natale di quell'anno, quando pentito di quanto aveva fatto, si umiliò davanti al Vescovo chiedendo perdono. Al tempo dell'Imperatore Eugenio usurpatore dell'impero romano.
Alla morte di Valentiniano si era impossessato del trono. Ambrogio sostenitore di Teodosio, prese la decisione di allontanarsi da Milano per no incontrarsi con l'usurpatore. Passò da Bologna e giunse a Firenze, dove convinse i fiorentini ad avere una vita più cristiana. Abitò fuori dalla cinta muraria vicino alla croce ricordante il martirio di San Miniato. Questa croce era posta vicino ad un ansa del fiume Arno, che dava il nome a tutta la zona: Croce al gorgo. Durante la permanenza a Firenze consacrò la chiesa di San Lorenzo è fondò un monastero femminile. Accanto si trova una chiesa che porta il suo nome. In quel luogo sacro, nel 1250, sarebbe avvenuto il miracolo del sangue incarnato. Dopo la battaglia del fiume Frigido fra gli eserciti di Flavio Eugenio e di Teodosio, vi trovò la morte del l'usurpatore e la sconfitta del suo esercito, Ambrogio lasciò Firenze per tornare a Milano dove visse fino alla morte avvenuta avvenuta il 14 aprile 397. Fu sepolto nella Basilica che porta il suo nome. Nel dicembre dello stesso anno venne dichiarato Santo e dottore della chiesa. A ricordo della sua permanenza nella nostra città, il quartiere di Santa Croce, all'incrocio fra Borgo la Croce e via dei Nacci, La Potenza festeggiante della città rossa, vi appose un tabernacoli robbiano, dove il Santo Vescovo è rappresentato benedicente.
Alberto Chiarugi Read the full article
0 notes
Photo
¿Una nueva Ángeles Gulín...? Debe de estar a punto de empezar, veremos... #santoambrogio #inaugurazionescala #stagionelirica2018 #verdi #attila #saioahernández (en Cartagena, Murcia) https://www.instagram.com/p/BrGGOlgHeL0/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1gbbofsbj2i6h
2 notes
·
View notes
Photo
Buon Sant' Ambrogio! #igersmilano #igersitalia #santoambrogio (Taken with instagram)
0 notes
Text
Santo Ambrogio Vescovo: prima parte
Prima parte
Questo Vescovo non è nato a Firenze come altri personaggi e ha fatto, per un breve periodo, parte della storia della nostra città. Nacque ad Augusta Treverorum (oggi Treviri) Gallia Belgica - regione Renania Palatinato Germania, fra il 335 - 340, il padre Prefetto del pretorio dell'impero romano gli diede il nome di Aurelio Ambrogio (in latino Aurelius Ambrosius). È conosciuto come Ambrogio di Treviri o Ambrogio di Milano. Di quella città è il Santo Patrono come San Carlo Borromeo e San Galdino. Rimase molto presto orfano de padre, nel 354 la madre con Ambrogio e i suoi fratelli Satiro e Marcellina si trasferì a Roma sotto la protezione di Sesto Petronio Probo Prefetto del pretorio d'Italia e iniziò a studiare e a percorrere il Cursus honorum delle Magstrature.
Fu avvocato nella città serba di Sirinio. Dopo avervi esercitato per cinque anni, nel 370 l'imperatore romano Valentiniano lo incaricò come governatore dell'Italia Annonaria per la provincia Aemilia e Liguria con sede a Milano città preferita dall'Imperatore. Con la sua abilità oratoria e pacificatore di appianare i contrasti fra gli ariani e i cattolici, fu molto apprezzato dalle parti in lotta. Alla morte del Vescovo ariano Aussenzio di Milano, le due fazioni incominciarono la lotta per la nomina del successore. Ambrogio con tutto il carisma posseduto anche in quella occasione si distinte come pacificatore. Gli ariani tentarono con la forza di impossessarsi delle chiese milanesi, Ambrogio incitò il popolo cattolico ad entrare nei sacri ambienti per evitare agli avversari di entrarvi con la forza. Mentre Ambrogio spingeva i cattolici a resistere, nella grande confusione si alzò la voce di un bambino: Ambrogio Vescovo! A questo grido si unirono i presenti. Il santo uomo non si sentiva pronto per questo incarico, inoltre non era stato battezzato e non era un prete. E respinse l'offerta, ma fu convinto ad accettare la nomina, dopo poco tempo venne battezzato e prese gli ordini. Iniziò a studiare la teologia e le leggi della chiesa.
Alberto Chiarugi Read the full article
0 notes