#San Salvario
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gagarinpost · 28 days ago
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Halloween in San Salvario
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b0ringasfuck · 3 months ago
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Ah già... San Salvario invece negli anni 70 era FA-VO-LO-SO.
Sento vecchi rincoglioniti parlare dell'immigrazione al Giambellino.
Ci ho fatto le medie ed era tappezzato di siringhe (ho passato da poco i 50 e non ho mai ripetuto un anno, magari grazie alla legge di Stefan-Boltzmann, con cui riuscite a spiegare tutto inclusa la "bugia del cambiamento climatico", qualcuno riesce a capire di che anni sto parlando). Sul 15 c'era costantemente un tossico a chiedere soldi.
10 anni prima ci facevano le rapine con le armi automatiche, sparando dai finestrini delle auto in corsa.
Un quartiere famoso per la mala tanto da essere citato nelle canzoni popolari.
A voi schifano i poveri e quel tipo di criminalità che la povertà si porta appresso, se poi rubano miliardi indossando giacca e cravatta... ma anche solo vendendo sale in televisione... eh business.
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gotaholeinmysoull · 4 months ago
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allora le ultime case che ho trovato sono in san salvario
ma raga la gente lì dove fa la spesa che ci sono solo pam e carrefour market
ho due euro in croce quelli sono supermercati da ricchi non posso mica farci la spesa settimanale lì
#me
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thecatcherinthemind · 1 year ago
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Mi sono messa il vestito lungo elegante pensando di andare in un ristorante di pesce e invece siamo finiti in una pizzeria a San Salvario.
Mio fratello ha approfittato dell'occasione per mostrarmi i suoi movimenti limitati a causa della palestra e per gettarmi addosso la coca cola. Per fortuna il tizio francese dietro di me è fuori dalla mia portata lo stesso, quindi scampato pericolo regaz, non si becca manco stasera.
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deathshallbenomore · 2 years ago
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I'll be visiting Torino soon and I saw you post about it before so I wanted to ask, do you have some recommendations that wouldn't be found on a tourist guide? Grazie 💖
hiiiii (or, as the locals would say, cerea <3) :)
first of all, i'm so so happy you're visiting this beautiful city! i hope you'll love it at least half as much as i do (which is a lot. like. a lot)
under the cut!
as for my recommendations, i guess my biggest advice would be to just walk around and let the streets themselves guide you because a) the city centre (as in the very very centre and the neighbourhoods surrounding it) is not that big, so you could set some reference points, go for a long walk, and both see the main attractions and get to have a look at the city herself, b) because it's so worth it, torino really is so beautiful that even walking her streets is an experience by itself, c) torino is probably one of the easiest cities in the world to navigate because it was literally built like this:
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in any case, here's a list of my favourite places/spots that oh my god you have to see/things you really need to do*
monte dei cappuccini (+ the church + the friars' back terrace in case they decide to open it to the public); the hill area is also really nice so i warmly suggest you get to the monte on foot
this is a classic, but the gran madre church - piazza vittorio - via po - piazza castello route is a must (and you can do it right after the monte dei cappuccini, to reach the city centre)
castello and parco del valentino (and especially the giardino roccioso) is beautiful (also psss the borgo medievale is fake lol)
close to the valentino, you can take a walk around the san salvario neighbourhood (my beloved) which feels a little bit bohemien and quite vibrant and lively. lots of beautiful churches, lots of interesting architectural styles, Thee synagogue (which you cannot visit, but it's breathtaking even from the outside)
close to piazza castello, the galleria subalpina is BEAUTIFUL and once you've seen it, instead of going back to piazza castello you can go straight to piazza carlo alberto, then piazza carignano and then reach via roma. you know. 'cause they're all beautiful and classy areas of the city centre
another galleria that i really recommend is the galleria san federico, which can take you from via roma to the embarrassingly beautiful piazza san carlo
the quadrilatero romano area might be a bit touristy (bc it's close to piazza castello) but it's so peculiar and i just love taking walks there. feels a bit like paris, but maybe let's not tell the locals. lol
the porta palazzo market is definitely An Experience; bonus points on saturdays and on the 2nd sunday of each month you will find the (gran) balon flea markets. definitely give them a go!
ah of course the mole, but that's like. Top 1 things you should see in torino so;
but! quite close to the mole, in corso san maurizio, go take a look at the "fetta di polenta". it's a building that literally looks like a slice of something
museums, duh
the lungo po is a great location for a lazy walk at sunset :)
for god's sake don't go looking for a pizza and a cappuccino in via po at 4pm but try to find a place that looks genuinely piedmontese because the local cuisine is amazing. you can also find quite a number of "piole" (they're called like that) that are supposed to be quite cheap but very good and "local"
bonus (totally out of context): piazza carlina (I’m so local now that I forgot its real name lol) and giardini reali superiori (if you’re lucky you might find the newly restored extra area open to the public, fingers crossed!)
eat a lot of gianduia, drink good wine and definitely try san simone (thee local amaro) [of course if you're into any of that, ça va sans dire]
just walk. fill your eyes, mind and heart with beauty <3
here’s some pics :)
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innoia · 2 years ago
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La vera storia di Marinella che ispirò Fabrizio De Andrè
Maria Boccuzzi nacque l’8 ottobre del 1920 nel piccolo centro calabrese di Radicena (frazione dalla cui unione con i villaggi di San Martino e Jatrinoli è nato nel 1926 l’attuale comune di Taurianova), in una povera famiglia di braccianti agricoli.
All’età di nove anni, Maria emigrò con la famiglia a Milano in cerca di una sistemazione migliore. Nel 1934 iniziò a lavorare e sul luogo di lavoro conobbe uno studente spiantato, Mario, di cui s’innamorò.
Il rapporto, visto malissimo dalla famiglia di lei, la portò a licenziarsi e a scappare con Mario. Le difficoltà economiche e l’impossibilità di riallacciare i rapporti con la famiglia portarono velocemente alla fine del rapporto amoroso e, dopo appena un anno, i due si lasciarono.
Senza dimora e senza lavoro, Maria decise di intraprendere la strada di ballerina di varietà col nome d’arte di Mary Pirimpò e conobbe Luigi Citi, di cui divenne l’amante. Questi la “cedette” a Carlo Soresi, conosciuto come “Carlone” e di professione protettore, che l’avviò alla prostituzione.
Da quel momento, la vita di Maria divenne un susseguirsi di umiliazioni, minacce e percosse. Iniziò a prostituirsi in una casa chiusa a San Salvario (Torino), poi a Firenze, per approdare a Milano e lungo i viali dell’Olona, dove venne anche schedata dalla Polizia.
La notte del 28 gennaio 1953 Maria Boccuzzi fu uccisa a revolverate e spinta nell’Olona forse ancora agonizzante. Il suo corpo venne ritrovato l’indomani da un gruppo di ragazzini intenti a giocare a pallone, sul prato che costeggia il corso d’acqua.
Per gli inquirenti, il caso apparve subito complicato, in quanto molte delle colleghe di Marinella erano palesemente reticenti, al fine di non incorrere in ritorsioni da parte della criminalità che gravitava attorno al mondo della prostituzione.
S’iniziò a scavare nella sua vita e accertato che il suo primo amante, che abbandonò quasi immediatamente, era deceduto in guerra, i sospetti caddero sul suo ultimo amante, un ballerino, da lei mantenuto, a cui aveva confidato di voler abbandonare il giro della prostituzione, ma costui produsse diverse testimonianze a suo favore che confermarono il suo alibi per la notte del delitto.
Dopo un anno d’infruttuose indagini, con l’interessamento anche dell’Interpol, il caso venne dichiarato chiuso senza un colpevole, nel novero degli irrisolti.
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vbonomonte · 2 years ago
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BIO
Nata e vissuta per vent’anni in una cittadina poco nota del Cuneese, dopo l’università, frequentata in parte in Toscana e in Piemonte, mi sono stabilità a Torino, dove nel 2006 sono entrata a far parte del team che ha avviato e inaugurato il PAV Parco Arte Vivente, museo d’arte contemporanea fondato dall’artista Piero Gilardi. Dopo sette anni di esperienza nel campo della comunicazione e nell’organizzazione eventi, è nato il progetto di Opere Scelte, galleria d’arte contemporanea che abbiamo aperto e diretto Emanuela Romano ed io. Amiche prima di tutto, siamo diventate socie nel 2012, quando la nostra passione per l’arte ha preso forma a Torino, in un piccolo locale in via Matteo Pescatore, alle spalle di Piazza Vittorio. Dopo diversi anni e un fitto programma di mostre in galleria e, in parallelo, in fiere d’arte in Italia e all’estero, il progetto si è trasformato in A PICK GALLERY. Fondata nel 2019 la nuova galleria di circa 300 metri quadri, si trova nel cuore della città, San Salvario, a due passi dalla stazione centrale di Porta Nuova. Dopo quasi quattro anni di attività, A PICK GALLERY ha un curriculum che conta 27 mostre tra collettive e solo show di artisti internazionali, 15 fiere in Italia e all’estero, una collana editoriale di 10 pubblicazioni e svariati eventi fuori e dentro la galleria.
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duendeturin · 2 years ago
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#handwrittenthoughts #ilovelove (presso San Salvario) https://www.instagram.com/p/CpPlyiVN1YX/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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lamilanomagazine · 3 months ago
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Torino: controlli ad alto impatto a San Salvario, oltre 40.000 euro di sanzioni elevate
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Torino: controlli ad alto impatto a San Salvario, oltre 40.000 euro di sanzioni elevate.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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newseventsturin · 3 months ago
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San Salvario оживленный и культурно насыщенный район Турина хорош для инвестиций
San Salvario — один из самых оживленных и культурно насыщенных районов Турина, который привлекает внимание своим уникальным сочетанием истории и современности. Здесь прошлое гармонично переплетается с настоящим, создавая особую атмосферу, которая манит как местных жителей, так и иностранных гостей. Если вы ищете район с неповторимым колоритом, богатыми культурными традициями и динамичной…
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lucariperto · 6 months ago
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The Heat Garden rappresenta un'interessante indagine su soluzioni a problemi come l'isola di calore urbana, la riduzione delle emissioni di CO2, la gestione locale delle acque meteoriche e la permeabilità dei suoli. Ma non solo. Esso interpreta anche un'idea alternativa di tipologia edilizia, introducendo forti elementi biofili che, al di là della massiccia presenza vegetale, esplorano le potenzialità delle tre categorie di pattern proprie del Biophilic Design.
Vale la pena ricordare che il Biophilic Design è un approccio progettuale diretto a ristabilire il legame tra esseri umani e natura negli ambienti costruiti. Questo viene realizzato incorporando elementi naturali, forme organiche e riferimenti al mondo naturale negli spazi, con l'obiettivo di promuovere il benessere psicofisico degli occupanti.
Situato nel quartiere San Salvario di Torino, The Heat Garden è un impianto di accumulo di calore per la rete di teleriscaldamento della città, realizzato dal Gruppo Iren. L'architetto Luciano Pia ha curato la progettazione architettonica, integrando la componente tecnologica nel tessuto urbano e creando spazi per la didattica e la divulgazione.
in questi spazi, nei giorni scorsi si è tenuto l'evento "Involucri Verdi tra regolazione climatica e disegno dell'architettura", promosso da “Il Giornale dell'Architettura” e Cult Lab. Un'occasione per approfondire l'evoluzione dell'integrazione vegetale negli involucri edilizi da un punto di vista tecnologico, storico e prospettico.
Tra le potenzialità e suggestioni emerse, è stato sottolineato come il "verde" in edilizia non sia a costo zero. La voce "spesa di manutenzione" rappresenta ancora un costo aggiuntivo rispetto agli edifici tradizionali, difficilmente abbattibile dallo sviluppo tecnologico.
Se il costo di gestione della componente vegetale è poco comprimibile, oggi è però necessario dare un peso economico più concreto a quelle esternalità positive del verde, difficilmente definibili perché distribuite sulla collettività, ma che rientrano nell’ambito della tutela dei beni essenziali della salute e del benessere psicofisico delle persone
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delectablywaywardbeard-blog · 8 months ago
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Paura nel palazzo: un uomo appicca un incendio e minaccia tutti con un machete
«Ieri sera urlava “Vi ammazzo” mentre dava fuoco a quello che aveva sul balcone. Stamattina è ritornato, ha ripreso a minacciarci e poi ha distrutto la buca delle lettere con un machete». Così Youssef, giovane residente di via Silvio Pellico 3/bis, indica il balcone al secondo piano del cortile interno del palazzo di San Salvario. Poi si volta e racconta i momenti di paura che hanno vissuto lui e…
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lunaticamente86 · 8 months ago
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Questa cosa del bar, della nuova attività, del suo recinto, degli avanti e indietro, delle cartelle verdi, del peso sul petto, del buio profondo che ti chiama silenzio, ha contribuito a rendere questo periodo uno dei più difficili in vita tua.
Pensavi non esistesse fondo più profondo del giorno del verdetto d’Esilio. E invece dopo hai scavato, scavato ancora giù sempre più giù.
Eppure, ci sono giorni, tipo questo, in cui piccoli sospiri burocratici o qualcuno che si affaccia in attività per fare una foto, ti svoltano l’umore. E anche se ancora non sai come, forse per la prima volta, pensi davvero che riuscirai ad avviare tutto. Tirati sù le maniche. Sarà dura. Ma il buio forse non è l’unica alternativa.
Gamala.
San Salvario, 29Marzo24 / sospiri.
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Nata intorno al 2015, come esperienza per i ragazzi strumentisti dai 10 ai 15 anni, in un confronto con lo stimolante repertorio per archi. Il gruppo ha debuttato alla manifestazione La musica per i diritti umani al borgo medievale di Torino, in seguito ha partecipato al Festival della Musica Giovanile di Spineto di Castellamonte, alle manifestazioni Mozart Nacht und Tag promosse dal teatro Baretti di Torino, in varie edizioni; ricordiamo le collabora zioni in seguito con il CRESSC di Torino, presso il Teatro Vivaldi e il Teatro Vittoria di Torino, con l’associazione Amici dei bambini cardiopatici dell’ospedale Regina Margherita di Torino e con la scrittrice per l'infanzia Anna Lavatelli per il reading musicale Il violino di Auschwitz in occasione del Salone del libro 2018 (Salone off). Nello marzo 2022 l’orchestra ha ripreso la propria attività concertistica presso la Cappella delle Figlie della Carità di San Salvario di Torino, per raccogliere fondi per i profughi ucraini ospitati presso la medesima struttura.
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oubliettemagazine · 2 years ago
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Buddha10 - Frammenti, derive e rifrazioni dell’immaginario visivo buddhista: mostra al Museo d’Arte Orientale di Torino sino al 3 settembre 2023
A Torino, in via San Domenico 11, ha sede il MAO, Museo d’Arte Orientale, che affianca il Museo Egizio e il Museo Civico d’Arte Antica nella forte vocazione della capitale sabauda alla scoperta e allo studio delle culture del passato. Buddha – mostra – Photo by Marco Salvario La sua preziosa raccolta di opere dal 2008 è ospitata nel settecentesco Palazzo Mazzonis, già Solaro della Chiusa, più…
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deathshallbenomore · 2 years ago
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“le placide rive del po poco oltre i confini della crocetta” senti corrado questa è san salvario erasure bella e buona, ci vediamo fuori nel parcheggio del crai di [redacted]
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