#San Gimignano Rosso Doc
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Astici alla Vernaccia
Astici alla Vernaccia
“Gli astici alla Vernaccia” è una ricetta tipica della cucina italiana che prevede l’utilizzo di astici (o aragoste) e vino Vernaccia, un prodotto principalmente in Toscana. Gli astici alla Vernaccia sono un piatto di mare molto gustoso e delicato, che richiede un abbinamento vino accurato per esaltarne il sapore. Per scegliere il vino migliore da abbinare a questo piatto, bisogna considerare che la Vernaccia di San Gimignano è un vino bianco secco e fruttato, con una buona acidità e una leggera nota di mandorla amara.
Ingredienti per quattro persone
due astici di un chilo e due etti circa complessivamente,
settanta grammi di burro,
tre tuorli,
mezza cipollina,
due limoni,
un decilitro di panna liquida,
mezza bottiglia di Vernaccia di Oristano o di San Gimignano,
olio,
sale,
pepe di Caienna.
Tempo necessario
circa un’ora e mezzo.
Difficoltà: ODO
Nota: il grado di difficoltà delle ricette è espresso con i simboli D (facile esecuzione), OD (media difficoltà), ODO (ricetta che richiede una certa abilità).
Preparazione
Spazzolare bene gli astaci per togliere ogni traccia di terra, sabbia o alghe e lavarli a lungo in acqua corrente.
Sgocciolarli bene, metterli sul tagliere e, tenendoli fermi con la mano sinistra, infilare un coltello a punta nel mezzo del dorso e dividerli in due parti nel senso della lunghezza.
Frantumare con il batticarne le zampette e le chele.
Condire gli astici con sale e pepe, ungerli di olio e farli cuocere sulla griglia per una ventina di minuti rivoltandoli qualche volta e cospargendoli, di tanto in tanto, con un poco di burro fuso.
Nel frattempo mettere in una casseruola la cipolla tritata, unire il vino, porre al fuoco e far bollire leggermente fino alla quasi completa riduzione del liquido.
Versare la panna in un’altra casseruolina, metterla al fuoco e farla ridurre di un terzo; mescolarvi la cipolla cotta con il vino, i tuorli diluiti con un poco della panna stessa e condire con sale e un pizzico di pepe di Cajenna. Incorporare alla salsa il rimanente burro a pezzettini e servirla a parte con gli astaci guarniti con fettine di limone.
Abbinamento Vini
Accompagnare con Vernaccia di San Cimignano o Vernaccia di Oristano o Sauvignon del Collio o Traminer aromatico.
La Vernaccia è un vino bianco toscano molto apprezzato, caratterizzato da una buona struttura e da note di mandorla amara e fiori bianchi.
Ecco alcuni possibili abbinamenti vino con gli astici alla Vernaccia:
Vernaccia di San Gimignano: ovviamente, la Vernaccia utilizzata per la cottura degli astici può essere la stessa da bere in abbinamento al piatto. Questo vino si sposa perfettamente con il sapore delicato degli astici e ne esalta la freschezza. La vernaccia essendo il vino originario del territorio in cui viene preparato il piatto, la Vernaccia di San Gimignano si sposa perfettamente con gli astici, offrendo un ottimo equilibrio tra la freschezza e la morbidezza.
Vermentino: il Vermentino è un altro vino bianco tipico della Toscana, che si caratterizza per il suo profumo fruttato e floreale. Questo vino si adatta molto bene agli astici, soprattutto se questi sono accompagnati da una salsa leggera.
Chardonnay: se gli astici vengono preparati in modo più strutturato, con una salsa più cremosa o a base di pomodoro, un Chardonnay può essere un’ottima scelta di vino
Falanghina del Sannio DOC: un vino bianco del Sud Italia, con una buona struttura e un profumo intenso di frutta matura, che può contrastare la dolcezza degli astici e bilanciare il sapore del piatto.
Se preferisci invece un vino rosso, puoi optare per un Chianti Classico DOCG, che grazie alla sua freschezza e al leggero sentore fruttato, può rappresentare un’alternativa valida e originale.
Vedi anche : Gallina alla Vernaccia
un nuovo post è stato publicato su https://online-wine-shop.com/astici-alla-vernaccia/
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Astici alla Vernaccia
Astici alla Vernaccia
“Gli astici alla Vernaccia” è una ricetta tipica della cucina italiana che prevede l’utilizzo di astici (o aragoste) e vino Vernaccia, un prodotto principalmente in Toscana. Gli astici alla Vernaccia sono un piatto di mare molto gustoso e delicato, che richiede un abbinamento vino accurato per esaltarne il sapore. Per scegliere il vino migliore da abbinare a questo piatto, bisogna considerare che la Vernaccia di San Gimignano è un vino bianco secco e fruttato, con una buona acidità e una leggera nota di mandorla amara.
Ingredienti per quattro persone
due astici di un chilo e due etti circa complessivamente,
settanta grammi di burro,
tre tuorli,
mezza cipollina,
due limoni,
un decilitro di panna liquida,
mezza bottiglia di Vernaccia di Oristano o di San Gimignano,
olio,
sale,
pepe di Caienna.
Tempo necessario
circa un’ora e mezzo.
Difficoltà: ODO
Nota: il grado di difficoltà delle ricette è espresso con i simboli D (facile esecuzione), OD (media difficoltà), ODO (ricetta che richiede una certa abilità).
Preparazione
Spazzolare bene gli astaci per togliere ogni traccia di terra, sabbia o alghe e lavarli a lungo in acqua corrente.
Sgocciolarli bene, metterli sul tagliere e, tenendoli fermi con la mano sinistra, infilare un coltello a punta nel mezzo del dorso e dividerli in due parti nel senso della lunghezza.
Frantumare con il batticarne le zampette e le chele.
Condire gli astici con sale e pepe, ungerli di olio e farli cuocere sulla griglia per una ventina di minuti rivoltandoli qualche volta e cospargendoli, di tanto in tanto, con un poco di burro fuso.
Nel frattempo mettere in una casseruola la cipolla tritata, unire il vino, porre al fuoco e far bollire leggermente fino alla quasi completa riduzione del liquido.
Versare la panna in un’altra casseruolina, metterla al fuoco e farla ridurre di un terzo; mescolarvi la cipolla cotta con il vino, i tuorli diluiti con un poco della panna stessa e condire con sale e un pizzico di pepe di Cajenna. Incorporare alla salsa il rimanente burro a pezzettini e servirla a parte con gli astaci guarniti con fettine di limone.
Abbinamento Vini
Accompagnare con Vernaccia di San Cimignano o Vernaccia di Oristano o Sauvignon del Collio o Traminer aromatico.
La Vernaccia è un vino bianco toscano molto apprezzato, caratterizzato da una buona struttura e da note di mandorla amara e fiori bianchi.
Ecco alcuni possibili abbinamenti vino con gli astici alla Vernaccia:
Vernaccia di San Gimignano: ovviamente, la Vernaccia utilizzata per la cottura degli astici può essere la stessa da bere in abbinamento al piatto. Questo vino si sposa perfettamente con il sapore delicato degli astici e ne esalta la freschezza. La vernaccia essendo il vino originario del territorio in cui viene preparato il piatto, la Vernaccia di San Gimignano si sposa perfettamente con gli astici, offrendo un ottimo equilibrio tra la freschezza e la morbidezza.
Vermentino: il Vermentino è un altro vino bianco tipico della Toscana, che si caratterizza per il suo profumo fruttato e floreale. Questo vino si adatta molto bene agli astici, soprattutto se questi sono accompagnati da una salsa leggera.
Chardonnay: se gli astici vengono preparati in modo più strutturato, con una salsa più cremosa o a base di pomodoro, un Chardonnay può essere un’ottima scelta di vino
Falanghina del Sannio DOC: un vino bianco del Sud Italia, con una buona struttura e un profumo intenso di frutta matura, che può contrastare la dolcezza degli astici e bilanciare il sapore del piatto.
Se preferisci invece un vino rosso, puoi optare per un Chianti Classico DOCG, che grazie alla sua freschezza e al leggero sentore fruttato, può rappresentare un’alternativa valida e originale.
Vedi anche : Gallina alla Vernaccia
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Astici alla Vernaccia
“Gli astici alla Vernaccia” è una ricetta tipica della cucina italiana che prevede l’utilizzo di astici (o aragoste) e vino Vernaccia, un prodotto principalmente in Toscana. Gli astici alla Vernaccia sono un piatto di mare molto gustoso e delicato, che richiede un abbinamento vino accurato per esaltarne il sapore. Per scegliere il vino migliore da abbinare a questo piatto, bisogna considerare che la Vernaccia di San Gimignano è un vino bianco secco e fruttato, con una buona acidità e una leggera nota di mandorla amara.
Ingredienti per quattro persone
due astici di un chilo e due etti circa complessivamente,
settanta grammi di burro,
tre tuorli,
mezza cipollina,
due limoni,
un decilitro di panna liquida,
mezza bottiglia di Vernaccia di Oristano o di San Gimignano,
olio,
sale,
pepe di Caienna.
Tempo necessario
circa un’ora e mezzo.
Difficoltà: ODO
Nota: il grado di difficoltà delle ricette è espresso con i simboli D (facile esecuzione), OD (media difficoltà), ODO (ricetta che richiede una certa abilità).
Preparazione
Spazzolare bene gli astaci per togliere ogni traccia di terra, sabbia o alghe e lavarli a lungo in acqua corrente.
Sgocciolarli bene, metterli sul tagliere e, tenendoli fermi con la mano sinistra, infilare un coltello a punta nel mezzo del dorso e dividerli in due parti nel senso della lunghezza.
Frantumare con il batticarne le zampette e le chele.
Condire gli astici con sale e pepe, ungerli di olio e farli cuocere sulla griglia per una ventina di minuti rivoltandoli qualche volta e cospargendoli, di tanto in tanto, con un poco di burro fuso.
Nel frattempo mettere in una casseruola la cipolla tritata, unire il vino, porre al fuoco e far bollire leggermente fino alla quasi completa riduzione del liquido.
Versare la panna in un’altra casseruolina, metterla al fuoco e farla ridurre di un terzo; mescolarvi la cipolla cotta con il vino, i tuorli diluiti con un poco della panna stessa e condire con sale e un pizzico di pepe di Cajenna. Incorporare alla salsa il rimanente burro a pezzettini e servirla a parte con gli astaci guarniti con fettine di limone.
Abbinamento Vini
Accompagnare con Vernaccia di San Cimignano o Vernaccia di Oristano o Sauvignon del Collio o Traminer aromatico.
La Vernaccia è un vino bianco toscano molto apprezzato, caratterizzato da una buona struttura e da note di mandorla amara e fiori bianchi.
Ecco alcuni possibili abbinamenti vino con gli astici alla Vernaccia:
Vernaccia di San Gimignano: ovviamente, la Vernaccia utilizzata per la cottura degli astici può essere la stessa da bere in abbinamento al piatto. Questo vino si sposa perfettamente con il sapore delicato degli astici e ne esalta la freschezza. La vernaccia essendo il vino originario del territorio in cui viene preparato il piatto, la Vernaccia di San Gimignano si sposa perfettamente con gli astici, offrendo un ottimo equilibrio tra la freschezza e la morbidezza.
Vermentino: il Vermentino è un altro vino bianco tipico della Toscana, che si caratterizza per il suo profumo fruttato e floreale. Questo vino si adatta molto bene agli astici, soprattutto se questi sono accompagnati da una salsa leggera.
Chardonnay: se gli astici vengono preparati in modo più strutturato, con una salsa più cremosa o a base di pomodoro, un Chardonnay può essere un’ottima scelta di vino
Falanghina del Sannio DOC: un vino bianco del Sud Italia, con una buona struttura e un profumo intenso di frutta matura, che può contrastare la dolcezza degli astici e bilanciare il sapore del piatto.
Se preferisci invece un vino rosso, puoi optare per un Chianti Classico DOCG, che grazie alla sua freschezza e al leggero sentore fruttato, può rappresentare un’alternativa valida e originale.
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“Gli astici alla Vernaccia” è una ricetta tipica della cucina italiana che prevede l’utilizzo di astici (o aragoste) e vino Vernaccia, un prodotto principalmente in Toscana. Gli astici alla Vernaccia sono un piatto di mare molto gustoso e delicato, che richiede un abbinamento vino accurato per esaltarne il sapore. Per scegliere il vino migliore da abbinare a questo piatto, bisogna considerare che la Vernaccia di San Gimignano è un vino bianco secco e fruttato, con una buona acidità e una leggera nota di mandorla amara.
Ingredienti per quattro persone
due astici di un chilo e due etti circa complessivamente,
settanta grammi di burro,
tre tuorli,
mezza cipollina,
due limoni,
un decilitro di panna liquida,
mezza bottiglia di Vernaccia di Oristano o di San Gimignano,
olio,
sale,
pepe di Caienna.
Tempo necessario
circa un’ora e mezzo.
Difficoltà: ODO
Nota: il grado di difficoltà delle ricette è espresso con i simboli D (facile esecuzione), OD (media difficoltà), ODO (ricetta che richiede una certa abilità).
Preparazione
Spazzolare bene gli astaci per togliere ogni traccia di terra, sabbia o alghe e lavarli a lungo in acqua corrente.
Sgocciolarli bene, metterli sul tagliere e, tenendoli fermi con la mano sinistra, infilare un coltello a punta nel mezzo del dorso e dividerli in due parti nel senso della lunghezza.
Frantumare con il batticarne le zampette e le chele.
Condire gli astici con sale e pepe, ungerli di olio e farli cuocere sulla griglia per una ventina di minuti rivoltandoli qualche volta e cospargendoli, di tanto in tanto, con un poco di burro fuso.
Nel frattempo mettere in una casseruola la cipolla tritata, unire il vino, porre al fuoco e far bollire leggermente fino alla quasi completa riduzione del liquido.
Versare la panna in un’altra casseruolina, metterla al fuoco e farla ridurre di un terzo; mescolarvi la cipolla cotta con il vino, i tuorli diluiti con un poco della panna stessa e condire con sale e un pizzico di pepe di Cajenna. Incorporare alla salsa il rimanente burro a pezzettini e servirla a parte con gli astaci guarniti con fettine di limone.
Abbinamento Vini
Accompagnare con Vernaccia di San Cimignano o Vernaccia di Oristano o Sauvignon del Collio o Traminer aromatico.
La Vernaccia è un vino bianco toscano molto apprezzato, caratterizzato da una buona struttura e da note di mandorla amara e fiori bianchi.
Ecco alcuni possibili abbinamenti vino con gli astici alla Vernaccia:
Vernaccia di San Gimignano: ovviamente, la Vernaccia utilizzata per la cottura degli astici può essere la stessa da bere in abbinamento al piatto. Questo vino si sposa perfettamente con il sapore delicato degli astici e ne esalta la freschezza. La vernaccia essendo il vino originario del territorio in cui viene preparato il piatto, la Vernaccia di San Gimignano si sposa perfettamente con gli astici, offrendo un ottimo equilibrio tra la freschezza e la morbidezza.
Vermentino: il Vermentino è un altro vino bianco tipico della Toscana, che si caratterizza per il suo profumo fruttato e floreale. Questo vino si adatta molto bene agli astici, soprattutto se questi sono accompagnati da una salsa leggera.
Chardonnay: se gli astici vengono preparati in modo più strutturato, con una salsa più cremosa o a base di pomodoro, un Chardonnay può essere un’ottima scelta di vino
Falanghina del Sannio DOC: un vino bianco del Sud Italia, con una buona struttura e un profumo intenso di frutta matura, che può contrastare la dolcezza degli astici e bilanciare il sapore del piatto.
Se preferisci invece un vino rosso, puoi optare per un Chianti Classico DOCG, che grazie alla sua freschezza e al leggero sentore fruttato, può rappresentare un’alternativa valida e originale.
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Astici alla Vernaccia
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Ingredienti per quattro persone
due astici di un chilo e due etti circa complessivamente,
settanta grammi di burro,
tre tuorli,
mezza cipollina,
due limoni,
un decilitro di panna liquida,
mezza bottiglia di Vernaccia di Oristano o di San Gimignano,
olio,
sale,
pepe di Caienna.
Tempo necessario
circa un’ora e mezzo.
Difficoltà: ODO
Nota: il grado di difficoltà delle ricette è espresso con i simboli D (facile esecuzione), OD (media difficoltà), ODO (ricetta che richiede una certa abilità).
Preparazione
Spazzolare bene gli astaci per togliere ogni traccia di terra, sabbia o alghe e lavarli a lungo in acqua corrente.
Sgocciolarli bene, metterli sul tagliere e, tenendoli fermi con la mano sinistra, infilare un coltello a punta nel mezzo del dorso e dividerli in due parti nel senso della lunghezza.
Frantumare con il batticarne le zampette e le chele.
Condire gli astici con sale e pepe, ungerli di olio e farli cuocere sulla griglia per una ventina di minuti rivoltandoli qualche volta e cospargendoli, di tanto in tanto, con un poco di burro fuso.
Nel frattempo mettere in una casseruola la cipolla tritata, unire il vino, porre al fuoco e far bollire leggermente fino alla quasi completa riduzione del liquido.
Versare la panna in un’altra casseruolina, metterla al fuoco e farla ridurre di un terzo; mescolarvi la cipolla cotta con il vino, i tuorli diluiti con un poco della panna stessa e condire con sale e un pizzico di pepe di Cajenna. Incorporare alla salsa il rimanente burro a pezzettini e servirla a parte con gli astaci guarniti con fettine di limone.
Abbinamento Vini
Accompagnare con Vernaccia di San Cimignano o Vernaccia di Oristano o Sauvignon del Collio o Traminer aromatico.
La Vernaccia è un vino bianco toscano molto apprezzato, caratterizzato da una buona struttura e da note di mandorla amara e fiori bianchi.
Ecco alcuni possibili abbinamenti vino con gli astici alla Vernaccia:
Vernaccia di San Gimignano: ovviamente, la Vernaccia utilizzata per la cottura degli astici può essere la stessa da bere in abbinamento al piatto. Questo vino si sposa perfettamente con il sapore delicato degli astici e ne esalta la freschezza. La vernaccia essendo il vino originario del territorio in cui viene preparato il piatto, la Vernaccia di San Gimignano si sposa perfettamente con gli astici, offrendo un ottimo equilibrio tra la freschezza e la morbidezza.
Vermentino: il Vermentino è un altro vino bianco tipico della Toscana, che si caratterizza per il suo profumo fruttato e floreale. Questo vino si adatta molto bene agli astici, soprattutto se questi sono accompagnati da una salsa leggera.
Chardonnay: se gli astici vengono preparati in modo più strutturato, con una salsa più cremosa o a base di pomodoro, un Chardonnay può essere un’ottima scelta di vino
Falanghina del Sannio DOC: un vino bianco del Sud Italia, con una buona struttura e un profumo intenso di frutta matura, che può contrastare la dolcezza degli astici e bilanciare il sapore del piatto.
Se preferisci invece un vino rosso, puoi optare per un Chianti Classico DOCG, che grazie alla sua freschezza e al leggero sentore fruttato, può rappresentare un’alternativa valida e originale.
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Astici alla Vernaccia
“Gli astici alla Vernaccia” è una ricetta tipica della cucina italiana che prevede l’utilizzo di astici (o aragoste) e vino Vernaccia, un prodotto principalmente in Toscana. Gli astici alla Vernaccia sono un piatto di mare molto gustoso e delicato, che richiede un abbinamento vino accurato per esaltarne il sapore. Per scegliere il vino migliore da abbinare a questo piatto, bisogna considerare che la Vernaccia di San Gimignano è un vino bianco secco e fruttato, con una buona acidità e una leggera nota di mandorla amara.
Ingredienti per quattro persone
due astici di un chilo e due etti circa complessivamente,
settanta grammi di burro,
tre tuorli,
mezza cipollina,
due limoni,
un decilitro di panna liquida,
mezza bottiglia di Vernaccia di Oristano o di San Gimignano,
olio,
sale,
pepe di Caienna.
Tempo necessario
circa un’ora e mezzo.
Difficoltà: ODO
Nota: il grado di difficoltà delle ricette è espresso con i simboli D (facile esecuzione), OD (media difficoltà), ODO (ricetta che richiede una certa abilità).
Preparazione
Spazzolare bene gli astaci per togliere ogni traccia di terra, sabbia o alghe e lavarli a lungo in acqua corrente.
Sgocciolarli bene, metterli sul tagliere e, tenendoli fermi con la mano sinistra, infilare un coltello a punta nel mezzo del dorso e dividerli in due parti nel senso della lunghezza.
Frantumare con il batticarne le zampette e le chele.
Condire gli astici con sale e pepe, ungerli di olio e farli cuocere sulla griglia per una ventina di minuti rivoltandoli qualche volta e cospargendoli, di tanto in tanto, con un poco di burro fuso.
Nel frattempo mettere in una casseruola la cipolla tritata, unire il vino, porre al fuoco e far bollire leggermente fino alla quasi completa riduzione del liquido.
Versare la panna in un’altra casseruolina, metterla al fuoco e farla ridurre di un terzo; mescolarvi la cipolla cotta con il vino, i tuorli diluiti con un poco della panna stessa e condire con sale e un pizzico di pepe di Cajenna. Incorporare alla salsa il rimanente burro a pezzettini e servirla a parte con gli astaci guarniti con fettine di limone.
Abbinamento Vini
Accompagnare con Vernaccia di San Cimignano o Vernaccia di Oristano o Sauvignon del Collio o Traminer aromatico.
La Vernaccia è un vino bianco toscano molto apprezzato, caratterizzato da una buona struttura e da note di mandorla amara e fiori bianchi.
Ecco alcuni possibili abbinamenti vino con gli astici alla Vernaccia:
Vernaccia di San Gimignano: ovviamente, la Vernaccia utilizzata per la cottura degli astici può essere la stessa da bere in abbinamento al piatto. Questo vino si sposa perfettamente con il sapore delicato degli astici e ne esalta la freschezza. La vernaccia essendo il vino originario del territorio in cui viene preparato il piatto, la Vernaccia di San Gimignano si sposa perfettamente con gli astici, offrendo un ottimo equilibrio tra la freschezza e la morbidezza.
Vermentino: il Vermentino è un altro vino bianco tipico della Toscana, che si caratterizza per il suo profumo fruttato e floreale. Questo vino si adatta molto bene agli astici, soprattutto se questi sono accompagnati da una salsa leggera.
Chardonnay: se gli astici vengono preparati in modo più strutturato, con una salsa più cremosa o a base di pomodoro, un Chardonnay può essere un’ottima scelta di vino
Falanghina del Sannio DOC: un vino bianco del Sud Italia, con una buona struttura e un profumo intenso di frutta matura, che può contrastare la dolcezza degli astici e bilanciare il sapore del piatto.
Se preferisci invece un vino rosso, puoi optare per un Chianti Classico DOCG, che grazie alla sua freschezza e al leggero sentore fruttato, può rappresentare un’alternativa valida e originale.
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Agriturismo Casolare di Bucciano dimora cinquecentesca completamente immersa nella natura a pochi km da San Gimignano Siena Agriturismo Casolare di Bucciano, San Gimignano, Siena. L’Agriturismo Il Casolare di Bucciano è una dimora cinquecentesca, sapientemente ristrutturata, completamente immersa nella natura, tra vigneti ed oliveti, con splendida vista su San Gimignano e sulle colline circostanti.
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Toscana e seus melhores vinhos
Para quem gosta de vinho, a degustação não é somente um momento feliz entre amigos e familiares, mas sim uma experiência única que deve ser vivida ao máximo. Se falamos dos vinhos da Toscana, essa experiência é ainda mais especial. Para quem pensou que a Toscana poderia ser visitada apenas em Florença e Pisa, a surpresa será ainda maior quando fizer um roteiro que inclua as vinícolas e os vinhos deliciosos que existem por ali. Você também poderá gostar: Castello Banfi em Montalcino: Vinícola e Restaurante! Veja quais os principais pratos da gastronomia da Toscana! Como transportar vinhos com segurança no avião? Castello di Velona: Winery & SPA na Toscana! Afinal, estamos falando não só de uma região riquíssima em termos de história e arte, mas também de um dos principais locais para quem gosta de bons vinhos. Nas próximas linhas, você vai conhecer os principais vinhos toscanos que não podem ficar de fora da sua lista de desejos. Junto às cidadezinhas medievais, as vinícolas vão contar a história de um povo que entende (e muito) de uma das bebidas mais apreciadas no mundo todo. Chianti Clássico
Cantina Antinori, uma das principais vinícolas do Chianti
Embora existam muitos bons vinhos de Chianti, o meu destaque vai para os de Chianti Clássico. Para ser clássico, as regras dizem que o vinho deve ter pelo menos 80% de uva Sangiovese e 20% de outras uvas, tais como Canaiolo, Colorino, Cabernet Sauvignon e Merlot. Este vinho fica em uma região de 7200 hectares, que em 1996 se separou de outras sub-regiões e passou a ser denominado de forma diferente. Isso porque o Chianti Clássico é uma das preciosidades da Toscana. Existem diferentes classificações para o Chianti Clássico. Se não há indicação de amadurecimento, trata-se de um Chianti Rosso. Mas se o amadurecimento for de 24 meses, estamos falando de um Riserva. Já para as uvas que foram cultivadas na própria vinícola e amadureceram por 30 meses, a denominação é Gran Selezione. Costumo levar alguns grupos para degustar um vinho Chianti e é sempre uma experiência muito agradável! Brunello di Montalcino
De uma superfície de 2000 hectares, o Brunello di Montalcino tem a uva Sangiovese em sua apelação. O Brunello é um dos maiores vinhos da Itália, isso pela especificidade do território em que é produzido. Ele vem da zona mais quente e mais árida da Toscana. Montalcino é uma comuna protegida das entradas marítimas pelo Monte Amiata, um antigo vulcão. Assim, o fator climático ainda se soma ao solo rico em calcário que produz uvas redondas, de coloração forte e sabor tão delicioso que não precisa de mais nenhum outro tipo de uva na composição. Neste post, dou dicas de onde degustar o Brunello di Montalcino. Vino Nobile di Montepulciano
Uva Sangiovese, principal uva do Vino Nobile O vinho Nobile vem de uma região de 2000 hectares e é feito com no mínimo 70% de uva Sangiovese. Além deste tipo, ainda são adicionadas a Canaiolo, Mammolo, Cabernet Sauvignon e Merlot. Os vinhos de Montepulciano são intermediários entre o poder e concentração do Brunello di Montalcino os aromas gourmet dos Chianti Clássicos. O aroma marcante vem das uvas locais, como a Mammolo, e tem características que lembram ameixas maduras. Além de degustar os deliciosos vinhos, em Montepulciano você vai se deparar com uma cidadezinha medieval muito bem preservada. É o clima perfeito para uma boa viagem! Vernaccia di San Gimignano
Uva Vernaccia, tradicional italiana. amplamente cultivada na região de San Gimignano Visitando San Gimignano, você vai se encantar com o clima medieval da cidade. Isso porque é conhecida por suas torres e por ser um centro de nobreza dos tempos medievais. Mas neste artigo vou destacar outra pérola de San Gimignano: Vernaccia. Por muito tempo os vinhos brancos de Vernaccia competem com os de Chianti Clássico, mas é muito difícil escolher o mais saboroso. Em sua composição, a uva Vernaccia se destaca por ser cultivada praticamente só na Toscana. Além da Vernaccia, as normas permitem que outras uvas sejam acrescentadas, como Chardonnay, Trebbiano Toscano e Sauvignon Blanc. Ele também tem diferentes categorias que variam de acordo com a fermentação, estágio em madeira e contato com as peles das uvas. Bolgheri
Foto de: unseentuscany.com A grandiosidade dos vinhos de Bolgheri é inversamente proporcional ao tamanho da região de onde eles vêm. A cidade fica perto do mar, não muito longe de Pisa, e tem clima de forte luminosidade e chuvas bem distribuídas. Segundo a denominação DOC, um Bolgheri autêntico é elaborado com mais de um tipo de uva. Geralmente as variedades são Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese, Cabernet Franc, Syrah e Petit Verdot. O resultado são vinhos complexos e muito bem elaborados. Sem dúvida alguma eles fazem juz ao apelido de supertoscanos que ganharam no decorrer de sua história. Ao contrário dos vinhos que mencionei neste post, os Bolgheri mais conhecidos são os rosés. Confesso que este post me deixou com água na boca, tanto para degustar essas deliciosas preciosidades, quanto para partir em viagem à Toscana. Sempre digo que é uma das minhas regiões favoritas da Itália e isso não é por acaso! Quem conhece sabe que a gastronomia Toscana é simplesmente de cair o queixo. A cada prato, uma experiência nova e muito marcante. E você, conhece algum dos principais vinhos toscanos? Me conte qual o seu preferido nos comentários e junte-se a mim na espera pela próxima viagem à Toscana! Read the full article
#bolgheri#bonsvinhos#brunello#canaiolo#chianterosso#colorino#gastronomiatoscana#montalcino#sangimignano#sangiovese#sauvignon#Toscana#trebbiano#vinhositalianos
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Toscana e seus melhores vinhos
Para quem gosta de vinho, a degustação não é somente um momento feliz entre amigos e familiares, mas sim uma experiência única que deve ser vivida ao máximo. Se falamos dos vinhos da Toscana, essa experiência é ainda mais especial. Para quem pensou que a Toscana poderia ser visitada apenas em Florença e Pisa, a surpresa será ainda maior quando fizer um roteiro que inclua as vinícolas e os vinhos deliciosos que existem por ali. Você também poderá gostar: Castello Banfi em Montalcino: Vinícola e Restaurante! Veja quais os principais pratos da gastronomia da Toscana! Como transportar vinhos com segurança no avião? Castello di Velona: Winery & SPA na Toscana! Afinal, estamos falando não só de uma região riquíssima em termos de história e arte, mas também de um dos principais locais para quem gosta de bons vinhos. Nas próximas linhas, você vai conhecer os principais vinhos toscanos que não podem ficar de fora da sua lista de desejos. Junto às cidadezinhas medievais, as vinícolas vão contar a história de um povo que entende (e muito) de uma das bebidas mais apreciadas no mundo todo. Chianti Clássico
Cantina Antinori, uma das principais vinícolas do Chianti
Embora existam muitos bons vinhos de Chianti, o meu destaque vai para os de Chianti Clássico. Para ser clássico, as regras dizem que o vinho deve ter pelo menos 80% de uva Sangiovese e 20% de outras uvas, tais como Canaiolo, Colorino, Cabernet Sauvignon e Merlot. Este vinho fica em uma região de 7200 hectares, que em 1996 se separou de outras sub-regiões e passou a ser denominado de forma diferente. Isso porque o Chianti Clássico é uma das preciosidades da Toscana. Existem diferentes classificações para o Chianti Clássico. Se não há indicação de amadurecimento, trata-se de um Chianti Rosso. Mas se o amadurecimento for de 24 meses, estamos falando de um Riserva. Já para as uvas que foram cultivadas na própria vinícola e amadureceram por 30 meses, a denominação é Gran Selezione. Costumo levar alguns grupos para degustar um vinho Chianti e é sempre uma experiência muito agradável! Brunello di Montalcino
De uma superfície de 2000 hectares, o Brunello di Montalcino tem a uva Sangiovese em sua apelação. O Brunello é um dos maiores vinhos da Itália, isso pela especificidade do território em que é produzido. Ele vem da zona mais quente e mais árida da Toscana. Montalcino é uma comuna protegida das entradas marítimas pelo Monte Amiata, um antigo vulcão. Assim, o fator climático ainda se soma ao solo rico em calcário que produz uvas redondas, de coloração forte e sabor tão delicioso que não precisa de mais nenhum outro tipo de uva na composição. Neste post, dou dicas de onde degustar o Brunello di Montalcino. Vino Nobile di Montepulciano
Uva Sangiovese, principal uva do Vino Nobile O vinho Nobile vem de uma região de 2000 hectares e é feito com no mínimo 70% de uva Sangiovese. Além deste tipo, ainda são adicionadas a Canaiolo, Mammolo, Cabernet Sauvignon e Merlot. Os vinhos de Montepulciano são intermediários entre o poder e concentração do Brunello di Montalcino os aromas gourmet dos Chianti Clássicos. O aroma marcante vem das uvas locais, como a Mammolo, e tem características que lembram ameixas maduras. Além de degustar os deliciosos vinhos, em Montepulciano você vai se deparar com uma cidadezinha medieval muito bem preservada. É o clima perfeito para uma boa viagem! Vernaccia di San Gimignano
Uva Vernaccia, tradicional italiana. amplamente cultivada na região de San Gimignano Visitando San Gimignano, você vai se encantar com o clima medieval da cidade. Isso porque é conhecida por suas torres e por ser um centro de nobreza dos tempos medievais. Mas neste artigo vou destacar outra pérola de San Gimignano: Vernaccia. Por muito tempo os vinhos brancos de Vernaccia competem com os de Chianti Clássico, mas é muito difícil escolher o mais saboroso. Em sua composição, a uva Vernaccia se destaca por ser cultivada praticamente só na Toscana. Além da Vernaccia, as normas permitem que outras uvas sejam acrescentadas, como Chardonnay, Trebbiano Toscano e Sauvignon Blanc. Ele também tem diferentes categorias que variam de acordo com a fermentação, estágio em madeira e contato com as peles das uvas. Bolgheri
Foto de: unseentuscany.com A grandiosidade dos vinhos de Bolgheri é inversamente proporcional ao tamanho da região de onde eles vêm. A cidade fica perto do mar, não muito longe de Pisa, e tem clima de forte luminosidade e chuvas bem distribuídas. Segundo a denominação DOC, um Bolgheri autêntico é elaborado com mais de um tipo de uva. Geralmente as variedades são Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese, Cabernet Franc, Syrah e Petit Verdot. O resultado são vinhos complexos e muito bem elaborados. Sem dúvida alguma eles fazem juz ao apelido de supertoscanos que ganharam no decorrer de sua história. Ao contrário dos vinhos que mencionei neste post, os Bolgheri mais conhecidos são os rosés. Confesso que este post me deixou com água na boca, tanto para degustar essas deliciosas preciosidades, quanto para partir em viagem à Toscana. Sempre digo que é uma das minhas regiões favoritas da Itália e isso não é por acaso! Quem conhece sabe que a gastronomia Toscana é simplesmente de cair o queixo. A cada prato, uma experiência nova e muito marcante. E você, conhece algum dos principais vinhos toscanos? Me conte qual o seu preferido nos comentários e junte-se a mim na espera pela próxima viagem à Toscana! Read the full article
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