#San Donato Milanese
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sunskate · 8 days ago
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arianna-love-trans-argentina · 11 months ago
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personal-reporter · 2 years ago
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Si accendono i paioli a San Donato Milanese
È tempo di festa e di ottimi piatti caldi a San Donato Milanese (Milano). Piazza della Pieve ospiterà due weekend (27/28/29 gennaio e 3/4/5 febbraio) all’insegna del cibo genuino e del divertimento con l’avvento della Sagra della Polenta e l’allestimento di mercatini e giostre. (more…) “”
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obsessedbythegrid · 2 years ago
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Gabetti & Isola, ENI office building, San Donato Milanese, 1991.
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mondoscout · 2 months ago
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Questa è la domanda che, durante lo scorso anno scout, si sono fatti gli R/S del Clan/Fuoco "Il Faro" del gruppo Agesci San Donato Milanese 1. 
Il tema del carcere è stato al centro del "capitolo annuale" de "Il Faro" e di un questionario che è stato somministrato al"pubblico".
Ascoltiamo Michele e Giulia e buona lettura della presentazione illustrata in occasione dell'open spritz dello scorso aprile: collegamento
Buona Strada a tutti! ⚜️☘️
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Scelti per voi
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Fonte: pixabay.com
Una piccola scelta di libri “certificati” dai bibliotecari per distrarvi nel migliore dei modi durante le vacanze. Si tratta di novità, di titoli non recentissimi ma che magari vi sono sfuggiti e meritano attenzione, e di opere da cui sono stati tratti ottimi film.
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Se non l’avete ancora letto vi consigliamo L’animale più pericoloso di Luca D’Andrea, del 2020. Ma qual è l’animale più pericoloso? Se non ci si lascia sviare dall’immagine di copertina, si può intuirlo fin dalle prime righe di questo avvincente giallo che ha come tema (argomento di scottante attualità) la salvaguardia dell’ambiente. A parte l’idea di fondo dell’adolescente rapita che ricorda il pregevole La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi, la storia si dipana in maniera diversa, dalla location (le montagne della Val Pusteria), ai moventi dei crimini, allo stile, agile, moderno, mai banale. Anche il finale diverge, ma su questo, naturalmente, non sveliamo nient’altro. Rispettata in pieno l’unica regola cui i gialli dovrebbero essere sottoposti: quella di inchiodare il lettore alle pagine, fino alla conclusione.
Pare che le case di ringhiera della vecchia Milano siano una continua fonte di ispirazione per scrittori e assassini: dopo i gialli di Francesco Recami orientati sulla figura dell’ex tappezziere in pensione Amedeo Consonni, è il vice-commissario Enea Zottìa che deve occuparsi di una serie di crimini in un vecchio stabile malandato nel cuore di Milano nell’ultimo libro di Marco Polillo I delitti di corso Garibaldi. Ma le indagini ci porteranno anche a Viboldone, frazione di San Giuliano Milanese e sede di un’antica Abbazia, e all’isola di San Giulio sul lago d’Orta (ebbene sì, proprio nel luogo in cui C’era due volte il barone Lamberto!), dove le vicende, soprattutto sentimentali, dei protagonisti troveranno il loro più naturale scioglimento.
Ambientato sul lago di Como è I milanesi si innamorano il sabato di Gino Vignali, il cui titolo si ispira al famosissimo I milanesi ammazzano al sabato di Scerbanenco (da cui è stato tratto anche un film per la regia di Duccio Tessari). “Dopo la fortunata tetralogia riminese con protagonista Costanza Confalonieri Bonnet, Gino Vignali cambia atmosfere e personaggi ma mantiene intatti il tono scanzonato e il ritmo incalzante che contraddistinguono i suoi fortunati gialli. Suspense, erotismo, umorismo sono gli ingredienti vincenti di un romanzo che, giocando abilmente con dubbi e ossessioni, incertezze e desideri, incanta il lettore in un riverbero di luci e ombre. Come l’acqua del lago, quando sembra calma ma non lo è”.
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Non intendiamo certo tralasciare l’ultimo Simenon, L’orsacchiotto, anche questa opera di introspezione, di scavo profondo nella psiche umana aperto a più interpretazioni, una delle quali può essere che non è possibile mantenere sempre il controllo su tutto, anche ad altissimi livelli professionali: dopo una intera esistenza trascorsa all’insegna del più assoluto dominio di sé, una sola deroga al perfetto meccanismo esistenziale che il protagonista si è imposto può costare un prezzo inestimabile.
Torna nell’ultimo romanzo di Fabio Stassi, Notturno francese, il simpatico counselor della rigenerazione esistenziale Vince Corso, ma in questo caso, come per Simenon, l’indagine è introspettiva: un viaggio parallelo nei ricordi dell’infanzia e in treno, lungo la Costa Azzurra, terra d’origine del nostro detective-bibliofilo, trapiantato in Via Merulana. Finalmente sarà svelato il mistero del padre mai conosciuto a cui Vince indirizza cartoline nell’unico luogo che di sicuro aveva frequentato, almeno per una memorabile notte, ovvero il mitico Hotel Negresco.
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Folgorante fin dall’incipit, la lettura di Perle ai porci (il titolo originale suona: God Bless You, Mr. Rosewater, or Pearls Before Swine) rende pienamente ragione a Umberto Eco che annoverava Kurt Vonnegut tra i suoi scrittori preferiti:
Uno dei protagonisti di questa storia, storia di uomini e donne, è una grossa somma di denaro, proprio come una grossa quantità di miele potrebbe essere, correttamente, uno dei protagonisti di una storia di api.
Ironico, dissacrante, politicamente scorretto, bizzarro, surreale, a metà strada fra America di Kafka e i racconti di Carver; uno stile veloce, tagliente; un lessico moderno e spiazzante. Se poi vi affezionate a questo autore, allora vi consigliamo Ghiaccio-nove, anche questo composto in una forma originalissima che sconcerta il lettore con la sua imprevedibile fantasia che scardina completamente gli schemi narrativi tradizionali. Strutturato a brevi capitoli sullo stile del Tristram Shandy di Sterne è un libro trasgressivo, esilarante fino al demenziale, davvero “uno dei tre migliori romanzi dell’anno scritto dal più grande scrittore vivente” come lo accolse Graham Greene nel 1963, anno della pubblicazione. Una potente satira della società contemporanea, che punta in particolare alla condanna della guerra, argomento quanto mai tristemente attuale.
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Lo spaccone  di Walter Tevis è un romanzo di formazione in cui il protagonista svolge il suo “apprendistato” (come lo definisce Fabio Stassi nella prefazione all’edizione minimum fax) nelle sale da biliardo dove sbarca il lunario spennando ‘polli’ grazie al suo non comune talento. Ma la conquista della consapevolezza comporta un prezzo molto alto: la coscienza del proprio valore si paga con la perdita della libertà. Un libro con i fiocchi che non poteva non ispirare un capolavoro come il film di Robert Rossen del 1961 con un Paul Newman perfettamente incarnato nella parte di Eddie Felson, The Fast, ‘lo svelto’. A voi il piacere di scoprire le differenze (che ci sono, e anche notevoli) tra il libro e il film. Newman rivestirà lo stesso ruolo nel 1986 come mentore del giovane Tom Cruise in Il colore dei soldi, per la regia di Scorsese, sempre dal sequel di Tevis.
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Da La morte corre sul fiume di Davis Grubb è stato tratto nel 1955 per la regia di Charles Laughton un film talmente bello e originale proprio dal punto di vista tecnico da far rimpiangere che si tratti dell’unico exploit come regista da parte del celeberrimo attore britannico. Tratto da una drammatica storia vera, il romanzo si dispiega su più piani narrativi: il tema fiabesco, reso da Laughton con splendide immagini dello sfondo naturale notturno, il noir e la denuncia del fanatismo religioso. “La storia è qualcosa di più, se possibile, dei fatti che la compongono, è un’omelia nera, una lunga e cupa ballata atroce almeno quanto le filastrocche infantili che di tanto in tanto la interrompono, risuonando nel vuoto”.
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Non è una storia dell’orrore, come il precedente Dracula, che tanta popolarità diede al suo creatore, Bram Stoker: Il gioiello dalle sette stelle è soprattutto un racconto d’avventura, i cui protagonisti, sorta di Indiana Jones tra le mummie, sono morbosamente infatuati dalla passione per la storia egizia. A metà tra il romanzo gotico di stampo ottocentesco e l’egittomania molto diffusa all’epoca, tanto da influenzare anche Conan Doyle e Poe, è un romanzo piacevole e adatto come lettura per le vacanze. Tra culto della reincarnazione, sarcofagi, ricerche archeologiche, luoghi affascinanti come il misterioso Egitto e la nebbiosa Londra, abbiamo anche la possibilità di scegliere tra due finali, perché il pubblico non gradì il primo e costrinse l’autore, pare, a riscriverne uno nuovo nella seconda edizione uscita nel 1912, anno della sua morte. In questa ristampa di ABEditore del 2022 sono presenti entrambe le varianti.
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pollicinor · 2 years ago
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Il dualismo fra capitale politica e capitale finanziaria non rende certo il nostro Paese unico. Gli Stati Uniti hanno Washington e New York, la Germania Berlino e Francoforte, la Cina Pechino e Shanghai, il Vietnam Hanoi e Ho-Chi-Minh City. Eppure non mi viene in mente un altro caso in cui la distanza fra le classi dirigenti delle due città sia così radicale, così rapidamente crescente e con incroci così ridotti fra le due. Morto Berlusconi – già in sé un modello per alcuni, ma non per altri – non ci sono quasi più vasi comunicanti. La Lega rappresenta il Nord dei distretti e dei piccoli centri. L’Eni è a San Donato milanese – oltre che all’Eur – ma in un suo regno avulso dalla vita del capoluogo. L’élite romana passa poco tempo a Milano, piuttosto a disagio quando lo fa. L’élite milanese passa ancora meno tempo a Roma e ancora più malvolentieri. Entrambe percepiscono le reciproche differenze come una questione antropologica. Segno che pensano non ci sia niente da fare. Non vanno in vacanza negli stessi posti, non leggono gli stessi libri. Nel profondo, non hanno molto rispetto l’una dell’altra.
Dall'articolo "Milano contro Roma, perché riparte la sfida per il risparmio degli italiani (e cosa c’entra Berlusconi)" di Federico Fubini
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ilbioeconomista · 1 month ago
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Eni set outs its transformation, decarbonization and relaunch plan for Versalis
Headquarter of Eni in San Donato Milanese (Milan) As first announced at the presentation of its 2024-2027 Strategic Plan, Eni has finalized its transformation and relaunch plan for its chemicals business, also as part of its decarbonization path. The transformation plan involves about 2 billion euros of investment and aims to reduce emissions by approximately 1 million tonnes of CO2, currently…
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rendering3d · 1 month ago
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notiziariofinanziario · 4 months ago
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Grosso incendio in un cantiere edile a San Donato Milanese
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Fiamme e una colonna di fumo altissima in cielo, sono stati visti mercoledì mattina a causa di un grosso incendio in un cantiere edile a San Donato Milanese. Sul posto, in via Ramiro Fabiani, sono intervenute cinque squadre dei vigili del fuoco di Milano, attorno alle 11. Stando alle prime informazioni arrivate dalla centrale operativa dei caschi rossi, ad andare a fuoco è stata una catasta di pedane di legno. Non ci sarebbero persone ferite, né intossicate ma i soccorsi sono tutt'ora in corso. Read the full article
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sunskate · 4 months ago
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an IAMO selfie in 🇮🇹 ❤️
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wearemilan · 6 months ago
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MILAN 1966-1967 ( 8° posto )
**14 giugno 1967.** Stadio Olimpico di Roma
*Finale coppa Italia. **Milan-Padova 1-0 **marcatore **Amarildo.***
* Bruno **BAVENI **(*centrocampista*), Bruno **MORA **(*attaccante*), Pierangelo **BELLI **(*portiere*), Gianni **RIVERA **(*centrocampista*), Karl Heinz **SCHNELLINGER **(*difensore*), Tavares da Silveira **AMARILDO **(*attaccante*)
* Giovanni **TRAPATTONI **(*centrocampista*), Giovanni **LODETTI **(*centrocampista*), Sergio **MADDE**' (*centrocampista*), Giuliano **FORTUNATO **(*attaccante*), Angelo **ANQUILLETTI **(*difensore*)
*Presidente :** ***Luigi **CARRARO**
*Allenatore : *Arturo **SILVESTRI**
*miglior marcatore : *Gianni **RIVERA **( **12 **reti )
*PORTIERI :*
**BARLUZZI **Dario 31a. 06/09/**1935 **Belluno - **BELLI **Pierangelo 22a. 29/07/**1944 **Limbiate (MB) - **MANTOVANI **Claudio 23a. 01/07/**1943 **Mantova
*DIFENSORI :*
**ANQUILLETTI **Angelo 23a. 25/04/**1943 **San Donato Milanese (MI) - **NOLETTI **Gilberto 25a. 09/05/**1941 **Cusano Milanino (MI) - **ROSATO **Roberto 23a. 18/08/**1943 **Chieri (TO) - **SANTIN **Nello 20a. 03/07/**1946 **Eraclea (VE) - **SCHNELLINGER **Karl Heinz GER 27a. 31/03/**1939 **Düren (Germania)
*CENTROCAMPISTI :*
**BAVENI** Bruno 27a. 15/12/**1939** Sestri Levante (GE) - **LODETTI **Giovanni 24a. 10/08/**1942 **Caselle Lurani (LO) - **MADDÈ **Sergio 20a. 01/08/**1946 **Dresano (MI) - **RIVERA **Gianni 23a. 18/08/**1943 **Alessandria - **TRAPATTONI **Giovanni 27a. 17/03/**1939 **Cusano Milanino (MI)
*ATTACCANTI :*
**AMARILDO **Tavares BRA 27a. 29/07/**1939 **Campos dos Goytacazes (Brasile) - **FORTUNATO **Giuliano 26a. 12/05/**1940 **Tricesimo (UD) - **INNOCENTI **Riccardo 23a. 29/07/**1943 **Ardenno (SO) - **MORA **Bruno 29a. 24/03/**1937 **Parma - **PRATI **Pierino 20a. 13/12/**1946 **Cinisello Balsamo (MI) - **SALTUTTI **Nello 19a. 18/06/**1947 **Gualdo Tadino (PG) - **SORMANI **Angelo BRA 27a. 03/07/**1939 **Jau (Brasile)
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bu1410 · 7 months ago
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Good afternoon TUMBLR - June 6th - 2024
“Mr. Plant has owed me a shoe since July 5, 1971.”
Gazoducto Samalayuca - Sasabe. Mexico - Nuevos Casas Grandes - Chihuahua.
Part 1
Six months had passed since my final return from Iraq, when I was contacted by the Chief of Personnel of SICILSALDO, a Sicilian company operating in the construction of pipelines. I had already had a first contact with this company in 2009, when I met the owner at the Crown Plaza hotel in San Donato Milanese. The topic then was a possible assignment in a project in Algeria, under sub-contract to SAIPEM: nothing had come out of it, and I had even forgotten the existence of this company. I was therefore somehow surprised to hear HR Manager Giuseppe Verdone's voice again, 7 years after the last call. After a quick all-retour to Gela, the Company's headquarters for the signing of the contract, December 7th - a Milan's patreon holyday of Sant'Ambroeus - I was already on the Alitalia Boeing 777, heading to Mexico City. It's a long flight from Italy to Mexico, like 12 hrs and 30 min, but I was a little worried when I saw on the screen in front of me that the plane was definitely heading North and after a couple of hours we passed over the vertical of Dublin, and then continued on to Greenland, Labrador, New York, and finally heading South, flying over Miami and the Gulf of Mexico. Compared to competitors such as Air France or KLM, the average flight time on the Europe - Central America route with Alitalia is almost an hour longer. The service on board – at least in Business class – is still decent. However, after more than 12 hours I finally landed at Benito Juarez airport. Once the entry formalities were completed, I took the internal train to the domestic flight terminal to continue the journey onto Chihuahua. To the final destination, Nuevo Casas Grandes, from Chihuahuha it would have taken another 4 hours of travel on a company van the next day.
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Flight to Chihuahua After an infinite wait (which could have been avoided - for me like all the other Sicilsaldo employees coming from Italy simply by staying overnight in one of the hotels right outside the airport, but it was too difficult to make those who managed the flights and logistics in this Company) I boarded the plane to Chihuahua. A flight of just over two hours, and after having already spent 12 on another plane, it's really stressful. I asked the elderly Aeromexico stewardess where Mr. Davide Caracciolo - Comany Country Manager - was sitting, explaining that he was my Director, but that I didn't know him personally. She looked at me amazed and told me that for security reasons the names and seats of the passengers were not revealed, and she left. After about an hour of flight, the same stewardess, walking in the corridor and looking at me, made a sign with a finger on the head of a gray-haired gentleman: ''El…el…''. So I called Davide, who was sitting 3 rows ahead of me. He turned and said:
''Ahhh…thank goodness…here you are!!!''
And where was I supposed to be?
But how… I call hoe office, it seemed like you were still in Rome!
Really…. We landed in Chihuahua and it was already night, the taxi driver booked by the company had gotten tired of waiting and had left the airport. Luckily there were others, and so I realized that we were a group of 10 people. In addition to Mr. Caracciolo and myself, there were 8 Italians welders who would reinforce the teams on the gas pipeline. After an hour we arrived at the hotel on that sort of urban highway called Peripheral de la Juventud.
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En route to Nuevos Casas Grandes The next early morning I met Miguel, the driver who with his Toyota minibus would take us to Nuevos Casas Grandes, located more than 300 km North of Chihuahua, along the highway through the Sierra. Quite a boring journey, we stopped for a rest in Flores Magon, when we were about 120 km away from our final destination.
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We arrived at NCG – as it was commonly called by the natives – in time for lunch. I entered the Hacienda hotel for the first time, the location that would be my home for the following 3 years. The hotel itself wasn't bad, but it certainly needed extraordinary maintenance in the common areas and rooms. It had never been renovated since it was built in the 1970s, and you could see it with the naked eye.
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Typical Mexican structure with two floors, with a large internal courtyard onto which the rooms overlooked, a useless swimming pool (the water was perpetually dirty and in 3 years I never set foot in it). Two restaurants, a pub and a recreation room. We ate lunch served by one of the most tired and listless waiters I have ever met. Mexico seemed to confirm its most common stereotype.
People looks perpetually tired and just want to sleep, especially in the early afternoon. I quickly realized that NCG didn't offer any decent apartments or houses to rent, and for safety reasons it was much better to live in hotel. I took possession of my spacious room, with two queen-size beds, bathroom and sitting area: I didn't know it yet, but I would sleep there - eventually with interruption for holydays - until May 8, 2019.
The Project Mexico is an oil and gas producing country but with a serious corruption problem. The state company Pemex is the typical expression of this contradiction whereby Mexico produces hydrocarbons, but must import them from abroad - mainly from USA, especially the refined products that its economy needs to function. The refineries managed by Pemex on the national territory are either closed or are operating at 50% of their capacity. Maintenance is not carried out, or carried out just to keep the few systems still capable of running. In the winter of 2017-2018 there were very serious problems of lack of fuel throughout the country, with a protest movement called ''gazolinazo'' during which ordinary citizens and gangs of criminals caused numerous accidents throughout Mexico.
The Samalayuca – Sasabe project fits into this perspective: a gas pipeline financed by US banks, which will bring the gas extracted in Texas to Mexico – the Americans financed the project with a dual purpose:
Sell gas to Mexico
After 600 km in Mexican territory, the pipeline re-enters the USA and the gas not consumed in Mexico will be sold to consumers in Arizona. So the Texans - by paying a fee for transportation to Mexico - will essentially find themselves selling gas to Arizona with a negligible transportation cost and with a pipeline paid for by Mexico. The final customer of the gas pipeline is Comisión Federal de Electricidad (CFE), while the contracting company is GRUPO CARSO, the conglomerate owned by the Mexican billionaire Carlos Slim. The consortium set up to carry out the work was called CAFIG and was made up of CARSO, FCC Espana and Italiana Ghizzoni, a company of SICILSALDO group. So on paper it was quite a mess, because two out of three companies were in clear conflict of interests, being at the same time the contractor (CARSO - Ghizzoni) and the executor of the work (SICILSALDO). In reality everything turned out for the worse, at least as far as SICILASALDO is concerned, as the modus operandi of the Mexicans (I am the master and you are the slave) has resulted in so that the Italian company has been subject to continuous injustices and unbelievable pressures from the Mexican and Spanish management of the project. The management of the project was – to put it mildly – ​​disastrous. A gas pipeline, in principle, should be built starting from one point, ending at the other end of the route (unless you want to attack the route at multiple points). Conditio sine qua non is the total availability of the corridor - the so-called ROW - where the pipe must laid down. Well this basic condition was never respected during the project. Not only were the sections made available late, but they were always fragmented, forcing us to move the complex machinery used for the works (heavy vehicles, automatic welding, personnel, transport, etc.) from one end of the route to the other - sometimes at hundreds of kilometers from each other. And always on rough tracks, which put men and vehicles to the heavy test. (There were thousands of punctures and tires changed, especially in the section where the tube was installed at the side of the old route of a disused railway. (In the end the bill for tire replacement will reach the monstrous figure of 176,000 USD).
Furthermore, the route - chosen on GOOGLE Earth with the criterion ''the shortest line from one point to the other'' favored a route of incredible difficulty. Deserts, impassable mountains with slopes of over 60%, 40+ km of rock trenches that had to be opened with explosives. And the Customer who clung to the smallest contractual quibble to deny any type of compensation for the major difficulties, the constant travel, the frequent stops of activities due to the impossibility of accessing the work areas.
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my-travel-videos · 7 months ago
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Gaspa Milano Beauty Supply si propone nel panorama milanese come distributore specializzato nella fornitura di prodotti di bellezza e accessori per i saloni di Parrucchieri,Barbieri e Centri Estetisti. Assago, Cesano Boscone, Ticinese, Corvetto, San Donato Milanese, Cerchia Dei Navigli, Porta Romana, Corsico, Vigentino, Brera
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lewisconrada · 7 months ago
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Prodotti per Capelli Milano - Rasoi Professionali da Barbiere
Gaspa Milano Beauty Supply si propone nel panorama milanese dal 2002 come distributore specializzato nella fornitura di prodotti di bellezza e accessori per i saloni di Parrucchieri,Barbieri e Centri Estetisti. Il punto vendita si trova in Viale Monza 129 angolo Via chioggia a Milano nel quartiere Turro, con 2 vetrine su strada - Assago, Cesano Boscone, Ticinese, Corvetto, San Donato Milanese, Cerchia Dei Navigli, Porta Romana, Corsico, Vigentino, Brera.
Gaspa Milano di G. Gasparotto
Viale Monza, 129, 20125 Milano
+39022891548
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