#Ru-486 foglietto illustrativo
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Pillola Ru-486 e disinformazione
Per favore segnalatelo!
Questo pericoloso individuo ed i suoi simili hanno avviato una campagna di disinformazione per contrastare l'utilizzo della pollola abortiva Mifegyne a base di mifepristone (nota ai più come RU-486).
La novità di questa campagna sta nel fatto che il controllo del corpo delle donne viene mascherato sotto una patina pseudo-femminista, sfruttando la violenza sulle donne per portare avanti la loro ideologia malata. Ricordiamoci che questi soggetti sono quelli del Family day: omofobi, cattolici conservatori, contrari al divorzio e all'educazione sentimentale e sessuale nelle scuole. Sono ipocriti che cercano di nascondere le loro stesse violenze puntando il dito contro uno dei diritti per cui le femministe si sono battute. Non lasciamoci prendere il giro, signori e signore.
Tra i presunti effetti collaterali elencati dal cialtrone di cui sopra, leggiamo:
- emorragie: ovvio è un farmaco abortivo, è così che viene espulso il feto;
- gravidanze extra uterine: la gravidanza extrauterina, inutile dirlo, avviene durante la fecondazione dell'ovulo al compiersi dell'atto sessuale, non può essere causata da un farmaco;
- infezioni: l'infezione è un processo caratterizzato dalla penetrazione e moltiplicazione nei tessuti viventi di microrganismi patogeni come batteri, miceti, protozoi o di virus. Di nuovo si accusa un farmaco che viene somministrato anche per facilitare gravidanze difficili di introdurre non meglio specificati batteri nell'organismo;
- setticemie: la sepsi o setticemia è una sindrome clinica caratterizzata da un'abnorme Risposta Infiammatoria Sistemica (SIRS), messa in atto dall'organismo in seguito al passaggio nel sangue di microrganismi patogeni provenienti da un focolaio sepsigeno. La sintomatologia clinica della sepsi è sostenuta dall'interazione tra i prodotti tossici dell'agente eziologico, cioè batteri, virus, miceti, e la risposta dell'ospite. In pratica sui accusa la pillola Ru-486 di diffondere batteri nel sangue;
- distruzione del sistema immunitario: che io sappia è l'HIV attacca e distrugge i linfociti CD4, un particolare tipo di globuli bianchi responsabili della risposta immunitaria dell'organismo;
- depressione: abortire è una scelta dolorosa e delicata, ma una pillola non può provacare la depressione;
- morte: depressione e morte sono rischi che comporta, guarda caso, anche il decidere di portare a termine la gravidanza.
In pratica ha azzeccato uno solo degli effetti collaterali del Mifegyne (RU-486): l'emorragia e il dolore che l'indurre chimicamente un aborto può causare (Cazzarola crede? Che sia come prendere un'aspirina?).
Inutile specificare che non c'è nessun travaglio e neppure alcun bambino completamente formato, infatti secondo le linee guida sull'uso della Ru-486, questa si può assumere:
- fino al 49° giorno di amenorrea: il mifepristone è assunto in un'unica dose orale da 600 mg (cioè 3 compresse da 200 mg ciascuna) seguita, a 36-48 ore di distanza, dalla somministrazione dell’analogo delle prostaglandine: misoprostolo 400 μg per via orale, oppure gemeprost, 1 mg per via vaginale.
All'inizio della settima settimana il feto misura tra i 4 e i 5 millimetri e pesa meno di un grammo.
- Tra il 50° e il 63° giorno di amenorrea: il mifepristone è assunto in un’unica dose orale da 600 mg (cioè 3 compresse da 200 mg ciascuna) seguita, a 36-48 ore di distanza, dalla somministrazione dell’analogo delle prostaglandine gemeprost 1 mg per via vaginale. Tale farmaco non presenta la controindicazione all’utilizzo oltre il 49° giorno di amenorrea.
All'inizio della nona settimana, il feto misura 2,3 cm e pesa 2 grammi.
Ecco dove scaricare il foglietto illustrativo del farmaco Mifegyne, noto come RU-486 e commercializzato da Exelgyn, dal sito ufficiale del governo italiano:
Ecco gli effetti indesiderati:
4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Effetti indesiderati gravi:
-Reazione allergica. Eruzione cutanea, gonfiore localizzato del viso e/o della laringe anche accompagnato da orticaria.
Altri effetti indesiderati gravi:
-Casi di shock tossico o settico gravi o fatali. Febbre con dolore muscolare, tachicardia, capogiri, diarrea, vomito o sensazione di debolezza. Questo effetto indesiderato può verificarsi se non prende il secondo medicinale, la compressa di misoprostolo, per via orale.
In presenza di uno qualsiasi di questi effetti indesiderati si rivolga IMMEDIATAMENTE al suo medico o si rechi presso il più vicino pronto soccorso.
Altri effetti indesiderati
Molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10):
- contrazioni o crampi dell’utero
- diarrea
- nausea o vomito
Comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10):
- sanguinamento abbondante
- crampi gastrointestinali lievi o moderati
- infezione dell'utero (endometrite e malattia infiammatoria pelvica)
Non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100):
- abbassamento della pressione sanguigna
Rari (possono interessare fino a 1 persona su 1000):
- febbre
- mal di testa
- malessere generale o sensazione di stanchezza
- sintomi vagali (vampate di calore, capogiri, brividi)
- orticaria e reazioni cutanee che possono essere gravi
[- rottura dell'utero in seguito alla somministrazione di prostaglandina entro il secondo e terzo trimestre di gravidanza, in particolare in donne pluripare o in donne che avevano subito un taglio cesareo
Quest'ultima riguarda gli altri utilizzi della Ru-486, cioè: ammorbidire e dilatare la cervice prima dell’interruzione chirurgica della gravidanza durante il primo trimestre e per indurre il travaglio nei casi in cui il feto sia morto all’interno dell’utero e nei casi in cui non sia possibile utilizzare altri trattamenti medici (prostaglandina o ossitocina).]
Sulla questione dei presunti decessi attribuiti alla Ru-486 non c’è una letteratura attendibile. Si parla di 14 o 16 morti dal 1988, anche se un documento inviato dalla ditta produttrice al ministero parla di 29 vittime. Nel luglio 2005 la Food and Drug Administration statunitense ha comunicato la morte di 4 donne negli Usa (su 460 mila, lo 0,00087 per cento) successiva al trattamento con Ru-486 nei cinque anni precedenti, e successivamente, nel marzo 2006, di altre 2; per tutte la causa è stata una sepsi con sintomatologia atipica, causata senz’altro per le prime 4 da un’infezione batterica da «Clostridium sordellii», un batterio normalmente non pericoloso presente nella flora batterica intestinale.
Se questo disgustoso individuo ed i suoi compari fossero davvero essere dalla parte delle donne, delle famiglie e delle madri, nel loro programmo politico avrebbero dei veri sostegni alla maternità ed alle famiglie numerose, delle vere opportunità di conciliare maternità e lavoro. In questo paese per le giovani donne essere madri è un lusso.
Per favore, fate girare il più possibile!
#vavuskapakage#ru486#Ru-486#Mifegyne#disinformazione#family day#femminismo#politica italiana#fake news#aborto#Diritto di abortire#my body my rights#my body my choice#my body my rules#pro choice#pro life#non una di meno#Aborto farmacologico#Ru-486 foglietto illustrativo#Ru486 foglietto illustrativo#Mifegyne foglietto illustrativo#Ru486 controindicazioni#Essere madre è un lusso#Abortire è un diritto
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La novità di questa campagna sta nel fatto che il controllo del corpo delle donne viene mascherato sotto una patina pseudo-femminista, sfruttando la violenza sulle donne per portare avanti la loro ideologia malata. Ricordiamoci che questi soggetti sono quelli del Family day: omofobi, cattolici conservatori, contrari al divorzio e all'educazione sentimentale e sessuale nelle scuole. Sono ipocriti che cercano di nascondere le loro stesse violenze puntando il dito contro uno dei diritti per cui le femministe si sono battute. Non lasciamoci prendere il giro, signori e signore.
Tra i presunti effetti collaterali elencati dal cialtrone di cui sopra, leggiamo:
- emorragie: ovvio è un farmaco abortivo, è così che viene espulso il feto;
- gravidanze extra uterine: la gravidanza extrauterina, inutile dirlo, avviene durante la fecondazione dell'ovulo al compiersi dell'atto sessuale, non può essere causata da un farmaco;
- infezioni: l'infezione è un processo caratterizzato dalla penetrazione e moltiplicazione nei tessuti viventi di microrganismi patogeni come batteri, miceti, protozoi o di virus. Di nuovo si accusa un farmaco che viene somministrato anche per facilitare gravidanze difficili di introdurre non meglio specificati batteri nell'organismo;
- setticemie: la sepsi o setticemia è una sindrome clinica caratterizzata da un'abnorme Risposta Infiammatoria Sistemica (SIRS), messa in atto dall'organismo in seguito al passaggio nel sangue di microrganismi patogeni provenienti da un focolaio sepsigeno. La sintomatologia clinica della sepsi è sostenuta dall'interazione tra i prodotti tossici dell'agente eziologico, cioè batteri, virus, miceti, e la risposta dell'ospite. In pratica sui accusa la pillola Ru-486 di diffondere batteri nel sangue;
- distruzione del sistema immunitario: che io sappia è l'HIV attacca e distrugge i linfociti CD4, un particolare tipo di globuli bianchi responsabili della risposta immunitaria dell'organismo;
- depressione: abortire è una scelta dolorosa e delicata, ma una pillola non può provacare la depressione;
- morte: depressione e morte sono rischi che comporta, guarda caso, anche il decidere di portare a termine la gravidanza.
In pratica ha azzeccato uno solo degli effetti collaterali del Mifegyne (RU-486): l'emorragia e il dolore che l'indurre chimicamente un aborto può causare (Cazzarola crede? Che sia come prendere un'aspirina?).
Inutile specificare che non c'è nessun travaglio e neppure alcun bambino completamente formato, infatti secondo le linee guida sull'uso della Ru-486, questa si può assumere:
- fino al 49° giorno di amenorrea: il mifepristone è assunto in un'unica dose orale da 600 mg (cioè 3 compresse da 200 mg ciascuna) seguita, a 36-48 ore di distanza, dalla somministrazione dell’analogo delle prostaglandine: misoprostolo 400 μg per via orale, oppure gemeprost, 1 mg per via vaginale.
All'inizio della settima settimana il feto misura tra i 4 e i 5 millimetri e pesa meno di un grammo.
- Tra il 50° e il 63° giorno di amenorrea: il mifepristone è assunto in un’unica dose orale da 600 mg (cioè 3 compresse da 200 mg ciascuna) seguita, a 36-48 ore di distanza, dalla somministrazione dell’analogo delle prostaglandine gemeprost 1 mg per via vaginale. Tale farmaco non presenta la controindicazione all’utilizzo oltre il 49° giorno di amenorrea.
All'inizio della nona settimana, il feto misura 2,3 cm e pesa 2 grammi.
Ecco dove scaricare il foglietto illustrativo del farmaco Mifegyne, noto come RU-486 e commercializzato da Exelgyn, dal sito ufficiale del governo italiano:
Ecco gli effetti indesiderati:
4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Effetti indesiderati gravi:
-Reazione allergica. Eruzione cutanea, gonfiore localizzato del viso e/o della laringe anche accompagnato da orticaria.
Altri effetti indesiderati gravi:
-Casi di shock tossico o settico gravi o fatali. Febbre con dolore muscolare, tachicardia, capogiri, diarrea, vomito o sensazione di debolezza. Questo effetto indesiderato può verificarsi se non prende il secondo medicinale, la compressa di misoprostolo, per via orale.
In presenza di uno qualsiasi di questi effetti indesiderati si rivolga IMMEDIATAMENTE al suo medico o si rechi presso il più vicino pronto soccorso.
Altri effetti indesiderati
Molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10):
- contrazioni o crampi dell’utero
- diarrea
- nausea o vomito
Comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10):
- sanguinamento abbondante
- crampi gastrointestinali lievi o moderati
- infezione dell'utero (endometrite e malattia infiammatoria pelvica)
Non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100):
- abbassamento della pressione sanguigna
Rari (possono interessare fino a 1 persona su 1000):
- febbre
- mal di testa
- malessere generale o sensazione di stanchezza
- sintomi vagali (vampate di calore, capogiri, brividi)
- orticaria e reazioni cutanee che possono essere gravi
[- rottura dell'utero in seguito alla somministrazione di prostaglandina entro il secondo e terzo trimestre di gravidanza, in particolare in donne pluripare o in donne che avevano subito un taglio cesareo
Quest'ultima riguarda gli altri utilizzi della Ru-486, cioè: ammorbidire e dilatare la cervice prima dell’interruzione chirurgica della gravidanza durante il primo trimestre e per indurre il travaglio nei casi in cui il feto sia morto all’interno dell’utero e nei casi in cui non sia possibile utilizzare altri trattamenti medici (prostaglandina o ossitocina).]
Sulla questione dei presunti decessi attribuiti alla Ru-486 non c’è una letteratura attendibile. Si parla di 14 o 16 morti dal 1988, anche se un documento inviato dalla ditta produttrice al ministero parla di 29 vittime. Nel luglio 2005 la Food and Drug Administration statunitense ha comunicato la morte di 4 donne negli Usa (su 460 mila, lo 0,00087 per cento) successiva al trattamento con Ru-486 nei cinque anni precedenti, e successivamente, nel marzo 2006, di altre 2; per tutte la causa è stata una sepsi con sintomatologia atipica, causata senz’altro per le prime 4 da un’infezione batterica da «Clostridium sordellii», un batterio normalmente non pericoloso presente nella flora batterica intestinale.
Se questo disgustoso individuo ed i suoi compari fossero davvero essere dalla parte delle donne, delle famiglie e delle madri, nel loro programmo politico avrebbero dei veri sostegni alla maternità ed alle famiglie numerose, delle vere opportunità di conciliare maternità e lavoro. In questo paese per le giovani donne essere madri è un lusso.
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La novità di questa campagna sta nel fatto che il controllo del corpo delle donne viene mascherato sotto una patina pseudo-femminista, sfruttando la violenza sulle donne per portare avanti la loro ideologia malata. Ricordiamoci che questi soggetti sono quelli del Family day: omofobi, cattolici conservatori, contrari al divorzio e all'educazione sentimentale e sessuale nelle scuole. Sono ipocriti che cercano di nascondere le loro stesse violenze puntando il dito contro uno dei diritti per cui le femministe si sono battute. Non lasciamoci prendere il giro, signori e signore.
Tra i presunti effetti collaterali elencati dal cialtrone di cui sopra, leggiamo:
- emorragie: ovvio è un farmaco abortivo, è così che viene espulso il feto;
- gravidanze extra uterine: la gravidanza extrauterina, inutile dirlo, avviene durante la fecondazione dell'ovulo al compiersi dell'atto sessuale, non può essere causata da un farmaco;
- infezioni: l'infezione è un processo caratterizzato dalla penetrazione e moltiplicazione nei tessuti viventi di microrganismi patogeni come batteri, miceti, protozoi o di virus. Di nuovo si accusa un farmaco che viene somministrato anche per facilitare gravidanze difficili di introdurre non meglio specificati batteri nell'organismo;
- setticemie: la sepsi o setticemia è una sindrome clinica caratterizzata da un'abnorme Risposta Infiammatoria Sistemica (SIRS), messa in atto dall'organismo in seguito al passaggio nel sangue di microrganismi patogeni provenienti da un focolaio sepsigeno. La sintomatologia clinica della sepsi è sostenuta dall'interazione tra i prodotti tossici dell'agente eziologico, cioè batteri, virus, miceti, e la risposta dell'ospite. In pratica sui accusa la pillola Ru-486 di diffondere batteri nel sangue;
- distruzione del sistema immunitario: che io sappia è l'HIV attacca e distrugge i linfociti CD4, un particolare tipo di globuli bianchi responsabili della risposta immunitaria dell'organismo;
- depressione: abortire è una scelta dolorosa e delicata, ma una pillola non può provacare la depressione;
- morte: depressione e morte sono rischi che comporta, guarda caso, anche il decidere di portare a termine la gravidanza.
In pratica ha azzeccato uno solo degli effetti collaterali del Mifegyne (RU486): l'emorragia e il dolore che l'indurre chimicamente un aborto può causare (Cazzarola crede? Che sia come prendere un'aspirina?).
Inutile specificare che non c'è nessun travaglio e neppure alcun bambino completamente formato: in Italia la pillola Ru-486 si può assumere fino alla settimana settimana (49 giorni) e in questo periodo il feto misura dai 4 ai 5 millimetri e pesa meno di un grammo.
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4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Effetti indesiderati gravi:
-Reazione allergica. Eruzione cutanea, gonfiore localizzato del viso e/o della laringe anche accompagnato da orticaria.
Altri effetti indesiderati gravi:
-Casi di shock tossico o settico gravi o fatali. Febbre con dolore muscolare, tachicardia, capogiri, diarrea, vomito o sensazione di debolezza. Questo effetto indesiderato può verificarsi se non prende il secondo medicinale, la compressa di misoprostolo, per via orale.
In presenza di uno qualsiasi di questi effetti indesiderati si rivolga IMMEDIATAMENTE al suo medico o si rechi presso il più vicino pronto soccorso.
Altri effetti indesiderati
Molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10):
- contrazioni o crampi dell’utero
- diarrea
- nausea o vomito
Comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10):
- sanguinamento abbondante
- crampi gastrointestinali lievi o moderati
- infezione dell'utero (endometrite e malattia infiammatoria pelvica)
Non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100):
- abbassamento della pressione sanguigna
Rari (possono interessare fino a 1 persona su 1000):
- febbre
- mal di testa
- malessere generale o sensazione di stanchezza
- sintomi vagali (vampate di calore, capogiri, brividi)
- orticaria e reazioni cutanee che possono essere gravi
[- rottura dell'utero in seguito alla somministrazione di prostaglandina entro il secondo e terzo trimestre di gravidanza, in particolare in donne pluripare o in donne che avevano subito un taglio cesareo
Quest'ultima riguarda gli altri utilizzi della Ru-486, cioè: ammorbidire e dilatare la cervice prima dell’interruzione chirurgica della gravidanza durante il primo trimestre e per indurre il travaglio nei casi in cui il feto sia morto all’interno dell’utero e nei casi in cui non sia possibile utilizzare altri trattamenti medici (prostaglandina o ossitocina).]
Sulla questione dei presunti decessi attribuiti alla Ru-486 non c’è una letteratura attendibile. Si parla di 14 o 16 morti dal 1988, anche se un documento inviato dalla ditta produttrice al ministero parla di 29 vittime. Nel luglio 2005 la Food and Drug Administration statunitense ha comunicato la morte di 4 donne negli Usa (su 460 mila, lo 0,00087 per cento) successiva al trattamento con Ru-486 nei cinque anni precedenti, e successivamente, nel marzo 2006, di altre 2; per tutte la causa è stata una sepsi con sintomatologia atipica, causata senz’altro per le prime 4 da un’infezione batterica da «Clostridium sordellii», un batterio normalmente non pericoloso presente nella flora batterica intestinale.
Se questo disgustoso individuo ed i suoi compari fossero davvero essere dalla parte delle donne, delle famiglie e delle madri, nel loro programmo politico avrebbero dei veri sostegni alla maternità ed alle famiglie numerose, delle vere opportunità di conciliare maternità e lavoro. In questo paese per le giovani donne essere madri è un lusso.
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Tra i presunti effetti collaterali elencati dal cialtrone di cui sopra, leggiamo:
- emorragie: ovvio è un farmaco abortivo, è così che viene espulso il feto;
- gravidanze extra uterine: la gravidanza extrauterina, inutile dirlo, avviene durante la fecondazione dell'ovulo al compiersi dell'atto sessuale, non può essere causata da un farmaco;
- infezioni: l'infezione è un processo caratterizzato dalla penetrazione e moltiplicazione nei tessuti viventi di microrganismi patogeni come batteri, miceti, protozoi o di virus. Di nuovo si accusa un farmaco che viene somministrato anche per facilitare gravidanze difficili di introdurre non meglio specificati batteri nell'organismo;
- setticemie: la sepsi o setticemia è una sindrome clinica caratterizzata da un'abnorme Risposta Infiammatoria Sistemica (SIRS), messa in atto dall'organismo in seguito al passaggio nel sangue di microrganismi patogeni provenienti da un focolaio sepsigeno. La sintomatologia clinica della sepsi è sostenuta dall'interazione tra i prodotti tossici dell'agente eziologico, cioè batteri, virus, miceti, e la risposta dell'ospite. In pratica sui accusa la pillola Ru-486 di diffondere batteri nel sangue;
- distruzione del sistema immunitario: che io sappia è l'HIV attacca e distrugge i linfociti CD4, un particolare tipo di globuli bianchi responsabili della risposta immunitaria dell'organismo;
- depressione: abortire è una scelta dolorosa e delicata, ma una pillola non può provacare la depressione;
- morte: depressione e morte sono rischi che comporta, guarda caso, anche il decidere di portare a termine la gravidanza.
In pratica ha azzeccato uno solo degli effetti collaterali del Mifegyne (RU486): l'emorragia e il dolore che l'indurre chimicamente un aborto può causare (Cazzarola crede? Che sia come prendere un'aspirina?).
Ecco dove scaricare il foglietto illustrativo del farmaco Mifegyne, noto come RU-486 e commercializzato da Exelgyn, dal sito ufficiale del governo italiano:
Ecco gli effetti indesiderati:
4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Effetti indesiderati gravi:
-Reazione allergica. Eruzione cutanea, gonfiore localizzato del viso e/o della laringe anche accompagnato da orticaria.
Altri effetti indesiderati gravi:
-Casi di shock tossico o settico gravi o fatali. Febbre con dolore muscolare, tachicardia, capogiri, diarrea, vomito o sensazione di debolezza. Questo effetto indesiderato può verificarsi se non prende il secondo medicinale, la compressa di misoprostolo, per via orale.
In presenza di uno qualsiasi di questi effetti indesiderati si rivolga IMMEDIATAMENTE al suo medico o si rechi presso il più vicino pronto soccorso.
Altri effetti indesiderati
Molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10):
- contrazioni o crampi dell’utero
- diarrea
- nausea o vomito
Comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10):
- sanguinamento abbondante
- crampi gastrointestinali lievi o moderati
- infezione dell'utero (endometrite e malattia infiammatoria pelvica)
Non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100):
- abbassamento della pressione sanguigna
Rari (possono interessare fino a 1 persona su 1000):
- febbre
- mal di testa
- malessere generale o sensazione di stanchezza
- sintomi vagali (vampate di calore, capogiri, brividi)
- orticaria e reazioni cutanee che possono essere gravi
[- rottura dell'utero in seguito alla somministrazione di prostaglandina entro il secondo e terzo trimestre di gravidanza, in particolare in donne pluripare o in donne che avevano subito un taglio cesareo
Quest'ultima riguarda gli altri utilizzi della Ru-486, cioè: ammorbidire e dilatare la cervice prima dell’interruzione chirurgica della gravidanza durante il primo trimestre e per indurre il travaglio nei casi in cui il feto sia morto all’interno dell’utero e nei casi in cui non sia possibile utilizzare altri trattamenti medici (prostaglandina o ossitocina).]
Sulla questione dei presunti decessi attribuiti alla Ru-486 non c’è una letteratura attendibile. Si parla di 14 o 16 morti dal 1988, anche se un documento inviato dalla ditta produttrice al ministero parla di 29 vittime. Nel luglio 2005 la Food and Drug Administration statunitense ha comunicato la morte di 4 donne negli Usa (su 460 mila, lo 0,00087 per cento) successiva al trattamento con Ru-486 nei cinque anni precedenti, e successivamente, nel marzo 2006, di altre 2; per tutte la causa è stata una sepsi con sintomatologia atipica, causata senz’altro per le prime 4 da un’infezione batterica da «Clostridium sordellii», un batterio normalmente non pericoloso presente nella flora batterica intestinale.
Se questo disgustoso individuo ed i suoi compari fossero davvero essere dalla parte delle donne, delle famiglie e delle madri, nel loro programmo politico avrebbero dei veri sostegni alla maternità ed alle famiglie numerose, delle vere opportunità di conciliare maternità e lavoro. In questo paese per le giovani donne essere madri è un lusso.
Per favore, fate girare il più possibile!
#vavuskapakage#ru486#Ru-486#Mifegyne#disinformazione#family day#femminismo#politica italiana#fake news#aborto#Diritto di abortire#my body my rights#my body my choice#my body my rules#pro choice#pro life#non una di meno#Aborto farmacologico#Ru-486 foglietto illustrativo#Ru486 foglietto illustrativo#Mifegyne foglietto illustrativo#Ru486 controindicazioni#Essere madre è un lusso#Abortire è un diritto
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Ulteriori review sugli effetti di mifepristone (RU486) insieme a misoprostolo:
• Review del 2020 di 34 studi clinici realizzati in *paesi poveri*
LINK: su un totale di 25.385 pazienti, lo 0,8% ha richiesto l'ospedalizzazione per effetti avversi gravi.
• Review del 2017 di 5 studi clinici
LINK: su un totale di 2.939 pazienti si sono verificati zero decessi e in un solo studio ci sono stati 11 casi di effetti avversi gravi.
• Review del 2015 di 20 studi clinici
LINK: su un totale di 33.846 pazienti, gli effetti avversi gravi hanno riguardato lo 0,03-0,9% dei casi.
• Review del 2012 di 87 studi clinici
LINK: su un totale di 47.283 pazienti, l'ospedalizzazione per effetti avversi gravi è stata necessaria nello 0,3% dei casi.
Secondo i dati del Sistema di Sorveglianza Epidemiologica delle Interruzioni Volontarie di Gravidanza (raccolti dall'Istituto Superiore di Sanità, l'ISTAT, le Regioni e le Province autonome), nel 2018 gli effetti avversi associati a aborto farmacologico erano:
• 0,25% emorragia
• 0,02% infezione
• 0,29% altro
Fonte:
Da tutti questi dati, sembra che gli effetti collaterali gravi, come l'emorragia, siano ben al di sotto dell'1%. Specialmente nei paesi a reddito alto, come l'Italia.
Per fare un confronto: mentre nel 2018 l'assunzione di RU486 ha causato emorragia nello 0,25% dei casi, l'emorragia post-partum, invece, riguarda il 5-15% di tutti i parti (LINK).
💥 PILLOLA RU-486: NESSUNO SPAZIO PER DISINFORMAZIONE E NEGAZIONISMO. NE VA DELLE NOSTRE VITE! 💥
Da sempre le destre fondamentaliste cattoliche utilizzano informazioni ambigue o medicalmente errate per confondere, portare fuori strada, farci sentire in colpa. Le associazioni anti-choice come l'associazione Pro Vita e Famiglia hanno inoltre un enorme potere politico nel nostro paese: lo dimostrano non solo la loro presenza negli ospedali pubblici ma anche le campagne mistificatorie sull'aborto portate avanti negli anni con cartelloni affissi in vie e piazze di tutta Italia, come l'ultima dove l'aborto farmacologico viene paragonato ad una "mela avvelenata".
Ecco quindi un breve kit per rispondere punto per punto ad uno dei post di Pro Vita e famiglia legati a quest'ultima campagna contro la pillola RU-486. Perchè un'informazione chiara, accessibile e inclusiva deve essere un diritto di tutt@!
1️⃣ LA PILLOLA RU486 AUMENTA LA POSSIBILITA' DI GRAVIDANZE EXTRAUTERINE?
📍 FALSO! La RU486 non è la causa delle gravidanze extrauterine. Semplicemente, in caso di gravidanza ectopica, non è possibile abortire farmacologicamente.
Una gravidanza extrauterina è una gravidanza che cresce al di fuori dell'utero, di solito in una tuba di Falloppio. È una situazione pericolosa per la vita, perché se il feto diventa troppo grande può causare lo scoppio delle tube. L'aborto farmacologico classico (RU486+prostaglandine) non ha effetto, bisogna ricorrere ad una operazione chirurgica o ad una terapia farmacologica (Metotrexato o Cloruro di potassio).
Le cause più comuni delle gravidanze extrauterine sono:
📌 Difetti congenito nelle tube di Falloppio
📌 Cicatrici dopo la rottura di un'appendice
📌 Endometriosi
📌 Gravidanza extrauterina in passato
📌 Cicatrici da infezioni passate o interventi chirurgici agli organi femminili
FONTI: https://medlineplus.gov/ency/article/000895.htmhttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3889275/7
https://www.my-personaltrainer.it/benessere/gravidanza-extrauterina.html
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/15229016/
2️⃣ LA PILLOLA RU486 CAUSA SANGUINAMENTO?
📍 IL SANGUINAMENTO INTENSO SI VERIFICA IN MENO DELL'1% DEGLI ABORTI FARMACOLOGICI.
Una corretta informazione sul riconoscimento delle (rare) complicazioni permetterebbero a tutte di abortire in modo sicuro. Il sanguinamento viene definito “intenso” se dura per più di 2 ore e se c'è bisogno di più di 2 maxi-assorbenti all'ora. Il trattamento medico a questa complicazione può prevedere l'aspirazione o un'altra dose di prostaglandine.
FONTI:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11430965/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/12452467/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11756368/
3️⃣ LA PILLOLA RU486 CAUSA INFEZIONI?
📍 LE INFEZIONI GRAVI SI VERIFICANO IN MENO DELL'1% DEGLI ABORTI FARMACOLOGICI.
Una corretta informazione sul riconoscimento delle (rare) complicazioni permetterebbero a tutte di abortire in modo sicuro. I sintomi sono la febbre (a più di 38°) per più di 24 ore o una febbre di oltre 39 gradi.
Trattamento: antibiotici e/o aspirazione.
FONTI:
4️⃣ LA PILLOLA RU484 DISTRUGGE IL SISTEMA IMMUNITARIO?
📍 FALSO! Non esiste letteratura scientifica in merito e tra gli effetti collaterali della RU486 non figurano danni al sistema immunitario di alcun tipo. L'unico effetto collaterale legato al sistema immunitario, effetto comunque non comune, è la reazione allergica, reazione che può manifestarsi con prurito ed irritazioni cutanee.
Piccola nota a margine: le uniche fonti che sembrano far riferimento a tale "distruzione del sistema immunitario" sono quotidiani e siti di dichiarata ispriazione cattolica, che menzionano e creano allarmismo su questa presunta controindicazione senza alcuna fonte o studio scientifico a supporto.
FONTI:
5️⃣ LA PILLOLA RU486 CAUSA LA DEPRESSIONE?
📍 FALSO! NON C'È EVIDENZA DI CORRELAZIONE TRA DEPRESSIONE E ABORTO.
Studi sui possibili effetti dell'aborto sul benessere psicologico mostrano come non vi sia correlazione tra depressione e aborto: secondo la ricerche condotte sull'argomento l'unico indicatore significativo sul benessere psicologico post-aborto è il livello di benessere precedente la gravidanza. Non ci sono quindi evidenze scientifiche nè mediche dell'esistenza della cosidetta "sindrome post-aborto", sindrome che consisterebbe in uno stato di sofferenza psicologica dovuta all'interruzione di gravidanza.
FONTI:
6️⃣ LA PILLOLA RU486 PROVOCA LA MORTE?
📍 PIÙ O MENO LA STESSA PROBABILITÀ DI ESSERE COLPITE DA UN FULMINE SULLA TESTA, 10 VOLTE PIÙ IMPROBABILE CHE MORIRE A CAUSA DEL VIAGRA.
Il rischio di mortalità dell'aborto farmacologico è irrisorio a livello percentuale e pressoché identico a quello sia del aborto sponteneo chè di quello chirurgico. Paradossalmente il rischio di morte per chi intraprende un' interruzione volontaria di gravidanza è minore di quello a cui si sottopone chi tale gravidanza decide di continuarla.
FONTI:
https://www.contraceptionjournal.org/article/S0010-7824(04)00326-9/fulltext
Pillola Ru-486 e disinformazione
Per favore segnalatelo!
Questo pericoloso individuo ed i suoi simili hanno avviato una campagna di disinformazione per contrastare l'utilizzo della pollola abortiva Mifegyne a base di mifepristone (nota ai più come RU-486).
La novità di questa campagna sta nel fatto che il controllo del corpo delle donne viene mascherato sotto una patina pseudo-femminista, sfruttando la violenza sulle donne per portare avanti la loro ideologia malata. Ricordiamoci che questi soggetti sono quelli del Family day: omofobi, cattolici conservatori, contrari al divorzio e all'educazione sentimentale e sessuale nelle scuole. Sono ipocriti che cercano di nascondere le loro stesse violenze puntando il dito contro uno dei diritti per cui le femministe si sono battute. Non lasciamoci prendere il giro, signori e signore.
Tra i presunti effetti collaterali elencati dal cialtrone di cui sopra, leggiamo:
- emorragie: ovvio è un farmaco abortivo, è così che viene espulso il feto;
- gravidanze extra uterine: la gravidanza extrauterina, inutile dirlo, avviene durante la fecondazione dell'ovulo al compiersi dell'atto sessuale, non può essere causata da un farmaco;
- infezioni: l'infezione è un processo caratterizzato dalla penetrazione e moltiplicazione nei tessuti viventi di microrganismi patogeni come batteri, miceti, protozoi o di virus. Di nuovo si accusa un farmaco che viene somministrato anche per facilitare gravidanze difficili di introdurre non meglio specificati batteri nell'organismo;
- setticemie: la sepsi o setticemia è una sindrome clinica caratterizzata da un'abnorme Risposta Infiammatoria Sistemica (SIRS), messa in atto dall'organismo in seguito al passaggio nel sangue di microrganismi patogeni provenienti da un focolaio sepsigeno. La sintomatologia clinica della sepsi è sostenuta dall'interazione tra i prodotti tossici dell'agente eziologico, cioè batteri, virus, miceti, e la risposta dell'ospite. In pratica sui accusa la pillola Ru-486 di diffondere batteri nel sangue;
- distruzione del sistema immunitario: che io sappia è l'HIV attacca e distrugge i linfociti CD4, un particolare tipo di globuli bianchi responsabili della risposta immunitaria dell'organismo;
- depressione: abortire è una scelta dolorosa e delicata, ma una pillola non può provacare la depressione;
- morte: depressione e morte sono rischi che comporta, guarda caso, anche il decidere di portare a termine la gravidanza.
In pratica ha azzeccato uno solo degli effetti collaterali del Mifegyne (RU-486): l'emorragia e il dolore che l'indurre chimicamente un aborto può causare (Cazzarola crede? Che sia come prendere un'aspirina?).
Inutile specificare che non c'è nessun travaglio e neppure alcun bambino completamente formato, infatti secondo le linee guida sull'uso della Ru-486, questa si può assumere:
- fino al 49° giorno di amenorrea: il mifepristone è assunto in un'unica dose orale da 600 mg (cioè 3 compresse da 200 mg ciascuna) seguita, a 36-48 ore di distanza, dalla somministrazione dell’analogo delle prostaglandine: misoprostolo 400 μg per via orale, oppure gemeprost, 1 mg per via vaginale.
All'inizio della settima settimana il feto misura tra i 4 e i 5 millimetri e pesa meno di un grammo.
- Tra il 50° e il 63° giorno di amenorrea: il mifepristone è assunto in un’unica dose orale da 600 mg (cioè 3 compresse da 200 mg ciascuna) seguita, a 36-48 ore di distanza, dalla somministrazione dell’analogo delle prostaglandine gemeprost 1 mg per via vaginale. Tale farmaco non presenta la controindicazione all’utilizzo oltre il 49° giorno di amenorrea.
All'inizio della nona settimana, il feto misura 2,3 cm e pesa 2 grammi.
Ecco dove scaricare il foglietto illustrativo del farmaco Mifegyne, noto come RU-486 e commercializzato da Exelgyn, dal sito ufficiale del governo italiano:
Ecco gli effetti indesiderati:
4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Effetti indesiderati gravi:
-Reazione allergica. Eruzione cutanea, gonfiore localizzato del viso e/o della laringe anche accompagnato da orticaria.
Altri effetti indesiderati gravi:
-Casi di shock tossico o settico gravi o fatali. Febbre con dolore muscolare, tachicardia, capogiri, diarrea, vomito o sensazione di debolezza. Questo effetto indesiderato può verificarsi se non prende il secondo medicinale, la compressa di misoprostolo, per via orale.
In presenza di uno qualsiasi di questi effetti indesiderati si rivolga IMMEDIATAMENTE al suo medico o si rechi presso il più vicino pronto soccorso.
Altri effetti indesiderati
Molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10):
- contrazioni o crampi dell’utero
- diarrea
- nausea o vomito
Comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10):
- sanguinamento abbondante
- crampi gastrointestinali lievi o moderati
- infezione dell'utero (endometrite e malattia infiammatoria pelvica)
Non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100):
- abbassamento della pressione sanguigna
Rari (possono interessare fino a 1 persona su 1000):
- febbre
- mal di testa
- malessere generale o sensazione di stanchezza
- sintomi vagali (vampate di calore, capogiri, brividi)
- orticaria e reazioni cutanee che possono essere gravi
[- rottura dell'utero in seguito alla somministrazione di prostaglandina entro il secondo e terzo trimestre di gravidanza, in particolare in donne pluripare o in donne che avevano subito un taglio cesareo
Quest'ultima riguarda gli altri utilizzi della Ru-486, cioè: ammorbidire e dilatare la cervice prima dell’interruzione chirurgica della gravidanza durante il primo trimestre e per indurre il travaglio nei casi in cui il feto sia morto all’interno dell’utero e nei casi in cui non sia possibile utilizzare altri trattamenti medici (prostaglandina o ossitocina).]
Sulla questione dei presunti decessi attribuiti alla Ru-486 non c’è una letteratura attendibile. Si parla di 14 o 16 morti dal 1988, anche se un documento inviato dalla ditta produttrice al ministero parla di 29 vittime. Nel luglio 2005 la Food and Drug Administration statunitense ha comunicato la morte di 4 donne negli Usa (su 460 mila, lo 0,00087 per cento) successiva al trattamento con Ru-486 nei cinque anni precedenti, e successivamente, nel marzo 2006, di altre 2; per tutte la causa è stata una sepsi con sintomatologia atipica, causata senz’altro per le prime 4 da un’infezione batterica da «Clostridium sordellii», un batterio normalmente non pericoloso presente nella flora batterica intestinale.
Se questo disgustoso individuo ed i suoi compari fossero davvero essere dalla parte delle donne, delle famiglie e delle madri, nel loro programmo politico avrebbero dei veri sostegni alla maternità ed alle famiglie numerose, delle vere opportunità di conciliare maternità e lavoro. In questo paese per le giovani donne essere madri è un lusso.
Per favore, fate girare il più possibile!
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