#Ricetto di Candelo
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maetel-cho · 1 year ago
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Ricetto di Candelo (BI) Italy
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ilciambellano · 1 year ago
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Ricetto di Candelo
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lelelatta · 1 month ago
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Ricetto di Candelo, un tesoro biellese testimonianza di un passato medievale che affascina. Il ricetto meglio conservato del Piemonte! #viaggiaescopri #travelwebtv #lelelatta
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explorebiella-blog · 2 months ago
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Ricetto di Candelo, visitare la perla del biellese medievale #viaggiaescopri #travelwebtv #lelelatta
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viaggiaescopri · 3 months ago
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Visita al Ricetto di Candelo, alla scoperta di un tesoro biellese #viaggiaescopri #travelwebtv #lelelatta
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personal-reporter · 2 years ago
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Ricetto di Candelo: il medioevo a Biella
In provincia di Biella sorge Candelo, una cittadina dai profili medievali circondata dai vigneti. Il suo borgo del Ricetto è unico nel suo genere, una struttura fortificata tardo-medievale che anticamente si pensava fornisse una protezione solida sulle cose più preziose della comunità, come i prodotti della terra, tra cui il gustoso vino. Passeggiando tra le sue vie acciottolate e silenziose, riesce a regalare stupore ad ogni passo. Piazza Castello, ad esempio, è un angolo del borgo in cui svetta il Municipio risalente al 1819, in stile neoclassico. A colpire il visitatore è anche la piazzetta interna del Ricetto, pavimentata con pietre di forma tondeggiante prese dal vicino torrente Cervo. Un grazioso angolo fronteggiato, tra le altre cose, dal maestoso Palazzo del Principe. Il Ricetto di Candelo, in realtà, non è solo un monumento, è anche un sistema dinamico aperto: manufatti architettonici, cantine vitivinicole, tesori storici e ambientali costituiscono un sistema integrato di realtà connesse. Ciò vuol dire che vi è anche la possibilità di vivere esperienze che superano la semplice visione di un manufatto architettonico medievale, ancora oggi eccezionalmente conservato. Il Ricetto, infatti, si definisce anche museale perché documenta la civiltà e il paesaggio della zona e, al contempo, si distingue dal museo come tutti li intendiamo perché è un vero e proprio sistema integrato, costituito da più più sale e cellule che sono unite tra loro in percorsi museali. Al suo interno prende vita l’Ecomuseo candelese, un laboratorio tecnico-scientifico di testimonianze storiche e biodiversità che è anche guardiano e protettore del patrimonio storico-naturale del borgo. Fuori le mura vale la pena fare una sosta presso la Chiesa di San Lorenzo, la cui zona circostante è una delle più antiche di tutto il paese. Si può ammirare, infatti, un insieme di edifici che sono costruiti l’uno sull’altro. Mentre la struttura religiosa, dal canto suo, è un vero e proprio gioiello: vi sono conservate tantissime opere d’arte, anche se la più accattivante si trova dietro l’altare monumentale: una preziosa ancona lignea di grandiosa fattura, verniciata e dorata, raffigurante il martirio di San Lorenzo. Decisamene affascinante è anche la zona di San Giacomo dove, oltre alla piccola e omonima chiesa, si trova la Casa della Musica, ovvero la sede della banda comunale di Candelo. Molto bella la Chiesa di San Pietro, un edificio massiccio e imponente. Poco distante ecco il Pilone, una specie di pilastro, un cippo che ospita una statua della Madonna. Facendo una camminata lungo le mura esterne, invece, si arriva fino alla Passeggiata degli Alpini. Si tratta di un antico sentiero in mezzo alla natura che segue il percorso del Canale della Marches, che un tempo alimentava i campi e due antichi lavatoi del borgo. Non molto distante, sempre lungo questa strada, è da qualche tempo sorto un laghetto per la pesca, uno specchio d’acqua che si rivela importante per lo svago, la pratica della pesca e per la didattica. Infine la Baraggia, una strada a che conduce a Mottalciata, attraverso cui si arriva alla Riserva Naturale Orientata della Baraggia, chiamata anche savana biellese. Il motivo è molto semplice: ha un aspetto che spesso ricorda i paesaggi africani, anche se sono le montagne a ritagliarsi un posto d’onore sullo sfondo. In questa zona, inoltre, prede vita il sito di Ysangarda, nel quale sorsero tra il XII e il XV secolo un villaggio e una serie di fortificazioni appartenute alla potente famiglia Vialardi. Insomma, Candelo è un pullulare di meraviglie, e tutte altamente ben conservate. Read the full article
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mikyit · 2 years ago
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🎄 Xmas Fair at Ricetto di Candelo, #Piedmont ! Inside the #castle walls you can find one of the most beautiful ancient suburbs in #Italy, the #village has pre-celtic 🕈 origins! Click here to read the #history: https://lnkd.in/dGEaVXCY
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morelin · 2 years ago
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Candelo ed il Ricetto
Avete mai visitato Candelo (Biella)? Se la risposta è sì, probabilmente le prime cose che avete visto sono state la Chiesa di Santa Maria Maggiore sorta prima dell’anno Mille ed il campanile posizionato alla sua destra.
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Tuttavia, il luogo più noto è il Ricetto, cioè il borgo medievale fortificato costruito tra il XIII ed il XV secolo dove venivano accumulavano i beni (foraggi, vini, ecc.) del signore locale o della popolazione e dove, occasionalmente, si ritirava la popolazione stessa in caso di attacchi dall'esterno. 
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Quello di Candelo è uno degli esempi meglio conservati di ricetto sia in Piemonte sia in Europa ed i suoi ambienti così particolari sono stati scelti diverse volte dai registi, persino da Dario Argento, come set di fiction e film. Passeggiando tra il reticolato di rue potrete vedere antiche mura, torri, botteghe varie con prodotti artigianali o tipici della zona ed ambienti che raccolgono gli arnesi di una volta.
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Durante l’anno il Ricetto si anima grazie a diversi eventi come mostre, mercatini, spettacoli, musica, ecc. Io vi segnalo “Candelo in Fiore” che viene organizzato ogni 2 anni: in quel periodo il borgo viene addobbato con fiori colorati portando un po’ di primavera.
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crisshex88 · 6 years ago
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☀️ Food
🇮🇹 Locanda La Greppia, Candelo, Recensione Ristorante 😋 ⬇️
🇬🇧 Locanda La Greppia, Candelo, Restaurant Review 😋 ⬇️
Blog Post➡️ https://www.crisshex88.com/food-locanda-la-greppia-review/
Locanda La Greppia➡️ https://www.facebook.com/LocandaLaGreppia
(You want collaborate with me? Send me an 💌 to [email protected])
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lory78blog · 2 years ago
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Buona giornata a tutti 🥰 (nelle foto alcuni particolari del Ricetto di Candelo BI fotografati ieri)
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ascendentelamento · 4 years ago
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2 giugno - Ricetto di Candelo
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freedomtripitaly · 5 years ago
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Un viaggio in Italia attraverso 100 tra i borghi più rappresentativi. Oggi è possibile grazie ai 100 borghi del cuore scelti da SiViaggia, la nuova serie in podcast che esplora le bellezze nascoste nel nostro territorio. Chiudi gli occhi e segui Virgilio e Italia, le nostre guide che ti mostrano gli angoli più suggestivi delle regioni italiane. Ogni puntata è dedicata ad un borgo. Puoi viverne l’atmosfera attraverso il racconto dei luoghi più interessanti, delle bellezze artistiche e delle prelibatezze della cucina locale. Puoi ascoltare le 100 puntate sulla piattaforma Spreaker e attraverso la skill di Amazon. Ti basta chiedere ad Alexa “Alexa, apri cento borghi” oppure “Alexa, chiedi a cento borghi un borgo di Roma” se vuoi cercare un borgo vicino ad una località specifica. I podcast sono accompagnati da schede su SiViaggia.it che da sempre ha parlato con interesse dei borghi più belli d’Italia. Il progetto dei 100 borghi del cuore di SiViaggia è stato pensato come uno strumento per i viaggiatori che possono ascoltarlo comodamente in auto mentre sono alla scoperta degli angoli più belli della Penisola. Questa raccolta di podcast si rivela un’importante risorsa per tutti coloro i quali non vogliono rinunciare a viaggiare e a vedere gli angoli più belli d’Italia, anche solo ad occhi chiusi e lasciando libera la fantasia. I 100 borghi del cuore scelti da SiViaggia Nei 100 borghi del cuore scelti da SiViaggia attraversiamo e raccontiamo tutta l’Italia. Ecco le 100 tappe del nostro viaggio. Abruzzo Andiamo alla scoperta dei borghi nascosti tra le montagne dell’Appennino abruzzese. In provincia di L’Aquila ci rechiamo a Castel del Monte, Opi, Pacentro, Pescocostanzo e Scanno; in provincia di Teramo andiamo per le vie di Campli. Campli Castel del Monte Opi Pacentro Pescocostanzo Scanno Basilicata In Basilicata, terra ricca di arte e cultura, troviamo i due magnifici borghi di Castelmezzano e Melfi in provincia di Potenza. Castelmezzano Melfi Calabria Tra Tirreno e Ionio ci dirigiamo verso i borghi calabresi tra le alture dell’Aspromonte, la Sila e lungo le due coste. Andiamo a Bova e Gerace in provincia di Reggio Calabria, Caccuri in provincia di Crotone, Diamante e Roseto Capo Spulico in povincia di Cosenza. Bova Caccuri Diamante Gerace Roseto Capo Spulico Campania In Campania ci immergiamo nella provincia di Salerno dove troviamo splendidi borghi affacciati sul Tirreno. In Cilento ci fermiamo a Santa Maria di Castellabate, poi partiamo all’esplorazione della Costiera Amalfitana attraverso i borghi di Atrani, Conca dei Marini, Positano e Praiano. Atrani Castellabate Conca dei Marini Positano Praiano Emilia Romagna Attraversiamo l’Emilia Romagna per incontrare borghi medievali di rara bellezza lungo la Pianura Padana. Passiamo per Bobbio, Castell’Arquato e Vigoleno in provincia di Piacenza, Bussero e Fontanellato in provincia di Parma, Dozza in provincia di Bologna, Brisighella in provincia di Ravenna. Bobbio Brisighella Busseto Castell’Arquato Dozza Fontanellato Vigoleno Friuli Venezia Giulia Avventuriamoci tra i suggestivi borghi del Friuli Venezia Giulia ricchi di magia e mistero. In provincia di Udine troviamo Cividale, Clauiano, Sauris, Stavoli e Venzone; in provincia di Pordenone c’è Poffabro. Cividale del Friuli Clauiano Poffabro Sauris Stavoli Venzone Lazio Dalle alture dell’entroterra del Lazio al mare del Golfo del Circeo possiamo trovare una serie di borghi segnati dalla traccia indelebile della loro storia. Fermiamoci ad Anguillara Sabazia, Monterano e Subiaco in provincia di Roma, Greccio e Orvinio in provincia di Rieti, Castro dei Volsci in provincia di Frosinone, Civita di Bagnoregio in provincia di Viterbo, Sperlonga in provincia di Latina. Anguillara Sabazia Castro dei Volsci Civita di Bagnoregio Greccio Monterano Orvinio Sperlonga Subiaco Liguria Dalla riviera di Ponente a quella di Levante, la Liguria è caratterizzata da magnifici borghi che si affacciano sul mare o che sono arroccati sulle alture dell’entroterra. In provincia di Imperia abbiamo Apricale, Diano Marina, Dolceacqua, Perinaldo, Seborga e Triora; in provincia di La Spezia troviamo Vernazza. Apricale Diano Marina Dolceacqua Perinaldo Seborga Triora Vernazza Lombardia Affacciati sui laghi di Garda e di Como, oppure nelle terre dei Gonzaga ricche di storia, troviamo i borghi della Lombardia. Ci rechiamo in provincia di Brescia a Gardone Riviera, proseguiamo in provincia di Como a Bellagio, poi in provincia di Lecco a Varenna e infine in provincia di Mantova a Sabbioneta e Pomponesco. Bellagio Gardone Riviera Pomponesco Sabbioneta Varenna Marche Borghi che hanno ispirato scrittori e pittori, ma anche ricchi di misteri e leggende. Siamo nelle Marche e più precisamente ad Offagna in provincia di Ancona, Offida in provincia di Ascoli Piceno, Caldarola in provincia di Macerata, Montefabbri e Gradara in provincia di Pesaro Urbino. Caldarola Gradara Montefabbri Offagna Offida Molise Nel piccolo Molise ci dirigiamo verso i borghi di Sepino in provincia di Campobasso, Pietrabbondante e Venafro in provincia di Isernia. Pietrabbondante Sepino Venafro Piemonte Tra le verdi colline delle Langhe, l’azzurro dei laghi e il bianco delle vette innevate delle Alpi, in Piemonte possiamo incontrare borghi dalla belelzza unica. Mettiamoci in viaggio verso Barolo e Ostana in provincia di Cuneo, Orta San Giulio in provincia di Novara, Ricetto di Candelo in provincia di Biella. Barolo Orta San Giulio Ostana Ricetto di Candelo Puglia Attraversiamo la Puglia alla scoperta dei borghi avvolti nelle tradizioni locali e dalla magia di antiche costruzioni che si sono conservate fino ad oggi. In provincia di Bari andiamo a visitare Alberobello e Bitonto, poi Cisternino, Ceglie Messapica e Oria in provincia di Brindisi, Vico del Gargano in provincia di Foggia, Melpignano e Guardignano in provincia di Lecce. Alberobello Bitonto Ceglie Messapica Cisternino Giurdignano Melpignano Oria Vico del Gargano Sardegna Affacciati su un mare cristallino o adagiati tra le alture dell’entroterra rurale, ci avventuriamo tra i borghi della Sardegna. La nostra esplorazione dell’isola attraversa Castelsardo in provincia di Cagliari, Orgosolo in privincia di Nuoro, Laconi in provincia di Oristano, Aggius in provincia di Sassari, Sadali e Sanluri nella provincia del Sud Sardegna. Aggius Castelsardo Laconi Orgosolo Sadali Sanluri Sicilia Attirati dalle leggende della mitologia greca, andiamo a scoprire i segreti della Sicilia attraverso i borghi dove la magia è ancora viva. Percorriamo le stradine di Aci Trezza in provincia di Catania, Rometta in provincia di Messina, Palazzolo Acreide in provincia di Siracusa. Aci Trezza Palazzolo Acreide Rometta Toscana In mezzo ai colorati colli toscani e alla verde Maremma troviamo dei veri e propri gioielli. Il nostro viaggio si snoda attraverso i borghi di Poppi e Cortona in provincia di Arezzo, Capalbio, Pitigliano, Santa Fiora e Sovana in provincia di Grosseto, Volterra in provincia di Pisa, Collodi in provincia di Pistoia, San Gimignano, San Casciano dei Bagni e Pienza in provincia di Siena. Capalbio Collodi Cortona Pienza Pitigliano Poppi San Casciano dei Bagni San Gimignano Santa Fiora Sovana Volterra Umbria Il viaggio prosegue in Umbria, nel cuore dell’Italia. Qui, in provincia di Perugia, troviamo i borghi di Bevagna, Castiglione del Lago, Montefalco, Norcia e Spello. Bevagna Castiglione del Lago Montefalco Norcia Spello Veneto Ci dirigiamo in Veneto, tra cittadine murate e splendidi castelli. Qui le tappe del nostro viaggio sono Cittadella e Arqua Petrarca in provincia di Padova, Asolo in provincia di Treviso, Borghetto Valeggio sul Mincio e Soave in provincia di Verona. Arqua Petrarca Asolo Borghetto Valeggio sul Mincio Cittadella Soave https://ift.tt/3ecwtP4 I 100 borghi del cuore scelti da SiViaggia, la nuova serie in podcast Un viaggio in Italia attraverso 100 tra i borghi più rappresentativi. Oggi è possibile grazie ai 100 borghi del cuore scelti da SiViaggia, la nuova serie in podcast che esplora le bellezze nascoste nel nostro territorio. Chiudi gli occhi e segui Virgilio e Italia, le nostre guide che ti mostrano gli angoli più suggestivi delle regioni italiane. Ogni puntata è dedicata ad un borgo. Puoi viverne l’atmosfera attraverso il racconto dei luoghi più interessanti, delle bellezze artistiche e delle prelibatezze della cucina locale. Puoi ascoltare le 100 puntate sulla piattaforma Spreaker e attraverso la skill di Amazon. Ti basta chiedere ad Alexa “Alexa, apri cento borghi” oppure “Alexa, chiedi a cento borghi un borgo di Roma” se vuoi cercare un borgo vicino ad una località specifica. I podcast sono accompagnati da schede su SiViaggia.it che da sempre ha parlato con interesse dei borghi più belli d’Italia. Il progetto dei 100 borghi del cuore di SiViaggia è stato pensato come uno strumento per i viaggiatori che possono ascoltarlo comodamente in auto mentre sono alla scoperta degli angoli più belli della Penisola. Questa raccolta di podcast si rivela un’importante risorsa per tutti coloro i quali non vogliono rinunciare a viaggiare e a vedere gli angoli più belli d’Italia, anche solo ad occhi chiusi e lasciando libera la fantasia. I 100 borghi del cuore scelti da SiViaggia Nei 100 borghi del cuore scelti da SiViaggia attraversiamo e raccontiamo tutta l’Italia. Ecco le 100 tappe del nostro viaggio. Abruzzo Andiamo alla scoperta dei borghi nascosti tra le montagne dell’Appennino abruzzese. In provincia di L’Aquila ci rechiamo a Castel del Monte, Opi, Pacentro, Pescocostanzo e Scanno; in provincia di Teramo andiamo per le vie di Campli. Campli Castel del Monte Opi Pacentro Pescocostanzo Scanno Basilicata In Basilicata, terra ricca di arte e cultura, troviamo i due magnifici borghi di Castelmezzano e Melfi in provincia di Potenza. Castelmezzano Melfi Calabria Tra Tirreno e Ionio ci dirigiamo verso i borghi calabresi tra le alture dell’Aspromonte, la Sila e lungo le due coste. Andiamo a Bova e Gerace in provincia di Reggio Calabria, Caccuri in provincia di Crotone, Diamante e Roseto Capo Spulico in povincia di Cosenza. Bova Caccuri Diamante Gerace Roseto Capo Spulico Campania In Campania ci immergiamo nella provincia di Salerno dove troviamo splendidi borghi affacciati sul Tirreno. In Cilento ci fermiamo a Santa Maria di Castellabate, poi partiamo all’esplorazione della Costiera Amalfitana attraverso i borghi di Atrani, Conca dei Marini, Positano e Praiano. Atrani Castellabate Conca dei Marini Positano Praiano Emilia Romagna Attraversiamo l’Emilia Romagna per incontrare borghi medievali di rara bellezza lungo la Pianura Padana. Passiamo per Bobbio, Castell’Arquato e Vigoleno in provincia di Piacenza, Bussero e Fontanellato in provincia di Parma, Dozza in provincia di Bologna, Brisighella in provincia di Ravenna. Bobbio Brisighella Busseto Castell’Arquato Dozza Fontanellato Vigoleno Friuli Venezia Giulia Avventuriamoci tra i suggestivi borghi del Friuli Venezia Giulia ricchi di magia e mistero. In provincia di Udine troviamo Cividale, Clauiano, Sauris, Stavoli e Venzone; in provincia di Pordenone c’è Poffabro. Cividale del Friuli Clauiano Poffabro Sauris Stavoli Venzone Lazio Dalle alture dell’entroterra del Lazio al mare del Golfo del Circeo possiamo trovare una serie di borghi segnati dalla traccia indelebile della loro storia. Fermiamoci ad Anguillara Sabazia, Monterano e Subiaco in provincia di Roma, Greccio e Orvinio in provincia di Rieti, Castro dei Volsci in provincia di Frosinone, Civita di Bagnoregio in provincia di Viterbo, Sperlonga in provincia di Latina. Anguillara Sabazia Castro dei Volsci Civita di Bagnoregio Greccio Monterano Orvinio Sperlonga Subiaco Liguria Dalla riviera di Ponente a quella di Levante, la Liguria è caratterizzata da magnifici borghi che si affacciano sul mare o che sono arroccati sulle alture dell’entroterra. In provincia di Imperia abbiamo Apricale, Diano Marina, Dolceacqua, Perinaldo, Seborga e Triora; in provincia di La Spezia troviamo Vernazza. Apricale Diano Marina Dolceacqua Perinaldo Seborga Triora Vernazza Lombardia Affacciati sui laghi di Garda e di Como, oppure nelle terre dei Gonzaga ricche di storia, troviamo i borghi della Lombardia. Ci rechiamo in provincia di Brescia a Gardone Riviera, proseguiamo in provincia di Como a Bellagio, poi in provincia di Lecco a Varenna e infine in provincia di Mantova a Sabbioneta e Pomponesco. Bellagio Gardone Riviera Pomponesco Sabbioneta Varenna Marche Borghi che hanno ispirato scrittori e pittori, ma anche ricchi di misteri e leggende. Siamo nelle Marche e più precisamente ad Offagna in provincia di Ancona, Offida in provincia di Ascoli Piceno, Caldarola in provincia di Macerata, Montefabbri e Gradara in provincia di Pesaro Urbino. Caldarola Gradara Montefabbri Offagna Offida Molise Nel piccolo Molise ci dirigiamo verso i borghi di Sepino in provincia di Campobasso, Pietrabbondante e Venafro in provincia di Isernia. Pietrabbondante Sepino Venafro Piemonte Tra le verdi colline delle Langhe, l’azzurro dei laghi e il bianco delle vette innevate delle Alpi, in Piemonte possiamo incontrare borghi dalla belelzza unica. Mettiamoci in viaggio verso Barolo e Ostana in provincia di Cuneo, Orta San Giulio in provincia di Novara, Ricetto di Candelo in provincia di Biella. Barolo Orta San Giulio Ostana Ricetto di Candelo Puglia Attraversiamo la Puglia alla scoperta dei borghi avvolti nelle tradizioni locali e dalla magia di antiche costruzioni che si sono conservate fino ad oggi. In provincia di Bari andiamo a visitare Alberobello e Bitonto, poi Cisternino, Ceglie Messapica e Oria in provincia di Brindisi, Vico del Gargano in provincia di Foggia, Melpignano e Guardignano in provincia di Lecce. Alberobello Bitonto Ceglie Messapica Cisternino Giurdignano Melpignano Oria Vico del Gargano Sardegna Affacciati su un mare cristallino o adagiati tra le alture dell’entroterra rurale, ci avventuriamo tra i borghi della Sardegna. La nostra esplorazione dell’isola attraversa Castelsardo in provincia di Cagliari, Orgosolo in privincia di Nuoro, Laconi in provincia di Oristano, Aggius in provincia di Sassari, Sadali e Sanluri nella provincia del Sud Sardegna. Aggius Castelsardo Laconi Orgosolo Sadali Sanluri Sicilia Attirati dalle leggende della mitologia greca, andiamo a scoprire i segreti della Sicilia attraverso i borghi dove la magia è ancora viva. Percorriamo le stradine di Aci Trezza in provincia di Catania, Rometta in provincia di Messina, Palazzolo Acreide in provincia di Siracusa. Aci Trezza Palazzolo Acreide Rometta Toscana In mezzo ai colorati colli toscani e alla verde Maremma troviamo dei veri e propri gioielli. Il nostro viaggio si snoda attraverso i borghi di Poppi e Cortona in provincia di Arezzo, Capalbio, Pitigliano, Santa Fiora e Sovana in provincia di Grosseto, Volterra in provincia di Pisa, Collodi in provincia di Pistoia, San Gimignano, San Casciano dei Bagni e Pienza in provincia di Siena. Capalbio Collodi Cortona Pienza Pitigliano Poppi San Casciano dei Bagni San Gimignano Santa Fiora Sovana Volterra Umbria Il viaggio prosegue in Umbria, nel cuore dell’Italia. Qui, in provincia di Perugia, troviamo i borghi di Bevagna, Castiglione del Lago, Montefalco, Norcia e Spello. Bevagna Castiglione del Lago Montefalco Norcia Spello Veneto Ci dirigiamo in Veneto, tra cittadine murate e splendidi castelli. Qui le tappe del nostro viaggio sono Cittadella e Arqua Petrarca in provincia di Padova, Asolo in provincia di Treviso, Borghetto Valeggio sul Mincio e Soave in provincia di Verona. Arqua Petrarca Asolo Borghetto Valeggio sul Mincio Cittadella Soave Un viaggio in Italia attraverso 100 tra i borghi più rappresentativi. Oggi è possibile grazie ai 100 borghi del cuore scelti da SiViaggia, la nuova serie in podcast che esplora le bellezze nascoste…
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    Saluzzo, Bergolo e molti altri borghi storici del Piemonte
sono stati segnalati come
i Borghi Autentici d’Italia
    Il lago d’Orta con l’isolotto Orta san Giulio di fronte al borgo omonimo insieme a Saluzzo e ad altri borghi sono segnalati come i Borghi Autentici d’Italia
      Sono stati “Luoghi di Strada”, legati ai commerci, centri abitati lungo percorsi importanti, per lo sviluppo delle aree limitrofe, vengono oggi segnalati dalle associazioni come “Borghi Autentici d’Italia” e “Borghi più belli d’Italia”, per la loro bellezza, la produzione importante di prodotti locali che favoriscono lo sviluppo commerciale, per la loro posizione strategica di importanza storica.
Saluzzo, per esempio piccola e incantevole cittadina in provincia di Cuneo, capitale del Marchesato di Saluzzo, che ha visto, con i marchesi Ludovico I e Ludovico II, lo sviluppo economico-commerciale mediante l’apertura del primo traforo di collegamento con la Francia, allora alleata del marchesato, il “Buco di Viso” una galleria lunga 75 metri, oggi finalmente riaperta e percorribile come percorso CAI, permetteva un passaggio più agevole alle carovane mercantili che necessitavano di attraversare la barriera imposta dalle Alpi.
Il piccolo borgo medievale a pianta triangolare, Bergolo, la sua amministrazione fu una delle prime a intuire la possibilità enorme del richiamo turistico, con una ristrutturazione totale del borgo, modificando la pavimentazione stradale da asfalto a selciato in pietra e le costruzioni in pietra arenaria, dotandosi di tutte le strutture ricettive e ricreative, con posizione panoramica, a dominare i ripidi versanti tra la Valle Bormida e la Valle Uzzone.
Ma visitiamo i vari borghi piemontesi uno per uno.  
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  Saluzzo
    Saluzzo, come detto fu la capitale per oltre 400 anni del Marchesato di Saluzzo, comprendeva un vasto territorio occupando parti, delle attuali province di Cuneo e di Torino, arrivando a possedere, anche zone oggi sotto controllo francese, i suoi centri erano Saluzzo, la capitale, Carmagnola, sede della zecca, Manta, Castellar e Racconigi.
Retta dalla famiglia Del Vasto, vide con Ludovico I e Ludovico II, espandersi economicamente ma non territorialmente, viste le mire dei Savoia di assoggettare il Marchesato al Ducato di Savoia, quindi la propensione dei Del Vasto a divenire un protettorato della Francia.
Vista sul centro storico di Saluzzo con l’imponente Castiglia sulla sinistra
Saluzzo il suo centro storico, che si apre a ventaglio sulla collina e in origine racchiuso da una duplice cerchia di mura è dominato dall’imponente Castiglia, residenza fortificata dei Marchesi di Saluzzo, oggi sede di due musei, il Museo della Civiltà Cavalleresca e il Museo della memoria carceraria, primo museo italiano interamente dedicato alla storia del carcere, nell’età moderna.
Ripide scalinate e il susseguirsi di viuzze acciottolate fanno da cornice a chiese e palazzi eleganti, nobiliari, con logge e altane che racchiudono giardini nascosti.
Saluzzo uno dei più esclusivi centri italiani dell’antiquariato, del mobile d’arte e del restauro, importante per l’artigianato del legno e del ferro, con una tradizione plurisecolare.
Di notevole interesse, sono il Duomo, la Castiglia, Casa Cavassa e la chiesa di San Giovanni, poco lontano dal centro abitato l’Abbazia di Staffarda e il Castello di Manta, sono meta di grande coinvolgimento turistico.
Da non perdere, anche, la visita della casa natale di Silvio Pellico che ha ottenuto il titolo di Museo.  
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  Bergolo
    In questi borghi si concentra la massima coltivazione di “Nocciole del Piemonte”, uno degli ingredienti più importanti della pasticceria piemontese e forte traino dell’economia locale.
Chiamata la “tonda gentile” delle Langhe, ha ottenuto il marchio di Indicazione Geografica Tipica.
Bergolo piccolo borgo medievale, che sorge nella zona montuosa delle Langhe Orientali, oggi dopo aver passato una condizione di degrado causato dall’emigrazione verso le città, grazie all’amministrazione partita negli anno ‘70, è andata via via migliorando e nonostante sia considerato, il più piccolo borgo piemontese e abitato da una settantina di residenti, è il borgo con la più alta concentrazione turistica durante l’estate.
Bergolo borgo ad alta concentrazione di turisti per il suo borgo totalmente ristrutturato
Le case del paese, sono veri e propri quadri all’aperto, ospitando decine di opere d’arte, come murales, dipinti e sculture, create dagli artisti che hanno partecipato al concorso “Bergolo: paese di pietra”.
Il “Villaggio Erica”, sorto nel 1989, un centro turistico attrezzato con bungalows, piscina e bar, ristorante, pizzeria.
Il “Memorial Ezra Pound”, uno spazio panoramico di grande suggestione, dotato di un piccolo anfiteatro destinato a spettacoli teatrali, concerti, happenings e manifestazioni folkloristiche e da nove grandi pietre dipinte dall’artista Beppe Schiavetta.
Borgo conosciuto tra i Geocachers, una sorta di caccia al tesoro, dove le persone usando il GPS devono trovare diversi contenitori, rendono  Bergolo il comune con più tesori che abitanti.  
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  Cortemilia
    Già dall’antichità venne considerata uno dei centri,  mantenendo la sua autonomia, più importanti dell’ampio territorio compreso tra il mare e i fiumi Tanaro e Bormida, la sua posizione strategica, di collegamento con i porti liguri, ha contribuito allo sviluppo economico legato al terziario e all’agricoltura, con la disposizione alla coltivazione e lavorazione della nocciola.
Il fiume Bormida, divide in due l’abitato, i due quartieri prendono il nome dalle due chiese parrocchiali, di San Michele e San Pantaleo, la prima di fine cinquecento nel sito di un monastero benedettino, la seconda del 1587 accanto alla cerchia muraria, sono parte dei beni architettonici del borgo, insieme al castello, senza dubbio, uno degli esempi più integri e notevoli di struttura fortificata ancora legato al modello originario torre-recinto, oggi i ruderi sono costituiti da una torre cilindrica del XIII secolo che vigila sopra l’abitato.
La pieve di Santa Maria, datata tra il XII e il XIII secolo, in seguito, alla fine del 1600 inizi 1700, subì alcune ristrutturazioni, come l’eliminazione di una navata laterale e la sopraelevazione dell’abside, dove è posto l’altare.
Presenta tratti romanici di un alto livello di interesse, particolarmente la torre campanaria e l’abside.
Nell’abside, di forma semicircolare, è evidente il rialzamento di epoca più tarda, sul lato d’ingresso, è presente una lunetta posta al di sopra del portale, che riporta un altorilievo marmoreo raffigurante la Madonna Incoronata.
  La facciata del Ricetto di Candelo con le torri e mura perimetrali
    Candelo
    Candelo in provincia di Biella, molto conosciuto per la presenza nel centro storico del Ricetto, un nucleo fortificato costituito da edifici utilizzati in tempo di pace, come depositi e magazzini comuni per i prodotti dell’agricoltura e che in caso di pericolo diventava rifugio per l’intera comunità, che vi si rinchiudeva con il bestiame.
Grazie alla sua posizione, si gode una vista panoramica sull’intero comprensorio delle Prealpi biellesi, a nord, e verso il Baraggione, la riserva naturale della Baragge, a sud.
Composto da circa duecento edifici, chiamati cellule, modesti fabbricati a due piani, edificati con ciottoli di fiume e tetti a doppio spiovente, sono distribuiti su un’area di circa 13.000 m2, attraversato da strade, “rue”.
La case all’interno del Ricetto
La struttura è quasi interamente cinta da mura, con torri cilindriche agli angoli, a esclusione del lato meridionale, dove è stato costruito il palazzo comunale, l’unica possibilità di accesso era data da una massiccia torre di forma parallelepipeda in massi squadrati nella parte inferiore e in mattoni nella parte superiore, con due aperture verso l’esterno, una più grande per i carri e una più piccola per i pedoni, chiuse da altrettanti ponti levatoi.
Il feudatario del luogo intorno al 1500, fece costruire, all’interno del Ricetto, la propria abitazione, una torre fortificata, che costituisce l’edificio più elevato, nota come Casa del Principe.
E per chiudere in bellezza, visitiamo uno dei più belli e suggestivi luoghi del Piemonte, Orta San Giulio  
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  Orta San Giulio
    Con poco più di mille abitanti, è uno degli undici borghi piemontesi che fanno parte del circuito Borghi più belli d’Italia.
La sua storia è molto antica, nel Medioevo faceva parte delle Comunità della Riviera, munita delle mura di cinta, oggi non ne rimane nulla, furono distrutte agli inizi del ‘300 e mai ricostruite, perché gli abitanti ritenevano che la posizione, fosse già naturalmente al riparo da possibili scorrerie.
Cara a scrittori e poeti, è una piccola località caratterizzata da viuzze strette molto pittoresche, la principale conduce dove partono le imbarcazioni dirette all’Isola di San Giulio, con l’omonima Basilica e l’edificio del Seminario, costruito sulle rovine del castello, ospita il grandioso e antichissimo monastero delle monache benedettine.
Orta San Giulio con l’isolotto omonimo
Piazza Motta, affacciata sul lago, si trova al termine della via principale ed è circondata da splendidi edifici storici con portico, tra cui il Palazzo della Comunità della Riviera di San Giulio.
Uno dei palazzi storici da vedere ad Orta, è Palazzo Gemelli e Palazzo De Fortis Penotti in stile neoclassico, oggi Dimora delle Arti.
Al suo interno si può ammirare “La Sala Rosa”, il salone delle feste, con lo splendido pavimento veneziano e un grandissimo camino in marmo, sopra al quale domina il ritratto di Vittorio Amedeo II di Savoia, “La Sala San Marco”, famosa per il bellissimo camino del ‘500 realizzato in pietra serena, con al centro lo stemma dei Visconti.
Lo scrittore Piero Chiara afferma: “Orta, acquarello di Dio, sembra dipinta sopra un fondale di seta, col suo Sacro Monte alle spalle, la sua nobile rambla fiancheggiata da chiusi palazzi, la piazza silenziosa con le facciate compunte dietro le chiome degli ippocastani, e davanti l´isola di San Giulio, simile all´aero purgatorio dantesco, esitante fra acqua e cielo“.
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Dipinti sulle case di Legro
Dipinti sulle case di Legro
Dipinti sulle case di Legro Una spina nel cuore
La frazione Legro, del comune di Orta San Giulio, è stata recentemente ribattezzata “paese dipinto“, il centro storico nella suggestiva passeggiata, attraverso le vie riviviamo, tramite splendidi fotogrammi dipinti, scene di famosi film che videro il Lago d’Orta come cornice, “Il balordo“, “L’amante segreta“, “Una spina nel cuore“, “La voglia di vincere“, “Il piatto piange” e “La stanza del Vescovo“.
Gli autori delle opere sono artisti provenienti da tutta Italia e dall’Europa, l’insieme costituisce oggi il “Museo del Cinema all’Aria Aperta”
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lelelatta · 2 months ago
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explorebiella-blog · 2 months ago
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viaggiaescopri · 8 months ago
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