#Repubblica di San Marino
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Il mese scorso ho avuto modo di visitare una delle Repubbliche più antiche al mondo: San Marino 🇸🇲
Mai mi sarei aspettata, però, un luogo quasi fiabesco. Un territorio colmo di castelli, musei, parchi, chiese, negozi e di panorami davvero mozzafiato! 😲
Non ci credi? Eh neanche io l’avrei mai detto! Guarda le foto e dimmi che cosa ne pensi! 😉
#travel#sardegna#san marino#repubblica di san marino#microstato#eleonora martis digital tourism#eleonora martis#holidays#tourism
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𝑷𝒓𝒊𝒎𝒂 𝑻𝒐𝒓𝒓𝒆 - 𝑳𝒂 𝑹𝒐𝒄𝒄𝒂 - 𝑮𝒖𝒂𝒊𝒕𝒂
I'm keeping drawing my favourite places with the wonderful watercolours my friends gifted to me :). This was in San Marino's Republic ✨
#drawing#watercolour pencils#watercolour art#watercolor#watercolour illustration#landscape#skyscape#tower#castle#blu sky#countryside#prima torre#guaita#san marino#repubblica di san marino#travel#summer
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@summerfly-blues #San Marino#Europe#not to sound American but was anyone going to tell me there was a full country called San Marino in Europe I didn’t know about#or was i just supposed to find out on a tumblr post for myself
Actually, it' a little bit of territory in Italy, and it's the oldest constitutional republic (XIII sec). And, may I say, it's really really really beautiful.
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Berlusconi è così egocentrico che se va a un matrimonio vorrebbe essere la sposa, a un funerale il morto!
Checché se ne dica Berlusconi, come tutti i ricchi, non può essere generoso. Se fosse generoso non sarebbe ricco.
I manifesti della campagna elettorale di Berlusconi sono il più grande successo degli imbalsamatori dai tempi di Tutankamen.
Berlusconi è un cattolico un po’ sui generis. Per esempio le sue idee religiose si limitano alla convinzione che Dio abbia creato l’uomo e viceversa.
Silvio Berlusconi: “Ogni ingiustizia mi offende quando non mi procuri direttamente alcun profitto”.
Berlusconi, in vacanza a Bermuda, ha rischiato un gravissimo incidente: stava facendo una passeggiata quando, per un pelo, non è stato travolto da un motoscafo.
I manifesti di Berlusconi che tappezzano le città italiane lo fanno sembrare di vent’anni più bugiardo.
Casini: “Ho una proposta: se vinciamo facciamo il Governo degli Onesti.” Berlusconi: “Bravo, e il pluralismo?”
Che cosa distingue Pietro Nenni, Bettino Craxi e Silvio Berlusconi? Nenni non sapeva dire bugie, Craxi non sapeva dire verità e Berlusconi non sa dire la differenza.
Oggi ho preso il coraggio a due mani ho telefonato a Berlusconi e gli ho detto: “Guardi che se vince le elezioni il mio posto di lavoro non si tocca!” E lui mi ha risposto: “E chi lo tocca? Anzi mi fa schifo solo a guardarlo!”
A pochi mesi dalle elezioni l’opinione pubblica è riuscita finalmente a capire la differenza che c’è tra Umberto Bossi e Silvio Berlusconi: Bossi è un povero pazzo, Berlusconi invece è ricco.
Mi sono svegliato nel 2010 e ho avuto paura perché Berlusconi aveva comprato tutto. Perfino la Costituzione aveva fatto riscrivere. Da Mike Bongiorno. Il primo articolo diceva: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro? Avete vento secondi per rispondere. Via al cronometro”.
Già da scolaretto Berlusconi dava prova delle sue straordinarie qualità vendendo i “pensierini” ai compagni meno dotati. Cominciava insomma a manifestarsi in lui quella particolare attenzione verso i più somari che sarà in seguito origine del suo successo televisivo e politico.
Una volta Bossi mi ha accusato di peronismo. Sì, ha detto proprio: “Berlusconi è un peronista!”, ma non mi sono offeso perché credo che si riferisse alla birra Peroni che è l’unico peronismo che conosce bene.
Se Berlusconi vincerà le elezioni tutti gli italiani si convinceranno che le sorti del Paese sono in mano a un serial premier.
Il ritorno di Berlusconi al governo mi ricorda il recital di un cantante d’opera penoso in un teatro di Palermo. Eppure il pubblico alla fine si è alzato in piedi e ha urlato: “Bis! Bis!” E lui ha cantato di nuovo. Peggio di prima. Ma il pubblico era di nuovo in piedi a gridare: “Cantala di nuovo!” E il cantante: “Siete un pubblico meraviglioso, mi piacerebbe cantare ancora per voi, ma non posso cantare la stessa aria tre volte…” Allora un vecchietto in loggione si è alzato e ha urlato: “E no! Adesso tu la canti finché non la impari!”
Silvio Berlusconi è una persona per lo più umile, nonostante abbia avuto tutta la vita al fianco il fratello Paolo che farebbe venire il complesso di superiorità perfino a Amadeus.
Silvio Berlusconi è un uomo davvero molto fortunato. Così proverbialmente fortunato che qualche tempo fa la Repubblica di San Marino decise di emettere dei francobolli rappresentanti il suo sedere stilizzato. Ma ha dovuto subito ritirarli perché Emilio Fede li leccava dal lato sbagliato.
Silvio Berlusconi non solo non conosce Tabucchi, ma è anche convinto che Gogol sia un centravanti balbuziente.
Sappiamo che è difficile da credere, ma la vita di Berlusconi è basata su una storia vera.
Berlusconi fin da piccolo aveva detto: “O divento presidente del Consiglio o niente.” Be’ ce l’ha fatta: è riuscito a diventare tutt’e due.
Berlusconi paga tre miliardi di tasse al giorno? E’ più forte di lui, non riesce a essere modesto neanche quando fa il 740.
Berlusconi è uno che prima di darsi alla politica non faceva mistero delle sue passioni. Che, come diceva lui stesso, erano soprattutto due: la figa e Parigi. La figa perché è la figa. Parigi perché… Insomma con tutta la figa che c’è a Parigi!
Sono sicuro, ci vorranno magari vent’anni, ma alla fine Berlusconi diventerà un musical.
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Selezione di battute tratte da: Anche le formiche nel loro piccolo fanno politica. (E s’incazzano). 107 cattivi pensieri sulle ELEZIONI 2001, a cura di Gino&Michele per il Comitato Rutelli.
#Silvio Berlusconi#Gino&Michele#umorismo#Storia d'Italia#politica italiana#Prima Repubblica#Seconda Repubblica#il Cavaliere#corruzione#Tangentopoli#Mani Pulite#Antonio Di Pietro#Fininvest#Mediaset#Forza Italia#conflitto di interessi#berlusconismo#leggi ad personam#Umberto Bossi#Gianfranco Fini#Romano Prodi#bipolarismo#partito-azienda#loggia P2#Piano di rinascita democratica#Marcello Dell'Utri#Bettino Craxi#mafia#sua Emittenza#potere
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Hehehehe San Marino my beloved 🇸🇲
Decided to revisit her character and put more depth into her personality! :)
Republic of San Marino // Repubblica di San Marino
Natalina Stefanelli • she/her • September 3, 301 AD • 1,722 years old (19 human years)
Founded by Marinus of Rab, a Christain stonemason, who fled from the Roman Empire in an attempt to evade religious persecution by Emperor Diocletian. She’s an enclave microstate located in North-central Italy atop Mount Titano, the closest Italian city being Rimini, which is also the only access point by bus. The capital of San Marino is the City of San Marino. San Marino is the 5th smallest country in the world.
Although her boarders are open to anyone with a valid visa for Italy without any necessary boarder checks needed, she’s a fairly closed off person— well, she opens up a little bit with her family or selected friends around. But she prefers her own company over others the most. She’s very fond of old fashioned aesthetics and likes to keep things fairly the same. San Marino doesn’t get out often, but when she does it’s usually by force of Vatican City trying to make her socialize with someone other than her favorite barista, her next door neighbor, and mailman. She’s very welcoming to tourists and will interact with them when she feels like it. Veneziano visits her more than forces her out of the house. Sometimes he paints the pottery she makes. Romano and Seborga don’t visit much, they mainly interact during the family dinners Vatican City forces San Marino to come to once a year.
When she does open up, she’s a kind and inviting person who tends to talk a lot about the historical aspects of her home. She’s more than happy to bake you a special treat known as Torta Tre Monti— Cake of the Three Moutains/Towers. She prides herself on being the oldest sovereign state.
Being an enclave has made San Marino so used to limited space that she prefers it to having a big space. But it is nice to get out and go to the beach every once in awhile, by her choice of course. The Rimini beaches are her favorite to visit because it’s the closet.
She has three moles which represent the three towers of Mount Titano; the first mole by her mouth is the Cesta, the highest tower on the summit. The bigger mole on her neck is the Guaita, the oldest and most famous of the three. Lastly is the Montale, the smallest tower. The single stray curl in her straightened hair is a reference to her relation with the Roman Empire.
Hobbies
Pottery making
People watching
Stamp collecting
Little note :)
I focused more on the fact that she’s land locked by Italy and translated that in her being an ambivert— she prefers having time to herself, but she’s willing to spend time with others— sparingly that is. I dunno. I just thought it’d be a nice contrast to Veneziano, Romano, and Seborga’s personalities! She’s the one with the untreated social anxiety in the family :) /j but fr, I just thought having another bubbly freak or a grumpy boo would be way too overwhelming and would cause the characters to clash so I kind of settled in between that— depression! :DDD /j also I kind of wrote her with having the role of aunt for the Italy brothers. I remember debating on making her the big sister or aunt and landed on aunt for specific reasons I barely remember lol. But I really liked the idea so I ran with it. She and Vatican City are brother and sister. I wanted to add quite a bit of historical facts in this little character profile thing to kind of explain how she reacted in those situations but it’d be way too long if I did that lmao. But with what I did add, please feel free to correct me if it is wrong. I don’t care, just let loose and correct, fuck me up if you have to lmao. Also it was her birthday yesterday, September 3rd! Wish her a belated birthday :)
#I’ll probably post more about her character and such thru art#idk#I kind of wanna work on Vatican City now so lol no more typing info out#hetalia#hetalia oc#hetalia san marino#oc: san marino#what a wild oc tag to have without context#at least its not clone high oc tag ✊(he says as he has clone high ocs)
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WATCHING IT COME TRUE, IT'S TAKING OVER YOU, OH, THIS IS THE GREATEST SHOW
Raggiunta una certa età è inevitabile che si acquisisca anche consapevolezza nella gestione del denaro. Per quel che mi riguarda, posso senz’altro dire di essere diventata finanziariamente avveduta ed economicamente oculata: per esempio, nel portafoglio tutte le mie banconote sono ordinate dal taglio più grande a quello più piccolo e scusate se è poco.
What's it like to brag about raking in dollars
Pertanto, consapevole che John Maynard Keyens non può che spicciarmi casa, quando ho visto il prezzo dissennato del biglietto per Taylor Swift: The Eras Tour, ben venti euro, che al cambio odierno sono sempre venti euro, ho detto: “Mi par giusto! Più che giusto, mi par doveroso. Posso aggiungerci financo una cistifellea, o qualsiasi altro organo semi vitale, chemmefrega. Taylor, che, ti serve un rene? Un pezzettino di fegato? Ho fatto le analisi adesso e i trigliceridi ce li ho a posto”. Perché ormai è chiaro che, per rispondere al quesito ontologico posto da Francesco Gabbani, “per un motivo in fondo esisterò”, il mio motivo è quello di dare soldi a Taylor Swift.
I forgot that you existed
Così, più leggera di venti sacchi ma priva di richieste di riporre i miei organi nei sacri canopi, mi sono recata al cinematografo armata soltanto del timore che, durando la proiezione tre ore, a un certo punto i jeans potessero premermi sulla vescica e dunque compromettere il godimento di questa storica esperienza. Perché non so se ci rendiamo conto: dopo dodici-anni-dodici in cui Taylor forgot that we existed, ci becchiamo addirittura il film-concerto al cinema. Di tutti gli eventi accaduti e che accadranno negli anni ’20 di questo secolo, questo è senza dubbio il più improbabile, e pertanto decisamente epocale: per forza di cose lo racconteremo ai nostri figli (non io), ai nostri nipoti (non io), ai nostri gatti (io).
It turned into something bigger
Ora, considerato il prezzo del biglietto pari al PIL del Principato di Andorra, credevo — e un po’ speravo — che in sala fossimo solo quelli che vedevo prenotati nell’app, cioè tre compresa me. Alla fine eravamo una ventina, cifra piuttosto standard per una proiezione pomeridiana, e per la prima volta in vita mia sono stata contenta di questo “affollamento”. Perché un po’ come con le fiere dei fumetti, dove per qualche giorno l’anno sento di essere davvero tra la mia gente, per una sera ho potuto sperimentare dal vivo quel senso di comunità nata intorno alla bionda gattara che per quattordici anni ho vissuto soltanto online. E sì, sì, ero al Mediolanum Forum e tutto, ma all’epoca il culto devozionale della divinità swiftiana era appena agli albori e la cosa si esauriva un po’ nell’ognuno per sé. Ricordo che nel bagno dell’autogrill sulla strada del ritorno c’era una ragazza con un 13 disegnato sulla mano, e io, con un 13 a mia volta, mi sono limitata a registrare l’informazione senza dirle nulla, poi pentendomene. In effetti non ho detto nulla manco ad Andrea Swift che a un certo punto mi sono trovata di fianco nel parterre, e quello è tutto un altro tipo di pentimento.
Adesso, invece, il taylorismo è un’altra cosa, enorme e superlativa: è Charizard livello 100, è l’eruzione del Krakatoa del 1883, sono i tre ettari cubici di denaro nel deposito di Zio Paperone, è il caffè della signora Pina a 3.000 gradi Fahrenheit.
So make the friendship bracelets, take the moment and taste it
Alcune ragazze nella mia stessa fila erano venute preparate, con una congerie di friendship bracelets da soddisfare il fabbisogno della Repubblica di San Marino, castelli compresi, e il loro invito a scambiarli, in una sala fino a quel momento tipicamente normale, ha acceso una miccia di interazioni tra perfette sconosciute che però, in quel momento, parevano amiche da sempre. È stato proprio come alle fiere del fumetto, in cui quando ci si incontra tra cosplayer, ma anche tra cosplayer e persone in borghese, si saltano i convenevoli e le frasi di circostanza e si arriva subito a parlare del sugo della storia di manzoniana memoria, che per me è ciò che nutre le persone in senso spirituale: i loro film, i loro libri, le loro serie, i loro personaggi preferiti, la loro musica. E perciò via, quando avete iniziato a seguirla io da Midnights ma mi sono proprio innamorata io sono affezionata a Speak Now perché è il primo suo album che ho atteso qual è il vostro album preferito qual è la vostra canzone preferita ma è vero che hanno tagliato Long Live e The Archer ma ci sarete a San Siro io l’anno prossimo ho la maturità spero non mi capiti proprio il giorno dopo voi avete avuto problemi a prendere i biglietti mio fratello ascolta il mentecatto™️ Kanye mio fratello invece è metallaro ma davanti a Fearless si toglie proprio il cappello…
Poi vabbè, che, non lo dici che stavi ad Assago nel 2011 e non le racconti le circostanze che hanno fatto sì che riuscissi a darle il cinque? Lì mi sono sentita come nonno Simpson sotto l’albero dei limoni che illustra alla gioventù i gloriosi tempi andati, e per uno strepitoso momento sono stata la persona più importante di tutta la fila M.
Ora, poiché il film mi ha presa alla sprovvista (ma per il concerto sarò prontissima) non avevo preparato alcun braccialetto, e anche se mi sono sentita in colpa a non aver nulla da scambiare me ne hanno comunque regalati due e il mio cuoricino è aumentato di tredici taglie. Cioè, non è meraviglioso? In altre circostanze ‘sta cosa mi avrebbe comportato soltanto una banale diagnosi di cardiomiopatia ipertrofica.
Are you ready for it?
Ridendo e sclerando, a un certo punto si sono spente le luci. Una rapidissima richiesta di ammenda per tutti i tuoi peccati perché sai che il rischio di restarci è altissimo, e via che si parte.
Ora, io di questo tour avevo visto soltanto poche clip, per un motivo: perché me veniva da rosicà, dato che ancora non erano uscite le date italiane e temevo che non sarebbero uscite mai. Quindi si può dire che tutto quello che ho visto, l’ho visto lì per la prima volta. In ultra HD. Su un megaschermo. In Dolby surround.
I don't wanna look at anything else now that I saw you
E adesso posso proprio dire che questo tour è una cosa mostruosa, nel senso etimologico originale: un prodigio, un portento, qualcosa che trascende i confini dell’umano. Perché diciamolo, Taylor che per tre ore ininterrotte se la canta, se la suona e se la balla, in uno spettacolo che ripercorre diciassette anni di carriera e dieci album, attiene più all’empireo che al terreno dove siamo collocati io e voi. In effetti, la domanda su come sia possibile che apparteniamo alla stessa specie Homo sapiens un po’ te la poni.
The crowds in the stands went wild
Ma voi cantate? Perché noi volevamo cantare, hanno chiesto le ragazze della mia fila, come a volersi giustificare preventivamente di quello che stava per accadere. La risposta è stata un sì più che mai lapalissiano.
Senza che uno potesse aspettarsi nulla di meno, alle prime note di Cruel Summer la sala si è trasformata in uno stadio - una sorta di piccola prova generale per l’anno prossimo, solo che quella volta sarà finalmente dal vivo (sto scrivendo queste righe su una barella di pronto soccorso perché una sincope mi ha fatto cascare giù come una dama vittoriana, quindi più che altro mi auguro da viva).
Got a feelin' your electric touch could fill this ghost town up with life
Abbiamo cantato, abbiamo tenuto il tempo, abbiamo interagito e scherzato tra di noi, e quando l’intera sala ha battuto le mani in sincronia dopo “When you know you're about to cry” di You Belong With Me, e ha fatto il cuore in Fearless, e quando ha mostrato allo schermo i friendship bracelets durante il bridge di You’re On Your Own, Kid, ecco, è stato davvero tanto bello.
E mi rendo conto della fortuna di aver trovato una sala viva e partecipe ma tutto sommato ammodo, perché ho visto testimonianze sui social di gente che ha dovuto passare tre ore in compagnia di scimmie urlatrici in gita sociale al mercato del pesce di San Benedetto del Tronto. In quel caso, forse avreste letto di me non sul blog ma sulle pagine della cronaca nera.
I had a marvelous time
E poi niente, a un certo punto si sono riaccese le luci, anche se io sarei volentieri rimasta lì a oltranza — mi fosse venuto in mente avrei invocato ��Diritto di asilo!” come Quasimodo sulla balconata di Notre Dame. Già tornare al mondo reale dopo essere stata al cinema per me è traumatico in genere, figuriamoci tornare al mondo reale dopo tre ore di Taylor Swift formato maxi.
Ma vabbè, ora non mi resta che tenere duro durante i nove mesi che mancano alle due tappe italiane dell’Eras Tour, con Taylor che ritorna in Italia per la prima volta dopo, vedi tu il caso, tredici anni. E se per un film stavamo messi così, possa Iddio avere pietà dell'anima di chi dovrà, mmmh, tollerarci...
**** Le mie recensioni agli album:
Red dead revolution
‘Cause she’s still preoccupied with 19… 19… 1989
(Frankly, me dear, I do and I don’t give a damn about my bad) reputation
(If you wanna be my) lover
That’s all folk(lore)
Quoth the raven, “evermore”
Once upon a midnight dreary, while I pondered, weak and weary
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#SanMarino #sanmarinorepublic (presso Repubblica di San Marino) https://www.instagram.com/p/CpZqRxnj5JK/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Dalla scalata con Italiacom al carcere, vi ricordate di Salvo Castagna?
Qualcuno si ricorderà di Salvatore Castagna, l’imprenditore che aveva iniziato la scalata verso il successo creando un impero con diverse società che operavano nel mondo della comunicazione e della telefonia. Dopo il sequestro dei beni, e il dissequestro disposto dalla Cassazione, di lui non si è saputo più nulla.
Dall’anonimato più nero al tentativo di lanciarsi come cantante pop: in mezzo una carriera da imprenditore che oggi finisce al centro di un’indagine per bancarotta fraudolenta, emissione di fatture false e truffa aggravata. l’imprenditore delle telecomunicazioni che è riuscito in breve tempo a portare il suo sconosciuto nome al centro delle cronache nazionali.
Probabilmente in pochi sanno che l’imprenditore, che aveva conquistato un certo seguito anche grazie alle sue doti canore, sta scontando dal 2023 una pena detentiva al Pagliarelli in regime di semilibertà vigilata.
Nel mirino della Guardia di Finanza è finita la società Italiacom, creata da Castagna nel 2009, sponsorizzata sulle grandi reti nazionali e oggi accusata di truffa ai danni dell’Inps e di parecchi clienti che non hanno mai ricevuto alcun servizio in cambio del pagamento delle bollette.
Ma dall'inizio di quest'estate ha fatto perdere le sue tracce. Dov'è ora Salvo Castagna? E' quello che si chiedono la Procura e le forze dell’ordine da quasi un mese, ovvero da quando non ha fatto più rientro in carcere dove aveva l’obbligo di andare a dormire dopo aver concluso, su permesso del giudice.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto è partita nell’agosto scorso quando le fiamme gialle hanno scoperto 38 lavoratori impiegati nel call center completamente in nero. In realtà i lavoratori impiegati in nero sarebbero almeno 218: Castagna, in pratica, riusciva ad accedere ad agevolazioni Inps che non gli sarebbero spettate.
Poi utilizzava i fondi distratti, unitamente al denaro versato dai clienti truffati, per organizzare feste (celebre il lussuosissimo party di compleanno con decine di vip), acquistare automobili (tra cui una Ferrari con targa di San Marino) e immobili: tutti beni oggi sequestrati dalle fiamme gialle, insieme a ventisette conti correnti e diversi orologi Rolex.
Parte del denaro che sarebbe oggetto della maxi truffa (si parla di milioni di euro) sarebbe stato utilizzato dall’imprenditore anche per lanciare la sua sedicente carriera da cantante pop.
Il grande pubblico lo conobbe infatti durante l’intervallo della partita Italia – Repubblica Ceca, trasmessa il 12 settembre 2013 su Rai Uno: un costosissimo spot, con tanto di partecipazione di Anna Falchi, per promuovere il brano “Due Bandiere al Vento”, il suo discutibilissimo primo singolo. “Castagna chi?” twittò Fiorello, regalando subito ulteriore gloria al Carneade Castagna, poi invitato alla sua Edicola.
“Sono un ingegnere. Mi sono laureato al Massachusetts Institute of Technology di Boston” spiegava lui, durante il suo quarto d’ora di celebrità. Poi ci pensò Striscia la Notizia a chiamare direttamente il Mit per verificare se avesse effettivamente studiato li. “Castagna? Who is he?” risposero oltreoceano, dove evidentemente lo spot di “Due bandiere al vento” non era stato ancora trasmesso.
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23° Rallylegend 2025: appuntamento dal 2 al 5 ottobre del prossimo anno
🔴🔴 23° Rallylegend 2025: appuntamento dal 2 al 5 ottobre del prossimo anno
Da giovedì 2 a domenica 5 ottobre del 2025 sarà di nuovo Rallylegend. Ed il prossimo anno sarà ancora la Repubblica di San Marino il palcoscenico accogliente e adrenalinico della edizione numero 23 di quattro giorni di passione sfrenata. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK) Una data in leggero anticipo sulla…
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100 anni di Radio in Italia! Il mese di ottobre 2024 segna una tappa storica: il centenario della radio italiana. Da un secolo, la radio continua a evolversi, attraversando epoche e tecnologie, restando un pilastro insostituibile nella diffusione di cultura, musica, notizie e nella creazione di comunità. Usmaradio celebra questo importante anniversario con una serie di iniziative radiofoniche e culturali che abbracciano la contemporaneità e guardano al futuro Under the Label – Un viaggio tra le trame della musica contemporanea L'11 ottobre ha dato il via alle celebrazioni con la trasmissione del primo episodio di "Under the Label", il nuovo programma radiofonico di Andreij Rublev, aka Andrea Gava. Ogni due settimane, il venerdì alle 21:00, Rublev ci guida in un viaggio sonoro attraverso la musica contemporanea, underground, indipendente e sperimentale. Il programma esplora le nuove tendenze musicali e le contaminazioni tra generi, che stanno ridefinendo il panorama sonoro globale. Un'occasione per riflettere sull'evoluzione della musica nell'era digitale, ascoltando suoni che spesso sfuggono ai circuiti tradizionali ATLAS: un viaggio inedito tra geografie elettromagnetiche Il duo elettronico L'Impero della Luce ha trasmesso, in anteprima mondiale su Usmaradio il 17 ottobre, la loro ultima fatica: "ATLAS - Cartografie uditive di continenti immaginari". Un progetto unico nel suo genere, che trasforma le frequenze elettromagnetiche di luoghi reali – una fabbrica, un bunker, una mostra, un centro di ricerca radiofonica, quello di Usmaradio – in composizioni sonore. Le sette tracce di ATLAS fanno emergere mondi sonori invisibili, rendendo udibili quelle frequenze normalmente inaccessibili all’orecchio umano. Un lavoro concepito non come prodotto discografico, ma come un'esperienza d’ascolto esclusiva via radio e web radio
Le Parole di ASC – Un weekend di riflessione e dialogo Dal 25 al 27 ottobre, Usmaradio è ospite dell'evento "Le Parole di ASC" a Rimini, una manifestazione che esplora temi chiave come pace, cittadinanza attiva, scuola, formazione e futuro, organizzata da Arci Servizio Civile. Il direttore di Usmaradio, Roberto Paci Dalò, interverrà con "Centuria", concerto basato su materiali da archivi radiofonici. Inoltre, Usmaradio curerà una selezione musicale, in palinsesto e ascoltabile globalmente, per una delle serate degli incontri
BIOMA Festival: tre sessioni di musica radicale Nei giorni scorsi abbiamo annunciato la prima edizione di BIOMA Festival - musiche radicali, un evento che porta la sperimentazione sonora all'Università degli Studi della Repubblica di San Marino, in collaborazione con Unirsm Design. Il festival si articolerà in tre sessioni (6 novembre, 21 novembre e 4 dicembre), portando a San Marino alcuni tra gli artisti più innovativi della scena internazionale. Robert Lippok aprirà il festival il 6 novembre, seguito da Paolo Bragaglia, Giacomo Piermatti e Francesco Poggianti il 21 novembre, e chiuderà il 4 dicembre con Fabrizio Modonese Palumbo, Giulia Barba e il Sidera Saxophone Quartet (Michele Selva, Gianpaolo Antongirolami, Michele Bianchini, Daniele Berdini). Un evento unico, che esplora la sperimentazione sonora attraverso l’intersezione di strumenti acustici, voce ed elettronica
Sentire le Voci – Il festival del podcast a Cesenatico Dall'8 al 10 novembre, Usmaradio è media partner ufficiale di Sentire le Voci, la festa del podcast di Cesenatico. La seconda edizione del festival vedrà la partecipazione di grandi nomi del panorama italiano del podcasting, tra cui Federico Buffa, Dario Fabbri, Daniele Tinti, Maurizio Carucci, Alberto Grandi, Mauro Pescio, Matteo Caccia, Antonio Iovane, Chiara Galeazzi, Elena Bizzotto, Veronica Raimo, Marta Cagnola, Francesca Sofia Novello, Ciccio Lancia e altri ospiti. Tutti gli interventi saranno registrati e successivamente disponibili in formato podcast e nel flusso radiofonico di usmaradio.org
📡 Tanti auguri, radio! Oggi, a 100 anni dalla sua nascita, la radio non ha mai smesso di innovarsi e vivere, più vitale e presente che mai! 🎂📻
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Dalla scalata con Italiacom al carcere, vi ricordate di Salvo Castagna?
Qualcuno si ricorderà di Salvatore Castagna, l’imprenditore che aveva iniziato la scalata verso il successo creando un impero con diverse società che operavano nel mondo della comunicazione e della telefonia. Dopo il sequestro dei beni, e il dissequestro disposto dalla Cassazione, di lui non si è saputo più nulla.
Dall’anonimato più nero al tentativo di lanciarsi come cantante pop: in mezzo una carriera da imprenditore che oggi finisce al centro di un’indagine per bancarotta fraudolenta, emissione di fatture false e truffa aggravata. l’imprenditore delle telecomunicazioni che è riuscito in breve tempo a portare il suo sconosciuto nome al centro delle cronache nazionali.
Probabilmente in pochi sanno che l’imprenditore, che aveva conquistato un certo seguito anche grazie alle sue doti canore, sta scontando dal 2023 una pena detentiva al Pagliarelli in regime di semilibertà vigilata.
Nel mirino della Guardia di Finanza è finita la società Italiacom, creata da Castagna nel 2009, sponsorizzata sulle grandi reti nazionali e oggi accusata di truffa ai danni dell’Inps e di parecchi clienti che non hanno mai ricevuto alcun servizio in cambio del pagamento delle bollette.
Ma dall'inizio di quest'estate ha fatto perdere le sue tracce. Dov'è ora Salvo Castagna? E' quello che si chiedono la Procura e le forze dell’ordine da quasi un mese, ovvero da quando non ha fatto più rientro in carcere dove aveva l’obbligo di andare a dormire dopo aver concluso, su permesso del giudice.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto è partita nell’agosto scorso quando le fiamme gialle hanno scoperto 38 lavoratori impiegati nel call center completamente in nero. In realtà i lavoratori impiegati in nero sarebbero almeno 218: Castagna, in pratica, riusciva ad accedere ad agevolazioni Inps che non gli sarebbero spettate.
Poi utilizzava i fondi distratti, unitamente al denaro versato dai clienti truffati, per organizzare feste (celebre il lussuosissimo party di compleanno con decine di vip), acquistare automobili (tra cui una Ferrari con targa di San Marino) e immobili: tutti beni oggi sequestrati dalle fiamme gialle, insieme a ventisette conti correnti e diversi orologi Rolex.
Parte del denaro che sarebbe oggetto della maxi truffa (si parla di milioni di euro) sarebbe stato utilizzato dall’imprenditore anche per lanciare la sua sedicente carriera da cantante pop.
Il grande pubblico lo conobbe infatti durante l’intervallo della partita Italia – Repubblica Ceca, trasmessa il 12 settembre 2013 su Rai Uno: un costosissimo spot, con tanto di partecipazione di Anna Falchi, per promuovere il brano “Due Bandiere al Vento”, il suo discutibilissimo primo singolo. “Castagna chi?” twittò Fiorello, regalando subito ulteriore gloria al Carneade Castagna, poi invitato alla sua Edicola.
“Sono un ingegnere. Mi sono laureato al Massachusetts Institute of Technology di Boston” spiegava lui, durante il suo quarto d’ora di celebrità. Poi ci pensò Striscia la Notizia a chiamare direttamente il Mit per verificare se avesse effettivamente studiato li. “Castagna? Who is he?” risposero oltreoceano, dove evidentemente lo spot di “Due bandiere al vento” non era stato ancora trasmesso.
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Crac Italiacom, indagato Salvo Castagna. Sequestrati Rolex, conti correnti e Ferrari
Cronaca Crac Italiacom, indagato Salvo Castagna. Sequestrati Rolex, conti correnti e Ferrari Crac Italiacom, indagato Salvo Castagna. Sequestrati Rolex, conti correnti e Ferrari I reati contestati all'imprenditore delle telecomunicazioni sono bancarotta fraudolenta, emissione di fatture false e truffa aggravata: almeno 218 i presunti lavoratori impiegati in nero. Parte del denaro guadagnato sarebbe stato utilizzato anche per lanciare la sua carriera da cantante pop
di Giuseppe Pipitone | 5 Luglio 2014 Dall’anonimato più nero al tentativo di lanciarsi come cantante pop: in mezzo una carriera da imprenditore che oggi finisce al centro di un’indagine per bancarotta fraudolenta, emissione di fatture false e truffa aggravata. Sono questi i reati contestati dalla procura di Palermo a Salvo Castagna, l’imprenditore delle telecomunicazioni che è riuscito in breve tempo a portare il suo sconosciuto nome al centro delle cronache nazionali. Nel mirino della Guardia di Finanza è finita la società Italiacom, creata da Castagna nel 2009, sponsorizzata sulle grandi reti nazionali e oggi accusata di truffa ai danni dell’Inps e di parecchi clienti che non hanno mai ricevuto alcun servizio in cambio del pagamento delle bollette.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto di Palermo Dino Petralia, è partita nell’agosto scorso quando le fiamme gialle hanno scoperto 38 lavoratori impiegati nel call center completamente in nero. In realtà i lavoratori impiegati in nero sarebbero almeno 218: Castagna, in pratica, riusciva ad accedere ad agevolazioni Inps che non gli sarebbero spettate. Poi utilizzava i fondi distratti, unitamente al denaro versato dai clienti truffati, per organizzare feste (celebre il lussuosissimo party di compleanno con decine di vip), acquistare automobili (tra cui una Ferrari con targa di San Marino) e immobili: tutti beni oggi sequestrati dalle fiamme gialle, insieme a ventisette conti correnti e diversi orologi Rolex.
Parte del denaro che sarebbe oggetto della maxi truffa (si parla di milioni di euro) sarebbe stato utilizzato dall’imprenditore anche per lanciare la sua sedicente carriera da cantante pop. Il grande pubblico lo conobbe infatti durante l’intervallo della partita Italia – Repubblica Ceca, trasmessa il 12 settembre 2013 su Rai Uno: un costosissimo spot, con tanto di partecipazione di Anna Falchi, per promuovere il brano “Due Bandiere al Vento”, il suo discutibilissimo primo singolo. “Castagna chi?” twittò Fiorello, regalando subito ulteriore gloria al Carneade Castagna, poi invitato alla sua Edicola. “Sono un ingegnere. Mi sono laureato al Massachusetts Institute of Technology di Boston” spiegava lui, durante il suo quarto d’ora di celebrità. Poi ci pensò Striscia la Notizia a chiamare direttamente il Mit per verificare se avesse effettivamente studiato li. “Castagna? Who is he?” risposero oltreoceano, dove evidentemente lo spot di “Due bandiere al vento” non era stato ancora trasmesso.
Loren Trosper
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Una Voce Per San Marino
Sono aperte le iscrizioni per la 4^ edizione del festival di “Una Voce per San Marino”. Il festival-contest, negli ultimi due anni vinto da band emergenti, permetterà al vincitore di rappresentare la Repubblica di San Marino alla prossima edizione di Eurovision Song Contest 2025 in Svizzera.Il Festival vedrà la partecipazione sia di artisti Emergenti che di artisti Big in un’unica categoria,…
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ONNA
Tra S toria e Leggenda
FELICISSIMA
C
GNI ORIGINE, ogni aurora delle cose, fatta della a sostanza delle favole, e favola sono anche i personaggi che ano questi luoghi. Lo stesso spirito fiabesco aleggia attorno a Donna Felicissima, nobildonna romana -vissuta, secondo la leggenda, tra i ll eé il lv secolo d.c Fu lei che, 'a seguito dellintercessione miracolosa i Marino nei riguardi del figlio, Verissimo, gravemente malato, dono al Santo il monte Titano, dove egli s insedid con la sua ptimitiva comunita di seguaci. Oggi, possiamo solo immaginarci il volto leggiadro e suadente di Donna Felicissima. Lo facciamo, lasciandoci trasportare da un fascino e da uno: stupore antico, che nasce dalla conoscenza e dalla consapevolezza di chi siamo e delle nostre radici,.
1O STESSO FASCINO traspare e si concretizza nelle creazioni della Gioielleria Arzilli, situata, e forse non un caso, lungo via a Lei dedicata, nel centro storico della Repubblica di San Marino antasia e tradizione orafa sono espresse da una sapiente scelta ed licazione di pietre preziose e diamanti, che unitamente a un gn raffinato, suscitano da più lustri, ammirazione e meraviglia da dei numerosi visitatori.
FIDUCIA che si respira lungo i percorsi espositivi di rzilli libera in noi il desiderio di bellezza, donandoci la nità per un acquisto cosii importante. Sara un tesoro illera pernoi per sempre, come una piccola, personale
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IL PASSO DELLE STREGHE A SAN MARINO: tra storia e leggenda
Immagine personale San Marino, la più antica repubblica del mondo, è una terra ricca di storia e mistero. Uno dei luoghi più affascinanti e enigmatici del Monte Titano è senza dubbio il Passo delle Streghe. Questo stretto sentiero che collega le tre torri della città, Guaita, Cesta e Montale, è avvolto da racconti che si perdono tra le pieghe del tempo, dove realtà e fantasia si intrecciano in…
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