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Riciclaggio, arrestato (di nuovo) il presidente della NovaRomentin

Riciclaggio. É questa l'accusa con cui è finito di nuovo ai domiciliari il presidente della squadra di calcio di Serie D NovaraRomentin Guido Presta, arrestato oggi, sabato 8 marzo, dagli agenti della polizia di Novara e dai finanzieri del comando provinciale di Varese, al termine di una operazione congiunta.

L'indagine

L'improvvisa crescita della società sportiva, iniziata nel 2020 quando aveva un altro nome (Rg Ticino), insieme a un crescente consumo di denaro e di beni da parte del presidente della società, ha insospettito gli agenti della Squadra mobile di Novara che hanno iniziato ad osservare da vicino attività e movimenti.

Tra i giocatori ingaggiati dalla società guidata da Guido Presta, ci sono infatti calciatori provenienti da campionati professionistici, sia italiani che esteri, che, nonostante il passaggio a una serie inferiore, percepiscono ingaggi molto elevati per una società dilettantistica.

Per questo motivo, la Procura della Repubblica di Novara ha delegato gli accertamenti sui flussi finanziari e commerciali orbitanti attorno alla squadra di calcio alle Fiamme Gialle di Gallarate, dai quali è emerso come la società ricevesse numerosi bonifici dal presidente e da altri indagati che non dichiaravano redditi compatibili con quanto disposto e da diverse società coinvolte in episodi di bancarotte e reati tributari.

Dall'analisi dei conti correnti e dei flussi commerciali, inoltre, la Gdf ha individuato somme per circa 200mila euro ritenute provento di riciclaggio per cui ha proposto il sequestro, poi eseguito dalle Fiamme Gialle sui conti correnti della società calcistica e su quelli del presidente.

Al termine degli accertamendi della Gdf, è quindi stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, nei confronti di Presta, con annessa perquisizione personale e domiciliare. In sede di perquisizione domiciliare sono stati sequestrati 3.730 euro in contanti, numerosa valuta estera (dollari americani, rupia delle Seychelles, peso cubano, scellino kenyota) e un orologio Rolex Daytona.

Oltre a Presta sono stati indagate a diverso titolo anche altre 17 persone per reati finanziari.