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lamilanomagazine · 1 year ago
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Forum Cultura 2023: una settimana di incontri, dibattiti e proposte per riflettere sull'arte contemporanea e sul suo rapporto con Milano
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Forum Cultura 2023: una settimana di incontri, dibattiti e proposte per riflettere sull'arte contemporanea e sul suo rapporto con Milano.    Fulcro del programma l'evento "Forum Cultura 2023. Milano Contemporanea", che si svolgerà martedì 12 settembre dalle ore 9 alle ore 18.30, nella Sala Viscontea del Castello Sforzesco: un'intera giornata di incontri, aperta dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala, in cui in cui esperti, curatori, operatori culturali, artisti e personalità di spicco del settore condivideranno la loro esperienza e visione su temi cruciali, esplorando diversi punti di vista sull'arte contemporanea: dalla relazione con lo spazio pubblico alla complessa interazione tra la sfera pubblica e privata, dal contributo fondamentale degli operatori culturali indipendenti alla sfida di comunicare l'arte contemporanea. L'ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. Per ulteriori informazioni e per registrarsi, la pagina dedicata all'evento si trova sul sito del Castello Sforzesco.  Diretta streaming  sulla WebTvRadio del Comune di Milano. Mercoledì 13 settembre, dalle ore 9 alle ore 18.30, per far luce sui molti aspetti e i diversi cambiamenti dell'industria culturale italiana tornano gli "Stati Generali della Cultura", il summit del Sole 24 Ore per la prima volta a Milano. Il focus della due giorni, aperta anch'essa dal Sindaco Sala nella Sala Viscontea del Castello Sforzesco, sarà l'investimento culturale per valorizzare e promuovere il brand Italia nel mondo. Lo spettro di riflessione è ampio e tocca, oltre all'arte contemporanea, design, editoria e media, teatro e cinema, come parti integranti di un patrimonio che è marchio globale riconosciuto. Giovedì 14 gli Stati Generali si trasferiranno a Torino. Oltre alle mostre d'arte contemporanea già aperte a Palazzo Reale e in altri istituti culturali della città, a settembre il tessuto del contemporaneo a Milano – dalle gallerie alle residenze, dalle fondazioni agli spazi ibridi – riparte con nuovi progetti espositivi. Durante la settimana del Forum, in particolare, apriranno a Milano nuove mostre d'arte contemporanea, che daranno nuovi spunti e stimoli al dibattito pubblico che si svolgerà in quei giorni in città: •alla GAM | Galleria d'Arte Moderna, la prima mostra personale europea di Suzanne Jackson a cura di Bruna Roccasalva, "Somethings in the World",           quinta edizione del progetto Furla Series (15 settembre_17 dicembre); •dal 14 settembre "Reincarnation ofShadows", organizzata da Pirelli HangarBicocca in collaborazione con Kunsthal Charlottenborg,Copenhagen, e curata da Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli: un'occasione per scoprire il lavoro dell'artista vietnamita Thao Nguyen Phan; •al MUDEC | Museo delle Culture, sempre dal 14 settembre, la mostra "DOKU Experience Center" di LuYang, tra i più interessanti giovani artisti asiatici contemporanei che nel 2022 ha vinto il prestigioso premio internazionale di Deutsche Bank dedicato all'arte contemporanea; •dal 13 settembre a Palazzo Morando | Costume Moda Immagine la mostra "Ritmo" di Stefano Cescon, vincitore del Premio Cramum 2021, che torna a Milano per presentare per la prima volta l'evoluzione della sua ricerca artistica.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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culturame · 8 years ago
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Tavola Rotonda OLTRE L'IGNORANZA a Roma il 13 gennaio. Tra gli ospiti Nicla Vassallo 'Oggi l'ignoranza è un vanto'
Tavola Rotonda OLTRE L’IGNORANZA a Roma il 13 gennaio. Tra gli ospiti Nicla Vassallo ‘Oggi l’ignoranza è un vanto’
Venerdì 13 gennaio alle ore 16:30 presso Palazzo Falconieri (Accademia di Ungheria a Roma) si terrà la tavola rotonda “OLTRE L’IGNORANZA”, promosso dall’Accademia di Ungheria in Roma e dalla Fondazione Giorgio Pardi | Progetto cramum. Intervengono: Laura de Santillana (Artista), Cosimo Finzi (Direttore Astra Ricerca), Maria Fratelli (Direttrice Museo Francesco Messina), H.H. Lim (Artista), Alba…
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tmnotizie · 5 years ago
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PESARO – La Fondazione Pescheria – Centro Arti Visive di Pesaro, in collaborazione con Sistema Museo, prosegue il suo programma espositivo con la mostra di Matteo Fato dal titolo Scena notturna sul mare a cura di Marcello Smarrelli, che inaugura venerdì 28 giugno alle ore 19 e sarà visitabile fino al 3 novembre 2019.
La mostra, pensata appositamente per Pesaro, prende avvio dal dipinto di un anonimo pittore pesarese del Seicento conservato nei depositi dei Musei Civici, convenzionalmente intitolato Scena notturna sul mare. La tela, che rappresenta una marina al chiaro di luna, è stata oggetto di studio da parte di Fato, il quale ha realizzato una nuova serie di opere che si pongono in dialogo ideale con il suo predecessore di cinquecento anni fa. L’inedito e sorprendente confronto tra presente e passato apre una profonda riflessione sulla pittura, la sua storia e la sua identità attuale.
Particolarmente attento allo spazio che accoglie i suoi lavori, al punto da includerlo come elemento costitutivo, l’artista si è lasciato guidare dalla suggestione del Centro Arti Visive Pescheria, articolato nel Loggiato della Pescheria, aperto sulla strada, e nell’ambiente dodecagonale e centrifugo della Chiesa del Suffragio.
Per il primo, l’autore ha concepito un ciclo di scene marine notturne, che riproducono nelle dimensioni il quadro antico che ha ispirato tutta la mostra. La tela originale è esposta utilizzando come supporto un’opera precedente di Fato che, come spesso accade nella sua ricerca, viene riproposta per trovare una diversa conclusione nel presente. All’anonimo autore pesarese, l’artista contemporaneo assegna anche un volto, dedicandogli un ritratto immaginario che partecipa della stessa ambientazione notturna. La lunga parete che scandisce il loggiato è “preparata” con una colorazione a olio, come a diventare il supporto di un ipotetico e monumentale notturno dominato dal blu di Prussia, una delle tinte preferite dell’artista.
Nell’ambiente solenne della Chiesa è presentato un altro trittico di dipinti che triplicano nelle loro dimensioni il quadro antico. Per la loro osservazione, l’artista ha ideato un’installazione composta dagli elementi costitutivi delle casse d’imballaggio, trasformate temporaneamente in un osservatorio che ricrea il punto di vista del paesaggio e l’orizzonte dello sguardo. A conclusione dell’esposizione, la struttura smembrata tornerà alla sua funzione originaria di contenitore della pittura. Completa questo ciclo di lavori una pagina scritta da Gianni Garrera, filologo musicale e traduttore che da molti anni accompagna l’artista con le sue riflessioni.
Il percorso espositivo raccoglie due delle direttrici principali che guidano la ricerca di Fato. La prima è l’interesse per la pittura all’aria aperta: il contatto diretto con l’ambiente naturale è diventato negli ultimi anni un’esigenza primaria per l’artista, che vede nell’immersione nella realtà una condizione fondamentale per la creazione dell’opera. Dipingere dal vero permette di raggiungere un effetto di osmosi con il reale e, di conseguenza, una presa di coscienza molto più efficace della sua immagine. La volontà di rileggere il dipinto secentesco nasce infatti da un’esperienza di pittura en plein air già sperimentata in altre mostre precedenti.
Questa dinamica fenomenologica introduce il secondo polo di riflessione, che gravita intorno al rapporto tra la pittura e lo spazio che la circonda. Nel lavoro di Fato – aperto anche ad altri media – il gesto del dipingere trova sempre il suo radicamento in un contesto specifico, collocandosi su un confine problematico tra la seconda e la terza dimensione. La pittura è così riletta in termini ‘oggettuali’, che non ne esauriscono il significato sulla superficie della tela, ma danno valore allo spazio che l’avvolge. La presenza delle casse, che diventano supporti, assume proprio questo significato: valorizzare la fisicità dell’opera nell’ambiente, fino ad assegnarle un posto concreto nella realtà.
Come è ormai consuetudine, anche la mostra di Matteo Fato nasce quale ulteriore occasione per rileggere il ricco patrimonio culturale di Pesaro attraverso lo sguardo di un autore contemporaneo, perseguendo un’idea di città dove i luoghi della cultura sono sempre più interconnessi e aperti alla sperimentazione, in cui pratiche artistiche di epoche diverse si contaminano e si arricchiscono attraverso un serrato dialogo.
In concomitanza con la mostra di Matteo Fato, prosegue inoltre il progetto di Fondazione Pescheria: Jannis, Luigi, Eliseo, a cura di Marcello Smarrelli, dedicato alla fotografia di Michele Alberto Sereni che ha raccontato nel tempo la storia espositiva di questo spazio unico. Presso il Where, bar del Centro Arti Visive, dopo l’omaggio a Kounellis, è la volta degli scatti che documentano l’esposizione di Luigi Ontani “RossinAria”, anno 2011, a cura di Ludovico Pratesi. L’inaugurazione si terrà sempre venerdì 28 giugno alle 19 e la mostra sarà visitabile fino al 3 novembre.
Matteo Fato è nato a Pescara, nel 1979, dove attualmente vive e lavora. Ha partecipato a numerose mostre in gallerie private e musei pubblici in Italia e all’estero. Nel 2012 ha concluso la residenza presso la Dena Foundation for Contemporary Art (Parigi), con la mostra personale Vidéos_Dessins, e la partecipazione alla mostra La collection Giuliana et Tommaso Setari, retour à l’intime (La maison rouge, Fondation Antoine de Galbert).
Nel 2015 ha avuto una personale dal titolo (SECRéTA) presso TRA (Treviso Ricerca Arte); a Luglio 2017 ha preso parte alla mostra OPEN20 nel Museo Mostyn in Galles. Ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui il premio Level 0 – ArtVerona (2013), come artista selezionato da Giacinto Di Pietrantonio per il Museo Gamec, (Bergamo); il Premio Città di Treviglio (2012); il Premio Terna (2° classificato in Pittura, 2014); e il Premio Cramum (2016); e recentemente il Premio Be the difference…with art!, Bassano del Grappa (2019),. Nel 2008 è stato invitato in residenza presso la Fondazione Spinola Banna (Torino).
Nel 2010 è stato selezionato dalla Dena Foundation for Contemporary Art come artista Italiano in residenza presso ArtOmi, (New York). Nel 2015 è stato in residenza per due mesi presso il Nordic Artists’ Centre Dalsåsen (NKD) in Norvegia. Nel 2016 ha partecipato alla 16° Quadriennale d’Arte a Palazzo delle Esposizioni, Roma. A Marzo 2018 ha inaugurato una personale dal titolo Eresia (del) Florilegio presso la Galleria Nazionale delle Marche (Palazzo Ducale, Urbino); ad Aprile dello stesso anno ha tenuto una doppia personale insieme a Nicola Samorì presso Casa Testori, (Milano).
Inoltre a Maggio del 2019 ha aperto una personale dal titolo Il presentimento di atre possibilità presso il Museo Studio Francesco Messina a Milano. Il suo lavoro è presente in numerose collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero. Dal 2009 ad oggi è docente presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino.
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tartagliaarte · 6 years ago
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Uneasy, il “difficile” progetto di Francesca Piovesan alla Design Week di Milano
Uneasy, il “difficile” progetto di Francesca Piovesan alla Design Week di Milano
L’artista lavora con la fotografia e la vernice termica. Tramite il tocco dei visitatori, le opere si attivano, parlandoci della sofferenza del corpo femminile
Francesca Piovesan, Uneasy
È in corso in questi giorni A room of my own, la mostra curata da Sabino Maria Frassà negli spazi di Ventura Centrale, in occasione della Design Week 2019. Un progetto realizzato per Cramum, una piattaforma…
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redazionecultura · 8 years ago
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Presentazione Libri d'Artista di H.H Lim e Laura de Santillana
Presentazione Libri d’Artista di H.H Lim e Laura de Santillana
sede: Palazzo Falconieri (Roma); a cura di: Sabino Frassà. In occasione di Pomeriggio Oltre, il 13 gennaio alle ore 16:30 a Palazzo Falconieri di Roma la Fondazione Giorgio Pardi (progetto Cramum) insieme allo Studio Museo Francesco Messina, all’Accademia di Ungheria ed Editrice Quinlan presentano gli ultimi libri d’artista della Collana Oltre a cura di Sabino Frassà dedicati a H.H Lim e Laura de…
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fortementein · 5 years ago
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Mondrian e Munch, artisti travolti dalla Spagnola. La storia dell’arte ci insegna che ne usciremo
Tanti Maestri dell’arte hanno vissuto nel passato epidemie simili e peggiori a quella che stiamo vivendo oggi: da Tiziano con la Peste, a Mondrian e Munch con la Spagnola, alla più recente e mortale pandemia da AIDS. Questa l’intuizione di Sabino Maria Frassà, direttore artistico del progetto non profit milanese Cramum che ha deciso di raccontare […]
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fortementein · 5 years ago
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“Out of Words”: una mostra senza parole di Lorenzo Marini
Lorenzo Marini, Out of Words, senza parole. Nei giorni scorsi ha aperto a Milano la nuova mostra del progetto Cramum, curata da Sabino Maria Frassà negli spazi del Gaggenau DesignElementi Hub di corso Magenta. Ho avuto la fortuna di riuscire a visitarla nel fine settimana, poco prima della chiusura imposta dagli ultimi provvedimenti. In questo […]
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fortementein · 5 years ago
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Giulia Manfredi regina di un “Regno Sottile”: in mostra a Milano per il progetto CRAMUM
Giulia Manfredi, artista vincitrice del Premio CRAMUM nel 2017, è protagonista con la mostra personale Regno Sottile allo Studio Museo Francesco Messina, a Milano fino al 20 luglio 2019. Giulia Manfredi riesce a trasformare una chiesa sconsacrata, che un tempo fu lo studio dello scultore Francesco Messina, in una serra con opere d’arte che sono […]
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fortementein · 5 years ago
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Ingar Krauss in mostra a Milano: la serie VITREUS per CRAMUM
Ingar Krauss è il protagonista del nuovo appuntamento del progetto CRAMUM con la mostra VITREUS, a Milano al Gaggenau DesignElementi Hub di corso Magenta fino al 26 luglio 2019. VITREUS di Ingar Krauss è la seconda delle mostre realizzate da CRAMUM per il ciclo 2019 IN-MATERIAL. Quando la materia si fa pensiero, curato da Sabino […]
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