#Ponte del Prefetto
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Ponte del Prefetto = Prefect's Bridge
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Natisone, trovato un corpo: «È di Cristian Molnar». Era in una pozza vicina a quelli di Patrizia e Bianca Un corpo è stato trovato questa mattina nel Natisone, nei pressi del greto dove è avvenuto l'incidente che ha coinvolto tre ragazzi. Non c'è ancora l'identificazione ufficiale, ma è praticamente certo che si tratta di quello di Cristian Molnar, l'ultimo che ancora non era stato trovato. Come hanno riferito i vigili del fuoco, il corpo è stato trovato in una pozza, ormai libera dell'acqua, in un luogo non lontano dai punti in cui erano state trovate le due ragazze, Patrizia Cormos, di 20 anni, e Bianca Doros, di 23. Cristian, insieme alla fidanzata e a un'amica, erano stati trascinati dall'onda di piena il 31 maggio scorso. Il calo del livello dell'acqua ha facilitato ritrovamento. La tragedia I tre ragazzi erano andati sul greto del Natisone per scattare alcune foto il 31 maggio scorso quando, a causa delle intense precipitazioni dei giorni precedenti, il livello delle acque del Natisone è rapidamente salito. Fino a quando i ragazzi, stretti in un abbraccio, non sono stati travolti. Da allora non si sono mai interrotte le ricerche e dapprima sono stati trovati i corpi delle due ragazze, e soltanto oggi quello del giovane romeno, residente in Austria. Con modalità e con numero di soccorritori e di corpi e mezzi impegnati, le ricerche erano in corso anche questa mattina. Ventiquattro giorni di ricerche Nell'ultima settimana le ricerche si erano concentrate sulle sponde del fiume con il supporto dei cani molecolari. Una rimodulazione dell'unità di soccorso intrapresa dopo il vertice in Prefettura dei giorni scorsi, che aveva stabilito questo protocollo almeno fino a giovedì, quando una nuova riunione alla presenza del prefetto e delle persone preposte alle ricerche avrebbe deciso come procedere. Sempre nel corso dell'ultimo incontro era stata fissata anche la zona nella quale si sarebbero concentrate le ricerche. Un'area compresa tra il ponte Leproso di Orsaria e la confluenza con il fiume Torre. Il post del sindaco "Abbiamo trovato un corpo nel fiume....." scrive così il sindaco Michele De Sabata sulla bacheca del suo profilo Facebook, diventata dal 31 maggio un diario di bordo con costanti aggiornamenti sullo sviluppo delle ricerche. In pochi minuti sotto il post si è raccolta una lunga fila di commenti di una comunità che in questi giorni non ha mai smesso di perdere le speranze, all’inizio di trovare il ragazzo in vita poi di restituire alla famiglia il corpo. Campane a morto per Cristian e lutto cittadino «Abbiamo fatto suonare le campane a morto e domani ci sarà il lutto cittadino. Chiudiamo una delle pagine più tristi della nostra piccola comunità. Il nostro compito era quello di restituire un corpo ai familiari e oggi l'operazione è stata portata a termine. Mi dicono, tra l'altro, che oggi è la giornata mondiale degli abbracci». Lo dice all'Adnkronos il sindaco di Premariacco Michele De Sabata dopo il recupero del corpo di Cristian Molnar, ultimo disperso della tragedia del Natisone. «E' come togliere una cappa dalla comunità. Oggi il reparto fluviale dei Vigili del Fuoco non doveva esserci sul teatro delle ricerche, erano previsti solo i cani ma per la loro caparbietà hanno chiesto di esserci per continuare le ricerche in alcuni posti, dove peraltro erano già passati, ma questa volta con l'acqua più bassa lo hanno trovato». Quanto al progetto di una statua in omaggio ai tre ragazzi, il sindaco De Sabata racconta di aver da poco «terminato un colloquio con la comunità romena del nostro comune che mi sostiene in questo progetto. Non mi interessa fare lapidi ai caduti ma vorrei che a chiunque passi da qui arrivi il senso di quell'abbraccio tra i tre ragazzi, un segnale straordinario che porta via il cuore, l'ultimo regalo che ci fanno prima di sparire tra i flutti. Io quell'abbraccio lo voglio cristallizzare».
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Civita di Bagnoregio, La Polizia di Stato a Capo Nord con i ragazzi della Juppiter
Civita di Bagnoregio (Viterbo), La Polizia di Stato a Capo Nord con i ragazzi della Juppiter La Polizia di Stato è nella Carovana di Destinazione Capo Nord che ieri è partita da Civita di Bagnoregio. La Polizia di Stato ha scelto di sostenere e partecipare a tale iniziativa, fornendo supporto logistico e medico. Infatti, due agenti e un dirigente medico della Polizia di Stato specializzato ad operare in ambienti estremi raggiungeranno Capo Nord a bordo dell'autovettura Lamborghini URUS con livrea istituzionale. Quella tra Juppiter e Polizia di Stato è una collaborazione nata grazie alla volontà del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani che, venuto a conoscenza del progetto, ha sposato con entusiasmo l'iniziativa, garantendo la presenza di poliziotti e personale sanitario durante tutto il viaggio. Alle 11:46 di ieri, la Carovana di Destinazione Capo Nord ha acceso i motori ed è partita per il viaggio più bello e coraggioso che si potesse immaginare: raggiungere il punto più settentrionale dell'Europa in auto con un gruppo di adolescenti e ragazzi diversamente abili per raccontare la pace, la fragilità, i talenti e la speranza. Tanta l'emozione e la commozione dei gruppi che oggi hanno trasformato il sogno in realtà. Quel sogno di uno dei ragazzi speciali che aveva detto al presidente Salvatore Regoli "Portaci a Capo Nord" e lui rispose "Certo" fiducioso che un giorno sarebbe successo veramente perché l'avventura ha le ali grandi per raggiungere anche le mete più lontane. In tanti hanno partecipato alla festa che ha preceduto la partenza, proprio di fronte al ponte di Civita di Bagnoregio, dove i ragazzi speciali di Juppiter, insieme alle istituzioni, e agli amici hanno salutato i pionieri del gruppo di 36 persone che il prossimo 30 giugno, a bordo di 8 mezzi Audi, raggiungeranno Capo Nord. 5 ragazzi diversamente abili, 5 adolescenti talenti della musica e dello sport, 5 giovani esperti di comunicazione, insieme a 11 conducenti dell'Associazione Nazionale Autieri d'Italia, 5 educatori, 1 psicologo il presidente dell'Associazione Juppiter, Salvatore Regoli, scortati dalla Lamborghini Urus, con a bordo due agenti e un medico della Polizia di Stato. Il progetto "Destinazione Capo Nord", realizzato da Juppiter, coinvolge importanti istituzioni ed enti privati che a diverso titolo sostengono l'iniziativa: Ministero degli Affari Esteri, Ministro per lo sport e i giovani, Dipartimento per le Politiche giovanili della Presidenza del Consiglio, CONI, Regione Lazio, Polizia di Stato, Università degli Studi della Tuscia, ASL di Viterbo, Comune di Bagnoregio, ENI, Impresa sociale Con i bambini, Sport e Comunità, ANAI (Associazione Nazionale Autieri d'Italia), L'Automobile Roma, Exodus di Don Mazzi, Istituto Toniolo, Opera Don Calabria, CSI (Centro Sportivo Italiano), RDS (Radio Dimensione Suono), Lamborghini. "Uniremo l'Europa con i nostri ragazzi speciali e gli adolescenti, simboli di fragilità e bellezza – ha detto il presidente dell'Associazione Juppiter, Salvatore Regoli -. Grazie a tutti gli amici che sono qui oggi e a tutte le istituzioni che hanno scelto di esserci vicine. Per noi è la testimonianza che l'educazione è al centro, insieme alla fiducia e all'ottimismo, che è dobbiamo avere nel rapporto con i giovani". In vista della partenza, il Prefetto Pisani ha incontrato i tre poliziotti designati ad accompagnare la carovana per rinnovare il suo pieno sostegno all'iniziativa e augurare loro buon viaggio. La Polizia di Stato prosegue così il suo impegno al fianco delle comunità anche attraverso queste iniziative promuovendo i valori di prossimità, solidarietà e di legalità tra le nuove generazioni. Un'esperienza di vita e di inclusione per i ragazzi raccontata direttamente dai protagonisti di questo incredibile viaggio, che potrà essere seguita sui canali Facebook e Instagram della Polizia e dell'associazione Juppiter.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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UniCredit presenta online i risultati del quarto trimestre e del 2023
Settimana di prova per le grandi banche italiane chiamate al test dei conti. Le aspettative degli analisti sono generalmente positive, anche se la stagione dei tassi ai massimi da parte delle banche centrali volge al termine e sappiamo quanto hanno contribuito ai margini degli istituti. Come sottolineano gli analisti di Deutsche Bank, c’è da capire come i ceo affronteranno la crescita del costo del personale e la necessità di investimenti in digitalizzazione. Ma c’è comunque una sostanziale spinta in poppa per le banche, come testimonia il report di Barclays che vede per esempio un utile netto del quarto trimestre solido, con previsioni di profitti per il 2024 confermate, oltre a buoni segnali sulla redditività. C’è curiosità soprattutto per gli annunci del Monte dei Paschi, che potrebbe tornare al dividendo, mentre da Unicredit si è fatto filtrare che il cda convocato per domenica non ha sul tavolo quelle operazioni straordinarie che ormai da mesi si delineano per il comparto, ma solo l’approvazione dei conti. Per il resto, saranno ancora i tassi a dominare l'attenzione dei mercati in una settimana non particolarmente ricca di dati macroeconomici. Il focus si concentrerà quindi sui discorsi dei banchieri centrali membri della Fed e della Bce per interpretare i segnali sull'avvio del programma di riduzione dei tassi. In agenda c’è l’intervista del governatore della Fed, Jerome Powell, alle tv americane di domenica. Tra i dati macro di maggiore interesse sono attesi l'Ism servizi dagli Usa lunedì, all'interno del quale andrà monitorata la componente occupazione che, nell'ultima pubblicazione, era crollata ai minimi dal 2020. Dalla Cina, alla vigilia dell'inizio dei festeggiamenti per il Capodanno cinese (con i listini locali che saranno chiusi da venerdì) arriverà invece il dato sull'inflazione che dovrebbe confermare l'attuale fase di deflazione. Attenzione nell'ultima giornata della settimana anche all'inflazione tedesca. Sul fronte banche centrali, sono in programma le riunioni di diversi Istituti (India, Messico e Polonia) tra le quali spicca quella della banca centrale australiana di martedì, alla luce del marcato rallentamento dell'inflazione registrato in gennaio. Ingente anche il flusso di emissioni in arrivo dagli Stati Uniti, con il Tesoro che emetterà titoli a medio-lungo termine per 121 miliardi di dollari. Giunte ormai al termine la stagione delle trimestrali negli Usa, almeno per i gruppi di maggior interesse. Ecco l’agenda degli eventi: L U N E D I' 5 FEBBRAIO - Agenzia Entrate: evento a Roma "Risultati raggiunti nel 2023 e prospettive future. Partecipano il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, e il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. - Trasporti: a Roma presentazione del libro "Un viaggio nei trasporti e non solo", con il presidente del Cnel Renato Brunetta, l'Amministratore delegato Autostrade per l'Italia, Roberto Tomasi e l' autore Ennio Cascetta. - Ferrovie: a Bergamo avvio dei lavori per la nuova stazione e per il raddoppio della linea ferroviaria Ponte San Pietro-Bergamo. Saranno presenti Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Claudia Terzi, assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche di Regione Lombardia; Giuseppe Forlenza, prefetto di Bergamo; Giorgio Gori, sindaco Comune di Bergamo; Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e direttore generale Rfi. - Turismo: a Milano Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione italiana Confindustria Alberghi parteciperà a "Wanderlust: il futuro del turismo è oggi". - Aspen Institute Italia: a Milano organizza in partnership con Assolombarda e Pirelli l'Aspenia Talk" Le prospettive dell'economia internazionale: mercati, imprese e rischi politici in un anno elettorale", con Tremonti, Spada, Tronchetti Provera, Marcegaglia, Massolo, Gorno Tempini, Attolico Dassù. - Mit: a Cremona consegna della prima Targa Storica alla presenza del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. - Mimit: a Portoscuso il ministro delle imprese Adolfo Urso incontra il sindaco, Ignazio Atzori e a seguire sigle sindacali e delegazione dei lavoratori sulle vertenze di crisi Eurallumina, Portovesme e Sideralloyds. - Industria: a Cagliari il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, partecipa all'incontro "Transizione Industria 5.0" con imprese e categorie economiche. - UniCredit: presenta online i risultati del quarto trimestre e del 2023 con Ceo Andrea Orcel and Cfo Stefano Porro. - Ocse: pubblicazione outlook economico. - Germania: bilancia commerciale di dicembre. - Usa: Ism servizi di gennaio. - Italia: indice Pmi servizi di gennaio. - Ue: prezzi alla produzione di dicembre. MARTEDI' 5 FEBBRAIO - Istat: fiducia dei consumatori e delle imprese gennaio. - Numismatica: a Roma presentazione della collezione 2024. Previsti gli interventi del ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, del presidente Izps, Paolo Perrone, e dell'ad Ipzs, Francesco Soro. - Lavoro: a Roma evento "Investimenti in economia reale: Italia e Europa a confronto" organizzato dall'Osservatorio Welfare di Luiss Business School con Finint Investments ed Allspring Global Investments. - Assolombarda: a Milano evento sul tema "Capitale di Rischio: oltre il sentito dire". Partecipa, tra gli altri, Alessandro Spada, presidente Assolombarda. - Intesa Sp: a Milano incontro stampa con il consigliere delegato Carlo Messina sui risultati di bilancio al 31 dicembre 2023. - Bce: pubblicazione sondaggio sulle aspettative d'inflazione di dicembre. - Ue: prezzi alla produzione di dicembre. - Giappone: consumi delle famiglie dicembre. - Germania: ordini all'industria dicembre. - Eurozona: vendite al dettaglio dicembre. M E R C O L E D I' (7 FEBBRAIO) - Istat: commercio al dettaglio dicembre. - Tursimo: a Roma edizione 2023 dell'Osservatorio Destination weddings in Italy. Interviene il ministro del Turismo, Daniela Santanchè. - Luiss: a Roma ospita la presentazione del libro Scintille. L'avventura dell'energia in Europa dalla scissione dell'atomo alla rivoluzione verde di Donato Bendicenti (ed. Luiss University Press). Ne discutono Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di coesione, e il Pnrr Luigi Gubitosi, presidente Università Luiss Guido Carli. - Salute: a Roma evento di presentazione del report 'Un Paese, due cure. I divari Nord - Sud nel diritto alla salute', organizzato da Roma Svimez e Save The Children. - Unicredit: a Milano conferenza stampa "UniCredit per l'Italia per piccole e medie imprese". Partecipano Andrea Orcel, UniCredit Group ceo e head of Italy UniCredit; Remo Taricani, deputy head of Italy UniCredit; Annalisa Areni, head of client strategies UniCredit Italy. - Mps: presenta online i risultati consolidati 2023, con il ceo Luigi Lovaglio. - Germania: produzione industriale dicembre. - Usa: bilancia commerciale dicembre. - Spagna: produzione industriale dicembre. G I O V E D I' 8 FEBBRAIO - Lavoro: a Roma presentazione del quinto rapporto dell'Osservatorio Burocrazia Cna dal titolo "Alla ricerca dei mestieri smarriti nel dedalo dei rapporti Stato-Regioni". All'iniziativa parteciperanno Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione; Sabino Cassese, giudice emerito della Corte costituzionale; Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Concluderà i lavori il presidente nazionale della Cna, Dario Costantini - Trasporti: a Roma presentazione del progetto "I Maestri del Mare", organizzata da Fincantieri con Elis. Intervengono Pierroberto Folgiero, ceo e direttore generale di Fincantieri, Pietro Cum, ceo di Elis, Luciano Sale, direttore HR e Real Estate di Fincantieri, Luigi Matarazzo, Direttore Generale Navi Mercantili di Fincantieri, oltre a Pier Luigi Celli ed Enzo De Fusco. - Gregory Bongiorno: a Trapani cerimonia di intitolazione della sala conferenze di Sicindustria e Ance. Con Carlo Bonomi, presidente Confindustria. - Banca Ifis: conference call su risultati. - Banca Mediolanum: conference call su risultati. - Banco Bpm: conference call su risultati. - Cina: inflazione e prezzi alla produzione a gennaio. - Usa: richieste di sussidio settimanali. - Ue: a Bruxelles Margrethe Vestager, commissaria europea per la concorrenza, incontra Adolfo Urso, ministro italiano per il business. V E N E R D I' 9 FEBBRAIO - Roma: Istat, produzione industriale dicembre 2023. - Milano: Seminario "I Monti di Pietà, il credito sociale e sostenibile: tra storia, società e diritto", organizzato da Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Università Cattolica del Sacro Cuore e Acantus del Gruppo Intesa Sanpaolo, con Franco Anelli, Alessandro D'Adda, Anna Maria Tarantola e Conclusioni di Mario Cera, Università degli Studi di Pavia. - Genova: I giorno del 30/o Congresso Assiom Forex. - Mediobanca: semestrale. SABATO 10 FEBBRAIO - Genova: II giorno del 30/o Congresso Assiom Forex; con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il direttore de Il Sole 24 ore Fabio Tamburini. Alle 11.30 il primo discorso dell'anno del governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta. Read the full article
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Skanners, una storia lunga una vita
Gli Skanners sono stati uno di quei gruppi che davvero avrebbero meritato di più. Tralasciando la più che longeva carriera, ciò che colpisce della loro storia è l’evoluzione. Stilistica, musicale, umana. Hanno iniziato con un hard rock che si muoveva sulle orme degli acerbi Dokken ma con maggiore energia. Poi si sono evoluti. Hanno indurito il sound, migliorato la tecnica, cambiato anche i componenti. Eppure mai si sono arresi. Anzi. a festeggiare il loro 40nni di carriera ci hanno pensato 9 dischi. Uno meglio dell’altro. Purtroppo in una patria miope e senza memoria, la band è rimasta sempre un fenomeno underground, anche se la Rai ha loro dedicato un documentario.
Di seguito la loro parabola, che ancora, per fortuna, non vere un punto di arrivo.
Contesto storico/culturale
Un tremendo incidente aereo funesta l’inizio anno: 78 morti vicino Washington, e non sarà il peggiore. A luglio un jet della PAN AM cade a New Orleans, con 154 morti. L’evento dell’anno è la guerra nelle Isole Falklands (Malvinas, per gli argentini) tra Inghilterra e Argentina. La guerra fu iniziata dalla giunta militare argentina, guidata dal generale Galtieri, che non si aspettava una reazione forte degli inglesi che si mobilitarono in massa. Dopo 10 settimane di violenti scontri la guerra ebbe termine con la riconquista inglese delle Isole.
E il Regno unito celebra anche Carlo e Diana, che al primo anniversario di matrimonio annunciano la nascita del figlio William. Il mondo intero, invece, piange la morte dell’ultima vera principessa, Grace di Monaco. La Philips annuncia l’uscita del compact disc, un nuovo supporto sui cui scrivere dati e musica, mentre esce nelle edicole “Usa today”, che con i suoi colori e grafici rivoluzionerà l’ingessato mondo dell’editoria.
Nobel per la letteratura a Gabriel Garcia Marquez, mentre “Time” nomina macchina dell’anno il computer, profetizzando che cambierà la nostra vita.
In Italia
A fine gennaio termina, con la liberazione dell’ostaggio, il sequestro del generale della Nato James Dozier, avvenuto a Verona. In aprile, in un agguato é ucciso il maggior rappresentante dell’opposizione siciliana, Pio La Torre. Tragedia a Todi, il 25 aprile: divampa un incendio nello storico Palazzo del Vignola, sede di una mostra di antiquariato, che causa 35 morti e oltre 40 feriti.
E’ giugno quando viene ritrovato impiccato sotto il “ponte dei frati neri” a Londra il banchiere Roberto Calvi, ex presidente del Banco Ambrosiano. A settembre, muore in un attentato di mafia il prefetto di Palermo, il generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa, con la moglie e un uomo della scorta. Inizia la stagione delle tv private: a Canale 5 si affiancano Rete 4 e Italia Uno, mentre il patron di Parmalat Callisto Tanzi lancia Euro TV.
Molto prima dell’arrivo di McDonald’s il fast food italiano è tutto “made in Italy”, con Burghy e Kenny. Il primo viene lanciato a Milano e nel suo hinterland, con il locale numero uno a piazza San Babila che diventa sede ufficiale del “movimento paninaro” italiano, il secondo parte da Cortina d’Ampezzo, e oltre alla sede fisica nella località bellunese lancia in seguito anche la novità del food truck, con l'”hamburger house mobile”. Entrambe le iniziative resisteranno fino a metà degli anni ’90, quando il ciclone McDonald’s si abbatterà con forza sulla penisola con i suoi happy meal.
Sport e spettacolo
Quattro Oscar, tra cui miglior film, a “Momenti di gloria”, e trionfo anche per “I predatori dell’arca perduta”, con la nuova icona dell’avventura Indiana Jones. Ma il vero successo planetario per Steven Spielberg arriva in autunno, con l’uscita di “E.T.”. Tragedia durante le riprese del film tratto dalla serie “Ai confini della realtà”: un elicottero precipita e si schianta sull’attore Vic Morrow e su due giovani comparse, uccidendoli sul colpo.
In una indimenticabile notte spagnola, Dino Zoff alza al cielo la coppa del mondo: l’Italia è campione del mondo di calcio superando la Germania per 3 a 1. Continuando la serie d’oro delle squadre inglesi, l’Aston Villa è sul trono d’europa. North Carolina vince il campionato universitario di basket con un tiro decisivo di una matricola, tale Michael Jordan.
Giuseppe Saronni esplode in una fantastica volata ed è campione del mondo di ciclismo. In campo musicale, Phoebe Cates sbanca con “Paradise”, i Survivor con “Eye of the tiger”, colonna sonora di “Rocky 3”. Esce “Thriller”, l’album più venduto della storia, con oltre 45 milioni di copie, 7 singoli da top 10 e 8 Grammy awards. Michael Jackson è la persona più famosa del mondo. Vasco Rossi arriva ultimo a Sanremo con “Vado al massimo”. Viene commercializzato il Commodore 64: formerà generazioni di hacker e creatori di siti.
Tra tutto questo, nascono i bolzanini Skanners.
Gli Skanners si formano a Bolzano nel 1982 e nel 1983 rilasciano la prima demo. Nel 1986 esce il primo album Dirty Armada per la CGD, poi il gruppo parte per il tour in Italia e Austria.
Nel 1988 esce il secondo album del gruppo, Pictures of War sempre per la CGD e il gruppo va in tour con i grandi nomi dell’heavy metal, Motörhead, Girlschool, Saxon, Dio, Twisted Sister e Helloween e partecipano con loro al Monsters of Rock a Milano.
Anni ’90
In seguito alla chiusura della CGD nel 1988 e al successo del grunge e alla diminuzione di popolarità dell’heavy metal, il gruppo rimane inattivo per alcuni anni ma poi nel 1996 pubblica l’album The Magic Square per la Südton Records[2] e partecipano al tour dei Deep Purple.
Nel 1998 registrano vari concerti a Bolzano e pubblicano il primo live del gruppo, Live!.
Anni 2000
Nel 2002 realizzano il loro quarto lavoro discografico dal titolo Flagellum Dei, prodotto e distribuito dall’etichetta UNDERGROUND SYMPHONY in tutta EUROPA (e nel 2003 partecipano in Germania all’Headbangers Open Air insieme a Doomsword, Stormwarrior, Thunderstorm e Exiled. Nel 2004 partecipano al Badia Rocks in Alto Adige insieme ai Frozen Tears e Blaze.
Dopo anni di concerti ritornano in studio e pubblicano nel 2008 The Serial Healer edizione My graveyard Production.
Nel 2010 partecipano al più grande festival mondiale di heavy metal, il Wacken Open Air.
Dopo aver confermato il nome in “terra tedesca” la band si esibisce al Gods of Metal Italy 2010 assieme a Labyrinth, Infernal Poetry, Sadist, Strana Officina, Raw Power, Bulldozer, Pino Scotto.
A gennaio 2011 la band rilascia il sesto album in studio, Factory of Steel prodotto e distribuito dalla SAOL / H\’art / Zebralution.
Subito dopo l’uscita di Factory of Steel, ristampato in versione vinile da BRC records a gennaio promuovono l’album in tutta Europa, partecipando a numerosi Festival in Italia e Germania assieme a Obituary, Benediction, Crowbar, Pentagram, Deicide, Belphegor, Dezperadoz , Necrodeath e molti altri.
Nel 2013 la band festeggia i 30 anni di attività con uno spettacolo live al Teatro di S. Jakob a Bolzano, pubblicando un libro biografico dal titolo EINS ZWEI DREI METAL PARTY da parte dell’editore Crac con allegato un DVD THEIR STREET OF METAL prodotto da Riff Records contenente l’intera storia documentata in video. Per l’occasione speciale al concerto parteciparono anche gli ex componenti, che hanno contribuito alla storia degli Skanners.
Inizio anno scoppiettante per la band bolzanina che nel 2015 annuncia l’uscita del loro nuovo album CD Live + DVD, Eins,zwei,drei, metal party , (realizzato durante il concerto a S.Jakob di Bolzano, quando festeggiarono il terzo decennio di attività), prodotto dalla Riff Metal Department e distribuito in Italia per Goodfellas e Cargo per tutta l’Europa.
La band decide di dedicare il suo ottavo album interamente al loro ex chitarrista e membro fondatore, Max Quinzio, scomparso nel febbraio del 2014.
In seguito all’uscita del loro nuovo album CD Live + DVD, Eins, zwei, drei, Metal Party la band promuove il suo lavoro con numerosi show e festival In tutta Italia e Germania condividendo il palco con band di carattere mondiale come IN FLAMES al Rock im Ring Festival IT, SAVAGE a Roma, DARK FUNERAL e VADER all’In Flammen Open Air in Germania.
Da non dimenticare che tra il 2015/2016, tra i tanti live della band spicca la data a supporto dei METAL CHURCH.
Nel 2016 dopo i vari cambiamenti dietro le quinte (creazione del sito ufficiale, contratti agenzie/manager) la band decide di chiudersi in studio per la stesura del nuovo album.
Anno 2017 gli Skanners vengono confermati al COLONY Open air e al IN FLAMMEN Open Air con band del calibro di: Morbid Angel, Death Angel, Asphyx, Hell, Belphegor e Marduk, Benediction, Sinister, Holy Moses, Kreator.
Arriva il 2018 La band registra il nuovo album Temptation nello SKY studio di Monaco (DE) mixato e masterizzato nell ALPHA e OMEGA studio di Como (IT).
Con il 2019 la band rilascia il nuovo album Temptation distribuito dal 26 Aprile in Europa via Self Distribuzione Milano e Code 7 /Plastic Head UK per l’etichetta ALPHA Omega Records.
Nell’estate del 2019 la band inizia il tour di Temptation condividendo il palco con ANTHRAX,GRIM REAPER e DORO PESCH (Russian tour) e suonando in numerosi Festival europei.
In occasione del 35º anniversario discografico della band e dell’imminente 40esimo dalla formazione, nel 2021 Music for the Masses annuncia l’accordo con la band per la pubblicazione del primo Greatest Hits che ripercorre tutta la carriera discografica del gruppo, in uscita il 22 ottobre in formato CD, contiene 16 tracce, che vanno a pescare in tutto il loro florido repertorio disegnando una vera e propria biografia della band in Musica: nell’album, è presente il brano inedito, registrato per l’occasione, intitolato ‘Under The Grave’.
L’album è distribuito in Italia da Egea Music, in Europa da Code 7, in USA da Sleaszy Rider Records ed in Giappone da Wormholedeath Japan oltre che da Music For The Masses Distro e presente su tutte le piattaforme digitali con la seguente tracklist:
Tv Shock (Dirty Armada) 02. Rock Rock City (Dirty Armada) 03. Starlight (Dirty Armada) 04. Pictures Of War (Pictures Of War) 05. Turn It Louder Now (Pictures Of War) 06. Wild (Pictures Of War) 07. Undertaker (The Magic Square.) 08. Metal Party (The Magic Square) 09. Flagellum Dei (Flagellum Dei) 10. Time Of War (Flagellum Dei) 11. Soul Finder (Serial Healer) 12. Welcome To Hell (Serial Healer) 13 Factory Of Steel (Factory Of Steel) 14. Hard And Pure (Factory Of Steel) 15. The Eye (Temptation) 16. Under The Grave (Unreleased Track).
Nel 2022 la band celebra i 40 anni di carriera con vari concerti live in Italia ed Europa culminando i festeggiamenti per l’ambito traguardo con uno special show (sold out!) a Bolzano sabato 17 Dicembre al Teatro Cristallo davanti ad una folta platea sciorinando in 2 ore tutti i classici con una prova adrenalinica probabile release di un futuro terzo live.
Nel frattempo, la RAI ha deciso di dedicare ai “nostri” un documentario che andato in onda sul canale su Rai Alto Adige Ch.808, sabato 11 dicembre 2022 alle ore 22.35.
Il rotocalco “Passpartù” a cura della Struttura Programmi della Sede RAI di Bolzano presenta:
Skanners – 40 anni di metal In questo documentario il racconto dell’avventurosa storia, che dura da 40 anni, degli “Skanners”, la celebre band bolzanina che a partire dai primi anni ’80 si è fatta strada nel mondo della musica metal a livello nazionale ed internazionale.
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QUANDO LA CURIA AFFITTAVA UN SEMINARIO PER FARNE UN LAGER... Viaggio nel campo d’internamento voluto dalla Repubblica di Salò nella provincia di Grosseto, e ospitato nei locali di un seminario vescovile. Roccatederighi è un piccolo paese a 500 metri d’altezza a una trentina di chilometri da Grosseto, con un bel borgo medievale e una macchia terribile nella sua storia recente. È qui che alla fine del 1943 il prefetto dell’epoca Alceo Ercolani, fascista convinto e solerte collaborazionista degli invasori nazisti, si mise alla ricerca di una sede adatta per rinchiudere i circa centocinquanta ebrei censiti tra Grosseto, Pitigliano e altre località della Maremma. La sua non fu una ricerca lunga, né difficile, perché la Curia grossetana guidata dal vescovo Paolo Galeazzi corse presto in suo aiuto proponendogli di affittare un’ala dei locali del Seminario estivo vescovile, una bella struttura situata nel cuore del bosco, a circa un chilometro dal paese. Dal dicembre del 1943 le stanze del Seminario vescovile cominciarono a essere adibite a campo di internamento e quindi a riempirsi di persone arrestate, italiane e straniere, oltre ad ebrei stranieri già custoditi in carceri della provincia. La vicenda è stata scoperta non molto più di un decennio fa in seguito alle ricerche della direttrice dell’Istituto storico della Resistenza di Grosseto, la professoressa Luciana Rocchi. È saltata fuori una copia del contratto di affitto firmato dal vescovo e dal maresciallo di Pubblica sicurezza Gaetano Rizziello, che fu designato a dirigere il campo d’internamento. Il contratto dice che “dietro invito motivato dalle emergenze di guerra” e “in prova di speciale omaggio presso il nuovo Governo” (quello di Salò), la Curia cede in affitto il Seminario Estivo presso Roccatederighi per farvi la sede del “Campo di Concentramento Ebraico” a un canone di locazione mensile di 5000 lire, una cifra ragguardevole per l’epoca, e includeva l’opera di cinque suore per “la cucina, dispensa, guardaroba, infermeria, nonché per l’ordine nelle camerate delle donne”. Si sarebbe scoperto in seguito che lo stesso Monsignor Galeazzi visse per mesi accanto agli internati perché, a causa dei bombardamenti, la sede vescovile era stata trasferita nel seminario di Roccatederighi. Questo lager toscano, maremmano, era recintato col filo spinato e posto sotto la sorveglianza di alcune decine di soldati della Repubblica di Salò. Vi furono internate in totale 80 persone (41 italiani e 39 stranieri). Fra l’aprile e il giugno del 1944 oltre la metà di questi furono trasferiti in campi più a Nord. Ad Auschwitz finirono 33 di loro, soltanto quattro dei quali sopravvissero. Dopo la fine della guerra, il prefetto Ercolani fu processato per le stragi ordinate nella zona e condannato a trent’anni di carcere. Fu rilasciato nel 1953, dopo averne scontati appena sette. Il vescovo rimase invece al suo posto fino al 1960 senza subire alcuna sanzione, neanche da parte del Vaticano. Al contrario, come un buon esattore presentò formale richiesta di risarcimento al governo italiano per l’affitto e gli stipendi che i repubblichini non avevano pagato. (...) (Ponte Della Ghisolfa Milano)
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Rientro nei centri di accoglienza alle 8 di sera e controllo della corrispondenza, con circolari prefettizie che si richiamano al decreto 142/2015 del governo Renzi. L’Asgi denuncia l’incostituzionalità del provvedimento. La sinistra fiorentina domani in piazza, per difendere il modello Riace e contro la decisione della Prefettura.
I fiorentini, si sa, hanno la battuta pronta: “Che volevi aspettarti dalla prefetta Lega?”. Chi poi mastica un po’ di diritto inorridisce, di fronte alla circolare della Prefettura che, in sostanza, impone il coprifuoco ai migranti ospiti dei Centri di accoglienza straordinaria (Cas) sul territorio provinciale. I richiedenti asilo dovranno rientrare entro le otto di sera, invece che alle 23. Questo perché, spiegano dagli uffici di palazzo Medici Riccardi. “si avvicina l’inverno, le giornate sono più corte”. Dicono proprio così. Chi sfora l’orario di rientro rischia l’espulsione, mentre i gestori delle strutture possono veder revocato il contratto.
Ciliegina sulla torta gialloverde, un’altra circolare prefettizia che dispone il controllo dei pacchi contenenti acquisti fatti on-line. Motivazione ufficiale: “Sicurezza, per controllare ciò che viene portato all’interno della struttura, e verifica che gli acquisti siano compatibili con la situazione economica dell’ospite”. Ha ragione don Biancalani, straccioni devono essere. Se non lo sono devono andar via dai Centri. E finire in mezzo alla strada.
“Si tratta di un provvedimento di ordinaria amministrazione voluto dalla Prefettura per migliorare gli standard qualitativi dell’accoglienza – prova a dire la capo di gabinetto Anna Chiti Batelli – si cerca di dare applicazione al decreto legge 142 del 2015, che indica un generico ‘orario notturno’. Non è coprifuoco, in estate il rientro era stato stabilito per le 23, e ora è stato anticipato”.
Purtroppo per la prefetta Laura Lega, arrivata qui in estate dopo un’analoga esperienza a Treviso, e con un corposo curriculum che l’ha vista anche operativa nel secondo governo Berlusconi (2001-06), la storia del coprifuoco è ripresa pari pari dalle cronache di Domodossola. Lì dove il sindaco sceriffo Lucio Pizzi – quello dell’ordinanza per separare nelle stanze vaccinali i bambini stranieri da quelli italiani – ha chiesto al prefetto di Verbania di far rientrare i migranti alle otto di sera, “per motivi di decoro e sicurezza”.
Firenze non è Domodossola, la notizia partita da una denuncia della Fp Cgil (i lavoratori dei Cas dovrebbero diventare dei kapò) sta muovendo le acque. I giuristi dell’Asgi hanno subito fatto ricorso.
Perfino il sindaco Nardella ne ha parlato, accusando il decreto sicurezza del governo. E però il pur vago decreto della discordia, il 142/2015, è farina del sacco del tandem Renzi-Minniti. Nel Pd è più diretto Federico Gelli (“è incostituzionale”), mentre il presidente toscano Enrico Rossi (di Mdp) tira le somme: “Non potendo operare apertamente una discriminazione degli stranieri e delle nuove minoranze, escogitiamo provvedimenti al limite della costituzionalità e dei diritti universali, alla ricerca del ‘capro espiatorio’”.
Va da sé che Lega, Fdi e Forza Italia si spellano le mani dagli applausi. Non pervenuti i 5 Stelle. Mentre alla denuncia della sinistra istituzionale fiorentina e toscana (Tommaso Grassi, Tommaso Fattori, Paolo Sarti) si aggiunge quella di tutte le realtà politiche, associative e sindacali di sinistra della città, che domani pomeriggio (ore 17.30 al Ponte Santa Trinita) manifesteranno anche contro il coprifuoco ai richiedenti asilo e il controllo della corrispondenza, oltre che in difesa di Mimmo Lucano. “Solidarietà, antirazzismo e antifascismo – ricorda la Rete Antirazzista che promuove l’iniziativa di piazza – sono tre impegni che derivano dai principi costituzionali. Stare con Riace significa tener fede a questi tre impegni”. Anche stare contro queste circolari prefettizie.
Riccardo Chiari
da il manifesto
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Collarin: «A Ponte nelle Alpi il Consiglio Comunale in orario anomalo»
Collarin: «A Ponte nelle Alpi il Consiglio Comunale in orario anomalo»
PONTE NELLE ALPI – «A seguito comunicazione odierna, (23.12.2020) di convocazione del Consiglio Comunale in data 30 dicembre 2020 alle ore 10.30, il gruppo di opposizione “X Ponte” ha inoltrato formale nota di protesta al Signor Prefetto di Belluno, Dott.sa Adriana Cogode, nella speranza che il signor Prefetto possa ristabilire un sereno confronto democratico», fa sapere il capogruppo Enrico…
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PREMARIACCO - Dopo ventiquattro giorni il Natisone restituisce anche il corpo di Cristian Molnar, il ragazzo di 25 anni ultimo disperso della strage. «Il corpo di Cristian era sott'acqua in una zona che era stata battuta diverse volte in queste settimane» dichiara il sindaco di Premariacco Michele De Sabata. È stato individuato a circa 500 metri dal ponte Romano, non molto lontano da dove lo scorso 2 giugno sono stati trovati i corpi delle due ragazze Patrizia Cormos e Bianca Doros.
Il corpo sommerso, incastrato tra le rocce
Ritrovato in una pozza d'acqua, sommerso e incastrato tra rocce e ramaglie. «Era sotto un enorme sasso, all'interno di una galleria - ha aggiunto il primo cittadino - coperto anche da legname: finalmente questi straordinari pompieri sono riusciti a notare qualcosa sott'acqua, dov'è sempre rimasto fino ad oggi». Lunghe e difficili le operazioni di recupero, che hanno visto l'intervento dei Vigili del fuoco con la squadra di sommozzatori, il nucleo speleo alpino fluviale e le forze dell'ordine. Dopo il recupero, la salma è stata imbarellata ed elitrasportata al campo, dove nel frattempo era già arrivato Petru Radu, il fratello di Cristian, che nelle ultime settimane aveva deciso di prendere parte alle ricerche, andando a cercarlo nelle zone meno impervie.
Pubblicato da Michele De Sabata su Domenica 23 giugno 2024
Ventiquattro giorni di ricerche
Nell'ultima settimana le ricerche si erano concentrate sulle sponde del fiume con il supporto dei cani molecolari. Una rimodulazione dell'unità di soccorso intrapresa dopo il vertice in Prefettura dei giorni scorsi, che aveva stabilito di adottare questo protocollo almeno fino a giovedì, quando una nuova riunione alla presenza del prefetto e delle persone preposte alle ricerche avrebbe fatto il punto su come procedere. Sempre nel corso dell'ultimo incontro era stata fissata anche la zona nella quale si sarebbero concentrate le ricerche. Un'area compresa tra il ponte Leproso di Orsaria e la confluenza con il fiume Torre.
Il post del sindaco
"Abbiamo trovato un corpo nel fiume.....". Così il sindaco Michele De Sabata aveva annunciato sulla bacheca del suo profilo Facebook la notizia del ritrovamento. In pochi minuti sotto il post si è raccolta una lunga fila di commenti di una comunità che in questi giorni non ha mai smesso di perdere le speranze, all’inizio di trovare il ragazzo in vita poi di restituire alla famiglia il corpo. Alle 15 le campane della chiesa del paese e delle frazioni hanno suonato a morto. Rintocchi che hanno rotto un silenzio lungo ventiquattro giorni.
La squadra dei soccorritori
L'abbassamento del livello delle acque, tornate quasi cristalline, ha consentito il ritrovamento. Le ricerche in acqua, da parte dei sommozzatori, erano state così capillari da permettere di ritrovare persino la carta di credito di una delle due ragazze. Inizialmente le operazioni avevano visto in azione circa una sessantina di uomini tra vigili del fuoco e protezione civile. Solo nelle ultime settimane il numero dei soccorritori era stato ridotto a quaranta. Meno uomini, ma sempre alta l'attenzione così come la specializzazione delle squadre d'intervento. Messe in campo anche diverse strumentazioni, come i droni che avevano sondato più volte la zona dall'alto.
Il giorno della tragedia
I tre ragazzi erano andati sul greto del Natisone per scattare alcune foto il 31 maggio scorso quando, a causa delle intense precipitazioni dei giorni precedenti, il livello del fiume è rapidamente salito. Fino ad avvolgere i ragazzi stretti in un abbraccio e poi trascinarli via. Disperati i tentativi di salvare i tre. Prima delle corde lanciate dall'autoscala, un pompiere aveva anche sfidato la corrente per cercare di raggiungerli, ma l'irruenza dell'acqua non gli aveva permesso di avvicinarsi ai ragazzi, poco dopo trascinati e sommersi dalla piena.
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Venezia. Ricorrenza dell'Agente della Polizia di Stato Antonino Copia caduto in servizio all'età di 27 anni.
Venezia. Ricorrenza dell'Agente della Polizia di Stato Antonino Copia caduto in servizio all'età di 27 anni. Nella mattina di lunedì 29 aprile, alla presenza del Signor Prefetto di Venezia, Darco Pellos, insieme al Questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso, all'Assessore alla Sicurezza del Comune di Venezia, Elisabetta Pesce ed alle massime Autorità locali nel quindicesimo anniversario della sua scomparsa, la Polizia di Stato ha ricordato l'Agente della Polizia di Stato Antonino Copia, "Vittima del Dovere", che morì, nel corso di un servizio di prevenzione generale e soccorso pubblico, il 28 aprile del 2009, all'età di 27 anni. La Questura di Venezia ha voluto rendergli omaggio con una breve cerimonia presso il cippo commemorativo posizionato nel luogo dell'incidente sito a Venezia Mestre, in viale San Marco ai piedi del "Ponte Europa", dove è stato deposto un omaggio floreale del Capo della Polizia. A seguire vi è stata la benedizione del cippo ad opera del Cappellano della Polizia di Stato Padre Piero Rizza alla quale hanno partecipato numerosi colleghi della Sezione della Questura di Venezia e personale della Polizia di Stato. L'agente Copia, autista di Volante, con encomiabile determinazione operativa e sprezzo del pericolo non esitava, unitamente al Capo Pattuglia, ad intervenire per dare ausilio ad altro equipaggio in difficoltà che stava procedendo al controllo ed al fermo di soggetti risultati armati, che tentavano di darsi alla fuga. La Volante, per le condizioni meteo avverse a causa di una pioggia battente, ai piedi del Ponte Europa di Venezia-Mestre usciva di strada andando ad impattare rovinosamente contro un albero posto al margine della carreggiata. A seguito dell'incidente, l'Agente Copia riportava gravissime lesioni che ne cagionavano il decesso. A conclusione della cerimonia il Questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso, ha voluto rivolgere un pensiero affettuoso ai familiari oltre agli amici e colleghi dell'Agente Copia ricordandone l'impegno, la dedizione e l'alto senso del dovere profuso fino all'estremo sacrificio della vita.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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GIUSEPPE PINELLI: LA MORTE DI UN INNOCENTE NELLE MANI DELLO STATO Il 12 dicembre 1969 una bomba esplode in Piazza Fontana, presso la sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura: 17 morti e 88 feriti. A poche ore dalla strage, il prefetto di Milano, Libero Mazza, telegrafa al presidente del consiglio Mariano Rumor. Il contenuto del messaggio è chiaro: la bomba l'hanno messa gli anarchici. Nei giorni successivi alla strage 150 persone, tutte appartenenti all'area libertaria o al mondo della sinistra extraparlamentare vengono fermati e interrogati. In particolare le indagini si orientano su un gruppo di anarchici che fanno parte del circolo del Ponte della Ghisolfa. Alla sede del circolo, in via Scaldasole, la polizia arriva presto. Due agenti e il vicecommissario della squadra politica Luigi Calabresi, già la sera del 12 dicembre si presentano per portare in caserma gli appartenenti al circolo. Proprio in quel momento arriva Giuseppe Pinelli, un anarchico che lavora come ferroviere alla stazione di Porta Vittoria e uno dei principali animatori del circolo. Gli agenti lo invitano a seguirlo, lui non solo non oppone resistenza ma con il suo motorino sta dietro alla volante fino alla questura, in via Fatebenefratelli. Lì trova un centinaio di fermati che progressivamente sono mandati in carcere. Ma Pinelli no, lui viene trattenuto e ripetutamente interrogato. Dopo tre giorni è ancora in questura, nonostante la validità del suo fermo sia scaduta da 24 ore. Nella notte tra il 15 e il 16 dicembre Giuseppe Pinelli viene interrogato, per l'ennesima volta. Nella stanza di 16 metri quadrati con lui ci sono il commissario Calabresi, i brigadieri Mainardi e Panessa, Caracuta e Smuraglia e il tenente dei carabinieri Lo grano, che si scoprirà poi essere un agente dei servizi segreti. A un certo punto, secondo i resoconti ufficiali, Calabresi esce dalla stanza per portare il verbale dell'interrogatorio al suo capo, il dott. Allegra. Un attimo dopo Pinelli vola dalla finestra del quarto piano. Viene portato in ospedale, ma ci arriva già morto. Il suo corpo senza vita è piantonato dalla polizia che non lo fa vedere nemmeno ai familiari. Secondo le autorità di polizia Pinelli si sarebbe suicidato. Il gesto estremo sarebbe un'ammissione di colpa per la strage di Piazza Fontana. Gli agenti presenti durante l'interrogatorio danno tutti la stessa versione e parlano di un improvviso balzo felino dell'uomo oltre la finestra. Ma è tutto falso. Pinelli non si è suicidato. Si apre una prima inchiesta che naufraga a causa della ricusazione del presidente del consiglio giudicante Carlo Biotti, a lungo oggetto di una controversia giudiziaria che di fatto blocca le indagini che stava portando avanti. Una seconda inchiesta si apre nel 1972. Il corpo di Pinelli viene riesumato e analizzato. Si apre un nuovo processo che stabilisce che Giuseppe Pinelli è morto per un "malore attivo". Lo stress, la stanchezza, il freddo gli avrebbero provocato un'alterazione del senso di equilibrio che è stato alla base della caduta. La sentenza viene fortemente osteggiata da amici e familiari. Nessuno dei poliziotti presenti è processato per falso ideologico. Avevano tutti spergiurato che l'interrogato si era gettato. E neppure vi fu alcun processo per abuso d'ufficio visto che Pinelli era trattenuto come detto in maniera illegale e arbitraria. In seguito emergeranno altre testimonianze discordanti e nuovi particolari che faranno sembrare inattendibile la ricostruzione dei fatti. I processi sulla strage dimostreranno la totale estraneità del ferroviere rispetto alla strage di Piazza Fontana. Come per molti altri eventi degli Anni di Piombo, la morte di Pinelli resta ancora oggi un caso lungi dall'essere risolto. Ciò che la verità giudiziaria non ha accertato può e deve essere invece oggetto di un'attenta indagine storica che merita di essere riaperta. A cinquant'anni da quei tragici eventi ciò che risulta palese è il tentativo da parte di alcuni organi dello Stato di trovare negli anarchici un capro espiatorio della strage e allo stesso tempo sono chiare le manovre messe in campo per depistare le indagini e impedire l'individuazione dei reali colpevoli. Cannibali e Re #accaddeoggi #GiuseppePinelli #anarchico #PiazzaFontana #mortidiStato #innocente
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Venice, Ponte del Prefetto o Papadopoli over Rio Novo. Piazzale Roma - Fondamenta Papadopoli. Stone bridge; prestressed concrete structure, balustrades with Istrian stone columns. In the middle of the arch a lion marches, above the lion a stone cartouche with the engraved date: "A.D. MCMXXXIII". Restored in 1991, the bridge was built in 1933 as part of the opening works of the Rio Novo. The Giardini Papadopoli, often simply called the Papadopoli, are one of the few public parks located in the historical centre of Venice. The Papadopoli Gardens, built in 1834, are located to the west of the Santa Croce district, near the parking lot of Piazzale Roma. These gardens form an island accessible by bridges. It is bordered to the north by the Canal Grande, to the east by the Rio dei Tolentini, to the south by the Rio del Magazen and to the west by the Rio Novo (or by the Fondamenta della Croce to the north and the Fondamenta del Monastero and Condulmer, which accompany these canals). In view of the fact that in 1984 each inhabitant of the old town of Venice had 1.59 m² of parking space available (Rome: 2, Amsterdam: 10-12 m²), the Giardini have a high recreational value despite their small size. The Ponte del Prefetto o Papadopoli shown by me is one of the two bridges between the gardens and the Piazzale Roma over the Rio Novo. ⠀⠀⠀ ⠀ ⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀ _____________________________________________________________________________________________________________________________________________ #kings_villages #placestotravel_s, #travel_drops #igworldclub_cityscape #volgoveneto #igersveneto #veneto_in #yallersveneto #CBViews #LOVES_UNITED_VENEZIA #wonderful_places #bestvenetopics #traveleurope #total_travels #aroundtheworldpix #shotz_of_veneto #total_houses #TopVenicePhoto #fever_streets #yallersveneto #CBViews #allstreetshots #igersvenezia #igvenezia #volgovenezia #veneziacityitaly #veneziaunica #ALLURING_VENICE #venicecityworld #IGCLUB_VENICE ⠀ via Instagram http://bit.ly/2FaZlc1
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Veltroni editorialista del Corriere della Sera: sgomento fra i lettori
Ho vissuto a Milano dai 7 anni (quando mio padre divenne il prefetto della Liberazione) ai 17 e fin da quei tempi lontani sono sempre stato un lettore del Corriere della Sera. Per questo, mi sconcerta vedere elevato al rango di editorialista del principale quotidiano italiano un personaggio come Walter Veltroni, che noi romani conosciamo bene avendolo avuto, fra l’altro, come sindaco dal 2001 al 2006. Cinque anni durante i quali Veltroni ne combinò di tutti i colori. Cito alcuni esempi: - Il piano regolatore, che rese possibile un nuovo boom edilizio paragonabile a quello che negli anni Sessanta scempiò la Capitale. Quando Veltroni diventò sindaco il nuovo piano regolatore era appena imbastito e poteva modificarlo. Non lo fece e dai 55 milioni di metri cubi previsti dalla bozza Rutelli, nel 2008 si arrivò a 80 milioni! Ad una città che non cresce più da 30 anni (salvo che per un leggero aumento del numero delle famiglie), venne aggiunta un'offerta edilizia in grado di ospitare 800 mila nuovi abitanti! (eravamo nel pieno della bolla immobiliare e tutte e due le amministrazioni hanno scommesso solo sul mattone). Un grande regalo alla rendita immobiliare. La crisi del 2008 spazza via tutte le illusioni e le ambizioni. Da allora la città è bloccata e sono un centinaio i progetti privati e pubblici fermi in attesa di un nuovo avvio (immaginate cosa accadrà con la crisi che stiamo vivendo......) - Il finanziamento per il prolungamento della metropolitana B da Rebibbia a Casal Monastero (area tiburtina dopo il raccordo anulare) venne stornato per la costruzione del palazzo del nuoto di tor Vergata che doveva servire per i mondiali del 2009, ed è ancora incompiuto. Insomma, l'amico del popolo chiede al Cipe di cancellare una metropolitana di periferia in cambio di una grande opera! - La creazione del MAXXI, una autentica follia in una città che – senza avere una particolare vocazione per l’arte contemporanea - aveva realizzato da pochissimi anni un immenso e splendido museo, il MACRO, con una doppia sede: quella principale di Via Nizza - ormai praticamente inattiva per la maggior parte dell’anno – e quella, un po' più vivace, di Testaccio. Il MAXXI – splendida opera di architettura – ha una propria collezione, molto limitata, e organizza solo di tanto in tanto mostre e manifestazioni con pochissimo seguito. A dirigere il MAXXI Veltroni volle Giovanna Melandri, che malgrado la pessima prova data nel suo primo mandato è stata di recente confermata per altri cinque anni ( Totò direbbe: “E io pago”). Costo dell’opera, circa 400 miliardi di lire, più del costo dell’intero Parco della Musica. - L’invenzione della Festa del Cinema, partita nell’autunno del 2006 con un profilo da Festival Internazionale: il che naturalmente suscitò le ire di Venezia, già impegnata in una dura competizione con il ricco e smagliante Festival di Cannes. Per rimediare al pasticcio, il mostricciattolo romano cambiò più volte denominazione, chiamandosi “Festa” e perfino “Festaval”, con il suo “tappeto rosso de neoantri” - La costruzione dell’elegante ma inutilissimo Ponte della Musica, che inizia sul lato del teatro Olimpico e termina praticamente contro un muro. Il cinema è sempre stato la passione di Veltroni, tanto che – dopo aver tentato invano il liceo (al “Tasso” non si scherza) - ripiegò su un diploma di istruzione rilasciato dall'Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione. E così ogni tanto il nostro ex sindaco – fra un libro e l’altro – ci regala qualche film o documentario non di grande livello. Infine, in un editoriale sulla tragedia del Coronavirus Veltroni dà un ultimatum ai governi che verranno perché passata l’epidemia tutto dovrà tornare come prima e nessuno dovrà poter dire di avere perso qualcosa. Con una licenza poetica del tipo “impiastrati di una bava di dolore”. Dovremo aspettare, per non leggere più i suoi editoriali, che Veltroni si ricordi della sua promessa di andare a vivere in Africa? (di Carlo Troilo)
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Il 15 ottobre del 1968, a Pisa, gli operai della vetreria Saint Gobain, cui si affiancano numerosi studenti universitari, danno vita ad una grande giornata di lotta.
La mobilitazione degli operai durava ormai da più di un mese; da due settimane erano scesi in sciopero per protestare contro la decisione dell'azienda di mettere trecento operai e ottanta impiegati in cassa integrazione a zero ore.
La giornata comincia alle 8 di mattina: tutti i 2000 operai della Saint Goabin si trovano davanti allo stabilimento. Un'assemblea plenaria, tenuta nel vicino cinema parrocchiale, decide di mettere in atto il blocco della statale Aurelia. Centinaia di persone si riversano nell'importante arteria, fermando il traffico e bloccando anche gli incroci con le vie secondarie per impedire che la circolazione possa essere deviata. Il blocco va avanti fino alle 17.
Gruppi di operai e studenti tirano su barricate con mucchi di terra, massi, cassette di legno e cartelli stradali. Verso le 17,30 giungono da Livorno numerosi reparti di Polizia e Carabinieri. Quando la celere carica, i reparti dei carabinieri si ritrovano sotto una fitta sassaiola. Le forze dell'ordine, alla fine, dopo una decina di cariche, riescono ad avanzare e a liberare la strada dalle barricate.
Gli operai, dopo essersi allontanati dall'Aurelia, si riuniscono e decidono di tornare nel cinema per concludere con un'assemblea la giornata di lotta. La polizia, su ordine del questore di Pisa Ferrante, decide di lanciare lacrimogeni all'interno dell'edificio, stracolmo di gente. I manifestanti sono costretti ad uscire precipitosamente; i lacrimogeni continuano a bruciare e in una parte del bar interno al cinema si crea un principio di incendio che richiederà l'intervento dei Vigili del Fuoco.
La polizia provvederà poi all'identificazione di diverse persone presenti nel cinema, e pattuglierà l'intero quartiere di Porta a mare, operando, a fine giornata, dieci fermi.
15 ottobre alla Saint Gobain
Sono arrivati quasi quattrocento
e c'è l'avviso dell'integrazione
ma cosa vuole 'r porco der padrone
se un ci vede crepà nun è contento.
Ma la risposta è arrivata lesta
a Porta a Mare non ci si passava
e s'era tutti lì per fa' protesta
la S. Gobé ci aveva messo in strada.
E insieme a noi c'eran gli studenti
e c'era la Marzotto e gli spazzini
siam tutti sotto 'r giogo de' potenti
siam tutti oppressi da' soliti aguzzini.
S'era sur ponte e non ci si moveva
qui si lavora e qui si vo' restare
a chi un gli garba se ne pole andare
ma non c'era un compagno che cedeva.
Sono arrivati allora i celerini
sono arrivati un fottìo di baschi neri
a fa' contento l'ingegner Masini
a levare 'r prefetto da' pensieri.
E chi domanda: «Lo stato un interviene?»
ha avuto oggi la risposta giusta:
i padroni e lo stato colla frusta
fan tutti e due 'r medesimo mestiere.
E noi sfruttati oggi s'è imparato
cosa vor di' lottà contro 'r padrone
contro di lui e contro 'r su' stato
ci vor violenza e l'organizzazione.
Canzoniere Pisano
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SAN BENEDETTO – Si è tenuta questa mattina la prevista riunione convocata dal sindaco Pasqualino Piunti con i rappresentanti delle associazioni degli operatori commerciali e delle forze dell’ordine per dare seguito agli impegni assunti nel corso del vertice svoltosi mercoledì e coordinato dal Prefetto per individuare misure correttive affinché non si ripetano gli episodi di assembramento verificatisi nel corso del fine settimana.
Piunti ha ribadito che è volontà dell’Amministrazione individuare tutte le soluzioni possibili per scoraggiare questi comportamenti ed ha annunciato che, dopo il ponte del 2 giugno, si farà un bilancio di quanto avvenuto per valutare se, come hanno fatto altre realtà italiane, sia necessario adottare provvedimenti restrittivi.
Sandro Assenti di Confesercenti ha segnalato la difficoltà per i gestori dei locali di intervenire all’esterno degli stessi non avendo compiti di polizia mentre ha ribadito che sono state adottate tutte le misure previste dai protocolli all’interno dei locali dove sarà effettuata la vigilanza sui comportamenti dei clienti. Assenti ha utilizzato la locuzione “movida seduta” come obiettivo da raggiungere in questo periodo delicato ma essenziale per la ripartenza delle attività.
Fausto Calabresi di Confcommercio ha insistito sul tasto dell’informazione ed ha annunciato che partirà una circolare destinata a tutti gli associati sui compiti da svolgere. Ha posto il problema di quanto accade negli spazi pubblici a partire da una certa ora, quando l’afflusso e la concentrazione di persone aumenta e inevitabilmente si riduce il presidio delle forze dell’ordine, ma certamente eventuali problemi di questo tipo non possono essere ricondotti alla responsabilità dei gestori che rispettano scrupolosamente i loro doveri.
Disponibilità è arrivata dai rappresentanti dei commercianti ad accogliere la proposta dell’assessore al commercio Filippo Olivieri di individuare delle forme di convenzionamento collettivo con società che forniscono servizi di stewarding affinché possano essere istituiti dei presidi dinanzi ai locali con compiti di informazione verso coloro che stazionano in prossimità degli stessi. L’Amministrazione
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