#NORM Novi Ligure
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In congedo dopo 40 anni di servizio il Brigadiere Amata, storica figura dei Carabinieri novesi e vice comandante del NORM.
Novi Ligure – Una lunga storia di abnegazione e passione iniziata nel 1984, proseguita per quarant’anni a millequattrocento chilometri da casa, nel novese, dove lui, AMATA Silvestro Maurizio, Brigadiere dei Carabinieri della provincia di Enna, in Sicilia,
Novi Ligure – Una lunga storia di abnegazione e passione iniziata nel 1984, proseguita per quarant’anni a millequattrocento chilometri da casa, nel novese, dove lui, AMATA Silvestro Maurizio, Brigadiere dei Carabinieri della provincia di Enna, in Sicilia, ha prestato servizio guadagnandosi il rispetto e l’affetto di un’intera comunità. A festeggiare il traguardo dell’ultimo giorno in servizio,…
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No al deposito nucleare nazionale. Né qui, né altrove | Global Project
È arrivato il via libera, con il nulla osta del ministero dello Sviluppo e del ministero dell'Ambiente, alla Sogin (la società statale incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi) per la pubblicazione della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) e del progetto preliminare. Con questo passo, atteso da anni, si va verso la realizzazione del deposito dei rifiuti radioattivi che permetterà di conservare in via definitiva i rifiuti radioattivi italiani di bassa e media attività. In seguito il comunicato di No Deposito Nucleare.
In data 5 gennaio la Sogin, Società dello Stato Italiano responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi prodotti, ha reso pubblica la carta dei siti potenzialmente idonei a ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi italiani. Stiamo parlando di circa 78.000 m3 di rifiuti radioattivi a bassa attività la cui radioattività decadrà nell’arco di 300 anni e di 17.000 m3 di rifiuti radioattivi ad alta attività la cui radioattività decadrà dopo 100.000 anni. Con questa scelta il Governo italiano ha deciso di imboccare la strada profondamente sbagliata dell’individuazione di un unico sito da trasformare nella pattumiera dei rifiuti radioattivi italiani.
Una scelta folle che farebbe dell’Italia l’unico paese al mondo che decide la gestione combinata dei rifiuti ad alta e bassa intensità.
Una scelta folle considerato che si tratterebbe comunque di una scelta temporanea e che i rifiuti radioattivi ad alta attività dovranno essere nuovamente ricollocati in altro sito idoneo.
Sarebbe stato di gran lunga preferibile decidere di percorrere la strada della definitiva e completa messa in sicurezza dei siti esistenti laddove possibile, evitando la nuclearizzazione a vita di una nuova comunità ed evitando che decine di migliaia di m3 di rifiuti radioattivi debbano essere movimentati per il paese con grandissimi rischi per la popolazione.
È vergognoso che questa decisione venga presa nel mezzo di una pandemia globale a dimostrazione del fatto che il processo di coinvolgimento delle comunità locali di cui il Governo parla non sia nient'altro che una farsa. La verità è che il Governo ha paura della rivolta delle comunità locali e vuole imporre dall’alto questo scempio.Fra i 67 siti definiti potenzialmente idonei ve ne sono 12 classificati dal governo come “molto buoni” e inseriti in classe A1.
Cinque di questi dodici siti sono stati individuati nel territorio della provincia di Alessandria e per la precisione nei Comuni di Alessandria, Castelletto Monferrato, Quargnento, Fubine, Oviglio, Bosco Marengo, Frugarolo e Novi Ligure. A questi cinque siti ne va aggiunto un altro nei comuni di Sezzadio e Castelnuovo Bormida inserito in classe A2.
Poteva un territorio profondamente segnato dalle scelte folli di una classe politica vergognosa farsi mancare l’ennesima schifezza?
Eternit, Acna, Ecolibarna, Solvay, Terzo Valico e centinaia di cave non sono bastate a rendere la vita della nostra comunità compromessa in termini di disastri ambientali e sanitari?
Evidentemente no per le forze politiche che governano questo paese e per le forze di opposizione che hanno storicamente sostenuto la follia dell’impresa nucleare.Crediamo che l’unica cosa possibile da fare per le donne e gli uomini che hanno a cuore il proprio territorio e vogliano difendere la loro salute e quella dei loro figli sia di organizzare la resistenza a questo folle progetto. Bisogna battersi con forza per impedire che la nostra provincia diventi la pattumiera nucleare d’Italia e per costringere Comuni, Provincia e Regione a schierarsi con forza contro questa follia. La nostra non sarà mai la battaglia in difesa del nostro orticello e siamo intenzionati a camminare fianco a fianco con qualsiasi comunità locale d’Italia decida di ribellarsi a questo processo. Dal Piemonte alla Sicilia, passando per Toscana, Lazio, Sardegna, Basilicata e Puglia deve alzarsi un unico grande grido.
Per far partire la mobilitazione invitiamo tutte le cittadine e i cittadini di Alessandria, Castelletto Monferrato, Quargnento, Fubine, Oviglio, Bosco Marengo, Frugarolo, Novi Ligure, Sezzadio, Castelnuovo Bormida e quelli di tutti gli altri Comuni della provincia a partecipare ad una prima grande assemblea pubblica che si terrà venerdì 15 gennaio alle ore 17,30 presso il Laboratorio Sociale di via Piave 63 ad Alessandria nel pieno rispetto delle normative anti Covid.
«No al deposito nucleare nazionale.
Né qui, né altrove».
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Polizia di Stato, arrestati a Torino 4 anarchici per detenzione e porto di armi e materiale esplosivo
Nel corso di uno di questi servizi, ieri personale DIGOS ha controllato nei pressi del casello di Rondissone 4 persone provenienti dal Veneto. Durante il controllo, gli agenti hanno trovato, nell’auto sulla quale viaggiano i 4 soggetti, diverso materiale: 7 bombe carta; 3 maschere antigas munite di filtro; 5 fumogeni, 1 coltello; guanti; passamontagna; collirio e riopan (utilizzati per alleviare gli effetti dei lacrimogeni). Le 4 persone, S.M. classe 1995; M.S. classe 1991; C.F. classe 1990; C.M. classe 1990, sono state tratte in arresto per la detenzione e il porto di armi o materiale esplodente. Sempre nell’ambito di detti controlli, personale Polfer nella mattinata di ieri, ha controllato, nei pressi di Novi ligure, su un treno diretto a Torino, un cittadino italiano di 39 anni. Nei bagagli dell’uomo, risultato un appartenente di un centro sociale del cremonese, i poliziotti hanno rinvenuto: una pinza multiuso con annessa una lama di 5 centimetri; un tirapugni in ferro; due caschi di colore nero, una maschera antigas con filtro; due ginocchiere; un passamontagna e altri indumenti tutti di colore nero. Il trentanovenne è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per la violazione delle norme sulle armi. Nei confronti degli arrestati e della persona indagata, dal Questore di Torino è stato adottato il provvedimento del “foglio di via” dal capoluogo piemontese. Read the full article
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Fermato a Novi Ligure con 57 chili di marijuana nel furgone
La Polizia di Stato, nella mattina di venerdì 30 giugno, ha tratto in arresto un uomo di 26 anni, residente in provincia di Brescia, in regola con le norme che disciplinano il soggiorno sul territorio nazionale e con piccoli precedenti di polizia in materia di reati contro la persona, in quanto sorpreso, a Novi Ligure, […] Per il contenuto completo visitate il sito http://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page http://ift.tt/2vrLGHZ via Adriano Montanaro - Alessandria
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Novi, controlli dei Carabinieri su alcuni locali
Continuano i controlli dei Carabinieri sui locali di Novi Ligure nel fine settimana. I militari del Nucleo Antisofisticazione Alimentare e del Nucleo Ispettorato del lavoro, coadiuvati da ispettori civili della Direzione dell’Ispettorato del lavoro di Alessandria, hanno controllato due locali, un bar di via dei Mille e un ristorante sulla S.S. 35 Bis dei Giovi, accertando la presenza di sei lavoratori irregolari, tutti italiani, e la mancata osservanza di norme igieniche. In particolare, il primo controllo, effettuato presso il bar di via dei Mille, ha consentito di accertare che i due lavoratori presenti, ragazzi tra i 20 e i 30 anni di età, stavano servendo dietro il bancone del locale sprovvisti di contratto di lavoro e quindi delle necessarie coperture assicurative e previdenziali. Stessa mancanza rilevata anche presso il secondo locale, un noto ristorante all’ingresso di Novi, dove quattro lavoratori su cinque sono stati trovati senza contratto di lavoro: una cameriera preposta a servire ai tavoli di diciassette anni e altre tre persone, tra i 20 e i 50 anni, nelle cucine. Inoltre i militari del NAS hanno sanzionato il locale per non avere rispettato i requisiti di igiene previsti e sanciti da Regolamenti Comunitari, con una multa di 1.000 euro. Per ogni lavoratore sono state elevate sanzioni per 3.000 euro, più 2.000 euro per la sola violazione dell’assunzione in nero per ciascuna attività. Il controllo, che ha fatto emergere come alcuni esercizi commerciali spesso ricorrano alla cattiva prassi di assumere lavoratori in nero, costerà caro: gli Ispettori del lavoro hanno notificato a entrambi la sospensione dell’attività, condizionata alla regolarizzazione di tutti i lavoratori in nero - con contratto a tempo determinato per almeno tre mesi o contratto a tempo indeterminato - da effettuarsi entro le 12.00 di oggi, e al pagamento delle sanzioni pari a 14.000 euro per il ristorante e 8.000 euro per il bar. In caso di inadempienza potrà essere revocata la sospensione e scatterà la denuncia alla Procura della Repubblica di Alessandria. http://dlvr.it/NsBtlJ
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Fermato a Novi Ligure con 57 chili di marijuana nel furgone
Fermato a Novi Ligure con 57 chili di marijuana nel furgone
La Polizia di Stato, nella mattina di venerdì 30 giugno, ha tratto in arresto un uomo di 26 anni, residente in provincia di Brescia, in regola con le norme che disciplinano il soggiorno sul territorio nazionale e con piccoli precedenti di polizia in materia di reati contro la persona, in quanto sorpreso, a Novi Ligure, alla guida di un furgone, con a bordo ben 57 chili di marijuana.
La presenza…
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Festa organizzata allinterno del Ippodromo Romanengo di Novi Ligure senza autorizzazione Dopo i controlli delle Forze dell’Ordine nella notte della Festa della Repubblica, i Carabinieri del Servizio Radiomobile di Novi Ligure (nella foto) hanno proceduto alla contestazione della violazione delle norme che regolano gli intrattenimenti per pubblici spettacoli, senza alcuna autorizzazione amministrativa.
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Proseguono i controlli dei Carabinieri a Novi Ligure: in una pizzeria di Corso Marenco trovati altri quattro lavoratori in nero Nel fine settimana a Novi Ligure, nell’ambito di un servizio di controllo straordinario del territorio disposto dalla Compagnia dei Carabinieri, i militari del Nucleo Antisofisticazione Alimentare e del Nucleo Ispettorato del lavoro di Alessandria e di Asti, hanno controllato una pizzeria in Corso Marenco, riscontrando la presenza di quattro lavoratori irregolari, tutti italiani, e la mancata osservanza di norme igieniche che, unitamente al riscontrato cattivo stato di conservazione degli alimenti, ha fatto scattare una denuncia presso la Procura della Repubblica di Alessandria.
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Lavoratori in nero e alimenti mal conservati: ristoratore nei guai
Lavoratori in nero e alimenti mal conservati: ristoratore nei guai
Alessandria News I carabinieri hanno scovato quattro lavoratori irregolari in una pizzeria del centro di Novi Ligure. Per il titolare una maxi sanzione da 14 mila euro. I militari del Nas hanno anche riscontrato la mancata osservanza di norme igieniche e il cattivo stato di conservazione degli alimenti
AlessandriaNews.it http://ift.tt/2qTk7m0
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A Novi un corso gratuito per assistente familiare
La Cooperativa Sociale Azimut in collaborazione con il Comune di Novi Ligure, organizza un corso di formazione gratuito per lavoratori del settore domestico rivolto a rivolti a donne e uomini disoccupati e/o inoccupati, della durata di 40 ore per lo sviluppo di competenze professionali e riqualifica di quelle acquisite dall'esperienza pratica, relative al profilo dell’assistente familiare. Formare personale qualificato che possa stare a contatto con gli anziani è l'obiettivo del progetto Resto a casa promosso dalla Cooperativa Sociale Azimut e Comune di Novi Ligure e realizzato in collaborazione con UniCredit Foundation. «Sappiamo che è un'esigenza delle famiglie di questo territorio trovare persone qualificate a cui affidare i propri cari. E' un progetto innovativo riservato ai residenti del nostro territorio. Un'opportunità in più di qualificarsi per trovare un lavoro», ha spiegato Monica Milano, responsabile del progetto. Resto a casa propone interventi finalizzati a creare lavoro e a dare risposte concrete e positive di conciliazione alle famiglie in difficoltà per la cura dei propri cari; si propone di selezionare, formare e accompagnare personale adeguato e attivare un servizio affidabile professionalizzando e incentivando la regolarizzazione di un settore sommerso. La durata del corso sarà di 40 ore e tratterà le seguenti tematiche: servizi alla persona, servizi domestici, normative e contratti di lavoro domestico, l'inizio è previsto per il 26 Aprile e termineranno l’11 Maggio e si svolgeranno presso la Sala Consiliare del Comune di Novi Ligure. I posti per partecipare al corso sono limitati. Il termine per l’iscrizione è il 15 Aprile 2017. Per informazioni e domande di iscrizione rivolgersi al Servizio Punto Giovani – Via Marconi 66 Novi Ligure il martedì e il sabato mattino oppure su appuntamento telefonando al seguente numero 0143/76246 (interno 3) o 333 1972246. http://dlvr.it/Nngv3K
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