#Museo di Van Gogh di Amsterdam
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raspberry-rampage · 2 years ago
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10 of my favourite works of art
I had an idea to make a list of my all time favourite works of art, well, but only including works from 20th century and later, or the list would get too long and convoluted.
Making a cut for those who dislike long posts.
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Ophelia, John Everett Millais (1851–52). In the collection of Tate Britain, London.
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Almond Blossoms, Vincent van Gogh (1890). In the collection of the Van Gogh Museum, Amsterdam.
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Portrait of the Countess Malacrida, Ettore Tito (1926). In the collection of the Galleria Internazionale d’Arte Moderna at Museo di Ca' Pesaro, Venice.
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a poster for Moravian Teachers Choir, Alphonse Mucha (1911). In the collection of the Mucha Museum, Prague.
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Shadow Decoration, Charles Courtney Curran (1887). In the collection of The Frances Lehman Loeb Art Center, Poughkeepsie NY.
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The Spider, Nikolaos Gyzis (1884). In the collection of the National Gallery, Athens.
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A Mountain Climber, Jens Ferdinand Willumsen (1912). In the collection of the National Gallery of Denmark, Copenhagen.
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Patridges in the snow, Józef Chełmoński (1891). In the collection of of the National Museum, Warsaw.
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A Concert by Bériot, Zofia Stryjeńska (1923). In the collection of the National Museum, Warsaw.
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Ophelia, Jean-Baptiste Bertrand (1871). Probably in a private collection now.
It was cool to finally collect them in one place, helped me to reach some conclusions. Firstly, you’ll mostly find impressionism and art noveau pieces here, 19th and 20th century art appeals to me the most. Most of these feature women. I really like the motif of Ophelia, popular with the Pre-Raphaelites. And lots of nature: plants, flowers, animals.
Feel free to share your favourite artworks with me!
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enkeynetwork · 2 months ago
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prendi-fiato-e-ricomincia · 10 months ago
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Anch’io amo Van Gogh e sono stato pure ad una sua mostra 😍Quadro preferito e perché ?🐺
Wow🥹 io ne ho vista una ma a Palermo. Vorrei vedere il museo ad Amsterdam. Forse un giorno questo mio sogno diventerà realtà. Quadro preferito direi la notte stellata anche se è scontato perché è quello più conosciuto, ma oltre alla bellezza dei colori e delle pennellate di quel quadro, mi piace la storia che c’è dietro… tanta sofferenza e voglia di evadere.
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stranotizie · 1 year ago
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Alcune delle opere più famose di Vincent van Gogh sono state usate come ispirazione per sei dipinti creati da artisti di The Pokémon Company Dal 28 settembre 2023 al 7 gennaio 2024, Pikachu, Eevee, Snorlax e tanti altri Pokémon verranno mostrati sotto una luce tutta nuova al Museo Van Gogh di Amsterdam. Una serie di attività a tema Pokémon saranno disponibili nel museo e online, volte a far scoprire e conoscere le opere di Vincent van Gogh a giovani artisti in erba. Pokémon e il Museo Van Gogh hanno organizzato una collaborazione ufficiale volta a far scoprire le opere di Vincent van Gogh a un nuovo pubblico in occasione del cinquantesimo anniversario del museo. Emilie Gordenker, direttore generale del Museo Van Gogh, ha commentato: "Questa collaborazione permetterà alla prossima generazione di conoscere l'arte e la storia di Vincent van Gogh in un modo tutto nuovo. Il Museo Van Gogh e The Pokémon Company International hanno attinto da molti anni di pratica educativa per creare un'esperienza speciale per i bambini, per i loro tutori e, speriamo, per molti altri al Museo Van Gogh." La collaborazione tra Pokémon e il Museo Van Gogh presenterà le sue installazioni dal 28 settembre 2023 al 7 gennaio 2024. Per partecipare alle attività sarà necessario un normale biglietto d'ingresso al museo, acquistabile esclusivamente online. Alcune delle opere più famose di Vincent van Gogh presenti nella collezione permanente del Museo Van Gogh sono state usate come ispirazione per sei dipinti creati da artisti di The Pokémon Company. Tra questi sarà possibile ammirare Pikachu in un'opera ispirata all'Autoritratto con cappello di feltro grigio (1887), Sunflora nascosto in una variante del famoso quadro Girasoli (1889) e Snorlax e Munchlax che si rilassano in una creazione ispirata alla Camera da letto (1888). Questi sei quadri creati appositamente per l'occasione saranno esposti al primo piano dell'edificio principale (Rietveldgebouw).Il libretto "A Pokémon Adventure" guiderà i visitatori attraverso le opere di Vincent van Gogh che hanno ispirato le sei creazioni esposte nella speciale mostra "Pokémon at the Van Gogh Museum". Durante questa attività, i visitatori scopriranno il museo e le storie legate ai dipinti. Una volta terminata l'attività, i partecipanti potranno consegnare il loro libretto completato per ricevere in cambio una speciale carta promozionale "Pikachu x Van Gogh Museum" (disponibile in lingua inglese e fino a esaurimento scorte). "A Pokémon Adventure" sarà disponibile in inglese e olandese. Partendo dalla collaborazione "Pokémon x Van Gogh Museum", gli studenti scopriranno il legame tra Van Gogh e il Giappone e come l'ispirazione può essere una strada a doppio senso. I materiali didattici saranno disponibili in inglese e olandese.All'interno del museo, sarà disponibile un'attività video guidata (in inglese e olandese) che insegnerà ai visitatori come disegnare il famoso Pokémon Pikachu e li incoraggerà a provare. Inoltre, nel Van Gogh Museum Shop (pagina in inglese) sarà disponibile una serie esclusiva di prodotti Pokémon x Van Gogh Museum, con illustrazioni prese dalla collaborazione. Il direttore di licensing di The Pokémon Company International Mathieu Galante ha commentato: "Siamo sempre alla ricerca di partner fantastici con cui creare esclusive e gioiose esperienze per i fan di Pokémon, e questo è esattamente ciò che abbiamo trovato lavorando con il Museo Van Gogh. C'è un profondo legame tra l'ispirazione che ha portato alla creazione di Pokémon e quella che si cela dietro alcune delle opere più famose di Van Gogh. Con questa collaborazione, speriamo sinceramente di vedere dei bambini che scoprono il mondo dell'arte e vi si immergono attraverso le incredibili opere di Van Gogh e i Pokémon". Fonte
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Napoli, sequestrato l’arsenale del boss Raffaele Imperiale
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Napoli, sequestrato l’arsenale del boss Raffaele Imperiale. Polizia di Stato e Guardia di Finanza hanno scoperto e sequestrato un vero e proprio arsenale riconducibile al gruppo criminale capeggiato dal narcotrafficante Raffaele Imperiale, arrestato un anno fa. 53 armi e migliaia di munizioni nascosti sotto la pavimentazione del garage di un’abitazione a Giugliano, in provincia di Napoli. Tra le armi più pericolose, trovati anche 3 kalashnikov, 3 carabine di precisione con sistema ottico di puntamento e un fucile a pompa. L'arsenale sarà sottoposto ad analisi di tipo balistico per verificarne l'utilizzo. Raffaele Imperiale, noto come il "boss dei van Gogh", per aver posseduto due quadri del celebre pittore rubato al museo di Amsterdam, di recente estradato da Dubai dopo una lunga latitanza, è un potente narcotrafficante con forti legami con i cartelli sudamericani della cocaina, principale fornitore di droga per la camorra e la ‘Ndrangheta. https://www.youtube.com/watch?v=a-LjAow-RQo... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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arteeofficial · 8 years ago
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Van Gogh a Napoli "I capolavori ritrovati"
Van Gogh a Napoli “I capolavori ritrovati”
AL MUSEO DI CAPODIMONTE Dal 7 febbraio 2017 per soli 20 giorni saranno esposti in esclusiva per il pubblico del Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli i due dipinti di Vincent Van Gogh rubati 14 anni fa al Van Gogh Museum di Amsterdam da due malviventi e ritrovati in Italia in un covo della camorra nel settembre 2016 grazie al lavoro della Guardia di Finanza e della Procura di Napoli. I…
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soleillabu · 5 years ago
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Museo di Van Gogh, Amsterdam.
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lascopadelsistema · 5 years ago
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Le cose più sconclusionate che ho fatto:
Partire per l' Etiopia un mese prima di discutere la tesi della triennale e discuterla appena tornata.
Uscire in piena notte in Etiopia, nonostante il coprifuoco, per andare a vedere le iene accompagnata da un guardiano con una mannaia in mano per difenderci.
Partire all'improvviso,senza valigia, per un week end "romantico" on the road dormendo in macchina bordo strada o alle pompe di benzina. Ritrovandosi all'alba a salire con il primo turno della funivia sul gran sasso innevato indossando solo le converse ai piedi.
Baciare di impulso una guardia carceraria donna in Etiopia che si stava avvicinando per perquisirmi. Dopo avermi palpata mi ha staccata dal resto del gruppo per portarmi in camera sua e offrirmi caffè, complimenti e altre avances.
Mentre mi trovavo in Madagascar ho davvero mangiato di tutto, comprese le cavallette, ma una sera il pasto era davvero terribile e mi stavo sentendo malissimo così quando miracolosamente è andata via la luce ho approfittato del buio per nascondere tutto il cibo che potevo nelle tasche della felpa.
Partire con una costola rotta per un campo estivo come educatrice di una trentina di bambini dopo che mi era stato raccomandato assoluto riposo
Partire per il cammino di santiago 15 giorni dopo essere tornata da 2 mesi in Madagascar. E partire per il suddetto cammino con la migliore amica delle medie che non vedevo e non sentivo da 5 anni. C'era stato solo un incontro casuale che aveva sancito la partenza. Due perfette sconosciute.
Fare male i calcoli e camminare per 50 km la prima tappa del cammino di santiago. Distruggersi i piedi gia al primo giorno e mettersi in fila per farsi medicare e ricucire dalla proprietaria dell'ostello.
Addormentarmi sul prato a villa borghese in pieno giorno ed essermi ritrovata affiancata da un manico che mi fissava mentre dormivo e mi proponeva di andare da qualche parte.
Da studente del liceo classico imbucarsi con le classi del linguistico in un viaggio di studio/scambio in spagna e ritrovarsi completamente sola e senza alcuna conoscenza della lingua in casa di una perfetta pazza sconosciuta.
Rompermi il braccio fingendo di farmi un bidet nella fontana del paese per prendere in giro gli amici spagnoli che ci prendevano in giro per il fatto di avere il bidet. Braccio rotto ed esame della patente rimandato.
Incastrarmi una perlina fra il bulbo oculare e la palpebra inferiore
Andare scalza di notte per casa calpestare uno scorpione, provare un dolore atroce e decidere di non svegliare nessuno per farsi soccorrere, togliere da sola il pungiglione e rimanere sveglia ore sperando solo che il dolore si affievolisse senza usare creme o medicinali. Dolore durato per giorni e giorni e giorni.
Entrare al museo di Van Gogh di Amsterdam dopo aver mangiato una space cake e ridere malissimo e tantissimo davanti ai girasoli. Scusami Vincent.
Da astemia bere a stomaco vuoto durante tutto il percorso dell'heineken experience, birre offerte, vinte ai quiz e comprate e ritrovarsi nello store dell'heineken a provare magliette mezza nuda in mezzo al negozio per poi comprare cose alla cavolo.
In ben due viaggi decidere di partire in due ma dormire in una camera di un ostello da 3 "tanto chi vuoi che lo prenda il letto da solo". Tantissima gente, tutta poco raccomandabile con un ricambio giornaliero.
Fare la fila nel bagno di un ostello, entrare in doccia al mio turno e rispondere "yes" distrattamente ad una tizia che parlava in una lingua che non conosco per poi ritrovarsela nuda sotto l'acqua con me.
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alternative-bridget-jones · 4 years ago
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“Chi non ama i gatti probabilmente era un topo in una vita precedente”
Ciao ragazzi
lo so, sono stata assente in questo periodo - riconosco che inizio sempre più spesso i miei post con questa frase - ma ho una buona scusa: ha quattro zampe, è peloso e non mi lascia dormire la notte. E in questo momento sta battendo i tasti del pc con le sue zampotte pelose e le sue unghie malefiche. 
Da tempo desideravo un micio, un compagno di vita che fosse tutto mio. Quando sono rientrata dal periodo in Italia ho iniziato la mia ricerca, ma si è rivelata più complicata del previsto. Infatti è molto difficile ottenere un micino da solo, perché preferiscono farli adottare in coppia o dare la precedenza ha chi ha già un gatto. Lo riconosco, è importante per il piccolo arrivato avere un po' di compagnia “felina”, ma nel mio caso vivo in 39mq e un coinquilino mi sembra più che sufficiente. 
Mi sono iscritta a una piattaforma dove i padroni pubblicano annunci per animali da adottare e avevo effettivamente trovato una cara signora che aveva a disposizione molto micini. Uno bianco e nero con una macchiolina nera sull’occhio mi aveva già conquistato. 
Purtroppo, però, il weekend successivo sarei andata ad Amsterdam a trovare la mia ex coinquilina di Milano, e di certo non potevo prendere un gattino e lasciarlo solo dopo meno di una settimana! Ho deciso, un po' a malincuore. di interrompere temporaneamente la mia ricerca. Poi, quando meno me lo aspettavo, durante una sosta da un giro in bicicletta per i canali, ho ricevuto le foto di alcuni splendidi tigrotti e la domanda “due di loro sono maschi - desideravo un ometto - lo vuoi?”
Non riuscivo più a trattenere l’emozione, il mio desiderio si stava avverando e il mio cuore è stato conquistato da una piccola palla rossa e pelosa. “Lui, è l’amico a quattro zampe perfetto per me”. La domanda a quel punto era “come lo avrei chiamato?” Volevo che il suo nome avesse un significato particolare, che appartenesse solo a lui. Poiché il giorno precedente avevo visitato il Museo di Van Gogh - che consiglio vivamente se capitate ad Amsterdam - ho pensato “allora Vincent no, nonostante il loro “colore di capelli” fosse innegabilmente lo stesso - però Theo, come il suo adorato fratello ci sta, è un nome che può andare per un gatto”.
Ho aspettato 3 settimane; a un certo punto ho persino temuto che non sarebbe mai arrivato, poiché si trovava ad Harz, in montagna vicino ad Hannover (però è un Ossy, cioè nato nella Germania dell’Est) e il lockdown stava cominciando.
Invece ecco che una settimana fa è arrivato, impaurito, nella sua gabbietta. Mi si è stretto il cuore, ero davvero felice di averlo finalmente con me, ma al tempo stesso mi sentivo in colpa per averlo sottratto alla sua mamma e i suoi fratellini. I primi giorni sono stati duri, si nascondeva dietro al divano o sotto le coperte, non mangiava e leggevo la paura e lo sconforto nei suoi occhi. Poi, piano piano, in punta di piedi, ci siamo avvicinati e ho scoperto una tenerezza commovente e un uragano di energia (soprattutto la notte!). 
Ora Theo ed io siamo sempre insieme. Lui di giorno principalmente si nasconde sotto il piumino - ero molto restia all’inizio a lasciarlo girovagare nel letto ma è stato inevitabile - e dorme. Mangia poco durante il giorno, solitamente si attiva nel tardo pomeriggio e non lo si spegne più. Adora i cavi e ogni tipo di filo - compresi i miei capelli - bere dal mio bicchiere che dimentico sempre sul tavolo e poi devo mettere a lavare e, soprattutto, tormentarmi di notte. Mi concede alcune ore di sonno, ma poi pretende coccole e attenzioni. Ora capisco cosa provano le neo mamme coi propri neonati: sono stanca, a volte davvero infuriata che non posso dormire, ma ogni volta che lo guardo non riesco ad arrabbiarmi. Quel musino, gli occhi gialli e neri cosi vivaci, il pelo morbido che accarezzerei tutto il giorno hanno la meglio su di me.
Mi emoziona pensare che sarà il mio amico per la vita, anche se la veterinaria mi ha informato che potrebbe essere un “Maine Coon” e i gatti di questa razza possono arrivare a pesare 15kg!
Qui sotto un omaggio “Gatto su tela”.
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kaanozer · 5 years ago
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sah049 · 6 years ago
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“It is good to love many things, for therein lies the true strength, and whosoever loves much performs much, and can accomplish much, and what is done in love is well done.”
-- Vincent Van Gogh.
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Giorno X13
Sabato 22 Giugno, ore 23:10
Voglio preparare le valigie di notte, mentre dormi per poi svegliarti con un bacio e in mano i biglietti di un volo che decollerà da lì a poche ore.
Voglio visitare il mondo con te: voglio andare ad Amsterdam, camminare e ritrovarci circondate da quelle distese di fiori, e baciarti tra le luci dei canali. Voglio visitare il museo di Van Gogh, perdermi in mezzo al campo di girasole dell'ingresso per poi ritrovarmi tra le tue labbra davanti al quadro "skull of a skeleton with a burning cigarette" per poi passare la notte in qualche locale a bere birra e fumare.
Voglio svegliarmi il mattino dopo accanto a te, e decidere di ripartire per andare al mare, prendere il primo aereo ed atterrare ad Ibiza, al caldo, nuotare in quel mare cristallino, farmi prendere in braccio, baciarti sotto il sole, scottarmi sulla sabbia bianca, per poi la sera ubriacarci in qualche locale e ritrovarci a fare l'amore in qualche spiaggia, illuminate dalle poche luci e con il rumore del mare in sottofondo, fino alle prime luci dell'alba.
Voglio correre all'aeroporto, guardare il tabellone e scegliere la meta successiva, Parigi, una passeggiata fino al Louvre, ore lì dentro, tra mummie, quadri, statue, a far le foto come due amanti davanti ai quadri, per poi indossare qualche abito elegante e cenare a lume di candela in cima alla Tour Eiffel. Visto che ci siamo, vorrei visitare con te tutti i castelli lungo la Loira, vedere tutto quello sfarzo, quelle stanze ricoperte d'oro, per sussurrarci che noi non abbiamo bisogno di quello, ci basta un piccolo spazio per sentirci a casa, anche solo una stanza. Affittiamo una macchina e partiamo, niente aereo sta volta, da Parigi fino alle coste della Normandia per arrivare sino alle coste della Gran Bretagna.
Ti va di salutare la regina? Il pomeriggio a prender in giro le guardie così buffe, al tramonto sulla ruota panoramica e la sera in qualche squallido bar a bere birra mentre mi prendi in giro dopo aver ascoltato il mio pessimo inglese.
Ma con te voglio spingermi oltre oceano, visitare New York, prendere uno di quei taxi gialli, baciarti a Time Square sotto le sue luci, rimanere incantata dalla Statua della Libertà, attraversare ponti, mangiare schifosamente a China town, o dove preferisci, per prendere il giorno dopo un aereo che ci porta alle coste di Miami, poi Los Angeles, e ovunque tu voglia.
Visto che ci siamo, vorrei visitare il Canada, con tutti i suoi laghi, il freddo, la natura e fare un campeggio, noi due in mezzo ad un bosco, una tenda, della pizza, e a far l'amore in mezzo al nulla, ma solo dopo aver riso perché anche per un nodo dovrò chiederti aiuto, montare la tenda di sicuro sarà un tuo forte.
Ripartiamo, che ne dici di un pò di festa? O di un carnevale in grande stile, andiamo a Rio, sfiliamo in mezzo a quelle maschere e a quei vestiti strepitosi, ridiamo ubriache per quelle strade, cantando chissà cosa a squarciagola e baciamoci ovunque ci capiti.
E se questi posti lontani, con me, ti spaventano, permettimi di farti trovare dei biglietti del treno, per cominciare vorrei tornare con te a Firenze, visitare gli Uffizi, innamorarmi di te ancora una volta mentre ti guardo vicino alla Nascita Di Venere, Attraversiamo Ponte vecchio, corriamo lungo i giardini e ripartiamo, voglio mostrarti Roma al tramonto, portarti a mangiare la pizza al Gianicolo, sentir cantare gli artisti di strada a piazza del popolo o farci beffa del passato sotto il balcone del duce, o dove ora si affaccia quel cretino di Salvini.
E se ti sembro ancora esagerata, permettimi almeno di venirti a prendere al binario di stazione Porta Nuova, farti scoprire le poesie lungo la nostra città, fermarci a cenare sopra piazzale San Matteo, camminare lungo l'Adige, fare l'amore nascoste ai Bastioni, toccare la tetta a Giulietta per poi visitare la sua tomba lì accanto, ridere dell'università, della mia scuola, cantare a squarcia gola ad un concerto in Arena e correre prima del fischio d'inizio allo stadio con una birra e una sigaretta. Perché ora è questo che voglio con te, me lo permetti?
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doppiaeelle · 6 years ago
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Viaggiare è una delle cose più utili al mondo: conosci nuove culture, nuove tradizioni, nuove persone, impari una nuova lingua. Mi è sempre piaciuto tanto, mi piacerebbe visitare più posti possibili, che siano all’interno o meno dall’Italia, ad esempio, vorrei prendere la prima gondola di Venezia per poi arrivare direttamente sul fiume più vicino alla Tour Eiffel. Non mi è mai piaciuta particolarmente la Francia, eppure, frugando tra i vecchi album di famiglia, ho trovato una polaroid dei miei genitori proprio sotto la Tour Eiffel e non sono riuscita a negare che Parigi sia la città dell’amore, erano così belli e sorridenti, mi sono ripromessa che prima o poi, anch’io farò la stessa foto, con la persona che amo. Ma forse non è Parigi la magia, forse, è la persona con cui intraprendiamo il viaggio. Viaggiare –anche se poco– mi ha fatto capire tante cose, come ad esempio che in Toscana non si può mangiare il pane se non ci versi prima tutta la saliera, e che all’estero è meglio provare i piatti tipici nonostante lo scetticismo verso gli ingredienti anziché provare a far capire come si cucinino i piatti italiani. Lo sapevi che in Spagna la carbonara consiste in un piatto di spaghetti con panna, funghi e prosciutto cotto? Mi piacerebbe perdermi ad Amsterdam nel museo di Van Gogh o ballare sotto la perenne pioggia di Londra, ho sempre desiderato visitare Las Vegas e Los Angeles, passeggiare per il Walk Of Fame e tirarmela facendo tremila foto sulle spiagge più belle della California per poi eliminarne duemilanovecentonovantanove. Viaggiare t’insegna a socializzare, ad amare e, soprattutto, a capire di essere innamorati: quando continuando a viaggiare realizzi di aver già trovato il tuo posto giusto, di sapere qual è la tua vera casa. Chi è. Viaggiando, ho capito che qualunque spiaggia mi riporta a te così come un po’ qualunque altra cosa. Ho capito che non importa quanti pigiami continuerò a comprare perché continuerò sempre ad addormentarmi con la tua maglietta addosso, per sentirti costantemente accanto. Viaggiando, ho capito quanto sia bello tornare a casa quando hai qualcuno da cui tornare, qualcuno che ti aspetta ansiosamente perché non vede l'ora di riabbracciarti. Viaggiando, ho capito che ho finalmente trovato un punto fisso, un posto giusto. Il mio posto giusto. Tu.
Aurora
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lacrimedipioggia · 6 years ago
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Tutto quello che desidero è averti al mio fianco.
Voglio andare al cinema con te e sfiorarti la mano mentre distrattamente cerco la Coca-Cola, voglio che, spontaneamente, posi la tua testa sulla mia spalla mentre sbadigli a fine intervallo.
Voglio guardare mille tramonti dal finestrino della tua macchina, mentre tu canti i B-link, io stringo la mia mano sulla tua quando cambi marcia.
Voglio ridere con te seduti da Mc-Donald, mangiando schifezze.
Voglio guardare Netflix sdraiata sulle tue gambe, mentre tu mi passi le dita tra i capelli e non importa se discutiamo mezz’ora su quale film guardare, tanto sappiamo entrambi che dopo poco finiremo con il fare tutt’altro.
Voglio aprirti l’armadio e mettere le tue felpe, che hanno il tuo profumo, quel profumo che amo e cerco ovunque.
Voglio passare le domeniche pomeriggio a leggere nel tuo letto, mentre tu guardi la partita e t’incazzi con questo o quel giocatore.
Voglio guardarti con gli occhi rossi per il fumo e scoppiare a ridere, senza paura di sentirmi fuori luogo.
Voglio apparecchiare la tavola mentre tu cucini, raccontarti la mia giornata e lamentarmi di qualsiasi cosa.
Voglio che, quando inizia a girarmi la testa dopo l’ennesimo prosecco, mi baci con le labbra che sanno di Ceres.
Voglio i baci sull’angolo della bocca, ma anche sul collo, sulla fronte, ovunque.
Voglio le mie unghie sulla tua schiena mentre lo facciamo, e voglio che tu mi dica che, nonostante i mille difetti che riesco a trovarmi, io sia sempre bellissima.
Voglio accarezzarti tutti i tatuaggi, uno ad uno, e conoscere tutti i significati.
Voglio viaggiare con te, vedere Amsterdam e visitare il museo di Van Gogh mentre tu mi aspetti nel tuo coffee shop preferito.
Voglio alzare gli occhi al cielo mentre dici una delle tue stronzate, che poi dentro di me rido e penso “Dio, quanto è cretino”. Voglio che tutte le volte che mi fai incazzare e mi alzo per andarmene, tu mi prenda per il braccio e mi chieda di restare.
Voglio riempirti la galleria di foto, anche se non ti piace farle, le voglio fare comunque, perché voglio che ogni momento insieme venga ricordato.
Voglio che se mentre guidi parte “Bad Things” alzi il volume a palla.
Voglio che mi racconti tutto ciò che ti passa per la testa, che condivida con me ogni pensiero, anche quelli più assurdi. Voglio poterti raccontare tutti i miei sogni e potere sentire la tua voce quando mi sveglio nel cuore della notte dopo averne fatto uno davvero strano.
Voglio che quando vedi qualcosa che ti ricorda una mia qualsiasi stranezza mi scriva “ti stavo pensando”.
Voglio litigare e urlarti che mi stai sul cazzo, che sei orgoglioso e arrogante, e voglio sentirmi dire che io sono una stronza rompi coglioni, che siamo due pazzi a provarci ancora, ma siamo pazzi l’uno dell’altro, per cui va bene così.
Voglio che gli altri ci guardino e pensino “che c’entrano quei due insieme”, che non c’entriamo proprio un bel niente, ma il bello è proprio questo.
Voglio che tu sia fiero di quello che sono, che mi guardi con orgoglio e che mi ripeta all’infinito “tu sei mia”, che mi piace la tua stupida gelosia.
Voglio prendermi cura del tuo dolore, della tua sofferenza, toccarla con mano e dirti che imparerò ad amarla, che tutto ciò che c’è di brutto in te saprò apprezzarlo, perché dopotutto è tuo, quindi mio.
Ma, più di ogni altra cosa, voglio che tu mi voglia, anche se è difficile, anche se è in salita, anche se fa male, perché, in fondo, ne vale la pena.
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tartagliaarte · 3 years ago
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Luoghi della cultura chiusi per Covid? Il Van Gogh Museum non ci sta e diventa beauty center
Luoghi della cultura chiusi per Covid? Il Van Gogh Museum non ci sta e diventa beauty center
MANICURE, CAMBIO SMALTO, RICOSTRUZIONE UNGHIE… TUTTO SOTTO LO SGUARDO DI VINCENT VAN GOGH. SCENA SURREALE AL MUSEO DI AMSTERDAM, CHE HA PROTESTATO PER LE RESTRIZIONI ANTI CONTAGIO CHE IMPONGONO AI LUOGHI DELLA CULTURA DI RIMANERE CHIUSI. E IN OLANDA NON È UN CASO ISOLATO Il-Van-Gogh-Museum-ad-Amesterdam-trasformato-in-centro-estetico-696×437 In tempi di avversità la creatività diventa la migliore…
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mobiviaggi · 9 years ago
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https://www.mobiviaggi.com/destinazioni/europa/olanda/
Olanda
L’Olanda, insieme alla capitale, Amsterdam, con le sue gallerie d’arte e le sue architetture moderne. Imperdibili il museo Van Gogh, Piazza Dam, dove sorge il Palazzo Reale, e la casa di Anne Frank. A custodire uno dei più antichi sistemi di mulini a vento è Kinderdijk, con i suoi 19 mulini risalenti al 1740 e dal 1997 dichiarati patrimonio dell’umanità …
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