#Museo Marino Marini
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Firenze / Il Tesoro di Terrasanta: al Museo Marino Marini in mostra la Bellezza del Sacro
Firenze / Il Tesoro di Terrasanta: al Museo Marino Marini in mostra la Bellezza del Sacro Esposte fino a gennaio le opere più prestigiose della collezione del Tesoro del Santo Sepolcro. Tra i capolavori, lo spettacolare Altare dei Medici.
Redazione Un’esposizione che ripercorre la storia della cristianità e svela al pubblico oltre cinque secoli di devozione e bellezza sacra. Nell’antica chiesa di San Pancrazio, per la prima volta in Italia, sono in mostra le opere più prestigiose della collezione che costituisce il Tesoro del Santo Sepolcro, capolavori di elevato pregio artistico e mai esposti prima. La mostra “Il Tesoro di…
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Andature III Helene Appel / Eva Marisaldi
Terzo atto di Andature, l’esposizione mette a confronto due artiste donne in un dialogo tra poetiche e tematiche, tra arte antica e del presente
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Folon Firenze
Skira, Milano 2005, 270 pagine, 24x30cm, ISBN 9788876243745
a cura di Marilena Pasquali
euro 39,00
email if you want to buy [email protected]
Il catalogo dell’esposizione dedicata all’artista belga presenta circa duecentocinquanta opere comprendenti celebri acquerelli, sculture e serigrafie.
Pubblicata in occasione della più importante mostra antologica mai realizzata in Italia, dedicata all’artista belga Jean-Michel Folon, una completa e aggiornata monografia su questo indiscusso protagonista della scena internazionale dalla straordinaria intensità espressiva e poetica.
Curato da Marilena Pasquali, il volume (catalogo dell’esposizione fiorentina realizzata a quindici anni dalla prima mostra pittorica di Folon al Museo Marino Marini) presenta circa duecentocinquanta opere comprendenti i celebri acquerelli, piccoli objets ricchi di fantasia e di ironia, e, soprattutto, le sculture – monumentali o di dimensioni più ridotte – che costituiscono una vera e propria rivelazione. L’artista noto in tutto il mondo per i suoi acquerelli e per la sua attività grafica, a partire dagli anni Novanta (dalla mostra al Metropolitan di New York, tappa significativa del suo percorso artistico) si è dedicato alla scultura con esiti di altissimo livello pienamente riconosciuti dalla critica e dal pubblico internazionale. A differenza del senso di equilibrio e della luce che emanano dalla sua produzione pittorica, nella scultura emerge il lato oscuro dell’artista, la leggerezza lascia il posto all’inquietudine, l’armonia si tinge dei colori del timore per l’esistenza. In questa trasformazione vengono alla superficie le sue radici nordiche. Ma nelle sculture, tuttavia, rimane quella tensione di Folon alla luce, all’aria, allo spazio. Come egli stesso osserva:” Toutes mes sculptures régardent le ciel, c’est une façon de mettre le ciel dans la sculpture”. La monografia propone un percorso evocativo e tematico in cui trovano spazio i soggetti preferiti da Folon – il Volo, la Mano, il Viaggio, lo Sguardo, la Testa, il Totem, gli Uccelli – illustrati attraverso acquerelli, sculture, objects, serigrafie e affiches. Folon Firenze – titolo che richiama il rapporto di Folon con Firenze e la Toscana, rapporto di elezione iniziato molto tempo fa, già negli anni Cinquanta quando l’artista appena ventenne girava per la regione in autostop – comprende i testi di Federico Fellini, Jean-Michel Folon, Marilena Pasquali, Ray Bradbury, Emilio Tadini, il catalogo degli acquerelli e delle sculture, la biografia dell’artista (a cura di Federica Filippi Gabardi) e i riferimenti bibliografici.
Firenze, Forte di Belvedere e Sala d’Arme di Palazzo Vecchio 13 maggio – 18 settembre 2005
30/04/24
#Folon#mostra Firenze 2005#250 opere#artist books#acquerelli#il Volo#la Mano#il Viaggio#lo Sguardo#la testa#il Totem#gli Uccelli#artnexhibition catalogue#fashionbooksmilano
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Me @ Museo Marino Marini - Firenze, Italy
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This article is from 2005, but highlights the "career" of a serial art vandal I learned about recently:
(Piero) Cannata has been infamous since 1991, when he visited the Accademia and took a hammer to the David’s left foot. Michelangelo’s masterpiece was only the first in a series of vandalism acts committed by Cannata, who has also been charged for damaging Filippino Lippi’s painting “Santo Stefano” and “L’Adorazione” by Bronzino. He has also confessed to vandalising Pollock’s masterpiece in Rome’s Gallery of Modern Art, as well as the Angel Warrior statue, which guards the veteran’s memorial Monumento ai Caduti in Piazza Santa Maria delle Carceri in Prato. In February 2000, Cannata was charged with damaging a sculpture in Museo Marino Marini. These inexplicable acts earned him treatment in the OPG Judiciary Psychiatric Hospital of Montelupo. He says he spray-painted a big black X over the circular epigraph simply because “what was written there is nonsense.” Cannata confesses that he carried out two area surveillances before vandalising the headstone under Palazzo Vecchio. As on other occasions, Cannata confessed to the crime by calling the editors of the La Nazione newspaper in Prato. “I’ve struck again,” he said. “I crossed Savonarola’s epigraph out, because they shouldn’t have killed him. That’s why I painted over the red marble, exactly in the place where the monk was hung. In the place where his lifeless body was burned!”
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“Pas de deux. Marino Marini Igor Stravinskij”
La bellissima Mostra al Museo Marino Marini di Firenze nel marzo 2022
Riccardo Rescio per I&f Arte Cultura Attualità
Ministero della Cultura Ministero del Turismo ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo Ivana Jelinic
Città di Firenze Cultura Città metropolitana di Firenze Regione Toscana
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La cerchia antica
Parliamo delle vecchie mura: e già vi vedo, tutti a pensare “che balle, ancora con queste mura, che peccato che sono state abbattute, i viali li potevano fare dieci metri più in là…” NO. Parliamo di mura, ma ne parliamo fingendo che ci siano ancora… o meglio, spostiamoci tutti indietro nel tempo e viaggiamo per la Firenze intorno all’anno 1000 e accarezziamo quelle mura. Le vecchie mura sono il cerchio più interno, quello rosso. Seguiamo i link blu... Siamo in Piazza San Firenze, all’angolo con Borgo de’ Greci, e ci troviamo a costeggiare la cinta muraria, che corre lungo via del Proconsolo ed arriva fino all’angolo con Borgo degli Albizi, al Canto de’ Pazzi. Proprio lì ci si presenta davanti agli occhi la Porta a San Piero, che prende il suo nome dalla chiesa di San Pier Maggiore, che possiamo appena appena scorgere in fondo a Borgo Albizi, all’arco di San Pierino. Le mura continuano dopo la porta a San Piero e proseguono fino a arrivare in Piazza Duomo, dove girano dietro la chiesa di Santa Reparata ed arrivano di fronte a Via dei Servi, dove si trova la Postierla dei Visdomini. Sbirciando oltre la postierla, possiamo vedere la chiesa di San Michele Visdomini. La Postierla è una piccola apertura, piuttosto distante dalle porte principali e abbastanza nascosta, che assicura un passaggio di emergenza, al bisogno.
Ma continuiamo a costeggiare le mura, ed arriviamo in Piazza San Giovanni dove, all’altezza della futura Via Martelli, che si chiama Via degli Spadai, si trova un’altra Postierla, detta Porta di Via Nuova o Porta degli Spadai. Camminiamo ancora, ed arriviamo al Canto alla Paglia. Qui ci troviamo di fronte ad un’altra delle porte principali, la Porta del Vescovo, che guarda verso Borgo San Lorenzo. Andando avanti, imbocchiamo via Cerretani e seguiamo le mura che costeggiano la chiesa di Santa Maria Maggiore, toccando il Canto dei Carnesecchi, che in futuro verrà chiamato Via Rondinelli e proseguendo verso la piazza di San Gaetano e Via dei Tornabuoni, arriviamo al Canto degli Strozzi, dove si trova la terza porta maestra, la Porta di San Brancazio, storpiatura di San Pancrazio, al quale è dedicata la chiesa omonima, che nel ventunesimo secolo sarà conosciuta per essere sede del Museo Marino Marini e per il Tempietto del Santo Sepolcro, riproduzione in scala del Santo Sepolcro di Gerusalemme, capolavoro di Leon Battista Alberti.
Oltre la porta a San Brancazio si trova il Borgo San Brancazio, che forse qualcuno conosce meglio con il nome di Via della Spada. Sempre dritto, arriviamo allo sbocco di Via Porta Rossa, dove voltando verso Via delle Terme e Borgo SS. Apostoli, sempre costeggiando le nostre care mura, arriviamo vicino al Ponte Vecchio, dove si trova la quarta porta, la Porta Santa Maria, che anticamente era chiamata anche Porta Regina e che spesso abbreviamo in Por Santa Maria. Da lì, seguendo il fiume, le mura continuano fino al Castello d’Altafronte, nella Piazza dei Giudici; da lì, girano seguendo il corso del fosso Scheraggio per accompagnarci verso Via dei Leoni ed arrivare nuovamente al punto da cui siamo partiti, al canto con Borgo de’ Greci dove, prima non ve l’ho detto, c’è un’altra postierla, detta Postierla della Pera, che pure Dante ha citato, nella sua Commedia: “Nel picciol cerchio s’entrava per porta che si nomava per quei della Pera.” Quei della Pera, sono i Peruzzi, e la postierla è anche detta Peruzza.
Quella che abbiamo appena percorso è la cerchia antica, così fatta chiamare da Dante a Cacciaguida, nel canto XV del Paradiso. Ha una forma quasi quadrata, con i lati che hanno una lunghezza tra un terzo ed un quarto di miglio. Le porte maggiori, quattro, sono poste a metà di ognuno dei quattro lati. È probabile che vi siano altre postierle, oltre quelle che abbiamo visto, ma sono ben occultate e non possiamo documentarle. Spero di essere riuscita a farvi “vedere” il percorso delle mura, e la posizione delle Porte, aiutandomi con la toponomastica attuale, per quanto possibile.
Gabriella Bazzani Read the full article
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Al museo Marini di Firenze opere di Helene Appel e Eva Marisaldi
Helene Appel e Eva Marisaldi sono le protagoniste di ‘Andature III’, la mostra con opere pittoriche, scultoree, installazioni sonore, video e disegni, ospitata negli spazi del Museo Marino Marini di Firenze dal 4 ottobre al 24 dicembre. La rassegna rientra nel programma della Florence Art Week e per l’occasione il museo sarà straordinariamente aperto al pubblico anche il 5 e il 6…
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"Andature" Museo Marino Marini Firenze ottobre 2023
Eventi e Momenti…… Mercoledì 4 ottobre 2023 al Museo Marino Marini Firenze, è stata presentata alla stampa la terza edizione del progetto “Andature”, a cura di Marcella Cangioli e Antonella Nicola, che quest’anno vede la partecipazione delle artiste Helene Appel e Eva Marisaldi.Riccardo Rescio I&f Arte Cultura Attualità Museo Marino Marini FirenzeMinistero della Cultura Ministero del Turismo…
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Popular Exhibition halls in Florence
Florence, Italy, is renowned for its rich history and cultural heritage, and it boasts several popular exhibition halls and museums. As of my last update in September 2021, here are some of the well-known exhibition halls in Florence:
Uffizi Gallery (Galleria degli Uffizi): One of the most famous art museums in the world, the Uffizi Gallery houses an incredible collection of Renaissance masterpieces, including works by Botticelli, Michelangelo, Leonardo da Vinci, and Raphael.
Accademia Gallery (Galleria dell'Accademia): Home to Michelangelo's iconic sculpture "David," the Accademia Gallery also features other sculptures and artwork from the Renaissance period.
Palazzo Pitti: This vast palace complex houses several museums and galleries, including the Palatine Gallery, the Gallery of Modern Art, the Silver Museum, the Costume Gallery, and the Boboli Gardens.
Palazzo Strozzi: An important center for contemporary art exhibitions in Florence, Palazzo Strozzi hosts a variety of temporary exhibitions and cultural events.
Museo dell'Opera del Duomo: Located near the Florence Cathedral (Duomo), this museum showcases sculptures, reliefs, and artworks that were originally created for the cathedral complex.
Museo Galileo: This museum is dedicated to the history of science and houses a collection of scientific instruments, including those created by Galileo Galilei.
La Specola: Part of the Natural History Museum, La Specola is one of the oldest science museums in Europe and features an extensive collection of anatomical wax models and taxidermy animals.
Museo Marino Marini: Devoted to the work of Italian sculptor Marino Marini, this museum displays his modern and abstract sculptures.
Strozzi Palace: In addition to hosting temporary exhibitions, Strozzi Palace is an architectural gem itself, known for its Renaissance-style architecture.
Museo Nazionale del Bargello: Housed in the historic Bargello Palace, this museum showcases an impressive collection of sculptures, including works by Donatello, Michelangelo, and Cellini.
Please note that the status of exhibitions, opening hours, and other details may have changed since my last update. It's always a good idea to check the official websites or local sources for the most up-to-date information before planning your visit.
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Una collezione inattesa alle Gallerie d’Italia a Milano
Il dialogo tra le diverse ricerche scultoree di alcuni protagonisti del XX secolo sarà in scena alle Gallerie d’Italia di Milano fino al 22 ottobre con il percorso espositivo temporaneo Una collezione inattesa. Viaggio nel contemporaneo tra pittura e scultura, a cura di Luca Massimo Barbero, curatore associato delle Collezioni di Arte Moderna e Contemporanea della Banca. Una selezione di oltre 70 opere, solitamente non esposte nella sede milanese, come le più recenti acquisizioni della Collezione Intesa Sanpaolo, è in un dialogo tra le diverse ricerche scultoree di alcuni degi artisti del XX secolo a confronto con importanti approfondimenti sulla pittura del secondo dopoguerra. A rappresentare la raccolta di sculture della Collezione Henraux, nel monumentale spazio di ingresso nel museo, è la grande opera in marmo bianco Femme Paysage di Jean Hans Arp, del 1966. Se le prime sale ospitano grandi artisti del Novecento come Arturo Martini con La Pisana, Marino Marini con la Pomona e Giacomo Manzù con il Grande Cardinale Seduto, raramente esposte insieme, riunite adesso come emblematiche delle radici della scultura italiana, la sala dedicata a Fausto Melotti presenta per la prima volta un ricco corpus fittile del maestro, protagonista anche della scultura ceramica, con 19 opere rappresentative dei suoi contenitori e vasi ceramici tra cui quattro importanti Korai. Tra i protagonisti di una delle sale spicca Lucio Fontana in rimando al tema dello Spazialismo, con opere come il grande Concetto spaziale. Attese del 1965. Per dare continuità alla tradizione della scultura in ceramica sono stati riuniti per l’occasione alcuni piatti denominati Antica Savona, oltre all’importante nucleo delle tre Nature in bronzo e terracotta. L’azzeramento e la monocromia nell’arte contemporanea internazionale dei primissimi anni Sessanta hanno il loro cuore nella scultura Complex Form di Sol LeWitt, entrata da poco nelle collezioni Intesa Sanpaolo, con un confronto tra un maestro del minimalismo americano come Robert Ryman e i protagonisti della ricerca italiana come Piero Manzoni, Alberto Burri, Toti Scialoja e Enrico Castellani, quest’ultimo presente con Superficie bianca 35 del 1966. Le ricerche legate all’astrazione e al segno della pittura alla fine degli anni Cinquanta hanno in dialogo Carla Accardi con l’opera Senza Titolo, Giulio Turcato e Antonio Sanfilippo con Superficie 45/C/6, oltre a Il flauto di canna di Corrado Cagli, che incarna la continuità del grande pittore aprendo le sperimentazioni degli anni Sessanta e introdce idealmente al nucleo di sculture di Pietro Consagra, come Bifrontale malachite, dedicate al tema della ricerca sulle Pietre e sui Marmi che l’artista conduce tra il 1970 e il 1980. Il percorso include opere di artisti che, partendo dall’astrazione classica, arrivano al secondo dopoguerra con una pittura minimale, come Bice Lazzari con Misura 9. Inoltre il museo di Milano, insieme a quelli di Napoli, Torino e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola, executive director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca. La mostra si potrà visitare martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 9.30 alle 19.30; giovedì dalle 9.30 alle 22.30. Read the full article
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Enrique Martìnez Celaya - The Sea Memory (Lost) alla Secci Gallery di Firenze
Mentre è ancora in corso la mostra di sculture ed installazioni Guardare e aspettare (Watching and Waiting) al Museo Marino Marini di Firenze fino al 29 maggio, Enrique Martìnez Celaya, cubano di nascita ma cresciuto e formatosi come scienziato ed artista a Los Angeles, espone i suoi dipinti alla Secci Gallery di Firenze. Continue reading Untitled
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Guardare e aspettare: Enrique Martínez Celaya Sculture Selezionate 2005-2023 Le opere di scultura dell’artista cubano Enrique Martínez Celaya dialogano con le sculture di Marino Marini
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Milano, scoperta la targa in memoria dell'artista Marino Marini
Milano, scoperta la targa in memoria dell'artista Marino Marini. In piazza Mirabello 2, a due passi dall'Accademia di Brera, una targa posta sul muro della casa dove visse e lavorò per oltre trent'anni, ricorderà l'artista di origine toscane, Marino Marini. Scultore e pittore di fama internazionale, con la sua attività professionale e di docente proprio dell'Accademia, diede lustro a Milano divenendo nel 1972 suo cittadino onorario. L'assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi, il Presidente della Fondazione Marino Marini, Carlo Ferdinando Carnacini, e il rappresentante dei condomini di via Mirabello 2, David Pambianco, hanno partecipato alla cerimonia in ricordo dell'artista culminata con lo scoprimento della targa. Marino Marini vive nella sua casa milanese dal 1946, appena terminata la guerra al 1980, anno della sua morte. Diviso tra Milano e Firenze, impegna la sua vita all'arte e alla creatività, esponendo le sue collezioni nei più importanti musei del mondo. Proprio a testimoniare il legame privilegiato con la città di Milano, Marino Marini e la moglie, Mercedes Pedrazzini, donarono nel 1972 e nel 1986 un importante nucleo di opere a sua firma. Queste opere, insieme ad altre acquisite dal Comune di Milano, sono ora esposte al quarto piano del Museo del Novecento in una splendida sala dedicata all'artista, allestita dall'architetto Italo Rota nel 2019 in dialogo diretto con il Duomo.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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JESPER JUST SEMINARIUM - 17/12/2022 - 20/03/2023. MUSEO MARINO MARINI - FIRENZE. - ITALY #jesperjust #museomarinomarini #firenze #videoart #stefanofanara #stefanofanaraphotos https://www.instagram.com/p/CokGdGUoi1U/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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