#Mimi Dey
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samara (mimi dey) attends the dilara ball 𓇙
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Thriv3ng, Nineslimee and Mimi Dey photographed by Olivia Chuk, hairs by E.T.WIGS
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Behind The Scenes Of Mimi Dey for the Fancì Club mini collection
#mimi dey#fanci club#photography#fashion model#collection#modeltype#adult model#fashion#fashion photoshoot
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mimi dey in high heels on the battlefield by foxxatron x leandaheler
#foxxatron#leandaheler#mimi dey#high heels on the battlefield#mimi.dey#cyberpunk#cyborg#android#robot#gynoid
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mimi dey photographed by nicole ngai, styling by amy holden-brown, makeup by alice dodds, hair by shinosuke nakashimo / (september 2022)
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I love my sweet boys that I made up completely in my head
#dimentio#count bleck#super paper mario#spm#these little guys i've named them Count Rose and Pinkie#why pinkie? umm i made him a lil too pink and didnt feel like changing it xd#dimentio would be PISSED to know i've named him fucking. pinkie. of all names i coulda gave him#the whole bleck gang ive made into plants but im not brave enough to draw the rest of them lmao#i had made nastasia into lil blue flowers but i fucked her up so bad i aint wanna show it xd gotta redo her#she prolly hiding behind that rock or smfn#o'chunks was gunna be some random red flower but i figured he'd be one of those big red trees instead#SPENT FOREVER ON THESE BTW#both of them had outlines but i spent so long un-outlining count rose that i didnt feel like doing dimentio lmao#maybe some day dimentio too will get no outline privileges#dey both have hands but was i gunna draw dems? HA. NO#mimi prolly is a flytrap of some kind and mr. l is likely a clover 🍀#i love my lotus and rose boy 🫴❤️#spent like 3 hours figuring out rock textures and eventually settled on something ''''simple''''#dimentio also probably plays with the lil fishies in his pond#lore: timpani started as a flower but then turned into a big ass butterfly. now Count Rose got that big butterfly babe#if you draw any of the little guys i will kiss you a million times#alsoalso dont look too closely at the rocks behind dimentio in the 2nd image i got lazy
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1 am, with sinus medicine trying to knock me out, and then THIS! WOW!
y'all wait for me I want to join the oc interaction train ))):
Jay belongs to @jaytoons7, Mimi belongs to @mimkid
made 2 versions of this cause the full sketch is not very visible—
Violin and Accordion belongs to @bluetorchsky, Yulia and Barry belongs to @number-1-harumi-hater
Amelia belongs to @androidcharles, Ezhno belongs to @dark-twist-fairytales
Chester belongs so @fayehartz, Dei belongs to me !!
#GODDAMN we need to sleep#but HOLY SHIZZLE Ezhno looks incredible in your style!#im gonna go clonk out and sleep now because mmm#the henry stickmin collection#jay benson#mimi floris#violin#accordion#yulia#amelia copperbottom#ezhno nies#barry#chester williams#dei harrisson#<- that is indeed a lot of ocs (and wonderful ones at that)#not my art!#henry stickmin oc
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Infected (Regretevator) ID Pack
Names:
Abby, Alex, Allie, Alyx, Andrew, Artemis, Aslan, Avril, Begonia, Betty, Blitz, Blossom, Bloxxer, Bloxxy, Brew, Byte, Calico, Caltrop, Camellia, Candy, Carssus, Cat, Caterina, Chad, Clary, Cougar, Diana, Dianthe, Dinah, Eglantine, Eliana, Elke, Eric, Fuchsia, Fuschia, Heather, Huong, Jada, Jadah, Jalajaa, Jynx, Kamelia, Kasper, Keasha, Lance, Leticia, Lien, Luna, Lynnae, Lynx, Mahlon, Martie, Midnight, Mimi, Mimose, Minerva, Mink, Myles, Nala, Paula, Peggy, Petunia, Pink, Pinkie, Pinkney, Pinkus, Pixel, Rajah, Ritchell, Rodney, Rora, Rory, Roseanne, Ryan, Rydell, Saber, Sabrina, Sakura, Sandhya, Savannah, Scott, Sharyn, Silver, Simba, Stephanie, Syd, Teuila, Tom, Vanessa, Xiloxoch, Zed, Zelie
Pronouns:
be/berry/berries, blox/bloxes, bubble/gum/gums, cat/cats, co/cor/coral/corals, cold/colds, cough/coughs, dey/dem, digital/digitals, fe/fever/fevers, friendly/friendlys, fu/fuch/fuchs, fuch/fuchsia, fun/funs, germ/germs, gu/gum/gums, h3/h1m, ill/ills, kit/kitz, lu/blush/blushes, ma/gent/gents, meow/mews, mew/mews, paw/paws, pe/peach/peaches, pi/pink/pinks, pink/pinks, pixel/pixels, play/plays, purr/purrs, ro/rose/roses, ro/rouge/rouges, rose/roses, sal/mon/mons, sic/sick/sicks, ska/skate, skate/skates, ta/taf/taffy/taffies ,vi/vir/virs, vir/virus, xe/xem, 🌀/🌀s, 🌐/🌐s, 🍬/🍬s, 🎮/🎮s, 🐈⬛/🐈⬛s, 👾/👾s, 💻/💻s, 💽/💽s, 📳/📳s, 😷/😷s, 🛹/🛹s, 🦠/🦠s, 🧪/🧪s, 🩷/🩷s
Titles:
Scene Robloxian, Skater/Gamer Adorned in Pink, The Gamer/Skater Who Doesn’t Feel Sick, The One Infected by Scenecore, The One Who Misses [prn] Cat, The One With an Unknown Illness, The Scene Skater, The Sick Robloxian, The Sickly Skater/Gamer, [prn] That Loves To Game/Skate, [prn] Who Speaks in Leet Speak, [prn] Who is Sick
Genders:
Adoptmecatgender, Arcadegender, Blackcatplushic, Catgender, Gendergross, Grosscat, Infectedgender, Kandistimmic, Neonarcadix, PIINboy, Pinkaesic, Pinkgender, Pinkinjection, Pinkpresentic, Pinkpufflecharic, Robloxgender, Sceneartcoric, Scenecoricatgen, Scenecoric, Scenecringic, Sicillic, Sickboyic/Sickgirlic, Sickcute, Sickgender, Sillifelin, Skaterboybodiment, Viruslexic
Other MOGAI:
Blackcatpaldernic, Cat Omninoun, Neoncolperspesque, Pink Diffiden, Pink Omninoun, Pinkperspesque, Playfulintent, Regretevatorhearthic, Rocharicvior, Scemoperspesque, Scenevesil, Sickaldernic
#id pack#npt suggestions#name suggestions#name list#name ideas#npt#title ideas#title suggestions#pronoun suggestions#pronoun list#gender list#gender suggestions#mogai list#mogai suggestions#mogai blog#mogai#regretevator#roblox#regretevator infected#kasper regretevator#infected regretevator
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stuck in the suburbs
with Mimi Dey in London
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La storia della Musica
Oggi è il 9 Ottobre ed in questo giorno, nel 1940, a Liverpool, nel Regno Unito, nasceva il musicista John Lennon. Fu cantautore, polistrumentista, paroliere, attore e regista. Fin dagli inizi fu uno dei più rappresentativi membri dei “Beatles”, scrivendo, in coppia con Paul McCartney, i maggiori successi del mitico gruppo. Ebbe un'infanzia travagliata, con la figura del padre praticamente assente fin da subito ed allontanato dalla madre, considerata irresponsabile, dall'età di 5 anni. La zia Mimi che se ne prese cura, accortasi del talento di John nel disegno, quando fu il momento, lo iscrisse al College Of Art di Liverpool, dove John si appassionò alla musica, imparando da autodidatta a suonare l'armonica ed a suonare la chitarra regalatagli dalla madre, la quale gli insegnò i primi accordi al banjo. A 16 anni formò las sua prima band ( I Quarrymen) e proprio durante un concerto con questo suo gruppo, conobbe Paul McCartney, che entrò a far parte del gruppo, e nel quale, dopo un po' entrò anche George Harrison. Nel gruppo entrò infine il bassista scozzese Stuart Sutcliffe, con il quale John Lennon decise un nuovo nome del gruppo, che passando per “Johnny and The Moondogs”, “Beatals”, “Silver Beetles” e “Silber Beatles” arrivò al definitivo “The Beatles”. Il gruppo, nel 1960, era inizialmente formato da John Lennon, Paul Mc Cartney, George Harrison, Stuart Sutcliffe e Pete Best per poi arrivare alla formazione definitiva nel 1962, con l'uscita di Best e Sutcliffe e l'ingresso di Ringo Starr alla batteria, che arrivò ai massimi successi mondiali del secolo scorso. Dopo la sua attività con i Beatles, conclusasi con lo scioglimento del gruppo, nel 1970, oltre che continuare l'attività musicale come leader, fu anche attivista politico e paladino del “pacifismo”, attività che gli causarono varie difficoltà e per le quali fu considerato un sovversivo (con relativi rifiuti di concessione della Green Card in diverse occasioni). John Lennon risulta il cantautore di maggior successo nella storia delle classifiche musicali britanniche ed un sondaggio della BBC del 2002 decretò Lennon all' 8° posto tra le 100 personalità più importanti di tutti i tempi del Regno Unito. Secondo la rivista “Rolling Stone” Lennon viene considerato al 5° posto nella lista dei 100 migliori cantanti e 55° nella lista dei 100 migliori chitarristi. Sia Julian (figlio ottenuto con la prima moglie Cynthia Powell) che Sean (avuto con il secondo matrimonio con l'artista Yoko Ono) hanno seguito la sua attività artistica. Fu ucciso con 4 colpi di pistola da un suo stesso fan, squilibrato, nel 1980, a New York.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa
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La mia mente vaga da sola e va in luoghi così lontani e isolati che nessun altro riuscirebbe a ritrovare la strada.La mia mente potrebbe viaggiare per migliaia di chilometri in pochi secondi, solo per tornare indietro con più domande sulla morte, sull’amore e sul significato dell’esistenza.Ho una mente che non riesco a raggiungere, un uragano di emozioni avvolto in un unico, enorme groviglio dentro la mia testa, che cerca di farmi impazzire. Ho una mente che non può davvero essere domata.
Resto a letto per giorni. Qualche ora dopo, potrei ritrovarmi su un tetto e urlare per l’intensa euforia che mi riempie le vene, con una magia che il mio corpo trova incomprensibile ma a cui si adatta lo stesso. Sono un’altalena terrorizzata, che un momento prima vola tra le stelle e quello dopo cade giù con tutta la sua forza. Ho così tanto amore da dare, eppure sono incapace di farlo. Dentro di me ci sono due mostri che combattono per un primo posto dove al vincitore non spetta altro che dolore.
Quando sono sovraeccitata, sono la regina del mondo. Me ne vado in giro con una sicurezza che nessuno può compromettere. Sono una vincente, sono imbattibile, posso fare qualsiasi cosa. Posso fare in modo che inizi a piovere. Posso far sì che smetta. Posso cambiare il modo in cui vedete il mondo e provo pena per chi non lo guarda attraverso i miei occhi. Mi dispiace per quelle povere anime che non riescono a trovare la luce alla fine del tunnel. Sono entusiasta, sono amorevole. Voglio vedervi felici, non voglio mai vedervi piangere. Voglio che dimentichiate le ferite che il mondo vi ha riservato, e che vediate tutta la bellezza che contiene. Sono in cima al mondo e niente e nessuno può toccarmi.
Poi crollo. Voi non siete voi e io non sono io. E il mondo sta per finire. Questa vita è la nostra punizione. È quello che ci spetta per aver pensato di meritare felicità e amore. Spegnete le luci e andatevene perché non c’è speranza e io morirò da sola. Se mi vedete piangere, fate finta che non stia accadendo perché niente di quello che direte cambierà il fatto che sono disperata e pronta a morire. Non potete salvare me, non potete salvare voi stessi. No, non uscirò stasera, andate senza di me ragazzi. Mi spiace che non riusciate a sentirmi presente. Mi dispiace di essere sempre così triste. Chiedo scusa se riesco a parlare solo di perdita. Scusate, perché non so più come parlare. Perché siete ancora qui? Andate, correte! Via! Non meritate una persona come me nella vostra vita, perché sono fatta di dolore e dovreste davvero andare, adesso. Non riesco a controllare ciò che faccio, le mie mani non mi appartengono. Non so dove sto andando.
Non è momentaneo. Non è una fase. Non è la parte in cui piombate da me per dirmi che le cose andranno meglio, perché non è quello che ho bisogno di sentire. Quello di cui ho bisogno, ma di cui non parlerò mai, è sapere se resterete o ve ne andrete. Se riuscirete a sopportare qualcuno che cambia continuamente personalità, come nel gioco dei mimi. Se un giorno vi sveglierete e deciderete che è troppo, che non potete gestirla.
Sono cose che non dirò mai perché sono troppo orgogliosa e perché non piangerò quando un giorno deciderete di allontanarvi da tutto questo. Farà male, ma non lo saprete mai. Mi squarcerà in due, ma vi mostrerò soltanto che non siete mai stati importanti per me. Non ci proverò, non supplicherò. Mi richiuderò la porta alle spalle nel momento in cui vi sentirò titubare, perché la vita mi ha già dato abbastanza lezioni su come essere sola.
Perciò, mi dispiace se pensate che io sia fredda, distante. Mi dispiace che parliate incessantemente della mia folle capacità di essere totalmente autonoma, a volte. Mi dispiace se, ogni tanto, vi sembro egoista o minacciosa. Posso soltanto mettere nero su bianco quello che sento. Se state leggendo, allora dovreste sapere che vi amo, nel miglior modo in cui posso farlo. L’unico modo in cui posso farlo.
(via huffpost)
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Mimi Dey photographed by Roshan Whittaker
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Etica, politica e commedia
Occorre riflettere sulla singolare circostanza che le due massime che hanno cercato di definire con maggiore acutezza lo statuto etico e politico dell’umano nella modernità provengono dalla commedia. Homo homini lupus – cardine della politica occidentale – è in Plauto (Asinaria, v.495, dove mette scherzosamente in guardia contro chi non conosce chi sia l’altro uomo ) e homo sum, humani nihil a me alienum puto, forse la più felice formulazione del fondamento di ogni etica, si legge in Terenzio (Heautontim., v.77). Non meno sorprendente è che la definizione del principio del diritto «dare a ciascuno il suo» (suum cuique tribuere) sia stata dagli antichi percepita come la definizione più propria di ciò che è in questione nella commedia: una glossa a Terenzio lo enuncia senza riserve: comico è per eccellenza assignare unicuique personae quod proprium est. Se si assegna a ciascun uomo il carattere che lo definisce, egli diventa ridicolo. O, più in generale, ogni tentativo di definire ciò che è umano sfocia necessariamente in una commedia. È quanto mostra la caricatura, in cui il gesto di cogliere a ogni costo l’umanità di ciascun individuo si trasforma secondo ogni evidenza in una beffa, fa propriamente ridere.
Platone doveva avere in mente qualcosa del genere, quando modellava sui mimi di Sofrone e di Epicarmo, decisamente comici, i personaggi dei suoi dialoghi. «Conosci te stesso» è il principio antitetico a ogni protervia tragica e non può che dar luogo a un gioco e a uno scherzo, anche se questi possono essere e sono perfettamente seri. L’umano, infatti, non è una sostanza di cui si possano tracciare una volta per tutte i confini – è, piuttosto, un processo sempre in corso, in cui l’uomo non cessa di essere inumano e animale e, insieme, di diventare umano e parlante. Per questo, mentre la tragedia porta a espressione ciò che non è umano e, nel punto in cui l’eroe prende bruscamente e amaramente coscienza della sua inumanità, sfocia nel mutismo, la persona, cioè la maschera comica, affida al sorriso la sola possibile enunciazione di ciò che non è più e tuttavia è ancora umano. E contro l’incessante, odioso tentativo dell’Occidente di assegnare alla tragedia la definizione dell’etica e della politica, occorre ogni volta ricordare che l’abitazione dell’uomo sulla terra è una commedia – non divina forse, ma che tradisce comunque nel riso la sua segreta, sommessa solidarietà con l’idea della felicità.
11 marzo 2024
Giorgio Agamben
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youtube
Blow-Up è un film del 1966 diretto da Michelangelo Antonioni, ispirato al racconto Le bave del diavolo dell'argentino Julio Cortázar[2].
Il film, insieme a La notte, è il più premiato di Antonioni e ha vinto la Palma d'Oro al Festival di Cannes nel 1967. Nel cast si trovano attori già famosi, come David Hemmings, o in seguito divenuti tali, come Vanessa Redgrave e Jane Birkin.
Thomas, uno scontroso fotografo londinese di moda, sta realizzando un libro fotografico avente come soggetti persone disagiate dei quartieri londinesi, giovani hippy o clochard che dormono in ospizio. Arriva persino a passare una notte in dormitorio, pur di avere immagini crude e drammatiche, e la mattina successiva sostiene un impegno fotografico in studio con una modella. Nonostante abbia un buon lavoro, molto tempo libero che impiega a girare per Londra con una Rolls-Royce decappottabile, e donne con facilità, Thomas è insoddisfatto.
La prova si ha quando è a pranzo con l'amico Ron nel ristorante El Blason di Chelsea. All'improvviso Thomas esclama: "Non ne posso più di Londra questa settimana!". Alla richiesta di chiarimenti da parte di Ron, Thomas replica: "Perché non fa niente per me...". È proprio cercando l'ispirazione per gli ultimi scatti da inserire nel libro che, dopo aver visitato un piccolo negozio di antiquariato che vorrebbe acquistare con il socio Peter, in un parco periferico si imbatte in due amanti e scatta loro delle foto, nascondendosi dietro agli alberi e ai cespugli. Ma Jane, la donna della coppia, si accorge di quanto sta accadendo e, una volta raggiunto Thomas, gli chiede insistentemente il rullino.
Al suo diniego, lei fugge ma, nel corso della stessa giornata, si presenta allo studio fotografico del meravigliato Thomas, e cerca insistentemente di farsi consegnare la pellicola. Incuriosito, Thomas le consegna un rullino diverso da quello usato nel parco. Sviluppa e ingrandisce (il cosiddetto Blow-Up) le fotografie. Esaminandole, Thomas si convince che le immagini rivelino un assassinio, benché non siano del tutto chiare. Torna al parco dove ha scattato le foto e trova il cadavere dell'amante della donna.
Quando rientra allo studio fotografico, non trova più il negativo né le stampe ingrandite; il materiale è stato presumibilmente rubato. In strada, mentre è alla ricerca di Ron, Thomas intravede per un breve momento Jane poi, inseguendola, finisce all'interno di un club dove si esibiscono gli Yardbirds, ma Jane è scomparsa. Thomas si reca infine da Ron, al quale chiede di andare con lui al parco, ma l'amico non è più in grado di ragionare, sotto gli effetti della marijuana che viene fumata dai partecipanti a una festa privata. Qui incontra Veruschka, la modella protagonista degli scatti fatti in studio al mattino.
Lo stesso Thomas poi si unisce al festino, risvegliandosi stordito la mattina dopo. Torna al parco, questa volta con la macchina fotografica per documentare quanto ha visto la notte precedente, ma il cadavere è sparito. Nell'epilogo si vede una partita di tennis giocata da una compagnia di mimi senza palle né racchette, e un Thomas ormai persuaso di aver immaginato tutto: segue con gli occhi la traiettoria dell'invisibile pallina mentre si sente il tipico rumore della palla percossa dalle inesistenti racchette.
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mimi, já pensou em criar um canal no youtube ?
já, cheguei a escolher um nome e fazer capa para o que seria o primeiro vídeo mas não dei continuidade a isso pela falta de tempo na época e por conta da minha síndrome de "tá tudo uma merda" KKKKK eu achei o primeiro vídeo uma porcariazinha ( refiz cerca d 3 vezes, me estressei e desistir. ) 😇
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