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#Massimo Donà
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Mi ero accorta, leggendo "La partita sul destino dell'uomo" di Severino, che quest'ultimo aveva barato, dicendo che Leopardi aveva paura della morte e riconducendo il suo "nulla" al semplice opposto ontologico dell'essere (un opposto pur sempre positivo, ovvero determinato) e il suo dramma al provenire da - e andare nel - nulla delle cose. Leopardi ha paura della vita, non della morte. Quando Leopardi dice che Dio stesso è "nulla", si riferisce alla sua perfezione che comprende la possibilità di essere qualunque cosa ed anche non essere, ovvero al suo non essere determinato, necessitato né sostenuto da niente; si sta riferendo alla sua assolutezza. Egli non è un altro rispetto alle cose che si manifestano, ma totalmente altro, non un ente, ma ni-ente, come dice Massimo Donà. Derivando da "nulla", tutte le cose sono anch'esse "nulla" ("niente deriva dal niente"), il Dio-"nulla" è sorgente della realtà che non è mai quel che è, perché non è positivamente determinata da un ente, e quindi in tal senso è "illusione".
Questo mi ricorda alcune parole delle anime di alta evoluzione (nel libro "Colloqui con le anime") che comprendono e padroneggiano la realtà, coloro che vedono Dio, quando parlano delle "forme-non forme" e affermano che l'impossibile non è dato.
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arreton · 1 year
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[...] E poi, diciamolo pure: non c’è filosofia alta e filosofia bassa. Se c’è filosofia, c’è sempre e solamente “vera” filosofia. C’è filosofia, cioè, ovunque si cerchi di ricondurre gli eventi della storia, i fatti della vita, alle questioni di fondo che, come dicevo prima, hanno a che fare con l’orizzonte intrascendibile all’interno del quale tutto accade. Fare cattiva filosofia, insomma, significa non fare filosofia. E ce n’è molta, di pseudofilosofia, in giro… diciamolo senza timore di sembrare arroganti! E non solo quella che si propone di banalizzare i grandi pensieri del passato riducendoli a uno sterile vademecum per una vita felice; ma anche quella accademica, che insiste a commentare, sia pur con piglio erudito, quel che è stato detto dagli altri, senza interrogarsi su quel che i “grandi padri” ci avrebbero invitato a pensare, limitandosi cioè a dimostrare ai colleghi che hanno letto molti libri, che conoscono tutta la letteratura critica su un autore, e che fare filosofia significa semplicemente sapere quello che si è detto nel passato. Saperlo chiosare, spiegare — come se si potesse spiegare qualcosa senza problematizzarla; senza farla diventare un “nostro problema”, una questione che continua a interrogarci e che pretende anche da noi una risposta — sia pur in dialogo con le grandi testimonianze del passato. Fare filosofia non significa fare chiacchera; e neppure dire le proprie opinioni, come se fossero in quanto tali interessanti per gli altri. Fare filosofia significa cercare di trasformare in “problema” quel che ci viene consegnato in eredità, e cercare soprattutto di capire se tale consegna ha ancora un senso per noi e per tutti. Se quel che viene detto “sta in piedi”; ma questo significa anzitutto avere il coraggio di chiedersi se sappiamo cosa significhi “stare in piedi”. Cosa significhi cioè episteme (scienza). [...]
MASSIMO DONÀ
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paoloferrario · 5 months
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Centro Casa Severino - Presentazione libro: "Di fantasmi, incantesimi e destino. Emanuele Severino, ultimo calligrafo della verità", di Massimo Donà, 8 maggio 2024, Ore 16:00, Centro Casa Severino - Via Antonio Callegari 15, Brescia
    Centro Casa Severino – Via Antonio Callegari 15, Brescia Presentazione libro: “Di fantasmi, incantesimi e destino. Emanuele Severino, ultimo calligrafo della verità”, di Massimo Donà, 8 maggio 2024, Ore 16:00   Discutono: – Massimo Donà: autore del libro e Ordinario di Filosofia Teoretica dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano   – Alberto De Vita: Dottorando dell’Università…
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lamilanomagazine · 5 months
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Milano. Torna dal 21 Giugno "Estate al Castello": sul palco concerti e spettacoli fino all'8 Settembre
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Milano. Torna dal 21 Giugno "Estate al Castello": sul palco concerti e spettacoli fino all'8 Settembre. Milano, 15 aprile 2024 – Partirà il 21 giugno la nuova stagione di "Estate al Castello", la rassegna di spettacoli live promossa e coordinata dal Comune di Milano nell'ambito del palinsesto "Milano è Viva", anche quest'anno sul palco del Cortile delle Armi del Castello Sforzesco con 71 spettacoli live, dal 21 giugno all'8 settembre. Con diversi appuntamenti gratuiti e molti a prezzo calmierato (con ingresso inferiore o uguale a 15 euro), la rassegna anche quest'anno può contare su una platea di 2300 posti, che ha permesso di inserire in programma nomi di grande prestigio e richiamo dal mondo musicale italiano e internazionale come Ariete, Venerus, Margherita Vicario, Calexico, The Cinematic Orchestra, Tullio De Piscopo, Yves Tumor, Marlene Kuntz, Dente, Daniele Silvestri e Cristina Donà ma anche dal mondo della divulgazione scientifica, narrativa e comica come Mario Calabresi, Massimo Recalcati, Alessandro Bergonzoni, Arianna Porcelli Sofanov. Anche in questa edizione, "Estate al Castello" unisce in un unico calendario diverse arti performative: la musica, il teatro, la narrazione, la club culture, la danza. La rassegna, programmata quest'anno sotto la direzione artistica di Giulia Cavaliere, si aprirà il prossimo 21 giugno in occasione della Festa Internazionale della Musica con il concerto di Ariete, classe 2002 e straordinaria rivelazione sanremese del 2023 con un passato nella discografia indipendente, voce innovatrice nel panorama della musica d'autore italiana. A chiudere, in una due giorni firmata ARCI, ci saranno invece Cristina Donà e Margherita Vicario, due cantautrici di alto profilo, la prima con alle spalle una lunga storia artistica e la seconda vera e propria rivelazione degli ultimi anni, proprio in queste settimane nelle sale italiane come regista e autrice del film "Gloria!". Oltre alla musica, che ritrova anche realtà nate in città come il CPM di Franco Mussida, anche il teatro avrà grande spazio in rassegna: dai grandi teatri cittadini - come il Piccolo Teatro d'Europa, il Teatro Franco Parenti e il Teatro Carcano - fino alle tante realtà teatrali più piccole e militanti che rendono vivo quotidianamente il tessuto culturale milanese, tra cui: Manifatture Teatrali Milanesi, Compagnia Corrado D'Elia, PACTA arsenale dei teatri, Spazio Tertulliano e Atir. Accanto a queste, alcune proposte ibride, tra teatro e performance, come DRAMA, il queer cabaret più grande d'Italia, che prenderà vita al Castello Sforzesco nel weekend del Pride, il 30 giugno; oltre a numerosi talk e spazi di divulgazione con protagonisti d'eccellenza, da Mario Calabresi a Massimo Recalcati. Una precisa volontà dell'Amministrazione nella creazione del palinsesto è stata sin dal principio quella di dare spazio a realtà sociali e culturali diverse: sul palco del Castello Sforzesco ci saranno anche due spettacoli organizzati dagli operatori Opera Liquida e Le Crisalidi, che vedranno come protagonisti in scena detenuti ed ex detenuti; e poi spettacoli di danza e quelli pensati per i più piccoli, fino alle serate organizzate da un'importante realtà cittadina come Santeria - che la notte di Ferragosto darà vita al Gran Ballo di Mezza Estate in pieno stile Balera dell'Ortica al centro del Castello. Non mancheranno dj set con protagonisti di rilievo tra cui Mike Joyce degli Smiths, Venerus e Max Cooper. All'interno della rassegna troveranno inoltre spazio due veri e proprio micro-festival: due serate, il 26 e il 27 giugno, organizzate dal Festival della Bellezza e le due serate finali organizzate da ARCI.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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agrpress-blog · 10 months
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Debutterà mercoledì 6 dicembre 2023 in prima nazionale al Teatro Mancinelli di Orvieto (TR) la pièce di W. D. Home e M. G. Sauvajon L’anatra all’arancia, regia di Claudio Gregori - in arte “Greg” - ed interpretato da Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli, Ruben Rigillo, Beatrice Schiaffino e Antonella Piccolo. L’anatra all’arancia è un classico feuilleton in cui i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabocchetti. Tuttavia, ogni mossa dei protagonisti ne rivela le emozioni, le mette a nudo a poco a poco ed il cinismo lascia il passo ai timori, all’acredine, alla rivalità, alla gelosia; in una parola, all’Amore, poiché è di questo che si parla. L’anatra all’arancia è una commedia che afferra immediatamente lo spettatore/spettatrice e lo/la trascina nel suo vortice di battute sagaci, solo apparentemente casuali, perché tutto è architettato come una partita a scacchi. La trasformazione dei personaggi avviene morbida, grazie a una regia che la modella con cromatismi e movimenti talvolta sinuosi, talvolta repentini, ma sempre nel rispetto di un racconto sofisticato in cui le meschinità dell’animo umano ci servano a sorridere, ma anche a suggerirci il modo di sbarazzarsene. L’anatra all’arancia di W. D. Home e M. G. Sauvajon - regia: Claudio Gregori; interpreti: Emilio Solfrizzi, Carlotta Natoli, Ruben Rigillo, Beatrice Schiaffino, Antonella Piccolo; scene: Fabiana Di Marco; costumi: Alessandra Benaduce; disegno luci: Massimo Gresia; produzione: Compagnia Molière, in coproduzione con Teatro Stabile di Verona - dopo il debutto di mercoledì 6 dicembre 2023 al Teatro Mancinelli di Orvieto, proseguirà la sua tournée a Borgo San Lorenzo (FI) - Teatro Giotto, giovedì 7 dicembre -, Massa (Teatro Guglielmi, venerdì 8 e sabato 9 dicembre), Sondrio (Teatro Sociale, lunedì 11 dicembre), Verona (Teatro Nuovo, da martedì 12 a venerdì 15 dicembre), Bellinzona (in Svizzera) - Teatro Sociale, sabato 16 dicembre - San Donà di Piave (VE) - Teatro Metropolitano Astra, mercoledì 20 e giovedì 21 dicembre -, Roma (Teatro Quirino, da sabato 23 dicembre 2023 a domenica 7 gennaio 2024), Firenze (Teatro della Pergola, da martedì 9 a domenica 14 gennaio 2024), Barga (LU) - Teatro dei Differenti, martedì 16 gennaio 2024, Pietrasanta (LU) - Teatro Comunale, mercoledì 17 gennaio -, Cortona (AR) - Teatro Signorelli, giovedì 18 gennaio -, Grosseto (Teatro Moderno, venerdì 19 gennaio), Grottaglie (TA) - Teatro Monticello, mercoledì 24 gennaio,San Severo (FG) - Teatro Giuseppe Verdi, giovedì 25 gennaio -, Foggia(Teatro Giordano, venerdì 26 e sabato 27 gennaio), Concordia sulla Secchia (MO) - Teatro del Popolo, martedì 30 gennaio -, Cattolica (RN) - Arena della Regina, mercoledì 31 gennaio - Guastalla (RE) - Teatro R. Ruggeri, giovedì 1° febbraio 2024 -, Bologna (Teatro Duse, da venerdì 2 a domenica 4 febbraio), Pescara (Teatro Circus Visioni, martedì 6 e mercoledì 7 febbraio), Vicenza (Teatro Comunale, venerdì 9 e sabato 10 febbraio), Scorzè (VE) - Teatro Elios Aldò, domenica 11 febbraio -, Cesano Boscone (MI) - Teatro Cristallo, giovedì 15 febbraio -, Tortona(AL) - Teatro Civico, venerdì 16 febbraio -, Asti (Teatro Alfieri, sabato 17 febbraio), Venaria Reale (TO) - Teatro della Concordia, domenica 18 febbraio -, Verbania (Teatro il Maggiore, lunedì 19 febbraio), Brugherio (…) - Teatro San Giuseppe, martedì 20 febbraio -, Crevalcore (BO) - Auditorium primo Maggio, mercoledì 21 febbraio -, Cento (FE) - Auditorium Pandurera, giovedì 22 febbraio -, Urbino (Teatro Sanzio, venerdì 23 febbraio), Pollenza (MC) - Teatro Verdi, sabato 24 febbraio - Azzano Decimo (PN) - Teatro Marcello, mercoledì 28 febbraio -, Trieste (Teatro Orazio, da giovedì 29 febbraio a domenica 3 marzo 2024), Modica (RG) - Teatro Garibaldi, sabato 9 e domenica 10 marzo -, Catania (Teatro Verga, da martedì 12 a domenica 17 marzo), Caltagirone (CT) - Teatro Antaris, lunedì 18 marzo 2024 - Reggio Calabria (Teatro Cilea, mercoledì 20 marzo), Cittanova (RC) - Teatro Gentile,
giovedì 21 marzo -, Lamezia Terme (CZ) - Teatro Grandinetti, venerdì 22 marzo -, Cassano Jonio (CS), sabato 23 marzo -, Brindisi (Nuovo Teatro Verdi, domenica 24 marzo), Monopoli (BA) - Teatro Radar, lunedì 25 marzo -, Alghero (SS) - Teatro Civico, giovedì 4 aprile 2024 -, Olbia (SS) CineTeatro, venerdì 5 aprile -, Oristano (Teatro Garau, sabato 6 aprile), Carbonia - Teatro Centrale, domenica 7 aprile.
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orizoncontrols · 1 year
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IN CHE MODO LA DOMOTICA PROFESSIONALE FA LA DIFFERENZA
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Sei pronto per un mondo di comodità, efficienza e lusso senza pari? Se la risposta è sì, niente è meglio di un sistema domotico professionale e i nostri system integrator di Orizon Srl lo progetteranno e installeranno per te. Una volta che avremo finito, la tua casa sarà migliore e più efficiente che mai!In questo articolo, esploreremo le straordinarie caratteristiche e i vantaggi di un sistema di automazione progettato da Orizon Srl, evidenziando l'importanza di un'installazione professionale e l'inestimabile assistenza fornita dal nostro team in tutte le fasi di realizzazione e post-vendita.LEGGI ANCHE: Cos'è la Domotica, tutto sull'argomento, domande e risposte.
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tempi-dispari · 2 years
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New Post has been published on https://www.tempi-dispari.it/2022/11/08/bardomagno-li-bardi-son-tournati-secondo-album-per-la-folk-rock-band-di-feudalesimo-e-liberta/
Bardomagno “Li Bardi Son TOURnati”, secondo album per la folk rock band di Feudalesimo e Libertà
BardoMagno,menestrelli di Feudalesimo e Libertà, seguono l’uscita del secondo album “Li Bardi Son Tornati in Locanda” di venerdì scorso e annunciano nuovi concerti per “Li Bardi Son TOURnati” che li vedrà sui palchi nel 2023, oltre ai due appuntamenti già annunciati per quest’anno del 12 novembre al Gardacon di Montichiari (BS) e del 19 al Legend Club di Milano che registra ora TUTTO ESAURITO!
Cinque le nuove date per il prossimo febbraio: venerdì 10 a Pistoia presso The Wall, sabato 11 a Roma presso Traffic Live, venerdì 17 a Torino presso Spazio211, venerdì 24 al Revolver di San Donà di Piave (VE) e sabato 25 all’Arci Tom di Mantova. Prevendite da ora disponibili per tutte le date del tour, dettagli in calce.
È intriso di storia, ironia e attualità il nuovo progetto dei BardoMagno “Li Bardi Son Tornati in Locanda”, che con uno stile inconfondibile rilegge fatti e costumi della nostra quotidianità trasportandoli nella storia con intelligente umorismo, mostrando come la storia umana si ripete nei secoli.
Nove brani originali e tre bonus track compongono questo album, in cui rock e ironia si fondono alla storiaaccostando il grande gusto per il rock epico a sonorità medievali che fanno il verso a quel linguaggio “neo-volgare” portatore sano di una satira nuova, intelligente e divertente che ha reso celebre Feudalesimo e Libertà – la più importante community social d’Italia dedicata al Medioevo -. “Magister Barbero” è l’ultimo singolo estratto dal nuovo lavoro, anticipato a marzo da “Federico II c’è”, “Hanno ucciso Carlo Magno” sul finire del 2021, “Nel mio feudo” per i nostalgici degli anni ‘80 ma dell’anno mille, “Cerveza y Latifondo” il primo reggaeton feudale esistente al mondo, “La Cintura di Castità” dalle sonorità medieval folk pop tipiche della band d’altri tempi e “Drakkar Special” una cover dallo stile ‘Made in Aquisgrana’ di “50 Special” dei Lunapop. BardoMagno sono: Abdul il Bardo (Valerio Storch dei Nanowar Of Steel) Voce, chitarre Fra’ Casso da Montalcino (Edoardo Sala, ex Folkstone) Batteria Beroardo Arpeggiapalle (Joseph Ierace) Tastiere Svenwalter lo Normanno (Massimo Volontè, Furor Gallico) Flauti, cornamuse e bouzouki.
www.facebook.com/BardoMagnoBand www.instagram.com/bardomagnoband http://bit.ly/BardoMagnoSpotyBio
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mayolfederico · 4 years
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ventinove ottobre
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Ronald Brooks Kitaj, If Not, Not, 1975-1976
  Breviario II
Signore,
donami l’abilità di comporre lunghe frasi, la cui linea è la linea del respiro, sospesa come i ponti, come l’arcobaleno, come l’alfa e l’omega dell’oceano
Signore, donami la forza e la destrezza di quelli che costruiscono lunghe frasi, ramificate come una quercia, spaziose come un’ampia valle, perché vi entrino…
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corallorosso · 5 years
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Tre tragedie sul lavoro in un giorno: dove sono i difensori dei morti italiani? di Giulio Cavalli Ieri a Trento, in Val di Sole è morto per la gravità delle ferite riportate un operaio di cinquantatré anni, Marco Bedani 53 anni di Pejo, rimasto vittima di un infortunio sul lavoro alla Film Solution di Fucine di Ossana. L’uomo è deceduto all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove era stato trasportato dopo l’incidente. Secondo le prime verifiche condotte in merito all’incidente, l’uomo sarebbe rimasto ferito in seguito all’impatto con un rullo alimentare. Sempre ieri un operaio impegnato all’interno di un’azienda di Trevignano, è morto per i traumi riportati nel rovesciamento di una macchina operatrice. Secondo quanto si è appreso la vittima, Renzo Donà, 42 anni, autotrasportatore di Quinto di Treviso, sarebbe stato investito da uno scavatore condotto da un dipendente dell’azienda in una fase di movimentazione del carico. Sempre ieri un operaio muore schiacciato da gru in Friuli. Un uomo, di 47 anni, è morto all’alba dopo essere rimasto schiacciato dalla gru che stava manovrando. L’incidente sul lavoro è avvenuto in una industria che si occupa di meccanica di precisione, a Maniago (Pordenone), in via Francesco Petrarca. Tre morti sul lavoro in un solo giorno dovrebbe essere la prima notizia del telegiornale, dovrebbe stare in testa a tutti i sovranisti che ci dicono di occuparci dei nostri morti e non di quelli (sì, vabbè), quelli che si scandalizzano perché dei morti italiani non parla mai nessuno e quelli che continuano a ripetere che ci daremo da fare per la sicurezza sul lavoro. Solo che tutto è diventato un mantra, inutile, quasi melmoso, vuoto com'è vuota la retorica quando viene ripetuta all'infinito. Perché di nuovi strumenti per la sicurezza dei lavori e di migliori controlli sui posti di lavoro si parla ma intanto continuano a mancare i soldi (addirittura diminuiti nell'ultima manovra di governo) e perché la sicurezza sul lavoro viene continuamente vissuto come elemento ostativo a una maggiore produttività che dovrebbe permetterci di rimanere in linea con i trend che ci siamo prefissati. Tre morti in un giorno sarebbero all'incirca un migliaio di morti all'anno, numeri da strage che invece finiscono relegati tra i trafiletti di pochi giornali. Dico, dove sono gli italiani per gli italiani? Dov'è la politica che finge di non vedere i numeri e al massimo dedica qualche convegno sulle somme di fine anno o sui trend eventualmente in diminuzione? Dove sono i sovranisti di casa nostra che vedono tragedie dappertutto e invece non si accorgono di quello che accade sotto i loro occhi? Dov'è la sinistra, la sinistra quella vera, che intendeva sicurezza sul lavoro solo quando ognuno è davvero sicuro, nessuno escluso, in una giornata come oggi? Sono tragedie banali, certo, e non accendono la perversa curiosità di un certo giornalismo. Morire sul lavoro significa morire banalmente in qualcosa che si ripete tutti i giorni, il ché drammaticamente significa che si rischia la vita tutti i giorni. E a me fa impazzire che non ne parli nessuno. www.fanpage
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"Misterio grande" di Massimo Donà
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#repost • @stefanoboeriarchitetti 🌿Bosconavigli "La struttura sorgerà su ottomila metri quadrati di superficie da riqualificare: le tre facciate principali verranno scandite da un sistema alternato di balconi ideati per ospitare piante e alberi ad alto fusto e saranno caratterizzate da numerosi ingressi e affacci su via San Cristoforo che ampliano visivamente la connessione tra gli spazi interni della corte e il parco pubblico circostante. Il Bosconavigli mette insieme l’architettura tipica della casa a corte milanese e le dinamiche contemporanee di sostenibilità e di fruibilità di spazi pubblici e privati." @larepubblica "Il complesso architettonico si presenterà come un corpo unitario compreso nei confini dell'area che lega la zona Tortona ai Navigli. Le terrazze e i giardini pensili costituiranno i gradoni dell'architettura pronta a scendere verso il borgo di San Cristoforo - ormai assorbito dalla città di Milano. La particolarità? Le facciate. Insieme alle coperture, le facciate saranno abitate da alberi. Saranno tutte verdi." @elledecoritalia Credits CLIENTE Milano 5.0 PROGETTO DEFINITIVO SBA @stefano_boeri, @Marcodomgiorgio Edoardo Colombo, Alessandra Magnetti (@alemagnetti) Render: Shilong Tan (@tanshilong), Daniele Barillari (@daniele.barillari) SBI @stefanoboerinteriors Giorgio Donà (@giorgiodona) Jacopo Abbate (@jacopo_abbate), Martina Mitrovich (bravomakice), Chiara Tomasin (@ChiaraTomasin), Esteban Marquez (@estebanmarquez). @arassociati ARASSOCIATI Giovanni Da Pozzo, Michele Tadini, Massimo Scheurer, Marco Brandolisio Giulia Zambon, Francesca Da Pozzo @agep_greenscape AG&P greenscape (progetto paesaggistico) Emanuele Bortolotti Paolo Palmulli Mariagiusi Troisi Giorgia Fiorentini IMPIANTI: ESA Engineering srl STRUTTURE: @sceproject ANTINCENDIO: GAE Engineering srl PRATICHE GEOTERMIA: Studio Idrogeotecnico srl COST CONTROL: GAD Studio RENDER: @level_creativestudio, @echoostudio PROGETTO GRAFICO E IMMAGINE COORDINATA: Anchora Studio More info: link in home @bosconavigli https://www.instagram.com/p/CUZtl67Fp5E/?utm_medium=tumblr
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paoloferrario · 11 months
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Massimo Donà, Di fantasmi, incantesimi e destino. Emanuele Severino, l'ultimo calligrafo della verità, Inschibboleth, Roma 2023
vai a una scheda sul libro Di fantasmi, incantesimi e destino: Massimo Donà a confronto con Emanuele Severino – Giovanni Sessa
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lamilanomagazine · 1 year
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Restyling per la Fondazione Stelline: l’architetto Stefano Boeri darà una nuova immagine all’albergo di Corso Magenta
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Restyling per la Fondazione Stelline: l’architetto Stefano Boeri darà una nuova immagine all’albergo di Corso Magenta. Fondazione Stelline dà il via a un nuovo capitolo della propria storia attraverso un importante percorso di ristrutturazione architettonica, digitale e finanziaria che punta anche al raggiungimento dell’autonomia finanziaria entro il 2026. La ristrutturazione architettonica di tutte le aree di pertinenza alberghiera è stata affidata allo studio Stefano Boeri Interiors, a cui è stato richiesto un progetto ampio di restyling con l’obiettivo di conferire una nuova immagine di alto livello all’intero albergo. Il progetto di ristrutturazione guidato da Stefano Boeri Interiors con Giorgio Donà, Partner e Director dello studio, si confronterà con le importanti tracce storiche che hanno caratterizzato il palazzo fin dalle sue origini per creare delle soluzioni di continuità estetica rispettose del contesto architettonico in cui si inserisce e per ottimizzare al massimo la distribuzione degli spazi alberghieri e congressuali, che rappresentano un unicum funzionale straordinario. “Sono felice che ci venga offerta l’opportunità di ripensare l’albergo ospitato nel complesso delle Stelline. Un luogo di incontro e cultura che merita di accogliere con una nuova fisionomia i visitatori e i turisti che sempre in numero maggiore amano la nostra città. Il restyling sarà un volano necessario per rilanciare la centralità architettonica del Palazzo delle Stelline e valorizzare la sua peculiarità funzionale” commenta Stefano Boeri. Il progetto di ristrutturazione porterà un sensibile aumento del numero di stanze dell’albergo, la realizzazione di una spa all’interno dello stesso hotel, la riapertura al pubblico del ristorante e la realizzazione di una lounge per un servizio bar aperto al pubblico. Fabio Massa, Presidente della Fondazione Stelline: “L’incarico a Stefano Boeri Interiors, nell'ottica di miglioramento della Fondazione Stelline e dell'hotel di nostra proprietà, è fondamentale per il raggiungimento dell'obiettivo dell'autonomia finanziaria che la fondazione si è data e che, negli ultimi mesi, ha potuto registrare decisivi passi avanti. La progettazione del nuovo hotel e il suo affidamento, tramite una procedura di gara aperta e trasparente, in combinazione con la ristrutturazione globale dell'edificio, sarà il motore delle attività della fondazione nei prossimi anni. Ringrazio gli stakeholder, Regione Lombardia e Comune di Milano, che ci stanno accompagnando lungo questo percorso”. Il costo dei lavori - I lavori avranno un costo totale di 16 milioni di euro circa: 8,3 milioni per il restauro conservativo e i restanti 8 milioni per la struttura alberghiera. La ristrutturazione dell’immobile è in parte co-finanziata da fondi di Regione Lombardia per € 4 milioni già deliberati e € 1,5 milioni definiti da un protocollo di intesa da deliberare entro il 2024. La copertura finanziaria della ristrutturazione alberghiera sarà, invece, garantita attraverso un piano di indebitamento pienamente sostenibile dalle future entrate della gestione. Anche il Comune di Milano partecipa a questo importante progetto di riqualificazione con la restituzione dell’area food alla gestione diretta della Fondazione, altro asset fondamentale del palazzo, e una contribuzione di € 1,4 milioni. Il progetto, per la cui realizzazione si prevede la chiusura completa del Palazzo per un periodo non inferiore ai 9 mesi, ha l’obiettivo finale di restituire alla città un luogo per la cultura e per l’incontro delle idee, uno spazio pubblico con servizi ampliati e maggiori investimenti da dedicare alle proposte culturali. E – soprattutto – una Fondazione che possa investire in cultura in completa autonomia finanziaria a partire dal 2026. Dal 31 agosto 2023 si concluderà inderogabilmente il contratto di affitto con l’attuale gestore, che dovrà lasciare la struttura entro e non oltre il 31 dicembre 2023. Fondazione Stelline sta già lavorando alla gara di appalto per il management contract dell’Hotel. Senior Advisor per la scelta del futuro partner di gestione dell’Hotel è la Professoressa Magda Antonioli, Senior Professor presso la SDA Bocconi School of Management e direttore del programma SDA per Executive in General Management per il Comparto Alberghiero. Non è in corso solo la ristrutturazione “fisica” del Palazzo ma anche quella digitale: dal 22 maggio è infatti online il nuovo sito web, ridisegnato e ripensato totalmente con uno stile visivo che risulta pulito, contemporaneo e minimalista pur mantenendo il suo carattere istituzionale e milanese. Programmazione - Grazie a un’intensa attività di progettazione e curatela la Fondazione Stelline ha proposto in questi anni importanti mostre di arte contemporanea con la collaborazione di alcuni tra i più prestigiosi artisti della scena internazionale, come Marlene Dumas, Tony Cragg, Anish Kapoor, Wang Guangyi. Il prossimo appuntamento in ambito culturale è per il 5 giugno quando sarà inaugurata la mostra Naturales Quaestiones di Katarina Ivanišin Kardum, una delle artiste più interessanti della scena contemporanea croata, in collaborazione con il Museo di Arte Contemporanea di Zagabria e il Museo di Storia Naturale di Milano. Con il nuovo CdA si è dato un maggiore impulso all’idea di una Fondazione come “casa” nella quale si confrontano idee diverse, plurali, che saranno occasioni di approfondimento e dibattito.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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orizoncontrols · 1 year
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NUOVO VIDEOCITOFONO SMART 2N IP VERSO 2.0
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2N, l'azienda innovativa nel vero senso della parola, nel campo dei citofoni IP, è orgogliosa di presentare la nuova generazione del suo citofono IP più venduto, il 2N® IP Verso 2.0. Non si tratta solo di un aggiornamento piacevole da apportare a un citofono IP già ottimo, ma di un cambiamento radicale del prodotto che porta il videocitofono smart a un livello superiore. - Telaio più resistente con una nuova struttura in alluminio anodizzato. - Una nuova fotocamera grandangolare FULL-HD che offre immagini dai colori cristallini e supporta il WDR: una funzionalità che schiarisce le aree scure e scurisce le parti sovraesposte delle immagini. - Consentite agli utenti di accedere agli edifici alla velocità della luce grazie al supporto di più tecnologie di accesso come RFID e codice PIN, impronta digitale, Bluetooth o NFC. Ma la nuova generazione di questo citofono IP supporterà anche l'accesso tramite codice QR. - Un processore Axis ARTPEC-7 che ha permesso di portare le funzionalità offerte a un livello superiore Confronto con la prima generazione di 2N® IP Verso e il nuovo 2N® IP Verso 2.0 FUNZIONALITÀ2N® IP Verso2N® IP Verso 2.0Codici articoli9155101/ 9155101B 9155101C  / 9155101CB9155211C / 9155211CB (disponibile solo in versione con telecamera)Risoluzione della fotocamera (in chiamata)640 x 480 px (VGA)1920 x 1080 px (Full HD)Massimo angolo di visualizzazione128°(H), 95°(V)138° (H), 105° (V)Supporto WDRx☑Illuminazione a infrarossi☑☑Zipstream (compressione video)x☑Accesso tramite codice QRx☑Processore ARTPEC-7x☑Zoom del voltox☑ (Q4, 2023)TelaioPlastica rinforzataAlluminio anodizzatoContatti1 ingresso, 1 uscita, 1 relè NO/NC1 ingresso, 1 uscita, 1 relè NO/NCGrado di protezione IP e IKIP54, IK08IP54, IK08 Per avere ulteriori informazioni sui prodotti 2N, impianti di citofonia o videocitofonia smart, non esitare a contattarci. Orizon S.r.l. - Domotica San Donà di Piave - System Integrators per l'automazione dei sistemi intelligenti domotici, multimediali e professionali come il Building Management System, connessi all'IOT. Fonte: 2n Read the full article
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#Fir #FondoIndennizzoRisparmiatori Il Decreto Cura Italia del 18.03.20 ha introdotto all’art. 50 la possibilità di anticipo dell’indennizzo spettante all’azionista o all’obbligazionista, in attesa della predisposizione del piano di riparto, anticipo massimo del 40%. Inoltre il termine per la presentazione dell’istanza di rimborso è stata posticipata di due mesi: dal 18.4.20 al 18.6.20. #risparmiatori #venetobanca #popolaredivicenza #azioni #obbligazioni #lexhub #avvocatofilippi #aflegal Per info: [email protected] 0421.631862 www.lexhub.it (presso San Donà di Piave) https://www.instagram.com/p/B93s9-QKrUu/?igshid=11hn9wwyvbyh3
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blobrockagency · 5 years
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Roberto Cecchetti presenta il saggio “Il ritmo del desiderio. Da Jung alle pratiche filosofiche”
Roberto Cecchetti presenta il saggio “Il ritmo del desiderio. Da Jung alle pratiche filosofiche”
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Il Taccuino Ufficio Stampa
Presenta
Il ritmo del desiderio. Da Jung alle pratiche filosofiche di Roberto Cecchetti
Lo scrittore, docente di filosofia e analista filosofo Roberto Cecchetti presenta “Il ritmo del desiderio. Da Jung alle pratiche filosofiche”, uno stimolante saggio impreziosito da un’acuta prefazione di Massimo Donà. Nel volume – diviso in una parte più autobiografica e in…
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