#Martino Razza
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human-antithesis · 2 years ago
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Hermit’s Lair - Human Antithesis https://t.me/Human_Antithesis
Fordomth - Is, Qui Mortem Audit (June 26th, 2020) Country: Italy Genre: Black Metal Reuploaded: FLAC
Lineup:
Gabriele Catania - Vocals, Tibetan Bells
Gianluca Cardillo - Guitars, Flute
Martino Razza - Bass, Synth
Valerio Cimino - Drums
Miscellaneous Staff:
Stefan Todorović - Artwork
Carlo Altobelli - Mixing
Mario Dahmen - Mastering
Tracklist:
Esse - 08:52
Audere - 08:02
Scire - 06:41
Mors - 07:42
Label: Auric Records
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camfoc · 5 years ago
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“Un Servu e un Cristu” -  Lamento di un servo ad un crocifisso.
Cu’ voli la giustizia si la fazza, non speri c’atru la fazza pi’ tia.
by Mattanza
“Un Servu e un Cristu è un brano presente nell’album Nesci Suli e, con arrangiamento diverso, in Razza Marranchina – Il popolo racconta.
Il testo originale è un’antichissima canzone popolare siciliana intitolata da Lionardo Vigo Lamento di un servo ad un santo crocifisso. Lionardo Vigo pubblicò questo testo in una raccolta di canti siciliani per la prima volta nel 1857. Fu immediatamente censurato dalla Chiesa e ridistribuito, con una versione della risposta del Cristo epurata dall’incitazione alla reazione. L’incontro con l’antropologo Luigi Maria Lombardi Satriani ha permesso a Mimmo Martino di proporre un testo che comprendesse sia la versione fedele all’originale popolare, che la versione imposta dalla Chiesa.“
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pasqualevitale · 5 years ago
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A volte penso addirittura che Napoli possa essere ancora l'ultima speranza che resta alla razza umana. - Luciano De Crescenzo #napoli #naples #italy #love #instagood #photooftheday #picoftheday #photography #followme #fashion #me #instalike #instagram #beautiful #like4like #travel #style #italia #follow #photo #girl #art #igers #smile #amazing #likeforlike #follow4follow #instadaily #happy #likeforfollow (presso Belvedere San Martino, Napoli) https://www.instagram.com/p/B-rJHb2AQnN/?igshid=kart6xzvu7e6
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Ficarra e Picone, arriva su Canale 5 la serie tv “INCASTRATI”
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Ficarra e Picone, arriva su Canale 5 la serie tv “INCASTRATI”.  Un omicidio, due amici capitati nel posto sbagliato al momento sbagliato e tanti malintesi che li porteranno in situazioni surreali. Questo il mix di ingredienti, tra comicità e genere crime, della serie Netflix “INCASTRATI” che sarà in onda su Canale 5, per due prime serate, il 7 e 8 dicembre 2022. Scritta, diretta e interpretata da Salvo Ficarra e Valentino Picone, che per la prima volta si cimentano con la serialità, “INCASTRATI” è prodotta da Attilio De Razza per Tramp Limited ed è interamente girata in Sicilia. “INCASTRATI” è una serie comedy in 6 episodi, raccolti in due appuntamenti per la rete ammiraglia di Mediaset che, attraverso il linguaggio e l’ironia tipici di Ficarra e Picone, racconta, in perfetto stile commedia degli equivoci, una vicenda criminosa. Al centro della storia due amici che rimangono coinvolti nelle vicende di un omicidio eccellente. Cercando di scappare dalla scena del crimine, i due si mettono sempre più nei guai in un crescendo di eventi che li porterà addirittura a dover fare i conti con la mafia. Nel cast, oltre a Salvo Ficarra (Salvo) e Valentino Picone (Valentino), Marianna di Martino (Agata Scalia), Anna Favella (Ester), Tony Sperandeo (Tonino Macaluso, detto “Cosa Inutile”), Maurizio Marchetti (Portiere Martorana), Mary Cipolla (Signora Antonietta), Domenico Centamore (Don Lorenzo, detto “Primo Sale”) e Sergio Friscia (Sergione). La serie vede tra gli scrittori anche Fabrizio Testini, Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli. Tra i produttori Nicola Picone per Tramp Limited. Personaggi: Salvo e Valentino sono i titolari di una ditta di vendita e riparazioni di piccoli elettrodomestici. La loro professione li porta quotidianamente a percorrere le strade della città e della provincia a bordo del loro furgone aziendale per recarsi nelle case dei clienti. Salvo è una persona dinamica, molto legato al proprio tempo anche se con una visione della vita apparentemente tradizionalista. Molto appassionato di serie crime e per questo desideroso di una vita più avventurosa e piena di colpi di scena. Valentino invece ha un carattere più pacato e riflessivo, non si è mai sposato e ha un legame molto intenso e profondo con la madre. È contento della propria vita e ha una visione del mondo più aperta rispetto a quella dell’amico-cognato. Agata è un’amica di lunga data dei due protagonisti, ricopre un ruolo di spicco e responsabilità all’interno della Polizia di Stato. È un personaggio energico, indipendente ed emancipato che conduce con vigore e coerenza la sua battaglia contro il crimine. Ester è la moglie di Salvo. Donna piena di vitalità, estroversa e volitiva. È molto innamorata del marito al quale non lesina attenzioni e amore ma, allo stesso tempo, è una persona libera e indipendente. Caratterialmente forte e determinata, sarà protagonista di un profondo percorso di cambiamento e maturazione che la porterà a riflettere sulla propria esistenza. Tonino Macaluso è un uomo di vecchio stampo, cresciuto sotto l’egida della mafia. Fin da giovanissimo ha sempre aspirato a diventare un boss di prima grandezza ma alcune vicissitudini da un lato e alcune debolezze personali dall’altro lo hanno fatto restare in una sorta di limbo. È molto legato al suo capo, il temutissimo Padre Santissimo, boss imprendibile e ormai quasi leggendario. Don Lorenzo è un vero e proprio braccio destro di Padre Santissimo della cui stima e fiducia si vanta. Don Lorenzo nel corso del tempo è riuscito a diventare un capo e per questo motivo si fa continuamente beffa di Tonino che considera poco più di un picciotto e col quale si mette spesso e volentieri in competizione. Sergione è un ex compagno di scuola e amico di Salvo e Valentino. Giornalista d’assalto sempre pronto a rincorrere la notizia ovunque essa si manifesti. Rimpiange i “bei tempi” passati e mal sopporta questo presente arido di veri scoop. Procuratore Nicolosi è un uomo tutto d’un pezzo, onesto e coerente con se stesso, ha speso tutta la propria vita al servizio dello Stato lottando instancabilmente contro il crimine e il malaffare che infestano come un cancro il nostro Paese. Vice questore Lo Russo è un collega di Agata, uomo distinto e pacato, riflessivo, serio e irreprensibile, stimato dai colleghi e temuto da delinquenti e pregiudicati. Uomo di pensiero più che di azione, tuttavia, non disdegna di rimboccarsi le mani e andare in prima linea quando necessario. Cast: Salvo Ficarra (Salvo), Valentino Picone (Valentino), Tony Sperandeo (Tonino Macaluso, detto “Cosa Inutile”), Maurizio Marchetti (Portiere Martorana), Marianna di Martino (Agata Scalia), Anna Favella (Ester), Filippo Luna (Vice-questore Lo Russo), Domenico Centamore (Don Lorenzo, detto “Primo Sale”), Sergio Friscia (Sergione), Leo Gullotta (Procuratore Nicolosi), Mary Cipolla (Signora Antonietta), Rossella Leone (Camilla), Ciro Chimento (Pio), Gino Carista (Frate Armando), Sasà Salvaggio (Alberto Gambino).  Cast tecnico: una serie Netflix, una produzione Tramp Limited, regia di Ficarra e Picone, sceneggiatura di Ficarra, Picone, Fabrizio Testini, Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, fotografia Daniele Cirprì, montaggio Claudio di Mauro, musiche originali Paolo Buonvino, costumi Cristina Francioni, scenografia Biagio Fersini, make up Franco Casagni, hair stylist Alessandra Alessandroni, suono Luca Bertolin, regista 2° unità Giovanni Calvaruso, fotografia 2° unità Dario Palermo, aiuto regista Filippo Orobello, organizzatore Edoardo Margheriti, produttore Attilio De Razza. Note di regia di Ficarra e Picone: Quando ci è stata prospettata la possibilità di lavorare a una serie, ci siamo gettati con entusiasmo in questa nuova avventura perché amiamo le esplorazioni nuove, i nuovi percorsi e le nuove sfide. La cosa che ci entusiasmava di più era la possibilità di dipanare la trama in più episodi, come se fosse un film molto più lungo, e quindi avere la possibilità di approfondire l’avventura e la psicologia dei personaggi: le loro aspirazioni, le loro paure, le sconfitte e le rialzate. Scrivere, dirigere e partecipare attivamente al montaggio, poi, è un’opportunità in più per continuare ad ascoltare la storia, che mano a mano si finisce di scrivere sotto i tuoi occhi. Per Incastrati è stato bello raccontare di nuovo una certa Sicilia; una certa mafia, nascosta ma (ahinoi) lontana dall’essere definitivamente sconfitta. È stata l’occasione per fare parlare i luoghi e per lavorare con una miriade di attori che conosciamo da tempo. Realizzare Incastrati è stato ironizzare e giocare con la struttura seriale, che è diversa da quella che eravamo abituati a frequentare. Realizzare Incastrati è stata l’occasione per giocare a fare quello che si fa da sempre nel cinema comico: cacciarsi nei guai e tentare di uscirne più goffamente possibile. Note di produzione: Poco più di due anni fa, mentre eravamo impegnati alla lavorazione de Il primo Natale di Ficarra e Picone, abbiamo accettato con entusiasmo la proposta di Netflix di confrontarci con la realizzazione di una serie. L’idea che sta alla base della serie Incastrati ci è sembrata subito originale, divertente e innovativa. Il progetto, strada facendo, si è rivelato affascinante, perché fino a quel momento avevamo realizzato (quasi) solo film di lungometraggio per il cinema, e ambizioso poiché era nostra intenzione mantenere gli stessi elevati standard qualitativi richiesti da un’opera cinematografica anche in un progetto destinato al piccolo schermo e agli altri media contemporanei. In questo abbiamo trovato una sponda proficua e collaborativa in Netflix che ha sposato e sostenuto il progetto in maniera appassionata. Incastrati è una serie che coniuga i canoni e il ritmo del genere crime con la comicità fortemente ancorata alla realtà di Ficarra e Picone che sono, allo stesso tempo, registi e attori protagonisti nonché co-autori delle sceneggiature di tutti e sei gli episodi. Col duo palermitano hanno collaborato alla stesura degli script tre autori di primissimo piano del cinema di casa nostra: Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli e Fabrizio Testini. Per narrare le vicende tragicomiche in cui rimangono coinvolti e incastrati, loro malgrado, Salvo e Valentino ogni dettaglio della serie è stato curato con la massima attenzione, a partire dal casting. Al fianco di grandi e confermati talenti del cinema italiano quali Leo Gullotta, Tony Sperandeo e Maurizio Marchetti, appaiono in questo film due bravissime attrici come Anna Favella nei panni di Ester, e Marianna Di Martino nei panni di Agata Scalia. Il cast inoltre si pregia della presenza sia di alcuni eccellenti e affermati professionisti (Sergio Friscia, Domenico Centamore, Filippo Luna) sia di alcuni volti giovani dal sicuro avvenire. Senza dimenticare, inoltre, il grande lavoro di casting fatto, come sempre, sul territorio per trovare le attrici e gli attori che ricoprono tutti i ruoli secondari e minori. Alla direzione della fotografia, Daniele Cirprì, uno dei più grandi e rinomati maestri del cinema italiano, vincitore di due David di Donatello e ben quattro Nastri d’Argento per la miglior fotografia. Autore delle musiche è Paolo Buonvino, attivo ormai da oltre un ventennio, collaboratore di alcuni fra i più affermati registi italiani (Muccino, Placido, Virzì, Verdone, Faenza) e del quale avevamo già avuto modo di apprezzare le suggestive musiche per i nostri film La matassa (2008) e Anche se è amore non si vede (2011). Per i costumi, ci siamo avvalsi dell’impeccabile professionalità di Cristina Francioni, che ha già collaborato con noi varie volte in passato, ultima delle quali per la realizzazione degli splendidi costumi de Il primo Natale (2019), film campione d’incassi e ambientato nell’anno zero. Le scenografie sono firmate da Biagio Fersini, scenografo e disegnatore esperto, che ha saputo trovare e ricostruire i giusti ambienti per trasmettere, al tempo stesso, la tensione del genere crime e la leggerezza della comicità. Il montaggio, infine, è stato affidato, come per gli altri film realizzati in passato dal duo Ficarra e Picone, a un altro grande professionista e maestro del nostro cinema, Claudio Di Mauro. Le riprese della serie sono durate in totale dieci settimane e si sono svolte interamente nella Sicilia occidentale. Nello specifico, abbiamo girato nelle città di Palermo e Sciacca, nei territori collinari di Piana degli Albanesi e di San Cipirello e nella splendida cornice dell’Abbazia di Santa Maria del Bosco a Contessa Entellina. Note di Paolo Buonvino: Mi hanno incastrato anche questa volta i miei amici Ficarra e Picone! È il terzo progetto nel quale ho la fortuna di essere coinvolto, dopo La matassa e Anche se è amore non si vede, e per me è sempre una ventata di allegria la collaborazione professionale con loro. Questa volta, oltre alla comicità, i temi musicali si addentrano nelle pieghe del poliziesco: momenti di tensione narrativa alternati a leggerezza e divertimento. Rendere il tutto omogeneo nella musica è stata una bella sfida, ma ci abbiamo lavorato molto, e ci siamo anche molto divertiti. E di questi tempi è un privilegio…  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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ateliersardegna · 3 years ago
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Alessio Fadda
Alessio Fadda nato ad Oristano nel 1949. Docente di Educazione Artistica. Ha allestito un centinaio di mostre nell'isola e nel continente (Pistoia, Lecce, Brindisi, Forte dei Marmi. Napoli, Palermo). Sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private.
Scomparso nel mese di giugno 2013
Hanno detto di lui:
Interprete della sua terra e del mondo circostante, Alessio Fadda dipinge da sempre con impressione ed espressione il suo figurativo "sentito". Legge e ci fa leggere pittoricamente la grande luce mediterranea.
Gioca nel suo mondo pittorico e nelle infinite cromie con grande gioia e c'è da affermare che in Alessio il circostante sta alla sua anima come l'occhio sta alla sua mano d'Artista. 
ROBERTO CAU
Il suo cammino artistico, caratterizzato da continua eappassionata ricerca, ne ha fatto emergere l'impronta del tutto personale, attraverso opere di innegabile suggestione e dinotevole impatto emotivo. 
La sua pittura spazia attraverso molteplici tematiche, avvalendosi di svariate tecniche quali l'olio, l'acquerello, la tempera, il carboncino. Soprattutto nella tecnica dell'acquerello egli esprime il meglio di sé, creando opere che raggiungono lirismi grafici e cromatici carichi di serenità e poesia, che emergono particolarmente quanto canta l'amore per la sua Terra, tra assolate marine e caldi tramonti.
GIUSEPPE GATTO
Legato in maniera quasi morbosa alla sua terra di Sardegna, "intrapiantabile" altrove, vive e opera nella sua città natale. Artista di razza, instancabile, ha sempre dato tutto sé stesso con la grande passione che lo contraddistingue, al fine di raggiungere i livelli qualitativi di cui ora vediamo i frutti.
MARTINO CASALINI
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carlos-ritter · 4 years ago
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Toyota – As I Really Am from Philippe Tempelman on Vimeo.
Featuring European champion, World champion, and Paralympic champion wheelchair fencer, Beatrice “Bebe” Vio.
Directed by Philippe Tempelman
 Cinematography by Pat Scola
 Produced by Nicole Lord

Editor: Johan Wik
 Music: Håkan Eriksson Colorist: Tom Poole, Company 3
Production Design: Francesca Di Mottola Stylist: Daniela Ciancio
VFX Supervisor: Peter Marin, Swiss Sound Design: Joakim Kristensen, Red Pipe

Color producer: Alexandra Lubrano, Company 3
 VFX Producer: John Thorstensson, Swiss VFX Executive Producer: Erik Holmedal, Swiss VFX Artists: Marcus Krupa, Jon Wesström, John Svensson, Johan Vikström, Swiss
1st AD: Miguel Lombardi Production Manager: Alessandro Cesaretti Assistant Producer: Martina Mangiucca 2nd AD: Elena Casnati Unit Manager: Dino Qualiano, Andrea Verolo Filmmaster R&D Department: Michelangelo Rosselli, Francesco Del Core
Focus puller: Martino Tagliaferri / Emanuele Leurini Gaffer: Alessio Bramucci Key Grip: Sandro Fabbriani Steadicam: Alex Brambilla 2nd AC: Martin Foglia DIT: Sandro Magliano Grip: Marco Sallustri, Andrea Di Benedetto Electrician: Valerio Cardelli, Alessandro Cardelli, Masiimiliano Alagia Sound Recording: Fabio Santesarti
Location manager: Ramon Panzavolta Asst. Production Designer: Giovanna Cirianni Prop Master: Filippo Giannuzzi Asst. Prop Master: Cristiano Mereu, Emanuele Germano Costume Asst.: Laura Cavagnini Seamstress: Gisa Rinaldi Crowd Marshall: Federica Razza
"Il Sogno Di Beatrice" (for string quintet) performed by: Lisa Lassbo (Violin) Gaianeh Pilossian (Violin) Karin Wallmyr (Viola) Sabina Sandri Olsson (Cello) Studio Engineer: Nisse Björn Composed and Arranged by Håkan Eriksson.
Agency: The&Partnership, Rome, Italy Creative Director: Fabrizio Caperna Business Director: Cristiano Casassa Mont Art Directors: Giambattista Menna, Eugenio Chiapparelli Copywriters: Roberto Ottolino, Luca Scarponi Planning Director: Erwin Corio Flores Agency Producer: Cecilia Barberis
Special thanks to: Bebe Vio, Johan Lindström, Jimmy Wåhlin, INDIO
Executive Producer: Lorenzo Cefis Supervising Producer Sweden: Johan Lindström 
Production company: Filmmaster Productions / Indio
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laclinicadeinasi · 5 years ago
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RINOPLASTICA : II naso che non si vede che è rifatto ( 'natural look')Si parla di naso rifatto naturale , 'natural look' ) quando il naso operato, non presenta un aspetto artefatto e strano , che fa' subito pensare ad una avvenuta rinoplastica estetica. . Quasi sempre questo aspetto strano consiste in una punta troppo sottile ed all'insù o un dorso troppo basso e scavato.o troppo stretto. Un altro aspetto inequivocabile è la discrepanza tra il dorso troppo stretto e le narici troppo larghe ed aperte o le dimensioni troppo piccole del naso stesso rispetto al viso. • Il naso rifatto naturale è un naso che passa 'inosservato'e che non si fa' notare né in bene e né in male, essendo pienamente armonizzato col volto. • I conoscenti che non ti vedono da qualche tempo (a meno che non si parta da un grosso difetto) dovrebbero 'non accorgersi della operazione 'ed al massimo dirti : 'sai, ti trovo cambiata , hai un nuovo taglio di capelli ?' ; oppure ,' sai mi sembri ringiovanito'. • Se si desidera un 'natural look' la rinoplastica va' progettata seguendo dei criteri molto rigidi fra le proporzioni anatomiche del naso e del viso e tra le varie parti del naso stesso; questi criteri rigorosamente stabiliti in base alla media delle misurazioni dei lineamenti del volto nella razza bianca (caucasica) , costituiscono il fondamento della anatomia artistica del volto. • Noi della Clinica dei Nasi consideriamo il Naso una delle componenti della armonia del viso e ci atteniamo a delle precise misurazioni facciali, effettuate sulle foto preoperatorie,che sono descritte in queste diapositiveDott Carmine Martino X ULTERIORI INFO TEL 3471946277🛌 Anestesia locale ⌛️ durata intervento : 1- 2 ore . 👋 recupero: 3 -7 giorni. 🖥 www.clinicadeinasi.it 🖥 www.rinoplasticaibrida.com 📱 347 194 62 77 - e-mail : [email protected] 📷 Consulenza gratuita Pagina FB : La Clinica dei Nasi
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italianaradio · 5 years ago
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Palio di Siena con sorpresa: vince al fotofinish un cavallo senza fantino. Trionfo della Selva
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/palio-di-siena-con-sorpresa-vince-al-fotofinish-un-cavallo-senza-fantino-trionfo-della-selva/
Palio di Siena con sorpresa: vince al fotofinish un cavallo senza fantino. Trionfo della Selva
Palio di Siena con sorpresa: vince al fotofinish un cavallo senza fantino. Trionfo della Selva
Cose mai viste a Siena. Al termine del Palio, sembrava di essere piombati nel pieno di una partita di calcio o di una gara di Formula 1. Presunta vittoria della contrada del Bruco non confermata, come se si dovesse aspettare di rivedere le immagini alla Var nel caso di una gara di pallone, o come quando in F1 (recentemente accade spesso) molti verdetti sono “sub iudice”. Cosa è successo per arrivare a tanta incertezza? E’ successo che con uno splendido sorpasso all’ultimo metro, Remorex, il cavallo “scosso” cioè senza il fantino Giovanni Atzeni detto Tittia caduto in precedenza, ha beffato il cavallo del Bruco facendo impazzire di gioia la contrada della Selva. Insomma, vittoria al fotofinish: decisiva la “fotografia” come negli ippodromi.
Selva in festa. Per Remorex, castrone sauro di 9 anni, è il secondo Palio vinto su tre corsi: l’altro successo era arrivato al debutto nel Palio straordinario dell’ottobre 2018, con la Tartuca, e anche allora “scosso”. Per la Selva, che aveva vinto l’ultima volta tre anni fa, è invece il successo numero 39 in Piazza del Campo. E per Tittia, il fantino caduto al secondo giro alla curva di San Martino, che può considerarsi comunque vittorioso nonostante la caduta, è il 7° successo in 33 corse (solo il 51enne mitico Trecciolino ha vinto più volte tra i fantini in attività), e il secondo quest’anno (a luglio infatti trionfò con la Giraffa sempre all’ultimo metro), rompendo con una doppietta un’astinenza personale che durava dal 2015. Remorex, cavallo di razza.
La Selva era tra le favorite della vigilia, insieme a Istrice, Onda e Torre. Proprio l’Onda è uscita prima dai canapi in una mossa in cui sono rimaste ferme l’altra favorita Istrice e l’Oca, fin lì impegnata in una lunga “marcatura a uomo” sulla nemica Torre. A rendere laboriosa la mossa sono state proprio le inimicizie in campo, compresa quella tra l’Aquila, che resta contrada “nonna” con 27 anni di astinenza dall’ultimo successo, e la Pantera che partiva di rincorsa. Dietro all’Onda sono partite bene il Bruco, la Torre e la Selva, che hanno riassorbito già all’ingresso della prima curva di San Martino il buono spunto di Aquila e Chiocciola.
Il clamoroso finale. Il migliore spunto del Bruco, con Andrea Mari detto Brio sul cavallo Schietta, nel rettilineo davanti al Palazzo Comunale vale il sorpasso sull’Onda alla prima curva del Casato, mentre alle spalle la Selva risale potentemente al secondo posto. Tanto potente da tentare la traiettoria interna alla curva di San Martino del secondo giro per infilare il Bruco: troppo stretta però, causando la caduta di Tittia e il rallentamento fino al quarto posto, con Onda seconda e Aquila terza. Ma Remorex “scosso” risale di nuovo fino al secondo posto con una traiettoria interna alla curva di San Martino del terzo giro. E affrontata all’esterno l’ultima curva, quella del Casato del terzo giro, lo spunto molto migliore della Selva ha beffato il Bruco con un sorpasso proprio all’ultimo metro. Cose mai viste.
Cose mai viste a Siena. Al termine del Palio, sembrava di essere piombati nel pieno di una partita di calcio o di una gara di Formula 1. Presunta vittoria della contrada del Bruco non confermata, come se si dovesse aspettare di rivedere le immagini alla Var nel caso di una gara di pallone, o come qu…
Fabio Camillacci
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tmnotizie · 7 years ago
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ASCOLI PICENO – Gli agricoltori terremotati di Ascoli e Fermo ospitati alla Fiera di Lonigo, comune in provincia di Vicenza, sede di una delle più antiche fiere del settore agricolo del Veneto. Una possibilità per le imprese che hanno subito danni per ripartire lavorando e facendo conoscere le proprie produzioni di eccellenza. Un forte messaggio di solidarietà che arriva agli imprenditori agricoli che hanno avuto la possibilità di partecipare all’iniziativa in maniera completamente gratuito potendo contare anche sull’ospitalità dell’organizzazione.
“Tutto lo staff – hanno detto Paolo Mazzoni e Alessandro Visotti, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Ascoli Fermo – ringrazia i colleghi di Coldiretti Vicenza, in particolare il direttore Roberto Palù, il presidente Martino Cerantola e il vicepresidente Claudio Zambon, per questa possibilità resa alle aziende del circuito di Campagna Amica. È stata dimostrata una grande sensibilità verso le aree colpite dal terremoto con l’intento di sostenere la nostra economia”.
Presenti a Lonigo le aziende agricole Lorenzo di Francesco Fortuni (Montemonaco), Guido Spaccapaniccia (Montalto delle Marche), Maria Pia Rossetti (Fermo) e l’Agribiologica Cartofaro di Rossella Micheli (Ascoli). In vendita olio extravergine di oliva, pasta, caffè d’orzo, cereali e legumi tipici, patate, nocciole, i marroni e le noci di Montemonaco, le mele rosa, vino cotto, confetture alla mela rosa ma anche prodotti dello street food agricolo come olive fritte ascolane, formaggio fritto, hamburger di carne della razza bovina marchigiana.
The post I prodotti delle aziende terremotate e lo street food agricolo delle Marche in mostra a Lonigo appeared first on TM notizie - ultime notizie di OGGI, cronaca, sport.
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all4animals-blog · 8 years ago
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All4Animals ha pubblicato un nuovo articolo: https://www.all4animals.it/2017/03/24/alessandria-cane-da-caccia-vagante-e-con-collare-elettrico-denunciato-pensionato/
Alessandria: cane da caccia vagante e con collare elettrico. Denunciato pensionato
Un pensionato di 67enne residente a Occimiano, in provincia di Alessandria, è stato denunciato per abbandono di animali e per l’utilizzo di collare elettrico su un cane.
Secondo quanto riportato da AlessandriaMagazine, tutto è iniziato lo scorso 9 marzo quando i carabinieri hanno recuperato, assieme all’accalappiacani, un cane di razza pointer inglese di circa 4 anni trovato vagante in Borgo San Martino.
Il cane da caccia, che si presentava in condizioni di evidente stress psicofisico, aveva legato al collo un collare elettrico che gli aveva provocato profonde ferite all’altezza degli elettrodi. Affidato alle cure di un locale rifugio, è stato immediatamente liberato dal doloroso oggetto.
Successivamente alle indagini, i carabinieri sono riusciti a individuare il proprietario del cane: si tratta appunto del pensionato denunciato, presso il cui domicilio è stata effettuata una perquisizione che ha portato alla scoperta di due telecomandi per collari elettrici. Nel medesimo contesto è stata rinvenuta una carabina impropriamente custodita nell’auto dell’anziano, parcheggiata su pubblica via. Infine, l’ASL veterinaria ha accertato diverse violazioni attinenti l’igiene e lo spazio destinato alla custodia degli animali.
Il 67enne dovrà ora rispondere del reato di abbandono di animali, dell’utilizzo del collare elettrico sul cane e di porto abusivo di armi.
Nella foto: il cane soccorso (fonte AlessandriaMagazine).
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human-antithesis · 4 years ago
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Anhedonia https://t.me/Grieving_The_Loss
Fordomth Country: Italy Genre: Blackened Funeral Doom Metal (Early); Black Metal (Later) Formed in: 2013
Lineup:
Martino Razza (2018 - Present) - Bass
Gabriele Catania (2013 - 2020) - Vocals
Gianluca Buscema - Bass (2013 - 2018), Guitars (2018 - Present)
Valerio Cimino (2018 - Present) - Drums
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Borgo San Martino, denunciato pensionato: mette al proprio cane un collare elettrico
I Carabinieri della Stazione di Occimiano, nella serata del 9 marzo, in Borgo San Martino, recuperavano, con l’ausilio del servizio di accalappiacani, un cane di razza pointer inglese di circa 4 anni. Al collo dell’animale, che versava in stato di evidente stress psicofisico, era posizionato un collare “elettrico” (assolutamente vietato sia nella fase di addestramento che in ogni altra fase del rapporto uomo – cane) che aveva già provocato profonde ferite in corrispondenza degli elettrodi. L’animale, sottoposto a sequestro unitamente al collare, è stato affidato alle cure di un canile locale. Il proprietario dell’animale è risultato essere un 67enne pensionato di Occimiano, a carico del quale, nella mattinata del 15 marzo, è stata eseguita perquisizione domiciliare, che consentiva di rinvenire e sequestrare due telecomandi di collari elettrici. Contestualmente veniva accertata la regolare detentore da parte dello stesso di una carabina, arbitrariamente portata all’esterno dell’abitazione e impropriamente custodita all’interno della propria automobile parcheggiata sulla pubblica via, che veniva sequestrata. Sono state altresì accertate, a cura del personale dell’ASL veterinaria intervenuto unitamente ai Carabinieri, altre violazioni attinenti l’igiene e lo spazio destinato alla custodia degli animali, ritenuto troppo esiguo. Per l’uomo è scattata la denuncia in stato di libertà per “abbandono di animali, che integra in modo specifico anche l’utilizzo di collare elettrico, e il porto abusivo di armi. http://dlvr.it/Nh8Hk5
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Teneva il cane con un collare elettrico, denunciato pensionato
Teneva il cane con un collare elettrico, denunciato pensionato
I carabinieri di Occimiano, nella serata del 9 marzo, in Borgo San Martino, hanno recuperato, con l’ausilio del servizio di accalappiacani, un cane di razza pointer inglese di circa 4 anni. Al collo dell’animale, che versava in stato di evidente stress psicofisico, era posizionato un collare elettrico, assolutamente vietato sia nella fase di addestramento che in ogni altra fase del rapporto uomo…
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human-antithesis · 4 years ago
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Fordomth - Is, Qui Mortem Audit (June 26th, 2020)
Lineup:
Gabriele Catania - Vocals
Gianluca Buscema - Guitars
Martino Razza - Bass, Synth
Valerio Cimino - Drums
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human-antithesis · 2 years ago
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human-antithesis · 2 years ago
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