#Marcela Serrano libri.
Explore tagged Tumblr posts
Text
Fu allora che vissi l’effetto luna piena di Marcela Serrano: una celebrazione della femminilità e della pienezza della vita. Recensione di Alessandria today
Un viaggio poetico verso la realizzazione e la bellezza interiore.
Un viaggio poetico verso la realizzazione e la bellezza interiore. Biografia dell’autrice Marcela Serrano, scrittrice cilena di fama internazionale, è una delle voci più significative della letteratura contemporanea latinoamericana. Nata a Santiago del Cile nel 1951, ha studiato arte all’Università Cattolica del Cile, un’influenza evidente nei suoi romanzi dove la sensibilità artistica si…
#Alessandria today#analisi letteraria#Armonia#autrice cilena#bellezza interiore#ciclicità della vita#Completezza#consapevolezza#Crescita Personale#Critica letteraria#Cultura#effetto luna piena#empatia#femminilità#Google News#Identità femminile#introspezione#ISPIRAZIONE#italianewsmedia.com#letteratura cilena#Lettura#lettura consigliata#Libri#luna piena#Marcela Serrano#Marcela Serrano libri.#Metafora#narrativa femminile#Pier Carlo Lava#Poesia
0 notes
Text
Lei sa che l’eccitazione sessuale può smuovere anche una montagna con la stessa facilità con cui, una volta saziata, lascia franare i massi. E non importa se, nella caduta, i massi possono spaccarti la testa. Per gli uomini, dopo che l’eccitazione è esplosa come lava di un vulcano, tutto finisce o, per continuare la metafora, si raffredda e si arresta. Mentre lo stesso desiderio incandescente nel corpo di una donna si deposita come semente e cresce fino a trasformarsi in vera e propria brama di possesso. Poi, tiepido, cullato sotto la pelle e nel cuore della donna, il desiderio – lo stesso desiderio poco prima condiviso – si rassegna a rimanere solo come un uccello che cova le proprie uova in uno stato di nostalgico rapimento.
Marcela Serrano - L’ albergo delle donne tristi
Ph Roger Rossell
25 notes
·
View notes
Text

I libri possiedono una dote meravigliosa: accolgono chiunque li apra.
|| Marcela Serrano
0 notes
Text
[..] l’amore. Certo che esiste. E consiglierei a tutte di viverlo, se ne hanno l’occasione. Magari senza sopravvalutarlo.
Marcela Serrano
#citazioni#libri#frasi libri#citazioni libri#book#amore per i libri#leggere#libro#citazione libro#amore#marcela serrano#vivere#occasione
64 notes
·
View notes
Text
"La solitudine? Credi che sia lei la mia fedele compagna? Se è così, le do il benvenuto perché ti giuro che le mie zone d'ombra sono altre. Non dimenticarti che ho Dio: Lui mi vuole bene. E poi c'è sempre il Valium, mai sottovalutarlo!"
Il giardino di Amelia, Marcela Serrano
#libriconsigliati#citazioni#citazioni libri#le migliori frasi#frasi sulla vita#frasi belle#marcela serrano
33 notes
·
View notes
Quote
La sopravvivenza si basa sulla possibilità di elaborare il lutto. Se questo non viene superato, tutte le pene dell'inferno correranno da te per sedurti con mille maschere, alcune terribili, altre perfino gentili, distruggendoti comunque. Se riesci a elaborare il lutto, potrai vivere con la pena. La pena non confonde, non ingarbuglia la ragione, non disorienta la mente; la pena opprime, rattrista, tutto qui.
Marcela Serrano, Quel che c’è nel mio cuore
11 notes
·
View notes
Text

L'albergo delle donne tristi.
Marcela Serrano.
3 notes
·
View notes
Text
“Quando finalmente se ne sono andati, sono uscita e mi sono stesa in mezzo al nulla, in accappatoio, a guardare il tramonto. La solitudine era tanta che non sapevo cosa fare.”
Marcela Serrano
#figmento#solitude#frasi tumblr#frasi belle#frasi#frasi tristezza#frasi tristi#frasi poetiche#marcela#marcela serrano#citazione libro#citazione tumblr#frasi libri
298 notes
·
View notes
Text
Ho procastinato fino ad ora, ma la verità è che questo giochino in cui mi ha taggato @brioschi sul consigliare cinque libri scritti da donne mi sta molto a cuore, solo non ero dell'umore giusto per farlo.
Mi piace soprattutto perché una cosa a cui ho pensato l'ultima volta che sono stata in una libreria, davanti allo scaffale dell'offerta "2 libri per 9,90", è stata: cavolo, io ho pochi libri scritti da donne. E questa cosa la odio, questa implicita tendenza comprare libri scritti da uomini. In quell'occasione ho comprato Il corpo sa tutto di Banana Yoshimoto (una serie di racconti, la sua scrittura mi piace molto) e Asimmetrie di Lisa Halliday (che ancora non ho letto).
Ora, dando ad uno sguardo a quelli che sono i miei libri, i 5 che voglio consigliare sono:
Lettera a un bambino mai nato, di Oriana Fallaci
L'altra verità, diario di una diversa, di Alda Merini
La prova del miele, di Salwa Al-Neimi
Noi che ci vogliamo così bene, di Marcela Serrano
Musica, di Yukio Mishima
Bacetti a tutti, non taggo nessuno e torno nel mio angolo silenzioso.
19 notes
·
View notes
Quote
Mi piace tirare tardi, ma soprattutto con i miei libri. Sapessi quante vite vivo! Se non leggessi, dovrei farmi bastare la mia vita e per quanto divertente possa essere, è sempre soltanto una. Troppo poco per me.
Marcela Serrano - Il giardino di Amelia
36 notes
·
View notes
Text
Dieci donne di Marcela Serrano: un viaggio intenso nell’universo femminile. Recensione di Alessandria today
Nove storie, un'unica voce: la forza della femminilità attraverso le esperienze di dieci donne.
Nove storie, un’unica voce: la forza della femminilità attraverso le esperienze di dieci donne. Biografia dell’autrice Marcela Serrano, nata il 28 luglio 1951 a Santiago del Cile, è una delle scrittrici più rappresentative della letteratura latinoamericana contemporanea. Dopo aver studiato Arte all’Università Cattolica del Cile, ha deciso di dedicarsi alla scrittura, affrontando tematiche…
#Alessandria today#analisi letteraria#Crescita Personale#Critica letteraria#desaparecido#deserto di Atacama#Dieci donne#dolore#Donne#donne unite#Emozioni#empatia#femminilità#Forza Interiore#Google News#identità#introspezione#italianewsmedia.com#legami umani#lesbiche#letteratura cilena#lettura coinvolgente#lettura consigliata#Libri#Marcela Serrano#narrativa contemporanea#narrativa emozionale#narrativa femminile#narrativa intensa#narrativa psicologica
0 notes
Text
I corpi trattengono la storia. Alla fine, il tuo corpo è la tua storia perché tutto si racchiude lì dentro.
Marcela Serrano – Dieci donne
Ph Fernand Fonssagrives
30 notes
·
View notes
Text
Ciao a tutti !
Marzo è stato il mese delle montagne russe, dei colori primaverili, delle nascite, delle tonalità fredde e poi calde, della pioggia e poi del sole battente, delle poesie, e poi delle canzoni, dei film strappalacrime e di quelli romantici, dei nuovi vestiti, e poi della giacca invernale, dei sandali e poi degli stivali.
E’ stato un mese colorato e quindi partiamo subito ! Questa volta, oltre a libri, film e musica c’è anche…L’opera d’arte del mese!
LIBRI
Dieci donne, Marcela Serrano
Questo è un libro che parla di nove donne. Nove donne più una. Nove donne radunate nello studio della loro psicoterapeuta raccontano la propria storia. Ogni capitolo è dedicato a una donna . Marcela Serrano, scrittrice nata a Santiago del Cile (1951), é molto sensibile ai temi femminili; i suoi libri raccontano delle donne della sua terra. In questo, le protagoniste hanno storie diverse. C’é Lupe, adolescente lesbica; Luisa, vedova di un desaparecido; Andrea, giornalista di successo un po’ solitaria; e poi Francisca, Mané, Juana, Simona, Layla, Guadalupe , Ana Rosa e, ovviamente, Natasha, la psicologa. E’ davvero un caleidoscopio del femminile, pieno di sentimenti e diversità. Ho amato come la scrittrice sia riuscita, tramite lo stile di scrittura, ad arrivare al cuore delle sue protagoniste, così diverse per ceto sociale, ideologia. All’interno possiamo trovare la figura femminile con cui più ci rispecchiamo, ma anche immedesimarci in tutte le storie perché sono storie comuni, ma allo stesso tempo avvincenti. Quando ho terminato il libro è stato come se qualcosa in me fosse cambiato, proprio perché nel corso dei racconti le donne cambiano, anche il lettore è coinvolto in una metamorfosi, che spesso non è altro che accettazione di sé e di ciò che la vita ha messo in serbo per ognuno di noi. L’autrice sembra dirci che nelle donne c’é una potenza trasformatrice e generatrice. Il femminile é quella parte che riesce a far emergere un fiore dal cemento.
Il fatto che il libro fosse diviso per capitoli, ognuno dei quali contenenti una storia, mi ha permesso di assaporare una storia al giorno, e di affezionarmi a tutte queste donne che mi hanno raccontato la loro vita.
Margherita dolcevita, Stefano Benni
Stefano Benni è stata una scoperta piacevolissima, è forse uno dei pochi autori che mi ha davvero fatta ridere. Ci sono state parti del libro che mi hanno divertita e trattenere la risata é stato quasi impossibile. La protagonista è Margherita, ragazzina di quindici anni, molto sensibile, circondata da una famiglia un po’ stramba: il papà Fausto, metereopatico, pensionato, e “avvocato difensore di oggetti” ( “dice che non è giusto chiamare vecchie le cose: perchè vivranno più di noi”) . La madre si chiama Emma, casalinga, larmotossica (“non può stare a lungo senza piangere”) , dipendente da una serie TV. Il fratello maggiore Giacinto, diciotto anni (“la sua visione ecologica del mondo é terrificante : io la definisco “palentopandismo”. Cioé lui mangerebbe polenta e panda, anche se fosse l’ultimo esemplare del mondo”). Poi c’é Erminio, il fratello minore, di dodici anni, il classico genietto un po’ rompiscatole. Margherita é un po’ cicciotella, timida, inventa poesie brutte, sa guardare il mondo in modo diverso dai suoi coetanei. Improvvisamente, di fronte alla casa di Margherita appare un cubo di vetro nero circondato da un giardino sintetico. Prende la scena a questo punto anche la famiglia Del Bene, che sembra essere la portatrice della novità, del consumo. La metafora con il mondo odiurno si rende così molto evidente e originale perché entriamo in una specie di fiaba, una storia irrealistica che grazie agli occhi di Margherita riusciamo a vedere con occhi distanti, a renderci conto della stoltezza dei personaggi e alle conseguenze che questa stoltezza porta con sé . Libro breve ( 206 pagine) e gradevole.
Il paese dei bambini che sorridono, Pam Cope
Una una storia vera, commuovente, ispirante. Un bestseller che è stato pubblicato in tredici paesi. Annientata da dolore per la morte del figlio, Pam trova una via di fuga partendo per il Vietnam. Qui scopre un mondo diverso e lontano da ogni sua immaginazione, lontano dal confortante Texas in cui vive con il marito e la seconda figlia. E’ un mondo in cui i bambini vivono in condizioni disastrose, ed esposti ad ogni genere di pericolo. Questo viaggio permette alla donna di trasformare la sua dolorosissima esperienza in un dono per il mondo, a ritrovare la speranza e la determinazione per il bene di quei bambini in condizioni così gravi. Ogni bambino é un po’ come se diventasse suo e nell’aiuto verso il prossimo é come se suo figlio vivesse ancora. Un libro che parla di lutto e questo è reso evidente e toccante come solo il racconto di una storia vera può essere. Un lutto che necessita di moltissimo tempo prima di essere elaborato, ma che si trasforma in una nuova fiamma , che rende la vita di Pam una vita piena di significato. Non solo il Vietnam: la donna, sempre sostenuta dal marito, aiuta a creare scuole in Ghana e a salvare i bambini malati gravemente. Bambini disabili, orfani e abusati. Questa esperienza è diventata con il tempo un’associazione, che esiste tutt’ora e si chiama Touch a Life ( se volete saperne di più il sito è : http://www.touchalifekids.org)
Questo è un libro che mi ha lasciato tantissimo, non tanto per lo stile di scrittura, ma per la storia in sé. Il percorso di questa donna mi ha messo dentro quella spinta di determinazione e trasformazione, e mi ha fatto capire che dentro di noi c’é un germoglio che aspetta di fiorire. Una cosa che ho apprezzato è il fatto che nel libro il dolore non abbandona, rende anche dopo tanto tempo vulnerabili, ma in Pam si è trasformato in una ricchezza che lei stessa non avrebbe mai creduto possibile.
I 4 colori della personalità, Lucia Giovannini e Nicola Riva
Arriviamo all’ultimo libro, un saggio che offre un metodo per relazionarsi in modo efficace e non conflittuale con le persone, in tutte le aree della nostra vita, come lavoro, famiglia, amici. Inoltre, questo metodo è utile per prendere decisioni migliori e ottenere di più, per essere più produttivi. Psicologi e ricercatori hanno, a partire dall’approccio Junghiano, individuato 4 tipi di energia o personalità identificati con 4 colori (rosso, giallo, verde e blu)
Il libro quindi fornisce, in modo molto pragmatico, elementi per comprendere qual é il nostro colore dominante, quali possono essere i nostri punti di forza e i nostri talenti e anche le oltre debolezze per poterle sfruttare al meglio. Inoltre, fornisce strumenti per comunicare meglio con “gli altri colori”. Infine, aiuta a comprendere anche la nostra energia secondaria, per fornire in modo più dettagliato cosa ci caratterizza maggiormente. Questo è un libro pratico, che può essere soggetto a numerose critiche, proprio perché si basa su un approccio solo che può essere molto riduttivo, ma d’altra parte l’ho trovato gradevole, scorrevole, e un ottimo metodo per conoscermi e comprendere di più le motivazioni degli altri, il come e perchè per alcune persone sia normale un approccio alle cose di tutti i giorni più analitico o, viceversa, più creativo.
E secondo voi, qual é la vostra energia dominante ?
FILM
Premetto che é stato il mese in cui ho rivisto i miei film preferiti , quindi possiamo definire il mese di marzo come un rewind :) . Ho infatti rivisto il favoloso mondo di Amelie, Moulin Rouge, e Pearl Harbor. Per motivi diversi mi sono ritrovata a rivederli e direi che è sempre piacevole.
Il diritto di contare, Theodore Melfi (2016)
E’ altamente probabile che questo film rientrerà nei miei preferiti dell’anno.
L’ho visto al cinema e l’ho amato. Il titolo originale è Hidden Figures, titolo del libro da cui é tratto il film ( direi che entrambi i titoli rendono bene l’idea della tematica del film. Donne nascoste dalla società, donne che rivendicano il diritto di contare). La vicenda è ambientata nella Virginia degli anni ’60 e tratta la storia di tre donne che lavorano per la NASA: la matematica Katherine Johnson, Dorothy Vaughan e l’aspirante ingegnere Mary Jackson.
Tutte e tre subiscono la loro condizione di donne afroamericane , impossibilitate a scalare la vetta di una carriera che a fatti meriterebbero. Nel film viene mostrata la enorme differenza razziale presente in quegli anni: autobus divisi per zone dedicate alle persone di colore, bagni per le persone nere, paga del lavoro ridotto, discriminazioni anche velate, che celano una cultura maschilista e razziale.
Queste tre donne però non demordono, imponendosi piano piano sulla mentalità dei colleghi, e riescono a emergere con competenza, dimostrando enormi abilità.
Una cosa che mi ha colpito è anche la grazia con cui lo riescono a fare, e questo a sottolineare ancora una volta come il femminile non debba celarsi in mascolinità, ma restare femminile con orgoglio e questo penso sia l’insegnamento più bello che si può dare alle giovani generazioni femminili oggi: rimanere femmine, battere per il diritto di essere femmina.
Il film è riuscito quindi a raccontare una storia poco conosciuta avvenuta alla Nasa, facendo leva su temi estremamente attuali.
CANZONI
Put it toghether , Langhorne Slim, The Law
https://m.youtube.com/watch?v=4o8xcRm72Do
La canzone che quasi ogni mattina ha accompagnato il mio tragitto casa-tirocinio, casa-università. Una canzone allegra che ho scoperto grazie a Spotify e questo gruppo è sicuro uno dei miei gruppi preferiti del momento, la carica giusta per queste giornate primaverili!
Pearl’s a singer, Elkie Brooks
https://m.youtube.com/watch?v=IxwBjfrwpPY
Meravigliosa la versione live di questa canzone , adoro queste voce calda ! Ho scoperto questa artista proprio durante il mese di marzo e piano piano spero di conoscere altre canzoni.
Strange kind of woman , Deep Purple
https://m.youtube.com/watch?v=bAzjVdD06z8
Grazie alle prove con la band, ho potuto imparare questo classico del rock, che ha un arrangiamento molto bello!
Piece of my heart, Janis Joplin (versione Company of Thieves, Daryl Hall)
https://m.youtube.com/watch?v=Gd_Q-1pwUxE
Crendo davvero che con Janis Joplin non si possa competere: la sua storia personale unita ad una voce così graffiante, la rende una delle cantanti più influenti del nostro secolo a mio avviso. Questa, però, é una versione arrangiata bene da un gruppo rock ( o meglio indie rock) molto meno conosciuto ma che vale la pena di approfondire ( loro canzoni: Oscar Wilde, Pressure)
OPERA D’ARTE
La Fleur Qui Ecoute (1891) , Paul Gauguin (1848-1903) , Olio su Tela, 29,7 x 26,2 cm .
Chi mi conosce sa quanto amo Paul Gauguin. Amo la sua ricerca suni popoli , oltre che sui colori, che è una ricerca che rende esso puro, protagonista indiscusso. Questo é un quadro poco conosciuto, dalle dimensioni molto piccole. Di questa opera non si sa molto, se non che la data coincide con il periodo di permanenza del pittore a Tahiti.
E’ stato il quadro del mese perché raffigura una donna, perché é una donna avvolta dal mistero, perché é una donna giovane, e perché questa donna ha un fiore giallo in testa e quando lo guardo penso: se non ci fosse il giallo questo quadro non sarebbe così vibrante. Il colore del fiore, unito allo sguardo della ragazza e al colletto bianco della maglia , é un mix che rende la giovane donna affascinante. Penso che guarderò questa opera nei miei momenti di introspezione.
Bene, anche il mese di marzo ci ha salutati, ma ora aprile è pronto a sfoggiare ancora mille colori. Vi auguro un mese bellissimo, magari senza allergie o sfighe stratosferiche, ma anzi tanta salute e fortuna 🍀
Glo
Marzo, il mese dei colori Ciao a tutti ! Marzo è stato il mese delle montagne russe, dei colori primaverili, delle nascite, delle tonalità fredde e poi calde, della pioggia e poi del sole battente, delle poesie, e poi delle canzoni, dei film strappalacrime e di quelli romantici, dei nuovi vestiti, e poi della giacca invernale, dei sandali e poi degli stivali.
0 notes
Text
Noi che ci vogliamo così bene di Marcela Serrano: un racconto di amicizia, dolore e resilienza. Recensione di Alessandria today
Un viaggio nell'intimità femminile e nella forza dei legami tra donne.
Un viaggio nell’intimità femminile e nella forza dei legami tra donne. Biografia dell’autrice Marcela Serrano, nata il 28 luglio 1951 a Santiago del Cile, è una delle voci più incisive della letteratura cilena contemporanea. Dopo aver studiato Arte all’Università Cattolica del Cile, si è dedicata alla scrittura, esordendo nel 1991 con Noi che ci vogliamo così bene, un’opera che le è valsa il…
#Alessandria today#Amicizia#analisi letteraria#analisi temi#autrice cilena#condizione femminile#connessioni emotive.#Critica letteraria#Cultura#Emozioni#emozioni autentiche#Google News#Identità femminile#introspezione#italianewsmedia.com#Lago#legame eterno#Legami Profondi#legami umani#Letteratura#letteratura cilena#Lettura#lettura consigliata#Libri#Marcela Serrano#narrativa emozionale#narrativa femminile#narrativa intensa#Noi che ci vogliamo così bene#Pier Carlo Lava
0 notes
Text
Non lasciarti prendere dall’entusiasmo, le disse Rudy quando la trovò sdraiata sul pavimento con tutti i cagnolini addosso, il valore degli essere umani sta nella loro capacità di separarsi dagli altri, di essere indipendenti, di appartenere a se stessi e non al branco.
Marcela Serrano – Dieci donne
Ph Véronique Vial
10 notes
·
View notes
Text
…. gli uomini di oggi hanno una caratteristica abbastanza singolare: amano ciò che non hanno il coraggio di scegliere. Non te lo scordare.
Marcela Serrano - L’ albergo delle donne tristi
Ph Rae Russel
7 notes
·
View notes