#Manuel Tiglio
Explore tagged Tumblr posts
teenagedirtstache · 1 year ago
Text
Tumblr media
Giaccone di pelle con collo di peluche, Gallotti; gilet di velluto, Cafra; pullover melange, My Styles; pantaloni army, Manuel Ritz Pipo; camicia Ingram; stivali di gomma, Tiglio; guanti Portolano; zaino Invicta; borraccia Bramani
35 notes · View notes
dergarabedian · 5 years ago
Text
la UBP lanza junto a Amazon una diplomatura en tecnología en la nube
la UBP lanza junto a Amazon una diplomatura en tecnología en la nube
Fruto del acuerdo celebrado entre Amazon Web Services (AWS) y la Universidad Blas Pascal (UBP), en septiembre comenzará la primera edición de la diplomatura en tecnologías de información (TI) en la nube.
(more…)
View On WordPress
0 notes
colospaola · 6 years ago
Text
A Ornavasso e Macugnaga torna la magia del Natale, tra dolci, Babbo Natale, mercatini natalizi, giochi e musica per tutta la famiglia, in un periodo che va dal 17 novembre fino al 28 dicembre.
Ornavasso, borgo con tradizione plurimillenaria, ricco di arte, storia e cultura, posto all’imbocco della Val d’Ossola, con la comoda uscita dell’autostrada.
La visita natalizia è quasi d’obbligo, con la nona edizione della “Grotta di Babbo Natale”, collocata nella storica cava di marmo del Duomo di Milano, con vista sul Lago Maggiore e sul Lago di Mergozzo e circondata dai boschi della Val Grande.
Una delle conferme dell’edizione 2018 sarà la cava dei twergi, un gruppo di simpatici gnomi, collocata un po’ più in basso al contrario di quella di Santa Claus ma grande il doppio. Si potrà visitare con un trenino a rotaia sotterraneo che si snoda tra i riflessi del marmo su di un percorso di circa 250 metri.
Il tunnel conduce in un grandioso salone di marmo rosa, dove oltre 700 anni fa iniziarono a estrarre il marmo per il Duomo di Milano, la Certosa di Pavia e altri monumenti. Di fronte, la Cava Madre del Duomo di Milano, quella di Candoglia. E’ un momento magico adatto anche ai bambini che dura circa mezz’ora.
Nella cava si organizzano eventi e spettacoli. Il luogo è molto suggestivo e unico, la temperatura è piuttosto bassa (circa 10 gradi) per cui indispensabile una maglia abbastanza pesante e scarpe comode, l’organizzazione fornisce elmetto di sicurezza, spiegazioni e materiale informativo.
Intorno alla cava e alla grotta è allestito l’enorme parco attrazioni di 20.000 metri quadri, popolato dai twergi che camminano per le strade, senza dimenticare gli otto trenini “Renna express”, spettacoli, laboratori artigiani, falconeria, mercatini, presepi, punti ristoro e sfilate di Babbo Natale con renne vere dalle 12 alle 12,30 e dalle 16 alle 16,30.
Di sicuro effetto il “Grande Presepe Riflesso”, installazione che si sviluppa su di una superficie di circa 600 metri quadrati, con undici nuovi diorami dedicati alla vita di Gesù, una rassegna dedicata a uno dei più grandi maestri del Presepe, l’artista e presepista spagnolo Manuel Serena, il “villaggio presepiale” con Natività e statue a grandezza naturale, il mulino ad acqua e altre riproduzioni in grande scale di abitazioni tradizionali.
Il biglietto della grotta più il parco costa 15,50 euro, solo il parco con lo show 12 euro, gratis fino a 3 anni non compiuti.
Le prenotazioni online si possono fare sul sito www.grottadibabbonatale.it.
Macugnaga, situata nella laterale Valle Anzasca, è un piccolo e caratteristico borgo alpino, posto a 1327 metri d’altezza, ai piedi della parete Est del Monte Rosa. Una delle più rinomate stazioni montane dell’arco alpino insubre, che ha mantenuto le sue caratteristiche secolari senza cedere al turismo di massa con costruzioni di palazzi e strutture che non siano in linea con l’ambiente tanto da meritarsi la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, per qualità turistico-ambientale e tipicità.
Uno dei luoghi simbolo del popolo Walser, di cui conserva gelosamente, tradizioni, usi e abitazioni, oltre che punto di partenza d’imprese alpine con scalate impervie e difficili. Conserva, seppur malandato un tiglio dall’inestimabile valore storico e ambientale con i suoi 800 anni di età, tra le piante più vecchie d’Italia.
Ad aspettare i più piccoli, i turisti è “La regina dei ghiacci”, da vivere anche nel corso di un lungo weekend con cena tipica e pernottamento negli undici hotel aderenti alla manifestazione che unisce Magugnaga e Ornavasso.
Gli hotel che aderiscono a questa manifestazione tra Ornavasso, Lago Maggiore e Lago d’Orta sono sette, per 700 posti ogni weekend e a Macugnaga undici per 400 posti.
Il sabato è in programma un viaggio nell’antica cultura alpina a caccia di pepite d’oro nella Miniera della Guia, l’arte e la storia degli antichi mestieri presso la Casa Walser posta nell’originale struttura a block-bau (tronchi di larice incastrati) del 600′, vero e proprio simbolo dell’architettura delle popolazioni che hanno colonizzato questi territori.
Di notte è prevista una suggestiva passeggiata con lanterne nel vecchio Dorf e il musical “I Segreti di Babbo Natale” presso la Kongresshaus.
Grazie alla collaborazione con la Funivia Macugnaga Monte Moro, ogni domenica ci sarà una salita all’alpe Bill, a 1700 metri di quota, che culminerà con lo spettacolo con la Regina dei ghiacci, un musical dedicato al mondo di Frozen sullo sfondo del Monte Rosa. L’incontro-spettacolo con la Regina dei Ghiacci si svolge all’interno della stazione di arrivo della funivia per cui è garantito con qualsiasi condizione meteo.
Le date sono 17 – 18 – 24 – 25 – 30 novembre e 1 – 2 – 7 – 8 – 9 – 15 – 16 – 22 – 23 – 24 – 26 – 27 – 28 dicembre per la Grotta di Babbo Natale dalle 9,30 alle 18,45, 18 – 25 novembre e 2 – 7 – 9 – 16 dicembre per La regina dei ghiacci a Macugnaga.
Il biglietto per il weekend (escluso il pernottamento) è due giorni a 15,50 euro, (gratuito fino a tre anni di età), che è lo stesso prezzo per la singola giornata, valido due giorni al prezzo di uno in collaborazione con gli hotel convenzionati.
Mezza pensione in hotel 3***: adulti, bevande escluse: 60 € – Bambini 0 – 2 anni: gratis – Bambini 3 – 10 anni: 49 € – Mezza pensione in hotel 3***superior adulti, bevande escluse:70 € – Bambini 0 – 2 anni: gratis – Bambini 3 – 10 anni: 49 € – Solo con prenotazione diretta presso l’hotel.
Natale 2018 a Ornavasso e Macugnaga A Ornavasso e Macugnaga torna la magia del Natale, tra dolci, Babbo Natale, mercatini natalizi, giochi e musica per tutta la famiglia, in un periodo che va dal 
0 notes
museoferroviario · 6 years ago
Text
EL SALON DE MAYO DE 1945 EN EL MUSEO ROSA GALISTEO DE RODRIGUEZ
#SalónDeMayo#RosaGalisteo#DanielOtero#LuzDeCiudad –
Diario el orden, viernes 25 de mayo de 1945
Esta tarde, hoy a las 18.30 hr, de conformidad con lo anunciado, tendrá lugar en el museo provincial de Bellas Artes Rosa Galisteo de Rodríguez, la solemne inauguración del XXII Salón anual de Santa fe, acto que promete alcanzar lucidas proporciones, desde que será uno de los números de mayor categoría destinado a conmemorar nuestra gran fecha cívica. Aparte de esta circunstancia auspiciosa, el prestigio adquirido por los salones anuales santafesinos, determina la expectativa existente al respecto. En este sentido es bueno hacer constar que este año, hállase expuesto en una de las salas del museo, el soberbio poema pictórico “Los Gauchos”, del insigne artista Cesáreo Bernaldo de Quirós, del cual nos ocupamos en la oportunidad de su inauguración entre nosotros, la primera vez que esa obra trascendental se exhibe en el interior del país. Este hecho, unido al que en otra sala especial, se ha instalado definitivamente la valiosa colección, adquirida por la provincia, de los bocetos realizados por don Antonio Alice otro pintor cumbre para su cuadro “Los Constituyentes”, integra un motivo de creciente atracción hacia el museo de la Plaza Pringles. Bajo el mismo aspecto, no debe olvidarse que acaba de ser organizada una amplia sala en la que se han concentrado todas las obras, completadas últimamente, dela importante donación del Señor Luis León de los Santos, en la que se destacan piezas de altísimo valor que  han venido a enriquecer el ya abultado acervo de esta mansión artística, legítimo orgullo de la capital santafesina.
El XXII salón de Santa fe, comprende trescientas diez obras de pintura, escultura y grabado. Una ligera ojeada  a lo que se expone, nos autoriza a afirmar lo que ya manifestamos en una reseña anterior, a saber que los conjuntos, en cuanto al sentido estético, vienen mejorando, de año en año, con la desaparición paulatina de los aventurados tanteos de las tendencias negativas
Van recobrando así, nuestros plásticos, la individualidad, que les corresponde, ciñéndose en mayor proporción al mandato de la verdad artística que, por más que se progrese en las maneras de exteriorizarse, no puede nunca prescindir de los cánones de la lógica, el primer requisito para la manifestación de la belleza de cualquier índole que sea y bajo cualquier clima, moral o material que se la considere. Es de felicitarse, en consecuencia por este pronunciamiento de recuperación, el cual a la par que aleja los artificiosos sistemas que llegaron en su hora a desorientar la iniciación de los jóvenes, coloca a nuestros artistas sobre las rutas esplendentes de la sinceridad, capacitándolos a darnos, de acuerdo con sus fuerzas, la obra a la cual están destinados. No deja de llamar la atención, que entre tantos expositores no se encuentre uno que haya sido tentado por la tragedia inmensa que viene asolando a la humanidad, y que hay tratado de interpretar sus siniestras proporciones. El tremendo drama de la civilización en enconada lucha no ha tenido resonancias en el alma de los artistas argentinos. ¿Constituye ello una falla o bien un tácito repudio a las aberraciones colectivas? Lo ignoramos. Pero sea lo que fuere, resulta un fenómeno digno de estudiarse.
En la absoluta imposibilidad de analizar en esta fugaz reseña todas las obras expuestas, nos limitaremos a consignar algunos rasgos, debiendo dese ya manifestar que la característica de este certamen es la elevada cifra que arroja el grabado, a través del cual se puede evidenciar las  interpretaciones reveladoras de que el procedimiento del claro oscuro tiende a reconquistar la altura que se encontró en pasadas épocas. Esta puntualización sintetiza nuestra opinión concerniente a la sección en que se concentra la maestría, tenacidad y paciencia de los cultores de la plástica, afanosos de encontrar, fuera de la policromía, nuevos campos para la expresión de sus inquietudes. Los premios en general, han sido discernidos de acuerdo con el mérito intrínseco de las obras. El hecho de la división del primer premio en pintura, como el de declarar desierto  en escultura el de igual categoría para fragmentarlo en tres recompensas menores, prescindiendo  de que pueda indicar exigencia en el privado bien ausencia, según criterio del mismo, de un valor suficiente para la máxima distinción, no satisface. Y tanto mas cabe expresarse así, por cuanto en pasados años hemos observado una actitud distinta, habiendo llegado a premiar realizaciones que distaban mucho de reunir las condiciones para ser objeto de una tal consagración, sin que se pensara en las actuales divisiones. Dividido el primer premio de pintura, adjudicase por partes iguales a “Mujer Sentada”, Guido Amicarelli y a “Naturaleza Muerta”, de Gustavo Cochet, obras de distinta índole, pero ambas meritorias. Al óleo “La Carreta”, de Domingo Prensato, se le otorgó medalla de honor.
No acertamos a explicarnos como a un conjunto “Escuchando al lector”, de Juan Grela, se le distinga con la medalla de oro en Pintura, hasta el mas profano llega el malestar que produce la irrealidad de esta tela, en la que están a la vista las resultantes de las tareas somáticas de sus personajes.
El premio del Rotary Club Santa fe, concedido a “Retrato de Niña”, de Rosa Ferreyra de Roca, con puede suscitar reparos de ninguna especie. Es esta una obra de impecable ejecución y sin desmerecer a nadie, puédese  afirmar  que es uno de los más altos exponentes del salón. Las obras “el Isleño”  de López Claro, “El Paño Azul”, de José Fernández Muro, “Amanecer en el Riachuelo”, de Italo Botti, “Naturaleza Muerta”, de Julio Lammertyn, “La Nilda”, de Marcos Tiglio, “Volga…Volga”…de Oscar Soldatti, “Carnaval en San Telmo” de Nicanor Polo, “Pan y dulce” , de Regino Abraham Vigo, “Pescadores”, de Manuel Oliva, y “Edgar Poe”, de Alberto Nicasio, acreedoras a los otros premios en pintura y grabado, constituyen un grupo de honestas realizaciones. Declarado desierto el primer premio en pintura, por cuanto las obras en condiciones de merecerlo no son inéditas, se resuelve como ya se ha dicho, dividirlo en tres partidas iguales que son adjudicadas a “Fragmento”, yeso de Juan Grillo, “Cabeza de hombre”, Yeso de Wenceslao Sedlacek, recibe el premio medalla de oro Gobierno de Santa fe.
 Al tratarse de premios, a nuestro juicio, no podía omitirse, si se la confronta con las piezas premiadas, la cabeza titulada “Fe”, talla directa en piedra que, fuera de dudas, debe ser considerada por su expresión, lo mismo que por su ejecución, una auténtica revelación de arte en el más severo sentido de la palabra. Entre las demás obras que se resuelven de acuerdo con los procedimientos al óleo y acuarela, encontramos numerosos aciertos. El desnudo, gran piedra de toque de los artistas, casi no tiene representación en esta muestra. Lo poco que hay no llama mayormente la atención, sin carecer empero, de importantes detalles de interés, lo que no reza, por acierto, con “Mujer junto al mar” de Alberto Bruzzone, que no es más un vulgar adefesio.
La figura humana ha sido cultivada con singular esmero, siendo múltiples las telas  que nos obligan a detenernos frente a ellas, donde las líneas, el dibujo y el colorido apropiado las señalan como materializaciones felices. La naturaleza muerta y las flores son motivos preponderantes en esta muestra, encontrándose piezas cuya enumeración resultaría demasiado larga, en que el pincel del artista se ha de sentir legítimamente satisfecho a la terminación de su tarea. Las composiciones algo complicadas no acusan el mismo éxito, pues cuando no fallan en la concepción del conjunto, aceptable, se incurre en errores de detalles que conspiran contra la bondad de un contenido que, si hubiera habido mas atención y estudio se nos habría dado obras de indiscutible valor. Las particularizaciones  a este respecto nos resultan violentas y por innecesarias, las omitimos.
El paisaje ha obtenido especial predilección, y son numerosos los cuadros del género que cautivan el espíritu  de quienes los contemplan. El color, la luz y el desplazamiento  de los planos correspondientes, conjugándose dentro de las más severas descripciones estéticas. En cuanto a la evolución de los artistas, corresponde consignar algunas apreciaciones. Es de lamentar, por ejemplo, que en hombres como Julio Lammertyn, que en pasados torneos nos han dado ejecuciones llenas de suavidad y armonía, se hayan desviado hacia realizaciones que acusan cierta dureza, que comparada con las facturas anteriores, no deja de causarnos extrañeza. Señalamos estos bajos en obsequio de una rápida recuperación, que la creemos posible, conociendo su técnica capacitada.
Frente a tales comprobaciones satisface destacar el progreso de otros, tanto viejos como recientes. En el primer grupo citaremos a Ludovico Paganini, que día a día, avanza con maciza seguridad. Aparte de sus “Flores”, a las que solo les falta el perfume, el óleo “el Potrero” pone de manifiesto su propósito de darnos telas magníficas con la menor cantidad de elementos, bastándole colorear el cielo para que el paisaje se imponga bajo los mas severos imperativos del arte. –Como no nos hemos propuesto confeccionar un catálogo con las apreciaciones de todas las piezas que integran el salón de este año, creemos que con lo expuesto haber dado una idea lo mucho bueno que allí puede contemplar nuestro público. Nuestro deseo hubiera sido concretar los felices momentos de que fueron asistidos, en su casi totalidad, los autores en su tarea productiva, pero la imposibilidad material de hacerlo nos veda satisfacer tal deseo, y suponemos se nos disculpará. Nuestras líneas, sin pretensiones de crítica, se han circunscripto a dar una idea general sobre este torneo que, homogeneidad de la obra que se exhibe, merece ser considerado como uno de los mayores éxitos del museo, cuya comisión directiva, por el tino con el que ha sabido desenvolverse, se ha hecho acreedora al aplauso sin restricciones, sobre todo si se tiene en cuenta el escenario lleno de susceptibilidades en que tienen que actuar.  
Agradecimiento de Gustavo Víttori a Daniel Otero
Nota del portal de la Facultad de Humanidades y Ciencias sobre la labor de daniel otero
Robert Romero|Alva Soratti|Any Fabry en la estación Belgrano
Manifestaciones de Libertad y Golpes de Estado
Muestra de arte Guaraní en China
Primer festival de Flautas de Santa fe
Sentido Litoral. La muestra del año.
Aníbal Roman expuso en Esperanza
Gabriela Pertovt, a siete años de su  muestra en La Martina
Escultor de Avellaneda estuvo participando en Camboya
Los gatos en la Edad media y sus pinturas
Juan del Prete, un pintor como pocos
Entre Olvidos y silencios. Museo Histórico provincial
Marcelo Olmos en la UNER de Paraná
Borrando cables con Photoshop
Daniel Otero| Accion de danza en Semana Santa 2018
Diego Sterlacchini| Su obra en el Museo López Claro
Así se imaginaba el mundo hace 100 años
Poéticas tecnológicas en el MAC
95 SALON DE MAYO MUSEO ROSA GALISTEO
Museo Rosa Galisteo concurso de Investigación Hugo Padeletti
Encuentro de Cerámica en Santo Tomé
Cesar Núñez y su taller “Nube Púrpura”
Debate en Demos X el Cannabis Medicinal
Guillermo Aleu presente en la muestra de Sahda en DEMOS
Domingo Sahda hizo brillar su estrella en DEMOS.
CURADURÍA Y PRESENTACIÓN DE LA OBRA DE NORMA GUASTAVINO EN EL LAWNN TENNIS CLUB DE SANTA FE.
Nota del portal de la Facultad de Humanidades y Ciencias sobre la labor de daniel otero
Creador de los “Encuentros para el pensamiento”
Daniel Otero|Concierto en el Paraninfo de la UNL homenaje Esteban Laureano Maradona
Fundador de la Orquesta Municipal año 1981
Fundador del Museo ferroviario año 1994.
Fundador de la Sala Candace, año 2010
Fundador del Espacio La Casona, año 2015
Fundador de la Camerata de la Ribera
Nota de Felicitaciones del premio Nobel de la Paz Alfredo Perez Esquivel año 2010
Distinción como compositor provincia año 1995 |
Medalla de plata al mejor promedio Egreso año 1988
Nota de felicitaciones del Gobernador Jorge Obeid año 2001 Sitio Web del ferrocarril
Capacitación Taller Aula Drag Queen. Año 2017. Reina Heels. Museo R.G.De Rodríguez.
Acto de apoyo a los jóvenes del Birri. Plaza Soldado Año 2013
Capacitación Taller “Ver y Coleccionar”, Año 2017. Museo Rosa Galisteo de Rodríguez.
Capacitación Taller Laboratorio Arte + Educación. Florencia Magril. Año 2017. M.R.G.de Rodríguez
Capacitación Taller “Introducción a la Estética Electrónica”, F.Gloriani. año 2017. Museo R.G.de Rodríguez
Curso de Verano Taller de Fotografía en ATE año 2015- Profesora Carolina Niklison
Tecnologías digitales y obras de arte con los chicos de la comunidad mocoví. Tostado año 2010
Presentación Software Interactiv en el BarCamp de ATE año 2011
Seminario Códigos del Arte contemporáneo Año 2013 – STELLA ARBER .M.A.C. de la U.N.L
Seminario Filosofía y Arte. Año 2013. M.A.C. de la U.N.L. ANA ALDABURU
Ensayo junto a jóvenes de la Escuela Almirante Brown con Orlando Veracruz año 1994
Seminario Códigos del arte contemporáneo año 2014. Prof. Stella ARber. M.A.C. de la U.N.L
Participacion en la F.A.V.E., Año 2014.
Seminario Privacidad y vigilancia entornos digitales. Año 2015. Fundacion Via Libre
Participación en el Sem. Filosofía y Arte. Año 2014. Prof. ANA ALDABURU. M.A.C. de la U.N.L
Taller de trabajos junto a Jóvenes en Crespo, año 2014. Escuela Walter Heinze
Curso de “Estéticas de lo Extremo”, con Gabriel Valansi y Elena Oliveras. Esc. Prof. Juan Mantovani
Fundación Vía Libre|Arte y cultura en circulación. Año 2014
Intervención en la Legislatura de Santa fe, año 2012, y Zonas Adyacentes. 200 años de la Bandera Argentina
Taller de arte Urbano junto a Jóvenes en Crespo, E.R., año 2014. Escuela Walter Heinze
Trabajo final año 2014 sobre Transhumanismo. Aprobado. Docente Stella Arber. M.A.C. de la U.N.L.
Trabajo final año 2015 sobre “el cuerpo humano, interacciones, texturas” Docente Stella Arber. M.A.C. de la U.N.L.
Alliance Francaise. Año 2009, participación en Maratón Cultural.
  Músico sinfonico Invitado y de refuerzo ocasiones especiales (Aleluya de Haëndel), (Sinfonía 1812 de Piotr Illich Tschaicovsky 1983 Colegio Adventista del Plata con la Sinfónica de Entre Ríos y Paraná.
|Cosquín 85, 86, 88. Con Leòn Gieco y Eduardo Falú.
Medalla de plata 1988 al mejor promedio Liceo Municipal de Santa fe
    Narrativas digitales | Curso en #Demos
Taller de Creación de Videojuegos en #Demos
Marcela Kloosterboer| Performance 2008 en Buenos Aires
El Museo López Claro presenta “El Corazon de la montaña”
Cultura Provincial. La deuda con el norte santafesino
Daniel Otero en la comunidad mocoví de Tostado
Club Del VHS en el Mercado Progreso
Adoratrices visita los museos|Año 2007
Tamara de Lempicka|la pintora polaca del desnudo y el Art -Decó
La historia de Tinder. Desde el principio hasta nuestros días
Museos cerrados en Santa fe-Opinión de Guillermo Aleu
VINCENT VAN GOGH|PORQUE VEÍA AMARILLO
Jean Van Roesgen| Mas allá del daltonismo
SUMA celebra el dia internacional del músico
Leticia Polaco en Elsi Del Río Arte Contemporáneo
Hanna Hösch| Primera mujer pintora que incluyó el dadaismo
Fotografía -técnica pictorialista del siglo XIX y XX
La prematura muerte de Egon Schielle
Roberto Aguirre Molina-Su Obra en el López Claro
JORGE TAVERNA IRIGOYEN VISITO A DANIEL OTERO
Domingo Sahda. Año 2014 en el Centro Cultural Experimental
Cuando Zurbarán Santa fe trajo la obra de Leopoldo Presas
Nicolas Amiard y el arte del Tatto
El azul y su historia
Henry Margritte y su obra
Santa fe en el Hiperrealismo
Jorge Taverna Irigoyen visitó la Casona
Porqué ninguna bandera usa el color morado
Tatuajes con números en chino
Perfil del trabajador del futuro
Escritores pintados por sus hermanos
Concierto Coral en la Legislatura
Santa fe Diseña 2017
La Magia del Retrato
Brahma Kumaris en Asociacion de Artistas Plásticos
Recorrida de Daniel Otero por casas de ARtistas
Tendencias Digitales 2018
El Short! Historia y fotografia
Territorios de Arte Textil ARgentino
Taller Municipal de La Guardia
Medias de Red o Rejilla|Roland Barthes y su opinión
La calle Recreativa|Costanera Este
Roberto Aguirre Molina en el Museo Municipal López Claro
Una Santafesina llega a Guatemala
Teorías del Aprendizaje
Agustín Falco y su Obra.
Andrea Esquivel | Viaje a Guatemala|Daniel otero escribió su texto
La Casona suma y aporta
OSDE ROSARIO| DESNUDOS MASCULINOS
Y los jóvenes dijeron “Si!
Máscaras VEnecianas
Stella Brieva en AG ARte
Habilidades clave en formación
Daniel otero en curso con Gabriel Nardacchione
Gabriel Nardachione en el Rosa Galisteo
Año 2008- Juan ARancio en la Legislatura
Como pedir cerveza en veinte idiomas
Película San Martín el Cruce de Los Andes
Fuerte vínculo de “La Casona” con entidades de la cultura
Familia de Artistas, en el Rosa Galisteo
10 paginas donde descargar videos de alta calidad
82 sitios donde conseguir recursos creativos
Mirta Narosky UNLAM
Procesos de Hibridación en Brasil
Políticas de sonido en la UNTREF
EL Alero taller de fotografia
La visita guiada de Raquel Garigliano al Museo  Histórico Provincial
Incendio de la biblioteca de Colastine. 6000 libros perdidos
Perfil de tribus y consumidoras contemporáneas
Alicia Herrero en Buenos Aires
Consumidoras contemporáneas
Cesar Cortazzo en Uruguay
El legado de Juan Pikazon
Las mejores fotos del World Press 2016
Alma de artista sube de Fans e integrantes
Hitler y su intento de asesinato con el vudu
Diez relevantes inventos hecho por mujeres!
Coro de daneses pide ayuda
Un Batman en la versión latinoamericana
Como pintaban los chicos del campo de concentración en Terezin
Gabriela Genovese en el Lawn Tennis Club de Santa fe
Tatiana Corte y Domingo Sahda en el Club El Orden de Santa fe
Iconos de la festividad del dia de los muertos
UNTREF. MEDIA LAB 10
Flisol| Software libre en Demos
Muestra de #JoséSedlacek en el #MuseoSorJosefaDiazYClucellas
Divinas geometrías de Geraldhyne Fernández
Andrea Esquivel en #LaCasonaStafe
Junio de Colores en Libreria Pablo VI
Artistas exponen en La Peatonal
Hackaton en Santa fe|Demos
Mónica Rodríguez en #LaCasonaStafe
La Cuarta Revolución Industrial
Tour de Bicicletas para celebrar el 104 Tour de París
Visitas en La Casona
Muestra en el Museo Sor Josefa
El Mural de Robert Romero
Nos deja un amigo. La partida de Ricardo Scholtus
Andrea Pallero en La Casona
Junio de Colores en La Librería Pablo VI
Mónica Rodríguez en La Casona. Su muestra
Pamela Anderson|Lenceria a los 50 años
Juguetes que se conectan a Internet
Abel Monasterolo expone en el Colegio de ARquitectos
Muestra de los alumnos de Luis Gervasoni
Santa fe a la Carta
Enzo Trapani, santafesino, triunfa en Milan, Italia
Dia de los muertos|Iconografía y simbolos
Andrea Eletti – Tangos entre Piazzolla y Gardel
Gustavo Wedertz – Muestra en la Legislatura de Santa fe
Guillermo Aleu es reconocido en la legislatura de Santa fe
Señal Santa Fe – Un GPS ahi
Espacios Culturales en Santa fe| De la desconexión de la Realidad al Vituperio del Marginal
Alicia Herrero- la Distribucion
Block Chain-Criptomonedas
Ballet Nacional del Sordre
Opera Prima de Agustín Falco
La foto del Diario Uno que fue sacada por Daniel Otero
Negocios entre chinos-Syngenta compra Nidera
Museo Estrada Bello de Santo Tomé|Muestras de dibujo y pintura
Miembro del equipo de Daniel otero fue seguida una cuadra antes de una filmación
Fusionar el Ministerio de Cultura con Desarrollo Social.
Diez citas célebres sobre profesores
Tutuca Porno . Cuando pintó el descontrol
Salario emocional|Su valor
La bailarina que llevas dentro
Festividad de San Expedito
Soledad frente a la escuela
Jovenes de la Prefectura
Feria popular en Santa fe
Acampe y protesta social
Cuando protesta el obrero
Caballito a salvo
Silla abandonada
Obreros pavimentando
Por el Boulevard
Artistas protestando
Iglesia de Guadalupe
Antiguo Liceo Municipal
La Salle Jobson
Patrimonio abandonado
Carro de venta callejero
Pescador Callejero
  Manual para una crítica en la época de la posverdad 1 – Su nombre no necesariamente debe figurar dentro de los personajes con un grado considerable de influencia en el medio artístico. No es un requisito que su voz esté autorizada,como tampoco lo es tener una hoja de vida hiperextensa para presentar sus ideas a una audiencia.
2 – Mantenga una posición relativamente independiente de las instituciones. Si bien es difícil hablar sobre cualquier tema sin estar inmerso en el mismo, al hacer crítica, es preferible que la posición que usted ocupa no interfiera con el libre desarrollo y publicación de sus ideas. Eso no quiere decir que al tener vínculos con instituciones se deba renunciar a la crítica, por el contrario, es una razón para que sus argumentos se desarrollen con una mayor consciencia y responsabilidad con la audiencia.
3 – Encuentre una plataforma de divulgación con la que usted esté cómodo. Desde la típica publicación impresa que puede hacer circular entre sus amigos pasando por las páginas web, blogs y foros de discusión hasta las nuevas redes como Facebook, Twitter o Instagram. Cualquiera es válida en esta actualidad hiperglobalizada donde cualquier opinión es capaz de transgredir los límites geográficos en cuestión de segundos. Tenga en cuenta que todo lo que diga puede ser usado en su contra, pero tranquilo, las polémicas en la época de la posverdad no suelen durar más de un día especialmente en Twitter. Una vez haya seleccionado su medio, escriba -o twitteé- ideas valiosas que hagan al público reflexionar así sea durante dos segundos de su vida.
4- Elija con sabiduría. Probablemente no sea la mejor idea hablar sobre esa exposición de ese artista que no soporta. Hacer crítica y hablar mal de algo o alguien no son sinónimos. En últimas, llamar la atención resaltando lo menos virtuoso de una situación resulta fácil -se llama amarillismo- pero mantener el interés de su público al exaltar las bondades de la obra a la vez que se intenta transmitir la experiencia que tuvo al estar allí, presenciándola, es lo que cualquier crítico debería proponerse: un reto. Elija con sabiduría. Plantéese retos.
  5 – Evite la codicia, no se puede tener todo como tampoco se puede hablar de todo. Al asumir un rol de crítico debe entender que tiene limitaciones (humanas específicamente), por lo que, le va a ser imposible salir de una inauguración en el centro de la ciudad para ir al lanzamiento de cierta publicación en el norte a la misma hora. Siga su intuición y seleccione aquellas situaciones que le parezcan valiosas. Acepte que no todos los eventos van a ser increíbles y que muy probablemente habrá semanas -tal vez meses- en los que ninguna obra o artista moverán las fibras más internas de su ser para motivarlo a escribir de manera obsesiva sobre ello.
  6 – No hable de más. En esta práctica menos es más. No necesita una introducción de tres párrafos para hablar de ese detalle ínfimo que captó su atención durante toda la visita. Ocúpese de lo más importante -de su idea principal- de entrada. No le enrede la vida al lector que ya bastante tiene con no entender el arte per se.
  7 – Humildad ante todo. Un crítico es una persona pensando y escribiendo, que puede cometer errores o cambiar de opinión. Entienda que, así como usted tiene el valor de publicar sus ideas sobre una situación en específico, también debe tenerlo a la hora de haber cometido un error y pedir públicamente disculpas. No dé las cosas por hecho, permítase dudar y dé lugar a la duda en sus textos. Hacer crítica no es un absoluto, es un inicio a las múltiples lecturas que el arte permite.
  8 – Escribir es saber escoger palabras. El lenguaje es un arma de doble filo. Así como puede facilitar la tarea el seleccionar las palabras adecuadas también puede ser el fin de sus días como crítico el uso de términos incomprensibles e irrespetuosos. Haga uso de un lenguaje que atraiga, que quiera ser leído y no de uno que imponga una barrera entre usted y su audiencia. No se trata llenar sus textos de ornamentos lingüísticos, pero sí de hacer amena la lectura a la vez que se presenten ideas claras, concisas y con un estilo ojalá propio.
  9 – Autoedítese.
  10 – Disfrúteselo. Disfrute su ida al museo que no visita hace diez años o a la galería de un colega, el performance que lo pone nervioso, la instalación que lo invita a acercarse, el juego de palabras que usa el artista, ese color sienna que siempre le ha gustado y no se explica el porqué, las tertulias que se forman alrededor del evento, los sentimientos que cada cosa le generan. Disfrútelo, experiméntelo, organícelo, escríbalo y publíquelo.
AQUEL SALON DE MAYO DE 1945 EN EL ROSA GALISTEO EL SALON DE MAYO DE 1945 EN EL MUSEO ROSA GALISTEO DE RODRIGUEZ #SalónDeMayo#RosaGalisteo#DanielOtero#LuzDeCiudad – Diario el orden, viernes 25 de mayo de 1945…
0 notes