#Maestro Ciro
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persa-tra-i-miei-pensieri · 11 months ago
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Oggi mi manchi un po' più di ieri e di te ciò che mi manca di più sono le nostre risate, fare gli scemi insieme era uno dei pilastri su cui si fondava il nostro rapporto (qualunque sia l'etichetta che vogliamo dargli) e ridere mi manca, commentare le puntate dei nostri programmi mi manca, mi manca davvero tanto. Spero che nonostante non potrò mai averne conferma hai saputo che sono ricominciate le puntate di Step, io l'ho scoperto oggi perché è passata la pubblicità su rai 2, già due puntate mi sono persa pensa te ma le sto recuperando. Spero con tutto il cuore che abbiamo riso e rideremo alle stesse scene, anche se in alcuni momenti verrebbe d'istinto prendere il cellulare per poter scriverci di quanto era buffo Izzo con il costume da margherita, quanta è stata comica la scena in cui hanno provato a sollevare Paolantoni senza riuscirci tenendolo di culo, come faceva ridere Miccio con sempre lo stesso suono in rumori di mimo o gli alieni all'unisono u-fotografo e tante altre battute alla caccia bendata dei pouf, i cuori e i giocatori di biliardino in do re mi fa male e ancora quanto somigliava il costume di Friscia nella serenata step a quello che indossava nello slogan cuuurryy che tanto ci faceva ridere o quanto faceva ridere Ballerina come compositore musicale nella stanza inclinata e poi quanto si sentiva la mancanza della Guetta e le scene di colabròòò, ti avrei preso in giro dicendoti senti il maestro Ciro Cino sta suonando le canzoni di Sanremo per la tua gioia durante uno dei nostri giochi preferiti ruba gallina che ha vinto la Maionchi prendendo ben due polli insieme e tante altre scene divertenti che divertenti lo sono lo stesso ma con te lo sarebbero state molto di più. E poi stasera c'è Crozza e l'Eredità sai mi sono chiesta che cosa hai pensato e che faccia hai fatto quando un po' di settimane fa alla ghigliottina c'erano quelle due "nostre" parole insieme F & F io ho sgranato gli occhi, ho riso e ho guardato verso la finestra pensandoti con un mezzo sorriso sul volto, ma un sorriso nostalgico. O quanto sarai stato contento tu insieme alla tua famiglia quando pochi giorni fa finalmente è stata eliminata Silvia da Don't forget the lyrics, penso tua mamma abbia stappato lo spumante l'acqua frizzante. Vedi anche ste battute chi le può capire se non tu. E poi Crozza è veramente più noioso senza di te ma qualche risata ci esce lo stesso, certo che mira il dito non smetterà mai di farmi pensare a varie nostre scene dallo screenshot, all'adesivo a soprattutto quell'incontro sulla prima panchina quando hai fatto no con il dito per quello che avevo appena detto su una scena del tuo racconto. Ah le panchine il nostro posto dei ricordi, sedermi su una panchina mi fa sempre pensare a te, a quel noi che non esiste più.
Quindi non mi resta che augurarti buon Crozzadì e Stepdì ormai passato <3
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sgfoodlifestyle · 14 days ago
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Pizza Maestro Ciro Sorrentino Ignites a Pizza Revolution at Il Clay Supper Club with New Pizza Collection from $18
Pizza Maestro Ciro Sorrentino Ignites a Pizza Revolution at Il Clay Supper Club with New Pizza Collection from $18   Award-winning Neapolitan pizza Chef Ciro is back at Il Clay Supper Club, Clarke Quay’s hottest pizzeria, to launch new a new pizza range and other new dishes. Il Clay Supper Club also dishes out Daily Lunch Sets from $38. Look forward to a brand new Il Clay Insider Club with 1-1…
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yesblognews · 25 days ago
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Dove mangiare la pizza a Napoli: 10 pizzerie da provare
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Volete visitare la Campania e più in particolare il Capoluogo di Regione? Immancabile allora sarà la domanda... dove mangiare la pizza a Napoli?  Napoli centro, e in generale l’intera Regione, è ricca di locali in cui gustare la succulenta prelibatezza campana… In effetti ne sono tanti, forse troppi… Allora come sapere davvero dove mangiare la pizza a Napoli? Seguite la nostra preziosa guida, addentriamoci nel centro della città e scopriamo le migliori pizzerie. Ricordiamo che in questo articolo avevamo già parlato delle migliori pizzerie della Campania. Vediamo insomma dove mangiare la pizza a Napoli con le 10 pizzerie da provare divise tra quelle storiche e quelle più innovative.
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Dove mangiare la pizza a Napoli: 5 locali storici 
  La bella Napoli città ricca di arte, cultura e storia, vanta alcune delle pizzerie più antiche e rinomate al mondo. Le più antiche della città vantano una storia centenaria di tradizione tramandata alle nuove generazioni con il “regalo” di quel tocco di fantasia che tanto piace in epoca moderna. Ma vediamole da vicino questi posti storici dal gusto “moderno”: - Antica Pizzeria da Michele: Una tra le più famose e storiche del centro di Napoli con una tradizione centenaria alle spalle. Fondata nel 1870 caratteristica del menu è che servono solo 3 tipi di gusti: margherita, marinara e doppia mozzarella. La pizza è sottile e leggera assolutamente digeribile tanto da rendere “Da Michele” una meta imperdibile per i turisti di tutto il mondo. - Sorbillo: Una firma, un nome, una garanzia…. Stiamo parlando di una delle pizzerie più famose al mondo del centro di Napoli. Il marchio non ha bisogno di presentazioni. Gli ingredienti genuini e di altissima qualità, oltre alla “stravaganza” delle creazioni, Sorbillo è noto per i gusti ananas o cocomero, rendono il prodotto finale di un gusto assolutamente impareggiabile. Da provare. - Di Matteo: Altra pizzeria storica, è famosa non solo per le sue squisite “creazioni”, ma anche per i buonissimi fritti napoletani… Saporiti, croccanti, e ricchi di ingredienti della tradizione. Una tappa da non perdere anche per gli amanti dello “street food”. - Starita: Inaugurata nel 1901, parliamo di un’altra pizzeria storica, situata nel cuore dei “vicoli” di Napoli. Il suo impasto soffice e i condimenti gustosi la rendono una tappa obbligata. Da gustare assolutamente la pizza fritta e la Montanara… Provare per credere! - Pizzeria Carmnella di Vincenzo Esposito: fondata nel lontano 1892 da Carmela Sorrentino (di cui porta il nome) oggi grazie al lavoro del maestro Vincenzo Esposito, pronipote di "Carmnella", rappresenta un punto di riferimento per chi cerca la vera pizza napoletana, realizzata con i prodotti tipici del territorio.
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Dove mangiare la pizza a Napoli: 5 locali moderni
  Ma Napoli non è solo antichità. La bellezza della prima città del sud e il suo fascino che mischia sapientemente l’antichità della sua storia, la modernità delle sue strutture, con la bellezza dei paesaggi naturali. Quindi, accanto alle pizzerie storiche, Napoli ospita anche locali innovativi che propongono nuove interpretazioni della pizza tradizionale. Vediamo quali sono - Concettina ai Tre Santi: È il locale “trendy” del centro di Napoli. Fornisce menu pizza, menu per bambini e degustazione. La location è addobbata con mattoni “a vista” e grandi opere d’arte. Il livello del cibo è ovviamente top ed è ideale per chi cerca non solo pizze tradizionali, ma anche moderne e gourmet. - Pizzerie Enrico Porzio: diventato virale per l'hashtag #saddasapefa, in pochi anni, grazie anche alla presenza sui social, la Pizzeria Porzio è diventata un vero e proprio punto di riferimento per chi ama la pizza realizzata secondo la tradizione napoletana ma con un occhio alla qualità dei prodotti, naturalmente del territorio.  - 50 Kalò: Stiamo parlando di un’eccellenza del territorio. Gestita dal maestro pizzaiolo Ciro Salvo, 50 Kalò è tra le sei pizzerie italiane segnalate nella guida Michelin. Il segreto è nell’impasto. La farina viene miscelata all’acqua in percentuale superiore rispetto alla media. Questo rende il prodotto finale soffice e altamente digeribile. Il menu è ricco ed esistono “filiali” anche in Europa oltre che in Italia - Pizzaria La Notizia: Fondata dal maestro pizzaiolo Enzo Coccia, la pizzeria è segnalata anche nella guida il Gambero Rosso. Il locale, situato sempre al centro di Napoli, da particolare importanza alla varietà degli ingredienti e alle materie prime selezionate. Da assaggiare la specialità “Mpustarella” ossia un panino farcito fatto con pane ai 5 cereali che “ricorda” la marenna napoletana - Gino Sorbillo Lievito Madre al Mare: Parliamo sempre di una variante dello chef Gino Sorbillo con la differenza che… La pizza si gusta vicino al mare! Il locale infatti si trova sul lungomare di Napoli nella famosissima zona di Mergellina
Le pizze da scegliere
  Bene, ora che abbiamo “chiarito” dove mangiare la pizza a Napoli, dobbiamo capire bene quale scegliere. Ovviamente, la risposta scontata è la classica Margherita, la più famosa nel mondo. La differenza è che la Margherita è nata proprio a Napoli e il sapore della tradizione così come la freschezza degli ingredienti è unica al mondo in città. Naturalmente non possiamo perderci la “Marinara” altra pizza storica, e la “fritta” consegnata a mano per lo street food, anche da alcune pizzerie sopra citate. La più famosa è quella di Gino Sorbillo e il locale è sito in Via Toledo sempre al centro della capitale partenopea.
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Il paradiso del gusto
  Dove mangiare la pizza a Napoli..... una pizza vuol dire immergersi davvero in un “Paradiso” per il palato. Il sapore inconfondibile ed il gusto deciso lo rendono uno degli alimenti più “desiderati” al mondo. Ma solo nella prima città del sud si può assaggiare la pizza, quella verace, quella tradizionale. Il nostro excursus ha fornito una panoramica di dove andare a gustare il “prodotto” migliore. Adesso avete capito dove mangiare la pizza a Napoli? Quando ci andate....fatecelo sapere nei commenti! Read the full article
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effepicomunicazione · 3 months ago
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LA SPOSA D’INVERNO: ECCO I CONSIGLI DEL MAESTRO CIRO FLORIO
Intervista a cura di Maria Diletta Vicedomini per Maridì Communication Chi lo ha detto che ci si sposa solo d’estate?   Negli ultimi tempi è’  sempre più cool il matrimonio d’inverno .. soprattutto in occasione delle “Christmas Holidays” che rendono l’atmosfera del wedding day ancora più fiabesca!  In linea con le nuove tendenze,  il mago del make up & hair Ciro Florio  in occasione di un evento…
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micro961 · 9 months ago
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Michele Bucci - Il nuovo e atteso singolo “È arrivata l’estate”
Il brano del cantautore sugli stores digitali e dal 31 maggio nelle radio
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“È arrivata l’estate” è il nuovo singolo del poliedrico artista e cantautore Michele Bucci, anche in versione Instrumental, sui principali stores digitali e dal 31 maggio nelle radio in promozione nazionale. Con questo brano il Singer-Songwriter Michele Bucci ci invita a liberarci dalle negatività che la vita quotidiana ci riserva e a ricercare in noi stessi la positività che ci manca, allontanando depressioni, delusioni e malinconie che ci affliggono nella vita di ogni giorno. Ci dice e ci fa riflettere a non essere egoisti e pensare solo a noi stessi e di guardarci intorno, al fine di capire e dare quel che manca a chi ne ha bisogno. Il brano, dal sapore pop italiano, si propone di sensibilizzare e arrivare nel cuore e nell’animo di chi l’ascolta, grazie alla sua chiara, nuda e cruda verità. Arrangiamenti del Maestro Angelo De Maio.
Ascolta il brano
Storia dell’artista
Michele Bucci nasce a Sant’Agapito (IS) un paese del Molise di circa 1.500 abitanti. Singer-Songwriter, Talent Scout, Produttore Discografico, Direttore Artistico, scrive canzoni dalla sua prima infanzia e continua quotidianamente nella sua opera di creatività. Nell’anno 1986 il suo primo lavoro discografico su etichetta “Durium” con l’album “LA MIA LINGUA È MUSICA”, registrato c/o lo studio G7 di Torino, con produzione di Art Zitelli e arrangiamenti di Silvano Borgatta, fonico Mario Bernardi. Nell’ottobre ’98 registra a Torino l’album “MADY” la “Regina del castello e dei nomadi” con arrangiamenti e Silvano Borgatta. Altro importante lavoro discografico nell’anno 2009 con l’album “L’AMORE CHE NON C’È”, con arrangiamenti di Marco Colavecchio, batteria e percussioni di Francesco Isola. Nell’agosto 2019 vince a Gambatesa (CB) il premio della critica con la sua canzone “X Settembre ‘43”, in occasione del Festival della Canzone Dialettale Molisana. Nel dicembre 2023 è uscito “È NATALE”, arrangiato dal Maestro Angelo De Maio. Agli inizi di quest’anno 2024 esce fuori il suo nuovo lavoro discografico “SANREMO CANTA NAPOLI” e nell’ascoltarlo è inevitabile non considerarlo un inno alla musica italiana e napoletana, rappresentata in tutto il mondo dalle città di Sanremo “Terra dei Fiori” e Napoli “Terra del Sole”. La canzone disegna l’identità di due città che, oltre alla musica, condividono le bellezze naturali delle loro terre che si manifestano nei colori del cielo, del mare e del sole. SANREMO CANTA NAPOLI è stata arrangiata dal M° Ciro Barbato ed è stata registrata c/o la casa discografica Med Music di Napoli. Con l’ultimo lavoro discografico, uscito su tutti i digital store il 24 maggio 2024, E’ ARRIVATA L’ESTATE, arrangiata dal M° Angelo De Maio, dalle sonorità pop italiano, ci invita a liberarci dalle negatività che la vita quotidiana ci riserva e a ricercare in noi stessi le positività che possiamo crearci, allontanando depressioni, delusioni e malinconie che ci affliggono nella vita di ogni giorno. Attualmente è in studio per la realizzazione di nuovi progetti discografici, su brani inediti di sua composizione.
YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCPaS0iYjYn4xU9JFK9BbACA
Facebook: https://www.facebook.com/michele.bucci.543
Instagram: https://www.instagram.com/bucci638/
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pazaryerigundem · 10 months ago
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Turist artışı daha fazla harcama gerçekleştirdi
https://pazaryerigundem.com/haber/171402/turist-artisi-daha-fazla-harcama-gerceklestirdi/
Turist artışı daha fazla harcama gerçekleştirdi
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2024’ün ilk çeyreğinde, yüzde 16 yabancı turist artışı ve yüzde 7 daha fazla harcama gerçekleşti
İSTANBUL (İGFA) – Mastercard, yeni Turizm Trendleri Raporunu açıkladı. Türkiye’deki yabancı kartlı işlemler 2024’ün ilk çeyreğinde bir önceki yılın aynı dönemine kıyasla ciro bazlı yüzde 7, adet bazlı ise yüzde 16 büyüdü.
Mastercard ve Maestro logolu yurt dışı kartlarının Türkiye’de ve seçilmiş diğer ülkelerde gerçekleştirilen POS harcamalarına göre hazırlanan rapor kapsamında 2023 ve 2024 yıllarının Ocak-Mart dönemini kapsayan ilk üç aylık dönemleri karşılaştırıldı. Raporun sonuçlarına göre Türkiye’deki yabancı kartlı işlemler Ocak-Mart 2024 dönemini kapsayan yılın ilk çeyreğinde büyümeye devam etti. 2023’ün aynı döneminde yüzde 12 olan ciro bazlı büyüme yüzde 7, yüzde 1 olan adet bazlı büyüme/ziyaretçi sayısı ise yüzde 16 olarak gerçekleşti. Türkiye’de yapılan bireysel yabancı kartlı ödemelerin ülke bazlı dağılımı incelendiğinde İngiltere menşeli kartlarla yapılan harcama sıralamasında zirvedeki yerini korurken, Mısır menşeli kartlar geçen yıla göre büyüme rekoru kırdı.
Mastercard Türkiye ve Azerbaycan Genel Müdürü Avşar Gürdal, Türkiye turizmini destekleyerek, ekonomiye katkılarını artırmayı hedeflediklerini ifade ederek, “Ülkemizin turizm alanında değer önerileri gün geçtikçe zenginleşiyor. Tarihten kültür sanata, gastronomiden seyahate kadar pek çok alandaki çekiciliği destinasyon olarak ön plana çıkmasını sağlıyor. Biz de Mastercard olarak hem yerli hem de uluslararası ziyaretçilere sunduğumuz eşsiz deneyimlerle, ülkemizin en gözde turistik destinasyonlardan biri olma pozisyonunu pekiştirmeyi hedefliyoruz. Bu çerçevede global Paha Biçilemez Platformumuz ile ülkemizin değerlerini deneyimlere dönüştürüyor, bu deneyimler üzerinden Türkiye’nin destinasyonlarını yerli ve yabancı turistlere tanıtıyoruz. Güncel turizm trendleri raporumuza göre, Türkiye’deki yabancı kartlı işlemler 2024’ün ilk çeyreğinde bir önceki yılın aynı dönemine kıyasla ciro bazlı yüzde 7, adet bazlı ise yüzde 16 büyüme kaydetti. Söz konusu ziyaretçi ve harcama artışları, sektöre yönelik yatırımlarımızın ve yenilikçi stratejilerimizin sadece kısa vadeli değil, aynı zamanda uzun vadeli olumlu etkilerini de yansıtıyor. Bu veriler ve gelişmelerle birlikte turizm alanındaki yatırımlarımız ve yeniliklerimizle, ülkemiz ekonomisine olan desteğimizi sürdüreceğiz” dedi.
İNGİLİZLER ZİRVEDE, ALMANLAR TAKİPTE
Buna göre Türkiye’de yabancı menşeli kartlarla yapılan işlemlerde en çok harcama (ciro) yapan ilk beş ülke kartları sırasıyla İngiltere yüzde 17, Almanya yüzde 12, Amerika yüzde 6, Suudi Arabistan yüzde 5, Hollanda yüzde 4 şeklinde sıralandı.
SUUDİ ARABİSTAN’TAN GELENLER EN ÇOK GİYİM İÇİN HARCADI
Raporun sonuçlarına göre restoran harcamaları yılın ilk çeyreğinde bir önceki yılın aynı dönemine göre ciddi oranda artış göstererek giyim ve konaklama sektörlerinden pay aldı. Suudi Arabistanlı turistler en çok giyim harcaması yapan kitle olurken, yüksek hacimli işlemlere de öncülük etti. İngiliz turistler sağlık/kozmetik sektörleri ile ön plana çıktı. Ocak-Mart 2024 döneminde ciro bazlı sektör dağılımı giyim yüzde 17, sağlık yüzde 14, market yüzde 14, restoran yüzde 13 ve konaklama yüzde 12 şeklinde sıralandı. Ciro bazlı şehir dağılımı ise İstanbul yüzde 57, Antalya yüzde 15, İzmir yüzde 4, Ankara yüzde 2, Muğla yüzde 2 ve diğerleri yüzde 19 olarak kayıtlara geçti.
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diarioelpepazo · 1 year ago
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Fue un excepcional músico. Con apenas seis años de edad, comenzó a tocar los instrumenmtos que ejecutaba su padre. Fue además, compositor, arreglista y técnico de grabación. El Zulia pierde a una de sus grandes figuras. León Magno Montiel @leonmagnom Cuando apenas tenía seis años de edad, Edwin Francisco, el único hijo de Ernesto Pulgar Soto y Leda América Núñez, comenzó a tocar los instrumentos musicales, los mismos que veía ejecutar a su padre. Ejecutaba el piano y el cuatro venezolano con una asombrosa capacidad innata. Su hogar siempre estuvo lleno de notas musicales, estas salían de las manos de su papá, del viejo radio o del pickup donde sonaban los discos de vinilo de las orquestas del maestro Larraín, Serenata Tropical, La Billo´s Caracas Boys, La Sonora Matancera y la Big Band de Tito Puente. Las sillas de su casa las compartían su padres y su instrumentos. Edwin Francisco Pulgar Núñez nació el 2 de diciembre de 1959, comenzó a los siete años de edad a estudiar música en el conservatorio José Luis Paz de la ciudad de Maracaibo. Aprendió solfeo, armonía; comenzó a ejecutar el piano con solvencia asombrosa, y a realizar arreglos musicales. Su tío Eleazar Pulgar fue uno de sus principales ductores, junto al maestro Ciro Ferrer y la profesora Gladys Medina Añez; ellos lo encaminaron con firmeza por la senda musical, la que representa su mayor pasión y constituye el centro de su vida. En 1975 debutó como músico profesional con la Orquesta Típica Playera, era el pianista, con solo 16 años y un permiso especial de sus padres por su juventud. Así comenzó sus andanzas por los escenarios del mundo, su recorrido por el universo nocturno y la bohemia. En paralelo, Edwin se interesó por la ingeniería de sonidos, aprendió inglés técnico y se acercó con ansias de aprender a los estudios de grabación, realizó cursos con la gente de la Corporación Sony. Estuvo trabajando en Fonográfica del Zulia, ese estudio pionero de grabación fue para él una escuela. En 1982 fundó junto a su padre Ernesto, el estudio SONOFUTURO, una gran sala de grabación donde se han realizado las mejores producciones discográficas del Zulia contemporáneo. En 1977 fue parte del grupo de músicos que fundaron la orquesta de salsa "La Combinación 77", en pleno boom del género Celia Cruz los respaldó como madrina. Allí estaban: Franklin Paz, Elvis Nucette, el maestro del trombón Rojitas, Rafael Simón Bolívar y Alirio Pérez, entre otros. Colocaron temas importantes en las carteleras radiales, como: “Babaíla fue”, “Se bambolea”, “Los pregones”, “El chichero”, este último de la autoría de Edwin Pulgar. Este grupo de músicos se mantuvo unido en esa divisa, La Combinación 77, hasta 1983, cuando su líder vocal Franklin Paz se marchó a Chicago, en los EEUU. Luego de eso, se desintegró la banda. Edwin fue llamado por el sexteto Los Blanco para formar filas junto a los hermanos Bernardo, Leopoldo, Ricardo y Cecilio. Con ellos ha ejecutó el trombón, contrabajo, piano. Además, ha sido su ingeniero de sonido en algunos de sus célebres álbumes. Es el único “Blanco de verdad blanco”, según los chistes de camerino. Siempre se mantuvo cerca de la gaita, como técnico de grabación, como compositor, arreglista y como ejecutante. Participó en los álbumes de “Una gaita para el Zulia”, del Gran Coquivacoa, Pillopo y Maragaita. Fue uno de los fundadores del proyecto “Los Chiquinquireños”, la agrupación que se reúne anualmente desde 2004, para cantarle a la Patrona Chiquinquirá en La Bajada, y para producir un álbum para alabarla con las mejores voces e instrumentistas del género en toda Venezuela. Edwin se unió en matrimonio con una bella cabimense Eileen Marín Silva, sobrina de los fundadores del Barrio Obrero de Cabimas, con ella conformó una hermosa familia. Tuvieron dos hijos: Eduardo (quien es ingeniero de sonido) y Patricia. Eileen de Pulgar es cantante, hija de la solista gaitera Lula Silva Narváez. Eileen fue su compañera de vida durante cuatro décadas intensas. Dentro de
los récords que ha impuesto Edwin Pulgar, está el haber realizado la grabación de todos los instrumentos para la Orquesta de Argenis Carruyo desde 1991 hasta 2005, ya que él ejecuta con solvencia: el trombón, la trompeta, el saxo, la percusión latina, el piano y el contrabajo. También orquestó varias producciones de Gran Coquivacoa, bajo la égida del cantautor Neguito Borjas. Con el seudónimo de “Ponque” se convertió en una referencia en la radio y la televisión nacional, es un respetado productor musical y un admirado polinstrumentista. Además Edwin fue asesor musical de FUNDAGRAEZ, la fundación para la promoción de la gaita Ricardo Aguirre del estado Zulia. Fue nombrado presidente en las mesas de evaluación musical, cargo que ejerció por una década. En 2007 participó en el documental producido por Esther Luna De Lozier denominado “Gaiteando”, su tesis de grado para recibirse como Magíster de Artes en Etnomusicología, en “The Latin American Film Festival” in North Carolina University, en noviembre 2007. Los miembros del equipo fueron: Esther Luna De Lozier y Simone Telles. Edwin Pulgar se marchó a los Estados Unidos de Norteamérica, a la ciudad de Houston junto a su familia nuclear. Allí realizó conciertos latinos, algunas grabaciones musicales y arreglos para orquestas. En 2016 realizó una gira con el sexteto Los Blanco, y fue un rotundo éxito por los EEUU. Su estudio de grabación en Maracaibo sigue funcionando, realizando producciones importantes de la gaita. Maracaibo fue su hogar, su morada más preciada. Sin duda, Edwin “Ponque” Pulgar fue un músico total, íntegro, que ejecutó, escribió y disfrutó el hermoso arte sonoro. Como compositor registró un centenar de obras musicales, algunas de ellas grabadas por la orquesta Los Melódicos de Renato Capriles. Él hizo posible que los melómanos y los seguidores del movimiento musical latino, así como el mundo gaitero, lo consideren uno de los grandes maestros, como un prodigioso creador de notas y ritmos. Fue un hacedor de ecos llenos de belleza, en un mundo invisible. Luego de luchar con una insuficencia renal, de padecer una angustiante artritis, Edwin Pulgar se ha marchado a los 64 años de edad, en la madrugada del domingo 18 de febrero 2024 partió a otro cielo con sus teclas y notas, con su inmenso talento armónico. Honor y gloria a su legado musical, el eco de un mundo invisible. Para recibir en tu celular esta y otras informaciones, únete a nuestras redes sociales, síguenos en Instagram, Twitter y Facebook como @DiarioElPepazo El Pepazo
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digitalandy · 1 year ago
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Die Zauberflote, Opera di Roma
Bellissima e originale messa in scena diretta da Damiano Michieletto, questa versione dell'opera Mozartiana vede l'azione collocata in una vecchia scuola. Il percorso iniziatico di Tamino diventa quindi quello di uno scolaro e i vari personaggi si allineano a questo tema con naturalezza. Papageno diventa quindi un bidello, le tre cortigiane delle suore, Sarastro il preside e così via. Il tutto in una scena scarna e impreziosita da una lavanderia lavagna dove appaiono disegni animati che accompagnano l'azione.
Lo spettacolo, originariamente prodotto per il teatro della Fenice nel 2015, rivela ancora tutta la sua originalità e freschezza.
Ottima la conduzione da parte del giovane Maestro Michele Spotti mentre sulle voci un mix di giudizio.
Die Zauberflöte
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Singspiel in due atti
su libretto di Emanuel Schikaneder
Prima rappresentazione assoluta Theater auf der Wieden, Vienna, 30 settembre 1791
Prima rappresentazione al Teatro Costanzi 16 marzo 1937
Durata: 2 ore e 50 minuti circa. Atto I 65'; intervallo 25'; Atto II 75'
DIRETTORE
 Michele Spotti
REGIA
 Damiano Michieletto
MAESTRO DEL CORO CIRO VISCO
SCENE PAOLO FANTIN
COSTUMI CARLA TETI
LUCI ALESSANDRO CARLETTI
VIDEO ROCAFILM/ROLAND HORVATH
PERSONAGGI INTERPRETI
TAMINO Juan Francisco Gatell / Cameron Becker  14, 17, 19
L’ORATORE Zachary Altman
PAPAGENO Markus Werba / Äneas Humm 14, 17, 19
PAMINA Emőke Baráth / Maria Laura Iacobellis 14, 17, 19
REGINA DELLA NOTTE Aleksandra Olczyk / Aigul Khismatullina 14, 17, 19, 21
SARASTRO John Relyea / Simon Lim 14, 17, 19
PAPAGENA Caterina Di Tonno / Mariam Suleiman* 16, 17, 18, 19, 20, 21
MONOSTATOS Marcello Nardis
PRIMO SACERDOTE / SECONDO ARMIGERO Arturo Espinosa**
SECONDO SACERDOTE / PRIMO ARMIGERO Nicola Straniero*
PRIMA DAMA Ania Jeruc
SECONDA DAMA Valentina Gargano*
TERZA DAMA Adriana Di Paola
*dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma
**diplomato “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma
ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
Con la partecipazione della Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma
ALLESTIMENTO TEATRO LA FENICE DI VENEZIA
IN COPRODUZIONE CON TEATRO DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO
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radiotusciaevents · 1 year ago
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Eduardo mio, con Lina Sastri
16 e 17 dicembre 2023 ore 20,45 Everlive Italia e Salina presentano Lina Sastri EDUARDO MIO Maestro di vita e di palcoscenico Spettacolo in parole poesia e musica Ideazione, drammaturgia e regia Lina Sastri Elementi scenici Alessandro Kokocinski Arrangiamenti Maurizio Pica Ensamble chitarra e mandolino Filippo D’Allio – Contrabbasso Luigi Sigillo Violino Giacomo Mirra – Pianoforte Ciro Cascino –…
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campaniateatro · 1 year ago
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Incontro con il violinista Ciro Formisano autore de L’ETEREO ISTANTE
autore de L’ETEREO ISTANTE Sant’Arpino, 22 ottobre ’23, ore 10.45 Palazzo Ducale “Sanchez de Luna”, Piazza Ten. Macrì A Sant’Arpino domenica prossima, 22 ottobre 2023, alle ore 10:45, nel seicentesco Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” si terrà un incontro con il maestro violinista Ciro Formisano autore de “L’etereo istante” (Graus Edizioni), composizioni in versi che tra l’altro è stata tra le 135…
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lecturasdiarias · 1 year ago
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Lecturas del Domingo 29º del Tiempo Ordinario - Ciclo A
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Lecturas del día Domingo 22 de Octubre de 2023
Primera lectura
Lectura del libro de Isaías 45,1.4-6
Así habló el Señor a Ciro, su ungido, a quien ha tomado de la mano para someter ante él a las naciones y desbaratar la potencia de los reyes, para abrir ante él los portones y que no quede nada cerrado: “Por amor a Jacob, mi siervo, y a Israel, mi escogido, te llamé por tu nombre y te di un título de honor, aunque tú no me conocieras. Yo soy el Señor y no hay otro; fuera de mí no hay Dios. Te hago poderoso, aunque tú no me conoces, para que todos sepan, de oriente a occidente, que no hay otro Dios fuera de mí. Yo soy el Señor y no hay otro”.
Palabra de Dios
Salmo Responsorial
Sal 96 (95), 1.3.4-5.7-8.9-10a.10e
R./ Cantemos la grandeza del Señor.
Cantemos al Señor un canto nuevo, que le cante al Señor toda la tierra. Su grandeza anunciemos a los pueblos; de nación en nación sus maravillas. R./ Cantemos la grandeza del Señor.
Cantemos al Señor, porque él es grande, más digno de alabanza y más tremendo que todos los dioses paganos, que ni existen; ha sido el Señor quien hizo el cielo. R./ Cantemos la grandeza del Señor.
Alaben al Señor, pueblos del orbe, reconozcan su gloria y su poder y tribútenle honores a su nombre. Ofrézcanle en sus atrios sacrificios. R./ Cantemos la grandeza del Señor.
Caigamos en su templo de rodillas. Tiemblen ante el Señor los atrevidos. “Reina el Señor”. digamos a los pueblos. El gobierna a las naciones con justicia. R./ Cantemos la grandeza del Señor.
Segunda lectura
Lectura de la primera carta del apóstol San Pablo a los Tesalonicenses 1,1-5b
Pablo, Silvano y Timoteo deseamos la gracia y la paz a la comunidad cristiana de los tesalonicenses, congregada por Dios Padre y por Jesucristo, el Señor.
En todo momento damos gracias a Dios por ustedes y los tenemos presentes en nuestras oraciones. Ante Dios, nuestro Padre, recordamos sin cesar las obras que manifiestan la fe de ustedes, los trabajos fatigosos que ha emprendido su amor y la perseverancia que les da su esperanza en Jesucristo, nuestro Señor.
Nunca perdemos de vista, hermanos muy amados de Dios, que él es quien los ha elegido. En efecto, nuestra predicación del Evangelio entre ustedes no se llevó a cabo sólo con palabras, sino también con la fuerza del Espíritu Santo, que produjo en ustedes abundantes frutos.
Palabra de Dios
Evangelio
Lectura del santo evangelio según San Mateo 22,15-21
En aquel tiempo, se reunieron los fariseos para ver la manera de hacer caer a Jesús, con preguntas insidiosas, en algo de que pudieran acusarlo.
Le enviaron, pues, a algunos de sus secuaces, junto con algunos del partido de Herodes, para que le dijeran: “Maestro, sabemos que eres sincero y enseñas con verdad el camino de Dios, y que nada te arredra, porque no buscas el favor de nadie. Dinos, pues, qué piensas: ¿Es lícito o no pagar el tributo al César?”
Conociendo Jesús la malicia de sus intenciones, les contestó: “Hipócritas, ¿por qué tratan de sorprenderme? Enséñenme la moneda del tributo”. Ellos le presentaron una moneda. Jesús les preguntó: “¿De quién es esta imagen y esta inscripción?” Le respondieron: “Del César”. Y Jesús concluyó: “Den, pues, al César lo que es del César, y a Dios lo que es de Dios”.
Palabra del Señor
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cchiroque · 1 year ago
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11 DE OCTUBRE DEL 2004
DECLARAN PATRIMONIO CULTURAL DE LA NACIÓN; LAS OBRAS DE JOSÈ MARÌA ARGUEDAS ALTAMIRANO:
Fue un escritor, poeta, traductor, profesor, antropólogo y etnólogo peruano. Fue autor de novelas y cuentos que lo han llevado a ser considerado como uno de los tres grandes representantes de la narrativa indigenista en el Perú, junto con Ciro Alegría y Manuel Scorza. Introdujo en la literatura indigenista una visión interior más rica e incisiva. La cuestión fundamental que se plantea en sus obras es la de un país dividido en dos culturas (la andina de origen quechua y la occidental, traída por los españoles), que deben integrarse en una relación armónica de carácter mestizo. Los grandes dilemas, angustias y esperanzas que ese proyecto plantea son el núcleo de su visión.
Su labor como antropólogo e investigador social no ha sido muy difundida, pese a su importancia y a la influencia que tuvo en su trabajo literario. Se debe destacar su estudio sobre el folclore peruano, en particular de la música andina; al respecto tuvo un contacto estrechisimo con cantantes, músicos, danzantes de tijeras y diversos bailarines de todas las regiones del Perú. Su contribución a la revalorización del arte indígena, reflejada especialmente en el huayno y la danza, ha sido muy importante.
Fue además traductor y difusor de la literatura quechua, antigua y moderna, ocupaciones todas que compartió con sus cargos de funcionario público y maestro. Su obra maestra fue Los Ríos Profundos.
OBRAS:
- Yawar fiesta.
- Diamantes y pedernales.
- Los ríos profundos.
- El Sexto.
- Todas las sangres.
- El zorro de arriba y el zorro de abajo.
- Agua.
- La agonía de Rasu Ñiti.
- Túpac Amaru Kamaq taytanchisman.
- Mitos, leyendas y cuentos peruanos.
- Señores e indios: Acerca de la cultura quechua.
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luigidalise · 2 years ago
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Una storia lunga quasi un secolo, quella della "pizza a metro" di Vico Equense, nata grazie ad una intuizione di Gigino dell’Amura e oggi protagonista della prima denominazione comunale della nota località della penisola sorrentina. Un progetto di lavoro portato avanti dalla Commissione De.Co., presieduta dall’assessore al Turismo, Ciro Maffucci, che rappresenta una straordinaria opportunità di marketing territoriale. Il servizio della Tgr Rai Campania con interviste al sindaco Peppe Aiello, al presidente dei pizzaioli vicani, Cuomo Michele e al maestro pizzaiolo Raimondo Cinque
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vaivenesflamencos · 5 years ago
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Muere el Maestro Ciro
Es conocido como Maestro Ciro porque en su labor docente en Amor de Dios marcó a cientos de alumnos, algunos tan reputados como Javier Barón, Lola Greco, Blanca del Rey, Aída Gómez, Javier Latorre, Sara Baras o Juan Paredes. Su implicación con estos discípulos fue mucho más allá de lo puramente docente, coreografiando en muchos casos para ellos y apoyándolos siempre, desde la experiencia, en su trayectoria profesional. Porque antes de dar clases en Amor de Dios, Ciro fue bailaor en las compañías más importantes de su tiempo, singularmente la de Antonio, que era la agrupación de flamenco y danza española más importante de los años 50 y 60. También hizo su periplo por los tablaos madrileños, a los que llegó a los 20 años desde Valladolid, donde estaba estudiando derecho, abandonando la carrera de leyes en el cuarto curso por su afición al baile. Estudió con Alberto Lorca y La Quica, entre otros y en los 60 inauguró varios tablaos en Estados Unidos, algunos de los cuales eran de su propiedad. Contratado por el mítico Salomon Hurok, permaneció una larga temporada en Norteamérica para volver a los 52 años a España para dedicarse a la enseñanza y a la creación de coreografías.
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Fue parte del primer Ballet Nacional de España, a las órdenes de Antonio Gades, formación para la que coreografió  Cadiz baila, Garrotín (1983) y Bailaora (1995). Trabajó para el teatro y el cine, firmando como coreógrafo la puesta en escena de Ay, Carmela (1989) a cargo de José Luis Gómez y la película El día que nací yo (1991) de Pedro Olea. Otras coreografías que firmó fueron Carmen (1971), La Traviata y Don Quixote (1973) para la American National Opera Company, El amor brujo (1976) para el Ballet Festivales de España, Te lo digo bailando (1980) y El muro para María Benítez, Torero (1986), sobre el Llanto por Ignacio Sánchez Mejías para el Festival Internacional de Danza de Jerusalén, Bolero (1986) para Joaquín Ruiz y Farruca (1988) para Javier Barón, entre otras. Ciro Diezhandino Nieto nació en 1932 en Castrillo de Onielo (Palencia) y falleció el 4 de febrero en Palencia. Entre sus proyectos estaba la publicación de un libro autobiográfico.
(Diario de Sevilla, 5-2-2020)
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micro961 · 1 year ago
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Michele Bucci - Il nuovo singolo “Sanremo canta Napoli”
Il brano del cantautore sugli stores digitali e nelle radio
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“Sanremo canta Napoli” è il nuovo lavoro discografico del poliedrico artista e cantautore Michele Bucci, sui principali stores digitali in versione play e instrumental e dal 1° febbraio nelle radio in promozione nazionale. Ascoltando il brano è inevitabile considerarlo un inno alla musica italiana e napoletana, rappresentata in tutto il mondo dalla città di Sanremo “Terra dei fiori” e dalla città di Napoli “Terra del sole”. La canzone disegna l’identità di due città che, oltre alla musica, condividono le bellezze naturali delle loro terre che si manifestano nei colori del cielo, del mare e del sole. Produzione impeccabile dagli arrangiamenti ben curati e strutturati, su cui scivola l’interpretazione vocale di Michele, autentica e sentita, donando al tutto un forte impatto emotivo. “Sanremo canta Napoli” è stata arrangiata dal Maestro Ciro Barbato, ed è stata registrata presso la casa discografica Med Music di Napoli.
Storia dell’artista
Michele Bucci nasce a Sant’Agapito (IS) un paese del Molise di circa 1.500 abitanti. Singer-Songwriter, Talent Scout, Produttore Discografico, Direttore Artistico, scrive canzoni dalla sua prima infanzia e continua quotidianamente nella sua opera di creatività. Nell’anno 1986 il suo primo lavoro discografico su etichetta “Durium” con l’album “LA MIA LINGUA È MUSICA”, registrato c/o lo studio G7 di Torino, con produzione di Art Zitelli e arrangiamenti di Silvano Borgatta, fonico Mario Bernardi. Nell’ottobre ’98 registra a Torino l’album “MADY” la “Regina del castello e dei nomadi” con arrangiamenti e Silvano Borgatta. Altro importante lavoro discografico nell’anno 2009 con l’album “L’AMORE CHE NON C’È”, con arrangiamenti di Marco Colavecchio, batteria e percussioni di Francesco Isola. Nell’agosto 2019 vince a Gambatesa (CB) il premio della critica con la sua canzone “X Settembre ‘43”, in occasione del Festival della Canzone Dialettale Molisana. Nel dicembre 2023 è uscito “È NATALE”, arrangiato dal Maestro Angelo De Maio. Agli inizi di quest’anno 2024 esce fuori il suo nuovo lavoro discografico “SANREMO CANTA NAPOLI”. Attualmente è in studio per la realizzazione di nuovi progetti discografici, su brani inediti di sua composizione.
Ascolta il brano: https://michelebucciofficial.lnk.to/sanremocantanapoli
YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCPaS0iYjYn4xU9JFK9BbACA
Facebook: https://www.facebook.com/michele.bucci.543
Instagram: https://www.instagram.com/bucci638/
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m4maverick · 4 years ago
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