#Luigi Formola
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fantafumino · 2 years ago
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She is Anna, a protagonist of the comic I am working on with Luigi Formola and which will soon be released in Italy, France and Spain. I hope you like her and that you will love her when you can read her story.
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stefanoavvisati69 · 6 years ago
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Latina comics stadium 2019
Comics Stadium, atto quarto, ormai ci siamo! Il festival, organizzato dall’associazione culturale Powerfriends, si terrà presso lo stadio Domenico Francioni di Latina da venerdì 28 a domenica 30 Giugno 2019. La manifestazione, conferma le sue ormai abituali caratteristiche: convegni, incontri con autori ed editori, numerose attività ed attrazioni rivolte al grande pubblico, dove l’intrattenimento…
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paoloroversi · 5 years ago
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Sta arrivando... Io ancora non l'ho a casa ma in alcune librerie è arrivato! #MilanoCriminale #Repost @inkiostroweb • • • • • • Fumetteria INKiostro Alassio Storie dal bunker 🧱 MILANO CRIMINALE - LA RAPINA DEL SECOLO di Paolo Roversi, Luigi Formola e Boris Squarcio 16x21, B., 72 pp., b/n • Euro 9,90 Via Osoppo, Milano, 27 febbraio 1958. Una banda di rapinatori, i sette uomini d’oro, assalta un furgone portavalori in una sequenza degna di Hollywood. I giornali titolano “La rapina del secolo”: nessuno sparo, nessun ferito e seicento milioni di lire rubati in pochi minuti. Il Commissario Nicolosi, leggenda nella lotta al crimine, intuisce che dietro il colpo c’è un nome noto della Mala: Umberto Carminati. Con una caccia all’uomo senza sosta, ha inizio l’epopea criminale degli anni Sessanta e Settanta, caratterizzata da atmosfere noir e dai leggendari protagonisti di una Milano da film. IL PRIMO ADATTAMENTO A FUMETTI TRATTO DAL ROMANZO OMONIMO DI PAOLO ROVERSI E IL PRIMO VOLUME IN FORMATO “BONELLIDE” TARGATO EDIZIONI NPE #fumetti #comics #graphicnovel #instacomics #instafumetti #comicgram #fumettidaleggere #fumettiitaliani #milanocriminale #nicolapesceeditore #npe #paoloroversi #luigiformola #borissquarcio https://www.instagram.com/p/CAS8sSQHvhV/?igshid=1b5zljfl43t1f
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luigiformola · 7 years ago
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NUOVO CAPITOLO "Ray Owlers, oltre il buio" di Luigi Formola I CONSIGLI DI MISS. GREEGRAM La primanotte seguente, al risveglio, Ray si preparò molto prima dell'orario previsto per andare a Blackmoon. Aveva fissato il soffitto della sua camera al buio, senza riuscire ad addormentarsi profondamente; liberare la sua mente da tutti i pensieri era impossibile. Dopo le minacce dei Guardiaronda, e aver visto di persona quanto fossero spaventosi i loro modi da bruti, Ray aveva superato il limite della paura. Nessuno l'avrebbe più intimorito. Non sarebbe rimasto all'oscuro di tutto per entrambi i cicli di vita, non avrebbe emesso l'ultimo vagito, dopo duecento anni di vita morendo come un piccolo feto pronto a tornare allo stato embrionale senza aver avuto qualche risposta, non avrebbe vissuto semplicemente seguendo le regole senza capirne il motivo.   I sogni hanno fermato la terra, i sogni sono fatti di colore e di calore. Il sole ci ha distrutto. Il buio ci ha salvato. I sogni di Ray erano pieni di luce e calore al punto che sembravano reali. Ray poteva solo immaginare quale fosse la sensazione del sole sul proprio corpo, sulla propria pelle pallida, e non riusciva a pensare che fosse un male per tutta l'umanità. Il sole ci ha distrutto. Perché? Il buio ci ha salvato. In che modo? Adesso, Ray, riusciva a comprendere perfettamente la tenacia di Sid per battersi e non essere sottomesso perdendo quel briciolo di umanità e libertà di decisione rimasta ai cittadini di BlackBay Side. Ray voleva la verità, esattamente come aveva sempre detto anche Sid, e non si sarebbe arreso. La curiosità per arrivare a una soluzione a tutta la catena di eventi che aveva scombussolato la sua vita era diventata esponenziale. Nella sua testa continuavano a ripetersi le parole della fiaba Oltre la gabbia della paura contenuta in Raccolta dei Racconti della Secondanotte, il libro preso alla libreria del vecchio Owie a MarketMood. [...] continua su #wattpaditalia #wattpad https://www.wattpad.com/463154716-ray-owlers-oltre-il-buio-i-consigli-di-miss
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senzalinea-blog · 6 years ago
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La musica e la storia di Bob Dylan in un racconto a fumetti
La musica e la storia di Bob Dylan in un racconto a fumetti
Robert Allen Zimmerman, in arte Bob Dylan, classe 1941, non ha bisogno di presentazioni. Cantautore che nella sua longeva attività ha segnato col suo stile la musica americana e mondiale, fondendo musica e parole in autentiche poesie. Di questo 2018 è stata la lunga diatriba in merito al Premio Nobel per la letteratura che gli è stato assegnato, che lui all’inizio non aveva degnato di risposta.
L…
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fantafumino · 3 years ago
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She is Amalia, one of the characters of a project I'm working together with Luigi Formola, the screenwriter. We're going to know her better with the other characters 
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luigiformola · 7 years ago
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NUOVO CAPITOLO. "Ray Owlers, oltre il buio." di Luigi Formola LA GABBIA DELLA PAURA Ray e Nook non dissero nulla per tutto il tragitto fino a casa. La ferocia dei Guardiaronda e l'inespressività dei loro occhi avevano cancellato il momento d'armonia ricreatosi all'interno della libreria del vecchio Owie. La paura nata da quell'incontro con i Guardiaronda era stata subito relegata nell'angolo più sperduto della memoria dei due Owlers. Era l'unico modo per Nook, ma anche per il giovane Ray, di non crollare ancora una volta. Nook, mentre MarketMood perdeva la sua moltitudine di voci di venditori che si affrettavano a chiudere le botteghe, si fermò nuovamente al banchetto degli Scrocchiamùmù e ne comprò un altro sacchetto per Sid poiché Donald Warwick aveva mangiato gli ultimi conservati da Ray per suo fratello minore. Nook poteva ancora sentire le dita umide e ruvide del capo dei Guardiaronda sul suo volto, e l'odore di Scrocchiamùmù caldi non sortì su di lei un effetto positivo.  Mentre uscivano da MarketMood e risalivano la lunga scalinata che li aveva condotti al centro del mercato, Ray e Nook ebbero entrambi la sensazione di essere ancora osservati. Come se anche le luci intermittenti lungo le pareti che indicavano il percorso per risalire fossero degli occhi. Di Revant, l'anziano guardiano di MarketMood, del suo tremolio, della sua paura del passaggio tra il ciclo di vita d'andata e di ritorno e della sua cigolante sedia a rotelle non vi era alcuna traccia; il tabellone che consigliava ai visitatori di MarketMood d'indossare gli occhiali graduati prima di addentrarsi tra le strade del mercato era stato spostato al centro della piazza, poco distante dai primi gradini, per essere visto da tutti. Per chiarire ancor più che non era un consiglio ma una velata minaccia.  Nook e Ray, nonostante amassero l'atmosfera che si respirava tra le strade variopinte di MarketMood, si sentirono sollevati quando tornarono all'aria aperta, nel buio della secondanotte, e poterono respirare a pieni polmoni. [...] continua su #wattpad #wattpaditalia
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luigiformola · 7 years ago
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CAPITOLO NUOVO. "Ray Owlers, oltre il buio." di Luigi Formola PERQUISIZIONE! L'eco del nome di Shane Bodyen, pronunciato dal vecchio Owie, risuonò per tutta la libreria. I fogli legati ai fili d'argento sul soffitto sembravano oscillassero in modo più frenetico rispetto a prima. Come se non dipendesse più soltanto dal calore delle candele e dagli spifferi d'aria che penetravano dall'esterno attraverso le mura di legno. Lo stato di agitazione si era propagato oltre Ray, Nook e Owie, come se anche tutti gli oggetti circostanti ne fossero stati investiti. Ray sentì una morsa allo stomaco per ciò che gli era appena stato rivelato. Shane Bodyen aveva comprato Animali del mondo di Prima, proprio lì, alla libreria del vecchio Owie. Adesso, dopo che Nebo Seville aveva instillato in tutta la popolazione di BlackBay Side l'idea che il rivoluzionario potesse essere tornato dopo tredici anni di silenzio, Ray aveva involontariamente fatto la cosa più stupida al mondo: rivelare a Nook qualcosa che lo legasse a Shane. "Io... io, non lo sapevo." si giustificò Ray. "Non sapevo che fosse un libro scelto da Shane." Nook lo scrutò come per cercare una verità oltre le parole, al di là dello sguardo intimorito di suo fratello. Aver sentito il nome di Shane Bodyen mutò completamente la sua espressione facciale; le labbra tornarono a nascondere il sorriso, gli occhi frapposero tra la realtà e i pensieri di Nook un velo che, nonostante tutto, rivelava il suo malessere nei confronti di un membro della sua famiglia. Owie cercò di mostrarsi tranquillo, ma anche lui era agitato da quella inconsueta richiesta; il bizzarro librario non era intimorito dal nome di Shane Bodyen, tutt'altro. Aveva conosciuto Shane prima che per tutti diventasse il rivoluzionario, prima che rendesse il cognome dei Bodyen una macchia nera per BlackBay Side. I ricordi di Owie legati a Shane andavano oltre ciò che egli aveva fatto tredici anni prima; Shane era stato un bravo studente di Blackmoon prima, e un ottimo giocatore di Waterball, poi. Non era sempre stato il rivoluzionario. [...] continua su #wattpad https://www.wattpad.com/450947156-ray-owlers-oltre-il-buio-perquisizione
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luigiformola · 7 years ago
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NUOVO CAPITOLO. "Ray Owlers, oltre il buio." di Luigi Formola LA LIBRERIA DEL VECCHIO OWIE Il silenzio di una delle strade sotterranee meno affollate di MarketMood era rimasto fuori la porta della libreria; era sparito portandosi via anche gli odori più svariati di cibo e spezie che si mescolavano tra loro e che s'impregnavano sui vestiti dei visitatori del mercato. Sul ciglio della porta della libreria, Ray e Nook percepirono una strana stasi d'aria, come se tra MarketMood e il mondo di libri di Owie vi fosse una netta separazione, come se fossero due dimensioni diverse ma presenti nello stesso posto. Ray e Nook richiusero la porta alle loro spalle e restarono sul ciglio interno per alcuni secondi; anche il suono di strumenti musicali che sostituiva il campanello si affievolì per poi sparire del tutto. Il pavimento era pulito e lucidato, pronto ad accogliere i piedi senza scarpe dei visitatori. Il corridoio era vuoto, le pareti di legno laccato risplendevano al punto che era quasi possibile specchiarsi nonostante il buio. Dal fondo, proveniva un flebile bagliore, oltre il quale s'intravedevano le prime colonne di libri. Il corridoio vuoto somigliava a un'anticamera costruita appositamente per potersi purificare dall'opulenza del mercato. Non vi era alcun riferimento che collegasse quel luogo così immacolato al folklore che contraddistingueva le strade più interne di MarketMood e al rigido perfezionismo degli asettici negozi frequentati dagli abitanti del quartiere Goreon. Ray, mentre attendeva insieme a Nook un invito da parte del vecchio Owie a poter procedere verso la grande sala della libreria, fu pervaso da una strana sensazione di calore; dal viso sparì il pallore, le guance si rilassarono e s'imporporirono, gli occhi scuri di Ray ritrovarono una luce nuova, come se tutte le storie presenti nelle tonnellate di libri, che di lì a pochi metri l'avrebbero sovrastato, infondessero tiepido piacere come tante piccole fonti di calore. Anche i suoi piedi, nonostante i calzini impedissero il contatto diretto con la superficie di legno, passarono dall'essere freddi a caldi. [...] continua su #wattpad
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luigiformola · 7 years ago
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"Ray Owlers, oltre il buio." di Luigi Formola. CAPITOLO DIECI: MarketMood L'imponente insegna semicircolare grigia, eretta al centro della piazza, era visibile sin dall'uscita della stazione metropolitana di MarketMood; indicava il punto esatto in cui si accedeva al mercato sotterraneo. Le luci intermittenti dell'insegna illuminavano l'ampia scala monumentale, di cui non era possibile vedere la fine, che conduceva all'ingresso. MarketMood era una delle Sottocostruzioni più profonde e antiche di tutta Blackbay Side; si estendeva per chilometri sotto la superficie, e permetteva ai cittadini di fare acquisti scegliendo in base alla loro disponibilità di Berilli. Nonostante Nook abitasse, con suo padre, Ray e Sid, a Goreon, in Gloomer Street, una delle strade più prestigiose dell'intera città, e poteva permettersi di spendere decine di Berilli anche solo per un pacco di biscotti Orione, amava addentrarsi nei vicoli più poveri del mercato sotterraneo, dove non ci si recava solo per gli acquisti, ma anche per trascorrere del tempo in compagnia per bere un Cosmolatte o un bicchiere di Acquascura. Nook, mentre camminava nella piazza vuota con passo lento, insieme a Ray, fece un sospiro di sollievo e, dopo una primanotte trascorsa a letto a piangere sotto una montagna di coperte, sembrò pronta a mettere da parte il suo malessere. I capelli erano ancora crespi, aveva tentato di pettinarli senza riuscire a renderli lisci; aveva tolto la lunga vestaglia da casa, portava una grossa borsa a tracolla, la fascia nera e la camicia bianca come da regolamento. Non era una camicia della sua misura, scendeva lunga sulle maniche e larga sui fianchi, quasi a voler nascondere ogni traccia della sua femminilità. I suoi occhi non avevano la solita lucentezza; erano spenti, proiettati nei ricordi dei tempi felici, quando era ancora una studentessa di Blackmoon, e tutto ciò cui doveva preoccuparsi era amare Edward Mistral, suo compagno di livello, e dimostrare di essere la persona più indicata per il lavoro di coltivazione di Ortaggivecchi, per entrambi i cicli di vita. [...] continua su #wattpad
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luigiformola · 7 years ago
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"Ray Owlers, oltre il buio." di Luigi Formola CAPITOLO NOVE: Bolt & Nook. Erano settimane che Bolt evitava d'incontrare Ray. Da quando era arrivato a Blackmoon, per ricoprire il ruolo di professore di Esplorazione e Difesa dell'Oltrecosta, si era allontanato ancora di più dalla sua famiglia, come se quel legame diretto con i Bodyen potesse macchiare la sua brillante carriera sia a scuola sia al Dipartimento. Bolt Owlers, al termine della riunione nell'Auditorium, in cui tutti gli studenti avevano assistito a un inquietante sfoggio di potere e di terrore, da parte del capo dei guardiaronda Donald Warwick, il primo consigliere reale Alther Malander e il piccolo mostro che portava con sé, era comparso di soppiatto alle spalle di Ray; per la prima volta, tra le mura scolastiche, non ignorò i suoi fratelli e i loro amici.  "Avete sentito cos'è stato detto, non interrogatevi su cose cui non avrete mai risposta." disse ancora una volta Bolt; il suo sguardo era indagatore, le sue labbra non mostrarono alcun sorriso nel vedere Ray e Sid. La folta barba nera nascondeva ogni emozione e ogni lineamento che denotasse le somiglianze di tutti i fratelli Owlers. Le labbra sottili e ben delineate ereditate dalla loro madre, il taglio d'occhi di loro padre, il volto segnato da una perdita che li aveva costretti ad affrontare troppo presto e a muso duro le regole di Blackbay Side. "Tutto ciò che ci è dato sapere, ci è noto. Il resto non deve interessarci. Tredici anni fa, le domande avevano iniziato a prendere il sopravvento sulla fedeltà alla Regina Adelia, e la fine di questo mondo era imminente." Bolt era serio, imperturbabile, non si era degnato di chiedere né a Ray né a Sid come stavano, semplicemente era lì, a rivolgere la parola a due membri della sua famiglia, soltanto per ribadire ciò che era stato detto sul palco pochi minuti prima. In quell'istante non era un fratello, era un membro del consiglio che metteva in guardia gli appartenenti a una famiglia sospetta. La sua stessa famiglia.[...] continua su #wattpad
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luigiformola · 7 years ago
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"Ray Owlers, oltre il buio." di Luigi Formola CAPITOLO OTTO: Riunione a Blackmoon Ray si risvegliò con la sensazione di essersi agitato ripetutamente durante le ore di sonno nella secondanotte. Gli occhi gli bruciavano e le palpebre sembravano fossero trafitte da tanti spilli; cercò uno spiraglio di luce riflesso sul soffitto della camera di Goo, ma non scorse null'altro che buio. Massaggiò delicatamente le tempie con i polpastrelli cercando di essere pronto per una nuova primanotte. Nella sua testa frullavano centinaia di domande da fare a Dorian Trooly, e, più ci pensava, più sentiva di avere una curiosità crescente riguardo le pagine strappate dal libro Animali del mondo di prima. Goo, sdraiato a pancia in giù, russava creando una strana sincronia tra il suo respiro e le fusa di Miagolio, che, sempre sulla sua schiena, dormiva ancora profondamente. Ray prese la Piccolastella che aveva posto gelosamente sotto il cuscino e illuminò il letto dell'amico; una gamba di Goo sporgeva oltre il limite del materasso, sospesa a pochi centimetri dal pavimento, un braccio stringeva il cuscino su cui il giovane Carter aveva lasciato tracce della sua saliva. Goo russava a intervalli regolari, e, poi, chiudeva la bocca secca a causa dall'aria fredda della casa. Ray si alzò dal letto, indossava ancora i vestiti colorati di Goo; cercando di non fare rumore, si diresse nella grande stanza dove non vi era più alcuna traccia della convivialità della cena della secondanotte precedente. Ogni cosa era al suo posto, il tavolo era pulito, e l'intera stanza profumava di fresca brezza marina; la signora Carter amava rassettare, e, probabilmente, quella secondanotte non aveva dormito molte ore per far risplendere la sua oasi domestica. In casa, non vi era ombra né del signor né della signora Carter, entrambi erano già a lavoro, a ripulire le strade di tutta Blackbay Side. Gli spazzastrada erano sempre i primi a popolare i quartieri e far trovare ogni angolo della città in ordine a chi si apprestava a vivere le attività della primanotte. Ray puntò la sua Piccolastella sul tavolo della grande stanza, vide un biglietto, e lo lesse. [...] continua su #wattpad
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luigiformola · 7 years ago
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"Ray Owlers, oltre il buio." di Luigi Formola CAPITOLO SEI: I mille colori di casa Carter Scarlett, tornata a dedicarsi al suo fiore d'ombra, vide Ray e Goo allontanarsi lungo Morose Avenue; le loro sagome, contornate dalla luce emanata dalla casa in fondo alla strada, divennero sempre più piccole, fino a essere un puntino lontano.  Goo era su di giri, nella stessa secondanotte aveva ricevuto un abbraccio da Lyla e un bacio sulla guancia da Scarlett; il suo volto non era più pallido come la superficie lunare, era roseo come se riscaldato dalla scoppiettante fiamma di un camino. Goo era emozionato, sentiva il flusso del sangue dentro le vene scorrere più veloce; parlava ininterrottamente di come fosse stato bello andare allo stadio per la partita di Waterball, di quanto fosse felice di aver aiutato Scarlett e la sua famiglia con la buiocontabilità, e continuava a ripetere che stava già immaginando la fantastica cena che sua madre avrebbe fatto trovare in tavola. Goo la pregustava già nella sua mente. Mille biscotti Orione, per quanto buoni, non avrebbero mai eguagliato le pietanze preparate della signora Carter. Ray, invece, era ancora proiettato negli occhi verdi e marroni di Scarlett, e non riusciva a focalizzarsi su null'altro; il sorriso ingenuo e allo stesso tempo temerario, la piccola cicatrice sulla guancia, il profumo lavanda dei suoi capelli nero corvino, avrebbero impiegato giorni a sparire dalla mente di Ray. Mentre continuava a camminare lungo la silenziosissima Morose Avenue, e la casa diventava sempre più vicina e luminosa, Ray si rese conto che non poteva caricarsi di tutto il peso del mondo. In quel preciso istante, mentre il mare in lontananza sembrò gonfiarsi e sbattere con più prepotenza sulla scogliera, voleva solo essere un ragazzo di quindici anni dell'ottavo livello; tutto ciò di cui aveva bisogno era la mente libera da qualsiasi pensiero colmo di preoccupazione. Bolt, Sid, Shane Bodyen... le parole di Nook pronunciate da Scarlett, ogni singolo pensiero doveva essere accantonato. [...] continua su #wattpad
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luigiformola · 7 years ago
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"Ray Owlers, oltre il buio." di Luigi Formola CAPITOLO CINQUE: Il fiore d'ombra. La folla, che prima occupava le tribune dello stadio, invase la stazione metropolitana di Snowden Square. Ray cercò con lo sguardo un angolo libero in cui non essere schiacciato; strattonò Goo per la borsa dei libri e si fece spazio fino ai led luminosi che delimitavano la banchina. Preferì respirare a pieni polmoni e rischiare di cadere sui binari piuttosto che continuare a sentire sul collo il fiato dell'uomo agitato dietro di lui. Tutti erano nervosi e silenziosamente spaventati. Tutti attendevano soltanto la corsa della metropolitana per poter tornare a casa e sentirsi al sicuro. Tutti si guardavano intorno con circospezione chiedendosi se tra loro si nascondesse un rivoluzionario come Nebo Seville; era facile mimetizzarsi tra la folla indossando la camicia bianca e i pantaloni neri come da regolamento. In quell'istante sarebbe bastata una fascia rossa per scatenare il panico. Nessuno osava dire una singola parola. Nessuno pensava più alla vittoria dei Goreon Kings durante la finale di Waterball, soltanto un nome continuava a girare nella mente di tutti: Shane Bodyen. Nebo Seville aveva mostrato a tutta Blackbay Side che qualcuno credeva ancora nei suoi ideali, e non doveva essere il solo. Ray vide Sid e Lyla fermi al limite della banchina in direzione di Gloomer Street, al lato opposto in cui si trovava lui; il sorriso stampato sul volto di suo fratello minore, mentre tutt'intorno le persone erano angosciate, lo innervosì ulteriormente. Ray non aveva alcuna voglia di tornare a casa e dover raccontare a suo padre e Nook ciò che era successo allo stadio, così aveva deciso che sarebbe andato da Goo fino alla primanotte seguente. La casa dei Carter era il posto ideale per dimenticare tutte le preoccupazioni e poter sfogliare in piena tranquillità il libro Animali del mondo di prima, lasciato da Dorian Trooly in biblioteca, in cerca d'informazioni sul pettirosso [...] continua su #wattpad
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luigiformola · 7 years ago
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"Ray Owlers, oltre il buio." di Luigi Formola CAPITOLO QUATTRO: Lo stadio di Waterball La stazione della metropolitana di Blackmoon era deserta. Tutti gli studenti avevano lasciato l'istituto al termine delle lezioni, nessuno che si recasse in centro per fare acquisti o che si affrettasse a raggiungere casa per le attività della secondanotte. L'intera popolazione del quartiere Goreon era allo stadio. Padri, madri, figli, tutte le famiglie appassionate di Waterball si erano riversate nella struttura sotterranea di Snowden Square. Ray, Goo, Lyla e Sid, circondati da un silenzio tombale, erano gli unici in attesa della corsa. Il tunnel da cui sarebbe comparso il convoglio della metropolitana era ancor più buio del solito. Le luci della banchina erano ridotte al minino. Soltanto fievoli led bianchi delimitavano lo spazio dei binari, permettendo ai passeggeri di non caderci dentro. "Quanto ci mette ad arrivare." Sid era tremendamente nervoso, sentiva l'adrenalina scorrergli dentro e non aveva alcun modo di smaltirla. Avrebbe urlato volentieri contro il nulla della stazione, ma la sua voce sarebbe riecheggiata fin su in superficie. "È solo in ritardo di pochi minuti." cercò di tranquillizzarlo Lyla. "Noi siamo già in ritardo di venti!" puntualizzò Sid; si sedette sulla panchina d'attesa e chinò la testa verso il pavimento, i capelli gli coprirono il viso. Iniziò a tamburellare freneticamente con le mani sulle ginocchia, poi si rialzò e cercò di scorgere i fari della metropolitana all'interno del tunnel. Nulla di nulla. "Avanti, Sid. È solo una partita." disse Goo controllando la tabella degli orari d'arrivo. "Due minuti e sarà qui." "Non è soltanto una partita." sbottò Sid. Questa volte le sue parole fecero da eco lungo tutta la banchina. Ray sistemò il colletto della sua camicia bianca e cercò di concentrarsi su altro. L'impulsività di suo fratello e l'irragionevolezza davanti alle difficoltà erano ciò che avevano reso Ray meno arrabbiato con il mondo. [...] continua su #wattpad
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luigiformola · 7 years ago
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"Ray Owlers, oltre il buio". di Luigi Formola. CAPITOLO TRE: Lyla & Sid. Goo, appena uscì dall'ascensore con la sua borsa dei libri, strabuzzò gli occhi e sfoderò un sorriso a trentadue denti. Ray gli porse i biscotti Orione che aveva portato con sé dall'ufficio del preside Starling, sapeva che erano i suoi preferiti e che non li mangiava molto spesso. La croccante cialda rettangolare esterna profumava di cannella e cacao, al centro del biscotto spiccavano tre piccole amarene incastonate proprio come le tre stelle della costellazione di Orione. Le amarene erano uno dei frutti più difficili da coltivare con il solo ausilio della luce artificiale, e ciò rendeva i biscotti Orione costosi; i genitori di Goo erano costretti a risparmiare, e solo di rado potevano acquistarne una confezione. Goo diede un enorme morso e gustò ogni singola briciola. "Non è giusto," disse Goo con la bocca piena "Starling a me non li ha mai offerti. L'ultima volta che sono stato convocato ho bevuto un Cosmolatte disgustoso. Cardamomo e avocado." "Dai, non lamentarti. Guarda che l'ufficio di Starling non è una locanda o una caffetteria. Noi siamo fortunati, non offre da bere a tutti." disse Ray incamminandosi verso la biblioteca. "Lo so, lo so." bofonchiò Goo seguendolo a ruota. "Gira voce che chi riceve un Cosmolatte gustoso da Starling ha maggiori possibilità di entrare nella classe di Consiglieri reali all'ultimo livello." "Tu credi a queste sciocchezze?" chiese stupito Ray, "Chi è che dice una tale assurdità?" "L-Lyla" balbettò "Lyla ha sentito Trisha Malander parlarne nel bagno delle ragazze." Goo mangiò voracemente anche l'altro biscotto Orione e leccò le punte delle dita appiccicose d'amarena. "Tu sai quanto sia poco affidabile Trisha Malander." disse Ray. L'espressione contrariata sul suo viso era più chiara delle parole. "La settimana scorsa ha detto che Starling, per complimentarsi dei risultati delle ultime prove di Storia del Totalbuio, l'aveva convocata nel suo ufficio e le aveva offerto un Cosmolatte con granella di polvere d'oro." [...] Continua su #wattpad
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