#Loredana Guerrieri
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magauda · 8 months ago
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Pino Rauti andò a fondare il Centro Studi Ordine Nuovo
Gli anni Cinquanta furono teatro di decisivi mutamenti, tanto da sfociare in una vera e propria ridefinizione dell’organigramma del partito [il Movimento Sociale Italiano]. Nel Congresso di Viareggio del 1954 venne eletto alla carica di segretario Arturo Michelini, il quale decise, d’accordo con la maggioranza che l’aveva sostenuto, di diminuire l’autonomia del RGSL, abolendo l’elezione dal basso…
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botallo · 8 months ago
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Pino Rauti andò a fondare il Centro Studi Ordine Nuovo
Gli anni Cinquanta furono teatro di decisivi mutamenti, tanto da sfociare in una vera e propria ridefinizione dell’organigramma del partito [il Movimento Sociale Italiano]. Nel Congresso di Viareggio del 1954 venne eletto alla carica di segretario Arturo Michelini, il quale decise, d’accordo con la maggioranza che l’aveva sostenuto, di diminuire l’autonomia del RGSL, abolendo l’elezione dal basso…
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sapergo · 8 months ago
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Pino Rauti andò a fondare il Centro Studi Ordine Nuovo
Gli anni Cinquanta furono teatro di decisivi mutamenti, tanto da sfociare in una vera e propria ridefinizione dell’organigramma del partito [il Movimento Sociale Italiano]. Nel Congresso di Viareggio del 1954 venne eletto alla carica di segretario Arturo Michelini, il quale decise, d’accordo con la maggioranza che l’aveva sostenuto, di diminuire l’autonomia del RGSL, abolendo l’elezione dal basso…
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bagnabraghe · 8 months ago
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Pino Rauti andò a fondare il Centro Studi Ordine Nuovo
Gli anni Cinquanta furono teatro di decisivi mutamenti, tanto da sfociare in una vera e propria ridefinizione dell’organigramma del partito [il Movimento Sociale Italiano]. Nel Congresso di Viareggio del 1954 venne eletto alla carica di segretario Arturo Michelini, il quale decise, d’accordo con la maggioranza che l’aveva sostenuto, di diminuire l’autonomia del RGSL, abolendo l’elezione dal basso…
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bigarella · 8 months ago
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Pino Rauti andò a fondare il Centro Studi Ordine Nuovo
Gli anni Cinquanta furono teatro di decisivi mutamenti, tanto da sfociare in una vera e propria ridefinizione dell’organigramma del partito [il Movimento Sociale Italiano]. Nel Congresso di Viareggio del 1954 venne eletto alla carica di segretario Arturo Michelini, il quale decise, d’accordo con la maggioranza che l’aveva sostenuto, di diminuire l’autonomia del RGSL, abolendo l’elezione dal basso…
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agrpress-blog · 1 year ago
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Debutterà martedì 7 novembre 2023 alle ore 21.00 al Teatro Anfitrione - via San Saba, 24 (a quattrocento metri dalla metro Piramide) - Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, regia di Gianfranco Teodoro. «Se noi ombre vi siamo dispiaciuti, / immaginate come se veduti/ ci aveste in sogno…» Queste le parole con cui Puck, il folletto protagonista del Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, conclude le tante vicende di uno degli spettacoli più conosciuti e belli della storia del teatro. Il Sogno è un invito a “fantasticare”, “immaginare”, “vivere andando oltre”, superando spazio e tempo, considerando il viaggio che sta per concludersi come un momento di gioia, magia, emozione, arricchimento unico. In un momento storico in cui - a causa di difficoltà mondiali politiche, sociali, economiche - sembra vietato “sognare”, proporre “Arte”, in tutte le sue declinazioni ed espressioni (Teatro, Musica, Danza, Cinema, ma anche Scultura, Pittura, Fotografia), ecco… Puck. E con lui, tutti i personaggi di un capolavoro che va oltre il tempo, l’uomo, la storia, le sue vicissitudini: Titania e Oberon, Ermia e Lisandro, Elena e Demetrio, e ancora Cotogna, Bottone, Flauto e Conforto, e infine il Duca Teseo, Egeo, Ippolita. Tutti personaggi che giocano con l’arte, mostrando allo stesso tempo leggerezza e profondità, gioie e dolori, passione e disprezzo. Come in una favola. Questo Sogno non vuole esser solo un semplice spettacolo, bensì ha l’obiettivo di rappresentare un “contenitore” di molti linguaggi artistici, con coreografie e musiche eseguite dal vivo impreziosendo l’allestimento e coinvolgendo sempre più il pubblico. La Compagnia Una Compagnia di quasi venti artisti fra attori, musicisti e ballerine. La versatilità del nostro Sogno Le caratteristiche del Sogno shakespeariano fanno in modo che l’evento ben si adatti a qualunque location e possa così essere realizzato in diverse occasioni: al chiuso, all’interno di un teatro o adattandosi a qualsiasi spazio chiuso; oppure all’aperto - come detto anche in versione “itinerante” - con l’intento di valorizzare uno spazio definito (come può essere un parco, uno spazio aperto, un contesto ben preciso esaltandone importanza e caratteristiche). Lo spettacolo è l’ideale per quella che può esser l’inaugurazione di uno spazio verde, per far conoscere un parco o un luogo delimitato; o ancora per presentare nuove prospettive ai residenti di un territorio, facendo loro “vivere” - o meglio ri-vivere - uno spazio a loro vicino in modo nuovo, diverso, ricco di Arte e Creatività. O ancora presso il giardino di una villa privata; o fra i vicoli di un paese; o ancora all’interno di un quartiere cittadino. Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare - regia: Gianfranco Teodoro; aiuto regia: Loredana Luzi; interpreti e personaggi: Alice Cappella/Francesca Pierante (Puck), Veronica Toscanelli/Francesca Di Meglio (Ippolita), Diego Guerrieri (Egeo), Francesca De Marchi (Ermia), Giuseppe Acampora/Cristiano Migali (Lisandro), Alberto Ferretti (Flauto), Ivan Di Bello/G. Teodoro (Conforto), Alessandro De Filippis/Alessio Curzi (Demetrio), Manuel Ricco (Oberon), , Claudio Piano/Vasco Meddi (Cotogna), Massimiliano Ferretti/ Vasco Meddi (Bottone), Flavia Rizza/Martina Menichini (Elena), G. Teodoro/Andrea Venditti (Teseo), Giulio Schifi, Mattia Tassi, Michele Albini, Marina Benetti, Caterina Boccardi, Diego Colaiori, Damiano Di Tizio, Mario Gioè, Matteo Maria Mascetta; coreografie: Francesca Piersante, Flavia Fiorini; scene e costumi: Elena Cilenti, Patrizia Moretti, Giorgia Zafarana, Alessandra Mattioli; musiche originali: Giuseppe Di Pilla, Elmo Zaccardelli eseguite dal vivo insieme a Flavio Fortuna; coordinamento organizzativo: Claudio Piano; foto: Riccardo D’Achille; produzione: Gocce d’Arte - rimarrà in scena al Teatro Anfitrione fino a lunedì 13 novembre 2023 (orario: tutte le sere ore 21.00; sabato 11, ore 18.00); nella stessa settimana sono previste
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