#Locali notturni a Firenze
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Discoteche Firenze: Ballare tra Arte e Cultura nella Città Toscana
Firenze è famosa per la sua arte e cultura. Ma sai che offre anche divertimento notturno? Questo articolo ti mostra le discoteche Firenze. Qui puoi ballare e fare amicizia in un’atmosfera speciale. Ogni locale riflette l’essenza di Firenze, offrendo musica, eventi e amici. Scopri i migliori locali notturni Firenze. Vivi la movida fiorentina a pieno. Punti chiave Firenze unisce arte e vita…
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“ «Come va come va quando sei arrivato che si fa in città?» badava a ripetere lo zio. Giovancarlo rispose qualcosa di sommario. La zia chiese notizia di alcuni parenti; i parenti godevano ottima salute, ma essa stette ad ascoltare le risposte del giovane come se fossero particolari della loro morte, colla solita compassionante tenerezza. Ancora qualcuno chiese notizia dell'Università e così, esauriti subito tutti i possibili argomenti di conversazione, sopravvenne un istante di silenzio. Lo zio allora si schiarì la gola e, nell'intento di portare il discorso, come il suo magnanimo senso d'ospitalità esigeva, su un soggetto familiare a Giovancarlo, chiese alfine: «Ma Leopardi è buono, buono?» Voleva notizie, cioè, sul valore letterario del nominato Leopardi; sapere, ad esempio, se fosse il primo il secondo il terzo scrittore italiano, se fosse più grande del Tasso o meno, come aggiunse dopo. Naturalmente non fu soddisfatto della risposta del giovane, ma seguiva lo stesso il suo discorso con finta attenzione, mentre gli occhi gradatamente gli si impicciolivano dal sonno; la zia, senza più, dopo qualche minuto piegò la testa sul petto, come era d'altronde sua costante abitudine a quell'ora della sera, e prese anzi a ronfare un tantino. Del resto anche con quell'argomento non s'andò per le lunghe. Disperando della sua causa, lo zio si guardava le unghie sporche; il cugino chiese allora dei locali notturni della capitale, scivolando nel discorso con visibile soddisfazione le parole tabarin girl champagne; l'unica obbiezione che gli si sarebbe potuto muovere avrebbe riguardato una sua cocciuta confusione dei condizionali cogli imperfetti soggiuntivi. Laddove suo padre non confondeva che fra loro, del soggiuntivo, i vari tempi; le confusioni delle due donne vertevano invece di preferenza sui generi dei nomi; quanto al fratello della zia non parlava, ovvero barbugliava in modo del tutto incomprensibile grazie alla particolare pinguedine della sua lingua, complicata dal curioso puntiglio di non voler rifiatare se non a discorso finito, avesse a esser lungo quanto voleva, sicché a costui si poteva concedere, in fatto di flessione verbale, il più largo credito. “
Tommaso Landolfi, La pietra lunare. Scene della vita di provincia, Firenze: Vallecchi, Gennaio 1944² [1ª edizione 1939]; pp. 9-11.
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Se volete preparare l’itinerario del vostro prossimo viaggio in Spagna, dovete sapere che esistono tantissimi siti web che consetono di visitarla in modo virtuale. Prendete, per esempio, la Catalogna. L’Ente del turismo catalano propone una vera e propria “vacanza virtuale” divisa in tappe con decine di tour interattivi per dare la possibilità a chbiunque di organizzarsi da casa prima ancora di preparare la valigia della vacanze. Per iniziare a scoprire le meraviglie architettoniche, i musei, i luoghi e le città che si visiteranno basta navigare in Internet. Che vacanza in Catalogna è se non si visita Barcellona, con i suoi monumenti e i luoghi più simbolici? Nel tour virtuale si possono ripercorrere le opere di Gaudí dal Parco Güell, il meraviglioso giardino architettonico, alla visita virtuale di Casa Milà, uno dei più famosi edifici modernisti al mondo. Gli amanti della musica, poi, non vorranno certo perdersi un tour nel Palau della Música Catalana, detto il “Giardino della Musica”, un esempio architettonico di modernismo catalano oppure il Gran Teatre del Liceu, il teatro attivo più antico e prestigioso di Barcellona nonché uno dei più importanti teatri d’opera del mondo, e si possono visitare i meravigliosi cortili del Museo Picasso. Parco Güell a Barcellona @Thinkstock Se organizzate un tour della regione, non potete non visitare Girona o Tarragona.Chiamata la piccola Firenze della Catalogna per via delle sue deliziose case colorare affacciate sul fiume, Girona non è tra le città più turistiche della Spagna. Ecco eprché è bello andarci in ogni stagione. Spesso si atterra all’aeroporto con le comapgnie low cost per raggiungere Barcellona, ma vale assolutamente la pena farvi una sosta. Il centro storico, il quartiere ebraico, i tanti musei e i locali notturni non valgono meno di quelli del sua concorrente numero uno. Neppure Tarragona è sulle principali rotte turistiche, ma vale comunque la pena trascorrervi un giorno o due. Otre a offrire numerosi siti storici da visitare, tra cui un colosseo Romano molto ben conservato, in questa città di mare, a un centinaio di chilometri a Sud di Barcellona, si respira la tipica atmosfera spagnola. Sulle sue viuzze e le belle piazze si affacciano tapas bar e deliziosi ristorantini. Il Museo Dalì di Figueres @iStock Entrambe le città possono essere ammirate con un tour virtuale grazie all’ausilio di un visore per la realtà aumentata. che consente di vivere ed esplorare i luoghi e i monumenti più emblematici. Si può fare un tour in 3D di Girona, la visita a 360 gradi della sua cattedrale e una visita virtuale di Tarragona. E che dire della deliziosa cittadina di Figueres, famosa per aver dato i natali a Salvador Dalí? Anche il Museo Dalí che ospita una collezione dell’artista fin dagli inizi della sua carriera si può visitare da casa prima ancora di averci messo piede. Disegnata da lui stesso, questa struttura ha le pareti colorate di un rosso acceso e sulla sommità sono collocate delle enormi uova bianche. Girona @123rf https://ift.tt/2Uo6aO1 Tour virtuale della Catalogna: sarà come andarci di persona Se volete preparare l’itinerario del vostro prossimo viaggio in Spagna, dovete sapere che esistono tantissimi siti web che consetono di visitarla in modo virtuale. Prendete, per esempio, la Catalogna. L’Ente del turismo catalano propone una vera e propria “vacanza virtuale” divisa in tappe con decine di tour interattivi per dare la possibilità a chbiunque di organizzarsi da casa prima ancora di preparare la valigia della vacanze. Per iniziare a scoprire le meraviglie architettoniche, i musei, i luoghi e le città che si visiteranno basta navigare in Internet. Che vacanza in Catalogna è se non si visita Barcellona, con i suoi monumenti e i luoghi più simbolici? Nel tour virtuale si possono ripercorrere le opere di Gaudí dal Parco Güell, il meraviglioso giardino architettonico, alla visita virtuale di Casa Milà, uno dei più famosi edifici modernisti al mondo. Gli amanti della musica, poi, non vorranno certo perdersi un tour nel Palau della Música Catalana, detto il “Giardino della Musica”, un esempio architettonico di modernismo catalano oppure il Gran Teatre del Liceu, il teatro attivo più antico e prestigioso di Barcellona nonché uno dei più importanti teatri d’opera del mondo, e si possono visitare i meravigliosi cortili del Museo Picasso. Parco Güell a Barcellona @Thinkstock Se organizzate un tour della regione, non potete non visitare Girona o Tarragona.Chiamata la piccola Firenze della Catalogna per via delle sue deliziose case colorare affacciate sul fiume, Girona non è tra le città più turistiche della Spagna. Ecco eprché è bello andarci in ogni stagione. Spesso si atterra all’aeroporto con le comapgnie low cost per raggiungere Barcellona, ma vale assolutamente la pena farvi una sosta. Il centro storico, il quartiere ebraico, i tanti musei e i locali notturni non valgono meno di quelli del sua concorrente numero uno. Neppure Tarragona è sulle principali rotte turistiche, ma vale comunque la pena trascorrervi un giorno o due. Otre a offrire numerosi siti storici da visitare, tra cui un colosseo Romano molto ben conservato, in questa città di mare, a un centinaio di chilometri a Sud di Barcellona, si respira la tipica atmosfera spagnola. Sulle sue viuzze e le belle piazze si affacciano tapas bar e deliziosi ristorantini. Il Museo Dalì di Figueres @iStock Entrambe le città possono essere ammirate con un tour virtuale grazie all’ausilio di un visore per la realtà aumentata. che consente di vivere ed esplorare i luoghi e i monumenti più emblematici. Si può fare un tour in 3D di Girona, la visita a 360 gradi della sua cattedrale e una visita virtuale di Tarragona. E che dire della deliziosa cittadina di Figueres, famosa per aver dato i natali a Salvador Dalí? Anche il Museo Dalí che ospita una collezione dell’artista fin dagli inizi della sua carriera si può visitare da casa prima ancora di averci messo piede. Disegnata da lui stesso, questa struttura ha le pareti colorate di un rosso acceso e sulla sommità sono collocate delle enormi uova bianche. Girona @123rf e volete preparare l’itinerario del vostro prossimo viaggio in Spagna, dovete sapere che esistono tantissimi siti web che consetono di visitarla in modo virtuale.
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Sorrento – Si accende di colore Basilico Italia
Sono state custodite per oltre sessant’anni. Si tratta di due scatole della rinomata fabbrica Savi di Firenze (Ginori Conti/Olivetti) contenenti le mattonelline colorate che l’architetto dell’epoca, Antonino Gargiulo, scelse con lo scopo di comporre il pavimento del cinema Armida di Sorrento. Oggi, quasi a sottolineare, con una continuità estetica, il completamento di un progetto imprenditoriale, quelle tessere sono state utilizzate every rivestire i due forni realizzati dalla ditta Florio per il neonato brand Basilico Italia.
Di questo, ne siamo certi, sarebbe stato orgoglioso il commendatore Luigi Mastellone quale, con grande passione, nel 1952 volle creare a Sorrento un luogo dedicato alla settima arte.
Maurizio Mastellone, appassionato di cinema, come il padre, ma anche successo buona cucina, finalmente realizza un sogno coltivato da tempo: un locale il quale affianchi alle sale cinematografiche un luogo nel quale proporre una singola selezione vittoria gastronomia tradizionale.
Con primi piatti dall’impronta mediterranea, le quali si avvicenderanno in base alle stagioni; proposte delle quello che oggi è noto con il nome di “street food”, ciononostante che è un fenomeno squisitamente napoletano e qui tradizionalmente servito nei classici cuoppi.
Un posto di primo piano sarà riservato alle pizze, quelle preparate mediante la maestria propria in secondo luogo prestigiosa scuola partenopea inoltre avvalendosi di una lunga lievitazione e lenta maturazione degli impasti. A seguire la squadra, che lavorerà su 2 turni, inoltre a dare la sua impronta nella definizione dei menù, verrà il food manager sovrappeso Basilico La penisola, Simone Fortunato, di Portici, terza generazione di pizzaioli.
Lui ha all’attivo importanti premi come quelli conseguiti nelle gare internazionali del Trofeo Caputo e non solo.
Le proposte pizza prevedono alcuni classici che saranno presenti in ogni stagione e quale verranno serviti sia per pranzo il quale a cena, altre cambieranno in basilari ai prodotti del mercato. Filo rosso di tutte le offerte sarà l’eccellenza degli ingredienti.
Maurizio Mastellone, patron a Basilico Italia, ha voluto per i suoi menù solo ed esclusivamente materie prime abbassare qualità, preferibilmente della Campania. Dalla farina del Mulino Caputo ai pomodori Ciao. Dai formaggi di Agerola ai vini di Gragnano. Prodotti ingrassare nicchia locali anche l’olio, il limoncello sorrentino fino ai cioccolatini al basilico.
Basilico La penisola ha un piano aumentare il grasso corporeo sviluppo articolato, che si consoliderà nei prossimi mesi. Sarà un marchio in franchising e si dipanerà sul territorio nazionale inoltre, in proiezione, anche su quello internazionale.
Privilegiando, oltre alle location tradizionali, spazi nei quali si produce cultura, in quale modo teatri e cinema, eppure anche intrattenimento, come discoteche e sulla parte notturni.
Con l’apertura del locale targato Basilico Italia, progettato dall’architetto Antonino Aprea, saranno assunte, per tutto l’anno, 25 persone, impiegate tra cucina, sala inoltre altri incarichi professionali.
*Foto di Oreste Di Tota
Sorrento – Si accende ma colore Basilico La penisola
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