#Le piccole vacanze
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unbiviosicuro · 3 months ago
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le piccole vacanze
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kakashi-fangirl-ita-blog · 11 months ago
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AAAAAAAA È COSÌ FRUSTRANTE
L'unica cosa che volevo fare in queste vacanze era scrivere la mia fanfiction di Hetalia, rileggermi tutto Percy Jackson, guardare qualche anime e RILASSARMI. E invece ho dovuto studiare TUTTI. I. GIORNI. per questa cavolo di sessione😭 pure il giorno di Natale e la notte di Capodanno ho studiato...
Domani inizia ufficialmente e sono stressatissima, con la tachicardia, occhiaie viola giganti e un mal di testa terribile per tutte le ore piccole che ho fatto. E come minimo non passerò neanche gli esami, perché ovviamente mi sono lasciata per ultimi i più difficili.
Considerando che ho almeno 2 esami a settimana per tutto gennaio e che intanto ho pure i corsi dell'accademia di musical e l'ultimo capitolo della tesi da correggere entro febbraio, perdonatemi se non riuscirò a pubblicare nulla... Sono davvero disperata, come minimo morirò d'infarto a fine mese
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intrusivoodistruttivo · 2 years ago
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Che sia pace o felicità lasciati avvolgere. Quando ero giovane pensavo che queste cose fossero stupide, sempliciotte, avevo il sangue cattivo una mente contorta un'educazione precaria, ero duro come il granito non sopportavo il sole non mi fidavo di nessun uomo e soprattutto di nessuna donna, vivevo all'inferno in piccole stanze oggetti rotti, oggetti distrutti, camminavo sui vetri, maledetto. Sfidavo ogni cosa, venivo continuamente sfrattato incarcerato dentro e fuori risse dentro e fuori dalla mia testa, le donne erano qualcosa da scopare e insultare non avevo amici maschi, odiavo le vacanze, i bambini, la storia, i giornali, i musei, matrimoni, film, ragni, spazzini, gli accenti inglesi, lo spagnolo, il francese, l'italiano, noci e il colore arancione. L'algebra mi faceva arrabbiare, l'opera mi faceva vomitare, Charlie Chaplin era finto, i fiori erano per finocchi, la pace e la felicità erano per me segni di inferiorità propri di una mente debole e confusa. Ma andando avanti con le mie risse di strada, i miei anni di autodistruzione, il mio passare da una donna all'altra iniziai gradualmente a capire che io non ero diverso dagli altri, ero uguale. erano tutti pieni d'odio accecati da futili rancori, gli uomini con cui mi picchiavo nei vicoli avevano il cuore di pietra tutti spingevano sgomitavano imbrogliavano per qualche vantaggio insignificante la menzogna era l'arma e la trama era vuota l'ignoranza era il dittatore. Con cautela permisi a me stesso di sentirmi bene, a volte trovavo momenti di pace in squallide stanze fissando i pomelli di un comò o ascoltando la pioggia al buio. Meno cose mi servivano più mi sentivo bene, forse l'altra vita mi aveva consumato, non trovavo più nessun fascino nel sovrastare qualcuno nella conversazione o nel montare il corpo di una povera femmina ubriaca la cui vita era scivolata via nel dolore. Non potrò mai accettare la vita così com'era, non potrò mai ingoiare tutti i suoi veleni, ma c'erano delle parti tenui, magiche, non so quando ma il cambiamento avvenne e qualcosa in me si rilassò, si attenuò, non dovevo più dimostrare di essere un uomo, non dovevo più dimostrare niente, cominciavo a vedere le cose, tazze di caffè dietro il bancone di un bar o un cane che camminava sul marciapiede. Cominciavo a sentirmi bene, cominciavo a sentirmi bene nelle situazioni peggiori e ce ne sono state tante. Mozart è morto ma la sua musica è ancora lì nella stanza,l'erba cresce, la terra gira. Sono uscito fuori, salito sulla mia meravigliosa auto, ho messo la cintura di sicurezza, sono uscito a marcia indietro dal vialetto sentendo un calore sulla punta delle dita fino al mio piede sul pedale del gas, sono entrato nel mondo ancora una volta, ho guidato giù per la collina superando case piene e vuote di gente, ho visto il postino ho suonato il clacson, lui ha ricambiato il mio saluto.
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lecodellariviera · 14 days ago
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Cena della Stella Mercedes: 100 invitati, amicizia, fiducia e solidarietà ai bimbi della Casa grande di Giz.
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"Non sappia la tua sinistra ciò che fa la destra". Vangelo secondo Matteo: quando ciascuno di noi, ricco o bisognoso, fa un gesto generoso nei confronti del prossimo meno fortunato deve restare nell'ombra. Matteo continua: "non suonare la tromba come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà".
Sono passati secoli, il mondo è mutato, ribaltato, si sono raggiunti traguardi inimmaginabili, si programmano viaggi-vacanze sulla Luna, su Marte ma, paradossalmente, incredibilmente, disumanamente aumentano uomini, donne, anziani, famiglie, soprattutto bambini sempre più bisognosi di "mani destre" che aiutano. Troppo spesso Stati, Nazioni, Governi, partiti, politici che dovrebbero provvedere, risolvere, sono assenti, lontani. Per dirla col Manzoni sempre "in tutt'altre faccende affaccendati". Sinagoghe e Palazzi di vetro continuano ad ospitare ipocriti. Per fortuna sulla terra, oggi come ieri, non cresce solo gramigna. Lentamente, ma qualcosa sta cambiando.
Promuovere, dare una mano nei modi giusti, anche visibilmente a chi ne ha bisogno, rendendo noto, pubblicizzando ..... non turba, non è peccato. Anzi. Ci sono persone, pubblici amministratori, imprenditori, aziende, marchi, professionisti, società, medie, piccole, anche internazionali, artigiani, scienziati, agricoltori, tanti privati, artisti, campioni, leader, gente comune che non stanno più fermi, aiutano, producono per se e per gli altri. Studiano, organizzano meeting, fiere, inaugurano, partecipano a manifestazioni culturali, musicali, artistiche, sportive. Offrono fondi, raccolgono, aiutano, danno una mano, ossigeno, speranza a chi ne ha bisogno.
Anche in Riviera sono stati e continuano ad accendersi riflettori nel campo solidale e sociale. Tante iniziative locali come il Barrel On the Beach-Baudino o i Tabaccai di Taggia nel ricordo di Anna Rosa, solo per citarne alcune. Anche importanti sigle nazionali come Conad ed internazionali a partire dalla Mercedes-Benz, concessionario Gino S.p.A -Cuneo, Cascina Malaspina. Proprio in questi giorni nei saloni, show room e tecnologica officina della filiale aperta dalla casa automobilistica di Stoccarda ad Arma di Taggia, diretta da decenni con successo e vendite record da Stefano Morbidelli, è stata organizzata la "Cena  della Stella", in collaborazione con "La Casa grande di Giz", associazione di volontariato nata a dicembre 2021 per aiutare bimbi autistici.  Bambini con disturbi del neurosviluppo, fragilità neurocognitive e psichiche, disturbi del movimento nelle diverse fasi della vita e le loro famiglie anche per quanto riguarda l'elevato carico sanitario, sociale ed economico.
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Fondatore e presidente è Giacomo Casagrande, meglio conosciuto come "Mino", nonno coraggioso, instancabile, determinato, pronto a sacrifici per la sua famiglia ed aiutare chi ha bisogno. "Con La Casa grande di Giz - ha spiegato - ho voluto assicurare il futuro a mio nipote Giacomino appena gli è stato diagnosticato, purtroppo, un ritardo cognitivo e, nello stesso tempo, dare una mano a tutte le persone che si trovano ad affrontare questo delicatissimo problema e non sanno a chi rivolgersi, come affrontarlo, curarlo nel modo migliore possibile. Le porte della Casa grande di Giz sono aperte a tutti. A chi economicamente può e a chi non può. Tutti da noi troveranno aiuto, medici, infermieri, volontari. A questo sogno, a questa struttura ho voluto dare il mio cognome, diviso a metà "casa grande", unito alle iniziali di mio nipotino Giacomo, "Giz". Abbiamo iniziato in un mini locale di Via Flora, ad Arma, ai primi di gennaio del 2022 con soli due bimbi. Dopo 7 mesi, ad agosto, ne curavamo già 35. Oggi il numero è aumentato così tanto e così in fretta che è stato necessario trovare una struttura più ampia. Sono cresciuti pure i costi, il numero di medici, specialisti, tecnologie, aiuti necessari per chi non ha sufficienti mezzi economici. Non è facile, ma ce la stiamo facendo grazie ad enti, persone generose che capiscono, che hanno cuore. Venendo a conoscenza della nostra missione e serietà, ci danno sostegno, forza, coraggio per poter continuare ad aiutare sempre più bambini, famiglie che da soli non potrebbero farcela".
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L'unione tra pubblico, privato, volontariato e la virtù teologale della carità per chi è credente, sta facendo miracoli. I bimbi assistiti ad Arma da "Giz" ne sono la prova: da 2 che erano all'inizio oggi sono già un centinaio. E il telefono 348 7292946 continua a squillare.
    La "Cena della Stella", iconico marchio Mercedes, organizzata splendidamente da Gino e Morbidelli e' stata un successo. Cento invitati, a partire dal sindaco di Taggia, l'architetto Mario Conio e signora, il Presidente ad interim della Regione Liguria, Alessandro Piana, il generale dei Carabinieri Luciano Zarbano, leader della lista civica "Imperia senza padroni", il sindaco di Santo Stefano al Mare, Marcello Pallini, tanti noti imprenditori, Silvano (edilizia), Fera (costruzioni) o Raffaele Fasuolo (Fun seven Bikes s.r.l.), per citarne alcuni. Oppure Francesco Barlaam, il più longevo e noto tassista di Sanremo (in pensione) primo cliente Mercedes quando il Concessionario Gino il secolo scorso, con Stefano al timone, ha  aperto il punto vendite, tanti liguri, anche stranieri, francesi, professionisti, medici, tecnici, sportivi, artigiani, operatori turistici, impiegati, insegnanti, eleganza, musica, cordialità, forte interesse per i bolidi esposti, i nuovi modelli, l'intero catalogo della Stella, grande solidarietà per " La Casa grande di Giz", sempre aperta a chi bussa alla sua porta.
La cena-evento si è conclusa nel migliore dei modi, strette di mano, brindisi, sorrisi, commozione, qualche lacrima e la consegna, da parte della Mercedes di un assegno, un contributo di 1.500 euro alla "Operazione Mino" ed alle centinaia dei suoi piccoli ospiti, bisognosi di assistenza e solidarietà. Applausi sentiti e meritatissimi a volontari e specialisti che li assistono con grande umanità aiutandoli a crescere, a vivere meglio. "La nostra azienda - ha dichiarato con legittimo orgoglio Stefano Morbidelli - da tempo è attenta al sociale e questo incontro, questo abbinamento con il mondo di Giz, poter aiutare bambini e le loro famiglie, ci è sembrato il modo migliore per ringraziare la fiducia e la fedeltà dei nostri sempre più numerosi ed affezionatissimi clienti". 
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Roberto Basso.       
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resocargotainers · 2 months ago
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Sbloccare il valore: la tua guida all'acquisto di container usati in Italia
Sei alla ricerca di una soluzione unica per le tue esigenze di stoccaggio o forse di un'idea di progetto innovativa? Acquistare container usati in Italia potrebbe essere proprio quello che stai cercando. Queste strutture durevoli e versatili non sono solo convenienti, ma aprono anche un mondo di possibilità creative. Poiché aziende e privati ​​cercano sempre più opzioni sostenibili, il riutilizzo dei container è diventato di gran moda. Che si tratti di spazio di stoccaggio extra di cui hai bisogno o di ispirazione per una nuova impresa, capire come muoversi in questo mercato può sbloccare un valore enorme. Immergiamoci nei fattori essenziali da considerare quando si acquistano queste straordinarie scatole in acciaio ed esploriamo alcuni usi fantasiosi che potrebbero sorprenderti!
Fattori da considerare quando si acquista un container usato
Quando decidi di acquistare container usati in Italia, inizia valutandone le condizioni. Cerca ruggine, ammaccature o danni strutturali. Un'ispezione approfondita può salvarti da riparazioni impreviste in seguito.
Quindi, considera la dimensione adatta alle tue esigenze. I container per le spedizioni sono disponibili in varie dimensioni: i container da 20 e 40 piedi sono le scelte più gettonate. Pensa a dove li posizionerai e a quanto spazio ti serve davvero.
Non trascurare la storia del container. È stato utilizzato in precedenza per il trasporto di materiali pericolosi? Conoscerne il passato garantisce sicurezza e conformità alle normative locali.
Anche il prezzo è fondamentale: confronta diversi venditori per trovare un'offerta equa. Ricorda che potrebbero essere applicati costi aggiuntivi come la consegna.
Pensa alle opzioni di personalizzazione se hai in mente progetti specifici: sistemi di ventilazione o finestre possono trasformare il tuo container in qualcosa di straordinario!
Usi creativi per i container per le spedizioni usati
I container per le spedizioni usati sono sorprendentemente versatili. Possono essere trasformati in spazi abitativi unici, come piccole case o case vacanze. La loro struttura robusta li rende ideali per creare un rifugio accogliente nella natura.
Un altro uso innovativo è trasformarli in negozi pop-up o bar. Questo concetto consente agli imprenditori di aprire un negozio rapidamente e a un costo inferiore rispetto ai tradizionali punti vendita fisici.
Inoltre, molte aziende riutilizzano questi container come soluzioni di stoccaggio. Offrono un deposito sicuro e resistente alle intemperie per tutto, dagli attrezzi all'inventario.
Anche gli artisti hanno adottato i container per spedizioni come studi creativi o gallerie. L'aspetto industriale fornisce uno sfondo audace per mostre d'arte e laboratori.
Anche le scuole hanno trovato valore nell'uso dei container come aule o aree gioco, promuovendo la creatività e l'apprendimento al di fuori degli ambienti convenzionali.
Le possibilità sono quasi infinite quando decidi di acquistare container usati in Italia; l'unico limite è la tua immaginazione!
Conclusione: il valore e la versatilità dell'acquisto di container usati in Italia
L'acquisto di container usati in Italia apre un mondo di possibilità. Che tu stia cercando soluzioni di stoccaggio o progetti creativi, queste risorse versatili possono soddisfare esigenze diverse.
I vantaggi finanziari sono significativi. Risparmi denaro rispetto ai container nuovi, ottenendo comunque durata e affidabilità. Con una corretta manutenzione, un container usato può servirti bene per anni.
Oltre agli usi tradizionali come lo stoccaggio, pensa fuori dagli schemi, letteralmente! Trasformali in case, uffici, negozi pop-up o persino spazi comunitari. L'adattabilità di queste strutture è limitata solo dalla tua immaginazione.
Con la crescente domanda di pratiche sostenibili e soluzioni abitative innovative, investire in container usati diventa non solo pratico ma anche ecologico. Aiutano a ridurre gli sprechi e a promuovere iniziative di riciclaggio.
per maggiori informazioni:
Acquistare Container Usati in Italia
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peytonblackstar · 3 months ago
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· · ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀         ⤹         𝐩𝐞𝐲𝐭𝐨𝐧 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐢𝐧𝐠𝐞𝐫 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀ ⠀ ‧‧‧‧  ᴀᴅ ᴍᴀɢᴀᴢɪɴᴇs ›               ─── ㅤㅤ ㅤㅤ ㅤ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ㅤ⠀⠀⠀❛❛ 𝑪𝒐𝒎𝒆 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒇𝒆𝒍𝒊𝒄𝒊 𝒊𝒏 𝒄𝒂𝒔𝒂 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀𝒊𝒏 𝟏𝟑 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊 𝒎𝒐𝒔𝒔𝒆 ❜❜ ㅤㅤ ㅤㅤ ㅤ     Come essere felici in casa? E' la domanda che in molti si faranno, una volta finte queste vacanze. Vecchie abitudini, vecchi spazi, vecchia routine. Il lavoro e la stanchezza post ferie possono però essere alleviati con alcuni accorgimenti che renderanno la vostra dimora ancora una volta un rifugio, un nido accogliente dove trascorrere momenti felici. Magari, proprio scrollando sul divano le foto dei luoghi bellissimi che avete visitato questa estate. Ecco come.       ㅤ  𝟏. 𝑰 𝒄𝒐𝒍𝒐𝒓𝒊? 𝑰𝒔𝒑𝒊𝒓𝒂𝒕𝒆𝒗𝒊 𝒂𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒓𝒕𝒊𝒔𝒕𝒊 Siete stufi di ritrovarvi ogni giorno circondati dagli stessi colori in casa? Forse l’arte ha la soluzione per voi: “I colori vivaci e i toni pop creano sempre atmosfere piacevoli per tutti i gusti, la chiave è come li si combina”, dice la graphic designer e interior designer Rocío Olmo. “Propongo una base bianca su pareti e soffitti e piccoli dettagli rosa, turchesi, verdi e gialli. Lasciate che la vostra casa si trasformi in un quadro del periodo californiano di David Hockney, la felicità è garantita”.       ㅤ  𝟐. 𝑺𝒇𝒓𝒖𝒕𝒕𝒂𝒕𝒆 𝒂𝒍 𝒎𝒂𝒔𝒔𝒊𝒎𝒐 𝒍𝒂 𝒍𝒖𝒄𝒆 𝒏𝒂𝒕𝒖𝒓𝒂𝒍𝒆 “Il sole è vita, e poterlo avere in casa è un dono. Per questo, più luce naturale diretta o indiretta avete in casa, meglio è”, afferma Raffaela Perrone, direttore operativo dell’Area Design di IED Barcellona. È stato infatti ampiamente dimostrato che l’esposizione alla luce solare stimola le nostre difese immunitarie, rafforza le ossa grazie all’assimilazione della vitamina D, migliora l’umore e allevia il dolore fisico. Esiste persino l’elioterapia, un tipo di guarigione basata sull’esposizione al sole! Per tutti questi motivi, è importante che la nostra casa sia inondata di luce, per quanto possibile, ma non solo: potremmo creare delle zone speciali vicino alle finestre dove svolgere le nostre attività quotidiane. Ad esempio, possiamo collocare davanti alla finestra una poltrona per leggere, una scrivania per lavorare o una bella panca e trasformarla in un piccolo angolo felice al sole.       ㅤ  𝟑. 𝑬𝒍𝒊𝒎𝒊𝒏𝒂𝒕𝒆 𝒍𝒆 𝒍𝒂𝒎𝒑𝒂𝒅𝒆 𝒅𝒂𝒊 𝒔𝒐𝒇𝒇𝒊𝒕𝒕𝒊 Tutti in casa, o quasi, abbiamo una lampada che pende dal soffitto di qualche stanza. Se è così, eliminatela! O, almeno, fate in modo che la sua luce venga proiettata verso il soffitto stesso, come consiglia Perrone. In ogni caso, secondo entrambi i professionisti, è meglio avere spazi con illuminazione indiretta. Olmo consiglia di installare da tre a quattro punti luce diversi per creare “un’atmosfera accogliente, piacevole e confortevole”.       ㅤ  𝟒. 𝑹𝒊𝒑𝒂𝒓𝒂𝒕𝒆 𝒈𝒍𝒊 𝒐𝒈𝒈𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒓𝒐𝒕𝒕𝒊 Ormai siamo abituati così: apriamo il meno possibile il rubinetto per non far schizzare l’acqua, non accendiamo alcune luci per evitare cortocircuiti…Ma non sarebbe fantastico risolvere tutti questi fastidiosi inconvenienti una volta per tutte, senza rimandare più? Gretchen Rubin, autrice del bestseller The Happiness Project, sostiene che rimandare a oltranza queste piccole riparazioni finirà per consumare le vostre energie. Secondo il suo metodo per condurre una vita più felice, infatti, è meglio darsi da fare il prima possibile. Pensateci: tutto ciò che vi serve è un pomeriggio e una cassetta degli attrezzi. E vi sentirete orgogliosi ogni volta che laverete i piatti!       ㅤ        ㅤ       [ ... ]
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riccardofranchinilucca · 3 months ago
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🏝️ PRIME PIOGGE. I BAGNI CALDI DI SAN FILIPPO. CASTIGLIONE D’ORCIA Hai mai desiderato immergerti in un bagno termale in mezzo a un bosco? A Bagni San Filippo è possibile farlo gratuitamente. Le sorgenti termali qui raggiungono i 48° C in inverno, con i mesi ideali per una visita che vanno da marzo a novembre. Queste acque termali offrono benefici analgesici, antinfiammatori e miorilassanti per le articolazioni, oltre a proprietà anticatarrali, fluidificanti e antimicrobiche per le mucose. È un luogo perfetto per rilassarsi e rigenerarsi. Se stai cercando un posto dove soggiornare, ci sono diverse opzioni: Le Sorgentelle, Le Piccole Sorgenti, Bagni San Filippo Casa Gelsomino, Villa Terrena, Il Leccione, Terrazza su Fosso Bianco, e Casa Vacanze San Francesco. Per raggiungere Bagni San Filippo, prendi l’autostrada A1 e uscita a Chiusi-Chianciano Terme. Prosegui verso Chianciano Terme/Monte Amiata fino alla Strada Cassia, poi continua in direzione di Bagni San Filippo. Il paese si trova a soli 2 km dalla S.S. N.4. 🇬🇧 Have you ever wanted to immerse yourself in a thermal bath in the middle of a forest? In Bagni San Filippo, it is possible to do so for free. The hot springs here reach 48° C in winter, with the ideal months for a visit ranging from March to November. These thermal waters offer analgesic, anti-inflammatory and muscle relaxant benefits for the joints, as well as anti-catarral, fluidizing and antimicrobial properties for the mucous membranes. It is a perfect place to relax and regenerate. If you are looking for a place to stay, there are several options: Le Sorgentelle, Le Piccole Sorgenti, Bagni San Filippo Casa Gelsomino, Villa Terrena, Il Leccione, Terrazza su Fosso Bianco, and Casa Vacanze San Francesco. To reach Bagni San Filippo, take the A1 motorway and exit at Chiusi-Chianciano Terme. Continue towards Chianciano Terme/Monte Amiata until Strada Cassia, then continue in the direction of Bagni San Filippo. The town is located just 2 km from the SS. No.4.
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cinquecolonnemagazine · 6 months ago
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Borgo Egnazia in Puglia: la sede del G7
Borgo Egnazia in Puglia è il luogo in cui si sta svolgendo il G7. I numerosi meme sui social hanno amplificato l'interesse per questo sito che rappresenta un originale progetto che unisce lusso e amore per le tradizioni locali. Cos'è? Dove si trova esattamente? Perché è così tanto amato dai vip? Borgo Egnazia in Puglia: lusso e bellezza L'idea di Borgo Egnazia nasce alla fine degli anni Novanta grazie a Sergio Melpignano e a sua moglie Marisa. In quegli anni l’avvocato e imprenditore di Fasano avevano deciso di trasformare Masseria San Domenico, di proprietà della sua famiglia, in un resort. Fu il loro figlio Aldo, però, ad assumere il controllo del progetto seguente. Il nome fu suggerito dal sito archeologico, Parco Archeologico di Egnazia, che si trova a Fasano. Lo stile dal luogo in cui sarebbe sorto. Borgo Egnazia, infatti, si trova a Savelletri di Fasano, nel brindisino, nella Valle d'Iria, tra Monopoli e Ostuni. Un posto della Puglia fortemente caratterizzata da un'ambientazione rurale. Il "borgo resort" La struttura, infatti, unisce i particolari di un resort di lusso all'atmosfera di una masseria. Disegnata dallo scenografo Pino Brescia, è composta da tre blocchi principali: la corte, il borgo e le case. La corte rappresenta il corpo principale e conta 63 camere di grandezza variabile. partono dai 33 metri quadrati per arrivare ai 125. Il borgo raccoglie 92 camere e case tradizionali di metratura leggermente inferiore: dai 42 ai 90 metri quadrati. Per case, infine, si intendono 27 tra ville più o meno grandi. La più grande di queste, la villa padronale, è grande 500 metri quadrati e conta 7 camere da letto. Tutti e tre i corpi sono circondati da strutture che rimandano a un vero e proprio borgo e da altre che ricordano il resort di lusso. Ci sono piazze, fontane, una spiaggia privata, negozi e ristoranti, un campo da golf, tre campi da tennis, un centro benessere e una palestra all'aperto. A rendere tutto più suggestivo sono i materiali utilizzati, la pietra e il tufo grezzo, e i particolari come le case basse, i porticati, le piccole finestre e torrette. Il rifugio dei vip I lavori di realizzazione della struttura sono durati sei anni e costati circa 150 milioni di euro. Inaugurato nel 2010, la sua idea di lusso lontana dagli schemi usuali l'ha reso il luogo preferito di vip soprattutto stranieri. Il cantante Justin Timberlake e l'attrice Jessica Biel lo hanno scelto come location per il loro matrimonio, mentre George Clooney, David Beckham e Madonna vi hanno soggiornato per le loro vacanze. Sembra che il resort sia stato scelto come sede del G7 dalla stessa premier Meloni che vi avrebbe trascorso una vacanza. In questi giorni sta ospitando il presidente americano Joe Biden, il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro britannico Rishi Sunak, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, Justin Trudeau, premier canadese e Fumio Kishida, primo ministro giapponese. Sono attesi, inoltre, il primo ministro indiano Narendra Modi, il principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman e il primo ministro brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva. Per la prima volta nella storia del G7 vi prenderà parte anche un pontefice: è atteso, infatti, anche papa Francesco. In copertina foto di Gianni Crestani da Pixabay Read the full article
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lamilanomagazine · 8 months ago
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Booking.com e Polizia di Stato: 5 raccomandazioni per prenotare online in sicurezza
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Booking.com e Polizia di Stato: 5 raccomandazioni per prenotare online in sicurezza. Con la Pasqua alle porte, le famiglie italiane stanno organizzando le loro vacanze, optando per alcune tra le più grandi città europee, come Parigi e Barcellona, e le bellissime città d'arte italiane, quali Roma, Napoli e Firenze. Visto il ruolo sempre più centrale che ricopre la tecnologia nella ricerca del viaggio perfetto, per la prima volta Booking.com e la Polizia di Stato, tramite l'articolazione specialistica della Polizia Postale, responsabile della prevenzione e del contrasto della criminalità informatica – hanno intrapreso una collaborazione al fine di condividere suggerimenti e raccomandazioni per aiutare i viaggiatori a prenotare le proprie vacanze su internet in tutta sicurezza. Secondo i dati della Polizia Postale, nel 2023 ci sono state oltre 16.000 truffe online in Italia. Gli utenti vengono presi di mira su diverse tipologie di piattaforme, mentre fanno acquisti, utilizzano i social o effettuano ricerche. Ciò riflette la crescente importanza di educare e supportare i consumatori, aiutandoli ad affrontare le potenziali minacce online. Per tantissime persone, i viaggi restano una priorità. Oltre tre quarti degli Italiani dicono di sentirsi più vivi che mai durante le vacanze. Molti si affidano alla tecnologia per rendere più semplice l'esperienza di prenotazione: da coloro che desiderano viaggiare al di fuori dai sentieri battuti (47%) a quelli che vogliono solo del sonno di qualità (56%), solo nei primi sei mesi del 2023 sono state trascorse oltre un miliardo di notti in hotel e altre strutture ricettive europee, molte delle quali prenotate online. "I truffatori prendono di mira chiunque, sia che stia prenotando una vacanza, comprando un vestito o postando su un social media. Noi di Booking.com comprendiamo il problema ed è per questo che continuiamo a investire nella protezione dei nostri clienti e delle strutture ricettive nostre partner. Gran parte di questo lavoro avviene attraverso la formazione, informando le strutture riguardo ai tipi di truffa di cui siamo a conoscenza e, allo stesso tempo, fornendo ai nostri clienti consigli pratici da tenere a mente mentre organizzano la loro vacanza. Siamo dunque contenti di aver unito le forze con la Polizia Postale per educare ulteriormente i viaggiatori a prenotare online in sicurezza". Alberto Yates, Regional Director di Booking.com "L'esperienza maturata nella più recente azione di contrasto al crimine finanziario ha permesso di registrare una crescente diffusione di condotte predatorie realizzate attraverso le più svariate tipologie di frode, ormai quasi esclusivamente consumate con condotte poste in essere attraverso la rete. Gli effetti dell'utilizzo massivo di condotte funzionali al perfezionamento di tali reati, tra cui certamente vanno ricompresi anche gli annunci truffa di case vacanze - più frequenti nei periodi dell'anno coincidenti con le consuete programmazioni delle nostre vacanze - possono causare significativi danni patrimoniali per singoli utenti, con riverberi negativi anche per piccole e medie imprese, spesso costrette a subire ingenti perdite economiche e danni d'immagine difficilmente quantificabili.  Apprezziamo che Booking.com abbia deciso di condividere con la Polizia Postale e delle Comunicazioni l'impegno volto alla prevenzione di tali reati". Primo Dirigente della P.d.S. Massimo Bruno, Direttore della Divisione Financial Cybercrime del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni. Cinque raccomandazioni per prenotare online in tutta sicurezza Mantieni private le tue informazioni personali: non condividere mai le tue informazioni personali - come i dettagli della tua carta di credito - tramite messaggio, SMS o e-mail con qualcuno che non conosci o se vieni contattato all'improvviso. Idealmente, dovresti sempre pagare attraverso siti online sicuri che conosci oppure all'arrivo presso la struttura ricettiva. "Raddoppia" la sicurezza: molte piattaforme online e fornitori di carte di credito mettono a disposizione dei clienti l'autenticazione a due fattori. Una volta attivata, anziché digitare semplicemente la tua password, ti verrà chiesto di completare un secondo passaggio per accedere al tuo account, come ad esempio digitare un codice ricevuto tramite SMS. Sebbene si tratti di un passaggio aggiuntivo, è qualcosa di molto rapido e che ti permette di aumentare considerevolmente la tua sicurezza – che si tratti del tuo account di posta elettronica o di quello su una piattaforma di viaggi online. Fermati e pensa prima di cliccare su un collegamento: se ricevi un messaggio contenente un link, per evitare di essere indirizzato su un sito fasullo, controlla la pagina di destinazione posizionando il cursore sopra il collegamento o toccando e tenendo premuto su un dispositivo mobile. È meglio essere prudenti: se una struttura ti chiede un pagamento al di fuori dei termini concordati al momento della prenotazione o se ricevi una e-mail mal formulata che ti chiede di condividere dati personali, fai bene a trattare la richiesta con cautela. Nel dubbio, è sempre meglio contattare il servizio clienti o direttamente la struttura per verificare la legittimità del messaggio. Piattaforme come Booking.com forniscono un servizio clienti 24 ore su 24 per qualsiasi richiesta da parte dei clienti. Controlla, controlla e ricontrolla ancora: una proprietà sulla spiaggia a un prezzo estremamente conveniente potrebbe sembrare un'offerta davvero allettante, ma prima di fare il grande passo e lasciare i tuoi soldi, controlla le recensioni della struttura e l'URL del sito web con cui stai prenotando per assicurarti che entrambi siano legittimi.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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aroundtable · 1 year ago
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Nona casella dell'avvento con un piccola grande investigativo: Piccole Indagini Su Storie Incredibili. Un gioco da tavolo investigativo dal tono family per indagare in famiglia durante le vacanze natalizie!
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seminostorie · 1 year ago
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Dove vanno a finire i calzini delle persone buone?
Una storia piccola piccola, per provare a dare una risposta a un mistero grande grande.
Martina ha cinque anni. Il prossimo anno frequenterà la prima elementare. Mamma Iolanda e papà Giacomo l’hanno già iscritta nel migliore istituto della città, ma è presto per pensarci. Lei, nel frattempo, si gode le vacanze di Natale, che inframezzano l’ultimo anno delle materne. A dire il vero, queste vacanze non sono iniziate proprio col sorriso. È la vigilia. Martina e i suoi genitori passeranno la serata e aspetteranno la mezzanotte a casa dei nonni materni, Imma e Matteo, insieme agli zii e ai cugini tutti. Ma Martina è triste e arrabbiata, perché dalla lavatrice è uscito solo uno dei “calzini rosa col gattino”, i suoi preferiti. Li voleva indossare anche quella sera, in attesa di Babbo Natale, ma l’altro proprio non si trova. “Cos’hai, Martina?” - chiese nonna Imma. “Non troviamo l’altro calzino col gattino” - rispose mamma Iolanda. “L’ha mangiato la lavatrice” - aggiunse papà Giacomo, palesemente divertito dalle smorfie di Martina. “Suvvia! Che sciocchezze!” - ribatté nonno Matteo - “Vieni qui, Marta. Nonno ti racconta dove vanno a finire i calzini delle persone buone. Io lo so, ci sono stato.” Martina, incuriosita, andò a sedersi vicino al nonno, che iniziò il suo racconto. “Devi sapere che esistono delle piccole fate che proteggono i bambini particolarmente bravi, un po’ come te. Queste fate abitano in un mondo magico e, che tu ci creda o no, l’unico modo per raggiungerlo è attraverso la lavatrice. Io lo so, perché ci sono stato. Quando avevo dieci anni, proprio perché non trovavo i miei calzini da calcio preferiti, mi sono addentrato nella lavatrice e sono finito nel loro mondo. Ognuna di queste fate ha una sua specialità: dottoresse, avvocati, maestre, panettieri, e ad ognuna è affidata la protezione di un bambino buono. Solo che in quel mondo magico fa molto freddo e, allora, quando nasce la fata di un bambino buono, per proteggerlo dalle basse temperature, la Regina delle fate prende, come pegno, uno dei calzini preferiti di quel bambino, per usarlo come coperta. Bene, Martina, stanotte è nata la fata che ti proteggerà per sempre. Sei contenta?” “Sì, nonno” - rispose Martina con un grande sorriso e corse a giocare felice con i suoi cuginetti.
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Anguilla: dieci consigli per vacanze "alla grande"
Anguilla, sempre di più si sta rivelando come un paradiso, anche per le famiglie. Un’isola appartata nei Caraibi incastonata tra le Piccole Antille è circondata da spiagge di sabbia bianca e ospita una scena culinaria in forte espansione. Con i resort di classe mondiale di Anguilla, le ville appartate e romantiche e persino alcuni dei migliori resort dei Caraibi, è difficile immaginare qualsiasi…
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alienogay · 1 year ago
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In viaggio per Rocco.
Caro cuginetto mio, caro eterno bambino ed amato ed inconsapevole ancora di salvezza per una parte delle mie vacanze da essere quasi sempre solitario. Tu arrivavi a quasi termine dell'estate di un estate brutta a volte imbarazzante per me che non riuscivo mai ad integrarmi con i bambini del paese perché ero e mi facevano indiscutibilmente diverso e quando in bimbo non riceve l'amore per la propria diversità dalla sua famiglia tutto diventa più difficile e terribilmente pesante e così erano le mie giornate a San Potito. Ed io ti aspettavo con ansia e contavo i giorni affinché tu arrivassi , tu che non mi facevi domande tu che non mi prendevi mai in giro. Ed io su di te riversavo una parte della mia rabbia per aver subito quotidianamente l'umiliazione della solitudine e la privazione del gioco infantile. Comunque ti amavo perché tu eri il mio compagno di giochi e di scorribande fra i boschi del paese. E tutto era meraviglioso. Amavo e a volte detestavo la tua mancanza assoluta di malizia e la tua incapacità a nascondere le nostre piccole cose che ci venivano proibite. E tu comunque mi hai seguito per tutta la mia vita fino a quando quel maledetto giorno non sei andato via da noi per sempre . Io avrei potuto correre a vederti ma ero indaffarato con i festeggiamenti per Paolo per il suo compleanno. Ti chiedo perdono per tutte le volte in cui non ho risposto alle tue telefonate perché eri imbarazzante nel tuo essere rimasto bambino soprattutto per la tua spontaneità e per la tua sincerità ma poi dicevi alla tua amata Mamma che a volte avevi l'impressione di disturbarmi ed era vero. Essere giunto a Foggia ed averti visto esanime con un fazzoletto che ti copriva la bocca mi ha fatto toccare con mano il dolore per averti perso per aver perso una parte non lontana ma ancora presente e viva della mia infanzia per quelle poche settimane felici veramente felici a San Potito. Adesso vengo da te vengo a trovare la tua Mamma che non riesce a rassegnarsi perché entrambi vivevate in simbiosi l'uno per l'altro. Ma tu sei ancora con lei , tu sei ancora lì con lei e la sostieni . Quando siamo andati in chiesa al tuo funerale ad un certo punto mi hai infuso un profondo e totale senso di Grazia così meraviglioso che non ho mai provato nella mia vita . Tu proprio tu mio caro Rocco lo hai fatto per me perché capivi in quale situazione stessi vivendo e già sapevi ciò che avrei dovuto passare dopo. Grazie mio amato Rocco e che il Signore sia con te con una celeste armonia e dolce e festosa presenza degli Angeli più belli .
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enkeynetwork · 1 year ago
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giancarlonicoli · 1 year ago
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4 giu 2023 14:24
“IN ITALIA NON C’È NESSUN RISCHIO AUTORITARIO” – IL FONDATORE DEL CENSIS, GIUSEPPE DE RITA: “MELONI MAGARI VUOLE L'AUTORITARISMO, MA NON LA GENTE. SE CI PROVASSE FINIREBBE MALE PER LEI” – “LA CRISI ECONOMICA NON C'È STATA, CE N'È UNA SOCIALE. LA SOCIETÀ VA AVANTI PER INERZIA, SI BARCAMENA SENZA UN'IDEA DI COSA SARÀ. PER QUESTO C'È PAURA DEL FUTURO” - “C’È UNA CRISI DEI RAPPORTI ELEMENTARI, DA MOGLIE A MARITO, DA AMICO AD AMICO. L'ADRENALINA DI CIASCUNO DI NOI FINISCE NEL RANCORE” - "I GIOVANI NON FARANNO LA RIVOLUZIONE CONTRO I VECCHI, PERCHÉ SI COMPRANO IL MOTORINO CON LA PENSIONE DEL NONNO" -
Estratto dell’articolo di Francesco Rigatelli per “La Stampa”
«Non viviamo una crisi economica, ma sociale». Giuseppe De Rita, 90 anni, sociologo fondatore del Censis, interviene oggi al Festival internazionale dell'Economia di Torino.
L'economia europea non è precipitata in recessione, come si temeva, ma l'inflazione sta penalizzando i più deboli. È così?
«Sì e lo è sempre stato, perché l'aumento dei prezzi colpisce chi consuma una quota maggiore del proprio reddito per acquistare beni di prima necessità [...]. Questi ultimi sono tra i più colpiti dall'inflazione, ma con un po' di pazienza tutto si redistribuirà».
Nel mentre crescono le diseguaglianze?
«Sì, ma è anche vero che uno sviluppo come quello che viviamo, per quanto timido, risulta sempre squilibrato. [...] La verità è che nonostante la pandemia, la guerra e la disoccupazione la crisi non c'è stata e non c'è, non a caso l'occupazione è ai massimi storici». [...] Quelli che vanno alla Caritas sono molti di meno. È difficile contare i poveri in Italia, ma davvero in pochi rinunciano alle feste, alle vacanze, a bar e ristoranti».
Sembra Berlusconi quando diceva che i ristoranti sono pieni… Come si concilia questo aspetto con la crescita delle diseguaglianze?
 «In un Paese in pieno sviluppo i ricchi diventano più ricchi e i poveri più poveri. È un mito buonista pensare che la crescita non porti diseguaglianze».
[...] La crisi è più sociale che economica?
«In questa fase sì. Nell'ultimo rapporto Censis si fotografa una crisi dei rapporti elementari, da moglie a marito, da amante ad amante, da amico ad amico. Si è persa la carica di andare avanti e di crescere, e l'adrenalina di ciascuno di noi finisce nel rancore. Questo sentimento colpisce chi ci sta vicino, non si sfoga in piazza dicendo "morte a Meloni"».
L'Italia cresce anche se gli italiani non ci credono?
 «Sì, da una decina d'anni sono cresciute le grandi filiere, il made in Italy, l'alimentare, la meccanica, il turismo, le piccole imprese che sono la spina dorsale del Paese».
Manca un senso d'impresa collettivo?
«Manca un traguardo. La società va avanti per inerzia, si barcamena senza un'idea di cosa sarà. Per questo c'è paura del futuro. Peccato perché quando l'Italia ha avuto un traguardo ce l'ha sempre fatta. Ora ci si accontenta che la barca vada».
[...] Alla premier Meloni manca un'idea di futuro?
«Probabilmente l'idea che aveva di un futuro nazionalista e sovranista ha dovuto fare i conti con l'Europa, l'Ucraina, la Cina, ed è rimasto solo il suo traguardo personale».
Il Pnrr è un traguardo?
«Sì, ma non basta a far sognare l'Italia. Non si può dire al mio barista che il digitale o l'ecologia siano il futuro. Serve un piano tangibile e va spiegato. [...]».
Esiste un rischio autoritarismo?
«No, e la Corte dei conti che ha tanti difetti non è un motivo sufficiente. E poi nel Paese non c'è alcuna richiesta di autoritarismo. Meloni magari lo vuole, ma non la gente. Per cui nel caso ci provasse finirebbe male per lei».
Si riferisce alla riforma presidenziale?
«Il referendum di Renzi insegna. Se si toccasse la figura del Presidente Mattarella le persone si spaventerebbero».
[...]  Tornando all'economia, nessun rischio di autunno caldo?
«Ne abbiamo avuti tanti, ma ora la crisi economica non c'è e nemmeno i rivoluzionari».
Intanto i giovani protestano in tenda contro il caro affitti…
«La loro protesta non sfocerà in nulla di rivoluzionario. Da un lato si prevedono nuovi studentati e dall'altro il mondo cambia, calano le iscrizioni universitarie e si studia online».
Neanche sulle pensioni i giovani faranno la rivoluzione?
«No, perché si comprano il motorino con la pensione del nonno. L'Italia si impasta».
E chi ha il nonno povero?
«Finora non si è lamentato più di tanto, evidentemente si arrangia».
[...] Siamo tutti più egoisti allora?
«E narcisisti. Oggi conta solo quel che facciamo noi, non i figli. Io ho otto figli, nati e cresciuti in un'Italia molto più povera, ma che scommetteva sul futuro. Oggi invece, come dicevo, manca un traguardo. Gli asili nido possono essere utili, ma va ricreata un'idea di futuro che superi l'egoismo».
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mypickleoperapeanut · 2 years ago
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Dalla Florida alla scoperta della 'Puglia imperiale'
"Italia, la meraviglia in cui siamo immersi"
La missione di Italia&friends è quella della valorizzazione delle immense potenzialità del nostro Paese.
Una attività che si estrinseca unicamente attraverso l'impiego, vero, concreto, costante, delle persone che danno realmente il giusto peso alle parole, facendo seguire alle dichiarazioni d'intenti, piccole o grandi azioni, straordinarie o di normale quotidianità, come alla lungimiranza prospettica di imprenditori illuminati che vedono nelle collaborazioni, nelle cooperazioni e nelle sinergie, un ulteriore possibilità di espansione sia in nuovi mercati che nei propri mercati di riferimento.
Nel Museo “Opera del Duomo di Firenze” ci sono incise le parole : Innovazione, Conservazione, Valorizzazione.
È da queste parole che bisogna partire, perché
l’Italia ha bisogno di “Innovazione”, l’Italia ha necessità di “Conservazione”, l’Italia ha impellenza di “Valorizzazione”.
Grazie alle Aziende che che tramutano in fatti le grandi citazioni guida
Riccardo Rescio
#tuttoilbelloeilbuonochece #etpress
Elena Tempestini Etpress Comunication
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