#Lago delle Brume
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pier-carlo-universe · 17 days ago
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"Per Amore di Margot" di Iana Pannizzo. Un viaggio intimo nell'elaborazione del lutto e nella ricerca di pace interiore. Recensione di Alessandria today
"Per Amore di Margot" di Iana Pannizzo è un romanzo psicologico intenso e struggente che esplora i complessi meandri del dolore e della perdita.
“Per Amore di Margot” di Iana Pannizzo è un romanzo psicologico intenso e struggente che esplora i complessi meandri del dolore e della perdita. Ambientato nella suggestiva cornice del Lago delle Brume, tra le Alpi occidentali, il romanzo segue la storia di Ugo Barbieri, uno scrittore che ritorna nell’Hotel Animaro dopo la tragica morte della moglie Margot, annegata in quelle stesse acque un anno…
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bibliotecasanvalentino · 4 years ago
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In Biblioteca puoi scoprire autori e opere che non conoscevi o di cui avevi sentito parlare ma che ancora non avevi avuto modo di leggere. Ed è per questo che abbiamo deciso di dedicare un angolo alla scoperta di questi "tesori nascosti".
Oggi l'opera e l'autore prescelto sono: "Bello, elegante e con la fede al dito" di Andrea Vitali.
Personalmente, apprezzo Vitali come  autore, mi colpisce  quella  sua prosa brillante e solo in apparenza "leggera" con cui intesse storie divertenti e inaspettate. Il romanzo in questione è ambientato alle sponde di un lago e, precisamente, il lago a cui si fa riferimento nelle pagine è quello di Como e la sua riva orientale:qui il protagonista (affascinante oculista milanese prossimo alla quarantina) si stabilisce, inizialmente per sporadiche sostituzioni di un collega, ma poi in via definitiva. "I personaggi e le situazioni raccontati in questo romanzo" - ci informa l'autore all'inizio della storia - "sono frutto di fantasia. I luoghi, invece, sono reali." E sono luoghi, aggiungo io, ricchi di fascino, scorci che ti catturano e nei quali senti di dover tornare, un paesaggio di una bellezza   cangiante proprio come i riflessi lacustri. E a proposito del paesaggio e dell'abilità narrativa di Vitali nel raccontare  le vicende (anche) attraverso la loro ambientazione, questa divertente riflessione di Daria Bignardi mi trova d'accordo: "[Andrea Vitali] Descrive così bene le brume lacustri che mentre leggevo mi è venuto il raffreddore". Ed io ne ho condiviso la stessa percezione: il lago di Como fa da sfondo alla storia e ne cambia (forse anche decide) le sorti. Alle sponde del lago il protagonista stabilisce il suo buen retiro, per accorgersi ben presto che solo in apparenza quel piccolo angolo di quiete assolve alla sua ricerca di una zona franca,   riparata. Soltanto in superficie le rive lacustri offrono un soggiorno ameno, poiché, nel fondo, vi si annidano vecchi rancori, desideri, donne dallo sguardo magnetico, equivoci, illusioni e vendette. La volubilità dei sentimenti, la variabilità e la mutevolezza delle condizioni atmosferiche: nebbia che inghiotte, bruma mattutina, i colori foschi di certe giornate uggiose novembrine...Ma pure vi trovano posto i toni sereni dell'azzurro intenso del cielo riflesso nell'acqua. Fino a scoprire che tutto, anche una vita intera, può cambiare in pochissimo tempo.
Andrea Vitali (Bellano, 5 febbraio 1956) è nato e cresciuto a Bellano, sulla sponda orientale (quella "lecchese") del lago di Como, primo di sei fratelli. Dopo aver frequentato quello che lui stesso definisce «il severissimo liceo Manzoni» di Lecco, rinuncia alle sue inclinazioni verso il giornalismo e, per non deludere leaspirazioni paterne, si laurea in Medicina all'Università Statale di Milano nel 1982. Vive da sempre nel suo paese natale e nel 2014   abbandona la professione medica (svolta in qualità di medico di base per venticinque anni) per dedicarsi alla scrittura. Attività medica ripresa, però, recentemente per sostituire unmedico in quarantena a seguito della pandemia di COVID-19. In campo letterario esordisce nel 1990 con il romanzo breve “Il  procuratore”, ispirato da vicende narrategli dal padre; sei anni dopo  vince il Premio letterario «Piero Chiara» con “L'ombra di Marinetti”, ma il vero successo giunge nel 2003 con “Una finestra vistalago”: romanzo corale ricco di modi del linguaggio parlato, la cui narrazione copre ben cinquant'anni di vita paesana fino agli anni Settanta. L’universo narrativo di Vitali si colloca sulle sponde del lago da cui racconta e fa conoscere una provincia caratterizzata da   personaggi comuni, semplici, ma al contempo simbolici ed esemplari.
Recensione a cura di Rita Pagliara. 
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beautyscenario · 7 years ago
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E’ uno dei nasi più importanti del mondo ma anche una grande viaggiatrice. Dopo aver firmato fragranze best seller per le più grandi maison Sonia Constant lancia la sua linea, Ella K Parfums, che unisce le sue due passioni. Insieme abbiamo parlato dei viaggi più belli che ha fatto, quelli in programma e di come ha tradotto ogni ricordo in note olfattive, colore degli abiti compreso. Curiosi di saperne di più?
E’ indubbio che ogni luogo ha un odore, ce ne accorgiamo soprattutto durante i viaggi, quando complice il relax siamo più ricettivi. C’è addirittura chi, come lo scrittore Rudyard Kipling, ha dedicato un libro, “I profumi dei viaggi”, agli odori dei viaggi fatti in diversi luoghi della terra. Ed é l’amore per i viaggi che ha spinto Sonia Constant, famoso naso, a creare souvenir olfattivi dei luoghi visitati, che fanno parte della sua linea di profumi, lanciata da poco sul mercato, dal nome Ella K Parfums. Da bambina Sonia passava ore in giardino ad annusare i fiori, ma é stato solo a 16 anni che ha scoperto dell’esistenza dei nasi, e ha deciso che il suo futuro era creare profumi. Studi alla rinomata scuola di profumeria ISPICA di Versailles poi la carriera in Givaudan, storica e famosissima azienda che produce profumi e fragranze, dal secolo scorso, per le grandi maison di profumi e per i brand indipendenti.  Sonia, come Senior Perfumer di Givaudan, ha creato profumi per le più grandi maison: Tom Ford, Burberry, Lanvin, Salvatore Ferragamo, Guerlain, Narciso Rodriguez, Valentino ma anche per brand di fragranze artistiche. Curiosa di saperne di più sulle fragranze fragranze Ella K Parfums, in Italia in esclusiva nei Bar-à-Parfum di L’Olfattorio, e sulle mete di viaggio passate e future ho incontrato Sonia Constant. Insieme abbiamo parlato dei viaggi più belli che ha fatto, quelli in programma e di come ha tradotto ogni ricordo in note olfattive, colore degli abiti compreso. Curiosi di saperne di più?
“La prima condizione per capire un paese straniero è sentirne l’odore” diceva Rudyard Kipling. È assolutamente giusto! I cerco di catturare l’odore di un luogo particolare usando la sinestesia, e così facendo ho tradotto non solo l’odore delle zone che ho visitato. Per Poème de Sagano il fruscio del vento attraverso il bambù, il sole che si intavede attraverso, e il loro lento oscillare. Per Brume de Khao-Sok, non c’è solo l’odore del giglio ragno e della gardenia, ma anche la sensazione della nebbia che si alza e i rumori della giungla. Pluie sur Halong non è solo l’odore dei fiori di loto e dell’acqua, ma anche il lento dondolio del mio corpo nella barca, e la luna piena che incombe sull’orizzonte incantato dall’umidità calda e verde. Baiser de Florence non è solo l’odore polveroso di iris, il gusto vanigliato di un pasticcino e l’odore spirituale della chiese di Firenze, ma anche l’odore minerale e il tocco della pietra scolpita e la speciale sensazione di freddo che da il marmo. Lettre de Pushkar non cattura solo il profumo di petali di rose e spezie, ma è anche la sinestesia con i colori dell’arcobaleno dei sari indiani, la sensazione di sole ardente sulla mia pelle e la saturazione dell’atmosfera. Melodi d’Altai è l’odore delle piume d’aquila, ma anche il sentirmi inebriata dall’immensità selvaggia del paesaggio dell’Altai, e la violenza con cui kazaki cacciano, con l’aquila reale, in Mongolia. Epupa Mon Amour è completamente sinestesico, ho voluto ritradurre le radici terrene dell’umanità e la ruvidità del viaggio della terra che scorre, la terra bruciata dal sole, la pelle del popolo Himbas …
Perché ha scelto come nome della sua linea Ella K Parfums? Ella K è un’eroina immaginaria. Ella K, è un tributo a tutte le donne appassionate, audaci ed emancipate, che si sono battute contro i pregiudizi e si sono avventurate nel sconosciuto. ELLA, il nome del marchio, proviene dalla famosa esploratrice Ella Maillart, che era un’atleta sportiva, artista, scrittrice di viaggi e avventuriera. Ma ci sono molte altre donne audaci��a cui il marchio fa riferimento: Alexandra David-Neel, una scrittrice buddista, intraprese uno straordinario viaggio a Lhassa negli anni ’20. Amélia Earhart ha fatto la storia dell’aviazione come la prima donna a volare attraverso l’Atlantico negli anni ’30. Karen Blixen, che ha voltato le spalle alla sua educazione e allo stile di vita borghese per dedicarsi alla scrittura dopo le sue epiche avventure africane. Queste donne, e molte altre ancora, hanno avuto un’influenza profonda su Ella K Parfums, conferendo al marchio audacia e gusto per l’avventura. K viene da mio nonno Kucera (Cesmir), eravamo cecoslovacchi e ha viaggiato molto in Africa. Quando ero bambina mi raccontava le avventure dei suoi viaggi in Africa e io ero completamente affascinata. Anche lui probabilmente è stato all’origine della mia combattività, era un uomo molto coraggioso e molto determinato..
Nel cuore di ogni fragranza c’è un ingrediente iconico, simbolo della destinazione, quali sono? Ogni fragranza è un’alchimia precisa ed elegante di pochi ingredienti, una formula che viene scritta e riscritta tutte le volte che è necessario per raggiungere il fine ultimo: purezza, precisione, semplicità e lusso non ostentato. Il cuore di ogni fragranza è un ingrediente iconico, simbolo della destinazione e il ricordo che evoca: Iris per Baiser de Florence, fiori acquatici per Pluie sur Ha Long, giglio ragno per Brumes de Khao-Sok, la rosa per Lettre de Pushkar, pelle per Altai Melodi, vetiver in Epupa mon Amour. In ogni fragranza una tavolozza di ingredienti naturali rari e le migliori molecole sintetiche di qualità che completano l’ingrediente chiave.
Potrebbe descriverci i profumi? Brume de Khao-Sok: Parc National de Khao-Sok nel sud della Thailandia tra Pukhet e Surat-Thani, nel mezzo della regione più umida del paese. Una giungla molto fitta e piovosa con un accesso difficile, dove si potevano sentire le scimmie e tutti i rumori della giungla. All’alba un fantastico paesaggio si rivela sotto la nebbia e di notte le ombre dei pini rivelano uno scenario fantastico. Provo a catturare questo momento effimero. Quando la nebbia si innalza verso i suoni della giungla emette un profumo umido, verde e legnoso, di vetiver e cipresso profumato. Delicato, come un miraggio, si rivela un prato di giglio ragno e gardenia. L’alba appare in una freschezza foreale trasparente.
Pluie sur Halong:  Una baia al nord del Vietnam. Posso ricordare il movimento lento di una giunca, imbarcazione tipica del luogo, protetta dalla sua vela che fa oscillare il mio corpo, la sensualità di una pioggia tropicale nella rigogliosa umidità della Baia di Ha Long. L’imbarcazione scivola come sospesa sulla note di fiori d’acqua, loto e ciclamino. La mia mano si muove nell’acqua cristallina con il suo accento vivido di pepe rosa e rabarbaro, in lontananza, vicino alla riva, il monsone si profila all’orizzonte, incarnato con la fragranza verde del neroli, mentre la nota floreale della magnolia sale dalla terra calda, una nuvola di muschio e muschio di quercia avvolge l’orizzonte ….
Poème de Sagano: Nel nord-ovest di Kyoto, scopro il boschetto di bambù di Arashiyama. C’è una strada da est a ovest, delimitata da una foresta di bambù giganti, il delicato fruscio di aria tra i bambù piega delicatamente le cime più alte, dove i raggi del sole scivolano tra alberi. Per ricreare questo respiro del vento e questa esplosione di verde, ho lavorato con un accordo di tè matcha, foglie di shiso cesellate, menta Nanah, foglie di ribes nero, attraversate da un respiro floreale trasparente. Ho tradotto i raggi del sole con un’esplosione esperidata: la luce dello Yuzu, bergamotto Integrale, di qualità senza pari, che comprende tutti gli aspetti del bergamotto, dalla scorza al succo, e una scintilla di pompelmo. Il profumo evapora lentamente lasciando sulla pelle un fondo vibrante e sensuale di legni biondi e muschio.
Baiser de Florence: Nelle grandi gallerie del Museo degli Uffizi, l’odore dell’incenso si confonde con quello del legno intagliato e il materiale della pietra ancestrale si combina con la consistenza e l’odore del cemento freddo. Lì, volevo intagliare l’invisibile. Per questo ho creato un accordo minerale attorno all’ambroxan, incenso e mirra, ma a questo ricordo di elevazione artistica si associa la sensualità di un bacio sulle labbra. Quell’impressione polverosa di muschio vanigliato mescolato con un accordo di eliotropio e iris, per segnare questo momento per sempre.
Lettre de Pushkar:  A Pushkar, in Rajasthan, i pellegrini vengono per purificare le loro anime e liberarle dal ciclo di reincarnazioni. Questo luogo leggendario, propizio alla meditazione, è un’oasi di pace ai margini del deserto. Intorno al lago sacro crescono rose i cui petali servono a celebrare il Dio Brahma. Ricordo un sole splendente, che ho trascritto con il calore delle spezie. Zafferano, cannella, noce moscata che si accendono in un fuoco d’ambra color vaniglia. Ho tradotto i colori dei sari con la saturazione di un’essenza di rosa sensualmente mista a legno di oud.
Mélodie d’Altai: Al centro di una potente catena montuosa ai confini del Kazakistan, della Mongolia e della Cina, sulle aride e selvagge vette degli Altai, una popolazione nomade, un popolo orgoglioso, che caccia l’Aquila reale: i kazaki. Volevo creare un profumo di pelliccia, che ricorda l’istinto animale, la pulsione selvaggia, che tutti abbiamo dentro di noi. Zafferano, Stirace e Cuoio: un’appello primitivo a ritornare sulla terra; Patchouli e Vetiver: un piacere carnale liberato da tutti gli ostacoli
Epupa mon amour: Dopo la vastità del deserto del deserto del Namib, i letti ocra di Damaraland e l’incontro del popolo Himba. Namibia, confine dell’Angola, dopo una lunga e tortuosa strada sconnessa e polverosa, la città di Epupa  e le cascate di Opuwa sono un vero e proprio paradiso dopo l’aridità del viaggio. È l’Africa che ho scelto di onorare in questa fragranza, il potere di questa terra vergine che si alza come un vapore di polvere sospeso che ho voluto trascrivere qui attraverso il vetiver, legno gaiac, cisto di cemento, balsamo di abete tostato e fava tonka, pepe nero e cumino, spezie calde e potenti che ricordano la bruciante carezza del sole …
Potrebbe menzionarci un aneddoto relativo ad ogni viaggio che ha ispirato ciascun profumo? Per Brume de Khao Sok c’era questa nebbia e non riuscivamo a vedere nulla finché finalmente si é alzata per rivelare il giglio del ragno, splendido e con il suo odore sublime! Per Poème de Sagano la straordinaria melodia del vento che soffia attraverso il bambù. Per Pluie sur Halong, stavamo dormendo sul ponte dell’imbracazione, era molto romantico ma all’improvviso ha iniziato a piovere! Per Baiser de Florence un bacio improvviso. Stavo mangiando un pasticcino e avevo ancora dello zucchero a velo sul mento. Il bacio é arrivato mentre ero nel mezzo della galleria degli uffizi, completamente inaspettato! Per Lettre de Pushkar siamo stati entrambi affascinati dal sorriso di una ragazza adolescente indiana incredibilmente bella. Gli indiani hanno qualcosa negli occhi che non ho trovato altrove! Forse a causa della pratica dello Yoga e della meditazione intensa. Nonostante l’incredibile povertà, ho trovato un’intensa dignità, specialmente le donne che provengono dalle caste più basse. Per Mélodie d’Altai all’inizio volevamo creare un profumo chiamato Baikal Melodi per tradurre il crepitio della neve sotto i nostri piedi. Come nel titolo Aurora della canzone di Björk, ma ci siamo resi conto che per le persone della regione il Baikal è associato all’inquinamento quindi abbiamo dovuto trovare qualcos’altro, un altro titolo e un altro profumo! Per Epupa Mon Amour, stavamo dormendo in tenda in cima alla macchina, in mezzo alla savana, e improvvisamente abbiamo sentito ruggire! Il ruggito del leone femminile era possente. Il maschio era venuto per la leonessa, ma invece di fermarsi con lei è andato e venuto tutto il tempo! Il leone maschio non è molto romantico con la sua femmina. Un’altra notte non abbiamo dormito affatto!
Suo marito Olivier Gagliardi, che è anche il co-fondatore di Ella K Parfums, è un esperto di materie prime. C’è una materia prima che hai amato entrambi, se sì, qual è? A entrambi piace il nuovo Bergamote intégrale di Capua 1880, i più grandi produttori di olio essenziale di bergamotto al mondo, che viene usato in overdose a Poème de Sagano.
Ricorda il suo primo viaggio? Il mio primo viaggio fu a Firenze.
Il viaggio più bello che ha fatto. La Namibia. Amo i paesaggi infiniti, ho davvero avuto la sensazione di essere sulla luna. Avevamo la tenda sul tetto della nostra jeep e il leoni erano intorno a noi durante la notte. Abbiamo anche dormito nella savana in una piccola baracca tra gli alberi, e sentito il pianto della zebra durante tutta la notte. Indimenticabile …
Il posto che sogna di visitare e trasformare in un profumo. Botswana, questo è il nostro prossimo programma di viaggio per agosto, poi le Galapagos, un altro posto che mi piacerebbe catturare in odori!
Il paese che hai visitato più spesso e che più ama. L’Italia, mi sento più italiana che francese, forse a causa delle mie radici italiane da parte di una nonna, e anche perché ho sposato un italiano!
uno dei nasi più importanti del mondo e grande viaggiatrice lancia la sua linea, Ella K Parfums. Sonia Constant ci ha parlato dei viaggi più belli che ha fatto, quelli in programma e di come ha tradotto ogni ricordo in note olfattive, colore degli abiti compreso. E' uno dei nasi più importanti del mondo ma anche una grande viaggiatrice. Dopo aver firmato fragranze best seller per le più grandi maison Sonia Constant lancia la sua linea, Ella K Parfums, che unisce le sue due passioni.
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