#La mappa e il territorio
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dominousworld · 1 year ago
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LA MAPPA NON E' IL TERRITORIO
LA MAPPA NON E' IL TERRITORIO
di Lorenzo Merlo Per merito della logica, della supremazia del razionalismo, della scienza analitica, della fisica classica, siamo individui separati dal cosmo e dall’infinito. Così non ci avvediamo dell’orrore di fondo di cui siamo preda. Capita, per strada, di chiedere informazioni sul posto a qualcuno. Gli mostri sulla mappa dove vorresti andare, lui l’afferra e inizia a farla girare, poi si…
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bluriflesso · 5 months ago
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“le parole non definiscono l’essenza di una realtà.”
onestamente ho da ridire riguardo a questo. noi pretendiamo di percepire oggettivamente l’esteriorità ma la consapevolezza sta anche nell’accettare la singolarità e la soggettività della nostra esperienza. se si pensa a come l’attitudine con cui subiamo un fenomeno, e considero anche i pensieri tali (non sono sicuro riguardo ai sentimenti perché questi vengono generati all’interno, come moto primo, anzi come reazione fenomenica o spirituale, anche se poi vanno necessariamente ad ingarbugliarsi in causa e conseguenza reciproca in una spirale infinita), sia totalmente determinata dall’accezione morale con cui si apprezza il valore all’oggetto-innesco, e che essendo di base un costrutto mentale formatosi con l’accavallamento di ripetuti schemi d’azione secondi ad un’alterazione dello stato di coscienza dovuto ad un trauma di natura organica, ci rendiamo conto come il potere della comunicazione può smuovere una molteplicità di sistemi all’interno del nostro giardino psichico, che si arreda in automatico nel corso della sovrapposizione dei segni emotivi, ed è il filtro e ponte per la visione di un esperienza diretta. forse è solo un circolo vizioso perché ci mantiene in uno stato di limbo fino al superamento dell’ego ma la chiave del perdono di sé sta nel tracciare la mappa all’interno di questo meccanismo perché la maggior parte dei nostri problemi è generata qua dentro e volendo o meno alla nostra soggettività continuiamo a ritornare. è ovvio, non possiamo aspettarci che la vita collimi con la presunta approssimazione che ne abbiamo fatto, ma allo stesso modo non c’è alternativa per muoversi sul territorio.
forse è solo un discorso di educazione..in ogni caso è più facile a livello spirituale stare al gioco del samsara.. oppure è una questione di stadi e gradi di manifestazione..
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raffaeleitlodeo · 9 months ago
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Mi sembra che ci sia ormai una consuetudine molto diffusa a trasformare ogni argomento di politica internazionale in un confronto a chi è dominante, uno schierarsi privo della capacità di ascolto, su ogni tema. L'incapacità di affrontare - che dico, di accettare, piuttosto - la complessità, unita alla fretta irrazionale e immotivata di prendere parte, rifugiandosi sotto l'ombrello di parole d'ordine granitiche e prive della capacità di adattamento alla realtà. Le finte scelte che vengono proposte in ogni ambito e la logica secondo la quale "il nemico del mio nemico è mio amico" stanno creando storture cognitive che affollano la dialettica politica. Il massacro che Isr4ele sta facendo nell'indifferenza del mondo dovrebbe giustificare il terrorismo di H@mas? E a ruoli invertiti il 7 ottobre spiega la strage di bambini in corso a G4za?
Ieri Francesco Mazzucotelli , docente dell'Università di Pavia, ha descritto (in un incontro intitolato "Palestina, quale pace possibile?") una situazione disperante. Le mappe di un territorio - Isr4ele è poco più grande del Piemonte se si comprendono i territori occupati, poco più piccolo senza - diviso in decine di enclave, punteggiato di decine di colonie, dove ogni cambiamento di colore è un muro o un confine presidiato da eserciti e uomini armati. Dove qualunque percorso di pochi chilometri che si pensi di intraprendere deve mettere in preventivo di potere essere interrotto o deviato per motivi di sicurezza e perché le armi stanno sparando o le minacce si fanno pressanti. L'idea che si possa costruire la pace imponendo, se mai ce ne fosse la volontà, la coesistenza di due stati su questo territorio diventa, di fronte a qualunque mappa aggiornata, palesemente inconsistente. L'esercizio di fare passare la linea di confine di un chilometro più a est o a ovest provocherebbe un conflitto per ogni colonia o villaggio che rischi di restare aldilà o aldiqua.
L'unica alternativa a un nuovo esodo imposto con le armi e la disperazione è la convivenza nel rispetto reciproco. Una nazione nella quale ogni cittadino e cittadina abbia pari dignità, sia sottopostə alle stesse leggi, possa accedere in condizione di parità alle risorse. Utopia? Come, né più né meno, la fine definitiva della guerra in Palestina. Che si realizzerà, se si realizzerà, tra molto tempo, il tempo di generazioni probabilmente, solo lavorando da ora, ciascuno nel suo ruolo, a una cultura di pace e convivenza.
Il primo passo, ovvio, urgente e necessario, è il cessate il fuoco. Già per il secondo sarà utile e necessario ascoltarsi e rispettarsi... Marco Frigerio, Facebook
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valentina-lauricella · 9 months ago
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"[…] il pensiero leopardiano si costruisce faticosamente, di giorno in giorno, di rimando in rimando; e vive in quei grovigli, in un andirivieni tendenzialmente interminabile e comunque interminato. Non abbiamo innanzi a noi un oggetto soddisfatto di sé, preciso e chiuso su se stesso come un sonetto; ma un maestoso caos: vivo, inquieto, che cerca di estendersi sino ai confini dell’universo per riportarne una mappa accurata, munita di commento e note: perché l’esplorazione operata da Leopardi è esplorazione di filologo; la sua acribia è acribia di filologo. Con un filo di ironia potremmo apparentare anche il suo scetticismo e relativismo alla cautela con la quale il filologo contempla i risultati del proprio lavoro: consapevole che per quanto accuratamente abbia condotto l’indagine non può aver tenuto conto di tutte le variabili; sicché il lavoro rimane sempre aperto, provvisorio: un eterno preludio pronto ad agganciare una divagazione, ad accogliere una smentita o una contraddizione. Probabilmente è proprio questa insolente apertura a sconcertare e irritare i filosofi. E tutti noi, in fondo, che avremmo bisogno di rigirare fra le mani un oggetto chiaro e ben tornito e invece siamo costretti ad addentarci in un territorio pieno di insidie e praticamente inesplorabile."
Ma l'intelletto umano è capace di contenere al tempo stesso opinioni e dogmi dirittamente fra se contrarii, e di contenerli conoscendone la scambievole, inconciliabile contrarietà. (Zibaldone, 3151)
In questo secolo, stante la filosofia, e stante la liaison che hanno acquistata tutte le cognizioni tra loro, ogni menomo soggetto facilissimamente diviene vastissimo. Tanto più è necessario, volendo pur fare un libro, che uno sappia limitarsi, che attenda diligentemente a circoscrivere il proprio argomento, sì nell'idea de' lettori, e sì massimamente nella propria intenzione; e che si faccia un dovere di non trapassare i termini stabilitisi. (Zibaldone, 4484)
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gcorvetti · 1 year ago
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Venti di guerra.
Con l'innesco di Hamas sembra che la guerra sia diventata l'unica notizia esistente al mondo, che sia in medio oriente o in Europa non importa, l'importante è scatenare paura. Ieri ha mio figlio gli è arrivato la famosa "cartolina" della leva, in realtà è un sms, a breve vestirà una divisa come tanti ragazzi della sua età un pò in tutto il mondo. A tal proposito ieri sera la mia compagna mi ha chiesto "Se ci invadono dove andiamo?", intendeva i russi, "in Italia, pensi che mia madre non ci viene a prendere lei con l'auto direttamente?". Si lo so che fare battute a una cosa così seria non è il massimo, ma non penso che ci invaderanno, almeno lo spero, per il fatto che se lo facessero si tirerebbero dietro tutti i paesi della NATO, anzi, i cari alleati non vedono l'ora che i cattivoni di turno invadano uno dei paesi membri in modo da cercare di finirli definitivamente. Oggi leggo che un paio di giorni fa c'è stato un sabotaggio alle condotte del gas tra Finlandia ed Estonia, nessuna esplosione e perdita di gas come per il nordstream, e il tubo è stato chiuso per evitare casini, sembra che lo stiano riparando o comunque controllando, l'articolo del Postimees (giornale estone) dice che l'erogazione del gas non subirà conseguenze perché c'è un altro tubo che viene dalla Lettonia, ma a me che me frega io non ce l'ho il gas a casa. Sicuramente c'è dell'apprensione e in questa situazione la propaganda occidentale crea ancora più paura e tensione. Da noi si dice "paura e soldi non ne ho mai avuti", che poi a differenza dell'Ucraina qua in Estonia non c'è un cazzo, nessun giacimento minerario, qualcuno dice che gli servirebbe come porto, ma perché se hanno San Pietroburgo, qualcuno mi disse tempo fa (quel coglione uruguaiano) "ma li il mare si ghiaccia di più", guardando la mappa è più o meno sono alla stessa altezza di Tallinn quindi non so quanto si ghiaccia di più e poi mi volete dire che la russia che ha parte del territorio nel circolo polare non ha delle navi spacca ghiaccio? Non sono filo putinano o simpatizzante russo, ma questi ragionamenti non solo aumentano la tensione e la paura ma sono assurdi e poco logici, anche se fosse, ricorderei a questi disfattisti e pessimisti che il governo ha accettato di infilarsi nella NATO così facendo si è automaticamente messo sulla punta del naso del dittatore di mosca. Io penso, questa è una mia opinione, che si poteva fare un cordone di paesi cuscinetto tra nato e russia, con la specifica scritta a caratteri cubitali, che se i russi avessero invaso uno dei cuscinetti i paesi nato fossero autorizzati a difenderli, poi naturalmente questo è il pensiero di un musicista, un pacifista. Se non scrivo più vuol dire che ci hanno bombardato.
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kneedeepincynade · 1 year ago
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No one can be provoked forever, and this is even more true for nations. The United States provocations and adventurism will inevitably cause a conflict with China
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⚠️ L'AVVENTURISMO ANTI-CINESE DEGLI IMPERIALISTI AMERICANI PORTERÀ ALLO SCONTRO ⚠️
✈️ Il 26/05, un Caccia Multiruolo J-16 dell'EPL ha intercettato un RC-135V nel Mar Cinese Meridionale. Non è la prima volta che ciò accade, dato che gli Imperialisti USA - nei mesi precedenti - hanno continuato a provocare l'Esercito Popolare di Liberazione con voli di RC-135U, EP-3 Orion e P-8A Poseidon 😡
🤔 Come potete notare dalla mappa, l'RC-135V si è avvicinato, intenzionalmente, nel Territorio della RPC, operando all'incontro tra lo Stretto di Taiwan e il Mar Cinese Meridionale ❗️
🤔 L'RC-135V, come ricorda China Army, possiede un Raggio di Ricognizione di ~ 600/800km. Pericolosamente vicino alla Città di Shantou, il velivolo ha quasi oltrepassato il confine dello Stato, quindi è normale che il Comando - una volta notato - abbia preso contromisure preventive, inviando un Caccia per intercettare l'intruso 🌟
🇨🇳 Ricordate le parole del Colonnello Zhou Bo, che definì il Mar Cinese Meridionale come un possibile Teatro di Scontro Militare tra Cina e USA, a causa di «Navi da Guerra e Aerei USA che continuano a sfidare le rivendicazioni Cinesi alla Sovranità nella Regione» ⚔️
🤔 Tuttavia, è anche fondamentale sottolineare un dettaglio: l'RC-135V, intercettato dal J-16, ha lasciato l'Area dopo le 9:30 UTC, dopo che la Portaerei Shandong è entrata nello Stretto di Taiwan. Ciò significa che l'aereo, probabilmente, è stato inviato dagli imperialisti USA per osservare le sua attività ❗️
🔍 Provocazioni degli USA contro la Cina:
一 24/02: il Comando Orientale dell'EPL intercetta un P-8A nel Mar Cinese Meridionale, e invia un Caccia di Superiorità Aerea J-11, armato con Missili Aria-Aria, per scortare l'Aereo USA al di fuori della Zona Cinese 🔥
二 23/03: gli USA inviano il Cacciatorpediniere Milius nel Mar Cinese Meridionale, nell'Area delle Isole Paracel, al fine di provocare la Cina😡
三 28/04: gli USA inviano un P-8A nello Stretto di Taiwan, per provocare la Pace nella Zona
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⚠️ THE ANTI-CHINESE ADVENTURISM OF AMERICAN IMPERIALISTS WILL LEAD TO CLASH ⚠️
✈️ On 26/05, a PLA J-16 Multirole Fighter intercepted an RC-135V in the South China Sea. This is not the first time this has happened, as the US Imperialists - in the previous months - continued to provoke the People's Liberation Army with flights of RC-135U, EP-3 Orion P-8A Poseidon 😡
🤔 As you can see from the map, the RC-135V intentionally approached the PRC territory, operating at the junction of the Taiwan Strait and the South China Sea ❗️
🤔 The RC-135V, as China Army recalls, has a Reconnaissance Range of ~ 600/800km. Dangerously close to Shantou City, the aircraft almost crossed the state border, so it is normal that the Command - once noticed - took preventive countermeasures, sending a Fighter to intercept the intruder 🌟
🇨🇳 Remember the words of Colonel Zhou Bo, who defined the South China Sea as a possible theater of military confrontation between China and the US, due to «US warships and aircraft that continue to challenge Chinese claims to sovereignty in the region» ⚔️
🤔 However, it is also essential to underline one detail: the RC-135V, intercepted by the J-16, left the area after 9:30 UTC, after the aircraft carrier Shandong entered the Taiwan Strait. This means that the plane was probably sent by the US imperialists to observe its activities ❗️
🔍 US provocations against China:
一 24/02: PLA Eastern Command intercepts a P-8A in the South China Sea, and sends a J-11 Air Superiority Fighter, armed with Air-to-Air Missiles, to escort US aircraft out of the Chinese zone 🔥
二 23/03: US sends Destroyer Milius to South China Sea, Paracel Islands Area in order to provoke China😡
三28/04 US sends a P-8A into the Taiwan Strait, to cause Peace in the Area
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susieporta · 2 years ago
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⭕ LA MAPPA NON È IL TERRITORIO (soprattutto in psicologia) - di Emanuele Casale
è questa una saggia verità espressa da Alfred Korzybski, padre della semantica. Ma l'antico Oriente lo sapeva molto bene già millenni prima, ovvero che la dottrina non è l'essenza.
Siamo arrivati oggi ad un momento storico senza precedenti nel quale abbiamo accumulato così tante "mappe", mappe di conoscenza, "mappe spirituali", "mappe psicologiche", con cui però gran parte di noi si sono identificati, dimenticandosi appunto che sono solo "mappe" e non il territorio.
Non comprendiamo più questo messaggio del Buddha:
"La dottrina è come una zattera che vi serve ad attraversare un fiume. Quando siete giunti sulla sponda opposta, lasciatela andare."
Questo salto, questo lasciare andare la "mappa", anche dopo tanto tempo, è il punto cruciale di tutta una vita, di tutta una trasformazione radicale dell'essere.
È un salto che porta a una dimensione che difficilmente si può pensare appartenga ancora all'uomo soltanto. Con questo salto, probabilmente, si diventa ciò che vi è subito dopo l'uomo... e che ancora non consociamo.
Getto via la mappa per arrivare, finalmente, al territorio, dove probabilmente sono sempre stato, o dove invece non sono mai arrivato per quanto concentrato fossi sulle "mappe".
Trasportando questo discorso sul piano della ricerca in psicologia, e specificamente l'area della ricerca sulla coscienza, possiamo renderci conto degli "orrori" epistemologici in cui andiamo incontro quando si sentono affermazioni perentorie come "La coscienza è il cervello", "la teoria X spiega cos'è la coscienza", "Il gene X spiega cos'è l'amore", "la teoria psicoanalitica di un certo orientamento ci dice cos'è questo o quell'altro circa la natura di...".
Dobbiamo stare molto attenti in tale campo come ci ricorda Jung. La psiche non ha un punto di riferimento esterno ad essa, non ha un punto di archimede, per cui è uno dei pochi casi in cui qualcosa studia se stessa dall'interno, non avendo un osservatore esterno perché è essa stessa l'oggetto di studio: la psiche stessa. È la lezione magistrale di Jung, che ogni scienziato, filosofo e psicologo ha il dovere di ricordarsi.
La cautela epistemologica che mira alla complessità non è mai abbastanza.
Dobbiamo a Jung oggi questo guardare alla complessità psichica lontano da ogni riduzionismo che sia filosofico, "scientista", psicoanalitico, religioso.
(di Emanuele Casale - Psicologo clinico)
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popolodipekino · 2 years ago
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geodesia e isoipse maschili
Ingravallo, poi, aveva letto Norman Douglas oltre che Lawrence: e ne aveva stillato Calabria, Sardegna (ringhiando) come da fiale d'un iperofficiante elisire. Gli sovvenne che uno dei due grandi erotologi, ma non realizzava quale, un bel giorno, s'era tramutato in geodeta, e aveva considerato l'opportunità di redigere una mappa delle isoipse maschili, estendendola a tutta la superficie della terra. Aveva dunque triangolato, in sua geodesia, anche il territorio circèo, cavandone documentata certezza che la Circe non si fosse piazzata poi tanto male a esercitare l'arte sua, ch'era quella d'ammammolare i giovanotti. Codesto territorio di più profittevole ammammolamento, cioè di più eccelso livello del potenziale maschile, era, secondo Norman Douglas o secondo Lawrence, un triangolo sferico, o meglio geodetico. E i vertici, i capisaldi geodetici estremi dell'ineguagliabile triangolo, lui, Norman Douglas, o lui, Lawrence, li riconosceva emergere dalle tre città di Reggio (Calabria), Sassari e Civitavecchia, con gran dispetto dei palermitani. "Poteva arrivà nu poco chiù a Norte, sto minch... iologo," ideò muto Ingravallo strizzando i denti dalla rabbia: "spingersi nu poco chiù a levante," gli suggerì l'inconscio, "fino in coppa a 'o Matese." Levò le spalle: "Affare suo!" E tirò, a denti stretti, la conclusione: una conclusione probabilmente ingiusta: la quale, comunque, non interessa in alcun modo il presente referto. da C.E. Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
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coaching-energetico90 · 2 months ago
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Rappresentazioni e percezioni: Limiti delle mappe concettuali e mentali
Il contenuto trasmette bene il concetto di "La mappa non è il territorio" e le sue implicazioni. .
La mappa non è il territorio, ma piuttosto una rappresentazione semplificata e simbolica della realtà. Questa frase sottolinea l’importanza di comprendere che le nostre rappresentazioni e percezioni del mondo sono solo approssimazioni della complessità reale che ci circonda. In pratica, significa che le nostre mappe concettuali e mentali non possono mai catturare completamente la totalità…
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scienza-magia · 4 months ago
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Terre rare e materie prime critiche in Italia
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Dove sono i metalli rari in Italia. Se lo sta chiedendo il governo, che ha approvato un decreto per sfruttare vecchi giacimenti e aprire nuove miniere. Dopo le sollecitazioni ricevute negli ultimi anni dall’Unione Europea, lo scorso 20 giugno il governo italiano ha approvato un decreto per sostenere la ricerca delle cosiddette “materie prime critiche”, un gruppo di metalli particolarmente necessari per il settore tecnologico e per la transizione energetica. Le materie prime critiche servono soprattutto all’industria dei microchip e dei componenti elettronici o per la produzione di batterie dei veicoli elettrici. Alcune hanno nomi più conosciuti, come il rame, il litio, il silicio e il nichel, altre sono meno note come il bismuto, il boro, il cobalto, il gallio, il germanio, il magnesio e il manganese, la grafite naturale, il titanio e il tungsteno. Fino a qualche decennio fa in Italia c’erano diversi giacimenti di questi metalli, miniere via via abbandonate perché dai costi insostenibili soprattutto se paragonati a quelli delle importazioni. Tuttavia negli ultimi anni l’aumento della richiesta dei metalli rari ha invertito questo rapporto: ora comprarli all’estero e importarli è molto costoso, mentre è più vantaggioso e politicamente strategico sfruttare vecchi giacimenti o trovarne di nuovi.
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Ore is hauled from the Kennecott's Bingham Canyon Copper Mine Wednesday, May 11, 2022, in Herriman, Utah. Rio Tinto is now producing a rare and critical mineral that is used to make solar panels. Tellurium was essentially thrown out in mine tailings for decades after ore mined from the mountains was turned into copper. It is listed as a “critical mineral” by the U.S. government. Most of the tellurium produced comes from China and other countries. (AP Photo/Rick Bowmer) Con queste premesse il governo ha approvato una serie di misure: semplificare le procedure per consentire alle compagnie minerarie di cercare nuovi giacimenti, finanziare una mappatura più completa delle aree sulla base di studi geologici, realizzare un piano nazionale delle materie prime con una definizione più puntuale dei finanziamenti per questo settore. L’obiettivo è spingere le compagnie a investire nella ricerca di nuovi giacimenti. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha detto che il programma esplorativo dovrà essere pronto entro il 24 maggio 2025. Se ne occuperà l’ISPRA, l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, a cui sono stati dati 3,5 milioni di euro per realizzare una mappa dei possibili giacimenti, la nuova carta mineraria dell’Italia. Grazie alla nuova carta potranno essere aggiornati e migliorati i censimenti fatti dall’ISPRA negli ultimi anni. Uno degli ultimi censimenti è stato pubblicato nell’atlante dei dati ambientali, aggiornato al 2023, e comprende i giacimenti sfruttati in passato e ora da rivalutare.
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I giacimenti italiani di materie prime critiche Nel documento dell’ISPRA si legge che l’Italia è «totalmente dipendente» dai mercati esteri, ma anche che sul territorio esistono mille possibili giacimenti: i più interessanti sono nell’arco alpino, in Liguria, nella fascia tirrenica tra Toscana e Campania, in Calabria e in Sardegna. «La coltivazione di minerali metalliferi è stata progressivamente abbandonata a cavallo dei due secoli non per esaurimento delle risorse ma, nella quasi totalità, per le convenienti condizioni economiche dei mercati esteri delle materie prime e per la mancanza di lungimiranza della politica industriale mineraria», dice lo studio. Risultano attive soltanto due miniere di fluorite (a Bracciano, in provincia di Roma, e a Silius, in Sardegna) e una ventina di feldspato tra Piemonte, Toscana, Lazio, Calabria e Sardegna. C’è poi un giacimento di titanio in Liguria, uno di cobalto in Piemonte e uno di litio in Lazio. Negli ultimi anni sono stati dati permessi per cercare zinco, cobalto, titanio e nichel in particolare sull’arco alpino. Il decreto prevede anche che le compagnie minerarie titolari delle concessioni, già attive o future, dovranno dare allo Stato tra il 5 e il 7 per cento dei prodotti estratti. Questa sorta di tassa finanzierà il fondo nazionale del Made in Italy per sostenere nuovi investimenti e un’ulteriore ricerca di materie prime critiche. In merito all’impatto ambientale, su cui c’è una maggiore sensibilità rispetto al passato, il governo ha incaricato l’ISPRA di vigilare sui progetti di ricerca dei metalli insieme alle soprintendenze dei territori interessati. L’ISPRA potrà bloccare i permessi se verranno rilevate irregolarità, per esempio trivellazioni in punti non consentiti. L’istituto dovrà anche coinvolgere gli enti locali, in particolare i comuni, per spiegare in modo approfondito i lavori previsti, l’impatto delle ricerche e dell’eventuale apertura di nuove miniere. Read the full article
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emmolo · 4 months ago
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IN LUGANA AUMENTANO LE VENDITE IN CANTINA E IL CONSORZIO CREA LA GUIDA PER L’ENOTURISTA SUL LAGO DI GARDA. Il Consorzio Lugana DOC ha curato la realizzazione e la diffusione di una mappa per raccontare le esperienze enoturistiche offerte dalle aziende associate.
pubblico volentieri questo interessante comunicato stampa. Peschiera del Garda, luglio 2024 — Il Consorzio Lugana fortifica il suo impegno nella valorizzazione della propria DOC: con l’attivazione del Progetto enoturismo, dal 2023 si è fatto promotore della connessione tra viticoltori e territorio. Per questo motivo il Consorzio ha sviluppato uno strumento da fornire ai visitatori per guidarli…
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cinquecolonnemagazine · 4 months ago
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Vulcani campani, nuovo servizio per gli eventi sismici di maggiore energia
Si implementa il book di informazioni in real time che l’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV-OV) mette a disposizione per i vulcani campani. Vulcani campani, il nuovo servizio dell'INGV-OV A partire dal 1/07/2024 sul portale GOSSIP - Eventi sismici dell’INGV-OV, sono visualizzabili le accelerazioni del suolo registrate dalle strumentazioni per i vulcani Campani. Le accelerazioni sono visualizzabili attraverso una mappa di scuotimento a scala urbana e sub-urbana realizzata utilizzando la densa rete di accelerometri installati nell’area. Nella prima release del nuovo sistema, sono disponibili i dati per i Campi Flegrei e, nei successivi aggiornamenti, saranno visibili on line anche i dati di accelerazioni di picco relativi al Vesuvio e a Ischia.  Le nuove pagine dedicate sono accessibili da un link dedicato presente nella pagina di dettaglio degli eventi del portale GOSSIP - Eventi sismici. In questa prima versione il servizio è disponibile per tutti gli eventi di Magnitudo durata (Md) maggiore o uguale a 3.0. Questa attività integra ulteriormente le informazioni dettagliate e tempestive sui terremoti fornite secondo i vigenti Flussi di Comunicazione con il Dipartimento della Protezione Civile (DPC) e tutti i nostri canali di comunicazione verso il pubblico (web e social). Caratteristiche principali delle pagine sull’accelerazione del suolo - Tabella riassuntiva: vengono riportate le informazioni riguardanti le stazioni disponibili ed utilizzate, con posizione geografica, distanza epicentrale, valore dell’accelerazione del suolo. - Grafici della Pseudo-Spectral Analysis: Per i siti dove sono disponibili dati, la pagina presenta grafici dettagliati dell’Analisi pseudo-spettrale, ovveroinformazioni sulle caratteristiche delle onde sismiche e sulle risposte spettrali del suolo. - Grafici delle forme d’onda: Per i siti dove sono disponibili dati, la pagina presenta un'immagine che riporta i grafici delle forme d’onda dei siti interessati dall’analisi, nella sola componente verticale. - Mappa di Scuotimento (ShakeMap): La pagina include una mappa (interattiva) di scuotimento che mostra la distribuzione spaziale degli effetti del terremoto, rappresentando una visualizzazione immediata dell'estensione e della severità dello scuotimento del suolo in diverse aree interessate dall'evento sismico. ShakeMap Con le ShakeMap degli eventi sismici relativi ai vulcani campani (già elaborate dall’INGV per i terremoti sul territorio nazionale maggiori o uguali a ML 3.0), vengono rappresentati: - le intensità del movimento del suolo, indicando quanto è stato forte lo scuotimento del terreno nelle diverse località. Questa intensità è espressa in termini di accelerazione del suolo o velocità di scuotimento. - la distribuzione spaziale, cioè l'area geografica che ha subito lo scuotimento, evidenziando quali zone hanno subito i movimenti più forti e quali sono meno colpite. - l’intensità dello scuotimento, attraverso una scala di colori che utilizza le variazioni cromatiche per differenziare le varie intensità di scuotimento. I colori più scuri o più intensi rappresentano movimenti del suolo più forti, mentre colori più chiari indicano scuotimenti più lievi. La scala dei colori è sempre rappresentata in modo che la massima accelerazione rilevata per l'evento sia rossa, indipendentemente dal suo valore. I dati resi disponibili in real time su queste nuove pagine del portale INGV-OV Gossip sono il risultato di procedure automatiche attivate immediatamente dopo un terremoto. I risultati immediatamente prodotti potrebbero essere soggetti a revisioni successive da parte del personale scientifico dell’INGV per migliorare il risultato pubblicato dal sistema automatico. Foto di Marek da Pixabay Read the full article
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pietroalviti · 5 months ago
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Ceccano, tutto il centro urbano senza acqua di notte
E’ sufficiente dare un’occhiata alla mappa delle turnazioni per l’acqua per rendersi conto che oltre la metà della popolazione di Ceccano rimanga senz’acqua durante la notte. C’è una carta interattiva sul sito di Acea Ato5 che informa di tutte le sospensioni idriche nel territorio di competenza. Se cliccate su i poligoni che ricoprono quasi l’intero territorio di Ceccano saprete a che ora viene…
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lamilanomagazine · 5 months ago
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InCittà Bari 2024, presentato il progetto promozione turistica della città
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InCittà Bari 2024, presentato il progetto promozione turistica della città. È stato presentato nella sala consiliare di Palazzo di Città, il progetto "InCittà Bari 2024", promosso dall'associazione di promozione turistica InCittà Bari e patrocinato, tra gli altri, da Comune di Bari, Municipio V, Città metropolitana di Bari, Consiglio regionale della Puglia, Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise, Confindustria Bari - BAT (sezione Turismo), Camera di Commercio Bari, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ferrotramviaria spa, AQP e dalla Basilica San Nicola. L'idea progettuale è quella di creare una sinergia tra realtà del settore turistico del territorio al fine di promuovere i luoghi della cultura, i poli museali presenti in città e i servizi utili; attraverso la realizzazione di una mappa multifunzionale, sia in formato cartaceo – disponibile presso gli info point, le strutture ricettive aderenti, treni e taxi - sia digitale, consultabile sul sito www.incittabari.it, che di conseguenza è strutturato come un contenitore di informazioni culturali, di utilità sociale-turistica e commerciali del capoluogo pugliese. All'incontro con la stampa, alla presenza dell'assessora comunale alle Culture, sono intervenuti il presidente di InCittà Luciano Saracino, il priore della Basilica di San Nicola padre Giovanni Distante, il presidente di Confindustria Bari-BAT e console onorario dei Paesi Bassi Massimo Salomone, il responsabile dei servizi sportivi di Telebari Enzo Tamborra, il presidente dell'autorità di Sistema portuale del Mar Adriatico meridionale Ugo Patroni Griffi e la prorettrice dell'Università di Bari Grazia Paola Nicchia. Media-partners del progetto sono La Gazzetta del Mezzogiorno, Telebari, Radiobari, Pepe Graphic, Bar Project Academy e Under The Star International Film Festival. "Questo progetto - ha spiegato Luciano Saracino - nasce dalla nostra convinzione che Bari, con la sua cultura e la sua storia millenaria, ha diritto a essere valorizzata e rappresentata nel mondo al meglio delle sue qualità. La mappa multifunzionale, cartacea e digitale, essenza del progetto, è completa e di facile consultazione, e si rivela strumento indispensabile sia per l'utenza interna sia per quella esterna, ossia i turisti, che ormai da anni costituiscono linfa vitale della città stessa. Per questa ragione abbiamo chiamato a raccolta le migliori energie del territorio, le istituzioni, gli attori culturali e l'imprenditoria d'eccellenza per sviluppare al meglio un settore, quello del turismo, che è al centro della vita quotidiana dei baresi, e in definitiva, creare una sinergia tra la cultura, specificatamente i poli museali cittadini, e i servizi utili al turista, come ad esempio i trasporti pubblici e le strutture ricettive". Padre Giovanni Distante si è soffermato sull'importanza che il Santo Patrono riveste per la nostra comunità: "Quello di San Nicola - ha ricordato - è uno degli itinerari più importanti contemplati dal progetto. La nostra Basilica non è semplicemente un esempio architettonico di arte romanica pugliese ma da mille anni è una realtà simbolo dell'identità culturale barese e, insieme al Museo nicolaiano e all'Archivio, merita la massima attenzione di storici e studiosi". Enzo Tamborra ha sottolineato che "l'emittente televisiva Telebari è patrimonio di Bari e da mezzo secolo è vicina a Bari e ai baresi, informando con competenza e precisione su tutto quanto accade in città ogni giorno, cercando di restare al passo con i tempi. Abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa perché vogliamo registrare e analizzare i cambiamenti di una città che, fino a poco tempo fa, non era certo considerata a vocazione turistica, e che adesso, nelle strade, vede mescolarsi persone di tutte le nazionalità". Massimo Salomone ha commentato che "noi industriali stiamo cercando di intercettare l'esplosione dell'interesse dei turisti verso Bari e le sue bellezze, una città in rapida evoluzione ma che comunque è rimasta vera e autentica. La mappa interattiva aiuterà certamente gli albergatori a fornire informazioni utili e dettagliate ai turisti sui luoghi di maggior interesse". Ugo Patroni Griffi ha osservato che "molti turisti, crocieristi e viaggiatori che raggiungono il porto barese - circa 600 mila persone l'anno - nonostante l'esistenza delle tecnologie utilizzano mappe cartacee per orientarsi, probabilmente perché ritenute più intuitive nella consultazione. È quindi opportuno fornire al viaggiatore uno strumento fisico e, tra l'altro, le mappe le abbiamo inventate proprio noi baresi quando, dopo la traslazione delle ossa di San Nicola, si rese necessario trovare un modo per far sapere ai pellegrini dove fossero state riposte". Ha concluso Grazia Paola Nicchia, evidenziando che "la nostra Università è strettamente legata al mondo del turismo e offre il proprio contributo prevedendo, ad esempio, nei piani di studio, corsi di laurea triennali e magistrali che insistono sia nell'area umanistica che in quella economica, oltre che corsi di formazione post laurea, master e short master. Abbiamo anche stretto l'anno scorso un accordo con l'Agenzia regionale del Turismo proprio per intercettare le esigenze formative della filiera turistica".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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delectablywaywardbeard-blog · 10 months ago
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Asaps, Romagna territorio più sicuro per i pedoni nel 2023
La Romagna è il territorio più sicuro per i pedoni: nel 2023 le vittime sono state 440 in Italia, di cui 37 in Emilia-Romagna, ma nessun pedone è stato ucciso sulla strada a Forlì e Cesena, una sola vittima si è registrata in provincia di Ravenna e due nel riminese.     Consultando la mappa dell’Asaps, l’Associazione sostenitori della Polizia stradale, con la geolocalizzazione dei luoghi in cui…
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enkeynetwork · 10 months ago
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