#La ballata di Sacco e Vanzetti
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Joan Baez & Ennio Morricone, “La ballata di Sacco e Vanzetti” March 1971.
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Song of the Day
7 Jul., ‘20
#Song of the Day#Joan Baez#Ennio Morricone#Sacco and Vanzetti#Tha Ballad of Sacco and Vanzetti Part 2#music#The Ballad of Sacco and Vanzetti#Spotify
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Ennio Morricone - La ballata di sacco e vanzetti - part 1 - Sacco e Vanz...
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Joan Baez
(1941, Staten Island, New York, USA)
Joan Baez, non è più tornata di moda. A differenza di molti altri suoi colleghi che il riflusso aveva non solo accantonato, ma persino irriso, e che poi sono tornati in auge presso le generazioni successive (oppure presso certi circoli snob, fino a occupare anche le playlist dei lounge bar), Joan Baez è ancora sepolta al suo posto e canticchiata da pochissimi intemerati nostalgici. Eppure aveva una voce favolosa e ha rifatto canzoni bellissime che sono diventate sue. Ci vorrà uno spot pubblicitario, forse.
1. Banks Of Ohio (Folksingers ‘round Harvard Square, 1959) Era una vecchia canzone tradizionale americana, in cui il protagonista Willie uccide con un coltello "l’unica donna che ama" perché lei non vuole sposarlo, dopo averla abbracciata lungo le rive del fiume Ohio. Da bambino, pensavo parlasse delle banche dello stato dell’Ohio, una canzone di rapine.
2. here But For Fortune (Joan Baez 5 1964) C’è questa ballata dolcissima e commovente su come il caso offra a ognuno opportunità diverse, ed emargini o spedisca in Vietnam persone che avrebbero potuto avere sorti meravigliose: "show me a hobo who sleeps out in the rain, and I’ll show you a young man with so many reasons why". Era di Phil Ochs, il più popolare cantautore di protesta degli anni Sessanta, che si impiccò nel 1976.
3. >It Ain’t Me Babe (Joan Baez 5, 1964) It Ain’t Me Babe l’aveva scritta Dylan, non si sa se per sottrarsi alle richieste di un’amante o a quelle del suo pubblico. Ebbe subito una quantità straordinaria di cover, tra le quali quelle di Johnny Cash e di Nancy Sinatra. E quella di Joan Baez, che la cantò anche dal vivo assieme allo stesso Dylan (è nel disco Live at Newport).
4. It’s All Over Now, Baby Blue (Farewell, Angelina, 1965) Prima che arrivasse Dylan, Joan Baez aveva cantato prevalentemente canzoni del repertorio folk tradizionale americano: «Fu un miracolo quando scoprii Pete Seeger, e poi Dylan: altri hanno saputo scrivere degli stessi miei sentimenti, ma come Dylan, nessuno mai».
5.A Hard Rain’s A-Gonna Fall (Farewell, Angelina, 1965) Un grande standard dylaniano di pacifismo e minaccia sul pericolo della guerra nucleare, immancabile allora a tutti i raduni, e che Joan Baez tornò a cantare nel 2005 alle manifestazioni contro la guerra in Iraq.
6. >Where Have All The Flowers Gone (Joan Baez iIn Italy, 1967) L’aveva scritta Pete Seeger, ispirandosi a pochi versi di una canzone ucraina (che aveva trovato in un testo del Nobel per la letteratura Michajl Sholokhov), e a una musica tradizionale di taglialegna americani. Ebbe successive evoluzioni e interpretazioni, fino alla notorietà internazionale con le versioni di Peter, Paul & Mary e di Joan Baez, che ne fecero uno dei più famosi e cantati inni pacifisti degli anni Sessanta. La cantò anche Marlene Dietrich, anche in tedesco e in francese "Qui peut dire où vont les fleurs".
7. Here’s To You (Sacco And Vanzetti, 1971) Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti erano due anarchici italiani emigrati negli Stati Uniti, condannati a morte e uccisi nel 1927 per rapina e omicidio. Il processo si concluse senza niente di provato in un clima da caccia alle streghe contro i movimenti comunisti: Sacco e Vanzetti vennero scagionati con pubblica ammenda dal governatore del Massachusetts solo nel 1977. E sono sempre rimasti nel patrimonio storico e sentimentale della sinistra mondiale come simbolo della repressione prepotente e sleale del potere costituito. La storia fu raccontata in un film di Giuliano Montaldo del 1971, con la musica di Ennio Morricone. Joan Baez cantò per il film "here’s to you, Nicola and Bart, rest forever here in our hearts…".
8. Love Song To A Stranger (Come From The Shadows, 1972) Una ballata appassionata e grata per quello che anche due soli giorni d’amore con uno sconosciuto possono regalare a una vita di guai.
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Richard Clayderman
Fantastic Movie story of Ennio Morricone (1990)
Richard Clayderman – A Fistful Of Dynamite (3:44) Richard Clayderman – Once Upon A Time In The West (3:07) Richard Clayderman – Medley Lontano – Il Clan Dei Siciliana – My Name Is Nobody (5:16) Richard Clayderman – Medley Chi Mai – Intermezzo – Here’s To You (5:46) Richard Clayderman – Medley L’aventuriero – Cosi Como Sei (6:09) Richard Clayderman – La Ballata Di Sacco E Vanzetti (4:03) Richard Clayderman – Tema Di Mose (3:50) Richard Clayderman – Medley For A Few Dollars More (5:29) Richard Clayderman – Medley Metello – Il Maestro E Margherita (3:57) Richard Clayderman – Medley Gabriel’s Oboe – Saharan Dreams (5:30)
Richard Clayderman published first on https://soundwizreview.tumblr.com/
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In questa prima giornata d'inverno mi passa per la seconda volta il brano "Here's to you", nella versione di Stèphane Pompougnac. Cercatela in rete, vale la pena ascoltarla. Mentre le note scorrono, con il ritmo della ballata e la fisarmonica, si viene colti da un sentimento di forza e di speranza, quasi di gioia. Sentimenti molto rari oggigiorno. Non si coglie il dramma dei due italiani emigrati Nicola e Burt. Sacco e Vanzetti sono stati riabilitati dopo ben 50 anni dalla loro ingiusta condanna a morte nell'agosto del 1927. Condannati dalla maggior "democratica" delle democrazie, da quegli Stati Uniti d'America, simbolo di libertà, eguaglianza e giustizia. Badate bene, la parola usata è "riabilitazione", non assoluzione. Pur ammettendo gli errori giudiziari e la politica del terrore che ha condannato i nostri Nicola e Bartolomeo, gli USA non hanno mai assolto nessuno dopo la morte di fronte al ribaltamento degli elementi di colpa per la condanna a morte. Grande America! Io non ne faccio una questione di fede politica ma voglio ricordare che uno dei motivi per cui sono stati "sacrificati" era il fatto che fossero, oltre che simpatizzanti anarchici e sindacalisti, soprattutto italiani in cerca di fortuna all'estero. Prima di condannare il profugo e il rifugiato, e rigettarlo in mare e oltre confine, abbiamo il dovere accogliere il prossimo, con regole precise, certamente. Il mondo é di tutti! Leggete ATTENTAMENTE le parole di Bartolomeo. Vanzetti, al processo, descriverà così l'esperienza dell'immigrazione: "Al centro immigrazione ebbi la prima sorpresa. Gli emigranti venivano smistati come tanti animali. Non una parola di gentilezza, di incoraggiamento, per alleggerire il fardello di dolori che pesa così tanto su chi è appena arrivato in America". Poi, in seguito scriverà: "Dove potevo andare? Cosa potevo fare? Quella era per me come la Terra Promessa. Il treno della sopraelevata passava sferragliando e non rispondeva niente. Le automobili e i tram passavano oltre senza badare a me". Sono profondamente scosso. Scossiamoci... sempre! (presso Motovunski Novaki, Istarska, Croatia) https://www.instagram.com/p/CGNv6kilDc1/?igshid=prqhtjvzs18j
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Joan Baez-- Here's to you ( la ballata di Sacco e Vanzetti )
@amorevolissimevolmente
Ho già detto che non soltanto non sono colpevole di questi delitti, ma non ho mai commesso un delitto in vita mia, non ho mai rubato, non ho mai ucciso, non ho mai versato una goccia di sangue, e ho lottato contro il delitto, ho lottato sacrificando anche me stesso per eliminare i delitti che la legge e la chiesa ammettono e santificano. Questo è ciò che volevo dire. Non augurerei a un cane o a un serpente, alla più miserevole e sfortunata creatura della terra, ciò che ho avuto a soffrire per colpe che non ho commesso. Ma la mia convinzione è un’altra: che ho sofferto per colpe che ho effettivamente commesso. Sto soffrendo perché sono un anarchico, e in effetti io sono un anarchico; ho sofferto perché sono un italiano, e in effetti io sono un italiano; ho sofferto più per la mia famiglia e per i miei cari che per me stesso; ma sono tanto convinto di essere nel giusto che se voi aveste il potere di ammazzarmi due volte, e per due volte io potessi rinascere, vivrei di nuovo per fare esattamente ciò che ho fatto finora. Ho finito. Grazie- Bartolomeo Vanzetti
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Joan Baez-- Here's to you ( la ballata di Sacco e Vanzetti )
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#i have this song on a playlist called 'songs so good you're gonna shit your pants'#there are only three songs good enough to be on there rn#this is one of them#sacco e vanzetti#tunes#my posts#agitprop tag
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Joan Baez “The Ballad of Sacco & Vanzetti, Part 1” Sacco e Vanzetti, 1971.
“Give to me your tired and your poor Your huddled masses yearning to breathe free The wretched refuse of your teeming shore Send these, the homeless, tempest-tossed to me
"Blessed are the persecuted And blessed are the pure in heart Blessed are the merciful And blessed are the ones who mourn
The step is hard that tears away the roots And says goodbye to friends and family The fathers and the mothers weep The children cannot comprehend
But when there is a promised land The brave will go and others follow The beauty of the human spirit Is the will to try our dreams
And so the masses teemed across the ocean To a land of peace and hope But no one heard a voice or saw a light As they were tumbled onto shore And none was welcomed by the echo of the phrase "I lift my lamp beside the golden door"
Blessed are the persecuted And blessed are the pure in heart Blessed are the merciful And blessed are the ones who mourn.”
#Joan Baez#The Ballad Of Sacco & Vanzetti#La ballata di Sacco e Vanzetti#Sacco e Vanzetti#1971#Soundtrack#Audio#Joan Baez Audio#Sacco & Vanzetti#Ennio Morricone#The Ballad Of Sacco and Vanzetti#Sacco and Vanzetti#Nicola Sacco#Bartolomeo Vanzetti#Political
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#Lyrics to 🎤"Here's to you ([La ballata di Sacco e Vanzetti])" - Modà feat. Emma @musixmatch mxmt.ch/t/32110142
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Sacco y Vanzetti y una de las sentencias más infames contra la clase obrera mundial
Sacco y Vanzetti y una de las sentencias más infames contra la clase obrera mundial
Joan Baez— Here’s to you ( la ballata di Sacco e Vanzetti ) – YouTube
El historiador Howard Zinn se encarga de revelar una anécdota del juicio a los dos anarquistas italianos que ilustra el mecanismo que utiliza la justicia estadounidense para condenarlos a prisión primero y a la silla eléctrica después. El policía le pregunta a Sacco: ¿Eres comunista? ¿Eres anarquista? ¿Crees en nuestro…
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